La salute vien mangiando dopo le feste, via le tossine dal fegato
L’organo principe della depurazione è il fegato, sapevate che nell’antichità si pensava che avesse sede il coraggio degli uomini? Ecco perché, ancora oggi, si usa dire di una persona audace, che ha il fegato. Il fegato possiede dei ruoli fondamentali, tra cui la sintesi dei grassi e delle proteine plasmatiche, il metabolismo dei carboidrati, la rimozione delle tossine e scorie, la produzione della bile e la permanenza del glicogeno, nonché le funzioni digestive. Molto importante è la produzione del colesterolo e trigliceridi e la capacità di detossificazione, infatti questo organo, nonostante abbia la capacità di auto ripararsi, talvolta la quantità di tossine può risultare superiore alla normale possibilità di smaltimento.
A questo punto cosa succede? Le sostanza ritornano in circolo, ovviamente con un pericolo maggiore e con una maggiore difficoltà nello smaltimento. E’ chiaro che,un’alimentazione eccessiva va a sbilanciare le capacità detox del fegato e influisce negativamente sul metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
Nella vita di tutti i giorni, come può influire? Stanchezza, apatia, difficoltà digestive, aumento di peso, gonfiore addominale e ridotta capacità nel perdere peso.
Ecco qui, per voi, le regole di base per un fegato sano:
1. Fibre, in particolar modo quella solubile, aiuta a ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi saturi, quindi via libera a verdura, frutta e cereali integrali come orzo, farro, avena e riso integrale e nei legumi, specialmente i fagioli, ceci e lenticchie.
2. Omega 3, riducono l’accumulo di grassi a livello epatico e migliorano la sensibilità dell’insulina, preferire il pesce azzurro (preferibilmente pescato e non allevato) come merluzzo e nasello, la frutta secca e i semi oleosi, come mandorle e noci, ricchi in vitamina E, che ha effetto rigenerativo sulle cellule epatiche.
3. Evitare prodotti da forno preparati con farine bianche raffinate e zucchero semplice, cibi fritti e grigliati, carni grasse e insaccati, formaggi stagionati, panna, cibi in scatola (ricchi di sodio), alcolici, maionese e salse.
4. Non è necessario eliminare la carne rossa, basta saper scegliere un taglio magro e limitare il suo consumo ad 1-2 volte al massimo alla settimana e scegliere una cottura semplice.
A tutto ciò, l’attività fisica, svolta in maniera costante, non deve mai mancare, oltre a permetterci di entrare nei nostri jeans preferiti, è un toccasana per tutto il nostro organismo.
Vi consiglio un decotto a base di carciofo, ortiche e bardana da consumare dopo i pasti principali.
Buona ripresa e buon 2016 a tutti voi che mi seguite sempre numerosi!
Dottoressa Manuela Mapelli
Biologa Nutrizionista
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Riceve per appuntamento presso lo studio 410, via V. Veneto, 13 Lecco (LC)