Patagonia Coast to Coast: Un’avventura alla Fine del Mondo
Patagonia Coast to Coast sta acquistando sempre maggiore visibilità e consensi sia sul web che fuori. Il blog Movimento Lento dedicato ai viaggi “lenti” a piedi o in bicicletta ha deciso di pubblicare un articolo sull’avventura di Paolo ed Enrico che partirà alla fine di Ottobre 2016.
Un’avventura alla Fine del Mondo
Enrico e Paolo sono due viaggiatori di professione.
In sella alle loro biciclette solcano le strade del mondo, inseguendo ragioni diverse, che inevitabilmente si
fondono a creare una sinergia comune.
Paolo cerca di combattere in “mal di viaggiare”, l’esigenza che insorge appena ci si ferma, quando con
l’istantaneità di un’idea si prefissa una nuova meta da raggiungere. Per ricaricarsi, con la fatica del viaggio,
delle energie necessarie alla realizzazione dei sogni.
Enrico, dal canto suo, insegue la bellezza. Viaggiando da solo, facendo delle persone incontrate sulla strada
parte integrante e fondamentale del viaggio, approfittando della lentezza per osservare quello che di solito
viene tralasciato, per mancanza di tempo o per la troppa fretta.
Insieme hanno deciso di intraprendere un viaggio in bicicletta di oltre 7900 chilometri, tra gli spazi enormi e
selvaggi della Patagonia e la cordigliera delle Ande, la catena montuosa più lunga al mondo.
Dalla Gola del Diavolo, a confine tra Brasile e Paraguay, dove le acque del fiume Iguazù danno vita a 275
spettacolari cascate, attraverso l’Argentina, fino al limitare estremo delle Americhe: Ushuaia, la città più a
sud della Terra. Attraverso la Patagonia, quindi, fino alla Terra del Fuoco.
Per poi risalire lungo la costa opposta, da Punta Arenas, principale transito tra Atlantico e Pacifico in
epoche remote, in un continuo saliscendi ad alta quota, fino a Santiago del Cile.
Tra salite e discese, il dislivello totale percorso alla fine del viaggio è di circa 35 mila metri.
Assieme alla loro immensa passione per le terre lontane ed alla voglia di mettersi alla prova contro sé
stessi, Paolo e Enrico sono partiti per aiutare l’Associazione Dynamo Camp Onlus, raccogliendo fondi per
aiutare i minori affetti da patologie gravi e croniche.
_Martina Fabbri
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