Cicloturismo nel Novarese attorno al Lago d’Orta
Giro ad anello del Lago d’Orta alla scoperta dei paesaggi locali e dei borghi storici.
Le sponde del Lago d’Orta si prestano perfettamente ad un giro cicloturistico di eccellenza: il lago offre il giusto mix di impegno atletico, bellezze paesaggistiche e gastronomia tipica.
L’itinerario migliore per esplorare il territorio è quello che partendo da Gozzano compie tutto il giro del lago (circa 40 km) su strade poco trafficate.
Da Gozzano, affacciato sulla punta sud del lago, si procede lungo la sponda occidentale in direzione del comune di Pella. Il paese sorge in posizione davvero molto suggestiva su di una piccola penisola che si estende sul lago. Alle spalle della cittadina si trova invece il Santuario della Madonna del Sasso, detto anche “il balcone del Cusio” perché da qui si gode di una vista meravigliosa sul lago, il massiccio del Mottarone e le Alpi. Vale la pena affrontare la salita per ammirare il panorama.
Il percorso continua quindi verso Arola, Nonio e Brolo. Si pedala in mezzo alla natura affrontando diversi saliscendi poco impegnativi fino alla lunga discesa che termina sulla passeggiata lungo lago di Omegna, sulla punta nord del Lago d’Orta. Si giunge così a metà percorso e questa città è perfetta per una sosta. Se si è da queste parti a fine Agosto è anche possibile assistere alla Festa di San Vito con i tanto attesi fuochi artificiali sul lago.
Una volta ripartiti da Omegna, dopo circa 10 km si arriva a Orta San Giulio. Si tratta di un borgo medievale dalle atmosfere magiche con palazzi, chiese e torri storiche. Davanti al borgo si trova l’Isola di San Giulio e su di essa l’omonima basilica fondata secondo la leggenda dal santo in persona. Quella attuale risale al XII secolo e merita almeno una visita.
Prima di concludere il giro a Gozzano, merita un assaggio il Tapulone, rinomato piatto tipico a base di carne trita cotta nel vino, accompagnato magari con il Nebbiolo delle colline novaresi.
SCARICA L’ITINERARIO: Anello del Lago d’Orta
Scopri questo e altri itinerari sul sito www.cyclinglagomaggiore.it