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Matteo ha scritto un nuovo articolo 10 ore, 35 minuti fa
Tragedia a Mezzocorona: giovane ciclista perde la vita in un incidente stradale Un drammatico incidente si è verificato questa mattina a Mezzocorona, in Trentino, dove una ragazza di soli vent’anni ha perso la vita dopo essere stata investita da un’auto. L’episodio è avvenuto intorno alle 11:30 in via Cesare Battisti, una strada che si è trasformata in teatro di un’immensa tragedia. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane si trovava in bicicletta quando un’auto, durante un sorpasso, l’ha travolta. L’impatto è stato violentissimo e le condizioni della ragazza sono apparse da subito disperate. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale della Rotaliana e il personale dell’elisoccorso, che ha tentato in ogni modo di rianimare la vittima. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano e la ragazza è deceduta poco dopo. Ad assistere alla scena, sul lato opposto della strada, si trovava anche il fratello della giovane, che ha vissuto in prima persona l’orrore della perdita improvvisa. Un dolore straziante che si estende non solo alla famiglia, ma all’intera comunità di Mezzocorona, sconvolta da questa tragedia. Le autorità stanno lavorando per chiarire con esattezza la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità. Questo tragico evento riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale, specialmente per chi si muove in bicicletta, e sull’importanza di rispettare le regole della circolazione, in particolare durante i sorpassi. Un incidente come questo ricorda quanto sia fragile la vita e sottolinea l’urgenza di misure più efficaci Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 giorno, 5 ore fa
In Bicicletta da Calizzano a Osiglia Se sei un appassionato di cicloturismo e desideri un percorso che unisca natura, storia e panorami mozzafiato, il tragitto da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è perfetto per te. Questo itinerario di 31 chilometri offre un’avventura unica, attraversando foreste rigogliose e raggiungendo uno dei punti più panoramici della Liguria. Partenza: Calizzano Il viaggio inizia a Calizzano, un affascinante paese nelle Alpi Liguri, rinomato per le sue foreste di faggi e castagni. Salita al Colle del Melogno Partendo dal centro di Calizzano, imbocca la strada provinciale SP490 che ti porterà verso il Colle del Melogno. La salita, sebbene impegnativa, è graduale e attraversa paesaggi spettacolari. La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi, offrendo ombra e freschezza durante i mesi più caldi. Lungo il tragitto, incontrerai diversi punti panoramici dove vale la pena fermarsi per ammirare la vista sulle vallate sottostanti. La salita è lunga circa 15 chilometri, ma la bellezza del paesaggio rende ogni pedalata un piacere. Il Colle del Melogno Raggiunto il Colle del Melogno, a un’altitudine di circa 1.027 metri, sarai ricompensato con una vista mozzafiato sulle Alpi Liguri e, nelle giornate più limpide, fino al Mar Ligure. Questo è il punto perfetto per una pausa, per riprendere fiato e goderti uno spuntino. Qui si trova anche l’antico Forte Centrale, una struttura militare risalente al XIX secolo che aggiunge un tocco di storia alla tua escursione. Puoi esplorare i dintorni del forte e ammirare le strutture storiche che testimoniano l’importanza strategica di questo passo. Discesa verso Osiglia Dal Colle del Melogno, inizia la discesa verso Osiglia. Questo tratto è particolarmente piacevole e panoramico, con la strada che si snoda attraverso paesaggi collinari e boschi. La discesa offre numerose curve che rendono il percorso divertente e dinamico. Lungo la strada, incontrerai diverse aree dove potrai fermarti per scattare foto o semplicemente goderti il panorama. La varietà del paesaggio, dai boschi alle viste aperte sulle vallate, rende questa parte del percorso davvero speciale. #Arrivo: Osiglia Il tragitto termina a Osiglia, un piccolo comune conosciuto per il suo lago, un’attrazione naturale incantevole. Il lago di Osiglia è perfetto per rilassarsi dopo il viaggio, con la possibilità di fare un picnic sulle sue rive o, durante la stagione estiva, un rinfrescante bagno nelle sue acque limpide. Osiglia offre anche altre attrazioni, come la Chiesa di San Bartolomeo e il ponte romano, che meritano una visita. I ristoranti locali ti accoglieranno con piatti tipici della cucina ligure, ottimi per recuperare le energie dopo l’escursione. In conclusione, il percorso in bicicletta da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è un’esperienza indimenticabile. Offre una combinazione perfetta di sfida sportiva, bellezze naturali e ricchezza storica. Prepara la tua bicicletta e parti per sc Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 giorni, 8 ore fa
La città di Pescara punta sulla bicicletta. Pescara, una città dinamica e attenta alle esigenze ambientali, sta facendo passi da gigante nella promozione della mobilità sostenibile. Una delle iniziative più recenti e significative è l’introduzione di 220 nuove e-bike nel sistema di bike sharing cittadino. Questa scelta, parte di un più ampio piano di sostenibilità urbana, si propone di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le bici elettriche condivise non sono solo un mezzo comodo e divertente per muoversi in città, ma rappresentano anche una soluzione concreta per ridurre le emissioni di CO2. Nel solo 2024, grazie all’uso delle e-bike condivise, Pescara ha risparmiato ben 21 tonnellate di anidride carbonica. Un risultato significativo, che dimostra come scelte innovative in materia di mobilità possano avere un impatto tangibile sull’ambiente. L’introduzione delle nuove bici elettriche non è un’azione isolata, ma parte di una strategia più ampia per rendere Pescara una città più verde e connessa. Il potenziamento del sistema di bike sharing, infatti, facilita non solo gli spostamenti quotidiani dei cittadini, ma anche il turismo sostenibile, permettendo ai visitatori di esplorare la città in modo ecologico e conveniente. La strada intrapresa da Pescara è chiara: puntare su tecnologie e soluzioni che riducano l’impatto ambientale e migliorino la vivibilità della città. Le 220 nuove e-bike rappresentano solo l’inizio di una trasformazione che coinvolgerà non solo le infrastrutture, ma anche la cultura della mobilità urbana. La speranza è che sempre più cittadini scelgano la bici elettrica per i loro spostamenti quotidiani, contribuendo così a un futuro più sostenibile. In sintesi, l’iniziativa di Pescara è un esempio positivo di come le amministrazioni locali possano fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico, offrendo allo stesso tempo servizi innovativi e utili per la comunità. Il successo di questa iniziativa potrà ispirare altre città a seguire l’esempio, creando una rete di centri urbani sempre più attenti al rispetto Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 giorni, 8 ore fa
In Bicicletta da Comacchio a Chioggia Il percorso in bicicletta da Comacchio a Chioggia è un’esperienza che unisce natura, storia e tradizione in un itinerario affascinante attraverso alcune delle aree più suggestive della costa adriatica. Questo viaggio, di circa 80 chilometri, si snoda attraverso paesaggi unici, tra valli, lagune, e piccoli centri storici, offrendo un’esperienza indimenticabile a ogni ciclista. Partenza da Comacchio: La Piccola Venezia Il viaggio inizia a Comacchio, una cittadina famosa per i suoi canali e ponti, che le hanno valso il soprannome di “Piccola Venezia”. Prima di partire, vale la pena dedicare un po’ di tempo per esplorare il centro storico, con i suoi suggestivi ponti, come il famoso Trepponti, e i musei che raccontano la storia della città e delle sue tradizioni legate all’anguilla. Dopo aver visitato la città, si inizia il percorso seguendo le strade che costeggiano le Valli di Comacchio, un’area naturalistica di grande valore. Attraverso le Valli di Comacchio Pedalando lungo le Valli di Comacchio, ci si immerge in un paesaggio lagunare unico, con distese d’acqua circondate da canneti e popolato da una ricca avifauna. Questo tratto è particolarmente affascinante per gli amanti della natura, poiché è possibile avvistare fenicotteri rosa, aironi e molte altre specie di uccelli. Le strade sono per lo più pianeggianti e ben mantenute, il che rende questo tratto del percorso piacevole e accessibile a ciclisti di tutti i livelli. Lido di Volano e la Pineta Proseguendo verso nord, si raggiunge il Lido di Volano, uno dei lidi più tranquilli e naturali della costa ferrarese. Qui, è possibile fare una sosta per un bagno nelle acque dell’Adriatico o per una passeggiata nella pineta, un’area protetta che offre un po’ di ombra e frescura durante le ore più calde della giornata. Attraverso il Delta del Po Dopo il Lido di Volano, si entra nel Parco del Delta del Po, una delle aree umide più importanti d’Europa. Qui, il percorso segue strade che attraversano le campagne e le zone umide, regalando scorci spettacolari sul paesaggio deltaico. La biodiversità di quest’area è sorprendente, e i ciclisti possono godere di viste uniche su canali, lagune e piccole isole che caratterizzano il delta del Po. Rosolina Mare e Isola di Albarella Continuando verso nord, si raggiunge Rosolina Mare, un’altra località turistica immersa nella natura. Qui, il paesaggio cambia ancora, con spiagge ampie e sabbiose e una natura rigogliosa. A pochi chilometri da Rosolina, è possibile fare una deviazione per visitare l’Isola di Albarella, una riserva naturale privata, ideale per una sosta ristoratrice. Arrivo a Chioggia: La Piccola Venezia del Nord Dopo aver attraversato il Delta del Po e costeggiato la laguna, si arriva finalmente a Chioggia, conosciuta come la “Piccola Venezia del Nord”. Il centro storico di Chioggia è un labirinto di canali, ponti e calli, che ricordano la vicina Venezia, ma con un’atmosfera più tranquilla e rilassata. Vale la pena concludere il viaggio con una passeggiata per il centro, visitando la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il mercato de Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 7 ore fa
Giro della Questura un sogno che diventa realtà Giro della Questura: L’evento che trasforma i sogni in realtà Giro della Questura: L’evento che trasforma i sogni in realtà 23 Marzo 2025 – Lucca Ci sono idee che sembrano impossibili. Progetti che tutti hanno immaginato, ma che pochi hanno avuto il coraggio di trasformare in realtà. Il Giro della Questura è questo: un sogno che prende forma, un’idea che diventa esperienza concreta, una sfida che cambierà il modo di vivere il ciclismo. Il 23 marzo 2025 non sarà solo una data sul calendario, ma un momento unico per essere parte di qualcosa di speciale. Un evento che non si limita a una semplice gara: il Giro della Questura è un percorso interamente competitivo, con chiusura totale del traffico per 15 minuti, che garantisce a ogni partecipante di correre in totale sicurezza, perché è proprio sulla sicurezza che basiamo il nostro lavoro e la nostra passione. Un tracciato per veri velocisti Il percorso è stato studiato per essere accessibile a tutti, con pochissimo dislivello e linee scorrevoli che lo rendono perfetto per i velocisti. Qui non contano solo le gambe, ma anche la strategia, la capacità di dare il massimo e l’ambizione di tagliare il traguardo a tutta velocità. Un sogno condiviso Partecipare al Giro della Questura significa molto più che competere: significa essere parte di una storia. È un’occasione per pedalare fianco a fianco con ex professionisti e campioni e per vivere emozioni che resteranno con te per sempre. Non si tratta solo di vincere o perdere, ma di esserci, di vivere il sogno. Guardare da casa non sarà mai come dire “Io c’ero”. Un evento per chi crede nelle idee Le idee sono il motore del cambiamento, e i sogni sono ciò che ci spinge ad andare oltre. Il Giro della Questura rappresenta tutto questo: un sogno che è diventato realtà grazie al coraggio e alla passione di chi ha deciso di crederci. Ora tocca a te: vuoi essere parte di questa visione? 📅 Non aspettare troppo! Il 31 gennaio ci sarà il primo cambio quota. I posti sono limitati, e il momento per agire è ora. 🎟️ Iscriviti subito e preparati per vivere un’esperienza che non dimenticherai mai. https://api.endu.net/r/i/95149 👉 Il 23 marzo ti aspettiamo. Sarai tra coloro che possono dire “Io l’ho vissuto” o tra quelli ch Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 11 ore fa
Viaggio in Bicicletta nella Provincia di Pisa La provincia di Pisa è un territorio ricco di bellezze naturali, borghi pittoreschi e una storia che trasuda da ogni angolo. Un viaggio in bicicletta in questa splendida area toscana permette di immergersi completamente nel paesaggio, respirare aria pura e scoprire angoli nascosti lontani dai soliti itinerari turistici. Ecco un percorso dettagliato con partenza e arrivo da Pisa, pensato per regalarti un’esperienza indimenticabile su due ruote. Itinerario: Pisa – San Miniato – Montopoli in Val d’Arno – Vicopisano – Pisa Distanza Totale: Circa 85 km Difficoltà: Medio-facile Durata: Una giornata (circa 3 ore di pedalata con pause) Partenza: Pisa La partenza avviene dal cuore di Pisa, in Piazza dei Miracoli, con la maestosità della Torre Pendente, il Duomo e il Battistero che ti accompagnano nei primi metri di pedalata. Attraversa il centro storico e dirigiti verso sud-est seguendo le indicazioni per San Miniato. Lungo il tragitto, pedala lungo le rive dell’Arno, ammirando i colori della campagna pisana e le ville storiche che punteggiano il paesaggio. Tappa 1: San Miniato Dopo circa 30 km di pedalata tranquilla, raggiungi San Miniato, un incantevole borgo medievale arroccato su una collina. Qui puoi fare una pausa per visitare il centro storico, salire fino alla Rocca di Federico II e assaporare un piatto tipico a base di tartufo, uno dei prodotti più celebri della zona. La vista dalla cima del borgo è mozzafiato: colline ondulate, vigneti e oliveti si perdono a vista d’occhio. Tappa 2: Montopoli in Val d’Arno Riprendendo la strada, dirigiti verso Montopoli in Val d’Arno, a circa 15 km di distanza. Questa cittadina, meno conosciuta ma altrettanto affascinante, conserva ancora il suo fascino medievale. Attraversa i vicoli stretti e silenziosi e fai una sosta per visitare la Pieve di San Giovanni Evangelista. Tappa 3: Vicopisano Proseguendo verso nord, ti attende Vicopisano, un borgo ricco di storia e cultura. Qui potrai ammirare la Rocca del Brunelleschi e immergerti nella tranquillità del paesaggio circostante. Vicopisano è famoso anche per i suoi oliveti: approfitta per acquistare dell’olio extravergine d’oliva direttamente dai produttori locali. Ritorno: Pisa L’ultimo tratto di circa 20 km ti riporta a Pisa. Il percorso costeggia di nuovo l’Arno e attraversa campi coltivati e piccoli borghi, regalandoti una pedalata rilassante prima di rientrare in città. Al tuo arrivo, prenditi un momento per rilassarti e gustarti un gelato artigianale in una delle tante gelaterie del centro. Questo itinerario ti permette di scoprire alcune delle perle nascoste della provincia di Pisa, coniugando il piacere del viaggio in bicicletta con la bellez Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 11 ore fa
Santarcangelo di Romagna, pronta la nuova ciclabile Santarcangelo di Romagna si conferma ancora una volta un modello di sostenibilità e vivibilità con l’inaugurazione del nuovo tratto della pista ciclabile che collega San Vito al centro cittadino. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo di una città a misura d’uomo, dove ogni servizio è raggiungibile in massimo 15 minuti, sia a piedi che in bicicletta.Sabato 25 gennaio sarà una data da ricordare per la comunità di Santarcangelo. Alle 11:30 è previsto il ritrovo presso la piramide informativa situata all’inizio del nuovo tratto ciclopedonale, lungo via San Vito. Qui si terranno i saluti istituzionali e il tradizionale taglio del nastro, simbolo dell’impegno della città verso una mobilità più sostenibile.Il nuovo tratto di pista ciclabile si estende da San Vito a Piazza Fratelli Rosselli, nel cuore di Santarcangelo. Lungo il percorso, i cittadini potranno pedalare in sicurezza, immersi in un ambiente curato e ben integrato nel paesaggio urbano. La pista costeggia via San Vito, offrendo scorci sulla campagna circostante e un ac Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 giorni, 12 ore fa
Ferrara in Bicicletta: Alla Scoperta della "Città delle Biciclette" e dei Suoi Dintorni Ferrara, conosciuta come la “Città delle Biciclette”, è una destinazione imperdibile per gli amanti del cicloturismo. Le sue strade pianeggianti, i percorsi ciclabili curati e il patrimonio storico e naturale fanno di questa città e dei suoi dintorni un vero paradiso per chi desidera esplorare il territorio pedalando. Inizio del Viaggio: Il Cuore Rinascimentale di Ferrara Il punto di partenza ideale è il centro storico di Ferrara, un sito UNESCO che sembra uscito direttamente dal Rinascimento. Qui potete visitare il Castello Estense, un’imponente fortezza circondata da un fossato, e la Cattedrale di San Giorgio, con la sua magnifica facciata gotico-romanica. Ferrara è costruita a misura di bicicletta, quindi pedalare tra le sue vie strette e le sue piazze è un’esperienza piacevole e sicura. Dopo aver esplorato il centro, dirigetevi verso le mura medievali della città, uno dei sistemi difensivi meglio conservati d’Europa. Potete percorrere l’intero anello delle mura, circa 9 chilometri di pista ciclabile immersa nel verde, che offrono una vista panoramica unica sulla città e sulle campagne circostanti. Un Tuffo nella Natura: Il Parco del Delta del Po Da Ferrara, pedalate verso il Parco del Delta del Po, un ecosistema straordinario e uno dei parchi naturali più importanti d’Italia. Un itinerario classico è quello che collega Ferrara a Comacchio, un percorso di circa 50 chilometri che si snoda tra campagne, valli e corsi d’acqua. Durante il tragitto, potete fare una sosta alla Delizia di Mesola, una residenza estense immersa nel verde, e attraversare la Riserva Naturale Gran Bosco della Mesola, dove è possibile avvistare cervi e altre specie protette. Comacchio, con i suoi canali e i suoi ponti, è considerata la “piccola Venezia”. Qui potete esplorare il centro storico, gustare un piatto di anguille e magari partecipare a un’escursione in barca nelle valli circostanti. Percorsi Alternativi: Il Destra Po Un’altra opzione straordinaria è il percorso ciclabile del Destra Po, che si estende per oltre 120 chilometri lungo il corso del grande fiume. Partendo da Ferrara, potete pedalare in direzione di Pontelagoscuro e proseguire verso il mare. Il tragitto è completamente pianeggiante e costellato di paesaggi mozzafiato: filari di pioppi, campi coltivati e piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Consigli Pratici Quando andare: La primavera e l’autunno sono i periodi migliori, grazie alle temperature miti e alla natura in fiore. Equipaggiamento: Una bici da trekking o una bici ibrida è perfetta per affrontare sia le strade cittadine che i percorsi naturalistici. Sosta culinaria: Non perdete l’occasione di assaggiare i cappellacci di zucca, il salame ferrarese e la tipica “ciupéta”, la coppia di pane ferrarese. Un viaggio in bicicletta nella zona di Ferrara è un’esperienza che combina storia, Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 giorni, 12 ore fa
Ostia: La Nuova Ciclabile che Trasforma il Lungomare Il lungomare di Ostia sta per diventare ancora più accessibile e accogliente per gli amanti della bicicletta grazie alla nuova ciclabile finanziata dal PNRR. Un progetto ambizioso che estenderà il percorso esistente, offrendo una connessione continua dal porto turistico fino agli stabilimenti balneari di Ostia Levante, per un totale di circa 3,4 chilometri. Il Progetto in Dettaglio Attualmente, la ciclabile si interrompe poco prima della Rotonda, ma presto proseguirà in direzione di Castel Fusano, lambendo il litorale fino allo stabilimento La Marinella, all’altezza dell’ex dazio. Il percorso sarà dotato di un occhiello di ritorno, per garantire una fruibilità ottimale sia per i ciclisti esperti sia per le famiglie che vogliono godersi il mare in sicurezza. Con un investimento di 1,19 milioni di euro, il progetto mira non solo a migliorare la mobilità sostenibile, ma anche a valorizzare una parte del litorale che soffre degli effetti dell’erosione marina. Gli stabilimenti più colpiti avranno così una nuova opportunità per rilanciare il turismo, attirando sia residenti sia visitatori in cerca di esperienze all’aria aperta. Un Percorso tra Mare e Natura La nuova ciclabile offrirà un tragitto unico, affiancando dune sabbiose, pinete e scorci mozzafiato sul mare. Pedalare lungo il litorale di Ostia sarà come fare un tuffo nella bellezza naturale della costa laziale, con la possibilità di sostare in uno degli stabilimenti per un bagno rinfrescante o un pranzo a base di pesce fresco. Un Passo Verso la Sostenibilità Questo intervento non è solo un miglioramento della rete ciclabile, ma un passo avanti verso una mobilità urbana più sostenibile. Il collegamento con Castel Fusano rappresenta un incentivo a spostarsi in bicicletta, riducendo Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 5 ore fa
In bicicletta alla scoperta del Passo Sella Il Passo Sella, situato nelle maestose Dolomiti, è uno dei passi montani più iconici per gli appassionati di ciclismo. Con i suoi paesaggi mozzafiato e le sfide impegnative, è una meta imperdibile per chi ama le due ruote. In questo articolo, vi guiderò attraverso un’avventura epica con partenza e arrivo, esplorando tutti gli aspetti che rendono questa scalata unica. Partenza: Canazei La nostra avventura inizia a Canazei, un pittoresco villaggio situato nella Val di Fassa. Conosciuto per le sue vedute panoramiche e l’ospitalità, Canazei è il punto di partenza ideale per affrontare il Passo Sella. Prima di partire, è essenziale controllare la bicicletta, assicurarsi di avere abbastanza acqua e snack energetici, e prepararsi mentalmente per la sfida. La Scalata La salita al Passo Sella da Canazei è lunga circa 11,4 km con un dislivello di 758 metri, una pendenza media del 6,6%, e punte che raggiungono il 12%. La strada serpeggia attraverso una serie di tornanti che offrono viste spettacolari sulle montagne circostanti. Durante la salita, passerete attraverso boschi rigogliosi e prati alpini, con occasionali scorci delle vette dolomitiche. Punti di Interesse Lungo la salita, ci sono diversi punti di interesse che meritano una sosta: -Pian Schiavaneis: Un’area panoramica dove potete fermarvi per riposare e ammirare la vista. -Rifugio Passo Sella: Una volta raggiunta la cima, il rifugio offre una pausa benvenuta. Qui potete gustare specialità locali e recuperare le energie. La Discesa Dopo aver raggiunto la cima e aver goduto del panorama, è tempo di affrontare la discesa. La discesa verso Canazei è veloce e adrenalinica, con tornanti che richiedono attenzione e abilità. Assicuratevi di controllare regolarmente i freni e mantenere una velocità sicura. Ritorno a Canazei Una volta tornati a Canazei, vi sentirete sicuramente euforici per aver completato una delle salite più belle delle Dolomiti. Prendetevi il tempo per esplorare il villaggio, rilassarvi in uno dei caffè locali e riflettere sull’impresa appena compiuta. Scalare il Passo Sella in bicicletta è un’esperienza indimenticabile che combina sfida fisica e bellezza naturale. Con la giusta preparazione e attitudine, questa avventur Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 giorni, 8 ore fa
Un viaggio indimenticabile in bicicletta: alla scoperta del cuore verde d’Italia Ci sono esperienze che lasciano un segno profondo, e un viaggio in bicicletta nel cuore verde d’Italia è senza dubbio una di queste. Immagina di pedalare tra colline morbide, borghi incastonati come gioielli e sentieri che profumano di natura incontaminata: questa è l’Umbria, una regione che sembra disegnata per il cicloturismo. L’inizio del viaggio: Assisi e i suoi dintorni Il nostro itinerario parte da Assisi, la città di San Francesco. Un luogo magico, ricco di spiritualità e cultura, che offre uno scenario mozzafiato per chi ama le due ruote. Dopo una visita alla Basilica e una passeggiata per i vicoli medievali, è il momento di salire in sella. Da qui si snodano percorsi ciclabili che attraversano uliveti e campi di girasoli, regalando viste che sembrano uscite da un quadro. La prima tappa ci porta verso Spello, un piccolo borgo famoso per le sue infiorate e i suoi vicoli adornati di fiori. Pedalare tra le mura antiche di Spello è come fare un salto indietro nel tempo. Il ritmo della bicicletta consente di cogliere ogni dettaglio: il profumo dei gelsomini, le risate dei bambini che giocano in piazza, e il calore degli abitanti, sempre pronti a offrire un sorriso. La Valle Umbra: tra natura e tradizione Proseguendo verso la Valle Umbra, il paesaggio si apre su ampie pianure attraversate da stradine secondarie, perfette per chi cerca tranquillità e sicurezza. Questo tratto del viaggio è ideale per godersi il contatto diretto con la natura. La strada ci conduce verso Bevagna, un altro borgo incantevole, famoso per le sue antiche botteghe medievali. Qui, una pausa è d’obbligo: un bicchiere di Sagrantino di Montefalco e un tagliere di salumi locali restituiscono le energie per proseguire. La magia di questo itinerario sta nel perfetto equilibrio tra sfida e relax. Le dolci salite non sono mai troppo impegnative, mentre le discese regalano momenti di pura adrenalina. Ogni curva nasconde un nuovo panorama, ogni chilometro un nuovo motivo per amare questa terra. Il Lago Trasimeno: il finale perfetto L’ultima tappa del nostro viaggio ci porta verso il Lago Trasimeno, un’oasi di pace dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, le possibilità per i cicloturisti sono infinite: si può seguire il percorso ciclabile che circonda il lago, pedalare tra i campi di grano e le rive alberate, oppure fermarsi in uno dei piccoli borghi che punteggiano la zona, come Castiglione del Lago o Passignano. Un tramonto sul Trasimeno è il modo perfetto per concludere questa avventura. Seduto su una panchina, con la bicicletta appoggiata accanto, osservi il sole che si tuffa nell’acqua, tingendo il cielo di sfumature dorate e rosse. È in quel momento che capisci quanto un viaggio in bicicletta sia molto più di uno spostamento: è un modo per riscoprire il mondo, il tempo e, soprattutto, te stesso. Consigli pratici per il tuo viaggio Attrezzatura: una bici da trekking o una gravel bike sono ideali per affrontare i vari tipi di terreno. Non dimenticare un buon kit di riparazione e una borraccia sempre piena. Periodo migliore: la primavera e l’autunno sono perfetti, grazie al clima mite e ai colori straordinari della natura. Alloggio: la zona offre agriturismi e B&B accoglienti, spesso attrezzati per i ciclisti, dove potrai ristorarti e godere della cucina locale. Un viaggio in bicicletta nel cuore verde d’Italia non è solo un’esperienza fisica, ma anche un’avventura dell’anima. Ogni pedalata diventa un dialogo con il paesaggio, ogni sosta un’occasione per apprezzare la bellezza della lentezza. Se stai cercando un viaggio che ti faccia sentire vivo, non ti resta che pre Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana fa
I Benefici della Bicicletta sulla Funzione Cognitiva La bicicletta è spesso celebrata per i suoi numerosi vantaggi per la salute fisica, ma sapevi che può anche avere un impatto significativo sulla tua memoria e sulle funzioni cognitive? Ecco come pedalare può migliorare la tua mente, oltre che il tuo corpo. 1. Stimolazione Cerebrale Quando pedalate, il cervello riceve un flusso costante di ossigeno e nutrienti grazie all’aumento del flusso sanguigno. Questa maggiore circolazione favorisce la crescita di nuove cellule cerebrali, in particolare nell’ippocampo, la regione del cervello associata alla memoria e all’apprendimento. 2. Riduzione dello Stress L’attività fisica in generale, e il ciclismo in particolare, è nota per ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Meno stress significa meno pressione sul cervello, che può così funzionare in modo più efficiente. Studi hanno dimostrato che livelli elevati di cortisolo possono danneggiare le cellule cerebrali e compromettere la memoria, quindi ridurre lo stress è fondamentale. 3. Miglioramento dell’Umore Andare in bicicletta stimola la produzione di endorfine e serotonina, sostanze chimiche cerebrali che migliorano l’umore. Un umore positivo è strettamente correlato a una migliore memoria e capacità cognitive, poiché uno stato d’animo sereno favorisce la concentrazione e la capacità di apprendere nuove informazioni. 4. Incremento della Neuroplasticità La neuroplasticità è la capacità del cervello di riorganizzarsi formando nuove connessioni neurali. Pedalare regolarmente può aiutare a migliorare questa capacità, rendendo più facile per il cervello adattarsi e imparare. Un cervello più flessibile è più capace di memorizzare e recuperare informazioni. 5. Miglioramento del Sonno Il sonno è cruciale per la memoria e le funzioni cognitive. L’esercizio fisico come il ciclismo può aiutare a regolare i ritmi circadiani e migliorare la qualità del sonno. Un sonno di qualità è essenziale per la consolidazione della memoria, il processo attraverso il quale il cervello trasforma le informazioni apprese in ricordi stabili. 6. Esercizio Cognitivo Pedalare può anche essere un esercizio mentale, specialmente quando si affrontano percorsi complessi o nuovi. Questo tipo di sfida cognitiva può stimolare diverse aree del cervello, rafforzando le connessioni neuronali e migliorando la memoria. 7. Socializzazione e Comunità Andare in bicicletta può essere un’attività sociale. Partecipare a gruppi ciclistici o semplicemente pedalare con amici e familiari può migliorare le tue abilità sociali e il benessere emotivo. Le interazioni sociali sono state collegate a un migliore funzionamento cognitivo e a una riduzione del rischio di declino cognitivo. La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto ecologico o un modo per mantenersi in forma; è anche un potente strumento per migliorare la memoria e le funzioni cognitive. Incorporare il ciclismo nella tua routine quotidiana può offrire benefici significativi per il cervello, aiutandoti a rimanere mentalmente attivo e vigile. Quindi, la prossima volta che salti in sella, ricorda che stai non Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 1 giorno fa
Alla scoperta della provincia di Cuneo in bicicletta: un viaggio tra natura, borghi e sapori La provincia di Cuneo, nel cuore del Piemonte, offre un’esperienza unica per gli amanti del cicloturismo. Conosciuta come la “Provincia Granda” per la sua vasta estensione, questo territorio si distingue per la varietà dei suoi paesaggi: dalle Alpi maestose alle colline delle Langhe e del Roero, passando per pianure verdi e borghi incantati. Pedalare in questa zona significa immergersi in una sinfonia di natura, storia e gastronomia. Itinerari tra le Alpi e le colline Per chi ama le sfide, le Alpi cuneesi offrono percorsi spettacolari, con salite panoramiche e discese adrenaliniche. La Strada dei Cannoni, un’antica via militare che si snoda tra i 1600 e i 2400 metri, è perfetta per i ciclisti esperti: un’avventura che regala viste mozzafiato sulle valli sottostanti. Scendendo verso le colline, le Langhe e il Roero accolgono i cicloturisti con dolci saliscendi tra vigneti e noccioleti. L’Anello del Barolo, un percorso circolare di circa 50 chilometri, permette di scoprire borghi suggestivi come La Morra, Barolo e Monforte d’Alba, immersi in un paesaggio Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Esperienze culturali lungo il cammino La bicicletta è il mezzo ideale per esplorare i piccoli centri storici della provincia. A Saluzzo, il fascino medievale delle stradine e della Castiglia si mescola alla vivacità dei mercati locali. Mondovì, con la sua funicolare e i caratteristici murales, è una tappa imperdibile, così come Racconigi, famosa per il suo castello reale e le ciclabili immerse nella natura. Ogni borgo racconta una storia, spesso legata alla tradizione agricola e artigianale. Durante il viaggio, vale la pena fermarsi nei musei del territorio, come il Museo del Ciclismo Fausto Coppi a Castellania o il Museo della Montagna a Cuneo. La cucina come ricompensa Un viaggio in bicicletta nella provincia di Cuneo non sarebbe completo senza un assaggio delle specialità locali. Dopo una giornata di pedalate, niente di meglio che rifocillarsi con un piatto di tajarin al tartufo bianco o un brasato al Barolo. I più golosi non potranno resistere al bunet e ai biscotti di meliga. Per una pausa ristoratrice, le cantine locali offrono degustazioni di vini pregiati, tra cui il Nebbiolo, il Dolcetto e l’Arneis. Consigli pratici per il viaggio Periodo migliore: la primavera e l’autunno sono ideali per il clima mite e i colori del paesaggio. Difficoltà: gli itinerari spaziano dai percorsi adatti ai principianti a quelli più impegnativi per i ciclisti esperti. Attrezzatura: è consigliabile una bici da trekking o una gravel per affrontare sia le strade asfaltate che i tratti sterrati. Un viaggio indimenticabile La provincia di Cuneo è una destinazione perfetta per il cicloturismo, grazie alla sua varietà di paesaggi, al patrimonio culturale e alle eccellenze enogastronomiche. Ogni pedalata regala emozioni uniche, tra panorami mozzafiato e la calorosa accoglienza di un territorio che ha molto da offrire. Preparare la bici, scegliere l’itinerario e lasciarsi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 2 giorni fa
Andora, Via libera alla nuova ciclabile Ad Andora, incantevole località situata sulla Riviera Ligure di Ponente, sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova pista ciclabile. Questo ambizioso progetto promette di trasformare il lungomare della cittadina, migliorando l’esperienza di residenti e turisti attraverso una serie di interventi che mirano a integrare la pista ciclabile con la passeggiata a mare e ad aumentare l’accessibilità lungo tutto il percorso. La nuova pista ciclabile rappresenta un significativo passo avanti nella riqualificazione urbana di Andora. Il progetto prevede non solo la realizzazione di una pista dedicata ai ciclisti, ma anche l’integrazione con la già esistente passeggiata a mare. Questo permetterà a ciclisti e pedoni di godere di un’esperienza più sicura e piacevole, valorizzando ulteriormente la bellezza naturale del litorale. Uno degli aspetti più importanti del progetto è l’attenzione all’accessibilità. Lungo il percorso della pista ciclabile saranno realizzate diverse rampe d’accesso, che consentiranno a persone con mobilità ridotta, famiglie con passeggini e ciclisti di accedere facilmente alla pista e alla passeggiata. Questo intervento risponde a un’esigenza di inclusività, assicurando che tutti possano fruire degli spazi pubblici senza barriere architettoniche. La nuova pista ciclabile porterà numerosi benefici alla comunità locale. Promuovendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, si contribuirà a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento, migliorando la qualità dell’aria e la vivibilità della città. Inoltre, la pista ciclabile rappresenta un’attrattiva turistica, potenzialmente in grado di aumentare l’afflusso di visitatori e, di conseguenza, l’economia locale. Andora si unisce così a molte altre città italiane che stanno investendo nella mobilità sostenibile e nel turismo ecologico. La nuova pista ciclabile non è solo un’infrastruttura, ma un simbolo del cambiamento verso un futuro più verde e responsabile. In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più al centro delle politiche urbane, progetti come questo dimostrano l’impegno delle amministrazioni locali a favore dell’ambiente e del benessere dei cittadini. L’inizio dei lavori per la pista ciclabile ad Andora rappresenta una tappa importante nello sviluppo della città. La realizzazione di un’infrastruttura moderna, sicura e accessibile integrata con la passeggiata a mare non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma renderà Andora una destinazione ancora più attraente per i turisti. La comunità attende con entusiasmo il completamento dei lavori, pronta a sfruttare al meglio le n Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 2 giorni fa
I benefici della bicicletta sul cuore La bicicletta è uno strumento versatile e accessibile che offre numerosi benefici per la salute, in particolare per l’apparato cardiovascolare. Pedalare regolarmente può contribuire significativamente alla prevenzione e al trattamento di molte malattie cardiovascolari. In questo articolo esploreremo in dettaglio come l’uso della bicicletta possa migliorare la salute del cuore e del sistema circolatorio. Benefici Cardiovascolari della Bicicletta 1.Riduzione del Rischio di Malattie Cardiache L’attività fisica regolare, come il ciclismo, è uno dei pilastri per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Studi scientifici hanno dimostrato che pedalare almeno 30 minuti al giorno può ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache coronariche. Questo avviene perché il ciclismo aiuta a migliorare il profilo lipidico del sangue, riducendo i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) e aumentando quelli di HDL (il “colesterolo buono”). 2.Controllo della Pressione Arteriosa L’esercizio fisico aerobico, come il ciclismo, è noto per la sua capacità di abbassare la pressione arteriosa. Pedalare regolarmente aiuta a mantenere i vasi sanguigni elastici e favorisce una circolazione sanguigna efficiente, riducendo lo stress sul cuore. Questo può portare a una diminuzione della pressione sistolica e diastolica, fattori chiave nella prevenzione dell’ipertensione. 3.Miglioramento della Funzione Cardiaca Il cuore è un muscolo e, come tutti i muscoli, beneficia dell’esercizio. Il ciclismo rinforza il cuore, migliorando la sua capacità di pompare il sangue in modo più efficiente. Un cuore più forte può pompare un volume maggiore di sangue con meno sforzo, riducendo il battito cardiaco a riposo e migliorando la capacità cardiovascolare complessiva. 4.Gestione del Peso Corporeo Il mantenimento di un peso corporeo sano è essenziale per la salute cardiovascolare. Il ciclismo è un’attività che brucia molte calorie, contribuendo alla perdita di peso o al mantenimento di un peso ideale. Un peso corporeo sano riduce il carico sul cuore e diminuisce il rischio di sviluppare condizioni come l’aterosclerosi e altre patologie cardiovascolari. 5.Riduzione dello Stress e del Cortisolo L’attività fisica come il ciclismo rilascia endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che aiutano a ridurre lo stress. Livelli elevati di stress sono associati a un aumento dei livelli di cortisolo, un ormone che, in eccesso, può danneggiare il sistema cardiovascolare. Ridurre lo stress attraverso il ciclismo può quindi avere effetti positivi diretti e indiretti sulla salute del cuore. 6.Miglioramento della Circolazione Sanguigna Pedalare stimola la circolazione sanguigna in tutto il corpo, garantendo che i tessuti ricevano ossigeno e nutrienti in modo efficiente. Questo miglioramento della microcircolazione aiuta a prevenire la formazione di coaguli di sangue e riduce il rischio di ictus. Studi e Ricerche Numerosi studi supportano i benefici del ciclismo per la salute cardiovascolare. Ad esempio, una ricerca pubblicata nel British Medical Journal ha rilevato che le persone che vanno al lavoro in bicicletta hanno un rischio significativamente ridotto di malattie cardiovascolari rispetto a chi utilizza altri mezzi di trasporto. Un altro studio pubblicato su Circulation ha dimostrato che il ciclismo regolare è associato a una riduzione del 30% del rischio di malattie cardiache tra gli adulti. Il ciclismo è un’attività fisica che offre numerosi benefici per la salute cardiovascolare. Riduce il rischio di malattie cardiache, abbassa la pressione arteriosa, migliora la funzione cardiaca, aiuta a gestire il peso corporeo e riduce lo stress. Inoltre, favorisce una migliore circolazione sanguigna, contribuendo alla salute generale del sistema cardiovascolare. Incorporare il ciclismo nella routine quotidiana può essere una strategia efficace per mantenere un cuore sano e prevenire molte malattie cardiovascolari. Pedalare non solo è una forma di esercizio accessibile e sostenibile, ma può anche essere un’attività piacevole che arricchisce la vita quotidiana. Che si tratti di una passeggiata in bicicletta nel parco o di un giro più intenso, ogni pedalata può co Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa
Muoversi in bici o a piedi allunga la vita La consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita attivo è sempre più diffusa, ma un recente studio condotto dal Glasgow Centre for Population Health, in Scozia, ha ulteriormente evidenziato quanto possa essere determinante per la nostra salute. Pubblicato sulla prestigiosa rivista medica *BMJ Public Health*, lo studio dimostra che percorrere quotidianamente il tragitto casa-lavoro (o università) in bicicletta può ridurre il rischio di morte del 47%. Un dato impressionante che invita a riflettere sul modo in cui affrontiamo i nostri spostamenti quotidiani. L’importanza del movimento nella vita quotidiana Spesso siamo portati a sottovalutare l’impatto che un semplice cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane può avere sulla salute. Scegliere di spostarsi in bici o a piedi, invece di utilizzare l’auto o i mezzi pubblici, non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento e il traffico urbano, ma ha anche effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Lo studio scozzese ha monitorato un ampio campione di persone, analizzando le loro abitudini di spostamento e correlando i dati con lo stato di salute generale e il rischio di sviluppare malattie croniche. I risultati sono stati chiari: chi sceglie di muoversi in modo attivo ha un rischio significativamente minore di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie legate alla sedentarietà. In particolare, il rischio di morte per qualsiasi causa si riduce quasi della metà per coloro che percorrono quotidianamente il tragitto casa-lavoro in bicicletta. I benefici della bicicletta: non solo un mezzo di trasporto Andare in bicicletta non è solo un modo economico e sostenibile di spostarsi, ma rappresenta una forma di esercizio fisico che può essere facilmente integrata nella routine quotidiana. La bicicletta permette di allenare il sistema cardiovascolare, migliorare la resistenza muscolare e contribuire a mantenere un peso corporeo sano. Inoltre, il contatto con l’ambiente esterno, anche se in un contesto urbano, aiuta a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale. Non bisogna dimenticare, però, che anche camminare rappresenta un’ottima alternativa. Per chi vive a una distanza non troppo elevata dal luogo di lavoro o di studio, camminare quotidianamente può essere altrettanto benefico. La camminata, infatti, è un’attività a basso impatto che favorisce la salute delle articolazioni, migliora la circ Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa
Il percorso ufficiale del Giro d’Italia Il Giro d’Italia 2025, giunto alla sua 108ª edizione, promette spettacolo ed emozioni grazie a un percorso ricco di sfide e panorami mozzafiato. Per la 15ª volta nella sua storia, la corsa rosa partirà dall’estero, e l’Albania sarà il teatro della Grande Partenza, un debutto assoluto per il grande ciclismo in questo paese. Albania: La Grande Partenza Il Giro inizia il 9 maggio con tre giornate avvincenti in Albania. La prima tappa, da Durazzo a Tirana, prevede un percorso mosso, perfetto per attacchi e primi tentativi di fuga. Segue una cronometro tecnica di 13,7 km a Tirana, ideale per i cronoman e per i primi distacchi tra i contendenti alla maglia rosa. La terza tappa, un circuito di 160 km con partenza e arrivo a Valona, include la salita del Passo di Llogara, primo banco di prova per gli scalatori. Con queste tappe, l’Albania si presenta al mondo del ciclismo come una terra ricca di fascino e paesaggi spettacolari, un’introduzione perfetta al viaggio che porterà i corridori attraverso l’Italia. Italia: Un Mosaico di Sfide Dalla Puglia al Lazio, la prima settimana del Giro offre un mix di opportunità per velocisti e attaccanti. Gli arrivi a Lecce, Matera e Napoli promettono battaglie tra sprinter, mentre l’arrivo in salita a Tagliacozzo (Tappa 8) segna il primo scossone alla classifica generale. Prima del riposo, la tappa Gubbio-Siena con 30 km di sterrato negli ultimi 70 km garantirà spettacolo e imprevedibilità, con l’iconico arrivo in Piazza del Campo. La seconda settimana introduce nuove sfide, tra cui una cronometro pianeggiante tra Lucca e Pisa, che favorirà i cronoman puri, e tappe adatte a fughe e corridori esplosivi. L’arrivo ad Asiago, con le salite del Monte Grappa e di Dori, sarà decisivo per gli uomini di classifica prima del secondo giorno di riposo. La terza settimana, invece, è un crescendo di difficoltà. Con tappe leggendarie come quella del Mortirolo e l’arrivo a Champoluc dopo una serie di ascese infernali, il Giro raggiungerà il suo culmine. La penultima tappa, con il Colle delle Finestre e l’arrivo a Sestriere, sarà il giudice supremo prima della passerella finale a Roma. Giro d’Italia 2025: Tutte le Tappe Tappa 1: Durazzo – Tirana (164 km) – 9 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 2: Tirana – Tirana (cronometro – 13,7 km) – 10 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 3: Valona – Valona (160 km) – 11 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 4: Alberobello – Lecce (187 km) – 13 maggio ⭐ Tappa 5: Ceglie Messapica – Matera (144 km) – 14 maggio ⭐⭐ Tappa 6: Potenza – Napoli (226 km) – 15 maggio ⭐⭐ Tappa 7: Castel di Sangro – Tagliacozzo (168 km) – 16 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 8: Giulianova – Castelraimondo (197 km) – 17 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 9: Gubbio – Siena (181 km) – 18 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 10: Lucca – Pisa (28,6 km) – 20 maggio ⭐⭐⭐⭐ Tappa 11: Viareggio – Castelnovo ne’ Monti (185 km) – 21 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 12: Modena – Viadana (172 km) – 22 maggio ⭐⭐ Tappa 13: Rovigo – Vicenza (180 km) – 23 maggio ⭐⭐ Tappa 14: Treviso – Nova Gorica/Gorizia (186 km) – 24 maggio ⭐⭐ Tappa 15: Fiume Veneto – Asiago (214 km) – 25 maggio ⭐⭐⭐⭐ Tappa 16: Piazzola sul Brenta – San Valentino-Brentonico (199 km) – 27 maggio ⭐⭐⭐⭐⭐ Tappa 17: San Michele all’Adige – Bormio (154 km) – 28 maggio ⭐⭐⭐ Tappa 18: Morbegno – Cesano Maderno (144 km) – 29 maggio ⭐⭐ Tappa 19: Biella – Champoluc (166 km) – 30 maggio ⭐⭐⭐⭐⭐ Tappa 20: Verres – Sestriere (203 km) – 31 maggio Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa
Nuova ciclopedonale tra Govine e Toline di Pisogne È stata ufficialmente inaugurata la nuova pista ciclopedonale che collega Govine a Toline di Pisogne, un tratto di 650 metri a sbalzo sul lago d’Iseo che promette di diventare un’attrazione per residenti e turisti. L’evento si è tenuto oggi presso il lungolago di Pisogne, con una breve camminata verso la ciclabile, seguita dal tradizionale taglio del nastro e dagli interventi delle autorità, tra cui Barbara Mazzali, assessora regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda. L’opera, consegnata tre settimane fa, ha già potuto essere apprezzata da molti in occasione della recente Festa del fungo e della castagna. Ora, con l’inaugurazione ufficiale, il nuovo tratto si integra perfettamente con il percorso Vello-Toline, ampliando le possibilità per chi desidera esplorare a piedi o in bici la suggestiva costa del lago d’Iseo. Questo collegamento non solo facilita l’accesso tra le due località, ma rafforza anche la connessione con il capoluogo pisognese, offrendo una via sicura e panoramica per la mobilità sostenibile. La nuova pista, realizzata in un contesto paesaggistico unico, permette ai suoi fruitori di godere di una vista mozzafiato sul lago, creando un’esperienza di grande impatto visivo e sensoriale. Per Pisogne, la ciclabile rappresenta un valore aggiunto in chiave turistica, un’infrastruttura destinata a promuovere la fruizione del territorio in modo rispettoso dell’ambiente e orientato al benessere fisico. Tuttavia, non sono mancate le critiche. Il gruppo di opposizione “Pisogne è” ha manifestato perplessità sul progetto, sostenendo che ci sarebbero aspetti della gestione e dell’opera che meritano attenzione. Seppur non siano state specificate in dettaglio le loro obiezioni, tali critiche sembrano sollevare questioni riguardanti la pianificazione o l’uso delle risorse. Nonostante le polemiche, l’inaugurazione ha comunque rappresentato un momento importante per la comunità. Il nuovo tratto di ciclabile contribuirà certamente a migliorare la qualità della vita locale, stimolando attività all’aria aperta e sostenendo il turismo lento, sempre più apprezzato da chi cerca luoghi autentici e immersi nella natura. Pisogne, con questo intervento, si conferma un punto di riferimento per chi desidera scoprire il lago d’Iseo in maniera sostenibile, regaland Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa
Viaggio in bicicletta nella Riviera di Ponente: da Savona a Ventimiglia La Riviera di Ponente, con il suo mix di paesaggi mozzafiato, borghi pittoreschi e un clima mite tutto l’anno, è una meta perfetta per gli amanti della bicicletta. Il tratto tra Savona e Ventimiglia offre un’esperienza unica, ideale per chi cerca un’avventura all’aria aperta che combina sport, natura e cultura. Scopriamo insieme questo itinerario straordinario lungo la costa ligure. Un viaggio tra mare e monti Il percorso da Savona a Ventimiglia si snoda lungo circa 120 km di costa, offrendo un’alternanza di tratti pianeggianti, dolci salite e discese panoramiche. Lungo il tragitto, è possibile pedalare tra il blu cristallino del Mar Ligure e le verdi colline punteggiate di ulivi e vigneti. La presenza della pista ciclabile del Parco Costiero Riviera dei Fiori, uno dei tratti più suggestivi d’Italia, rende l’esperienza accessibile anche ai meno esperti. Prima tappa: Savona e Varigotti Savona è il punto di partenza perfetto. Prima di salire in sella, vale la pena visitare la Fortezza del Priamar e passeggiare nel centro storico, ricco di botteghe e caffè. Partendo da Savona in direzione ovest, si raggiunge in breve Varigotti, una località apprezzata per le sue spiagge e il pittoresco lungomare. Da Finale Ligure a Alassio: la Liguria autentica Proseguendo verso Finale Ligure, i paesaggi diventano ancora più suggestivi. Finale è un vero paradiso per i ciclisti, conosciuto per i suoi percorsi MTB nell’entroterra e per il borgo medievale di Finalborgo. Dopo una sosta rigenerante, si continua verso Noli, Spotorno e poi Albenga, città famosa per il suo centro storico ricco di torri e monumenti medievali. Da Albenga si raggiunge Alassio, una delle mete più glamour della Riviera di Ponente. Qui, il famoso “muretto” decorato con piastrelle firmate da personaggi celebri è una tappa imperdibile. Alassio è anche un ottimo luogo per assaporare la cucina ligure, come la farinata o un piatto di trofie al pesto. La ciclabile del Ponente: da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti Uno dei punti forti di questo itinerario è la pista ciclabile del Ponente Ligure, che si estende per circa 24 km da San Lorenzo al Mare fino a Ospedaletti. Questo tratto, ricavato dal vecchio tracciato ferroviario, è completamente pianeggiante e offre un panorama unico sul mare, con spiagge accessibili e aree di sosta. Pedalando lungo la ciclabile, si attraversano borghi incantevoli come Santo Stefano al Mare, Arma di Taggia e Sanremo, città del Festival della Canzone Italiana. Ultima tappa: Ventimiglia L’ultima parte del percorso conduce a Ventimiglia, al confine con la Francia. La città è nota per il suo mercato del venerdì, che attira visitatori da tutta Europa, e per il centro storico, dove si possono visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il suggestivo Forte dell’Annunziata. Da qui, si può scegliere di proseguire verso la Costa Azzurra o godersi un meritato riposo sulle spiagge locali. Consigli pratici Preparazione: Assicurati che la bicicletta sia in buone condizioni prima di partire. Porta con te acqua, snack, un kit di riparazione e abbigliamento adeguato, considerando che il clima può variare. Periodo migliore: La primavera e l’autunno sono ideali per evitare il caldo estivo e il traffico turistico. Alloggi e ristori: Lungo il percorso non mancano strutture ricettive e ristoranti dove gustare le specialità liguri. Prenotare in anticipo è consigliato, soprattutto nei periodi di alta stagione. In Conclusione,il viaggio in bicicletta da Savona a Ventimiglia è molto più di una semplice pedalata: è un’immersione nella bellezza della Riviera di Ponente, un’occasione per scoprire borghi autentici, gustare la cucina locale e lasciarsi incantare dalla natura. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questa avventura ti lascerà ricordi indelebili e la vogli Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa
Lucca e il Giro d’Italia: una doppietta che profuma di storia Esattamente come accadde quarant’anni fa, nelle edizioni 1984 e 1985, il Giro d’Italia tornerà a fare tappa a Lucca per due anni consecutivi, nel 2024 e nel 2025. Un evento che riporta alla memoria un capitolo glorioso del ciclismo e che promette di regalare emozioni indimenticabili agli appassionati e agli abitanti della città. L’annuncio ufficiale del percorso della Carovana Rosa per il 2025 è atteso per lunedì prossimo, ma l’attesa è già carica di aspettative. Secondo le indiscrezioni, infatti, Lucca sarà protagonista di un’altra tappa della corsa rosa, consolidando un legame che si sta dimostrando sempre più forte. Dopo il successo dell’edizione 2024, che ha portato grande entusiasmo e visibilità alla città, il 2025 potrebbe rappresentare un’occasione ancora più prestigiosa. La novità più affascinante riguarda la probabile cronometro tra Lucca e Pisa, in programma per martedì 20 maggio. Questo tratto di gara non sarà solo un’importante sfida sportiva, ma anche un simbolico ponte tra due città storicamente rivali, unite per un giorno dal ciclismo. La scelta di questo percorso sottolinea non solo la bellezza paesaggistica del territorio, ma anche il valore culturale e storico di una terra che da secoli affascina chiunque la visiti. Gli organizzatori del Giro d’Italia, entusiasti del successo della tappa lucchese del 2024, sembrano aver voluto alzare ulteriormente l’asticella, creando un evento che possa combinare spettacolo sportivo e promozione territoriale. Lucca, con il suo centro storico unico al mondo, le sue mura rinascimentali e l’atmosfera senza tempo, rappresenta una cornice perfetta per un evento di tale portata. Il connubio tra sport e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico appare quindi il vero obiettivo di questa scelta. La cronometro Lucca-Pisa si preannuncia come una giornata memorabile, in grado di celebrare lo sport e allo stesso tempo di raccontare una storia di riconciliazione e bellezza condivisa. Non resta che attendere l’ufficializzazione del percorso per il 2025, ma una cosa è certa: il ritorno della Carovana Rosa a Lucca rappresenta un momento storico, capace di unire passato, presente e futu Continua a leggere
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