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Redazione ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
ile-Rousse Porto via Calvi Diario di bordo – Giorno 2: Isola Rossa → Porto (via Calvi) Il mattino mi accoglie con un cielo incerto, mentre le prime luci sfiorano timidamente Isola Rossa ile-Rousse. Alle nove in punto, decido di partire, anche se la temperatura, con i suoi 20 gradi, sembra sfidarmi. Sono troppo vestito, forse, ma meglio così, per affrontare una giornata che promette di essere intensa. Nonostante il cielo velato, l’energia è quella giusta, il cuore batte al ritmo di quella miscela inebriante di salite, discese e il profumo della macchia mediterranea. La strada è un invito costante, un’onda di asfalto che si snoda tra colline verdi e tratti che sembrano tuffarsi nel blu profondo del mare. Ogni curva è una sorpresa, uno scorcio di Corsica che mi sussurra all’orecchio, facendomi sentire piccolo di fronte alla grandezza di questa natura primordiale. Il mare, a volte nascosto, a volte così vicino da sentire il profumo della salsedine, è un compagno silenzioso, mentre le montagne imponenti mi osservano dall’alto, come antichi guardiani. Quando arrivo a Calvi, sento il richiamo della cittadella che veglia sul mare, un luogo dove il tempo sembra rallentare. Mi fermo, e il silenzio del mare che lambisce la costa è interrotto solo dal mio respiro. Mi concedo un attimo per assaporare la bellezza di questo luogo. Il cicloturismo non è solo pedalare, ma anche fermarsi, respirare, sentirsi parte di ciò che ci circonda. Riprendo la strada verso Porto, e ogni chilometro che percorro mi immerge ancora di più in questa terra selvaggia. L’asfalto, a tratti perfetto, in altri punti un po’ ruvido, non è un ostacolo ma parte del viaggio. È un richiamo a tornare, un invito a rifare questo percorso, a rivivere queste emozioni. Qui, in mezzo alla natura, alle rocce rosse che si ergono come sculture e al mare azzurro che lambisce la costa, sento di essere esattamente dove dovrei essere. La luce del giorno inizia a sfumare, e mentre mi avvicino a Porto, il tramonto dipinge il cielo di colori caldi. Questa giornata, seppur non sempre baciata dal sole, mi ha dato una sensazione profonda, quella del vero cicloturismo, del vero cicloviaggiatore. Ogni salita affrontata, ogni discesa conquistata, ogni chilometro percorso in questo paesaggio aspro e meraviglioso, ha risvegliato in me uno spirito di avventura, una connessione con la strada e con me stesso. Arrivato a Porto, trovo rifugio tra le rocce, mentre il mare continua a cantare la sua melodia. La stanchezza si dissolve nel piacere di aver vissuto una giornata perfetta, in cui la natura mi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Palermo, via libera alla nuova ciclabile lungo via Mortillato Sono iniziati ieri i lavori per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile lungo via Mortillato, un’iniziativa che rientra nel più ampio progetto della pista ciclabile Oreto-Stazione Centrale-Piazza Durante-Policlinico. Il nuovo tracciato permetterà ai ciclisti di percorrere in sicurezza un tratto fondamentale della città, fino a collegarsi con due arterie stradali importanti come corso Tukory e via Ernesto Basile. L’obiettivo dell’amministrazione è di promuovere una mobilità sostenibile, riducendo il traffico automobilistico e l’inquinamento. La realizzazione di questa pista ciclabile rappresenta un passo avanti nella creazione di una rete urbana dedicata ai ciclisti, che offrirà percorsi continui e sicuri per chi sceglie di muoversi in bicicletta. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della pista ciclabile, una serie di interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale, con l’installazione di segnaletica orizzontale e verticale adeguata, nuove aree di sosta per biciclette e spazi verdi lungo il percorso. Il completamento dei lavori è previsto entro i prossimi mesi, con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti a due ruote e incoraggiare un cambiamento nelle abitudini di mobilità dei cittadini. Il percorso ciclabile Oreto-Stazione Centrale-Piazza Durante-Policlinico rappresenta una delle opere chiave per la creazione di una città più vivibile e accessibile. Il collegamento con corso Tukory e via Ernesto Basile permetterà una maggiore continuità, rendendo possibile un accesso agevolato verso zone nevralgiche della città, come l’area universitaria e l’ospedale Policlinico. Le autorità cittadine hanno espresso soddisfazione per l’inizio dei lavori, sottolineando l’importanza di investire in infrastrutture per la mobilità sostenibile e per ridurre l’impatto ambientale del traffico. L’incremento delle piste ciclabili mira non solo a migliorare la qualità della vita dei residenti, ma anche a incentivare il turismo sostenibile. Con l’inaugurazione di questo tratto, i ciclisti potranno godere di un percorso sicuro e ben integrato con Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Stoccolma in Bicicletta: Una Guida al Cicloturismo nella Capitale Svedese Stoccolma, capitale della Svezia, è una città incantevole costruita su 14 isole e attraversata da numerosi ponti. Questa configurazione unica, unita a una rete di piste ciclabili ben sviluppata, la rende una delle destinazioni europee ideali per il cicloturismo. Esplorare Stoccolma in bicicletta è non solo un modo sostenibile di viaggiare, ma anche un’occasione per godere appieno delle sue bellezze naturali e architettoniche. In questo articolo, ti guiderò attraverso i migliori percorsi e luoghi da visitare per scoprire la città su due ruote. Perché Scegliere la Bicicletta a Stoccolma? Stoccolma è una città particolarmente attenta all’ambiente e la bicicletta è uno dei mezzi di trasporto preferiti sia dai residenti che dai turisti. Le piste ciclabili sono numerose e ben segnalate, e la conformazione relativamente pianeggiante della città rende il ciclismo un’attività accessibile a tutti, indipendentemente dal livello di preparazione fisica. Oltre alla facilità di spostamento, pedalare a Stoccolma ti permette di scoprire angoli nascosti e di vivere la città in maniera autentica. Dalla vista mozzafiato sulle isole all’atmosfera accogliente dei quartieri storici, ogni pedalata offre qualcosa di speciale. I Migliori Percorsi Ciclabili di Stoccolma 1. Djurgården Djurgården è un’isola verde nel cuore della città, perfetta per una giornata in bicicletta. Qui troverai una combinazione unica di natura e cultura: parchi, musei, e il famoso Skansen, il museo all’aperto che celebra la storia e la cultura svedese. Il percorso ciclabile che attraversa l’isola ti regalerà una vista spettacolare sull’acqua e ti condurrà attraverso aree verdi e giardini curati. 2. Gamla Stan e Södermalm Un giro in bicicletta per Gamla Stan, la città vecchia, ti trasporterà indietro nel tempo. Qui le stradine acciottolate e gli edifici colorati ti faranno sentire come in un’altra epoca. Dopo Gamla Stan, dirigiti verso Södermalm, un quartiere vivace e alla moda. Le sue colline potrebbero richiedere un po’ di sforzo, ma la vista sulla città e l’atmosfera bohemien ripagheranno lo sforzo. 3. Norr Mälarstrand Per un’esperienza ciclistica più rilassante, il percorso lungo Norr Mälarstrand è ideale. Situato lungo il lago Mälaren, offre una vista splendida sullo skyline di Stoccolma e ti permette di pedalare in tranquillità, godendoti il paesaggio circostante. Questo percorso termina nei pressi di Rålambshovsparken, uno dei parchi più amati della città, perfetto per una pausa picnic. 4. Hagaparken e Brunnsviken A nord del centro città, Hagaparken è un grande parco che fa parte del Royal National City Park. Con piste ciclabili ben mantenute, è il luogo perfetto per un giro tranquillo immerso nella natura. Il parco circonda il lago Brunnsviken, ed è possibile pedalare lungo la sua riva per una giornata rilassante tra laghetti, foreste e prati. Noleggio Biciclette e Servizi Se non hai la tua bicicletta, a Stoccolma è facile trovare punti di noleggio. Numerosi negozi offrono biciclette tradizionali, e-bike e anche biciclette per bambini. Inoltre, esiste un servizio di bike sharing chiamato “Stockholm City Bikes” che consente di noleggiare biciclette per brevi spostamenti in tutta la città. Le sta Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
L'inizio di un'avventura in Corsica Île-Rousse Diario di bordo – Giorno 1 – L’inizio di un’avventura in Corsica Île-Rousse Il giorno è appena nato quando la sveglia suona, segnando l’inizio di una nuova avventura. Alle quattro del mattino, il cielo è ancora avvolto nell’oscurità, ma c’è qualcosa di magico nel prepararsi a partire prima dell’alba. Il traghetto ci attende a Livorno, pronto a portarci verso le coste selvagge della Corsica. L’aria del porto è intrisa di salsedine e aspettativa, mentre le prime luci si riflettono pigramente sulle acque tranquille. Il traghetto della Moby, seppur lontano dall’essere confortevole o pulito, è l’unica via per raggiungere l’isola. Attraverso il mare, le onde ci cullano in un lento abbraccio, mentre lo sguardo si perde all’orizzonte. La traversata, che avrebbe dovuto essere rapida, si allunga con un’ora e mezza di ritardo. Sei ore in mare, ma ogni minuto avvicina un sogno: la Corsica. Finalmente, dopo tanta attesa, le coste di Bastia si rivelano all’orizzonte, rocciose e maestose. Il vento porta con sé il profumo dell’isola, un misto di mare e vegetazione selvaggia. Da Bastia mi dirigo verso Isola Rossa, una cittadina affacciata su acque cristalline, dove il tempo sembra rallentare. Le sue strade strette, i colori caldi delle case e il ritmo pacato della vita locale mi accolgono come un vecchio amico. Senza il pranzo alle spalle, ma con la voglia di assaporare ogni istante, mi concedo un aperitivo, osservando il sole che si tuffa nel mare. È solo il primo giorno, ma già sento che la Corsica ha tanto da svelare. Domani, la strada mi porterà verso nuovi orizzonti, c Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
bike hotel Olmuccio Corsica Scoprire l’Hotel Hôtel Résidence *** Olmuccio : il luogo perfetto per una pausa cicloturistica tra Bastia e Bonifacio Situato in una posizione strategica sulla costa orientale della Corsica, l’Hotel Residence Olmuccio è la soluzione ideale per chi pratica cicloturismo e cerca un punto di appoggio comodo e accogliente, sia prima che dopo l’imbarco da Bastia o Bonifacio. Questo angolo di paradiso combina il comfort con la vicinanza a magnifiche spiagge e un’accoglienza che fa sentire ogni ospite come a casa. 1. Ubicazione perfetta L’Hotel Olmuccio si trova a breve distanza da Bonifacio e Bastia, due principali porti di imbarco per la Corsica, il che lo rende una tappa obbligata per chi desidera esplorare l’isola in bicicletta. La sua posizione consente di evitare il traffico delle città e di immergersi subito nella tranquillità naturale che solo la Corsica può offrire. Che tu stia arrivando o partendo dall’isola, questa è una fermata che ti permetterà di ricaricare le energie. 2. Servizi di qualità Oltre alla sua posizione strategica, l’Hotel Olmuccio offre una serie di servizi pensati per rendere il soggiorno dei cicloturisti il più rilassante e piacevole possibile. Dalla piscina immersa nel verde, perfetta per rilassarsi dopo una giornata di pedalate, alla vicinanza al mare, che offre la possibilità di rigenerarsi con un tuffo nelle limpide acque del Mediterraneo, ogni dettaglio è curato con attenzione. Gli ampi spazi verdi invitano a godersi momenti di pace e relax, mentre le stanze e gli appartamenti sono pensati per garantire comfort anche dopo le fatiche della giornata. 3. Accoglienza e disponibilità Uno dei punti di forza dell’Hotel Olmuccio è senza dubbio la gentilezza e la disponibilità del personale. Sin dal primo contatto, si percepisce un’autentica volontà di venire incontro alle esigenze degli ospiti, sia per fornire informazioni sui percorsi cicloturistici, sia per soddisfare richieste particolari legate alle necessità dei viaggiatori su due ruote. La qualità dell’accoglienza è ciò che rende questa struttura unica e amata da chi la sceglie. 4. Relax e comfort La struttura mette a disposizione camere confortevoli e appartamenti spaziosi, ideali per gruppi o famiglie che viaggiano insieme. Oltre alla piscina, gli ospiti possono godere di ampi spazi verdi e aree relax, perfette per recuperare energie prima di ripartire alla scoperta della Corsica. La vicinanza alle spiagge incontaminate offre l’opportunità di godere di giornate al mare in totale tranquillità. Non c’è niente di meglio, dopo una lunga pedalata, che rinfrescarsi in piscina o godersi il panorama circostante. 5. Un rifugio tra mare e montagna Circondato dalla natura, l’Hotel Olmuccio è la base perfetta per esplorare la Corsica in bicicletta, con percorsi che si snodano tra mare e montagna, offrendo panorami mozzafiato. Le strade secondarie poco trafficate rendono la zona ideale per il cicloturismo, permettendo agli appassionati di pedalare in tutta sicurezza. La varietà di paesaggi, tra costa e montagna, rappresenta una cornice ideale per chi vuole godersi ogni chilometro in bicicletta. Un’esperienza che ci ha conquistato Torneremo sicuramente in Corsica con un gruppo di ciclisti, e l’Hotel Olmuccio sarà una delle nostre mete sicure. La nostra visita è stata organizzata in modo anonimo, un dettaglio che ci ha permesso di valutare realmente il valore di questa struttura, dalla qualità dei servizi all’autenticità dell’accoglienza. Ci vediamo presto presto! Contatti Per ulteriori informazioni o per prenotare il tuo soggiorno: Sito web http://www.olmuccio.com E Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Ascoli Piceno verso il mare in bicicletta: inaugurato un nuovo tratto ciclabile a Colli del Tronto Un nuovo passo verso una mobilità sostenibile e una connessione più agevole tra Ascoli Piceno e il mare è stato compiuto con l’inaugurazione di un tratto di pista ciclabile a Colli del Tronto. Questo nuovo segmento collega due percorsi già esistenti, avvicinando sempre di più la possibilità di un tragitto continuo e sicuro in bicicletta tra la città e la costa adriatica. L’inaugurazione, avvenuta durante la Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile, rappresenta un tassello fondamentale di un progetto più ampio, che mira a potenziare la rete ciclabile della zona. Non solo sarà più facile per i ciclisti muoversi tra le colline e il mare, ma il percorso sarà arricchito da nuove infrastrutture. Tra le future tappe del progetto si prevede la realizzazione di un’area attrezzata per picnic e per i cani, insieme a un sottopasso che faciliterà l’accesso a Colli del Tronto e contribuirà a ridurre il traffico locale. Questa nuova connessione ciclabile non solo promuove un’alternativa più ecologica ai mezzi di trasporto tradizionali, ma potrebbe anche portare a una riduzione delle emissioni di inquinanti e polveri sottili, un tema particolarmente caro alla FIAB, l’associazione che ad Ascoli Piceno si occupa di monitorare la qualità dell’aria e promuovere l’uso della bicicletta. In prospettiva, il progetto si pone l’obiettivo di offrire ai ciclisti un collegamento non solo verso il mare, ma anche verso l’entroterra, valorizzando il territorio e migliorando la qualità dell Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Kaliningrad in bicicletta: un viaggio tra storia e natura Kaliningrad, la città russa affacciata sul Mar Baltico e separata dal resto del territorio russo, è un vero e proprio gioiello nascosto per chi ama la storia, l’architettura e la natura. Esplorarla in bicicletta è un’esperienza unica, che permette di apprezzare appieno le sue atmosfere particolari e scoprire angoli spesso poco conosciuti. Perché scegliere la bicicletta? Spostarsi in bicicletta è il modo ideale per visitare Kaliningrad, grazie alle sue dimensioni contenute e alla presenza di numerose piste ciclabili. A differenza delle grandi metropoli russe, Kaliningrad si presenta come una città relativamente tranquilla, con un traffico più gestibile, rendendo la bicicletta un mezzo di trasporto pratico e piacevole. Inoltre, pedalando si ha la possibilità di immergersi nel verde e nei paesaggi costieri che circondano la città. Un viaggio tra passato e presente Kaliningrad ha una storia ricca e complessa. Conosciuta in passato come Königsberg, era la capitale della Prussia orientale prima di essere annessa all’Unione Sovietica alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo passato prussiano è visibile in molte parti della città, con edifici di stile tedesco che si affiancano a quelli di epoca sovietica. In sella alla bicicletta, si può facilmente visitare il Castello di Königsberg, o ciò che ne rimane, e la splendida Cattedrale di Kaliningrad, una delle poche strutture storiche che è stata restaurata con cura dopo la guerra. Lungo il percorso, non mancheranno le fermate nei vari musei dedicati alla storia della città, come il Museo dell’Ambra o il Museo dell’Oceano Mondiale, che offrono un approfondimento sulle vicende locali e sul rapporto della città con il mare. La natura intorno a Kaliningrad Oltre alla sua storia, Kaliningrad è immersa in una natura rigogliosa. Partendo dal centro città, è facile raggiungere in bicicletta il Parco Botanico, un’oasi verde dove rilassarsi dopo aver esplorato la città. Se si desidera proseguire il percorso su due ruote, un’altra meta imperdibile è la penisola del Curonian Spit, un lungo lembo di terra che separa il Mar Baltico dalla Laguna dei Curi. Questo parco nazionale, patrimonio dell’UNESCO, è ideale per una giornata di pedalate tra dune di sabbia, foreste e meravigliose spiagge deserte. Kaliningrad in bicicletta è un modo autentico e sostenibile per scoprire questa città sospesa tra diverse epoche. Che siate appassionati di storia, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di una meta originale, pedalare tra le sue strade e i suoi parchi sarà un’esperienza indimenticabile. Scegliere la bicicletta vi permetterà di muovervi in libertà, di fare soste improvvisate davanti a un monumento o in un caffè locale, e di scoprire Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Aosta inaugura la nuova rete ciclabile: un passo avanti per la mobilità sostenibile Aosta ha compiuto un passo importante verso una mobilità urbana più sostenibile con l’inaugurazione della sua nuova rete ciclabile. Il progetto, che segna un cambiamento significativo per la città, prevede la realizzazione di 15 chilometri di nuove piste ciclabili, con l’obiettivo di collegare i diversi quartieri e migliorare la vivibilità degli spazi urbani. La nuova rete rappresenta una risposta concreta alle esigenze di spostamento dei cittadini, offrendo loro un’alternativa pratica ed ecologica all’uso dell’auto. I percorsi ciclabili, pensati per attraversare le zone centrali e periferiche della città, agevolano gli spostamenti quotidiani, incentivando l’utilizzo della bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche per lavoro e commissioni. Il progetto è parte di un piano più ampio volto a rendere Aosta una città più a misura d’uomo, con una particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento e alla promozione di uno stile di vita sano e attivo. L’implementazione delle piste ciclabili favorirà una diminuzione del traffico automobilistico, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’inquinamento acustico, creando un ambiente più vivibile e piacevole. Inoltre, la rete ciclabile rappresenta un incentivo per i cittadini a considerare sempre di più la bicicletta come mezzo di trasporto principale, anche grazie alla sicurezza garantita dalle nuove infrastrutture dedicate. Il progetto, infatti, include percorsi protetti, segnaletica adeguata e punti di sosta, rendendo più sicuro l’utilizzo della bicicletta in città. Questa nuova infrastruttura si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento urbano, dove la mobilità sostenibile gioca un ruolo chiave per il futuro delle città moderne. L’iniziativa di Aosta non solo allinea la città ai trend globali in termini di sostenibilità, ma dimostra anche un impegno concreto nel migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Con 15 chilometri di nuove piste ciclabili, Aosta si pone all’avanguardia nella promozione di una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente, dando Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Vicenza è “Comune Ciclabile” per il settimo anno consecutivo Vicenza ha nuovamente ottenuto il prestigioso riconoscimento di “Comune Ciclabile”, confermando per il settimo anno consecutivo il suo impegno per la mobilità sostenibile e la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Il titolo, assegnato dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), premia le amministrazioni che si distinguono per le politiche a favore della ciclabilità, incentivando una rete di percorsi sicuri e accessibili per i cittadini. Il riconoscimento di Vicenza non è solo una medaglia, ma il risultato di un costante impegno dell’amministrazione comunale per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini attraverso soluzioni di mobilità sostenibile. Negli ultimi anni, la città ha investito in infrastrutture ciclabili, ampliando la rete di piste e corsie riservate, migliorando la segnaletica, e garantendo una maggiore sicurezza per chi sceglie di muoversi su due ruote. Attualmente, Vicenza vanta una rete di piste ciclabili che si estende per decine di chilometri, collegando i quartieri periferici con il centro città, e promuovendo un’alternativa ecologica all’auto privata. Il riconoscimento della FIAB si basa su una valutazione approfondita di diversi aspetti, tra cui la quantità e la qualità delle piste ciclabili, i servizi offerti ai ciclisti, l’integrazione della bici nei piani urbanistici, e le iniziative di sensibilizzazione volte a promuovere l’uso della bicicletta. Vicenza ha ottenuto anche quest’anno le famose “bandiere gialle” della ciclabilità, un simbolo che la pone tra le città italiane più virtuose in tema di mobilità sostenibile. Il titolo di “Comune Ciclabile” non è però un traguardo, bensì un punto di partenza per continuare a sviluppare e migliorare le politiche legate alla ciclabilità. Il comune ha già in programma nuovi progetti per potenziare la rete ciclabile e migliorare l’intermodalità, facilitando l’uso combinato di bici e trasporto pubblico. Sono inoltre previste campagne di educazione stradale e sensibilizzazione, rivolte a tutte le fasce di età, con l’obiettivo di diffondere una vera e propria cultura della bici. L’amministrazione vicentina sta anche lavorando a progetti di “bike sharing” per favorire un accesso sempre più ampio alle biciclette, anche per chi non possiede un mezzo proprio. Questi progetti rientrano in una visione più ampia di città sostenibile, dove il benessere dei cittadini e la tute Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Cicloturismo in Val di Sole: Un Paradiso su Due Ruote La Val di Sole, situata nel cuore delle Alpi trentine, è una destinazione ideale per gli appassionati di cicloturismo. Con il suo paesaggio mozzafiato, un’infrastruttura di percorsi ben sviluppata e una varietà di itinerari adatti a ogni livello di abilità, la valle offre un’esperienza unica per gli amanti delle due ruote. Un Territorio da Scoprire La Val di Sole si estende lungo il corso del fiume Noce, incastonata tra il Parco Naturale Adamello Brenta e il Parco Nazionale dello Stelvio. Questo contesto naturale rende ogni pedalata un’opportunità per immergersi nella bellezza alpina. I cicloturisti possono esplorare foreste rigogliose, borghi pittoreschi e valli che si aprono su panorami di cime innevate e prati fioriti. La Ciclabile della Val di Sole Uno dei percorsi più amati è senza dubbio la Ciclabile della Val di Sole, un tracciato lungo circa 35 chilometri che collega Mostizzolo a Cogolo. Questo itinerario segue il corso del fiume Noce, snodandosi tra boschi, prati e piccoli centri abitati. Il percorso è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini, grazie ai suoi dislivelli moderati e alla possibilità di noleggiare bici elettriche. La ciclabile è perfettamente segnalata e si può combinare con il Dolomiti Express, un treno che consente di trasportare le biciclette, offrendo la possibilità di pianificare giri ad anello e di ridurre il numero di chilometri da percorrere in sella. Mountain Bike e Discese Adrenaliniche Per i più esperti e gli amanti dell’adrenalina, la Val di Sole è un vero paradiso per la mountain bike. La zona è famosa per i suoi trail tecnici e le discese mozzafiato, che ogni anno ospitano competizioni internazionali di downhill e cross-country, come i Campionati del Mondo UCI. Il Bike Park Val di Sole a Commezzadura offre percorsi di downhill per vari livelli di abilità, con una fitta rete di tracciati studiati per esaltare il divertimento su due ruote. Grazie agli impianti di risalita, è possibile godersi discese di alta quota senza troppa fatica, mentre i trail freeride si snodano in mezzo ai boschi e alle radure alpine. Escursioni in E-Bike Le biciclette elettriche, o e-bike, sono un’ottima soluzione per chi vuole esplorare la valle senza preoccuparsi eccessivamente della fatica. Gli itinerari in e-bike consentono di affrontare percorsi più impegnativi, come quelli che conducono ai rifugi in alta quota, senza doversi preoccupare di ripide salite. Una delle esperienze più apprezzate è l’ascesa verso il Rifugio Orso Bruno, da dove si può ammirare uno spettacolare panorama delle Dolomiti di Brenta. Molte strutture ricettive in Val di Sole offrono servizi di noleggio e-bike e mappe con percorsi suggeriti, rendendo la valle accessibile a tutti i tipi di cicloturisti. La Cultura e le Tradizioni della Val di Sole Oltre alla bellezza naturale, la Val di Sole è ricca di tradizioni culturali e culinarie. Durante le escursioni in bici, si possono visitare antichi castelli, come il Castel Caldes, e chiese storiche che raccontano la storia millenaria della valle. Inoltre, è impossibile non fermarsi per gustare le prelibatezze locali, come i formaggi di malga, la polenta e il miele di montagna. Le sagre e gli eventi estivi, che celebrano la cultura contadina e alpina, sono un’occasione per scoprire l’autenticità del territorio, magari par Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Cicloturismo nell'Alta Savoia: Un Viaggio tra Natura e Cultura L’Alta Savoia, situata nel cuore delle Alpi francesi, è una destinazione imperdibile per gli amanti del cicloturismo. Con i suoi paesaggi mozzafiato, le strade panoramiche e i percorsi adatti a tutti i livelli, questa regione offre un’esperienza unica per chi desidera scoprire la bellezza della montagna pedalando.La zona è caratterizzata da una straordinaria varietà di paesaggi, che vanno dalle vette innevate del Monte Bianco ai tranquilli laghi alpini come il Lago di Annecy e il Lago Lemano. Pedalare in questa regione significa immergersi in un contesto naturale in cui ogni curva rivela un nuovo scorcio. Da foreste fitte e verdi, a prati fioriti in estate, fino ai villaggi pittoreschi incastonati tra le montagne, ogni percorso regala emozioni diverse. Percorsi per Tutti i Livelli Che tu sia un ciclista esperto in cerca di sfide o un cicloturista alle prime armi, l’Alta Savoia ha un itinerario per te. 1. Le Salite per i Ciclisti Più Esperti: Se sei alla ricerca di un percorso impegnativo, non puoi perderti le celebri salite del Tour de France, come il Col de la Colombière o il Col des Aravis. Queste strade sono ricche di storia ciclistica e offrono viste spettacolari sulle Alpi. Le salite sono impegnative, ma la soddisfazione di raggiungere la cima è impareggiabile. 2. Percorsi Panoramici per Cicloturisti: Per chi preferisce un’esperienza più rilassante, ci sono numerosi percorsi panoramici che costeggiano i laghi o attraversano le vallate. Ad esempio, la pista ciclabile del Lago di Annecy è un itinerario di circa 40 km che permette di ammirare uno dei laghi più belli d’Europa, con acque cristalline e montagne che si riflettono sulla sua superficie. 3. Itinerari Familiari: Se viaggi con la famiglia, l’Alta Savoia offre piste ciclabili sicure e facilmente accessibili. Uno dei percorsi più adatti alle famiglie è la Via Verde Léman Mont-Blanc, che attraversa valli tranquille e piccoli villaggi, permettendo ai ciclisti di tutte le età di godersi la natura senza difficoltà. Scoprire la Cultura dell’Alta Savoia Il cicloturismo non è solo una questione di pedalate, ma anche di scoprire la cultura e la gastronomia locali. Durante le tue escursioni, potrai fermarti nei piccoli villaggi e visitare antichi castelli, chiese medievali e musei che raccontano la storia di questa affascinante regione. Inoltre, l’Alta Savoia è famosa per la sua cucina ricca e saporita. Dopo una lunga giornata in sella, potrai gustare piatti tipici come la fondue savoiarde, la raclette o la tartiflette, tutti a base di formaggi locali come il Reblochon. Questi sapori autentici ti daranno l’energia necessaria per affrontare altre pedalate il giorno successivo! Quando Andare La stagione migliore per il cicloturismo in Alta Savoia va dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, quando il clima è mite e le strade sono libere dalla neve. In estate, le giornate sono lunghe e soleggiate, ideali per lunghe escursioni in bicicletta. Tuttavia, anche l’autunno offre un’esperienza unica, con i col Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Esplorare la Costa della Moldavia in Bicicletta: Un Viaggio Tra Natura e Storia La Moldavia, una piccola nazione dell’Europa orientale, è un tesoro nascosto per chi cerca un’avventura unica su due ruote. Sebbene il Paese non abbia una lunga costa marittima come altre destinazioni europee, offre paesaggi affascinanti, colline ondulate, fiumi tranquilli e una natura incontaminata, perfetti per una vacanza in bicicletta. Questo articolo propone un itinerario ciclistico lungo la costa fluviale della Moldavia, un’esperienza per gli amanti della natura e della cultura. La Costa della Moldavia: Un Percorso Lungo il Fiume Dniester La costa fluviale della Moldavia segue il corso del fiume Dniester, che si snoda lungo il confine orientale del Paese. Questo itinerario in bicicletta è un’alternativa perfetta per chi desidera esplorare la campagna moldava, lontano dalle rotte turistiche tradizionali. Il Dniester offre panorami mozzafiato con le sue sponde verdi, i villaggi pittoreschi e la fauna selvatica che popola queste terre. Cosa Aspettarsi Lungo il Percorso Partendo dalla città di Soroca, situata lungo il fiume, puoi iniziare il tuo viaggio alla scoperta della costa moldava. Soroca è famosa per la sua fortezza medievale, una struttura imponente che sorge maestosa sulle rive del Dniester. Da qui, i ciclisti possono seguire il fiume verso sud, attraversando villaggi tradizionali come Vadu lui Vodă, dove è possibile fermarsi per una sosta e assaporare la cucina locale. Lungo il percorso, la natura è protagonista. Le colline ricoperte di vigneti, le foreste rigogliose e le pianure fertili si fondono in un paesaggio che cambia continuamente, rendendo il viaggio mai monotono. I percorsi ciclabili sono spesso tranquilli, poco trafficati e offrono un ambiente rilassante per chi desidera godere della natura incontaminata. La Cultura Lungo il Fiume Oltre alla bellezza naturale, pedalare lungo la costa della Moldavia offre l’opportunità di immergersi nella cultura locale. Nei piccoli villaggi, è possibile incontrare gli abitanti del posto, noti per la loro ospitalità e la loro voglia di condividere storie sulla vita rurale. Le cantine vinicole tradizionali, che producono alcuni dei migliori vini della regione, sono tappe obbligate per chi ama il vino e desidera degustare prodotti autentici. Uno dei punti salienti culturali del viaggio è la visita alla città di Tiraspol, capitale della regione della Transnistria, una zona con una storia complessa e affascinante. Qui, la cultura sovietica è ancora molto presente, e pedalare tra i monumenti e le piazze di Tiraspol offre un’esperienza unica e surreale. Preparazione al Viaggio Esplorare la costa della Moldavia in bicicletta è un’avventura accessibile a ciclisti di tutti i livelli. Tuttavia, è importante prepararsi adeguatamente. Le strade possono essere sterrate in alcune zone e il clima, soprattutto durante i mesi estivi, può essere caldo. È consigliabile portare con sé una bicicletta robusta, abbigliamento tecnico e abbastanza provviste, poiché le aree rurali possono essere isolate. Inoltre, la Moldavia non è ancora una destinazione ciclistica molto sviluppata, quindi i servizi lungo il percorso possono essere limitati. Tuttavia, questo contribuisce al fascino del viaggio, offrendo una sensazione di scoperta e avventura autentica. In conclusione,la costa della Moldavia lungo il fiume Dniester è una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza in bicicletta diversa dal solito. Immersi nella natura e nella cultura rurale, i ciclisti possono vivere un’esperienza autentica e rilassante, lontano dalle mete turistiche affollate. Che tu sia un appassionato di avventure all’aria aperta o un amante della storia e della cultura, esplorare la Mold Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa
Come prepararsi al meglio per un viaggio in bicicletta Il cicloturismo è una delle forme di viaggio più entusiasmanti e sostenibili, che permette di esplorare territori nuovi in modo attivo, a contatto con la natura. Tuttavia, per godere appieno di questa esperienza, è importante conoscere le tecniche fondamentali legate alla preparazione e alla gestione del viaggio in bicicletta. In questo articolo esploreremo alcuni consigli pratici per affrontare un viaggio in bici con la giusta preparazione tecnica. 1. La scelta della bicicletta giusta La prima decisione fondamentale per chi si approccia al cicloturismo è la scelta della bicicletta. A seconda del tipo di percorso che si intende affrontare (asfalto, strade sterrate o sentieri), è importante optare per una bicicletta adatta. Le bici da cicloturismo, anche chiamate “touring bike”, sono progettate per garantire comfort, stabilità e robustezza su lunghe distanze. Offrono la possibilità di montare portapacchi e borse laterali, e hanno geometrie che facilitano una pedalata meno faticosa nel tempo. 2. La regolazione della bici Una volta scelta la bici, è essenziale regolarla in base alle proprie esigenze fisiche. L’altezza della sella, la posizione del manubrio e la distanza tra questi due elementi sono cruciali per evitare dolori o infortuni durante le lunghe pedalate. Una postura corretta riduce lo stress su schiena e articolazioni. Consigliamo di fare riferimento a un esperto o a un negozio specializzato per ottenere le giuste misurazioni. 3. Allenamento e preparazione fisica Per affrontare un viaggio in bicicletta, è necessario essere in buone condizioni fisiche. Un programma di allenamento mirato, che includa pedalate a intensità crescente, può aiutare a preparare il corpo per i lunghi sforzi. È importante alternare giornate di allenamento intenso a momenti di riposo, per evitare sovraccarichi muscolari. Oltre alla resistenza, è utile allenare anche la forza nelle gambe e nella parte superiore del corpo. 4. Gestione del carico Uno degli aspetti tecnici più importanti nel cicloturismo è la gestione del carico. Viaggiare leggeri è fondamentale, ma è altrettanto importante essere ben equipaggiati. Le borse da cicloturismo, come le borse laterali e quelle da manubrio, devono essere distribuite equamente per non sbilanciare la bici. Portare solo l’essenziale aiuta a ridurre il peso complessivo, facilitando la pedalata, soprattutto in salita. 5. Manutenzione e riparazioni di base Durante un viaggio in bicicletta possono capitare imprevisti tecnici. Saper effettuare piccole riparazioni è essenziale per continuare il viaggio senza difficoltà. Portare con sé un kit di riparazione con camera d’aria di riserva, leve per copertoni, pompa e attrezzi multiuso è fondamentale. È altrettanto importante sapere come sostituire una camera d’aria, regolare i freni o sistemare la catena. 6. Tecniche di pedalata Pedalare in modo efficiente può fare una grande differenza nel risparmio di energia durante lunghe giornate in sella. Mantieni un ritmo costante e una cadenza di pedalata di circa 70-90 rotazioni al minuto. Utilizza i cambi in modo intelligente: nei tratti pianeggianti mantieni una marcia media per non affaticarti troppo, mentre nelle salite è fondamentale scalare marcia per ridurre lo sforzo. 7. Alimentazione e idratazione Durante un viaggio in bicicletta, l’alimentazione e l’idratazione sono fondamentali per mantenere le energie. Consumare pasti equilibrati e ricchi di carboidrati complessi (come pasta, pane e cereali) fornisce il giusto apporto energetico a lungo termine. Durante la pedalata, è consigliato fare piccoli spuntini ogni 60-90 minuti, preferendo alimenti facilmente digeribili come frutta secca, barrette energetiche o banane. L’idratazione è altrettanto importante: bere regolarmente, anche quando non si ha sete, è essenziale per evitare la disidratazione, soprattutto in giornate calde. Porta sempre con te una borraccia e cerca di bere almeno mezzo litro d’acqua ogni ora di pedalata. 8. Pianificazione del percorso Una buona pianificazione del percorso è fondamentale per garantire un viaggio sicuro e piacevole. Studiare in anticipo il territorio, la presenza di punti di ristoro, alloggi e officine per biciclette lungo il tragitto può fare la differenza. Utilizzare app o mappe per cicloturisti permette di evitare strade troppo trafficate e scegliere percorsi adatti alle proprie capacità. Non dimenticare di considerare il dislivello: alcune tappe potrebbero risultare più impegnative del previsto se includono molte salite. Suddividere il percorso in tappe giornaliere raggiungibili e fare pause frequenti è essenziale per non sovraccaricare il corpo. In conclusione , il cicloturismo è una meravigliosa esperienza che combina avventura, sport e scoperta. Per godere al massimo di ogni viaggio è però fondamentale prepararsi con attenzione, sia dal punto di vista fisico che tecnico. La scelta della bicicletta, la gestione del carico, l’alimentazione e l’idratazione sono tutti elementi che, se ben curati, renderanno la tua avventura più sicura, divertente e indimenticabile. Attraverso la pratica costante e un buon equipaggiamento, il cicloturismo diventa un’attività accessibile a tutti, permettendo di esplorare Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Proseguono i lavori per la ciclabile Termini-Sapienza: un nuovo collegamento per una mobilità sostenibile I lavori per la nuova pista ciclabile che collegherà la stazione Termini all’Università La Sapienza stanno procedendo spediti, con l’obiettivo di migliorare la mobilità urbana e ridurre l’impatto ambientale. Questo tracciato è considerato strategico non solo per promuovere l’uso delle biciclette come mezzo di trasporto alternativo, ma anche per rendere più agevoli gli spostamenti quotidiani tra due punti nevralgici della città. Oltre a collegare la stazione ferroviaria al principale ateneo di Roma, la pista servirà numerosi uffici situati lungo il percorso, inclusi importanti enti ministeriali e istituzioni private. Attualmente, gli operai stanno lavorando lungo viale dell’Università, uno dei tratti centrali del progetto. Questo segmento è cruciale per garantire un collegamento diretto tra la zona della stazione Termini e l’Università La Sapienza, frequentata ogni giorno da migliaia di studenti, docenti e personale. Parallelamente, i lavori sono iniziati anche su un tratto di viale Castro Pretorio, un’arteria importante della viabilità cittadina che presto sarà dotata di corsie ciclabili sicure e ben integrate nel tessuto urbano. La pista ciclabile avrà un ruolo determinante nel promuovere abitudini di mobilità più sostenibili, incoraggiando l’uso di mezzi di trasporto a impatto zero in una zona molto trafficata della capitale. Le biciclette, infatti, offriranno un’alternativa valida ai mezzi pubblici e privati, con benefici non Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Scoprire l'Austria in bicicletta: un'avventura cicloturistica tra natura e cultura L’Austria, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca tradizione culturale, rappresenta una destinazione perfetta per gli amanti del cicloturismo. Esplorare questo Paese in sella a una bicicletta consente di immergersi completamente nella natura incontaminata, attraversando incantevoli vallate, villaggi pittoreschi e imponenti montagne. Grazie a una vasta rete di piste ciclabili ben segnalate e infrastrutture dedicate, l’Austria offre percorsi adatti a tutti, dai ciclisti occasionali agli appassionati più esperti. Uno degli itinerari più apprezzati è la Ciclabile del Danubio, che si snoda per oltre 300 chilometri, seguendo il corso del fiume dal confine tedesco fino a Vienna. Questo percorso, relativamente pianeggiante, è ideale per chi desidera godere di panorami fluviali e fermarsi in affascinanti cittadine storiche come Linz e Krems. Pedalando lungo il Danubio, è possibile fare tappa in numerosi siti patrimonio dell’UNESCO, visitare antiche abbazie e gustare i sapori locali, come i celebri vini della valle della Wachau. Per chi ama le sfide e preferisce i paesaggi di montagna, l’Austria offre numerosi percorsi alpini, tra cui la Via Ciclabile del Tirolo. Questo itinerario si sviluppa nel cuore delle Alpi e regala scorci indimenticabili di vette innevate e laghi cristallini. Lungo il percorso, si attraversano incantevoli borghi di montagna e si ha la possibilità di esplorare parchi naturali ricchi di fauna e flora. Nonostante il dislivello, l’eccellente segnaletica e i punti di ristoro lungo il tragitto rendono l’esperienza accessibile anche ai ciclisti mediamente allenati. L’Austria centrale offre invece l’opportunità di esplorare la regione dei laghi, con percorsi come la Ciclabile del Salzkammergut, famosa per i suoi specchi d’acqua scintillanti e le montagne circostanti. Questo itinerario conduce attraverso località suggestive come Hallstatt, una delle cittadine più pittoresche del Paese, dove il cicloturista può fare una sosta per ammirare le tradizionali case in legno affacciate sul lago e le miniere di sale, patrimonio culturale della regione. Il cicloturismo in Austria non è solo un’esperienza immersiva nella natura, ma anche un viaggio attraverso la storia e le tradizioni locali. Lungo i vari percorsi, non mancano occasioni per visitare castelli, musei e monumenti storici. Inoltre, la cucina austriaca, con i suoi piatti sostanziosi e i dolci deliziosi, rappresenta una tappa obbligata per rifocillarsi dopo una lunga pedalata. I cicloturisti possono approfittare anche di un’ampia offerta di strutture ricettive pensate appositamente per chi viaggia in bicicletta. Molti hotel e pensioni offrono servizi dedicati come il deposito sicuro per le biciclette, piccole officine per le riparazioni e mappe dettagliate dei percorsi. Inoltre, è possibile utilizzare i comodi collegamenti ferroviari per spostarsi tra le diverse regioni del Paese, permettendo così di personalizzare l’itinerario in base alle proprie esigenze e preferenze. In definitiva, un’avventura cicloturistica in Austria è l’occasione ideale per scoprire un Paese che coniuga bellezza naturale, cultura e tradizione. Che si tratti di una tranquilla pedalata lungo il Danubio o di una sfida tra i sentieri alpini, l’Austria offre un’esperienza indimenticabile per tutti c Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Nuovo progetto per la pista ciclopedonale sul lungomare sud di Riccione Il Comune di Riccione ha compiuto un significativo passo in avanti verso la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo il litorale sud della città, avvicinando così la prospettiva di una mobilità più sostenibile e di spazi pubblici più accoglienti. L’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica segna l’inizio di un intervento che migliorerà la qualità della vita per residenti e turisti. Con un investimento di 1,6 milioni di euro, il nuovo lungomare permetterà di passeggiare e pedalare immersi in un contesto naturale arricchito da alberi e arbusti, che costituiranno una barriera verde tra la strada e il percorso ciclopedonale. Questo progetto non solo favorirà la mobilità dolce, ma contribuirà anche a rendere l’area più piacevole e vivibile, grazie all’installazione di elementi di arredo urbano, tra cui spiccheranno comode e ampie sedute. Il primo tratto di questo percorso, parte integrante della Ciclovia Adriatica, sarà avviato nel mese di novembre e verrà completato entro maggio 2025. Una volta ultimata, la pista si estenderà per oltre un chilometro, collegando piazzale Marinai d’Italia con viale San Gallo, in prossimità del confine con Misano. Questa nuova infrastruttura sarà realizzata in materiale permeabile e scorrerà in sede protetta, garantendo sicurezza e comfort per i ciclisti e i pedoni. Il progetto, inoltre, darà continuità al lungomare della Repubblica e della Libertà, proseguendo fino al porto e poi oltre, fino alla zona di Marano. Con questa iniziativa, l’amministrazione comunale dimostra un impegno concreto verso la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione degli spazi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Tallinn in Bicicletta: Esplorare la Capitale Estone su Due Ruote Tallinn, la capitale dell’Estonia, è una città affascinante che unisce l’antico al moderno, ed esplorarla in bicicletta è un’ottima scelta per immergersi nel suo mix di storia, cultura e natura. Negli ultimi anni, Tallinn ha investito molto nella creazione di percorsi ciclabili sicuri e accessibili, rendendo più facile per residenti e visitatori spostarsi su due ruote. La Città Vecchia e i suoi Dintorni Il centro storico di Tallinn, con le sue mura medievali, le torri e le strade acciottolate, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Tuttavia, pedalare attraverso questa zona può essere una sfida a causa delle strade irregolari e del traffico pedonale, soprattutto nei mesi estivi. Il consiglio è di parcheggiare la bici e passeggiare a piedi per godersi al meglio la bellezza della città vecchia. A pochi passi dal centro, però, i quartieri moderni di Tallinn offrono percorsi ciclabili ben organizzati. Il quartiere di Kalamaja, per esempio, è famoso per i suoi edifici in legno colorati e per il Parco di Telliskivi, una ex area industriale ora trasformata in un vivace centro culturale. Le piste ciclabili in questa zona sono larghe e ben segnalate, ideali per una pedalata rilassata. Lungo la Costa del Mar Baltico Un altro itinerario interessante è quello che segue la costa del Mar Baltico. Partendo dal centro città, è possibile raggiungere il Porto di Pirita in circa 30 minuti, pedalando attraverso aree verdi e parchi come il Parco Kadriorg, sede del palazzo barocco e di un vasto giardino. Lungo il tragitto, ci si può fermare in una delle numerose spiagge cittadine o ammirare il panorama marittimo. La pista ciclabile che porta a Pirita è ben asfaltata e permette di esplorare anche l’Olympic Yachting Centre, costruito per le Olimpiadi del 1980. Continuando lungo la costa, si può arrivare fino alla Torre TV di Tallinn, che offre una vista spettacolare sulla città e il litorale circostante. I Parchi e le Aree Verdi Tallinn è ricca di parchi e aree verdi perfetti per una gita in bicicletta. Il Parco di Nõmme, situato nella parte sud-occidentale della città, è un’oasi di pace lontano dal centro. I percorsi ciclabili che attraversano questa zona sono immersi nella natura e ideali per chi cerca una pausa dalla frenesia cittadina. Non lontano, il Parco di Järve offre sentieri ciclabili che si snodano tra laghi e foreste, perfetti per una giornata di relax in mezzo alla natura. Questo parco è particolarmente popolare tra le famiglie e gli appassionati di sport all’aria aperta. In conclusione, esplorare Tallinn in bicicletta è un’esperienza unica che consente di scoprire la città da una prospettiva diversa, più lenta e immersiva. Con una buona rete di piste ciclabili e paesaggi mozzafiato che spaziano dal centro storico medievale alle spiagge del Mar Baltico, pedalare per Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Frane e Indifferenza Piccolo Mortirolo da Mutigliano Lucca Frane e Indifferenza: La Strada del Piccolo Mortirolo Mutigliano Lucca, Simbolo Dimenticato della Lucchesia La salita del Piccolo Mortirolo, un tempo percorso prediletto da ciclisti e amanti dell’outdoor, oggi giace abbandonata, dimenticata dalle istituzioni. Questa strada, scelta per il percorso lungo della Granfondo della Versilia oltre dieci anni fa e considerata perfetta per un futuro passaggio della Granfondo Puccini Città di Lucca, offriva tracciati spettacolari e paesaggi mozzafiato. Ma ora, impraticabile a causa di frane che hanno diviso la collina in due, sembra essere stata inghiottita dall’oblio. Da una parte il Piccolo Mortirolo, dall’altra Vecoli: un tempo unite da questa meravigliosa strada, ora separate, mentre i residenti sulla cima del crinale si trovano a vivere un disagio crescente. L’isolamento si è accentuato con la chiusura della discesa delle Vipore, anch’essa bloccata da una frana dallo scorso anno. Queste magnifiche zone, un tempo battute da ciclisti, camminatori e pellegrini, oggi vedono gli abitanti completamente isolati e costretti a percorrere lunghissimi tragitti per raggiungere Lucca o la Freddana, aumentando i disagi quotidiani. È incomprensibile come, in un comune come Lucca, si possa ignorare il problema. La strada di Vecoli, interrotta per un tratto di appena 50 metri, è un esempio lampante di come la soluzione sia a portata di mano, eppure rimane irraggiungibile. Le frane, cinque in tutto, sono lasciate al loro destino, e la risposta delle autorità è stata superficiale: due new jersey e tre transenne, come se chiudere gli occhi al problema lo risolvesse. Ma così non si risolve nulla, si ignora solo una questione che continua a pesare sulle vite dei residenti e di chi vorrebbe godere di queste strade. Nessuno se ne occupa seriamente, eppure si parla continuamente di turismo e cicloturismo, di valorizzare il territorio, mentre si abbandonano al degrado infrastrutture vitali per chi vive in questi luoghi e per chi li visita. È un controsenso. Ci si riempie la bocca di parole sulla bellezza del cicloturismo, e poi ci si trova di fronte a strade chiuse da anni, che restano inaccessibili. Il turismo su due ruote, risorsa preziosa, rischia di diventare solo una promessa vuota, senza un’infrastruttura adeguata e la cura del territorio. Questa situazione solleva una domanda cruciale: perché il Comune di Lucca non ha ancora ripristinato un collegamento così importante? La collina, non solo per i residenti ma anche per la sua importanza storica negli eventi ciclistici e turistici, merita attenzione. Camminatori, ciclisti e fedeli, che vorrebbero raggiungere i propri cari o la chiesa, trovano solo strade chiuse. I residenti chiedono che le istituzioni intervengano per riportare vitalità e accessibilità a una strada che era simbolo di bellezza e di sport. Ripristinare la salita del Piccolo Mortirolo significherebbe non solo facilitare la vita quotidiana di chi abita in queste zone, ma anche ridare valore a quei percorsi ciclistici storici che hanno contribuito a rendere grande il territorio. Lucca, ormai una città modello, non può permettersi di ignorare questi disagi. Non si può pensare soltanto a ciò che accade all’interno delle mura e trascurare tutto il resto. La collina lucchese, la Lucchesia, dà da vivere a decine di famiglie, e il disagio non può essere ignorato. È ora di svegliarsi, di rimboccarsi le maniche e ridare vita a questo territorio che si trova a soli 10 km da Lucca, dove possiamo vivere la natura e le bellezze che Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Tragedia a Belluno: ciclista perde la vita in un incidente stradale Fabio Lo Re, 44 anni, ha perso la vita questa mattina in seguito a un tragico incidente mentre percorreva in bicicletta un tratto periferico della città di Belluno. L’incidente è avvenuto in una zona in discesa, dove Lo Re avrebbe perso il controllo del mezzo, uscendo di strada. Non risultano coinvolti altri veicoli nell’episodio, e le cause esatte dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Sul luogo sono intervenuti rapidamente i soccorsi del Suem 118 e gli agenti della Polizia stradale, ma, nonostante gli sforzi del personale medico, l’uomo è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Le autorità stanno ora indagando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente, cercando di chiarire se siano stati fat Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Itinerario in bicicletta: da Bastia a Cap Corse La Corsica, conosciuta per i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, è una meta ideale per gli amanti della bicicletta. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che parte da Bastia e si dirige verso Cap Corse, una penisola a nord dell’isola. Questo tragitto di circa 80 km offre panorami spettacolari, un mix di coste frastagliate, villaggi pittoreschi e strade sinuose che attraversano una natura selvaggia e suggestiva. Partenza da Bastia Il punto di partenza di questo itinerario è Bastia, una delle città principali della Corsica settentrionale. Situata sulla costa orientale, Bastia è una città vivace e ricca di storia, con il suo porto turistico e le strade antiche del centro storico. Prima di partire, vale la pena esplorare la cittadella di Bastia e godersi una colazione in uno dei tanti caffè all’aperto. Verso Cap Corse Il percorso inizia dirigendosi a nord lungo la D80, una strada che segue la costa orientale della penisola di Cap Corse. Le prime tappe ti porteranno attraverso una serie di piccoli villaggi e borghi pittoreschi come Erbalunga, un antico villaggio di pescatori noto per le sue case in pietra e la torre genovese che si affaccia sul mare. La strada si snoda tra colline ricoperte di macchia mediterranea e scogliere che si tuffano direttamente nel Mar Tirreno. Ogni curva offre nuove vedute mozzafiato, con il mare da un lato e le montagne dall’altro. Lungo il percorso, si incontrano diverse spiagge appartate, ideali per una breve sosta e un bagno rinfrescante. Il fascino di Cap Corse Arrivati nella parte settentrionale di Cap Corse, si ha l’impressione di essere in un mondo a parte, lontano dalla folla turistica. Questa regione è rinomata per i suoi paesaggi selvaggi e autentici. Le piccole strade serpeggiano tra vigneti e uliveti, mentre le torri genovesi lungo la costa ricordano il passato difensivo dell’isola. Per chi ama le sfide, alcune deviazioni portano verso l’interno, con salite più impegnative che regalano panorami ancora più spettacolari. Da non perdere il borgo di Nonza, arroccato su una scogliera, con la sua famosa spiaggia di ciottoli neri. Ritorno a Bastia Dopo aver esplorato Cap Corse, il percorso si può concludere con un ritorno a Bastia lungo la costa occidentale della penisola, oppure con un pernottamento in uno dei villaggi locali per esplorare ulteriormente la zona. Il viaggio di ritorno offre nuove prospettive sul mare e la pos Continua a leggere
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