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Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Una Nuova Pista Ciclabile Collegherà Rivoli a Grugliasco Passando per Collegno
La Regione Piemonte ha recentemente annunciato un importante progetto che interesserà i comuni di Rivoli, Collegno e Grugliasco: una nuova pista ciclabile che collegherà queste città, promuovendo la mobilità sostenibile nella regione. L’opera, che prevede un investimento di 2,3 milioni di euro finanziati dal fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione delle infrastrutture ciclabili nel territorio piemontese. La pista ciclabile, che avrà una lunghezza complessiva di 4 chilometri, non solo faciliterà gli spostamenti quotidiani tra i comuni coinvolti, ma offrirà anche un’opzione sicura e sostenibile per i residenti che desiderano muoversi in bicicletta. L’intervento è parte di una strategia più ampia della Regione Piemonte volta a migliorare la rete di piste ciclabili, ridurre le emissioni di CO2 e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’automobile. Il Comune di Collegno, destinatario dei fondi stanziati, avrà il compito di gestire la realizzazione dell’opera. Questo progetto non solo valorizzerà il territorio collegnese, ma rafforzerà anche i collegamenti tra le città limitrofe, promuovendo uno stile di vita più sano e contribuendo alla riduzione del traffico veicolare. La nuova pista ciclabile sarà un’infrastruttura moderna, progettata per rispondere alle esigenze di ciclisti di ogni livello, e contribuirà a rendere il territorio sempre più accessibile e sostenibile. L’opera è attesa con entusiasmo dai cittadini e dalle amministrazioni locali, che vedono in questo progetto un’opportunità per migliorare la qualità della vita e incentivare il turismo locale. Con questo nuovo percorso ciclabile, la Regione Piemonte conferma il proprio impegno nel promuovere politiche di mobilità green e nel sostenere progetti che favoris Continua a leggere -
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Ciclismo e Cultura: La Granfondo Puccini Città di Lucca Ti Aspetta
Granfondo Puccini 2025: Un Viaggio Epico tra Le Colline di Lucca Dopo il successo della prima edizione, siamo entusiasti di annunciare la seconda edizione della Granfondo Puccini Città di Lucca, che si terrà domenica 25 maggio 2025. Questo evento ciclistico, dedicato al grande compositore Giacomo Puccini, si conferma come un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del ciclismo, offrendo l’opportunità di pedalare attraverso i meravigliosi paesaggi della Lucchesia. I territori attraversati dalla Granfondo comprendono una vasta e suggestiva area della Toscana. Il percorso tocca i seguenti comuni: Lucca, Capannori, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca, Coreglia Antelminelli, Barga, Gallicano, Fabbriche di Vergemoli, e Pescaglia. Ogni tratto offre scorci paesaggistici unici, passando attraverso borghi storici e colline mozzafiato, rendendo l’esperienza non solo una sfida sportiva, ma anche un viaggio alla scoperta di uno dei territori più affascinanti d’Italia. Un Mix di Esperienze Uniche Quest’anno, come organizzatori, ci proponiamo di offrire un’esperienza ciclistica completa, capace di soddisfare ogni tipo di atleta. Abbiamo progettato un mix di gare agonistiche, competizioni con tratti cronometrati e percorsi lunghi, in cui le discese saranno neutralizzate, creando un’opportunità unica per vivere il ciclismo sotto diverse sfaccettature. La Granfondo Puccini Città di Lucca rappresenta perfettamente questa filosofia. Attualmente siamo in fase di sviluppo, lavorando alla fattibilità dell’evento e alle autorizzazioni necessarie per realizzare un’idea che, per ora, è ancora embrionale. Stiamo inoltre valutando la possibilità di aggiungere un emozionante giro delle mura: il giro completo della cinta muraria che racchiude la città medievale di Lucca (4,4 km). Tuttavia, questa opzione dipenderà dalle autorizzazioni comunali, provinciali e della Soprintendenza della Regione Toscana. I Percorsi Abbiamo creato due percorsi distinti, entrambi caratterizzati da tratti cronometrati. Il primo percorso sarà trattato come una gara competitiva, dalla partenza fino al termine della salita di Tereglio, con una chiusura temporanea del traffico di 15 minuti. Questa sospensione sarà applicata esclusivamente nel tratto compreso tra il veicolo ufficiale “INIZIO GARA CICLISTICA” e quello di “FINE GARA CICLISTICA”. I partecipanti che si trovano al di fuori di questa zona regolamentata saranno considerati “fuori gara” e dovranno rispettare scrupolosamente il Codice della Strada. Il tratto competitivo si concluderà a Tereglio, seguito da una discesa neutralizzata fino all’inizio della seconda sezione cronometrata, che va da Fabbriche di Vallico a Pescaglia. Questa seconda cronometrata sarà affrontata anche dal percorso medio, rappresentando l’unico tratto cronometrato per la Mediofondo. Va sottolineato che, a differenza delle tradizionali cronoscalate, questi tratti cronometrati includono non solo salite, ma anche sezioni pianeggianti. Questo rende il percorso vario e strategico, combinando la sfida della salita con la necessità di mantenere un buon ritmo in pianura. In questo modo, non favoriamo soltanto gli scalatori, ma diamo la possibilità a tutti i ciclisti di migliorare la propria performance, indipendentemente dal loro punto di forza. Con le discese e i tratti trafficati neutralizzati, siamo in grado di garantire un altissimo livello di sicurezza, grazie al supporto degli ASA (Addetti alla Segnalazione Aggiuntiva) che gestiscono il traffico, e delle motostaffette, sempre più numerose. La Scorta Tecnica Moto Guzzi Prato fornirà un contributo fondamentale per assicurare la sicurezza lungo tutto il percorso. Il percorso medio, che partirà insieme al lungo, vedrà i primi 30 km neutralizzati, permettendo ai partecipanti di godersi il paesaggio e fare foto, ad esempio, al Ponte del Diavolo. Dopo questi 30 km, il percorso si collegherà alla sezione cronometrata da Fabbriche di Vallico a Pescaglia, un tratto di circa 17 km che, anch’esso, include sezioni pianeggianti oltre alle salite. Per maggiori dettagli sui percorsi e le sezioni cronometrate, visita la pagina dedicata: Iscrizioni Le iscrizioni online per la Granfondo Puccini Città di Lucca apriranno ufficialmente il 1° gennaio 2025. Tuttavia, per gli appassionati che desiderano partecipare a più eventi, sarà possibile iscriversi in maniera cumulativa a tutti gli eventi organizzati dalla Tuscany Legend, precedentemente nota come Pedale Pesciatino, già a partire dal mese di dicembre 2024. Questa opzione è ideale per chi vuole vivere un’esperienza ciclistica completa nella regione, approfittando anche di un prezzo agevolato per l’iscrizione multipla. Per iscriversi, visita il seguente link: Per la Granfondo Puccini Città di Lucca non è prevista una suddivisione organizzata delle griglie di partenza. Tutti i partecipanti partiranno insieme, creando un’atmosfera di condivisione e pari opportunità per tutti i ciclisti, indipendentemente dal livello di esperienza. Questa scelta organizzativa favorisce un’esperienza di gara più fluida e inclusiva. Sicurezza e Assistenza Sanitaria L’evento garantirà un alto livello di sicurezza sanitaria per tutti i partecipanti. Saranno impiegate tre ambulanze, ciascuna dotata di un medico e personale paramedico qualificato, distribuite strategicamente lungo il percorso in base al numero di partecipanti. Inoltre, sarà allestito un punto di assistenza permanente situato nella zona di arrivo, per intervenire prontamente in caso di necessità. Il piano sanitario sarà redatto con la massima cura e successivamente sottoposto all’approvazione della Centrale Operativa 118 Alta Toscana, assicurando così la conformità agli standard di sicurezza previsti per eventi di questa portata. Premiazione Generale Mediofondo: Saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, sulla base della somma dei tempi registrati nei tratti cronometrati. Granfondo: Saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, anche in questo caso sulla base della somma dei tempi dei tratti cronometrati. Categoria Speciale: EX-PRO ed ELITE DONNE: Questa categoria è riservata a ciclisti con esperienza professionale o avanzata, senza distinzione di età. Le donne appartenenti alla categoria ELITE, se non hanno superato i due anni dalla loro esperienza professionistica, non potranno partecipare alla classifica generale degli assoluti, ma saranno premiate separatamente in questa categoria speciale. Per maggiori informazioni sulle premiazioni, visita: Biciclette Assistite Le biciclette assistite non saranno dotate di chip e, pertanto, non concorreranno né alla classifica né all’assegnazione di premi. Questa scelta è stata fatta per garantire equità tra i partecipanti e mantenere la competizione su un piano uniforme. Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Pedalando dalla Costa al Cuore dell’Entroterra Ligure: Il Percorso da Loano a Bardineto
La Liguria è una regione che offre numerose opportunità per gli amanti della bicicletta, con i suoi paesaggi variegati che spaziano dalle coste mozzafiato agli affascinanti borghi dell’entroterra. Un percorso particolarmente interessante è quello che collega Loano a Bardineto, una pedalata che permette di scoprire la bellezza della natura ligure e la tranquillità delle sue colline interne. Partenza da Loano: La Perla della Riviera Loano, situata sulla Riviera di Ponente, è il punto di partenza ideale per questo itinerario. Questa città costiera è nota per il suo clima mite e le spiagge sabbiose, che fanno da sfondo al primo tratto del percorso. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata lungo il lungomare di Loano, magari gustando un caffè in uno dei bar affacciati sul mare. L’ascesa verso l’entroterra: Borghetto Santo Spirito e Toirano Lasciata alle spalle la costa, il percorso inizia a salire dolcemente verso l’entroterra, passando per Borghetto Santo Spirito e Toirano. Borghetto è un piccolo centro caratterizzato da strade strette e una suggestiva vista sul mare, mentre Toirano è famosa per le sue grotte preistoriche, un’attrazione turistica imperdibile per gli appassionati di storia e geologia. Il tratto tra Loano e Toirano è relativamente semplice, con salite graduali e panorami che iniziano a mostrare la transizione dal paesaggio costiero a quello collinare. Da qui in poi, la pedalata si fa più impegnativa, ma anche più affascinante, con l’ingresso nelle aree boschive che caratterizzano l’entroterra ligure. Dopo Toirano, La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi e castagni, offrendo ombra e frescura anche nelle giornate più calde. L’ascesa richiede una buona preparazione fisica, ma la bellezza del paesaggio e la tranquillità della natura circostante ripagano ogni sforzo. Raggiunto la vetta , la vista si apre su uno spettacolare panorama che abbraccia sia la costa che le montagne dell’entroterra. È il luogo perfetto per una sosta rigenerante prima di proseguire la discesa verso Bardineto. Discesa e arrivo a Bardineto: Il fascino dell’entroterra La strada scende dolcemente verso Bardineto, un piccolo borgo situato a circa 700 metri di altitudine. Questa discesa è meno impegnativa della salita, permettendo di godere appieno del paesaggio circostante, caratterizzato da prati verdi, boschi e piccoli corsi d’acqua. Bardineto è un tipico paese dell’entroterra ligure, con case in pietra e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Qui, gli amanti della natura possono concedersi una passeggiata nei boschi circostanti, oppure riposarsi in uno dei rifugi locali, assaporando la cucina tipica della zona, fatta di piatti semplici Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Nuove Norme sui Portabici per Auto
A fine agosto, in un periodo in cui la maggior parte degli italiani aveva già concluso o stava per concludere le vacanze estive, è arrivata una sentenza del Tar del Lazio che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei portabici per auto. Questa decisione rischia infatti di rendere fuorilegge decine di migliaia di dispositivi, mettendo in difficoltà chi ha investito somme considerevoli per trasportare in sicurezza la propria bicicletta durante i viaggi. La controversia ha origine da una circolare del Ministero dei Trasporti, la numero 25981, emanata un anno fa. Questa circolare ha aggiornato le norme riguardanti le “caratteristiche e modalità di installazione delle strutture portasci e portabiciclette applicate a sbalzo posteriormente o sul gancio di traino a sfera” per i veicoli di categoria M1, ovvero quelli destinati al trasporto di persone con un massimo di otto posti a sedere. Tra le nuove disposizioni, spiccano le restrizioni sulle dimensioni dei portabici: lunghezza non superiore a 1,20 metri, larghezza non superiore a quella dell’auto con un massimo di 2,35 metri, e altezza non superiore a 2,5 metri. Inoltre, la circolare impone un passaggio obbligatorio alla Motorizzazione civile, con aggiornamento della carta di circolazione, nel caso in cui il montaggio del portabici o portasci ostruisca parzialmente la targa o i fanali del veicolo. Questo requisito ha sollevato preoccupazioni tra le aziende del settore, che hanno deciso di ricorrere al Tar per contestare la validità della circolare. Nove società operanti nella produzione, vendita e installazione di accessori per veicoli hanno presentato ricorso contro la circolare, sostenendo che gli atti firmati dal direttore generale del Dipartimento della Mobilità sostenibile fossero nulli, poiché emanati senza adeguato potere. Le aziende hanno anche argomentato che le nuove regole risultassero discriminatorie nei confronti degli automobilisti italiani, i quali sarebbero soggetti a limitazioni della circolazione non imposte ad altri cittadini europei. Già nel novembre 2023, il Tar aveva respinto una richiesta di sospensiva cautelare, ma a gennaio 2024 il Consiglio di Stato aveva temporaneamente ribaltato la decisione, rinviando il giudizio di merito. Quest’ultimo, ora pronunciato, ha visto nuovamente respinto il ricorso delle aziende. Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso per “carenza di legittimità attiva” da parte delle imprese coinvolte, e ha anche bocciato le contestazioni nel merito. Secondo i giudici, gli adempimenti amministrativi previsti dalle circolari ministeriali non sono sproporzionati, ma piuttosto necessari per garantire la sicurezza del traffico veicolare. Inoltre, hanno affermato che tali norme non limitano la libertà di circolazione delle persone fisiche in Italia, anche se potrebbero comportare la mancata possibilità di installare portabici o portasci su certi veicoli per ragioni di sicurezza. Questa sentenza ha suscitato notevole preoccupazione tra i proprietari di veicoli che utilizzano portabici e portasci, poiché molti di questi dispositivi potrebbero ora risultare non conformi alle nuove regole, rendendo necessario un aggiornamento o una sostituzione. Le aziende del settore potrebbero valutare ulteriori azioni legali, ma per il momento la normativa rimane in vigore, creando incertezza per migliaia di Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Percorso in bicicletta da Calice Ligure a Finalborgo e Finale Ligure
La Liguria è una regione nota per le sue bellezze naturali e paesaggistiche, e un modo ideale per scoprirle è attraverso un’escursione in bicicletta. Un percorso particolarmente suggestivo è quello che collega Calice Ligure a Finalborgo e Finale Ligure, un itinerario che combina la tranquillità dell’entroterra con il fascino delle località costiere. Partenza da Calice Ligure Calice Ligure è un piccolo borgo situato nell’entroterra savonese, immerso nel verde e circondato da colline ricoperte di ulivi. Da qui inizia il nostro percorso ciclistico, che si snoda lungo strade secondarie poco trafficate, ideali per chi cerca un’esperienza di pedalata rilassante e sicura. Lungo la strada, si possono ammirare scorci panoramici della vallata, con il suono degli uccelli e il profumo della macchia mediterranea che accompagnano il ciclista. Verso Finalborgo Proseguendo, si arriva a Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia, ricco di storia e cultura. Qui, il ciclista ha l’opportunità di fare una sosta per visitare le antiche mura, le torri medievali e il maestoso Castel Gavone, che domina il borgo dall’alto. Le stradine lastricate e i vicoli stretti offrono un’atmosfera suggestiva, quasi fuori dal tempo, perfetta per una breve pausa prima di proseguire verso la costa. Arrivo a Finale Ligure Dopo aver esplorato Finalborgo, il percorso continua in direzione di Finale Ligure, località costiera famosa per le sue spiagge sabbiose e l’acqua cristallina. La discesa verso il mare offre una vista spettacolare sul Mediterraneo, con il blu intenso del mare che contrasta con il verde delle colline. Una volta arrivati a Finale Ligure, il ciclista può scegliere se rilassarsi sulla spiaggia, fare un tuffo rigenerante o esplorare ulteriormente il centro st Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Finiti i lavori sulla nuova pista ciclabile del Policlinico di Modena
L’area del Policlinico di Modena ha visto il completamento di un’importante opera di infrastruttura urbana: una nuova pista ciclabile. Questo progetto rientra in un più ampio intervento di collegamento tra il Polo Ospedaliero-universitario, il Tecnopolo e il terminal intermodale Gottardi, con un investimento complessivo di 623 mila euro, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il nuovo tratto ciclopedonale, che attraversa il comparto del Policlinico, è già aperto al pubblico e offre un collegamento diretto tra via del Pozzo e via Campi. La pista ciclabile corre parallela al percorso riservato ai bus, garantendo una maggiore sicurezza e comodità sia per i ciclisti che per i pedoni. Nel corso dei lavori, sono state eliminate le barriere architettoniche esistenti, rendendo l’intero percorso accessibile a tutti. Inoltre, sono stati predisposti passaggi laterali all’altezza delle sbarre telecomandate, per facilitare il transito dei mezzi pubblici e migliorare la fluidità del traffico nell’area. Questo nuovo collegamento rappresenta un passo avanti significativo verso una mobilità più sostenibile e integrata, rispondendo alle esigenze di un’area strategica della Continua a leggere -
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Granfondo della Versilia 2025
Granfondo della Versilia 2025 Mediofondo (Interamente Competitiva) Granfondo (Mista, percorso Competitivo con tratti Neutralizzati) 27ª Granfondo della Versilia: Due Gare, Due Sfide Uniche tra Competizione e Tradizione il 4 maggio 2025, si svolgerà la 27ª edizione della Granfondo della Versilia porta con sé una grande novità: torniamo alle origini con due gare in una! Avremo una Mediofondo di 72 km con un dislivello complessivo di 1.291 metri, completamente competitiva (Gara), e una Granfondo di 103,1 km con un dislivello complessivo di 1.824 metri, caratterizzata da quattro cronoscalate. Le partenze saranno distinte: la Mediofondo, completamente competitiva e denominata “GARA”, partirà per prima, seguita, dopo pochi minuti, dalla Granfondo, come indicato nel regolamento. La Granfondo della Versilia sarà una gara competitiva con tratti neutralizzati e quattro cronoscalate per un totale di 20 km. La partenza e il quartier generale dell’evento saranno sempre alla Cittadella del Carnevale. 1. Mediofondo (Interamente Competitiva) Il percorso della Mediofondo, di circa 72 km e 1.291 m di dislivello, è una gara completamente agonistica. La strada sarà chiusa, come da regolamento, per 15 minuti, essendo un evento completamente competitivo. Questa sospensione temporanea del traffico sarà applicata solo nel tratto compreso tra la macchina di “INIZIO GARA CICLISTICA” e la macchina di “FINE GARA CICLISTICA”. I partecipanti che si trovano al di fuori di questo tratto regolamentato saranno considerati “fuori gara” e equiparati a partecipanti di una manifestazione cicloturistica. In tali condizioni, dovranno attenersi scrupolosamente al Codice della Strada, rispettando corsie di transito, precedenze, stop e segnaletica stradale. Le griglie di partenza per la Mediofondo sono suddivise come segue: Griglia ROSSA: Riservata ai primi 50 partenti denominati BIG ospiti. Griglia BLU: Riservata alle squadre con almeno 15 iscritti. Griglia VERDE: Assegnata in ordine cronologico di iscrizione. Il percorso inizierà lungo il lungomare di Viareggio, Lido di Camaiore, e Marina di Pietrasanta, attraversando poi il viale Apua che conduce a Pietrasanta. Da qui si affronterà la prima salita di Capriglia, seguita dalla discesa verso Capezzano Monte, e la seconda salita impegnativa di Monteggiori. Successivamente, si scenderà verso Montebello, per poi raggiungere il passo di Montemagno. La gara proseguirà con una discesa verso Stiava, la salita verso Bargecchia e Pedona, e infine la discesa verso Camaiore, prima di concludersi presso la Cittadella del Carnevale. Premiazione Generale: Mediofondo: Verranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne in base all’ordine di arrivo. Per tutti i nostri eventi, abbiamo aggiunto una categoria maschile e una femminile, senza distinzione di età, ma basata esclusivamente sul curriculum: Categoria Speciale: EX-PRO ed ELITE DONNE (le donne ELITE non potranno partecipare alla classifica degli assoluti). 2. Granfondo (Mista, percorso Competitivo con tratti Neutralizzati) Il percorso della Granfondo della Versilia si sviluppa su 103,1 km con un dislivello complessivo di 1.824 metri, progettato per i ciclisti più esperti e allenati. Questa gara si distingue per le sue quattro cronoscalate, che coprono un totale di 20 km e rappresentano il cuore della competizione. Dopo un breve trasferimento, ci immetteremo sul lungomare della Versilia, per poi arrivare a Pietrasanta dopo circa 13 km. Qui inizierà la prima sfida: la prima cronoscalata, la salita di Capriglia, lunga circa 5,7 km, con un dislivello di circa 395 m e una pendenza media del 6,9%. Salita di Capriglia Dopo una discesa impegnativa ma neutralizzata verso Capezzano Monte, proseguiremo sulla strada provinciale fino a raggiungere la seconda cronoscalata al 28º chilometro. Questa salita, di circa 2 km, con una pendenza media del 9,1%, ci porterà a Monteggiori, un pittoresco borgo che dà il nome alla cronoscalata. Salita di Monteggiori Dopo la discesa verso Montebello Camaiore, affronteremo la terza cronoscalata, una salita di circa 3 km con una pendenza media del 4,5% e un dislivello di circa 134 m, che ci condurrà a Gombitelli. Qui passeremo anche vicino al Salumificio Artigianale Gombitelli di Trigliai, che parteciperà con i suoi magnifici prodotti alle premiazioni. Salita di Gombitelli Dopo una discesa verso Orbicciano, proseguiremo verso Fibbialla, percorrendo tratti che lo scorso anno avevamo affrontato in salita, per offrirvi nuovi percorsi e panorami. Raggiungeremo quindi la salita di Piazzano, che in questa edizione non sarà cronometrata. Questa salita è lunga circa 700 m, con un dislivello medio del 10,7% e un’ascesa totale di 73 m. Infine, ci dirigeremo verso la quarta e ultima cronoscalata, Bargecchia-Pedona, lunga 6,00 km con una pendenza media del 5,1% e un’ascesa totale di 338 m, affrontata quest’anno in senso inverso rispetto allo scorso anno. Dopo la discesa di Pedona, ci dirigeremo verso Camaiore, per poi procedere verso l’arrivo alla Cittadella del Carnevale, completando così un percorso che combina competizione, paesaggi mozzafiato e la tradizione della Granfondo della Versilia. Salita di Bargecchia Premiazione Generale: Granfondo: Verranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne sulla base della somma dei tempi dei tratti cronometrati.https://connect.garmin.com/modern/course/embed/302854665 Informazioni Importanti e Iscrizioni Iscrizioni Online: Le iscrizioni online per la 27ª Granfondo della Versilia saranno aperte dal 1° gennaio 2025. Offerta Cumulativa di Dicembre: Sarà possibile iscriversi già a dicembre 2024 attraverso un’offerta cumulativa che prevede l’iscrizione a tutti gli eventi organizzati dalla Tuscany Legend SSD, precedentemente conosciuta come Pedale Pesciatino. Percorsi Ufficiali: I percorsi ufficiali della Granfondo della Versilia saranno pubblicati esclusivamente sul sito ufficiale: https://www.granfondoversilia.it/granfondo-della-versilia/percorsi/. È importante notare che i percorsi potrebbero subire modifiche in base alle autorizzazioni degli enti competenti. Solo il percorso pubblicato sul sito ufficiale sarà considerato valido. Biciclette Assistite: Le biciclette assistite non saranno dotate di chip e, pertanto, non concorreranno né alla classifica né all’assegnazione di premi. Certificato Medico: È obbligatorio presentare un certificato medico valido per ciclismo agonistico. Tessera: È necessaria una tessera, sia annuale che giornaliera, per partecipare all’evento. Per ulteriori dettagli e per leggere attentamente il regolamento completo, visitare la pagina dedicata: htt Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Trasporto Bici sui Treni Locali in Alto Adige.
In Alto Adige, l’utilizzo combinato di treno e bicicletta è una realtà sempre più apprezzata, soprattutto nei mesi estivi. I viaggiatori possono trasportare le proprie bici sui treni locali e su alcune linee di autobus selezionate, acquistando un biglietto aggiuntivo. Se durante i mesi invernali il servizio vede un utilizzo contenuto, con poco più di un centinaio di biciclette trasportate mensilmente, la situazione cambia drasticamente in estate. Agosto, in particolare, registra un vero e proprio boom, con quasi quindicimila bici caricate sui treni. Questo servizio non è riservato solo ai turisti, anche se la regione è una meta ambita per gli amanti della bicicletta. Infatti, ben il 40% dei ciclisti che utilizzano il treno per trasportare la propria bici sono residenti locali, a testimonianza di come questo mezzo di trasporto ibrido sia integrato nelle abitudini degli altoatesini. Tuttavia, l’aumento della domanda durante l’estate porta inevitabilmente a qualche inconveniente. Non mancano le lamentele di coloro che, trovandosi senza posto disponibile per la propria bici, sono costretti a rimanere a terra. La STA (Strutture Trasporto Alto Adige), che gestisce il servizio, risponde che il biglietto per il trasporto della bicicletta garantisce il viaggio solo se c’è disponibilità di posti, per ragioni di sicurezza. I controllori, quindi, non fanno altro che rispettare le normative vigenti. La capacità dei treni attualmente è sufficiente per coprire la domanda per gran parte dell’anno. È solo durante il picco della stagione turistica che si verificano problemi. Ma ci sono buone notizie per il futuro: nel 2026 entreranno in servizio nuovi treni, più lunghi e con una maggiore capacità, anche per il trasporto di biciclette. Questi miglioramenti potrebbero aiutare a ridurre i disagi e a rendere l’esperienza di viaggio più fluida per tutti i ciclisti. L’iniziativa di combinare il trasporto su rotaia con la bici resta un’ottima soluzione per promuovere una mobilità sostenibile e facilitare l’esplorazione del territorio altoatesino, confermandosi Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 1 settimana fa
Pericolosi Chiodi lungo la Ciclovia Treviso-Ostiglia
Negli ultimi giorni, la comunità dei ciclisti e degli amanti della natura è stata scossa da una notizia allarmante: lungo la ciclovia Treviso-Ostiglia, in particolare nel tratto tra Montegalda e Longare, sono stati ritrovati chiodi a tre punte, presumibilmente ricavati da filo spinato, disseminati intenzionalmente sul percorso. Questo grave episodio è stato segnalato per la prima volta sabato scorso da una nonna che, durante una passeggiata con il nipotino, ha scoperto uno di questi pericolosi oggetti. Purtroppo, successivamente ne sono stati rinvenuti molti altri, sparpagliati lungo circa cento metri della ciclovia. I chiodi, posizionati in modo strategico, rappresentano un serio pericolo per i ciclisti che frequentano quotidianamente questo percorso, rischiando non solo di forare le ruote delle biciclette, ma anche di causare gravi ferite a chi dovesse accidentalmente finire a terra. La scelta del luogo e del momento in cui sono stati collocati questi oggetti contundenti lascia pochi dubbi sulla premeditazione del gesto. La coincidenza di più fattori suggerisce infatti un’intenzionalità precisa e inquietante. Secondo i ciclisti, si tratta di un “atto grave e sconsiderato, premeditato con l’intento di provocare danni”. Nonostante non sia ancora noto quanti siano stati i malcapitati che hanno subito danni a causa di questi chiodi, la preoccupazione è alta. Resta ancora da chiarire il motivo dietro a questo gesto. La comunità, nel frattempo, ha espresso grande indignazione per l’accaduto, chiedendo maggiore attenzione e vigilanza per garantire la sicurezza lungo la ciclovia. L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza degli spazi pubblici e sulla necessità di protegg Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Brescia: Un Comune Ciclabile Eccellente per il Settimo Anno Consecutivo
Brescia si conferma ancora una volta una delle città più virtuose d’Italia per la mobilità sostenibile, ottenendo per il settimo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento di «Comune Ciclabile» dalla FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Questo attestato di merito viene conferito alle amministrazioni locali che si distinguono per l’impegno nella promozione della ciclabilità e nel miglioramento delle infrastrutture dedicate ai ciclisti. La città di Brescia, con la sua rete di piste ciclabili sempre più estesa e sicura, rappresenta un modello di riferimento a livello nazionale. L’amministrazione comunale ha dimostrato una costante attenzione verso politiche che favoriscono l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo così a ridurre l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. FIAB valuta le città candidate attraverso un rigido sistema di criteri che include la qualità delle piste ciclabili, la segnaletica, i servizi per i ciclisti, come le aree di sosta sicure e le stazioni di riparazione, nonché le iniziative per promuovere la cultura della bicicletta. Brescia, anno dopo anno, ha saputo migliorare ulteriormente in questi ambiti, ricevendo anche quest’anno le ambite “bandiere gialle” che contraddistinguono i comuni ciclabili. Questo riconoscimento non è solo un simbolo di eccellenza per la città, ma anche un incentivo a continuare su questa strada, potenziando ulteriormente le infrastrutture e sensibilizzando la popolazione all’uso della bicicletta. La conferma di Brescia come Comune Ciclabile per sette anni consecutivi è un esempio virtuoso di come la mobilità sostenibile possa diventare una realtà concreta e apprezzata dai cittadini. Brescia si propone, quindi, non solo come una città attenta all’ambiente e alla salute dei suoi abitanti, ma anche come un luogo dove la qualità della vita passa attraverso scelte sostenibili, che fanno della bicicletta non solo un mezzo di trasporto, m Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Determinazione e Tecnologia: Come un Ciclista ha Recuperato la Sua Bici Rubata
Nel tranquillo cantone di Zugo, in Svizzera, un episodio inaspettato ha scosso la comunità degli appassionati di ciclismo. Alexander Mapondera, un residente locale, si era recato presso il negozio di biciclette Phoenix Bike a Baar per ritirare la sua amata bici da corsa. Tuttavia, ad attenderlo c’era una spiacevole sorpresa: la sua bicicletta, insieme ad altre 17, era stata rubata la notte precedente. Phoenix Bike è un negozio noto per la vendita e la manutenzione di biciclette da corsa di alta gamma, come le prestigiose Pinarello. Il furto, che ha coinvolto modelli nuovi e biciclette lasciate dai clienti per riparazioni o servizi, ha causato un danno complessivo di 150.000 franchi svizzeri. La gravità della situazione non è sfuggita ai proprietari delle biciclette, ma tra di loro, Alexander Mapondera aveva un asso nella manica: un dispositivo di localizzazione nascosto sulla sua bici. Utilizzando l’app del suo dispositivo, Mapondera è riuscito a individuare la posizione della sua bicicletta, che si trovava sorprendentemente lontano, a Milano. Informata la polizia, le autorità italiane hanno tentato di recuperare la refurtiva, ma senza successo. Deciso a non arrendersi, e spinto dal legame emotivo con la sua bici, Alexander ha preso un treno per Milano, pronto a fare di tutto per ritrovare il suo bene. Una volta arrivato in una zona industriale, da dove proveniva il segnale, ha incontrato un uomo e gli ha spiegato la sua missione. L’intervento della polizia, stavolta coadiuvato dalle indicazioni di Alexander, è stato finalmente fruttuoso. Dopo diversi tentativi, il segnale del tracker ha condotto al luogo esatto, dove, nascosti tra i cespugli, sono stati ritrovati i telai, le ruote e le biciclette rubate. Grazie alla tenacia di Mapondera e al supporto delle forze dell’ordine, tutte le biciclette sono state restituite ai legittimi proprietari. Questo evento, oltre a mettere in luce l’importanza dei dispositivi di tracciamento, ha sottolineato quanto possa ess Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Nuova Ciclopedonale tra Santa Liberata e Pozzarello: Un Progetto da 2,9 Milioni di Euro Prende Forma*
Il Comune, in collaborazione con la Regione, ha avviato un ambizioso progetto per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale che collegherà Santa Liberata a Pozzarello. Questo percorso, che attraverserà anche la galleria della Soda, rappresenta un’importante iniziativa sia dal punto di vista infrastrutturale che turistico, con un impatto significativo sul territorio. L’opera, che ha un valore complessivo di 2 milioni e 898mila euro, è stata finanziata interamente dalla Regione. I fondi sono già stati stanziati nel bilancio di previsione del Comune, garantendo così una solida base economica per l’avvio dei lavori. La costruzione di questa pista ciclopedonale è stata affidata alla Società Cooperativa Edilzapa, con sede legale a Quarto, in provincia di Napoli. L’inizio dei lavori è previsto per settembre e il progetto rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo del territorio. La nuova infrastruttura non solo migliorerà la mobilità sostenibile, ma offrirà anche nuove opportunità per il turismo, creando un collegamento diretto e sicuro tra due importanti località. Tuttavia, prima di giungere alla realizzazione definitiva, il progetto ha dovuto superare numerosi passaggi burocratici. Questi sono stati necessari per garantire che ogni fase del processo rispettasse le normative vigenti, assicurando così una costruzione in linea con gli standard di qualità e sicurezza richiesti. Con l’avvio del cantiere a settembre, la comunità locale attende con entusiasmo la conclusione dei lavori, che promettono di arricchire il territorio sia dal punto di vista paesaggistico che economico. La nuova ciclopedonale, una volta completata, rappresenterà un importante passo avanti verso una Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
In Bicicletta: Da Finale Ligure a Feglino attraverso Finalborgo
L’area di Finale Ligure, sulla riviera ligure di ponente, è una destinazione imperdibile per gli amanti della bicicletta. Questo territorio offre un mix perfetto di bellezze naturali, storia e tradizione, con percorsi che spaziano dalla costa fino all’entroterra montano. In particolare, il tragitto che collega Finale Ligure a Feglino, passando per il pittoresco borgo medievale di Finalborgo, è un’esperienza da non perdere per chi desidera immergersi nella natura e nella storia di questa regione. Partenza da Finale Ligure Il nostro viaggio in bicicletta inizia a Finale Ligure, una vivace cittadina costiera nota per le sue spiagge e il suo centro storico. Da qui, si parte in sella alla bicicletta in direzione di Finalborgo, un percorso che si snoda su una pista ciclabile ben segnalata e piuttosto pianeggiante. Durante questa prima parte del tragitto, è possibile godere della vista sul mare, con la brezza marina che accompagna la nostra pedalata. Alla Scoperta di Finalborgo Dopo pochi chilometri, si arriva a Finalborgo, uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Qui, è d’obbligo una sosta per esplorare le strette vie acciottolate, le mura ben conservate e le piazze che raccontano secoli di storia. Finalborgo era infatti un importante centro del Marchesato di Finale, e ancora oggi conserva un fascino antico che trasporta i visitatori indietro nel tempo. In bicicletta, è possibile girare agevolmente per il borgo, fermandosi a visitare i principali punti d’interesse, come la Basilica di San Biagio e il Palazzo del Tribunale. Inoltre, il borgo offre numerosi caffè e ristoranti dove potersi rilassare e gustare i piatti tipici della cucina ligure, come la farinata o il pesto alla genovese. Verso l’Entroterra: Da Finalborgo a Feglino Dopo aver esplorato Finalborgo, il percorso continua in direzione di Feglino, un piccolo paese situato nell’entroterra. Questo tratto del percorso diventa più impegnativo, con una leggera salita che attraversa un paesaggio sempre più verdeggiante. Si pedala attraverso boschi e uliveti, su strade che offrono scorci panoramici sui monti circostanti. La fatica della salita viene ripagata dalla bellezza del panorama e dalla tranquillità della natura. Il percorso è immerso nel silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie. Qui, la strada è meno frequentata, rendendo l’esperienza ancora più piacevole e rilassante. Arrivo a Feglino Il nostro viaggio in bicicletta si conclude a Feglino, un borgo tranquillo dove il tempo sembra essersi fermato. Feglino è il luogo ideale per chi cerca un po’ di quiete dopo la pedalata. Si può passeggiare per le stradine del paese, visitare la piccola chiesa parrocchiale e godere di una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. Per i più avventurosi, Feglino offre anche la possibilità di esplorare ulteriormente l’entroter Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Livorno: Al Via i Lavori per un Nuovo Nodo di Pista Ciclabile
Entro pochi giorni, Livorno vedrà l’inizio dei lavori per la realizzazione di un nuovo nodo di pista ciclabile, un’opera che si preannuncia cruciale per migliorare la mobilità sostenibile in città. Il progetto è stato assegnato alla società livornese Edinfra, che si occuperà di creare un percorso ciclabile strategico, destinato a collegare via delle Cateratte con piazza Ferrucci. Il nuovo tratto di pista ciclabile non sarà solo un’opera infrastrutturale, ma anche un’importante risorsa per la comunità locale. Attraversando il parco verde lungo le storiche mura Lorenesi, questo percorso offrirà ai cittadini un’alternativa ecologica e piacevole per muoversi in città, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’intervento rientra in un piano più ampio di valorizzazione del territorio urbano, volto a rendere Livorno una città sempre più a misura di ciclisti. La realizzazione di questo nodo, infatti, non solo contribuirà a decongestionare il traffico nelle zone coinvolte, ma promuoverà anche uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. Il collegamento tra via delle Cateratte e piazza Ferrucci rappresenta una tappa fondamentale in questo percorso di trasformazione urbana. La nuova pista ciclabile permetterà di unire in modo diretto e sicuro alcune delle aree più frequentate della città, facilitando l’accesso al centro e ai principali luoghi di interesse, come il parco e le mura Lorenesi. La scelta di sviluppare il tracciato costeggiando le mura Lorenesi non è casuale. Si tratta di una zona ricca di storia e di verde, che renderà il percorso ciclabile non solo funzionale, ma anche piacevole e suggestivo. Un’opportunità per i livornesi e i turisti di scoprire angoli della città in modo nuovo, sostenibile e in sintonia con l’ambiente. Con la partenza dei lavori affidati a Edinfra, Livorno compie un ulteriore passo verso una mobilità più sostenibile e integrata, dove il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del patrimonio storico e naturale vanno di pari passo. Nei prossimi mesi, la città potrà quindi contare su un’infrastruttura moderna e accessibile, che renderà più facile e sicuro spostarsi in bicicletta, con Continua a leggere -
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Pedale Pesciatino
Il Pedale Pesciatino è una storica società sportiva dilettantistica con sede a Pescia, in Toscana. Fondata originariamente nel 1953, la società ha svolto un ruolo cruciale nella promozione del ciclismo fino a quando non ha cessato le sue attività per un periodo. Nel 2023, la società è stata rifondata da Paolo Pagni, che è l’attuale presidente. Questa rinascita ha coinciso con l’Eroica di Gaiole in Chianti, un evento ciclistico che celebra le tradizioni del ciclismo d’epoca. Durante questa occasione, un gruppo di amici ha rievocato i colori e le maglie in lana originali del Pedale Pesciatino, portando nuova vita alla storica associazione. Un dettaglio significativo è che la nuova Pedale Pesciatino ASD ha preso il posto di una precedente associazione sportiva già attiva sul territorio, chiamata Pinocchio Extreme ASD. Questo passaggio ha permesso di preservare la tradizione ciclistica locale, continuando a promuovere il ciclismo a livello locale e regionale, con particolare attenzione ai giovani ciclisti e alla diffusione della cultura ciclistica. nel 2024 il Pedale Pesciatino ha organizzato svariati eventi in Toscana. Eventi organizzati dal Pedale Pesciatino: Granfondo della Versilia Granfondo Puccini Città di Lucca Tuscany Extreme Randonnée di Pinocchio Granfondo del Vento Granfondo dei Laghi della Garfagnana Questi eventi riflettono l’impegno del Pedale Pesciatino nel creare opportunità per ciclisti di tutti i livelli, dai principianti agli atleti esperti, promuovendo al contempo il territorio toscano Vuoi tesserarti con noi? Hai bisogno di u Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Agrate Brianza: Nuovo Percorso Ciclabile per un Tessuto Urbano più Sostenibile
Agrate Brianza si prepara a fare un importante passo avanti verso una mobilità più sostenibile e a misura di cittadino. Con un investimento di circa 173 mila euro, l’amministrazione comunale ha avviato un progetto ambizioso che mira a potenziare e consolidare la rete ciclabile cittadina. Il nuovo percorso, progettato per collegare via Foscolo a viale Monza, rappresenta un intervento significativo nel quadro delle politiche locali per la mobilità dolce e sostenibile. Un Progetto Strategico per la Mobilità Urbana L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di miglioramento della vivibilità urbana, promuovendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Questo nuovo tratto ciclabile non solo offrirà una valida alternativa ai veicoli a motore, ma contribuirà anche a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorando la qualità della vita per tutti i residenti di Agrate Brianza. Il collegamento tra via Foscolo e viale Monza risponde a una necessità sentita da tempo dai cittadini e dai ciclisti locali, che da anni richiedevano un’infrastruttura più sicura e continua per i loro spostamenti. Con la realizzazione di questo percorso, l’amministrazione comunale dimostra di ascoltare le esigenze della comunità e d Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Muoversi in bici o a piedi allunga la vita e previene le malattie: i benefici dello spostarsi in modo attivo
La consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita attivo è sempre più diffusa, ma un recente studio condotto dal Glasgow Centre for Population Health, in Scozia, ha ulteriormente evidenziato quanto possa essere determinante per la nostra salute. Pubblicato sulla prestigiosa rivista medica *BMJ Public Health*, lo studio dimostra che percorrere quotidianamente il tragitto casa-lavoro (o università) in bicicletta può ridurre il rischio di morte del 47%. Un dato impressionante che invita a riflettere sul modo in cui affrontiamo i nostri spostamenti quotidiani. L’importanza del movimento nella vita quotidiana Spesso siamo portati a sottovalutare l’impatto che un semplice cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane può avere sulla salute. Scegliere di spostarsi in bici o a piedi, invece di utilizzare l’auto o i mezzi pubblici, non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento e il traffico urbano, ma ha anche effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Lo studio scozzese ha monitorato un ampio campione di persone, analizzando le loro abitudini di spostamento e correlando i dati con lo stato di salute generale e il rischio di sviluppare malattie croniche. I risultati sono stati chiari: chi sceglie di muoversi in modo attivo ha un rischio significativamente minore di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie legate alla sedentarietà. In particolare, il rischio di morte per qualsiasi causa si riduce quasi della metà per coloro che percorrono quotidianamente il tragitto casa-lavoro in bicicletta. I benefici della bicicletta: non solo un mezzo di trasporto Andare in bicicletta non è solo un modo economico e sostenibile di spostarsi, ma rappresenta una forma di esercizio fisico che può essere facilmente integrata nella routine quotidiana. La bicicletta permette di allenare il sistema cardiovascolare, migliorare la resistenza muscolare e contribuire a mantenere un peso corporeo sano. Inoltre, il contatto con l’ambiente esterno, anche se in un contesto urbano, aiuta a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale. Non bisogna dimenticare, però, che anche camminare rappresenta un’ottima alternativa. Per chi vive a una distanza non troppo elevata dal luogo di lavoro o di studio, camminare quotidianamente può essere altrettanto benefico. La camminata, infatti, è un’attività a basso impatto che favorisce la salute delle articolazioni, migliora la circ Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Pedalando attraverso la Storia e la Natura: Da Bergamo a Brescia in Bicicletta
Il percorso in bicicletta da Bergamo a Brescia è un’esperienza unica che combina la bellezza della natura con la ricchezza storica e culturale di due delle città più affascinanti della Lombardia. Questo itinerario di circa 55 km, adatto sia ai ciclisti esperti che ai principianti, offre una perfetta miscela di paesaggi pittoreschi, borghi storici e una piacevole pedalata attraverso la campagna lombarda. Partenza da Bergamo: La Città dei Mille Il viaggio inizia a Bergamo, una città divisa tra la storica Città Alta e la moderna Città Bassa. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata nelle strette vie acciottolate della Città Alta, ammirando le sue mura venete, Patrimonio dell’UNESCO, e la vista mozzafiato sulla pianura sottostante. Dopo aver respirato l’atmosfera medievale di Bergamo, è tempo di montare in sella e iniziare il viaggio. Attraverso la Val Seriana: Natura e Tradizione Lasciando Bergamo, il percorso si dirige verso sud-est, seguendo in parte il corso del fiume Serio. Pedalando attraverso la Val Seriana, ci si immerge in un paesaggio verdeggiante, tra campi coltivati e piccoli borghi che sembrano essersi fermati nel tempo. Qui, la tranquillità della natura è interrotta solo dal cinguettio degli uccelli e dal rumore delle ruote sulla strada. Tappa a Palazzolo sull’Oglio: Un Gioiello sul Fiume A circa metà del percorso, una tappa consigliata è Palazzolo sull’Oglio, un incantevole borgo situato lungo le rive del fiume Oglio. Qui, si può fare una pausa per visitare la Torre del Popolo, uno dei simboli della città, o semplicemente rilassarsi lungo il fiume, godendosi un pranzo leggero in uno dei numerosi ristoranti che offrono specialità locali. Verso Brescia: La Leonessa d’Italia Dopo la sosta, si riprende il viaggio in direzione di Brescia, una città ricca di storia e cultura. Il percorso da Palazzolo a Brescia attraversa ulteriori paesaggi rurali, con strade che serpeggiano tra vigneti e oliveti, offrendo uno scorcio della tradizione agricola della regione. L’arrivo a Brescia è segnato dalla vista della sua imponente Cattedrale e del Castello che domina la città dall’alto del Colle Cidneo. Arrivo a Brescia: Tra Storia e Modernità Brescia, conosciuta anche come “La Leonessa d’Italia” per la sua eroica resistenza durante le Dieci Giornate del 1849, è una città che merita di essere esplorata. Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto, con monumenti romani, come il Capitolium, e tesori medievali come la Piazza della Loggia. Dopo una giornata in sella, una passeggiata per le vie del centro o una visita a uno dei numerosi musei della città è il m Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Inaugurato il Tratto “Vezzano-Padergnone”: Un Nuovo Tassello nella Rete Ciclopedonale del Trentino**
Oggi è stato ufficialmente inaugurato il tratto “Vezzano-Padergnone” della pista ciclopedonale, un’importante infrastruttura che si aggiunge alla già ricca rete ciclabile del Trentino. Questo nuovo segmento, situato nel comune di Vallelaghi, collega le località di Vezzano e Padergnone, completando il percorso che unisce Terlago a Padergnone e rappresentando un passo significativo verso una mobilità sostenibile e integrata. Durante l’inaugurazione, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha sottolineato l’importanza strategica di questa infrastruttura per la regione. “Questa pista ciclopedonale non è solo un’opera locale, ma una componente essenziale di un più ampio progetto di mobilità sostenibile per il Trentino. Investire in infrastrutture come questa significa promuovere il turismo, migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuire alla tutela dell’ambiente”, ha dichiarato Fugatti. Il nuovo tratto “Vezzano-Padergnone” rappresenta solo una parte di un piano più ampio. Fugatti ha annunciato che entro ottobre saranno stanziati 5 milioni di euro per la realizzazione della tratta Trento-Sardagna, la prima unità funzionale dell’atteso collegamento ciclabile Trento – Cadine – Terlago. Questo progetto ambizioso mira a creare un percorso continuo e sicuro per i ciclisti, rafforzando il ruolo del Trentino co Continua a leggere -
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa
Giro della Questura 70 Km di Storia tra Lucca e Versilia
La Leggenda del “Giro della Questura” 70 Km di Storia tra Lucca e Versilia Un appuntamento imperdibile per ciclisti professionisti e amatori Dal cuore degli anni Settanta, il “Giro della Questura” è diventato un evento cult per ciclisti di ogni livello. Ogni domenica e mercoledì pomeriggio, appassionati si ritrovano a Lucca, nei pressi del distaccamento della polizia in piazzale della Libertà, per affrontare un percorso di circa 70 chilometri che li porta fino alla Versilia, con conclusione a Ponte della Freddana. Origini e Tradizione L’idea di questo allenamento, oggi leggendario, nasce dalla passione per il ciclismo radicata nella Lucchesia. Due fratelli, Alessandro e Endro Ragghianti, furono i pionieri di questa iniziativa. Negli anni Sessanta, il ciclismo amatoriale stava vivendo un boom grazie alla crescente popolarità del cicloturismo e all’austerity degli anni ’70. Fu in questo contesto che i Ragghianti diedero vita alla “corsa della questura”, un allenamento collettivo che presto divenne il punto di riferimento per molti ciclisti, inclusi ex professionisti come Mario e Cesare Cipollini, Michele Bartoli e Gianni Bugno. Il Percorso e l’Atmosfera Il percorso originale prevedeva la partenza da Sant’Anna, toccando diverse località fino a Viareggio, Camaiore e Monte Magno, per poi ritornare a Lucca. A ogni appuntamento, ciclisti di varie età e abilità si sfidavano lungo il tragitto, formando gruppetti che seguivano il proprio ritmo. Questo creava un clima di sana competizione, dove l’unico obiettivo era il piacere di pedalare insieme, senza scommesse o rivalità pericolose. L’Impatto sulla Comunità Ciclistica Negli anni Ottanta, anche i corridori professionisti iniziarono a partecipare al “Giro della Questura”, approfittando dell’opportunità per allenarsi in un contesto che riproduceva le condizioni di gara. Per molti cicloamatori, poter pedalare accanto a campioni del ciclismo era un sogno che si avverava, e le sfide tra amatori e professionisti divennero il racconto di mille aneddoti tra amici e nei bar locali. Il Record e il Mito Nonostante tutto, il “Giro della Questura” continua a vivere nella memoria collettiva. Il record di velocità appartiene a Arnaldo Paladini e Mansueto Ramacciotti, che nei primi anni Novanta completarono i 70 chilometri in appena 1 ora, 47 minu Continua a leggere - Carica di più