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Classifica Granfondo Puccini Città di Lucca La 1° edizione della Granfondo Puccini Città di Lucca si è rivelata un trionfo della passione, della determinazione e dello spirito sportivo. Con orgoglio e gratitudine, desideriamo ringraziare tutti i partecipanti che hanno reso questo evento un successo straordinario. Vorremmo esprimere un sentito ringraziamento a ogni singolo partecipante per aver portato la propria energia e il proprio impegno alla gara. È stata la vostra passione che ha alimentato la fiamma dello sport e ha reso questa giornata un’esperienza straordinaria per tutti noi. Senza ulteriori indugi, è giunto il momento di sfilare la classifica dei vincitori della gara: CLASSIFICA: Percorso medio generale maschile: RUMSAS RAIMONDAS – 0:35:54 – ASD CYCLING TEAM ZEROSEI PEZZO MATTEO – 0:36:31 – ASD VELO CLUB LUNIGIANA DANNI ALESSANDRO – 0:37:11 – BIKE ROAD TEAM ASD Percorso medio generale femminile: CAVALLINI DENISE – 0:43:34 – TESSERA GIORNALIERA BERTONCINI CLAUDIA – 0:45:31 – VELO CLUB FORTE DEI MARMI MAZZA JESSICA – 0:46:36 – MOTO GUZZI PRATO-ANGOLO Percorso lungo generale maschile: ESPOSTI FEDERICO – 0:52:43 – SILLICAGNANA CHIESA ALESSANDRO – 0:56:43 – CIRCOLO MINERVA ASD GALLI LORENZO – 0:56:58 – ASD CICLI FALASCHI Percorso lungo generale femminile: FEDERIGI ELISA – 1:04:44 – ASD SPEEDY BIKE LARI ALESSANDRA – 1:06:44 – BICISPORT SANGUINETTI ORSI LINDA – 1:17:48 – FIRENZE TRIATHLON Congratulazioni ai vincitori e a tutti coloro che hanno partecipato alla gara! Il vostro spirito competitivo e la vostra dedizione sono stati un’ispirazione per tutti noi. Infine, un sentito ringraziamento va agli organizzatori, ai volontari e agli sponsor che hanno reso possibile questo evento straordinario. Ci a Continua a leggere
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Inaugurata la nuova ciclovia Brescia-Bergamo Sabato scorso, è stata inaugurata la “Via Ciclabile Culturale Bergamo-Brescia”, un percorso che celebra l’eredità della Capitale Italiana della Cultura 2023. Questo corridoio verde non solo connette due province in un abbraccio culturale, ma promette di essere un pilastro per futuri progetti turistici condivisi. Il viaggio di 76 chilometri si snoda attraverso un mosaico di 34 gioielli urbani, oltre 800 tesori storico-culturali, e una varietà di parchi e riserve naturali. La ciclovia, un nastro di asfalto e storia, è stata pensata per valorizzare un vasto assortimento di siti culturali. Con 76 km di lunghezza, di cui 39 km adornano la provincia di Brescia, il percorso è arricchito da “anelli ciclabili” che invitano a scoprire gemme nascoste poco distanti dalla via principale. Questi anelli, insieme a collegamenti strategici, tessono una rete di 103 km che si intreccia con altre ciclovie, itinerari futuri e nodi di trasporto. Scarica le mappe del percorso e immergiti in un’avventura che è accessibile a tutti, dagli appassionati di ciclismo alle famiglie, fino a coloro che cercano una pedalata tranquilla. Per gli amanti delle e-bike, la strada offre numerosi punti di ricarica per un viaggio senza pensieri. Esplorando il tracciato bresciano, si parte dal ponte che collega Sarnico a Paratico, dove il lago di Paratico si svela con i suoi vivaci ritrovi turistici. La via si addentra poi nelle torbiere del Sebino, un’oasi di biodiversità e bellezza naturale. Proseguendo, si entra nel cuore pulsante della Franciacorta, dove vigneti, castelli e borghi storici dipingono un quadro di rara bellezza. Il paesaggio si apre in ampie distese di campagna, offrendo scorci di una natura generosa e ben curata. Tra Gussago e Cellatica, il percorso si fa camaleontico, alternando il fascino dei borghi storici con la vitalità dei paesaggi produttivi. L’arrivo a Brescia è un viaggio nel tempo: dal quartiere Abba, con le sue dimore degli anni ’60, fino al cuore storico della città, dove antichi decumani conducono ai tesori romani e al monastero di Santa Giulia. Il percorso si dipana attraverso una serie di località che sono il cuore pulsante della provincia di Brescia, mentre a Bergamo, la ciclovia abbraccia una collezione di comuni che arricchiscono il viaggio con la loro unicità. Questo itinerario non è solo un percorso ciclabile, ma un viaggio attraverso la cultura, la storia e la natura che definiscono l’essenza di Bergamo e Brescia. Un’eredità t Continua a leggere
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Pneumatici Tubeless vs. Camera d’Aria I pneumatici tubeless per biciclette sono diventati popolari tra i ciclisti di mountain bike e, più recentemente, tra quelli su strada. Questi pneumatici non hanno una camera d’aria interna e sono sigillati direttamente al cerchione, creando un sistema chiuso che mantiene la pressione dell’aria. Vantaggi: – Minore Rischio di Forature:Grazie al liquido sigillante all’interno, piccole forature possono essere riparate istantaneamente mentre si pedala. -Peso Ridotto: L’assenza della camera d’aria riduce il peso complessivo, il che può tradursi in una maggiore accelerazione e facilità di manovra. -Miglior Controllo: A parità di pressione, i tubeless possono offrire una migliore trazione e controllo, soprattutto su terreni accidentati. Svantaggi: – Installazione e Manutenzione: Possono richiedere attrezzature speciali per l’installazione e la manutenzione può essere più complessa a causa del liquido sigillante. – Compatibilità:Non tutti i cerchioni sono compatibili con i pneumatici tubeless, quindi potrebbe essere necessario un aggiornamento. I pneumatici con camera d’aria sono la scelta tradizionale e sono ancora molto diffusi. La camera d’aria, gonfiata alla pressione desiderata, fornisce l’ammortizzazione necessaria durante la guida. Vantaggi: – Facilità di Riparazione: In caso di foratura, è spesso possibile sostituire o riparare la camera d’aria sul posto. – Costo Inferiore Generalmente, hanno un costo iniziale più basso e la manutenzione è meno costosa. Svantaggi: – Forature Più Frequenti: Senza il liquido sigillante, una foratura significa spesso dover fermarsi per effettuare la riparazione. – Peso Maggiore: La camera d’aria aggiunge peso al sistema ruota-pneumatico. La scelta tra pneumatici tubeless e con camera d’aria per la bicicletta dipende dal tipo di ciclismo che pratichi, dalle tue preferenze personali e dalla tua disponibilità a gestire la manutenzione. I tubeless offrono vantaggi in termini di peso e prestazioni, specialmente per chi pratica mountain bike o ciclismo su terreni impegnativi. D’altra parte, i pneumatici con camera d’aria rimangono una scelta affidabile e conveniente Continua a leggere
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Alla Scoperta delle Valli del Piemonte: In Bicicletta da Ormea a Garessio Il Piemonte è una regione che sa regalare emozioni uniche, soprattutto a chi decide di esplorarla in bicicletta. Il percorso da Ormea a Garessio, lungo soli 12 chilometri sulla Strada Statale 28, è un tratto che offre panorami mozzafiato e un’esperienza indimenticabile tra le valli piemontesi. Partenza: Ormea Il viaggio inizia nella pittoresca Ormea, un borgo incastonato tra le montagne, dove la natura e la storia si fondono creando un’atmosfera magica. Dopo aver respirato l’aria fresca e pulita, ci si prepara a salire in sella per affrontare la strada che ci porterà a Garessio. Il Percorso Il tracciato si snoda lungo ss28,attraverso paesaggi vari e affascinanti, costeggiando il fiume Tanaro e offrendo scorci di boschi e prati verdi. Il percorso non è particolarmente impegnativo, rendendolo accessibile anche ai meno esperti. Le salite e le discese dolci permettono di godere appieno della natura circostante senza affaticarsi troppo. Arrivo: Garessio Garessio, il punto di arrivo, è un comune noto per le sue acque termali e per l’architettura medievale che caratterizza il centro storico. Qui, dopo aver percorso i 12 chilometri, si può godere di un meritato riposo, magari sorseggiando un bicchiere di vino locale o assaggiando qualche specialità piemontese. In conclusione, questo breve ma intenso percorso in bicicletta è un’esperienza che consigliamo a tutti coloro che Continua a leggere
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La Rivoluzione del Sughero nella Sicurezza dei Ciclisti Nel panorama attuale della mobilità sostenibile, un nuovo protagonista si fa strada: il casco da bici in sughero “Flattie”. Questo innovativo dispositivo di sicurezza non solo offre una protezione di alto livello per i ciclisti ma rappresenta anche un esempio virtuoso di design ecosostenibile. Design Innovativo e Funzionalità Avanzate Flattie si presenta con un design ergonomico e una struttura pieghevole che ne facilita il trasporto e lo stoccaggio. La sua capacità di ridursi a dimensioni compatte lo rende un compagno ideale per il ciclista urbano moderno, che spesso deve affrontare la necessità di ottimizzare gli spazi. Materiali Ecologici e Prestazioni di Sicurezza Il sughero, materiale principale di Flattie, è noto per le sue proprietà di leggerezza e resistenza. La scelta di questo materiale naturale non solo riduce l’impatto ambientale del prodotto ma garantisce anche un’ottima capacità di assorbimento degli urti, fondamentale in caso di incidenti. Comfort e Personalizzazione Oltre alla sicurezza, Flattie pone grande attenzione al comfort. La fodera interna in sughero agglomerato si adatta perfettamente alla forma della testa, garantendo una vestibilità personalizzata e un’esperienza d’uso piacevole. Inoltre, il casco è disponibile in diverse misure e colori, permettendo ai ciclisti di esprimere il proprio stile personale. Tecnologia e Sostenibilità Flattie incorpora tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza ciclistica. Dotato di sistemi di ventilazione ottimizzati, il casco mantiene la testa fresca e asciutta anche durante le giornate più calde. La scelta di materiali riciclabili e biodegradabili sottolinea l’impegno verso un futuro più verde. Riconoscimenti e Impatto Sociale Il successo di Flattie si riflette nei numerosi premi ricevuti, che attestano l’importanza di un approccio innovativo alla sicurezza stradale e all’ecosostenibilità. Il casco è diventato un simbolo di un movimento più ampio che promuove la responsabilità ambientale e la consapevolezza sociale. Un Futuro Sostenibile per la Mobilità Urbana L’adozione di Flattie segna un passo importante verso l’integrazione di pratiche sostenibili nella vita quotidiana. Il casco in sughero è più di un semplice accessorio: è un manifesto di un futuro in cui tecnologia, sicurezza e rispetto per l’ambiente convivono in armonia. In conclusione, Flattie non è solo un prodotto all’avanguardia nel campo dei dispositivi di sicurezza per ciclisti; è anche un esempio di come l’innovazione possa essere guidata da valori di sostenibilità e responsabilità. Con Flattie, i ciclisti pos Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Migliorare la Circolazione Sanguigna Attraverso il Ciclismo Il ciclismo è una forma di esercizio a basso impatto che offre benefici significativi per la salute cardiovascolare e la circolazione sanguigna. Questa attività fisica, accessibile a persone di tutte le età, si rivela un mezzo efficace per migliorare la qualità della vita attraverso il movimento e l’esercizio all’aria aperta. I Benefici del Ciclismo per la Salute Cardiovascolare 1.Miglioramento dell’Efficienza Cardiaca: Il cuore, come qualsiasi altro muscolo, si rafforza con l’esercizio regolare. Il ciclismo aumenta la capacità del cuore di pompare sangue, migliorando l’efficienza cardiaca e riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. 2.Controllo del Peso Corporeo: Pedalare aiuta a bruciare calorie e a mantenere un peso corporeo sano, fattore cruciale per ridurre lo stress sui vasi sanguigni e il cuore. 3.Riduzione del Colesterolo: L’attività fisica regolare può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL (cattivo) e aumentare quelli di HDL (buono), contribuendo a prevenire l’aterosclerosi. 4.Stimolazione della Circolazione Periferica: Il ciclismo favorisce la circolazione nelle estremità, prevenendo il ristagno di sangue e riducendo il rischio di varici e gonfiori alle gambe. Consigli Pratici per Ottimizzare i Benefici del Ciclismo -Scegliere il Percorso Giusto: Percorsi con pendenze variabili sono ideali per lavorare diversi gruppi muscolari e stimolare la circolazione sanguigna. -Utilizzare la Bicicletta Corretta: Una bicicletta adeguata alla propria statura e alle proprie esigenze ergonomiche è fondamentale per evitare infortuni e massimizzare l’efficacia dell’esercizio. -Monitoraggio dell’Attività: Utilizzare dispositivi come cardiofrequenzimetri o app per smartphone può aiutare a monitorare l’intensità dell’esercizio e i progressi nel tempo. In conclusione, praticare il ciclismo come parte integrante della propria vita può portare a miglioramenti significativi nella circolazione sanguigna e nella salute generale. Con la giusta attrezzatura, un approccio graduale e una costante dedizione, i Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
La Ciclovia dei Sogni: Venezia, Tagliamento e Oltre Il Friuli Venezia Giulia e il Veneto si uniscono in un progetto che celebra la bellezza del paesaggio e la passione per il ciclismo: la nuova ciclovia che collega Venezia al fiume Tagliamento, proseguendo fino alla suggestiva città di Trieste. Questo itinerario ciclabile, che si estende attraverso 12 comuni, è una promessa di avventura e scoperta per gli amanti delle due ruote. Tra Antiche Città e Paesaggi Mozzafiato Il percorso si dipana attraverso un mosaico di scenari: dalle storiche calli veneziane fino alle rive del Tagliamento, conosciuto come il “re dei fiumi” per la sua natura incontaminata. L’Avanzamento dei Lavori I lavori per la ciclovia sono in pieno svolgimento, con la previsione di completare il tratto veneto entro la fine del 2025. Il percorso inizia dal Tagliamento, lambendo il Veneto Orientale, e si snoda attraverso centri urbani e zone di bonifica, offrendo viste uniche del paesaggio costiero. Un Itinerario Accessibile e Incantevole La ciclovia è stata progettata per essere fruibile da tutti, dai neofiti ai ciclisti più esperti. Il tracciato, offre un’esperienza unica, permettendo di esplorare luoghi ricchi di fascino come Tolmezzo, Venzone, Spilimbergo e Lignano Sabbiadoro, oltre a numerosi altri borghi pittoreschi e città d’arte. Impatto e Potenzialità Il progetto si propone di incentivare la mobilità sostenibile e il turismo ecologico, offrendo un’alternativa salutare e rispettosa dell’ambiente per esplorare il territorio. Tuttavia, la sfida rimane quella di assicurare una manutenzione costante e una rete ciclabile integrata che permetta di estendere l’esperienza cicloturistica. In conclusione, La ciclovia Venezia-Tagliamento-Trieste è un inno alla lentezza e alla scoperta, un percorso che intreccia cultura, natura e sport. Con l’inizio dei lavori, si apre una nuova era per il cicloturismo, promettendo di diventare un punto di riferimento per gli appassio Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Allarme a Londra: Deflagrazione di una Bicicletta Elettrica Sconvolge la Stazione Un tranquillo pomeriggio londinese è stato bruscamente interrotto da un evento tanto inatteso quanto drammatico. Una bicicletta elettrica, parcheggiata all’interno di una delle stazioni più frequentate della città, è stata la protagonista di una deflagrazione che ha seminato il caos tra i viaggiatori. L’esplosione, che ha avuto luogo senza alcun preavviso, ha generato una densa nube di fumo e un tappeto di detriti lungo la banchina. La scena, degna di un film d’azione, ha causato non poco spavento tra i presenti, che si sono visti costretti a cercare riparo lontano dall’epicentro dell’incidente. Le indagini preliminari hanno rivelato che la bicicletta era stata acquistata su una piattaforma online, sollevando immediatamente questioni relative alla sicurezza dei dispositivi venduti attraverso il commercio elettronico. L’esplosione ha messo in luce la necessità di un controllo più rigoroso sulla qualità e l’affidabilità delle batterie disponibili su i siti online. Nonostante l’assenza di feriti, l’accaduto ha lasciato una traccia indelebile nella memoria dei testimoni e ha acceso un dibattito sull’importanza di adottare misure Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Percorso in Bicicletta da Loano a Borghetto, Bardineto e Calizzano Il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano, misura circa trenta chilometri , è un’esperienza affascinante che offre una varietà di paesaggi e sfide. Questo percorso è ideale per i ciclisti che cercano un’avventura su due ruote. Partenza da Loano Il viaggio inizia a Loano, una pittoresca località costiera della Liguria. Da qui, si percorre un breve tratto della Via Aurelia, la storica strada romana che costeggia la costa. Questa sezione del percorso offre una vista mozzafiato sul Mar Ligure e la possibilità di godere della fresca brezza marina. Borghetto Santo Spirito Proseguendo lungo la Via Aurelia, si arriva a Borghetto Santo Spirito. Qui, si svolta a destra seguendo la segnaletica per Bardineto. Borghetto Santo Spirito è un affascinante borgo medievale, noto per le sue strette strade acciottolate e le case color pastello. Salita verso Bardineto Dopo aver passato Toirano, la salita continua regolare fino al colle di Toirano. Questa sezione del percorso offre una sfida gratificante per i ciclisti con una serie di salite impegnative. La strada serpeggia attraverso una serie di tornanti, offrendo viste panoramiche sulla campagna circostante. Discesa a Bardineto Qui il percorso prosegue in discesa fino a Bardineto. Questa sezione offre un po’ di sollievo dopo la salita e permette di godere del bellissimo paesaggio. Bardineto è un altro affascinante borgo medievale, noto per le sue case in pietra e le strette strade acciottolate. Continuazione verso Calizzano Da Bardineto, si può scegliere di continuare verso Calizzano. Questa sezione del percorso offre ulteriori sfide e la possibilità di esplorare un’altra affascinante località della Liguria. Calizzano è noto per i suoi boschi rigogliosi e le sue strade panoramiche. Ritorno a Loano Infine, il percorso termina con la discesa dal Melogno, portando i ciclisti di ritorno a Loano. Questa sezione finale offre un’ultima sfida e la possibilità di godere della vista sulla costa ligure. Dopo una lunga giornata in sella, non c’è niente di meglio che rilassarsi sulla spiaggia e godersi il tramonto sul Mar Ligure. In conclusione, il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano offre un’esperienza unica per i ciclisti. Con una combinazione di sfide fisiche, bellezze naturali e affascinanti borghi medievali, q Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
La Salute su Due Ruote: Prevenire il Cancro con il Ciclismo In un’epoca contraddistinta da stili di vita sedentari e da un incremento dell’inquinamento ambientale, la bicicletta si afferma come uno strumento di prevenzione sanitaria e di tutela ecologica. Questo articolo esplora il ruolo del ciclismo nella riduzione del rischio di tumore, evidenziando i benefici derivanti da un’attività fisica costante e da uno stile di vita attivo. Il Legame tra Ciclismo e Riduzione del Rischio di Tumore Studi epidemiologici hanno dimostrato che l’attività fisica regolare, come il ciclismo, può ridurre significativamente il rischio di sviluppare diversi tipi di tumore, in particolare quello del colon e del seno. L’esercizio fisico aiuta a mantenere un peso corporeo salutare, regola gli ormoni e aumenta la funzione immunitaria, tutti fattori che giocano un ruolo cruciale nella prevenzione del cancro. Implicazioni Metaboliche Il ciclismo regolare accelera il metabolismo e migliora la regolazione della glicemia, riducendo così l’insulino-resistenza, un fattore di rischio noto per il cancro, in particolare quello del pancreas e dell’endometrio. Incidenza sul Sistema Immunitario L’attività fisica moderata, come andare in bicicletta, stimola il sistema immunitario e aumenta la sorveglianza immunitaria, che è essenziale per rilevare e distruggere le cellule cancerogene prima che possano proliferare. Effetti Antinfiammatori Il ciclismo contribuisce anche a ridurre l’infiammazione sistemica, un altro fattore di rischio per il cancro. L’infiammazione cronica può creare un ambiente favorevole allo sviluppo e alla progressione del tumore Impatto Ambientale e Sociale Oltre ai benefici personali, il ciclismo ha un impatto positivo sull’ambiente. Riduce l’inquinamento atmosferico e acustico, contribuendo a creare un ambiente più sano che può ridurre l’incidenza del cancro legato all’inquinamento. In conclusione, la bicicletta si rivela non solo come mezzo di trasporto sostenibile ed economico, ma anche come alleato strategico nella prevenzione oncologica. La promozione di una cultura ciclistica e il miglioramento delle infrastrut Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Val Rendena in Bici: Un Itinerario di 28 km nel Cuore delle Dolomiti La pista ciclabile della Val Rendena, un gioiello incastonato nel cuore delle Alpi italiane, offre un’esperienza unica per gli amanti della bicicletta e della natura. Lungo i suoi 28 km, si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, seguendo il corso del fiume Sarca, noto per le sue acque cristalline che scorrono tra le imponenti vette delle Dolomiti di Brenta e del gruppo Adamello – Presanella. Il Viaggio Inizia: Pinzolo Il viaggio inizia a Pinzolo, una località che si trova poco sotto la rinomata Madonna di Campiglio. Qui, la pista si tuffa nel verde, costeggiando il fiume verso Strembo, dove si incontra con la strada per il campo da golf di Bocenago. Il percorso è un inno alla natura, con prati che si estendono a perdita d’occhio e boschi che raccontano storie secolari. Attraverso la Valle: Villa Rendena a Tione Proseguendo, si raggiunge Spiazzo Rendena, e da qui la ciclabile abbraccia il lato orientale della valle, passando per l’incantevole Villa Rendena e giungendo fino ai dintorni di Tione di Trento, un crocevia di cultura e tradizione. Il Tratto Finale: Verso il Lago Ponte Pià Il tratto finale regala ancora emozioni, con altri 8 km che si dipanano tra Preore e Ragoli, culminando con l’arrivo al Lago Ponte Pià, uno specchio d’acqua che riflette la bellezza circostante e invita al riposo dopo il viaggio. Un’Opzione Panoramica: La SP 34 Per chi desidera aggiungere un tocco di avventura, da Ragoli è possibile deviare sulla vecchia strada panoramica (SP 34) che conduce a Stenico. Questo percorso è un balcone naturale sui paesaggi di Comano Terme e Fiavè, e offre l’opportunità di visitare il castello di Stenico, testimone silenzioso di una storia millenaria. La pista ciclabile della Val Rendena non è solo un percorso, ma un viaggio attraverso la bellezza pura delle Alpi, un’esperienza che rimane impressa nel cuore e nella memoria di chi la percorre. Che sia per sport, relax o esplorazione, questa pista è una promessa di momenti indimentica Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Il Cicloturismo in Italia: Un Fenomeno in Crescita L’Italia, con la sua ricca storia, paesaggi mozzafiato e cultura enogastronomica, è diventata una destinazione privilegiata per il cicloturismo. Nel 2023, il settore ha visto un’impennata sia in termini di presenze che di impatto economico, con un valore stimato di 5,5 miliardi di euro e 57 milioni di presenze. Demografia dei Cicloturisti I cicloturisti che hanno scelto l’Italia come meta sono per lo più giovani adulti, con i Millennial che rappresentano quasi la metà del totale. Questi viaggiatori, spesso ben istruiti e con un reddito medio-alto, tendono a viaggiare in piccoli gruppi o in coppia, alla ricerca di esperienze autentiche e di contatto con la natura e la cultura locale. La Spesa dei Cicloturisti Questi amanti delle due ruote dimostrano una spesa giornaliera media di 95 euro, che supera notevolmente la media dei turisti tradizionali. I visitatori internazionali tendono a spendere ancora di più, con una media di 104,5 euro al giorno. Questi fondi vengono investiti in servizi di alloggio, ristorazione, e attività culturali e ricreative, contribuendo significativamente all’economia delle comunità locali. Impatto Culturale ed Economico Il cicloturismo non è solo un’attività ricreativa; è un ponte che collega diverse sfere dell’economia e della cultura. I cicloturisti sono attratti non solo dai percorsi ciclabili, ma anche dall’arte, dalla storia e dalla gastronomia delle regioni che attraversano. Questo interesse multidimensionale ha un impatto positivo sulle piccole imprese, dalle botteghe artigiane ai ristoranti locali, e promuove la conservazione del patrimonio culturale e naturale. Sostenibilità e Futuro del Cicloturismo Il cicloturismo si inserisce perfettamente nella visione di uno sviluppo sostenibile, offrendo un’alternativa ecologica al turismo di massa. Con la crescente consapevolezza ambientale, si prevede che il cicloturismo continuerà a crescere, attirando un numero sempre maggiore di entusiasti e contribuendo alla transizione verso un turismo più verde e responsabile. In conclusione, il cicloturismo in Italia non è solo un trend, ma una componente fondamentale del turismo del futuro. Con il suo impatto economico, culturale e ambientale, il cicloturismo rappresenta una risorsa preziosa per il paese e un esempio di come il turismo p Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Pedalando nella Storia: La Voie Verte da Chalon-sur-Saône a Mâcon Immaginate di pedalare lungo un sentiero che serpeggia attraverso il cuore pulsante della Borgogna, dove ogni colpo di pedale vi avvicina a un nuovo tesoro nascosto. La Voie Verte, lunga 65 chilometri, non è solo una pista ciclabile, è una promessa di avventura, un invito a scoprire i segreti più intimi di questa terra incantata. Partendo da Chalon-sur-Saône lasciatevi alle spalle il trambusto quotidiano e immergetevi in un mondo dove il tempo sembra rallentare. Qui, le colline si vestono di vigneti che si estendono all’orizzonte, un mosaico di verde e oro che cattura la luce del sole in un eterno abbraccio. Il castello di Cormatin emerge come una perla tra le colline, con i suoi giardini che raccontano storie di nobiltà e splendore passato. Fermatevi, respirate profondamente e lasciate che la storia vi avvolga con il suo manto di mistero. Avanzando, incontrerete Taizé, un’oasi di pace che invita al silenzio e alla riflessione. Poi, Cluny, con la sua abbazia, un tempo cuore pulsante della fede e oggi custode di secoli di devozione. La strada si snoda dolcemente, accogliendo famiglie, amici e solitari viandanti in un percorso che celebra la bellezza della semplicità. E quando il sole inizia a declinare, tingendo il cielo di sfumature di rosa e arancione, saprete che Mâcon non è lontana. Arrivati a destinazione, brinderete con un calice di vino bianco, il sapore fruttato che si sposa perfettamente con il ricordo Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Esplorando in bicicletta la Valle dei Laghi: Un Viaggio Tra Natura e Cultura Nel cuore del Trentino, dove le montagne si specchiano nelle acque cristalline, si snoda un percorso che cattura l’essenza della bellezza naturale italiana: la Ciclabile della Valle dei Laghi. Questa pista ciclabile non è solo un tracciato, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e i paesaggi mozzafiato che caratterizzano questa regione unica. Un Inizio Pittoresco Il viaggio in bicicletta inizia a Torbole sul Lago di Garda, un piccolo paradiso per gli amanti della bicicletta. Qui, dove il vento accarezza le onde e le montagne abbracciano il lago, i ciclisti possono prepararsi per l’avventura che li attende. La ciclabile segue il fiume Sarca, un filo d’acqua che guida attraverso la valle, offrendo scorci indimenticabili di uliveti secolari e vigneti rigogliosi, testimoni del legame profondo tra l’uomo e la terra. Un Percorso Accessibile a Tutti Con i suoi 39,6 km di lunghezza e un dislivello positivo di soli 474 metri, la Ciclabile della Valle dei Laghi è un percorso adatto a ciclisti di ogni età e capacità. Che siate esperti ciclisti in cerca di nuove sfide o famiglie in gita domenicale, troverete in questo itinerario la giusta combinazione di facilità e bellezza. Punti di Interesse Lungo il percorso, non mancano le opportunità di arricchire il proprio viaggio con tappe culturali. Il Castello di Arco, ad esempio, è una tappa obbligatoria per chi desidera immergersi nella storia medievale della regione. Le Marocche di Dro, con il loro paesaggio roccioso che ricorda la superficie lunare, offrono un contrasto sorprendente con la dolcezza del paesaggio circostante. La Valle dei Laghi: Un Mosaico di Colori e Sapori Proseguendo il viaggio, la valle si apre in un mosaico di piccoli laghi incastonati tra le montagne. Ogni lago ha la sua storia, il suo colore, il suo carattere. E per gli amanti del buon vino, la valle è la culla del vino santo trentino, un nettare dorato che racchiude in sé il sapore del sole e della terra. Conclusione del Viaggio: I Laghi di Terlago Il traguardo di questo viaggio in bicicletta sono i Laghi di Terlago, dove l’acqua e il cielo sembrano fondersi in un abbraccio. Qui, i ciclisti possono riposarsi e riflettere sull’esperienza vissuta, circondati dalla tranquillità e dalla bellezza che solo la natura sa offrire. La Ciclabile della Valle dei Laghi è più di un semplice percorso ciclabile; è un’esperienza che rimane nel cuore e nella memoria, un invito a ritornare e a scoprire nuo Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Trappola su Due Ruote: Il Colpo Fallito a Vicenza Nella giornata del tre aprile, un venditore di biciclette ha avuto un incontro inaspettato che si è trasformato in un caso di furto astuto. Il venditore, che aveva pubblicizzato online la sua bicicletta di alta gamma, valutata circa 3 mila euro, è stato contattato da un potenziale acquirente interessato. Dopo aver concordato il prezzo, hanno fissato un appuntamento presso l’abitazione del venditore per finalizzare la vendita. Tuttavia, l’incontro ha preso una svolta inattesa quando l’acquirente, dopo aver esaminato attentamente la bicicletta, ha chiesto di poter fare un breve test su strada. Il venditore, fiducioso e senza sospettare le vere intenzioni dell’uomo, ha acconsentito. Ma quello che doveva essere un semplice giro di prova si è rivelato un inganno: l’acquirente, una volta in sella, ha accelerato all’improvviso, dileguandosi con la bicicletta e lasciando il venditore a mani vuote. Sentendosi tradito e con la consapevolezza di essere stato raggirato, il venditore ha immediatamente segnalato l’accaduto agli agenti della questura di Vicenza, fornendo una descrizione dettagliata dell’acquirente fuggitivo. Gli agenti, grazie alle informazioni ricevute, hanno rapidamente collegato l’individuo a precedenti tentativi di truffa simili, nei quali era stato fermato dalla prudenza dei venditori che non avevano permesso la prova del mezzo. Con un’azione tempestiva, una pattuglia si è recata all’indirizzo dell’uomo, dove hanno scoperto la bicicletta rubata, ancora nell’androne della sua abitazione. Senza via di scampo, l’uomo è stato denunciato per il furto. Grazie all’intervento della polizia, la bicicletta è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, che ha potuto tirare un sospiro di solli Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa
Un Viaggio Incantato: Da Finale Ligure al Colle del Melogno Immagina di partire dalla vivace Finale Ligure, un gioiello della Riviera Ligure, e di iniziare un viaggio che ti porterà fino al cuore dell’Appennino, al Colle del Melogno. Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino. L’Inizio dell’Avventura: Finale Ligure Il nostro viaggio inizia a Finale Ligure, un luogo dove il blu del mare incontra il verde delle montagne. Questa città costiera è famosa per le sue spiagge sabbiose, le acque cristalline e l’atmosfera vivace. Da qui, prendiamo la SS 490, una strada che ci condurrà attraverso paesaggi mozzafiato fino al Colle di Melogno. Il Viaggio: Tra Boschi e Curve Dopo aver lasciato alle spalle il bivio per l’autostrada, raggiungiamo il paese di Gorra. Questo tratto, con le sue curve e salite, rappresenta la parte più impegnativa del viaggio. Ma non temere, perché dopo Gorra, il percorso si addolcisce e si immerge nel bosco. Qui, la strada serpeggia tra gli alberi per circa 3-4 km con una pendenza media del 6%. Lungo il percorso, lasciamo sulla sinistra i bivi per Tovo s. Giacomo e Magliolo, continuando sempre sulla strada principale. Durante questo tratto, avrai l’opportunità di ammirare la bellezza della natura circostante, con la sua ricca flora e fauna. La Meta: Il Colle del Melogno Dopo l’ultima biforcazione, la strada si fa di nuovo più impegnativa e raggiungiamo la frazione di Canova. Da qui, possiamo già vedere la nostra meta, ma attenzione, mancano ancora 5 km all’arrivo. La strada rientra nel bosco e, dopo 3 km con una pendenza media del 7%, raggiungiamo uno spiazzo con il ristorante Ca del Din. Questo luogo offre un’ottima opportunità per una pausa ristoratrice, dove potrai gustare la cucina locale e riprendere le forze per l’ultimo tratto del viaggio. Oltre la Meta Da qui, se ci sentiamo ancora energici, possiamo proseguire per l’ultimo km, con una pendenza nuovamente più dolce. In pochi minuti raggiungiamo la vetta del Colle del Melogno, dove si trova un antico fortino militare. Questo luogo storico offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle sottostante. Da qui è possibile scendere verso Calizzano ed eventualmente concludere un giro ad anello raggiungendo Bardineto e scendendo nuovamente sulla costa tramite il Giogo di Toirano. Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino. Che tu sia un ciclista esperto o un semplice amante della natura, il percorso da Finale Ligure al Colle del Melogno saprà sicuramente regalarti momenti indimenticabili. Ogni curva, ogni salita, ogni discesa, ogni panorama ti lascerà senza fiato e ti farà apprezzare la bellezza di questa terra. Percorrere questo itinerario è co Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa
Portapacchi per Bici: Il Compagno di Viaggio Indispensabile per il Cicloturismo Il cicloturismo è un’attività in crescita, che permette di scoprire il mondo da una prospettiva unica. La scelta di un portapacchi adeguato è fondamentale per garantire un viaggio piacevole e senza intoppi. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come selezionare il portapacchi perfetto per le tue esigenze e quali sono i migliori modelli per affrontare ogni tipo di viaggio. Criteri di Selezione del Portapacchi La scelta del portapacchi ideale si basa su diversi criteri, che includono: -Tipo di Viaggio: Se il tuo viaggio è prevalentemente urbano, un portapacchi leggero e facilmente rimovibile potrebbe essere sufficiente. Per viaggi più lunghi e avventurosi, è consigliabile un modello più robusto e permanente. -Peso e Volume del Carico: Valuta attentamente il peso e il volume del carico che intendi portare. Un portapacchi con una buona capacità di carico ti permetterà di trasportare tutto il necessario senza compromettere la stabilità della bici. -Materiali e Costruzione: La scelta dei materiali influisce sulla durata e sul peso del portapacchi. L’acciaio è resistente e ideale per carichi pesanti, mentre l’alluminio è più leggero e adatto a viaggi meno impegnativi. -Sistema di Fissaggio: Un buon sistema di fissaggio è essenziale per garantire la sicurezza del carico. Sistemi con ganci regolabili o con aggancio rapido offrono flessibilità e facilità d’uso. I Migliori Portapacchi sul Mercato Ecco una lista più dettagliata dei migliori portapacchi attualmente disponibili: 1.Thule Tour Rack: Estremamente versatile, il Thule Tour Rack si adatta a una vasta gamma di biciclette, inclusi i modelli con freni a disco o senza occhielli di montaggio tradizionali. 2.Tubus Cargo: La sua costruzione in acciaio cromato lo rende uno dei portapacchi più resistenti sul mercato, con una capacità di carico fino a 40 kg. 3.Ortlieb QL3.1: Nota per le sue borse impermeabili, Ortlieb offre anche portapacchi con un sistema di aggancio che minimizza i punti di contatto con la bici, riducendo il rischio di danni al telaio. 4.Blackburn Outpost Rear World Touring Rack: Questo portapacchi è progettato per affrontare i terreni più difficili, con una capacità di carico di 25 kg e un sistema di montaggio che si adatta a una vasta gamma di dimensioni di telaio. Il portapacchi non è solo un accessorio, ma un vero e proprio alleato per il cicloturista. La scelta giusta ti permetterà di viaggiare con serenità, sapendo che il tuo carico è sicuro e ben bilanciato. Ricorda di considerare attentamente le tue esigenze specifiche e di optare per un modello che possa offrirti la migliore esperienza di viaggio. Co Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa
Trento, Un passo verso la mobilità sostenibile Il progetto innovativo “Bike-to-work” è stato lanciato con l’intento di promuovere un cambiamento significativo nel comportamento quotidiano dei dipendenti comunali, incoraggiando l’abbandono dell’uso di mezzi di trasporto privati a favore della bicicletta. Questa iniziativa si basa su un sistema di rimborso chilometrico, concepito come un incentivo tangibile per coloro che scelgono di aderire. A partire dal 2 aprile, i dipendenti partecipanti, che attualmente ammontano a 91, hanno iniziato a monitorare i loro spostamenti utilizzando l’applicazione dedicata “Pin bike”. Questa applicazione, collegata a un sensore posizionato sulla ruota anteriore della bicicletta, permette di registrare con precisione sia la durata che la distanza dei tragitti effettuati. I partecipanti sono distribuiti in ventuno diverse sedi dell’amministrazione comunale, con una presenza significativa negli uffici tecnici e nei poli di via Belenzani/via Alfieri/via Roma e di via Maccani. Il sistema di rimborso prevede un compenso di 0,25 euro per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-lavoro, con un limite massimo di 2 euro al giorno e 20 euro al mese. Inoltre, per stimolare ulteriormente la partecipazione, è stata organizzata una competizione basata sul numero di chilometri percorsi: i primi sette classificati riceveranno un premio aggiuntivo compreso tra 20 e 50 euro. Il progetto ha una durata sperimentale di sei mesi, con l’obiettivo di aumentare del 10% il numero di dipendenti che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, raggiungendo 130 dipendenti entro la fine dell’anno. Parallelamente, verranno intraprese altre azioni per migliorare i servizi legati alla mobilità ciclistica, come l’estensione dell’uso di docce e spogliatoi già presenti, e la sicurezza dei parcheggi. Infine, il monitoraggio del progetto permetterà di analizzare non solo il numero di viaggi casa-lavoro effettuati dai dipendenti, ma anche il numero di chilometri percorsi in bicicletta dai partecipanti e il calcolo finale delle emissioni di CO2 risparmiate. Questi dati saranno fondamentali per valutare l’impatto dell’iniziativa sul comportamento dei dipendenti e su Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa
Il Comune di Civitavecchia Approva il Progetto Della Nuova Ciclabile Il progetto di valorizzazione del litorale, noto come “Dal Porto al Castello”, ha raggiunto un importante traguardo. Questo progetto rappresenta un’importante iniziativa per migliorare e valorizzare il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella. Il Comune di Civitavecchia, che guida l’iniziativa insieme a Santa Marinella, ha completato con successo il processo burocratico necessario. Questo processo è stato un compito impegnativo che ha richiesto un’attenta pianificazione e coordinamento tra i diversi enti coinvolti. Il Palazzo del Pincio, sede del Comune di Civitavecchia, ha dato il via libera al progetto esecutivo. Questo rappresenta un passo fondamentale che permette di avanzare verso la fase di realizzazione del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 12 chilometri che unirà il porto di Civitavecchia al castello di Santa Severa. Questa pista ciclabile non solo fornirà un percorso sicuro e panoramico per i ciclisti, ma contribuirà anche a promuovere uno stile di vita attivo e sostenibile. Inoltre, il progetto include la riqualificazione di largo Marco Galli e piazzetta Betlemme. Questi luoghi, che sono punti focali della comunità locale, saranno trasformati in spazi più accoglienti e funzionali. Ora, con l’approvazione del progetto esecutivo, il Comune di Civitavecchia è pronto a fornire tutti i documenti necessari per avviare le gare e i lavori di costruzione. In conclusione, il progetto “Dal Porto al Castello” è un esempio eccellente di come la collaborazione tra diverse enti possa portare a risultati tangibili che beneficiano l’intera comunità. Con la sua realizzazione, si prevede che il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella diventerà una destinazione ancora più attraente per residenti Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa
Tra Mare e Monti: Il Percorso Cicloturistico da Finale Ligure a Spotorno Finale Ligure, conosciuta per le sue spiagge sabbiose e il mare cristallino, è il punto di partenza di un’avventura ciclistica di trenta chilometri che incanta ogni appassionato delle due ruote. La scalata delle Manie rappresenta una sfida affascinante, un’ascesa che mette alla prova la resistenza e regala panorami mozzafiato. La partenza è dolce, con la brezza marina che accompagna i ciclisti lungo la costa. Ma non appena si lascia la città alle spalle, inizia la vera impresa. La strada verso le Manie si snoda in un susseguirsi di curve e pendenze che richiedono determinazione e forza. Ogni pedalata è un passo verso il cielo, mentre il blu del mare sembra sempre più lontano. Superata la fatica della salita, la cima delle Manie accoglie i ciclisti con un panorama che toglie il fiato: da un lato, la vista si perde nell’azzurro infinito del Mediterraneo; dall’altro, le colline e le montagne dell’entroterra creano un contrasto cromatico di rara bellezza. La discesa verso Spotorno è un meritato ristoro. La velocità aumenta, l’aria fresca dell’altitudine si mescola con i profumi della macchia mediterranea, e il paesaggio cambia nuovamente, anticipando il ritorno alla civiltà. Spotorno appare all’orizzonte come un gioiello incastonato tra le onde e le rocce, un finale perfetto per un percorso che rimarrà impresso nella memoria di ogni Continua a leggere
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