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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Brescia: Un Comune Ciclabile Eccellente per il Settimo Anno Consecutivo Brescia si conferma ancora una volta una delle città più virtuose d’Italia per la mobilità sostenibile, ottenendo per il settimo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento di «Comune Ciclabile» dalla FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Questo attestato di merito viene conferito alle amministrazioni locali che si distinguono per l’impegno nella promozione della ciclabilità e nel miglioramento delle infrastrutture dedicate ai ciclisti. La città di Brescia, con la sua rete di piste ciclabili sempre più estesa e sicura, rappresenta un modello di riferimento a livello nazionale. L’amministrazione comunale ha dimostrato una costante attenzione verso politiche che favoriscono l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo così a ridurre l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. FIAB valuta le città candidate attraverso un rigido sistema di criteri che include la qualità delle piste ciclabili, la segnaletica, i servizi per i ciclisti, come le aree di sosta sicure e le stazioni di riparazione, nonché le iniziative per promuovere la cultura della bicicletta. Brescia, anno dopo anno, ha saputo migliorare ulteriormente in questi ambiti, ricevendo anche quest’anno le ambite “bandiere gialle” che contraddistinguono i comuni ciclabili. Questo riconoscimento non è solo un simbolo di eccellenza per la città, ma anche un incentivo a continuare su questa strada, potenziando ulteriormente le infrastrutture e sensibilizzando la popolazione all’uso della bicicletta. La conferma di Brescia come Comune Ciclabile per sette anni consecutivi è un esempio virtuoso di come la mobilità sostenibile possa diventare una realtà concreta e apprezzata dai cittadini. Brescia si propone, quindi, non solo come una città attenta all’ambiente e alla salute dei suoi abitanti, ma anche come un luogo dove la qualità della vita passa attraverso scelte sostenibili, che fanno della bicicletta non solo un mezzo di trasporto, m Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Determinazione e Tecnologia: Come un Ciclista ha Recuperato la Sua Bici Rubata Nel tranquillo cantone di Zugo, in Svizzera, un episodio inaspettato ha scosso la comunità degli appassionati di ciclismo. Alexander Mapondera, un residente locale, si era recato presso il negozio di biciclette Phoenix Bike a Baar per ritirare la sua amata bici da corsa. Tuttavia, ad attenderlo c’era una spiacevole sorpresa: la sua bicicletta, insieme ad altre 17, era stata rubata la notte precedente. Phoenix Bike è un negozio noto per la vendita e la manutenzione di biciclette da corsa di alta gamma, come le prestigiose Pinarello. Il furto, che ha coinvolto modelli nuovi e biciclette lasciate dai clienti per riparazioni o servizi, ha causato un danno complessivo di 150.000 franchi svizzeri. La gravità della situazione non è sfuggita ai proprietari delle biciclette, ma tra di loro, Alexander Mapondera aveva un asso nella manica: un dispositivo di localizzazione nascosto sulla sua bici. Utilizzando l’app del suo dispositivo, Mapondera è riuscito a individuare la posizione della sua bicicletta, che si trovava sorprendentemente lontano, a Milano. Informata la polizia, le autorità italiane hanno tentato di recuperare la refurtiva, ma senza successo. Deciso a non arrendersi, e spinto dal legame emotivo con la sua bici, Alexander ha preso un treno per Milano, pronto a fare di tutto per ritrovare il suo bene. Una volta arrivato in una zona industriale, da dove proveniva il segnale, ha incontrato un uomo e gli ha spiegato la sua missione. L’intervento della polizia, stavolta coadiuvato dalle indicazioni di Alexander, è stato finalmente fruttuoso. Dopo diversi tentativi, il segnale del tracker ha condotto al luogo esatto, dove, nascosti tra i cespugli, sono stati ritrovati i telai, le ruote e le biciclette rubate. Grazie alla tenacia di Mapondera e al supporto delle forze dell’ordine, tutte le biciclette sono state restituite ai legittimi proprietari. Questo evento, oltre a mettere in luce l’importanza dei dispositivi di tracciamento, ha sottolineato quanto possa ess Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Nuova Ciclopedonale tra Santa Liberata e Pozzarello: Un Progetto da 2,9 Milioni di Euro Prende Forma* Il Comune, in collaborazione con la Regione, ha avviato un ambizioso progetto per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale che collegherà Santa Liberata a Pozzarello. Questo percorso, che attraverserà anche la galleria della Soda, rappresenta un’importante iniziativa sia dal punto di vista infrastrutturale che turistico, con un impatto significativo sul territorio. L’opera, che ha un valore complessivo di 2 milioni e 898mila euro, è stata finanziata interamente dalla Regione. I fondi sono già stati stanziati nel bilancio di previsione del Comune, garantendo così una solida base economica per l’avvio dei lavori. La costruzione di questa pista ciclopedonale è stata affidata alla Società Cooperativa Edilzapa, con sede legale a Quarto, in provincia di Napoli. L’inizio dei lavori è previsto per settembre e il progetto rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo del territorio. La nuova infrastruttura non solo migliorerà la mobilità sostenibile, ma offrirà anche nuove opportunità per il turismo, creando un collegamento diretto e sicuro tra due importanti località. Tuttavia, prima di giungere alla realizzazione definitiva, il progetto ha dovuto superare numerosi passaggi burocratici. Questi sono stati necessari per garantire che ogni fase del processo rispettasse le normative vigenti, assicurando così una costruzione in linea con gli standard di qualità e sicurezza richiesti. Con l’avvio del cantiere a settembre, la comunità locale attende con entusiasmo la conclusione dei lavori, che promettono di arricchire il territorio sia dal punto di vista paesaggistico che economico. La nuova ciclopedonale, una volta completata, rappresenterà un importante passo avanti verso una Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    In Bicicletta: Da Finale Ligure a Feglino attraverso Finalborgo L’area di Finale Ligure, sulla riviera ligure di ponente, è una destinazione imperdibile per gli amanti della bicicletta. Questo territorio offre un mix perfetto di bellezze naturali, storia e tradizione, con percorsi che spaziano dalla costa fino all’entroterra montano. In particolare, il tragitto che collega Finale Ligure a Feglino, passando per il pittoresco borgo medievale di Finalborgo, è un’esperienza da non perdere per chi desidera immergersi nella natura e nella storia di questa regione. Partenza da Finale Ligure Il nostro viaggio in bicicletta inizia a Finale Ligure, una vivace cittadina costiera nota per le sue spiagge e il suo centro storico. Da qui, si parte in sella alla bicicletta in direzione di Finalborgo, un percorso che si snoda su una pista ciclabile ben segnalata e piuttosto pianeggiante. Durante questa prima parte del tragitto, è possibile godere della vista sul mare, con la brezza marina che accompagna la nostra pedalata. Alla Scoperta di Finalborgo Dopo pochi chilometri, si arriva a Finalborgo, uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Qui, è d’obbligo una sosta per esplorare le strette vie acciottolate, le mura ben conservate e le piazze che raccontano secoli di storia. Finalborgo era infatti un importante centro del Marchesato di Finale, e ancora oggi conserva un fascino antico che trasporta i visitatori indietro nel tempo. In bicicletta, è possibile girare agevolmente per il borgo, fermandosi a visitare i principali punti d’interesse, come la Basilica di San Biagio e il Palazzo del Tribunale. Inoltre, il borgo offre numerosi caffè e ristoranti dove potersi rilassare e gustare i piatti tipici della cucina ligure, come la farinata o il pesto alla genovese. Verso l’Entroterra: Da Finalborgo a Feglino Dopo aver esplorato Finalborgo, il percorso continua in direzione di Feglino, un piccolo paese situato nell’entroterra. Questo tratto del percorso diventa più impegnativo, con una leggera salita che attraversa un paesaggio sempre più verdeggiante. Si pedala attraverso boschi e uliveti, su strade che offrono scorci panoramici sui monti circostanti. La fatica della salita viene ripagata dalla bellezza del panorama e dalla tranquillità della natura. Il percorso è immerso nel silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie. Qui, la strada è meno frequentata, rendendo l’esperienza ancora più piacevole e rilassante. Arrivo a Feglino Il nostro viaggio in bicicletta si conclude a Feglino, un borgo tranquillo dove il tempo sembra essersi fermato. Feglino è il luogo ideale per chi cerca un po’ di quiete dopo la pedalata. Si può passeggiare per le stradine del paese, visitare la piccola chiesa parrocchiale e godere di una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. Per i più avventurosi, Feglino offre anche la possibilità di esplorare ulteriormente l’entroter Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Livorno: Al Via i Lavori per un Nuovo Nodo di Pista Ciclabile Entro pochi giorni, Livorno vedrà l’inizio dei lavori per la realizzazione di un nuovo nodo di pista ciclabile, un’opera che si preannuncia cruciale per migliorare la mobilità sostenibile in città. Il progetto è stato assegnato alla società livornese Edinfra, che si occuperà di creare un percorso ciclabile strategico, destinato a collegare via delle Cateratte con piazza Ferrucci. Il nuovo tratto di pista ciclabile non sarà solo un’opera infrastrutturale, ma anche un’importante risorsa per la comunità locale. Attraversando il parco verde lungo le storiche mura Lorenesi, questo percorso offrirà ai cittadini un’alternativa ecologica e piacevole per muoversi in città, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’intervento rientra in un piano più ampio di valorizzazione del territorio urbano, volto a rendere Livorno una città sempre più a misura di ciclisti. La realizzazione di questo nodo, infatti, non solo contribuirà a decongestionare il traffico nelle zone coinvolte, ma promuoverà anche uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. Il collegamento tra via delle Cateratte e piazza Ferrucci rappresenta una tappa fondamentale in questo percorso di trasformazione urbana. La nuova pista ciclabile permetterà di unire in modo diretto e sicuro alcune delle aree più frequentate della città, facilitando l’accesso al centro e ai principali luoghi di interesse, come il parco e le mura Lorenesi. La scelta di sviluppare il tracciato costeggiando le mura Lorenesi non è casuale. Si tratta di una zona ricca di storia e di verde, che renderà il percorso ciclabile non solo funzionale, ma anche piacevole e suggestivo. Un’opportunità per i livornesi e i turisti di scoprire angoli della città in modo nuovo, sostenibile e in sintonia con l’ambiente. Con la partenza dei lavori affidati a Edinfra, Livorno compie un ulteriore passo verso una mobilità più sostenibile e integrata, dove il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del patrimonio storico e naturale vanno di pari passo. Nei prossimi mesi, la città potrà quindi contare su un’infrastruttura moderna e accessibile, che renderà più facile e sicuro spostarsi in bicicletta, con Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Pedale Pesciatino Il Pedale Pesciatino è una storica società sportiva dilettantistica con sede a Pescia, in Toscana. Fondata originariamente nel 1953, la società ha svolto un ruolo cruciale nella promozione del ciclismo fino a quando non ha cessato le sue attività per un periodo. Nel 2023, la società è stata rifondata da Paolo Pagni, che è l’attuale presidente. Questa rinascita ha coinciso con l’Eroica di Gaiole in Chianti, un evento ciclistico che celebra le tradizioni del ciclismo d’epoca. Durante questa occasione, un gruppo di amici ha rievocato i colori e le maglie in lana originali del Pedale Pesciatino, portando nuova vita alla storica associazione. Un dettaglio significativo è che la nuova Pedale Pesciatino ASD ha preso il posto di una precedente associazione sportiva già attiva sul territorio, chiamata Pinocchio Extreme ASD. Questo passaggio ha permesso di preservare la tradizione ciclistica locale, continuando a promuovere il ciclismo a livello locale e regionale, con particolare attenzione ai giovani ciclisti e alla diffusione della cultura ciclistica. nel 2024 il Pedale Pesciatino ha organizzato svariati eventi in Toscana.   Eventi organizzati dal Pedale Pesciatino: Granfondo della Versilia Granfondo Puccini Città di Lucca Tuscany Extreme Randonnée di Pinocchio Granfondo del Vento Granfondo dei Laghi della Garfagnana Questi eventi riflettono l’impegno del Pedale Pesciatino nel creare opportunità per ciclisti di tutti i livelli, dai principianti agli atleti esperti, promuovendo al contempo il territorio toscano Vuoi tesserarti con noi? Hai bisogno di u Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    Furto Notturno in Negozio di Bici: Sottratti Mezzi di Lusso per 200mila Euro Nelle prime ore del mattino, precisamente alle 3:21, un allarme ha interrotto il silenzio della notte in un noto negozio di biciclette di alta gamma. Un gruppo di ladri, con il volto coperto e armati di un piano ben organizzato, ha sfondato la vetrina principale utilizzando un furgone Fiat Ducato bianco da cantiere come ariete. Il loro obiettivo: una preziosa collezione di biciclette delle prestigiose marche Pinarello e Wilier. Il colpo è stato rapido e preciso. I malviventi, una volta dentro, hanno sottratto venti biciclette, per un valore complessivo di 200mila euro. Tra i mezzi rubati, alcune biciclette raggiungevano un valore di 13mila euro ciascuna, segno dell’elevato livello dei prodotti trafugati. Fortunatamente, tutte le biciclette erano coperte da assicurazione, una magra consolazione per il proprietario che si è trovato di fronte a una scena desolante pochi minuti dopo il furto. L’arrivo tempestivo del titolare non è servito a bloccare i ladri, che si erano già dileguati con il prezioso bottino. Tuttavia, l’intera azione è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del negozio, fornendo agli inquirenti immagini cruciali per le indagini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Pordenone e della stazione di Fiume Veneto, che ora stanno analizzando le riprese e raccogliendo ogni possibile indizio per rintracciare i responsabili di questo furto clamoroso. Il colpo non solo ha causato un danno economico ingente, ma ha anche scosso la comunità locale, lasciando un senso di vulnerabilità e la necessità di rafforzare ulteriormente le misure Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Agrate Brianza: Nuovo Percorso Ciclabile per un Tessuto Urbano più Sostenibile Agrate Brianza si prepara a fare un importante passo avanti verso una mobilità più sostenibile e a misura di cittadino. Con un investimento di circa 173 mila euro, l’amministrazione comunale ha avviato un progetto ambizioso che mira a potenziare e consolidare la rete ciclabile cittadina. Il nuovo percorso, progettato per collegare via Foscolo a viale Monza, rappresenta un intervento significativo nel quadro delle politiche locali per la mobilità dolce e sostenibile. Un Progetto Strategico per la Mobilità Urbana L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di miglioramento della vivibilità urbana, promuovendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Questo nuovo tratto ciclabile non solo offrirà una valida alternativa ai veicoli a motore, ma contribuirà anche a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorando la qualità della vita per tutti i residenti di Agrate Brianza. Il collegamento tra via Foscolo e viale Monza risponde a una necessità sentita da tempo dai cittadini e dai ciclisti locali, che da anni richiedevano un’infrastruttura più sicura e continua per i loro spostamenti. Con la realizzazione di questo percorso, l’amministrazione comunale dimostra di ascoltare le esigenze della comunità e d Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Muoversi in bici o a piedi allunga la vita e previene le malattie: i benefici dello spostarsi in modo attivo La consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita attivo è sempre più diffusa, ma un recente studio condotto dal Glasgow Centre for Population Health, in Scozia, ha ulteriormente evidenziato quanto possa essere determinante per la nostra salute. Pubblicato sulla prestigiosa rivista medica *BMJ Public Health*, lo studio dimostra che percorrere quotidianamente il tragitto casa-lavoro (o università) in bicicletta può ridurre il rischio di morte del 47%. Un dato impressionante che invita a riflettere sul modo in cui affrontiamo i nostri spostamenti quotidiani. L’importanza del movimento nella vita quotidiana Spesso siamo portati a sottovalutare l’impatto che un semplice cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane può avere sulla salute. Scegliere di spostarsi in bici o a piedi, invece di utilizzare l’auto o i mezzi pubblici, non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento e il traffico urbano, ma ha anche effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Lo studio scozzese ha monitorato un ampio campione di persone, analizzando le loro abitudini di spostamento e correlando i dati con lo stato di salute generale e il rischio di sviluppare malattie croniche. I risultati sono stati chiari: chi sceglie di muoversi in modo attivo ha un rischio significativamente minore di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie legate alla sedentarietà. In particolare, il rischio di morte per qualsiasi causa si riduce quasi della metà per coloro che percorrono quotidianamente il tragitto casa-lavoro in bicicletta. I benefici della bicicletta: non solo un mezzo di trasporto Andare in bicicletta non è solo un modo economico e sostenibile di spostarsi, ma rappresenta una forma di esercizio fisico che può essere facilmente integrata nella routine quotidiana. La bicicletta permette di allenare il sistema cardiovascolare, migliorare la resistenza muscolare e contribuire a mantenere un peso corporeo sano. Inoltre, il contatto con l’ambiente esterno, anche se in un contesto urbano, aiuta a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale. Non bisogna dimenticare, però, che anche camminare rappresenta un’ottima alternativa. Per chi vive a una distanza non troppo elevata dal luogo di lavoro o di studio, camminare quotidianamente può essere altrettanto benefico. La camminata, infatti, è un’attività a basso impatto che favorisce la salute delle articolazioni, migliora la circ Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Pedalando attraverso la Storia e la Natura: Da Bergamo a Brescia in Bicicletta Il percorso in bicicletta da Bergamo a Brescia è un’esperienza unica che combina la bellezza della natura con la ricchezza storica e culturale di due delle città più affascinanti della Lombardia. Questo itinerario di circa 55 km, adatto sia ai ciclisti esperti che ai principianti, offre una perfetta miscela di paesaggi pittoreschi, borghi storici e una piacevole pedalata attraverso la campagna lombarda. Partenza da Bergamo: La Città dei Mille Il viaggio inizia a Bergamo, una città divisa tra la storica Città Alta e la moderna Città Bassa. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata nelle strette vie acciottolate della Città Alta, ammirando le sue mura venete, Patrimonio dell’UNESCO, e la vista mozzafiato sulla pianura sottostante. Dopo aver respirato l’atmosfera medievale di Bergamo, è tempo di montare in sella e iniziare il viaggio. Attraverso la Val Seriana: Natura e Tradizione Lasciando Bergamo, il percorso si dirige verso sud-est, seguendo in parte il corso del fiume Serio. Pedalando attraverso la Val Seriana, ci si immerge in un paesaggio verdeggiante, tra campi coltivati e piccoli borghi che sembrano essersi fermati nel tempo. Qui, la tranquillità della natura è interrotta solo dal cinguettio degli uccelli e dal rumore delle ruote sulla strada. Tappa a Palazzolo sull’Oglio: Un Gioiello sul Fiume A circa metà del percorso, una tappa consigliata è Palazzolo sull’Oglio, un incantevole borgo situato lungo le rive del fiume Oglio. Qui, si può fare una pausa per visitare la Torre del Popolo, uno dei simboli della città, o semplicemente rilassarsi lungo il fiume, godendosi un pranzo leggero in uno dei numerosi ristoranti che offrono specialità locali. Verso Brescia: La Leonessa d’Italia Dopo la sosta, si riprende il viaggio in direzione di Brescia, una città ricca di storia e cultura. Il percorso da Palazzolo a Brescia attraversa ulteriori paesaggi rurali, con strade che serpeggiano tra vigneti e oliveti, offrendo uno scorcio della tradizione agricola della regione. L’arrivo a Brescia è segnato dalla vista della sua imponente Cattedrale e del Castello che domina la città dall’alto del Colle Cidneo. Arrivo a Brescia: Tra Storia e Modernità Brescia, conosciuta anche come “La Leonessa d’Italia” per la sua eroica resistenza durante le Dieci Giornate del 1849, è una città che merita di essere esplorata. Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto, con monumenti romani, come il Capitolium, e tesori medievali come la Piazza della Loggia. Dopo una giornata in sella, una passeggiata per le vie del centro o una visita a uno dei numerosi musei della città è il m Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Inaugurato il Tratto “Vezzano-Padergnone”: Un Nuovo Tassello nella Rete Ciclopedonale del Trentino** Oggi è stato ufficialmente inaugurato il tratto “Vezzano-Padergnone” della pista ciclopedonale, un’importante infrastruttura che si aggiunge alla già ricca rete ciclabile del Trentino. Questo nuovo segmento, situato nel comune di Vallelaghi, collega le località di Vezzano e Padergnone, completando il percorso che unisce Terlago a Padergnone e rappresentando un passo significativo verso una mobilità sostenibile e integrata. Durante l’inaugurazione, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha sottolineato l’importanza strategica di questa infrastruttura per la regione. “Questa pista ciclopedonale non è solo un’opera locale, ma una componente essenziale di un più ampio progetto di mobilità sostenibile per il Trentino. Investire in infrastrutture come questa significa promuovere il turismo, migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuire alla tutela dell’ambiente”, ha dichiarato Fugatti. Il nuovo tratto “Vezzano-Padergnone” rappresenta solo una parte di un piano più ampio. Fugatti ha annunciato che entro ottobre saranno stanziati 5 milioni di euro per la realizzazione della tratta Trento-Sardagna, la prima unità funzionale dell’atteso collegamento ciclabile Trento – Cadine – Terlago. Questo progetto ambizioso mira a creare un percorso continuo e sicuro per i ciclisti, rafforzando il ruolo del Trentino co Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Giro della Questura 70 Km di Storia tra Lucca e Versilia La Leggenda del “Giro della Questura” 70 Km di Storia tra Lucca e Versilia Un appuntamento imperdibile per ciclisti professionisti e amatori Dal cuore degli anni Settanta, il “Giro della Questura” è diventato un evento cult per ciclisti di ogni livello. Ogni domenica e mercoledì pomeriggio, appassionati si ritrovano a Lucca, nei pressi del distaccamento della polizia in piazzale della Libertà, per affrontare un percorso di circa 70 chilometri che li porta fino alla Versilia, con conclusione a Ponte della Freddana. Origini e Tradizione L’idea di questo allenamento, oggi leggendario, nasce dalla passione per il ciclismo radicata nella Lucchesia. Due fratelli, Alessandro e Endro Ragghianti, furono i pionieri di questa iniziativa. Negli anni Sessanta, il ciclismo amatoriale stava vivendo un boom grazie alla crescente popolarità del cicloturismo e all’austerity degli anni ’70. Fu in questo contesto che i Ragghianti diedero vita alla “corsa della questura”, un allenamento collettivo che presto divenne il punto di riferimento per molti ciclisti, inclusi ex professionisti come Mario e Cesare Cipollini, Michele Bartoli e Gianni Bugno. Il Percorso e l’Atmosfera Il percorso originale prevedeva la partenza da Sant’Anna, toccando diverse località fino a Viareggio, Camaiore e Monte Magno, per poi ritornare a Lucca. A ogni appuntamento, ciclisti di varie età e abilità si sfidavano lungo il tragitto, formando gruppetti che seguivano il proprio ritmo. Questo creava un clima di sana competizione, dove l’unico obiettivo era il piacere di pedalare insieme, senza scommesse o rivalità pericolose. L’Impatto sulla Comunità Ciclistica Negli anni Ottanta, anche i corridori professionisti iniziarono a partecipare al “Giro della Questura”, approfittando dell’opportunità per allenarsi in un contesto che riproduceva le condizioni di gara. Per molti cicloamatori, poter pedalare accanto a campioni del ciclismo era un sogno che si avverava, e le sfide tra amatori e professionisti divennero il racconto di mille aneddoti tra amici e nei bar locali. Il Record e il Mito Nonostante tutto, il “Giro della Questura” continua a vivere nella memoria collettiva. Il record di velocità appartiene a Arnaldo Paladini e Mansueto Ramacciotti, che nei primi anni Novanta completarono i 70 chilometri in appena 1 ora, 47 minu Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Progetto "Bike to Work": Al via i lavori per il miglioramento delle piste ciclabili a Sassuolo La città di Sassuolo ha avviato un’importante iniziativa per promuovere la mobilità sostenibile e incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. La scorsa settimana sono infatti iniziati i lavori del progetto “Bike to Work”, che prevede interventi di manutenzione straordinaria e realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili, destinati a migliorare l’infrastruttura urbana dedicata ai ciclisti. Questi lavori, che dureranno complessivamente 90 giorni, si concentreranno su due aree principali della città. Il primo intervento riguarda via San Francesco, nel tratto compreso tra via Matteotti e via Divisione Acqui. Qui, il progetto prevede la messa a norma del percorso ciclopedonale già esistente. Questo tratto, molto frequentato sia dai ciclisti che dai pedoni, necessitava da tempo di un aggiornamento per garantire maggiore sicurezza e accessibilità. I lavori in quest’area sono iniziati nella zona adiacente alla Chiesa di Sant’Antonio ‘ai fratini’, un punto di riferimento importante per la comunità locale. Una volta completato questo intervento, i lavori si sposteranno sulla seconda area di interesse. Il secondo intervento avverrà in via Regina Pacis, nel tratto compreso tra via Vittime 11 Settembre e la fermata dell’autobus. Qui verrà realizzato un nuovo tratto di percorso ciclopedonale, colmando una lacuna nell’infrastruttura attuale e migliorando la connessione tra diverse aree della città. Questa nuova pista ciclabile non solo offrirà un percorso sicuro per chi si sposta in bicicletta, ma contribuirà anche a ridurre il traffico automobilistico, incentivando l’uso di mezzi di trasporto ecologici. Il progetto “Bike to Work” si inserisce in una più ampia strategia di Sassuolo volta a promuovere uno stile di vita più sano e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale dei trasporti e migliorando la qualità della vita urbana. L’amministrazione comunale ha espresso grande soddisfazione per l’avvio di questi lavori, sottolineando l’importanza di investire i Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Tragedia a Vicopisano: Ciclista 37enne Perde la Vita in un Incidente con un Autobus Un tragico incidente ha scosso la comunità di Vicopisano questa mattina, quando Alessio Cerullo, un uomo di 37 anni originario di Bientina, ha perso la vita in un impatto con un autobus di linea delle Autolinee Toscane. L’episodio è avvenuto nella frazione di Cucigliana, in via Orsini, una strada che Alessio stava percorrendo in compagnia di altri ciclisti.Secondo le prime ricostruzioni, Alessio e il suo gruppo di amici ciclisti si stavano godendo una tranquilla pedalata, quando improvvisamente si è verificato il drammatico incidente. Mentre gli altri ciclisti sono riusciti miracolosamente a evitare l’impatto con il mezzo, Alessio non ha avuto la stessa fortuna. L’autobus lo ha travolto, e l’impatto è stato così violento che per il 37enne non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo.Il conducente del bus e i testimoni presenti sono rimasti sotto choc per la violenza della scena a cui hanno assistito. Nonostante l’arrivo immediato dei soccorritori del 118, i tentativi di rianimare Alessio si sono rivelati purtroppo vani.La scomparsa di Alessio Cerullo è una perdita enorme, non solo per la sua famiglia e i suoi amici, ma anche per l’intera comunità ciclistica locale, che piange la perdita di un ap Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Un Nuovo Percorso Ciclabile e Pedonale a Capoterra: Inizio Lavori per la Rivoluzione della Mobilità Costiera Capoterra si prepara a una piccola rivoluzione nel campo della mobilità sostenibile. È tutto pronto per l’inizio dei lavori che consentiranno di collegare in sicurezza Maddalena Spiaggia e Frutti d’Oro 2, due tra le principali aree residenziali della zona costiera, senza la necessità di attraversare la trafficata Strada Statale 195. Il progetto, che risponde a una crescente domanda di spostamenti alternativi all’auto, rappresenta una svolta epocale per la comunità locale Il progetto, atteso da tempo, è stato reso possibile grazie ai fondi del Piano Urbano Integrato ottenuti dalla Città Metropolitana di Cagliari, che ha saputo cogliere l’importanza di investire in infrastrutture che promuovano la mobilità dolce. Il cantiere aprirà ufficialmente nelle prossime settimane e l’opera dovrà essere consegnata e collaudata entro marzo 2026, una scadenza che testimonia l’impegno delle autorità a realizzare l’infrastruttura nei tempi previsti. Il progetto mira a creare un percorso ciclabile e pedonale che, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini, favorirà uno stile di vita più sostenibile. Il nuovo tracciato permetterà ai residenti di muoversi tra le aree di Maddalena Spiaggia e Frutti d’Oro 2 senza l’ansia di dover attraversare la SS195, una delle arterie più trafficate della zona. Si tratta di una novità che non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma potrà anche attrarre cicloturisti e appassionati di escursioni a piedi, i Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa

    Inaugurata la Nuova Pista Ciclabile tra Vezzano e Padergnone: Sicurezza e Paesaggio per la Valle dei Laghi Una nuova via verde attraversa la Valle dei Laghi: è stata infatti aperta al pubblico la tanto attesa pista ciclabile che collega Vezzano a Padergnone. L’opera, che ha richiesto un investimento di oltre 360 mila euro, rappresenta un passo avanti significativo per la mobilità sostenibile della zona, offrendo un’alternativa sicura per ciclisti ed escursionisti lungo la Strada Provinciale 84. Non appena sono state rimosse le transenne e installata la segnaletica, la pista ciclabile è stata immediatamente presa d’assalto da ciclisti e amanti delle escursioni, sia italiani che stranieri. Questi ultimi, in particolare, stanno approfittando delle settimane estive per esplorare le bellezze naturali e culturali della Valle dei Laghi, ora con una maggiore sicurezza e tranquillità. La realizzazione della pista non è stata priva di sfide tecniche. Il notevole dislivello altimetrico tra Vezzano e Padergnone ha richiesto soluzioni ingegneristiche innovative per garantire non solo la sicurezza degli utenti, ma anche la sostenibilità ambientale dell’intervento. Nonostante queste difficoltà, i lavori sono stati completati in tempi brevi, un segnale di efficienza e determinazione da parte delle amministrazioni locali e degli ingegneri coinvolti. L’importanza di questa nuova infrastruttura va oltre il semplice collegamento tra due paesi. La Strada Provinciale 84, costruita durante il periodo austriaco, continua a essere un’arteria vitale per il traffico veicolare della regione, con un intenso passaggio di auto e camion. La nuova pista ciclabile riduce notevolmente il rischio per i ciclisti che percorrono questo tratto, separandoli dal traffico motorizzato e offrendo un percorso panoramico immerso nel verde. Questa pista ciclabile non è solo una risposta alla crescente domanda di percorsi sicuri per le due ruote, ma anche un invito a riscoprire le meraviglie della Valle dei Laghi. Il tragitto offre scorci mozzafiato e un contatto diretto con la natura, caratteristiche che la renderanno presto una delle mete preferite per chi ama il turismo lento e sostenibile. In conclusione, l’apertura della pista ciclabile tra Vezzano e Padergnone rappresenta una vittoria per la mobilità sostenibile, la sicurezza stradale e la valorizzazione del territorio. Con il continuo aumento del cicloturismo in Italia, la Valle dei Laghi si pone così come un esempio virtuoso di come infrastrutture ben progettate possano fare la differenza, non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per la promozione Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Pescara Scommette sulle Bici Elettriche: Mobilità Sostenibile al Centro della Città Pescara, una città dinamica e attenta alle esigenze ambientali, sta facendo passi da gigante nella promozione della mobilità sostenibile. Una delle iniziative più recenti e significative è l’introduzione di 220 nuove e-bike nel sistema di bike sharing cittadino. Questa scelta, parte di un più ampio piano di sostenibilità urbana, si propone di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le bici elettriche condivise non sono solo un mezzo comodo e divertente per muoversi in città, ma rappresentano anche una soluzione concreta per ridurre le emissioni di CO2. Nel solo 2023, grazie all’uso delle e-bike condivise, Pescara ha risparmiato ben 21 tonnellate di anidride carbonica. Un risultato significativo, che dimostra come scelte innovative in materia di mobilità possano avere un impatto tangibile sull’ambiente. L’introduzione delle nuove bici elettriche non è un’azione isolata, ma parte di una strategia più ampia per rendere Pescara una città più verde e connessa. Il potenziamento del sistema di bike sharing, infatti, facilita non solo gli spostamenti quotidiani dei cittadini, ma anche il turismo sostenibile, permettendo ai visitatori di esplorare la città in modo ecologico e conveniente. La strada intrapresa da Pescara è chiara: puntare su tecnologie e soluzioni che riducano l’impatto ambientale e migliorino la vivibilità della città. Le 220 nuove e-bike rappresentano solo l’inizio di una trasformazione che coinvolgerà non solo le infrastrutture, ma anche la cultura della mobilità urbana. La speranza è che sempre più cittadini scelgano la bici elettrica per i loro spostamenti quotidiani, contribuendo così a un futuro più sostenibile. In sintesi, l’iniziativa di Pescara è un esempio positivo di come le amministrazioni locali possano fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico, offrendo allo stesso tempo servizi innovativi e utili per la comunità. Il successo di questa iniziativa potrà ispirare altre città a seguire l’esempio, creando una rete di centri urbani sempre più attenti al rispetto Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 2 giorni fa

    Grave incidente per la giovane ciclista Alice Toniolli durante il Circuito dell'Assunta a Vittorio Veneto Il mondo del ciclismo femminile è scosso da un tragico incidente che ha coinvolto Alice Toniolli, una promettente ciclista diciannovenne originaria del Trentino e appartenente al team Top Girls Fassa Bortolo. Questo pomeriggio, durante la prova delle Donne Open al Circuito dell’Assunta a Ceneda di Vittorio Veneto, nel Trevigiano, la giovane atleta è rimasta vittima di un grave incidente che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto in circostanze drammatiche. Alice Toniolli, mentre percorreva un tratto del circuito, ha improvvisamente perso il controllo della bicicletta, finendo violentemente contro il muretto di un ponticello situato sul lato sinistro della strada. L’impatto, reso ancora più devastante dall’alta velocità e dalla presenza del muretto stesso, ha causato una caduta rovinosa sull’asfalto, con conseguenze gravissime. Immediatamente dopo l’incidente, i soccorsi sono stati allertati. Un’ambulanza è giunta sul posto per prestare le prime cure, ma la gravità delle condizioni di Alice ha richiesto il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale di Conegliano, in codice rosso. Successivamente, la ciclista è stata trasferita presso l’ospedale di Treviso, una decisione che testimonia la serietà delle sue condizioni. Le prime informazioni trapelate parlano di fratture gravi alla testa e al torace, che hanno messo a rischio la vita della giovane atleta. La notizia dell’incidente ha gettato un’ombra di tristezza e preoccupazione sul mondo del ciclismo, soprattutto tra i colleghi e le colleghe di Alice Toniolli, che la descrivono come una ragazza determinata e con un grande futuro davanti a sé. In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, tutto il mondo sportivo si stringe attorno alla famiglia Toniolli, Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 3 giorni fa

    Percorso in Bicicletta da Comacchio a Chioggia: Un Viaggio tra Storia, Natura e Tradizione Il percorso in bicicletta da Comacchio a Chioggia è un’esperienza che unisce natura, storia e tradizione in un itinerario affascinante attraverso alcune delle aree più suggestive della costa adriatica. Questo viaggio, di circa 80 chilometri, si snoda attraverso paesaggi unici, tra valli, lagune, e piccoli centri storici, offrendo un’esperienza indimenticabile a ogni ciclista. Partenza da Comacchio: La Piccola Venezia Il viaggio inizia a Comacchio, una cittadina famosa per i suoi canali e ponti, che le hanno valso il soprannome di “Piccola Venezia”. Prima di partire, vale la pena dedicare un po’ di tempo per esplorare il centro storico, con i suoi suggestivi ponti, come il famoso Trepponti, e i musei che raccontano la storia della città e delle sue tradizioni legate all’anguilla. Dopo aver visitato la città, si inizia il percorso seguendo le strade che costeggiano le Valli di Comacchio, un’area naturalistica di grande valore. Attraverso le Valli di Comacchio Pedalando lungo le Valli di Comacchio, ci si immerge in un paesaggio lagunare unico, con distese d’acqua circondate da canneti e popolato da una ricca avifauna. Questo tratto è particolarmente affascinante per gli amanti della natura, poiché è possibile avvistare fenicotteri rosa, aironi e molte altre specie di uccelli. Le strade sono per lo più pianeggianti e ben mantenute, il che rende questo tratto del percorso piacevole e accessibile a ciclisti di tutti i livelli. Lido di Volano e la Pineta Proseguendo verso nord, si raggiunge il Lido di Volano, uno dei lidi più tranquilli e naturali della costa ferrarese. Qui, è possibile fare una sosta per un bagno nelle acque dell’Adriatico o per una passeggiata nella pineta, un’area protetta che offre un po’ di ombra e frescura durante le ore più calde della giornata. Attraverso il Delta del Po Dopo il Lido di Volano, si entra nel Parco del Delta del Po, una delle aree umide più importanti d’Europa. Qui, il percorso segue strade che attraversano le campagne e le zone umide, regalando scorci spettacolari sul paesaggio deltaico. La biodiversità di quest’area è sorprendente, e i ciclisti possono godere di viste uniche su canali, lagune e piccole isole che caratterizzano il delta del Po. Rosolina Mare e Isola di Albarella Continuando verso nord, si raggiunge Rosolina Mare, un’altra località turistica immersa nella natura. Qui, il paesaggio cambia ancora, con spiagge ampie e sabbiose e una natura rigogliosa. A pochi chilometri da Rosolina, è possibile fare una deviazione per visitare l’Isola di Albarella, una riserva naturale privata, ideale per una sosta ristoratrice. Arrivo a Chioggia: La Piccola Venezia del Nord Dopo aver attraversato il Delta del Po e costeggiato la laguna, si arriva finalmente a Chioggia, conosciuta come la “Piccola Venezia del Nord”. Il centro storico di Chioggia è un labirinto di canali, ponti e calli, che ricordano la vicina Venezia, ma con un’atmosfera più tranquilla e rilassata. Vale la pena concludere il viaggio con una passeggiat Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 3 giorni fa

    Tragedia sulla SS16 a Senigallia: Coppia di Ciclisti Travolta e Uccisa da un'Auto In una calda mattina di agosto, il destino ha riservato una sorte crudele a Marco Torcianti e Sara Ragni, una coppia che solo otto mesi fa aveva coronato il loro sogno d’amore con il matrimonio. La loro passione per la vita all’aria aperta, per le pedalate insieme, si è infranta tragicamente sulla Strada Statale Adriatica (SS16), in località Marzocca, sotto il sole di una tranquilla giornata estiva. Era intorno alle 11:30 quando un’automobile, guidata da un giovane di appena 19 anni, neopatentato, ha invaso improvvisamente la corsia opposta, travolgendo i due ciclisti. In un attimo, la gioia di vivere di Marco, 47 anni, e Sara, 36 anni, si è spenta. La macchina impazzita li ha centrati in pieno, togliendo loro ogni possibilità di sopravvivenza. Per Marco e Sara non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite di chi li conosceva e li amava. Il ragazzo al volante, che procedeva sotto il limite di velocità di 70 km/h, è stato trovato negativo all’alcol test, ma questo non allevia il dramma. Forse un colpo di sonno, forse una distrazione fatale: le indagini sono in corso per chiarire cosa abbia provocato questa tragedia. Quel che è certo è che, in un attimo, la vita di due persone, unite dall’amore e dalla passione per il ciclismo, è stata spezzata in modo irreversibile. Mentre il giovane, in stato di choc e ferito dalle schegge del parabrezza andato in frantumi, veniva trasportato all’ospedale di Senigallia, a Polverigi, paese d’origine della coppia, la notizia si diffondeva rapidamente, portando con sé un’ondata di dolore e incredulità. Marco e Sara erano volti familiari, amati da una comunità che ora si ritrova a piangerli, a ricordarli in ogni strada, in ogni angolo che hanno percorso insieme. Questa tragedia è l’ennesimo richiamo alla fragilità della vita e all’importanza della sicurezza sulle strade, in particolare per coloro che, come Marco e Sara, scelgono la bicicletta come mezzo per godersi il mondo, per vivere la loro passione. Ma oggi, quella strada che avevano percorso insieme per l’ultima volta si è trasformata nel luogo di un addio straziante. Il dolore per la loro perdita è immenso, così come la consapevolezza che nulla potrà mai riportarli indietro. Marco e Sara, uniti in vita e nella morte, lasciano un’eredità fatta di amore, di ricordi, e di una comunità che non li dimenticherà mai. Oggi, più che mai, il loro ricordo vive nelle pedalate silenziose di chi li Continua a leggere

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