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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa

    Albania in bicicletta: un'avventura tra natura selvaggia e cultura autentica L’Albania è una terra ancora avvolta da un’aura di mistero, una destinazione che si rivela perfetta per i cicloturisti in cerca di autenticità, avventura e paesaggi mozzafiato. Questo piccolo paese dei Balcani offre un’incredibile varietà di scenari, dai picchi maestosi delle Alpi Albanesi alle coste paradisiache della Riviera Ionica, passando per città storiche e villaggi dimenticati dal tempo. Pedalare in Albania significa vivere un’esperienza unica, dove il viaggio non è solo la destinazione, ma anche ogni incontro, ogni curva e ogni sosta. Una terra di paesaggi spettacolari Uno dei motivi per cui l’Albania è ideale per il cicloturismo è la sua straordinaria diversità geografica. In pochi chilometri puoi passare dalle alte vette delle montagne alle acque turchesi del Mar Ionio, immergendoti in un paesaggio che sembra cambiare continuamente. Le Alpi Albanesi: il regno della natura incontaminata Se ami le sfide e la montagna, le Alpi Albanesi (Bjeshkët e Nemuna) sono il punto di partenza ideale. Situate nel nord del paese, offrono un paesaggio selvaggio e autentico, perfetto per chi cerca un’esperienza fuori dai percorsi battuti. Un itinerario classico è il tratto che va da Shkodër a Theth, passando per il suggestivo Passo di Qafë e Thores. La salita, con i suoi tornanti spettacolari, mette alla prova anche i ciclisti più esperti, ma il panorama che si apre sulla valle di Theth è impareggiabile: un quadro fatto di montagne imponenti, foreste verdi e piccoli villaggi tradizionali.Da Theth è possibile proseguire verso Valbona, magari attraversando il famoso sentiero a piedi che collega i due villaggi, e poi ritornare in sella per esplorare la valle. In questa regione, il contatto con la natura è totale, e i pochi turisti presenti rendono l’esperienza ancora più autentica. La Riviera Albanese: un sogno a occhi aperti Chi ama il mare troverà il proprio paradiso lungo la Riviera Albanese. Pedalare da Vlorë a Saranda è una delle esperienze più spettacolari che l’Albania possa offrire. La strada costiera si snoda tra montagne e mare, con viste panoramiche che lasciano senza fiato a ogni curva. Una delle tappe più suggestive è il Passo di Llogara, un’ascesa impegnativa che premia con una vista incredibile sulla costa e sulle isole vicine.Lungo il percorso si incontrano spiagge da sogno come quelle di Dhermi, Himara e Ksamil, dove il mare cristallino invita a una pausa rinfrescante. Ogni villaggio costiero ha la sua personalità: Himara, ad esempio, conserva un’atmosfera rilassata e autentica, mentre Saranda, più turistica, è un ottimo punto di partenza per visitare il sito archeologico di Butrinto, patrimonio UNESCO. Città storiche e villaggi senza tempo L’Albania non è solo natura, ma anche storia e cultura. Durante il tuo viaggio in bicicletta, non perdere l’occasione di visitare alcune delle città più affascinanti del paese.Berat, conosciuta come “la città dalle mille finestre”, è un luogo incantato dove pedalare tra le strette stradine del centro storico e ammirare le sue case ottomane perfettamente conservate.Gjirokastër, con il suo castello imponente e i suoi bazar tradizionali, offre uno scorcio autentico della vita albanese di un tempo.Tra una città e l’altra, attraverserai villaggi remoti dove il tempo sembra essersi fermato. Qui gli anziani ti accoglieranno con un sorriso e, spesso, con un bicchiere di raki, il liquore tipico albanese.   Pedalare in Albania può essere un’avventura, ma è necessario essere preparati.   1. Strade e itinerari: La rete stradale albanese è in costante miglioramento, ma molte strade secondarie sono ancora sterrate o in condizioni difficili. Una bici gravel o una mountain bike è la scelta migliore per affrontare i terreni più impegnativi. 2. Attrezzatura: Porta con te una buona scorta di acqua e snack, soprattutto nelle aree montuose dove i punti di ristoro possono essere distanti. Un kit di riparazione per la bici è essenziale, poiché i meccanici sono rari fuori dalle città principali. 3. Sicurezza: Evita le strade principali, spesso trafficate e poco adatte alle biciclette, e prediligi percorsi secondari che attraversano villaggi e campagne. 4. Stagioni migliori: La primavera (aprile-giugno) e l’autunno (settembre-ottobre) sono i momenti ideali per visitare l’Albania in bici, grazie alle temperature miti e alla minore affluenza turistica. Viaggiare in bicicletta in Albania è un’esperienza che lascia un segno profondo. È un viaggio che ti mette in connessione con la natura, con la storia e con un popolo che ti accoglie a braccia aperte. Non è un percorso per chi cerca comodità, ma per ch Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Inaugurata la Pista Ciclabile Termini-Sapienza: Un Ponte Verde tra Mobilità e Conoscenza Oggi Roma ha aggiunto un nuovo tassello alla sua rete di mobilità sostenibile con l’inaugurazione della pista ciclabile Termini-Sapienza, un percorso che collega la principale stazione ferroviaria d’Italia, Termini, alla più grande università d’Europa, La Sapienza. L’opera, ribattezzata dalla rettrice Antonella Polimeni come la “Ciclabile della Conoscenza”, rappresenta molto più di un’infrastruttura ciclabile: è un simbolo del legame tra innovazione, sostenibilità e cultura.La nuova pista ciclabile, lunga circa 750 metri, mira a incentivare l’utilizzo della bicicletta tra studenti, lavoratori e cittadini che quotidianamente si muovono tra il nodo nevralgico di Termini e l’università. Il tracciato è stato progettato per garantire sicurezza e accessibilità, con percorsi protetti e ben segnalati, integrandosi armoniosamente con la viabilità esistente.Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presente alla cerimonia inaugurale in Piazza Aldo Moro, ha sottolineato l’importanza strategica dell’opera: “Questa pista ciclabile rappresenta un passo concreto verso una città più sostenibile e vivibile. Stiamo lavorando per rendere Roma un modello di mobilità green, e questo Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    La Tirreno Adriatico 2025 Il 2025 segnerà un traguardo importante nella storia del ciclismo con la 60ª edizione della Tirreno-Adriatico, conosciuta anche come la Corsa dei Due Mari. Dal 10 al 16 marzo, questo evento annuale promette di essere, ancora una volta, un banco di prova per i grandi nomi del ciclismo internazionale, consolidando il suo status di appuntamento cruciale nel calendario delle competizioni.La Tirreno-Adriatico celebra sessant’anni di storia senza interruzioni, un record di continuità che testimonia la sua rilevanza e il suo prestigio. Negli ultimi anni, i vincitori di questa corsa si sono spesso imposti anche nei Grandi Giri, come dimostrano campioni del calibro di Simon Yates, Primož Roglič, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard. L’edizione del 2025 si preannuncia quindi come un’edizione imperdibile, con un percorso variegato pensato per mettere alla prova tutte le qualità dei corridori.Il tracciato del 2025 si snoda tra Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche, offrendo una varietà di scenari, dalle pianure costiere alle salite appenniniche. La corsa partirà con una cronometro individuale a Lido di Camaiore e si concluderà, come da tradizione, a San Benedetto del Tronto.   Ecco una panoramica delle tappe:     Tappa 1: Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (Cronometro Individuale, 9,9 km)   La corsa inizia con una cronometro pianeggiante, un classico ormai consolidato per la Tirreno-Adriatico. Il percorso, semplice ma tecnico, si snoda lungo i lungomare di Camaiore e Viareggio. I corridori dovranno affrontare un “giro di boa” a Viareggio, al chilometro 5,4, dove sarà rilevato il tempo intermedio. La fase finale, con una svolta a S prima dell’arrivo, richiederà precisione e potenza. Ideale per i cronoman, questa prova potrebbe già dare un vantaggio cruciale in classifica generale.       Tappa 2: Camaiore-Follonica (189 km)   Una tappa mossa che alterna tratti pianeggianti e ondulati, perfetta per attaccanti e velocisti resistenti. Dopo la partenza da Camaiore, il percorso attraversa Montemagno e Pisa, per poi dirigersi verso il Livornese. Lasciata la costa a Cecina, i corridori affronteranno un tratto nell’entroterra, caratterizzato da leggere salite. La sfida si accende nel circuito finale di 20 km a Follonica, da ripetere una volta. Il finale potrebbe riservare sorprese per chi saprà approfittare degli ultimi chilometri mossi.       Tappa 3: Follonica-Colfiorito (Foligno, 239 km)   La tappa più lunga della corsa si preannuncia una vera maratona. Partendo da Follonica, il gruppo attraverserà la provincia di Grosseto, sfiorando il Monte Amiata, e scalerà il Passo del Lume Spento e la Foce, due salite impegnative. Dopo aver attraversato Montalcino e Chiusi, il percorso si addolcisce fino alla piana del Trasimeno, ma il finale non lascia respiro. La salita verso il Valico di Colfiorito, con i suoi 4 km impegnativi, sarà il primo test serio per i corridori in ottica classifica generale.         Tappa 4: Norcia-Trasacco (184 km)   Una giornata ricca di salite e valichi appenninici, sebbene il finale sia pianeggiante. Dopo la partenza da Norcia, il gruppo affronterà lunghi valichi come il Forca di Presta e il Passo delle Capannelle, salite non particolarmente ripide ma estenuanti per la loro lunghezza. L’arrivo nella piana del Fucino, a Trasacco, prevede un circuito di 14 km da ripetere due volte, un terreno ideale per i velocisti che riusciranno a superare le difficoltà della giornata.       Tappa 5: Ascoli Piceno-Pergola (196 km)   Questa tappa ondulata e tecnica metterà alla prova sia gli attaccanti che gli uomini di classifica. Dopo la partenza da Ascoli Piceno, si attraversano località come Amandola, Sarnano e Tolentino, con salite più o meno impegnative, tra cui il Monte San Vicino. Il finale è particolarmente selettivo: i corridori dovranno scalare il Monte Santa Croce e il Monte della Serra, due ascese ripide che richiedono grande energia. La discesa verso Pergola sarà tecnica e veloce, rendendo questa tappa imprevedibile.       Tappa 6: Cartoceto-Frontignano (166 km)   La regina delle tappe, la più dura e spettacolare. Con un arrivo in salita a Frontignano, questa giornata sarà decisiva per la classifica generale. I corridori affronteranno una sequenza di salite nelle Marche, tra cui il Crispiero e il Valico delle Arette, passando per il suggestivo Santuario di Macereto. L’ultima parte del percorso, che attraversa Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, conduce alla salita finale: un’ascesa inedita, lunga e ripida, che potrebbe ribaltare completamente le gerarchie.       Tappa 7: Porto Potenza Picena-San Benedetto del Tronto (147 km)   L’edizione si conclude con una tappa pianeggiante, un appuntamento classico per i velocisti. Dopo una breve salita verso Santa Maria della Fede, il percorso si dirige verso Ripatransone, con una lunga discesa tecnica fino a Grottammare. Gli ultimi 80 km sono completamente piatti, con un circuito cittadino di circa 15 km a San Benedetto del Tronto da ripetere cinque volte. Una passerella finale lungo l’Adriatico, ma con la promessa di un arrivo al cardiopalma per gli sprinter. Partecipanti: Anche se le liste ufficiali dei partecipanti non sono ancora state divulgate, è probabile che i principali team del WorldTour schierino i loro leader, considerando l’importanza della Tirr preparazione per le classiche di primavera e i Grandi Giri.   Curiosità: La Tirreno-Adriatico è soprannominata “La Corsa dei Due Mari” poiché collega il Mar Tirreno con l’Adriatico, offrendo un percorso variegato che attraversa paesaggi suggestivi e città ricche di storia.   Immagini: Per visualizzare le mappe dettagliate delle tappe e le altimetrie, è possibile visitare il sito ufficiale della Tirreno-Adriatico.La Tirreno-Adriatico 2025 promette spettacolo e competizione di alto Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Una Greenway nel Lecchese: l’ex sedime ferroviario diventa pista ciclopedonale Nel cuore del territorio lecchese, un ambizioso progetto di mobilità dolce prende forma: i Comuni di Olgiate Molgora, Merate, Brivio e Airuno hanno raggiunto un importante accordo per trasformare l’ex sedime ferroviario in una pista ciclopedonale. Questa “greenway”, un termine ormai entrato nel vocabolario della sostenibilità, rappresenterà un’opportunità per valorizzare il territorio, incentivando spostamenti ecologici e uno stile di vita attivo. L’iniziativa, che mira a riqualificare il tracciato ferroviario dismesso, è il frutto della collaborazione tra le amministrazioni locali. Tuttavia, il percorso verso la realizzazione è ancora lungo. La prima sfida sarà avviare le trattative con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per acquisire le aree interessate. Nel frattempo, è già stata inoltrata alla Regione Lombardia la richiesta di aggiornamento del cronoprogramma, posticipando l’intervento di un anno. Se tutto procederà secondo i piani, i lavori inizieranno alla fine del 2025, con la conclusione prevista per il 2027.Il costo complessivo del progetto ammonta a 3,7 milioni di euro. Attualmente, i finanziamenti disponibili comprendono 1,9 milioni ottenuti attraverso un bando europeo, 250 mila euro stanziati dalla Regione Lombardia e ulteriori 700 mila euro per interventi di consolidamento e spese tecniche. A questi si aggiungono oltre 600 mila euro destinati a miglioramenti complementari, messi a disposizione dalla Casa dei Ragazzi, un’istituzione locale impegnata nel sociale, che arricchirà la pista ciclabile con iniziative mirate ad aumentarne l’attrattività.La trasformazione del vecchio tracciato ferroviario in una greenway rappresenta un importante passo avanti per la mobilità sostenibile nel lecchese. Non solo offrirà un’alternativa ecologica per gli spostamenti locali, ma contribuirà a promuovere il cicloturismo, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’area.Una volta completata, la pista ciclopedonale non sarà soltanto una via di collegamento, ma anche un luogo di incontro e benessere, Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    In Bicicletta alla Scoperta di Amburgo Amburgo, con i suoi panorami urbani e naturali, è una città che si presta perfettamente a essere esplorata in bicicletta. Grazie a un’infrastruttura ciclabile ben sviluppata e a un paesaggio variegato che alterna quartieri vivaci a spazi verdi, pedalare per Amburgo è un’esperienza che combina avventura, relax e scoperta culturale. Partendo dal centro storico, il primo luogo imperdibile è la Speicherstadt, il quartiere dei magazzini, con i suoi edifici in mattoni rossi affacciati sui canali. Proseguendo verso HafenCity, il moderno quartiere sul porto, si può ammirare la spettacolare Elbphilharmonie, un simbolo architettonico della città. Gli amanti della natura possono dirigersi verso il parco Planten un Blomen, un’oasi di verde nel cuore di Amburgo, perfetta per una pausa rigenerante. Da qui, il percorso può continuare lungo il fiume Elba, dove le piste ciclabili offrono viste mozzafiato sul porto e sulle iconiche gru. Per chi desidera un’esperienza più tranquilla, la zona del lago Alster, con i suoi percorsi circolari, è ideale per un giro rilassante immerso nel verde. E per una pedalata più lunga, il quartiere di Blankenese, con le sue colline e casette pittoresche, regala scorci che sembrano usciti da una cartolina. Amburgo è una città che vive in sintonia con l’acqua e la natura, e la bicicletta è il mezzo ideale per coglierne ogni sfumatura. Noleggiare una bici è semplice e conveniente, grazie ai numerosi servizi di bike sharing presenti in città. In sella, ogni angolo di Amburgo rivela il perfetto equilibrio tra tradizione e moder Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Palermo: Nuovo Tratto Ciclabile in Via Carlo Pisacane A Palermo, la mobilità sostenibile continua a fare passi avanti con l’ampliamento della rete ciclabile cittadina. Recentemente, sono iniziati i lavori per un nuovo tratto ciclabile che collega la Stazione Centrale ai poli universitari, un’infrastruttura pensata per incentivare gli spostamenti in bicicletta e ridurre il traffico automobilistico. Il nuovo segmento interesserà via Carlo Pisacane, nello specifico il lato nord del tratto compreso tra via Marinuzzi e via Colomba. Qui, verranno installati dei cordoli a protezione del percorso ciclabile monodirezionale, progettato in direzione di via Colomba. Questi elementi garantiranno una maggiore sicurezza per i ciclisti, separandoli dal traffico veicolare. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso la creazione di una rete ciclabile più organica e funzionale, che mira non solo a migliorare la qualità della vita dei residenti, ma anche a promuovere una cultura della mobilità dolce. Il collegamento con i poli universitari, in particolare, potrebbe favorire l’uso della bicicletta da parte degli studenti, riducendo l’impatto ambientale degli spostamenti quotidiani. Con l’avanzare dei lavori, la città di Palermo dimostra un impegno concreto verso un futuro più sostenibile, investendo in infrastrutture che rispondono alle esigenze di una cittadinanza sempre Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Cavenago di Brianza e Ornago: Una Nuova Pista Ciclopedonale per la Comunità Lunedì scorso ha segnato un importante passo avanti per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale nei comuni di Cavenago di Brianza e Ornago. È stata ufficialmente inaugurata una nuova pista ciclopedonale lungo la strada provinciale 176, un progetto nato dalla collaborazione tra i sindaci Giacomo Biffi e Daniel Siccardi. La nuova infrastruttura collega direttamente i due comuni, offrendo un percorso sicuro e illuminato per ciclisti e pedoni. Gli ultimi interventi, tra cui l’installazione dell’illuminazione pubblica, dei parapetti e della segnaletica orizzontale, hanno completato il progetto, rendendo la pista pronta per essere utilizzata. Oltre a migliorare la sicurezza, la pista ciclopedonale rappresenta un incentivo per il trasporto alternativo e per uno stile di vita più sostenibile. Permetterà ai cittadini di spostarsi tra Cavenago e Ornago senza utilizzare l’automobile, riducendo l’impatto ambientale e favorendo il benessere fisico. Questo tracciato è anche un’opportunità per promuovere l’interazione tra le comunità locali e valorizzare il territorio circostante. La pista, immersa in un contesto verde, consente di apprezzare il paesaggio brianzolo in tutta la sua bellezza. L’inaugurazione è solo un esempio di come i comuni possono lavorare insieme per migliorare la qualità della vita dei cittadini, puntando su progetti che uniscono s Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Mentone in Bicicletta: Un Viaggio Tra Mare, Montagna e Cultura Mentone, una perla della Costa Azzurra, offre un mix unico di bellezze naturali e patrimonio culturale, rendendola una meta ideale per gli appassionati di ciclismo. Con un clima mite e un panorama mozzafiato, esplorare Mentone in bicicletta è un’esperienza imperdibile per chi desidera unire sport e relax. I percorsi ciclabili della città e dei dintorni si snodano tra il lungomare e le colline. Uno dei tragitti più suggestivi parte dal centro storico, attraversando i vicoli colorati e raggiungendo il Promenade du Soleil. Da qui, pedalando verso Roquebrune-Cap-Martin o in direzione del confine italiano, si possono ammirare viste spettacolari sul Mediterraneo. Per i ciclisti più avventurosi, le strade che salgono verso l’entroterra conducono a punti panoramici come il Col de la Madone, una sfida per gli amanti delle salite ma ripagata da panorami indimenticabili. Lungo il tragitto, si incontrano borghi pittoreschi come Gorbio e Sainte-Agnès, dove il tempo sembra essersi fermato. Oltre alla bellezza naturale, Mentone è famosa per i suoi giardini e per l’iconico Festival del Limone. Una pausa nei caffè locali o una visita al Museo Jean Cocteau arricchiscono ulteriormente l’esperienza. La città è attrezzata per accogliere i cicloturisti, con noleggi di biciclette e servizi dedicati, renden Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Imola: nuovi progetti per una mobilità sostenibile Il Comune di Imola ha recentemente presentato un ambizioso progetto volto a migliorare la rete ciclabile della città e favorire una mobilità più sostenibile. La proposta, illustrata durante un incontro pubblico, prevede la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo viale D’Agostino e la provinciale Montanara. Questo intervento non si limita a creare un percorso sicuro per i ciclisti, ma si inserisce in un quadro più ampio di riqualificazione urbana e ambientale. Lungo il tracciato saranno piantumate nuove alberature, pensate per migliorare la qualità dell’aria e offrire ombra nei mesi più caldi, rendendo il percorso ciclabile più piacevole anche in estate. Inoltre, il progetto include l’allestimento di aree di sosta attrezzate, dove i ciclisti potranno fermarsi per riposare o ammirare il paesaggio circostante. Questi spazi saranno dotati di panchine, fontane e rastrelliere per biciclette, rispondendo alle esigenze di chi utilizza la bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche per gli spostamenti quotidiani. L’iniziativa rientra nell’ambito del completamento dell’asse attrezzato, un piano strategico che mira a collegare le varie zone della città attraverso infrastrutture moderne ed ecocompatibili. Questo approccio riflette l’impegno del Comune di Imola nel promuovere una mobilità dolce e nel ridurre l’impatto ambientale del traffico urbano. Una volta completata, la nuova pista ciclabile rappresenterà un passo significativo verso un futuro più sostenibile, migliorando la qualità della vita per residenti e visitatori. Con questo progetto, Imola si pone come modello virtuoso per altre città italiane, dimostrando che lo sviluppo della mobilità ciclabile può andare di pari passo con la va Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    La pista ciclabile della Valsugana: un itinerario tra natura e cultura La pista ciclabile della Valsugana è uno dei percorsi più suggestivi del Trentino, ideale per chi desidera esplorare un mix perfetto di paesaggi naturali, borghi storici e aree rurali. Il punto di partenza si trova a Valcanover, sulle rive del Lago di Caldonazzo, nei pressi di Pergine Valsugana. Da qui, il tragitto costeggia il lago, offrendo scorci pittoreschi che conducono prima a Calceranica al Lago e successivamente a Caldonazzo. Superato il lago, il percorso si snoda tra campi e frutteti, attraversando la zona di Levico Terme. Sebbene la pista ciclabile non arrivi direttamente al centro di questo celebre paese termale, è possibile deviare per una breve escursione in paese. Continuando lungo l’itinerario principale, si raggiunge Novaledo e, proseguendo ancora, il cuore della cittadina di Borgo Valsugana. Questo borgo, con i suoi edifici dallo stile veneziano e il fascino tipico di un centro storico alpino, rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti della cultura e dell’architettura. Seguendo il corso del fiume Brenta, l’ambiente cambia gradualmente: dalle zone paludose si passa a boschi e campi coltivati. Tra le attrazioni naturali più interessanti, spiccano le cascate e le grotte di Bigonda, situate nella località Selva di Grigno, un piccolo gioiello per chi ama la natura incontaminata. Il percorso ciclabile si estende fino a Tezze, a sud di Grigno, dove inizia il Veneto. Questo tratto fa parte anche della celebre Via Claudia Augusta, che collega Augusta in Germania a Venezia, e prosegue verso Primolano e Feltre. Per chi desidera rientrare comodamente, il treno della Valsugana offre un servizio di trasporto biciclette, consentendo di tornare a Levico, Pergine o Trento senza difficoltà. La pista ciclabile della Valsugana è quindi un itinerario perfetto per cicloturisti di ogni livello, capace di regalare emozioni uniche grazie alla varietà del paesaggio Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Oslo in Bicicletta: Alla Scoperta della Capitale Norvegese su Due Ruote Oslo, la capitale della Norvegia, è una città che incarna alla perfezione il connubio tra natura e urbanistica sostenibile. Con le sue piste ciclabili ben curate e la vasta rete di percorsi dedicati, esplorare Oslo in bicicletta è un’esperienza unica e piacevole per gli amanti del cicloturismo. Perché scegliere Oslo per un’avventura su due ruote? Oslo è nota per la sua attenzione all’ambiente e per essere una città bike-friendly. La sua posizione tra fiordi e colline, insieme a parchi e quartieri dal fascino nordico, offre scenari mozzafiato e itinerari adatti a tutti i livelli di esperienza. Pedalare qui significa immergersi in un’atmosfera tranquilla e scoprire angoli di natura incontaminata a pochi passi dal centro urbano. Le migliori rotte ciclabili di Oslo 1. Lungomare del Fiordo di Oslo Parti dal cuore della città e segui il percorso lungo il fiordo. Questo itinerario offre panorami spettacolari sull’acqua, con tappe consigliate come il quartiere di Aker Brygge, il moderno porto con i suoi ristoranti e boutique, e il quartiere di Tjuvholmen, dove l’arte contemporanea incontra l’architettura moderna. Pedalando lungo il fiordo, è possibile raggiungere Bygdøy, una penisola ricca di musei, come il Museo delle Navi Vichinghe e il Museo Fram. Non mancano le spiagge, ideali per una sosta rilassante. 2. La Green Route di Oslo Oslo è circondata da una “cintura verde” di parchi e foreste che può essere esplorata grazie alla rete di percorsi ciclabili. Un itinerario consigliato è quello che attraversa il Parco di Frogner, famoso per le sculture di Gustav Vigeland. Da lì, puoi continuare verso il Lago Sognsvann, una meta molto amata dai locali per le attività all’aperto. 3. Holmenkollen e la collina di Oslo Per i ciclisti più esperti e avventurosi, Holmenkollen è una tappa imperdibile. Questa collina, conosciuta per il trampolino di sci, regala una vista panoramica incredibile sulla città e sul fiordo. La salita può essere impegnativa, ma il percorso è ben segnalato e il panorama vale ogni sforzo. Consigli pratici per esplorare Oslo in bicicletta 1. Noleggio biciclette Oslo offre numerosi punti di noleggio biciclette, inclusi servizi di bike-sharing come Oslo Bysykkel. Le biciclette sono facilmente prenotabili tramite app, rendendo il processo semplice e veloce. 2. Abbigliamento e attrezzatura Il clima di Oslo può variare rapidamente, quindi è importante vestirsi a strati e portare con sé una giacca impermeabile. Non dimenticare un casco e, se prevedi di pedalare la sera, luci e catarifrangenti. 3. Rispettare le regole La Norvegia ha regole chiare per i ciclisti: utilizza le piste ciclabili dove disponibili e rispetta i segnali stradali. I pedoni hanno sempre la precedenza nei percorsi condivisi. Esplorare Oslo su due ruote non è solo un modo ecologico e salutare di visitare la città, ma è anche un’esperienza autentica per immergersi nel ritmo rilassato e accogliente della capitale norvegese. Dai quartieri moderni al fascino naturale delle foreste circostanti, Oslo offre un’avventu Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    In bicicletta a Riga: Scoprire la capitale lettone su due ruote Visitare Riga, la capitale della Lettonia, è un’esperienza unica. Con il suo mix di architettura Art Nouveau, quartieri storici e spazi verdi, questa città è perfetta da esplorare in bicicletta. Sia che tu sia un appassionato ciclista o semplicemente un turista curioso, pedalare per le strade di Riga offre un punto di vista diverso e autentico. Riga: una città bike-friendly Negli ultimi anni, Riga ha investito molto per diventare una città più accessibile ai ciclisti. Le piste ciclabili si snodano lungo i principali viali urbani, attraversano i parchi e collegano i quartieri più interessanti. Anche se non è ancora al livello di città nordiche come Copenaghen o Amsterdam, la rete ciclabile di Riga è in continua crescita e migliora ogni anno. Uno dei percorsi più popolari è quello lungo il fiume Daugava, che offre panorami mozzafiato e la possibilità di ammirare il contrasto tra l’architettura moderna e quella tradizionale. Inoltre, i ciclisti possono facilmente accedere a luoghi iconici come la Città Vecchia (Vecrīga), dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e il Mercato Centrale, uno dei più grandi mercati coperti d’Europa. Cosa vedere in bicicletta Un itinerario classico potrebbe iniziare proprio dalla Città Vecchia, dove il ciclismo è il modo perfetto per muoversi tra le strette stradine acciottolate. Qui puoi visitare la Cattedrale di Riga, la Casa delle Teste Nere e Piazza del Municipio, fermandoti a scattare foto o a gustare un caffè in uno dei tanti locali. Da lì, dirigiti verso il quartiere Art Nouveau, situato principalmente lungo Elizabetes iela e Alberta iela. Questo distretto ospita una delle più grandi concentrazioni di edifici Art Nouveau al mondo, un vero tesoro per gli amanti dell’arte e dell’architettura. Se ami la natura, non perdere il Parco Mežaparks, una grande area verde perfetta per una pausa rilassante. Con sentieri ben tenuti e una pista ciclabile che attraversa il parco, è un luogo ideale per un giro in bici lontano dal traffico cittadino. Noleggio biciclette e consigli utili Riga offre numerose opzioni per il noleggio di biciclette, con punti di ritiro sparsi per la città. I prezzi sono generalmente accessibili, e molti negozi forniscono mappe dei percorsi ciclabili e consigli sugli itinerari. Prima di partire, però, è bene tenere a mente alcune regole di base. Indossare il casco non è obbligatorio, ma è altamente consigliato, soprattutto per chi non è abituato al traffico urbano. Inoltre, è sempre meglio rispettare i segnali stradali e prestare attenzione agli attraversamenti pedonali. In conclusione, esplorare Riga in bicicletta è un modo divertente, ecologico e pratico per scoprire una città che sa sorprendere con la sua storia, cultura e natura. Che tu voglia immergerti nella vita locale o semplicemente ammirare i panoram Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Parma: Via La Spezia si arricchisce di una nuova pista ciclopedonale La Giunta Comunale di Parma ha recentemente approvato un progetto ambizioso per migliorare la mobilità sostenibile della città. È stato dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclopedonale lungo Via La Spezia. Questo intervento rappresenta un passo concreto verso la promozione di spostamenti ecologici e sicuri, andando incontro alle esigenze di pedoni e ciclisti. Un progetto strategico per la mobilità sostenibile Il nuovo tratto, lungo 178 metri, avrà un percorso a doppio senso di marcia e sarà realizzato con un investimento di circa 190 mila euro. I lavori, che inizieranno il prossimo autunno, puntano a completare e ottimizzare la rete ciclabile della zona. L’infrastruttura collegherà la pista ciclabile già esistente, che parte dalla rotatoria nei pressi della Sidel, con un tratto di recente costruzione lungo Via La Spezia. Inoltre, garantirà una connessione diretta con il futuro tracciato ciclopedonale che ANAS realizzerà fino a Collecchio. I dettagli dell’intervento Il progetto si sviluppa in due segmenti principali. Il primo prolungherà la pista ciclabile sul lato nord di Via La Spezia, includendo un attraversamento pedonale e ciclabile regolato da un semaforo a chiamata. Questo sistema consentirà agli utenti di attivare il semaforo tramite un pulsante, garantendo così un attraversamento sicuro e controllato. Il secondo tratto, invece, estenderà il percorso ciclopedonale sul lato sud della strada, completando la continuità del tracciato. Entrambi i tratti saranno dotati di un impianto di illuminazione pubblica, pensato per garantire la sicurezza anche nelle ore serali e migliorare l’esperienza degli utenti. Questo intervento si inserisce in una visione più ampia di sviluppo urbano sostenibile, che punta a ridurre l’uso dell’auto privata e a incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi. La nuova pista ciclopedonale non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma contribuirà anche a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino. Con progetti come questo, Parma conferma il proprio impegno nel promuovere una mobilità più green e inclusiva, avvicinandosi sempre di più agli st Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Scoprire Atene in Bicicletta: Un Viaggio tra Storia e Modernità Atene, culla della civiltà occidentale, è una città che offre una fusione unica tra storia millenaria e vibrante modernità. Se sei un appassionato di cicloturismo, esplorare la capitale greca in bicicletta è un’esperienza imperdibile. Pedalare tra antichi templi, piazze vivaci e colline panoramiche ti permette di scoprire il cuore autentico di Atene, lontano dai classici percorsi turistici. Perché scegliere la bicicletta ad Atene? La bicicletta è un mezzo ideale per spostarsi in una città come Atene, dove il traffico può essere intenso, ma le distanze tra i principali punti di interesse sono perfette per un tour su due ruote. Negli ultimi anni, la città ha sviluppato una rete crescente di piste ciclabili e zone pedonali, rendendo più sicuro e piacevole pedalare anche per i meno esperti. Inoltre, grazie al clima mediterraneo, Atene si presta a essere esplorata in bicicletta quasi tutto l’anno. I percorsi imperdibili 1. La passeggiata archeologica in bicicletta Il percorso più famoso per i cicloturisti è la “Passeggiata Archeologica”, un’area pedonale e ciclabile che collega i principali siti archeologici di Atene. Partendo dall’Acropoli, puoi pedalare lungo la strada Dionysiou Areopagitou, fiancheggiata da ulivi e palazzi neoclassici, fino a raggiungere il Tempio di Zeus Olimpio. Da lì, il percorso si snoda verso il quartiere di Thissio e il meraviglioso Parco dell’Antica Agorà, dove potrai immergerti nell’atmosfera dell’antica Grecia. 2. Il quartiere di Plaka e Monastiraki Per un’esperienza più pittoresca, avventurati nelle stradine acciottolate di Plaka, il quartiere più antico di Atene. Anche se alcune vie sono più adatte a essere esplorate a piedi, la bici ti consente di muoverti rapidamente tra le botteghe artigianali e le taverne tradizionali. Prosegui verso Monastiraki, famosa per il mercato delle pulci e le viste mozzafiato sull’Acropoli. 3. La collina del Lycabettus Se sei un ciclista esperto in cerca di una sfida, la salita al Monte Lycabettus offre una ricompensa incredibile: una vista panoramica che abbraccia l’intera città fino al Mar Egeo. La strada asfaltata è ripida ma ben tenuta, e l’arrivo in cima è indimenticabile. 4. Lungomare di Flisvos e il Pireo Per chi vuole un percorso più rilassante, consigliamo di dirigersi verso la costa ateniese. La pista ciclabile che collega il centro città al quartiere costiero di Flisvos è perfetta per una pedalata al tramonto, con il mare che si estende all’orizzonte. Puoi proseguire fino al Pireo, il porto storico di Atene, dove il mix di barche da pesca e yacht moderni crea un’atmosfera unica. Consigli pratici per pedalare ad Atene 1. Noleggio bici: In città troverai diversi negozi di noleggio che offrono biciclette di qualità, comprese e-bike, ideali per affrontare le salite più impegnative. 2. Sicurezza: Indossa sempre il casco e segui le regole del traffico, specialmente nelle aree più affollate. 3. Orari migliori: Pianifica i tuoi itinerari al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare il caldo estivo e goderti la città in momenti più tranquilli. 4. Acqua e snack: Porta sempre con te acqua fresca e qualche snack, soprattutto se pedali fuori dal centro. Un viaggio in bicicletta ad Atene non si limita solo alla pedalata. Dopo una giornata intensa, rilassati in una delle numerose taverne locali gustando piatti tradizionali come la moussaka, i souvlaki e la famosa insalata greca. Oppure, visita uno dei musei della città, come il Museo dell’Acropoli o il Museo Archeologico Nazionale Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Nuova pista ciclopedonale a Carpi: un passo verso un futuro più verde e sostenibile A Carpi sono partiti i lavori di urbanizzazione primaria per completare il comparto C1, situato tra le vie Griduzza, Canalvecchio e la SP Motta. Questo intervento, del valore di 490 mila euro, mira a sanare alcune opere rimaste incomplete a seguito del fallimento di una delle ditte incaricate. Al centro del progetto vi è un’attenzione particolare alla sostenibilità, con la valorizzazione delle aree verdi e la creazione di una nuova pista ciclopedonale. Il piano prevede la sistemazione di circa 8250 mq di aree boscate spontanee, che saranno curate e integrate con nuove piantumazioni: 69 alberi e 207 arbusti arricchiranno il paesaggio. Inoltre, le aiuole, alcune delle quali sono state realizzate spontaneamente dai residenti, verranno completate mantenendo le caratteristiche attuali. Un prato stabile completerà il quadro, rendendo questa area un polmone verde per la comunità. La nuova pista ciclopedonale, dotata di illuminazione pubblica, rappresenta uno degli elementi chiave del progetto. Questo collegamento migliorerà significativamente l’accessibilità tra San Marino e il centro di Carpi, incentivando modalità di trasporto sostenibile e la fruizione degli spazi verdi. Oltre a ciò, sono previsti interventi di risagomatura sul canale Cavata e l’installazione di arredi urbani lungo il percorso ciclopedonale, rendendolo non solo funzionale ma anche esteticamente piacevole. Il comparto C1, diviso in tre aree, vede in questo progetto una nuova vita per il lato est di via Canalvecchio, il lato nord confinante con il canale di Bonifica e il verde centrale della lottizzazione. Questa iniziativa non solo arricchisce Carpi di nuove infrastrutture verdi e sostenibili, ma rappresenta un esempio concreto di come la pianificazione urbana possa migliorare la qualità della Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    La ciclabile lungo il Po pronta a rinascere dopo due anni di attesa Dopo oltre due anni di chiusura, la pista ciclabile lungo il Po, tra i ponti Isabella e Balbis a Torino, è pronta a tornare in vita. Il tratto era stato chiuso nell’ottobre 2022 a causa di un grave dissesto della passerella all’altezza di corso Sicilia, che aveva compromesso la sicurezza dell’area. Ora, grazie all’annuncio dell’assessore Francesco Tresso, si intravede una nuova fase per questa importante infrastruttura. I lavori, in partenza nei prossimi mesi, si concentreranno sulla messa in sicurezza di tutto il tratto e sul ripristino della pista ciclo-pedonale, garantendo finalmente una connessione sicura per ciclisti e pedoni. Questo intervento rappresenta un passo cruciale per restituire alla città un percorso iconico lungo il fiume, tanto amato dagli appassionati di ciclismo e dai cittadini. Ma non finisce qui: sempre nel 2025, un altro cantiere sarà avviato sullo stesso lato del Po, in prossimità della Piscina Lido. Questo tratto di circa 600 metri, attualmente in stato di abbandono, ha subito diversi smottamenti nel tempo, rendendo necessaria un’azione di recupero. Il progetto prevede la messa in sicurezza dell’area e la costruzione di una nuova pista ciclo-pedonale, in continuità con il percorso esistente. Questi interventi non solo restituiranno funzionalità e sicurezza a una delle ciclabili più suggestive di Torino, ma offriranno anche una nuova opportunità per promuovere la mobilità sostenibile. La riapertura della ciclabile lungo il Po non è solo una vittoria per i ciclisti, ma anche un segnale positivo per una città che guarda al fut Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Interventi di completamento per la pista ciclabile di via Novara a Legnano A Legnano, la mobilità ciclistica sta per ottenere un importante aggiornamento. In questi giorni, saranno completati i lavori di riqualificazione del tratto di pista ciclabile situato in via Novara, tra via Napoli e via Ponzella. L’intervento prevede operazioni tecniche fondamentali per migliorare la sicurezza e la qualità della pista. Verranno effettuate la fresatura dell’asfalto, il riallineamento dei tombini per garantire una superficie uniforme, e infine, la posa del nuovo manto stradale. Questi lavori fanno parte di un piano più ampio per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, offrendo infrastrutture di qualità ai cittadini. La conclusione del tratto rosso di via Novara rappresenta un ulteriore passo avanti nella creazione di un sistema ciclabile moderno ed efficiente, capace di collegare diverse aree della città in modo sicuro e piacevole. Per i ciclisti che già utilizzano questa pista, i miglioramenti saranno evidenti non appena i lavori saranno completati. Legnano dimostra così il suo impegno verso una mobilità più verde e rispettosa dell’ambiente, puntando a ridurre il traff Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Arco progetto un nuovo collegamento ciclabile lungo il fiume Sarca Un nuovo tracciato ciclabile sta per arricchire il territorio di Arco, lungo la sinistra orografica del fiume Sarca. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 3,2 chilometri, che collegherà la località Fibbie, nella frazione di Pratosaiano, con il centro cittadino di Arco. L’opera, dal costo di 700.000 euro, è parte delle priorità individuate nel Documento Operativo Pluriennale degli Investimenti (DOPI). Presentata ufficialmente oggi in una conferenza stampa ad Arco, la pista nasce da una stretta collaborazione tra la Provincia e l’amministrazione comunale. Tra i partecipanti all’evento, spiccano il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il sindaco di Arco Alessandro Betta e il vicesindaco Roberto Zampiccoli. Questo nuovo percorso sfrutterà i sentieri arginali già esistenti, evitando consumo di suolo e minimizzando l’impatto ambientale. L’obiettivo principale è decongestionare il tratto arcense della ciclabile Sarche-Torbole, particolarmente frequentato durante la bella stagione, garantendo una maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni. Il presidente Fugatti ha sottolineato l’importanza strategica del progetto, che si inserisce in una rete più ampia di mobilità sostenibile. Questo collegamento ciclabile si innesta infatti sulla Ciclovia della Valle dei Laghi e sull’asse che unisce il Lago di Garda alla città di Trento, ampliando anche l’accesso alla Ciclovia del Garda nel tratto tra Torbole e Nago. Con questo intervento, Arco rafforza il suo impegno verso una mobilità dolce e sostenibile, valorizzando al contempo il patrimonio naturale e paesaggistico locale. Per residenti e turisti, il nuovo percorso rappresenterà una splendid Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 2 giorni fa

    Alla Scoperta di Bologna in Bicicletta Bologna, la città dai mille portici, offre un’esperienza unica per chi ama scoprire nuovi luoghi pedalando. Con la sua rete di piste ciclabili e i numerosi itinerari pensati per i ciclisti, il capoluogo emiliano si presta perfettamente al cicloturismo, regalando panorami mozzafiato, storia, cultura e una gastronomia d’eccellenza. Gli Itinerari Urbani Il centro storico di Bologna è un vero gioiello da esplorare su due ruote. Grazie alle zone a traffico limitato e alle piste ciclabili, è possibile attraversare i suoi vicoli storici in sicurezza. Un percorso consigliato parte da Piazza Maggiore, cuore pulsante della città, per poi dirigersi verso la Torre degli Asinelli, simbolo cittadino. Da lì, si può pedalare lungo via Zamboni, il quartiere universitario, per immergersi nell’atmosfera giovane e vivace della città. Percorsi Fuori Porta Per chi desidera lasciare la città e immergersi nella natura, il percorso verso i Colli Bolognesi è imperdibile. Pedalando lungo la pista ciclabile che costeggia il canale Navile, si raggiungono paesaggi collinari dove regna la quiete. Qui, si possono visitare cantine locali e degustare i vini tipici della zona, come il Pignoletto. Un altro itinerario interessante è quello verso la Certosa di Bologna e il Parco della Chiusa. Questo tragitto, adatto anche ai meno esperti, combina cultura e natura, passando per il famoso cimitero monumentale e arrivando a un’area verde perfetta per una sosta rigenerante. Consigli per i Cicloturisti Bologna offre numerosi servizi per i ciclisti, tra cui noleggi di biciclette e punti di riparazione. Inoltre, i cicloturisti possono approfittare di una ricca tradizione culinaria: dopo una giornata in sella, niente è meglio di un piatto di tagliatelle al ragù o di una mortadella accompagnata da un bicchiere di vino locale. Scoprire Bologna in bicicletta è un’esperienza che combina attività fisica, sostenibilità e la possibilità di vivere la città da una prospettiva unica. Che si tratti di un’escursione di poche ore o di un’avventura più lunga, Bologna saprà conquistar Continua a leggere

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