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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Esplorare la Costa della Moldavia in Bicicletta: Un Viaggio Tra Natura e Storia La Moldavia, una piccola nazione dell’Europa orientale, è un tesoro nascosto per chi cerca un’avventura unica su due ruote. Sebbene il Paese non abbia una lunga costa marittima come altre destinazioni europee, offre paesaggi affascinanti, colline ondulate, fiumi tranquilli e una natura incontaminata, perfetti per una vacanza in bicicletta. Questo articolo propone un itinerario ciclistico lungo la costa fluviale della Moldavia, un’esperienza per gli amanti della natura e della cultura. La Costa della Moldavia: Un Percorso Lungo il Fiume Dniester La costa fluviale della Moldavia segue il corso del fiume Dniester, che si snoda lungo il confine orientale del Paese. Questo itinerario in bicicletta è un’alternativa perfetta per chi desidera esplorare la campagna moldava, lontano dalle rotte turistiche tradizionali. Il Dniester offre panorami mozzafiato con le sue sponde verdi, i villaggi pittoreschi e la fauna selvatica che popola queste terre. Cosa Aspettarsi Lungo il Percorso Partendo dalla città di Soroca, situata lungo il fiume, puoi iniziare il tuo viaggio alla scoperta della costa moldava. Soroca è famosa per la sua fortezza medievale, una struttura imponente che sorge maestosa sulle rive del Dniester. Da qui, i ciclisti possono seguire il fiume verso sud, attraversando villaggi tradizionali come Vadu lui Vodă, dove è possibile fermarsi per una sosta e assaporare la cucina locale. Lungo il percorso, la natura è protagonista. Le colline ricoperte di vigneti, le foreste rigogliose e le pianure fertili si fondono in un paesaggio che cambia continuamente, rendendo il viaggio mai monotono. I percorsi ciclabili sono spesso tranquilli, poco trafficati e offrono un ambiente rilassante per chi desidera godere della natura incontaminata. La Cultura Lungo il Fiume Oltre alla bellezza naturale, pedalare lungo la costa della Moldavia offre l’opportunità di immergersi nella cultura locale. Nei piccoli villaggi, è possibile incontrare gli abitanti del posto, noti per la loro ospitalità e la loro voglia di condividere storie sulla vita rurale. Le cantine vinicole tradizionali, che producono alcuni dei migliori vini della regione, sono tappe obbligate per chi ama il vino e desidera degustare prodotti autentici. Uno dei punti salienti culturali del viaggio è la visita alla città di Tiraspol, capitale della regione della Transnistria, una zona con una storia complessa e affascinante. Qui, la cultura sovietica è ancora molto presente, e pedalare tra i monumenti e le piazze di Tiraspol offre un’esperienza unica e surreale. Preparazione al Viaggio Esplorare la costa della Moldavia in bicicletta è un’avventura accessibile a ciclisti di tutti i livelli. Tuttavia, è importante prepararsi adeguatamente. Le strade possono essere sterrate in alcune zone e il clima, soprattutto durante i mesi estivi, può essere caldo. È consigliabile portare con sé una bicicletta robusta, abbigliamento tecnico e abbastanza provviste, poiché le aree rurali possono essere isolate. Inoltre, la Moldavia non è ancora una destinazione ciclistica molto sviluppata, quindi i servizi lungo il percorso possono essere limitati. Tuttavia, questo contribuisce al fascino del viaggio, offrendo una sensazione di scoperta e avventura autentica. In conclusione,la costa della Moldavia lungo il fiume Dniester è una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza in bicicletta diversa dal solito. Immersi nella natura e nella cultura rurale, i ciclisti possono vivere un’esperienza autentica e rilassante, lontano dalle mete turistiche affollate. Che tu sia un appassionato di avventure all’aria aperta o un amante della storia e della cultura, esplorare la Mold Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Come prepararsi al meglio per un viaggio in bicicletta Il cicloturismo è una delle forme di viaggio più entusiasmanti e sostenibili, che permette di esplorare territori nuovi in modo attivo, a contatto con la natura. Tuttavia, per godere appieno di questa esperienza, è importante conoscere le tecniche fondamentali legate alla preparazione e alla gestione del viaggio in bicicletta. In questo articolo esploreremo alcuni consigli pratici per affrontare un viaggio in bici con la giusta preparazione tecnica. 1. La scelta della bicicletta giusta La prima decisione fondamentale per chi si approccia al cicloturismo è la scelta della bicicletta. A seconda del tipo di percorso che si intende affrontare (asfalto, strade sterrate o sentieri), è importante optare per una bicicletta adatta. Le bici da cicloturismo, anche chiamate “touring bike”, sono progettate per garantire comfort, stabilità e robustezza su lunghe distanze. Offrono la possibilità di montare portapacchi e borse laterali, e hanno geometrie che facilitano una pedalata meno faticosa nel tempo. 2. La regolazione della bici Una volta scelta la bici, è essenziale regolarla in base alle proprie esigenze fisiche. L’altezza della sella, la posizione del manubrio e la distanza tra questi due elementi sono cruciali per evitare dolori o infortuni durante le lunghe pedalate. Una postura corretta riduce lo stress su schiena e articolazioni. Consigliamo di fare riferimento a un esperto o a un negozio specializzato per ottenere le giuste misurazioni. 3. Allenamento e preparazione fisica Per affrontare un viaggio in bicicletta, è necessario essere in buone condizioni fisiche. Un programma di allenamento mirato, che includa pedalate a intensità crescente, può aiutare a preparare il corpo per i lunghi sforzi. È importante alternare giornate di allenamento intenso a momenti di riposo, per evitare sovraccarichi muscolari. Oltre alla resistenza, è utile allenare anche la forza nelle gambe e nella parte superiore del corpo. 4. Gestione del carico Uno degli aspetti tecnici più importanti nel cicloturismo è la gestione del carico. Viaggiare leggeri è fondamentale, ma è altrettanto importante essere ben equipaggiati. Le borse da cicloturismo, come le borse laterali e quelle da manubrio, devono essere distribuite equamente per non sbilanciare la bici. Portare solo l’essenziale aiuta a ridurre il peso complessivo, facilitando la pedalata, soprattutto in salita. 5. Manutenzione e riparazioni di base Durante un viaggio in bicicletta possono capitare imprevisti tecnici. Saper effettuare piccole riparazioni è essenziale per continuare il viaggio senza difficoltà. Portare con sé un kit di riparazione con camera d’aria di riserva, leve per copertoni, pompa e attrezzi multiuso è fondamentale. È altrettanto importante sapere come sostituire una camera d’aria, regolare i freni o sistemare la catena. 6. Tecniche di pedalata Pedalare in modo efficiente può fare una grande differenza nel risparmio di energia durante lunghe giornate in sella. Mantieni un ritmo costante e una cadenza di pedalata di circa 70-90 rotazioni al minuto. Utilizza i cambi in modo intelligente: nei tratti pianeggianti mantieni una marcia media per non affaticarti troppo, mentre nelle salite è fondamentale scalare marcia per ridurre lo sforzo. 7. Alimentazione e idratazione Durante un viaggio in bicicletta, l’alimentazione e l’idratazione sono fondamentali per mantenere le energie. Consumare pasti equilibrati e ricchi di carboidrati complessi (come pasta, pane e cereali) fornisce il giusto apporto energetico a lungo termine. Durante la pedalata, è consigliato fare piccoli spuntini ogni 60-90 minuti, preferendo alimenti facilmente digeribili come frutta secca, barrette energetiche o banane. L’idratazione è altrettanto importante: bere regolarmente, anche quando non si ha sete, è essenziale per evitare la disidratazione, soprattutto in giornate calde. Porta sempre con te una borraccia e cerca di bere almeno mezzo litro d’acqua ogni ora di pedalata. 8. Pianificazione del percorso Una buona pianificazione del percorso è fondamentale per garantire un viaggio sicuro e piacevole. Studiare in anticipo il territorio, la presenza di punti di ristoro, alloggi e officine per biciclette lungo il tragitto può fare la differenza. Utilizzare app o mappe per cicloturisti permette di evitare strade troppo trafficate e scegliere percorsi adatti alle proprie capacità. Non dimenticare di considerare il dislivello: alcune tappe potrebbero risultare più impegnative del previsto se includono molte salite. Suddividere il percorso in tappe giornaliere raggiungibili e fare pause frequenti è essenziale per non sovraccaricare il corpo. In conclusione , il cicloturismo è una meravigliosa esperienza che combina avventura, sport e scoperta. Per godere al massimo di ogni viaggio è però fondamentale prepararsi con attenzione, sia dal punto di vista fisico che tecnico. La scelta della bicicletta, la gestione del carico, l’alimentazione e l’idratazione sono tutti elementi che, se ben curati, renderanno la tua avventura più sicura, divertente e indimenticabile. Attraverso la pratica costante e un buon equipaggiamento, il cicloturismo diventa un’attività accessibile a tutti, permettendo di esplorare Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Proseguono i lavori per la ciclabile Termini-Sapienza: un nuovo collegamento per una mobilità sostenibile I lavori per la nuova pista ciclabile che collegherà la stazione Termini all’Università La Sapienza stanno procedendo spediti, con l’obiettivo di migliorare la mobilità urbana e ridurre l’impatto ambientale. Questo tracciato è considerato strategico non solo per promuovere l’uso delle biciclette come mezzo di trasporto alternativo, ma anche per rendere più agevoli gli spostamenti quotidiani tra due punti nevralgici della città. Oltre a collegare la stazione ferroviaria al principale ateneo di Roma, la pista servirà numerosi uffici situati lungo il percorso, inclusi importanti enti ministeriali e istituzioni private. Attualmente, gli operai stanno lavorando lungo viale dell’Università, uno dei tratti centrali del progetto. Questo segmento è cruciale per garantire un collegamento diretto tra la zona della stazione Termini e l’Università La Sapienza, frequentata ogni giorno da migliaia di studenti, docenti e personale. Parallelamente, i lavori sono iniziati anche su un tratto di viale Castro Pretorio, un’arteria importante della viabilità cittadina che presto sarà dotata di corsie ciclabili sicure e ben integrate nel tessuto urbano. La pista ciclabile avrà un ruolo determinante nel promuovere abitudini di mobilità più sostenibili, incoraggiando l’uso di mezzi di trasporto a impatto zero in una zona molto trafficata della capitale. Le biciclette, infatti, offriranno un’alternativa valida ai mezzi pubblici e privati, con benefici non Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Scoprire l'Austria in bicicletta: un'avventura cicloturistica tra natura e cultura L’Austria, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca tradizione culturale, rappresenta una destinazione perfetta per gli amanti del cicloturismo. Esplorare questo Paese in sella a una bicicletta consente di immergersi completamente nella natura incontaminata, attraversando incantevoli vallate, villaggi pittoreschi e imponenti montagne. Grazie a una vasta rete di piste ciclabili ben segnalate e infrastrutture dedicate, l’Austria offre percorsi adatti a tutti, dai ciclisti occasionali agli appassionati più esperti. Uno degli itinerari più apprezzati è la Ciclabile del Danubio, che si snoda per oltre 300 chilometri, seguendo il corso del fiume dal confine tedesco fino a Vienna. Questo percorso, relativamente pianeggiante, è ideale per chi desidera godere di panorami fluviali e fermarsi in affascinanti cittadine storiche come Linz e Krems. Pedalando lungo il Danubio, è possibile fare tappa in numerosi siti patrimonio dell’UNESCO, visitare antiche abbazie e gustare i sapori locali, come i celebri vini della valle della Wachau. Per chi ama le sfide e preferisce i paesaggi di montagna, l’Austria offre numerosi percorsi alpini, tra cui la Via Ciclabile del Tirolo. Questo itinerario si sviluppa nel cuore delle Alpi e regala scorci indimenticabili di vette innevate e laghi cristallini. Lungo il percorso, si attraversano incantevoli borghi di montagna e si ha la possibilità di esplorare parchi naturali ricchi di fauna e flora. Nonostante il dislivello, l’eccellente segnaletica e i punti di ristoro lungo il tragitto rendono l’esperienza accessibile anche ai ciclisti mediamente allenati. L’Austria centrale offre invece l’opportunità di esplorare la regione dei laghi, con percorsi come la Ciclabile del Salzkammergut, famosa per i suoi specchi d’acqua scintillanti e le montagne circostanti. Questo itinerario conduce attraverso località suggestive come Hallstatt, una delle cittadine più pittoresche del Paese, dove il cicloturista può fare una sosta per ammirare le tradizionali case in legno affacciate sul lago e le miniere di sale, patrimonio culturale della regione. Il cicloturismo in Austria non è solo un’esperienza immersiva nella natura, ma anche un viaggio attraverso la storia e le tradizioni locali. Lungo i vari percorsi, non mancano occasioni per visitare castelli, musei e monumenti storici. Inoltre, la cucina austriaca, con i suoi piatti sostanziosi e i dolci deliziosi, rappresenta una tappa obbligata per rifocillarsi dopo una lunga pedalata. I cicloturisti possono approfittare anche di un’ampia offerta di strutture ricettive pensate appositamente per chi viaggia in bicicletta. Molti hotel e pensioni offrono servizi dedicati come il deposito sicuro per le biciclette, piccole officine per le riparazioni e mappe dettagliate dei percorsi. Inoltre, è possibile utilizzare i comodi collegamenti ferroviari per spostarsi tra le diverse regioni del Paese, permettendo così di personalizzare l’itinerario in base alle proprie esigenze e preferenze. In definitiva, un’avventura cicloturistica in Austria è l’occasione ideale per scoprire un Paese che coniuga bellezza naturale, cultura e tradizione. Che si tratti di una tranquilla pedalata lungo il Danubio o di una sfida tra i sentieri alpini, l’Austria offre un’esperienza indimenticabile per tutti c Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Nuovo progetto per la pista ciclopedonale sul lungomare sud di Riccione Il Comune di Riccione ha compiuto un significativo passo in avanti verso la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo il litorale sud della città, avvicinando così la prospettiva di una mobilità più sostenibile e di spazi pubblici più accoglienti. L’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica segna l’inizio di un intervento che migliorerà la qualità della vita per residenti e turisti. Con un investimento di 1,6 milioni di euro, il nuovo lungomare permetterà di passeggiare e pedalare immersi in un contesto naturale arricchito da alberi e arbusti, che costituiranno una barriera verde tra la strada e il percorso ciclopedonale. Questo progetto non solo favorirà la mobilità dolce, ma contribuirà anche a rendere l’area più piacevole e vivibile, grazie all’installazione di elementi di arredo urbano, tra cui spiccheranno comode e ampie sedute. Il primo tratto di questo percorso, parte integrante della Ciclovia Adriatica, sarà avviato nel mese di novembre e verrà completato entro maggio 2025. Una volta ultimata, la pista si estenderà per oltre un chilometro, collegando piazzale Marinai d’Italia con viale San Gallo, in prossimità del confine con Misano. Questa nuova infrastruttura sarà realizzata in materiale permeabile e scorrerà in sede protetta, garantendo sicurezza e comfort per i ciclisti e i pedoni. Il progetto, inoltre, darà continuità al lungomare della Repubblica e della Libertà, proseguendo fino al porto e poi oltre, fino alla zona di Marano. Con questa iniziativa, l’amministrazione comunale dimostra un impegno concreto verso la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione degli spazi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Tallinn in Bicicletta: Esplorare la Capitale Estone su Due Ruote Tallinn, la capitale dell’Estonia, è una città affascinante che unisce l’antico al moderno, ed esplorarla in bicicletta è un’ottima scelta per immergersi nel suo mix di storia, cultura e natura. Negli ultimi anni, Tallinn ha investito molto nella creazione di percorsi ciclabili sicuri e accessibili, rendendo più facile per residenti e visitatori spostarsi su due ruote. La Città Vecchia e i suoi Dintorni Il centro storico di Tallinn, con le sue mura medievali, le torri e le strade acciottolate, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Tuttavia, pedalare attraverso questa zona può essere una sfida a causa delle strade irregolari e del traffico pedonale, soprattutto nei mesi estivi. Il consiglio è di parcheggiare la bici e passeggiare a piedi per godersi al meglio la bellezza della città vecchia. A pochi passi dal centro, però, i quartieri moderni di Tallinn offrono percorsi ciclabili ben organizzati. Il quartiere di Kalamaja, per esempio, è famoso per i suoi edifici in legno colorati e per il Parco di Telliskivi, una ex area industriale ora trasformata in un vivace centro culturale. Le piste ciclabili in questa zona sono larghe e ben segnalate, ideali per una pedalata rilassata. Lungo la Costa del Mar Baltico Un altro itinerario interessante è quello che segue la costa del Mar Baltico. Partendo dal centro città, è possibile raggiungere il Porto di Pirita in circa 30 minuti, pedalando attraverso aree verdi e parchi come il Parco Kadriorg, sede del palazzo barocco e di un vasto giardino. Lungo il tragitto, ci si può fermare in una delle numerose spiagge cittadine o ammirare il panorama marittimo. La pista ciclabile che porta a Pirita è ben asfaltata e permette di esplorare anche l’Olympic Yachting Centre, costruito per le Olimpiadi del 1980. Continuando lungo la costa, si può arrivare fino alla Torre TV di Tallinn, che offre una vista spettacolare sulla città e il litorale circostante. I Parchi e le Aree Verdi Tallinn è ricca di parchi e aree verdi perfetti per una gita in bicicletta. Il Parco di Nõmme, situato nella parte sud-occidentale della città, è un’oasi di pace lontano dal centro. I percorsi ciclabili che attraversano questa zona sono immersi nella natura e ideali per chi cerca una pausa dalla frenesia cittadina. Non lontano, il Parco di Järve offre sentieri ciclabili che si snodano tra laghi e foreste, perfetti per una giornata di relax in mezzo alla natura. Questo parco è particolarmente popolare tra le famiglie e gli appassionati di sport all’aria aperta. In conclusione, esplorare Tallinn in bicicletta è un’esperienza unica che consente di scoprire la città da una prospettiva diversa, più lenta e immersiva. Con una buona rete di piste ciclabili e paesaggi mozzafiato che spaziano dal centro storico medievale alle spiagge del Mar Baltico, pedalare per Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Frane e Indifferenza Piccolo Mortirolo da Mutigliano Lucca Frane e Indifferenza: La Strada del Piccolo Mortirolo Mutigliano Lucca, Simbolo Dimenticato della Lucchesia La salita del Piccolo Mortirolo, un tempo percorso prediletto da ciclisti e amanti dell’outdoor, oggi giace abbandonata, dimenticata dalle istituzioni. Questa strada, scelta per il percorso lungo della Granfondo della Versilia oltre dieci anni fa e considerata perfetta per un futuro passaggio della Granfondo Puccini Città di Lucca, offriva tracciati spettacolari e paesaggi mozzafiato. Ma ora, impraticabile a causa di frane che hanno diviso la collina in due, sembra essere stata inghiottita dall’oblio. Da una parte il Piccolo Mortirolo, dall’altra Vecoli: un tempo unite da questa meravigliosa strada, ora separate, mentre i residenti sulla cima del crinale si trovano a vivere un disagio crescente. L’isolamento si è accentuato con la chiusura della discesa delle Vipore, anch’essa bloccata da una frana dallo scorso anno. Queste magnifiche zone, un tempo battute da ciclisti, camminatori e pellegrini, oggi vedono gli abitanti completamente isolati e costretti a percorrere lunghissimi tragitti per raggiungere Lucca o la Freddana, aumentando i disagi quotidiani. È incomprensibile come, in un comune come Lucca, si possa ignorare il problema. La strada di Vecoli, interrotta per un tratto di appena 50 metri, è un esempio lampante di come la soluzione sia a portata di mano, eppure rimane irraggiungibile. Le frane, cinque in tutto, sono lasciate al loro destino, e la risposta delle autorità è stata superficiale: due new jersey e tre transenne, come se chiudere gli occhi al problema lo risolvesse. Ma così non si risolve nulla, si ignora solo una questione che continua a pesare sulle vite dei residenti e di chi vorrebbe godere di queste strade. Nessuno se ne occupa seriamente, eppure si parla continuamente di turismo e cicloturismo, di valorizzare il territorio, mentre si abbandonano al degrado infrastrutture vitali per chi vive in questi luoghi e per chi li visita. È un controsenso. Ci si riempie la bocca di parole sulla bellezza del cicloturismo, e poi ci si trova di fronte a strade chiuse da anni, che restano inaccessibili. Il turismo su due ruote, risorsa preziosa, rischia di diventare solo una promessa vuota, senza un’infrastruttura adeguata e la cura del territorio. Questa situazione solleva una domanda cruciale: perché il Comune di Lucca non ha ancora ripristinato un collegamento così importante? La collina, non solo per i residenti ma anche per la sua importanza storica negli eventi ciclistici e turistici, merita attenzione. Camminatori, ciclisti e fedeli, che vorrebbero raggiungere i propri cari o la chiesa, trovano solo strade chiuse. I residenti chiedono che le istituzioni intervengano per riportare vitalità e accessibilità a una strada che era simbolo di bellezza e di sport. Ripristinare la salita del Piccolo Mortirolo significherebbe non solo facilitare la vita quotidiana di chi abita in queste zone, ma anche ridare valore a quei percorsi ciclistici storici che hanno contribuito a rendere grande il territorio. Lucca, ormai una città modello, non può permettersi di ignorare questi disagi. Non si può pensare soltanto a ciò che accade all’interno delle mura e trascurare tutto il resto. La collina lucchese, la Lucchesia, dà da vivere a decine di famiglie, e il disagio non può essere ignorato. È ora di svegliarsi, di rimboccarsi le maniche e ridare vita a questo territorio che si trova a soli 10 km da Lucca, dove possiamo vivere la natura e le bellezze che Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Tragedia a Belluno: ciclista perde la vita in un incidente stradale Fabio Lo Re, 44 anni, ha perso la vita questa mattina in seguito a un tragico incidente mentre percorreva in bicicletta un tratto periferico della città di Belluno. L’incidente è avvenuto in una zona in discesa, dove Lo Re avrebbe perso il controllo del mezzo, uscendo di strada. Non risultano coinvolti altri veicoli nell’episodio, e le cause esatte dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Sul luogo sono intervenuti rapidamente i soccorsi del Suem 118 e gli agenti della Polizia stradale, ma, nonostante gli sforzi del personale medico, l’uomo è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Le autorità stanno ora indagando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente, cercando di chiarire se siano stati fat Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Itinerario in bicicletta: da Bastia a Cap Corse La Corsica, conosciuta per i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, è una meta ideale per gli amanti della bicicletta. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che parte da Bastia e si dirige verso Cap Corse, una penisola a nord dell’isola. Questo tragitto di circa 80 km offre panorami spettacolari, un mix di coste frastagliate, villaggi pittoreschi e strade sinuose che attraversano una natura selvaggia e suggestiva. Partenza da Bastia Il punto di partenza di questo itinerario è Bastia, una delle città principali della Corsica settentrionale. Situata sulla costa orientale, Bastia è una città vivace e ricca di storia, con il suo porto turistico e le strade antiche del centro storico. Prima di partire, vale la pena esplorare la cittadella di Bastia e godersi una colazione in uno dei tanti caffè all’aperto. Verso Cap Corse Il percorso inizia dirigendosi a nord lungo la D80, una strada che segue la costa orientale della penisola di Cap Corse. Le prime tappe ti porteranno attraverso una serie di piccoli villaggi e borghi pittoreschi come Erbalunga, un antico villaggio di pescatori noto per le sue case in pietra e la torre genovese che si affaccia sul mare. La strada si snoda tra colline ricoperte di macchia mediterranea e scogliere che si tuffano direttamente nel Mar Tirreno. Ogni curva offre nuove vedute mozzafiato, con il mare da un lato e le montagne dall’altro. Lungo il percorso, si incontrano diverse spiagge appartate, ideali per una breve sosta e un bagno rinfrescante. Il fascino di Cap Corse Arrivati nella parte settentrionale di Cap Corse, si ha l’impressione di essere in un mondo a parte, lontano dalla folla turistica. Questa regione è rinomata per i suoi paesaggi selvaggi e autentici. Le piccole strade serpeggiano tra vigneti e uliveti, mentre le torri genovesi lungo la costa ricordano il passato difensivo dell’isola. Per chi ama le sfide, alcune deviazioni portano verso l’interno, con salite più impegnative che regalano panorami ancora più spettacolari. Da non perdere il borgo di Nonza, arroccato su una scogliera, con la sua famosa spiaggia di ciottoli neri. Ritorno a Bastia Dopo aver esplorato Cap Corse, il percorso si può concludere con un ritorno a Bastia lungo la costa occidentale della penisola, oppure con un pernottamento in uno dei villaggi locali per esplorare ulteriormente la zona. Il viaggio di ritorno offre nuove prospettive sul mare e la pos Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
La Ciclovia della Val di Neto: Un Viaggio tra Natura e Cultura in Calabria La Ciclovia della Val di Neto, situata nella splendida Regione Calabria, rappresenta uno dei percorsi ciclabili più affascinanti del sud Italia. Questo itinerario, che si snoda attraverso la valle del fiume Neto, offre agli amanti della bicicletta un’esperienza unica, unendo paesaggi naturali mozzafiato e un ricco patrimonio storico-culturale.Il percorso della Ciclovia della Val di Neto si estende per diversi chilometri, partendo dalle zone collinari interne fino a raggiungere la costa ionica della Calabria. La varietà del paesaggio è uno degli aspetti più affascinanti di questo itinerario: si passa da dolci colline, coperte da uliveti e vigneti, a tratti montuosi con panorami che abbracciano ampie vallate e il mare sullo sfondo. Attraversando il cuore della Valle del Neto, i ciclisti possono immergersi nella tranquillità di una natura incontaminata. Il fiume Neto, che dà il nome alla valle, accompagna gran parte del tragitto, offrendo uno spettacolo naturale caratterizzato da acque limpide e vegetazione rigogliosa. Oltre alla bellezza naturale, la Ciclovia della Val di Neto è anche un viaggio nella storia e nella cultura della Calabria. Lungo il percorso, è possibile incontrare diversi borghi storici, ciascuno con le proprie tradizioni, architetture e sapori. Tra i paesi attraversati dalla ciclovia ci sono centri come Santa Severina, con il suo imponente castello normanno, e Caccuri, che conserva ancora tracce delle antiche dominazioni bizantine e normanne. Questi borghi rappresentano delle vere e proprie perle, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la cultura calabrese è viva nelle feste, nei mercati e nei prodotti tipici. La Ciclovia della Val di Neto è pensata per essere accessibile a tutti, dai ciclisti esperti agli amatori. Grazie alla varietà dei tracciati, si possono scegliere percorsi di diversa difficoltà, adatti sia a chi desidera una pedalata rilassante, sia a chi cerca sfide più impegnative. Inoltre, la presenza di numerose aree di sosta e punti di interesse lungo il tragitto rende il percorso ideale anche per famiglie e gruppi di amici. Negli ultimi anni, la Ciclovia della Val di Neto è diventata un simbolo della valorizzazione del territorio calabrese. Grazie a progetti di sviluppo sostenibile e alla crescente attenzione verso il turismo lento, la ciclovia ha attirato l’interesse di ciclisti e turisti da tutta Italia e dall’estero. Questa iniziativa ha anche contribuito a promuovere le eccellenze locali, come i prodotti enogastronomici tipici della zona, tra cui l’olio d’oliva, il vino e i formaggi. Pedalare lungo la Val di Neto diventa così un’occasione non solo per scoprire paesaggi unici, ma anche pe Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 4 settimane fa
Un nuovo percorso ciclabile a Trani: al via i lavori della "ciclabile del mare" A pochi giorni dall’avvio della Settimana Europea della Mobilità, la città di Trani si prepara a un’importante novità: sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova pista ciclabile, soprannominata la “ciclabile del mare”. Questo nuovo tratto di strada riservato ai ciclisti si estenderà per 2,1 chilometri, collegando viale De Gemmis alle principali località balneari situate lungo la costa orientale della città. Il percorso, studiato per garantire la massima sicurezza ai ciclisti, sarà un’opzione pratica e sostenibile per chi desidera spostarsi verso le spiagge senza utilizzare l’automobile. L’intervento rientra nell’ambito di un più ampio progetto di sviluppo delle ciclovie urbane, finanziato grazie ai fondi ministeriali messi a disposizione dei comuni tramite la Regione. Uno degli obiettivi più ambiziosi di questo progetto è la creazione di una ciclovia continua lungo l’ex statale 16, che collegherà Trani con Bisceglie, favorendo così una mobilità sostenibile non solo all’interno della città, ma anche tra i comuni limitrofi. I lavori per la realizzazione di questo primo tratto dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno, offrendo così una nuova infrastruttura che si inserisce perfettamente nel quadro di un futuro più attento all’ambiente e alla mobilità alternativa. Questo progetto rappresenta un passo importante verso la promozione di uno stile di vita più salutare e meno inquinante, incentivando l’uso della bicicletta s Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 4 settimane fa
Approvato il Progetto per la Ciclovia del Monviso: un Nuovo Collegamento Ciclabile nella Valle Po La giunta dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso ha recentemente dato il via libera a un importante progetto che interesserà i Comuni di Paesana, Sanfront, Rifreddo e Revello. Si tratta della “Realizzazione della Ciclovia del Monviso, lotto 2 tratto Valle Po”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 2. L’iniziativa ha l’obiettivo di ampliare e migliorare la rete ciclabile locale, favorendo una mobilità sostenibile e integrata con il territorio. La nuova pista ciclabile collegherà Sanfront con Rifreddo, attraversando tutto il territorio circostante. Un tratto chiave sarà rappresentato dall’intervento sulla Strada Provinciale 26, le cui banchine saranno riqualificate, e sui fossati che costeggiano la via. Questo permetterà alla ciclovia di innestarsi con il percorso ciclabile già esistente a Revello, creando così un collegamento tra la media e la bassa Valle Po. Il progetto prevede un costo totale di 800.000 euro, interamente finanziato dai fondi del Pnrr destinati alle “Green community”. Di questa somma, 606.445,19 euro saranno destinati ai lavori, comprensivi degli oneri per la sicurezza, mentre 193.554,81 euro saranno riservati alla stazione appaltante. Il progetto verrà gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese, con capofila lo Studio Ingegneria Costa & Associati di Alba, rappresentato dall’ingegner Fabrizio Costa. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo della mobilità sostenibile nella Valle Po, integran Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 4 settimane fa
"Tremare Senza Paura: La Sfida di Paolo Muzi Contro il Parkinson Lungo la Via Francigena" Paolo Muzi, un uomo affetto dal morbo di Parkinson dal 2019, ha intrapreso una sfida coraggiosa e simbolica: percorrere in bicicletta oltre 1.000 chilometri lungo la Via Francigena, dal Colle del Gran San Bernardo fino a Roma. Questo viaggio, che durerà circa venti giorni, non è solo una prova fisica, ma anche un potente messaggio di speranza e determinazione per chi combatte la stessa malattia. La diagnosi di Parkinson non ha fermato Muzi, che ha deciso di affrontare la sua condizione senza rinunciare alle sue passioni e alla vita quotidiana, soprattutto ora che è andato in pensione. È in questo contesto che nasce l’iniziativa “Tremare Senza Paura”, un progetto che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’attività fisica nel rallentare i sintomi del Parkinson e, al tempo stesso, a sostenere chi convive con questa malattia. “Tremare Senza Paura” rappresenta un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà, a reagire dove la malattia si manifesta più intensamente: il movimento. Attraverso questa impresa, Muzi vuole ispirare quante più persone possibile a non farsi fermare dalla diagnosi e a continuare a vivere con coraggio. Durante il suo percorso, cerca di coinvolgere altri ciclisti e persone che condividono la sua battaglia, dimostrando che, anche con il Parkins Continua a leggere
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Casale Sul Sile, approvata una nuova ciclabile A Casale sul Sile sono iniziati oggi i lavori di costruzione di una nuova pista ciclabile, un progetto atteso e di grande importanza per la comunità. Il tratto interessato si estende per 700 metri, collegando due punti strategici: l’incrocio tra la Strada Provinciale 64 e via Cantone e l’incrocio tra la Provinciale e via San Francesco d’Assisi. La nuova ciclabile punta a migliorare la sicurezza dei ciclisti e a incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, sostenibile e salutare. Questo intervento rientra in un piano più ampio di mobilità sostenibile promosso dall’amministrazione comunale, che mira a favorire spostamenti più green e a ridurre il traffico veicolare, soprattutto nelle zone residenziali. L’inizio dei lavori rappresenta un passo concreto verso un ambiente più sicuro e vivibile per tutti gli abitanti di Casale sul Sile, in particolare per i tanti cittadini che quotidianamente utilizzano la bicicletta per spostamenti locali. Il progetto dovrebbe essere completato entro i prossimi mesi, migliorando l’infrastruttura ciclabile del comune e coll Continua a leggere
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Nuove Rastrelliere per Biciclette nel Centro Storico: Un Passo Avanti per la Mobilità Sostenibile A partire dall’11 settembre, il centro storico vedrà un’importante iniziativa volta a migliorare le infrastrutture per i ciclisti. Bomob, la società responsabile della gestione del Piano sosta e dei servizi complementari alla mobilità per conto del Comune, darà il via ai lavori di rinnovo delle rastrelliere per biciclette. Saranno sostituite ventidue postazioni con nuovi modelli di rastrelliere ad arco, progettati per essere installati con interventi minimi e non invasivi, rispettando le pavimentazioni storiche. Questi nuovi supporti hanno ricevuto l’approvazione della Soprintendenza, garantendo così la loro compatibilità con l’ambiente urbano. Oltre alla sostituzione, alcune postazioni saranno ampliate, aggiungendo 104 nuovi posti bici. Inoltre, verranno create nuove postazioni che offriranno ulteriori 186 posti, portando a un incremento totale di 290 posti bici disponibili. Le aree interessate dai lavori includono piazza XX Settembre, via Lenzi all’angolo con via Graziano, piazzetta della Pioggia, via Montebello, via Oberdan, piazza Calderini, via Santa Caterina, via Righi e via Saragozza. Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile in città, offrendo ai ciclisti più opzioni per parcheggiare in sicurezza le loro biciclette e promuove Continua a leggere
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Loreto, Progettata una nuova pista ciclabile Il Comune di Loreto ha avviato i lavori per la progettazione di un nuovo tratto di pista ciclabile, destinato a collegare via Barca con la località di Scossicci, seguendo il corso del fiume Musone. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di offrire un’alternativa sicura ai ciclisti, che potranno evitare la pericolosa via Manzoni, immergendosi in un percorso naturalistico. Il nuovo tratto ciclabile sarà fondamentale per connettere Villa Musone con l’ampio sistema di piste ciclabili già esistente nella zona, che abbraccia Loreto, Porto Recanati e il litorale di Scossicci. Questa rete ciclabile è già molto apprezzata e frequentata da appassionati e sportivi, che potranno così godere di una maggiore continuità tra le diverse località. Il progetto punta non solo a migliorare la sicurezza dei ciclisti, ma anche a valorizzare il territorio, promuovendo un turismo sostenibile e a basso impatto ambientale. Grazie al percorso che costeggerà il fiume, gli utenti della pista potranno ammirare il paesaggio naturale circostante, rendendo l’esperienza ciclistica ancora più piacevole e attrattiva. L’amministrazione comunale, consapevole del crescente interesse per il cicloturismo, sta lavorando per rendere la mobilità sostenibile una realtà sempre più accessibile e integrata nel contesto locale. Questo nuovo tratto di ciclabile rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un’infrastruttura che favorisca spostamenti sicuri e al contempo offra una connessione Continua a leggere
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Percorso in Bicicletta da Ivrea a Chivasso: Un Viaggio Tra Natura e Storia Il percorso cicloturistico da Ivrea a Chivasso offre un’avventura perfetta per gli amanti della bicicletta, combinando paesaggi naturali mozzafiato con importanti punti di interesse storico e culturale. Situato nel cuore del Piemonte, questo tragitto attraversa le pianure del Canavese, lungo il fiume Dora Baltea, e si sviluppa per circa 40 chilometri, un itinerario ideale sia per i ciclisti esperti che per i principianti. Partenza da Ivrea: La Città delle Torri Il viaggio inizia a Ivrea, una città ricca di storia e fascino, famosa per il suo Carnevale e l’iconico Olivetti, simbolo dell’innovazione industriale del XX secolo. Il centro storico di Ivrea merita una breve visita prima di partire: il Castello delle Tre Torri, la Cattedrale e l’Anfiteatro romano sono tappe imperdibili. Prima di avviarsi lungo il percorso, è consigliabile fare una passeggiata lungo le rive del Lago Sirio, uno dei cinque laghi che circondano la città. Lungo il Fiume Dora Baltea: Un’Oasi Naturale Lasciata Ivrea, il percorso prosegue seguendo la Dora Baltea, il fiume che nasce dalle Alpi e attraversa il Canavese. Il percorso cicloturistico segue strade poco trafficate e tratti di sterrato ben mantenuti, offrendo una pedalata piacevole e tranquilla. Lungo il fiume, i ciclisti possono godere della vista di una natura rigogliosa e, nelle giornate più limpide, del profilo maestoso delle montagne circostanti. Durante il tragitto, si attraversano piccoli borghi e campagne, dove è possibile fermarsi per fare una pausa. Villaggi come Strambino e Vestignè offrono un assaggio della vita rurale piemontese, con cascine e vigneti che caratterizzano il paesaggio. Oltre alla bellezza naturale, il percorso è ricco di testimonianze storiche. In località come Candia Canavese, è possibile visitare l’omonimo lago e il Parco Naturale del Lago di Candia, una riserva naturale protetta che ospita numerose specie di uccelli e una flora variegata. Qui i ciclisti possono concedersi una pausa per ammirare la biodiversità locale e scoprire sentieri naturalistici paralleli al percorso ciclabile. Proseguendo verso Chivasso, si attraversano zone storiche legate alla cultura del Canavese, terra di castelli e residenze nobiliari. Ad esempio, a Caluso si può fare una deviazione per visitare il Castello di Mazze o degustare il famoso vino Erbaluce, tipico della zona. Arrivo a Chivasso: La Porta del Monferrato L’arrivo a Chivasso segna la fine del percorso ciclabile, ma la città offre molte opportunità per concludere in bellezza l’escursione. Conosciuta come la “Porta del Monferrato”, Chivasso è una città vivace, situata alle porte di Torino. Tra i principali punti di interesse ci sono il Duomo di Santa Maria Assunta e la Torre Ottagonale, simboli della città. Chivasso è anche un ottimo punto di partenza per ulteriori escursioni, sia in bicicletta che a piedi, nelle vicine colline del Monferrato o lungo il fiume Po. Inoltre, i numerosi bar e ristoranti locali offrono Continua a leggere
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Inaugurata la nuova pista ciclopedonale tra Centocroci e San Gervasio: un passo verso la mobilità sostenibile Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale che collega Centocroci a San Gervasio. L’opera, lunga 500 metri e parallela alla Strada Statale 424 Della Valcesano, ha visto la conclusione dei lavori con l’installazione dell’impianto di illuminazione, migliorando così la sicurezza e fruibilità del percorso sia per i pedoni che per i ciclisti. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti dell’amministrazione locale, il parroco don Emanuele Lauretani, numerosi cittadini e un gruppo di ciclisti locali, i ‘Mondolfo Bikers’, che hanno voluto celebrare l’apertura di questa nuova infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile. L’intervento ha richiesto un investimento di 250mila euro, finanziato in parte dal Comune e in parte dal Ministero dell’Ambiente attraverso il progetto ‘Fa.Mo.S.’ (Facilitare la Mobilità Sostenibile). L’obiettivo di questo progetto è promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici, contribuendo a una riduzione delle emissioni inquinanti e migliorando la qualità della vita nelle aree urbane. La nuova pista ciclopedonale rappresenta un passo significativo verso la promozione di stili di vita più sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture locali. La sua posizione, lungo un tratto di strada particolarmente frequentato, renderà più sicuri gli spostamenti quotidiani per chi sceglie di muoversi a piedi o in bicicletta, favoren Continua a leggere
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Percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure Il percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure offre un’esperienza unica, in cui natura, storia e paesaggi si fondono, rendendo questa tratta una delle più suggestive della Liguria. Si tratta di un percorso che attraversa l’entroterra della Val Bormida per poi condurre verso il mare, regalando panorami vari e affascinanti, dalle colline verdi ai primi scorci di costa ligure. Partenza: Cairo Montenotte Cairo Montenotte è una cittadina storica situata nell’entroterra ligure, famosa per il suo castello medievale e la ricca storia legata alle lotte napoleoniche. Partendo dal centro cittadino, il percorso si snoda inizialmente lungo strade secondarie, poco trafficate, che consentono di immergersi nel verde delle colline circostanti. In questa fase, si possono apprezzare i paesaggi agricoli tipici della Val Bormida, tra campi coltivati e boschi rigogliosi. Attraverso la Val Bormida Il percorso segue la valle del fiume Bormida, toccando piccoli borghi come Altare, famosa per la tradizione della lavorazione del vetro, dove una breve sosta può essere l’occasione per visitare il Museo dell’Arte Vetraria. Da qui, il tragitto inizia a diventare leggermente più impegnativo, con alcune salite dolci ma costanti, attraversando un paesaggio che alterna colline boscose a prati aperti. Discesa verso la costa Superato Altare, si inizia gradualmente a scendere verso il mare. La strada si fa più fluida e veloce, regalando agli occhi del ciclista panorami che iniziano a cambiare, con l’azzurro del mare che pian piano si avvicina. La discesa è piacevole e permette di godere appieno del paesaggio senza eccessivi sforzi. Man mano che ci si avvicina a Vado Ligure, si percepisce il cambiamento dell’ambiente, con l’aria che si fa più mite e il profumo del mare che accompagna l’ultimo tratto del viaggio. Arrivo: Vado Ligure Arrivati a Vado Ligure, si è accolti dalla vista del mar Ligure e dalla vivace atmosfera di questo centro costiero. Conosciuta per il suo porto commerciale e turistico, Vado Ligure offre numerose opportunità per rilassarsi al termine del tragitto. Per i ciclisti che desiderano fare una pausa, ci sono molte spiagge dove fermarsi per un tuffo rinfrescante o semplicemente per godere del sole ligure. Oltre alla spiaggia, il centro di Vado Ligure offre ristoranti e bar dove poter assaporare piatti tipici della cucina ligure, come la focaccia o la farinata. Gli amanti della cultura possono visitare il Museo Archeologico Navale, che racconta la storia marittima della zona. In conclusione, il percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure rappresenta una splendida opportunità per scoprire la varietà di paesaggi che la Liguria ha da offrire, dalle colline verdi dell’entroterra alla costa azzurra del mare. Che siate ciclisti esperti o semplicemente amanti della natura, questo tragitto saprà regalarvi emozioni uniche, facendovi viver Continua a leggere
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Il Comune di Mirandola riceve il riconoscimento FIAB per la mobilità sostenibile Anche quest’anno il Comune di Mirandola si distingue per il suo impegno nella promozione del cicloturismo e della mobilità sostenibile. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha rinnovato al Comune le prestigiose quattro Bike Smile, un riconoscimento che premia le amministrazioni locali che lavorano attivamente per incentivare l’uso della bicicletta e migliorare la qualità della vita attraverso scelte ecologiche. La cerimonia di consegna della bandiera 2024, simbolo dell’adesione agli obiettivi della FIAB, si è svolta venerdì 6 settembre. Presenti all’evento, a nome della Federazione, il presidente di FIAB Modena Ermes Spadoni e la referente di FIAB Bassa Modenese Roberta Luppi, che hanno consegnato il riconoscimento all’amministrazione comunale. Mirandola, ormai consolidata come una realtà virtuosa in ambito di mobilità sostenibile, prosegue il suo impegno nell’offrire infrastrutture ciclabili sicure e nella sensibilizzazione verso stili di vita a basso impatto ambientale. L’assegnazione delle quattro Bike Smile sottolinea il lavoro costante del Comune per incentivare l’uso della bicicletta, non solo come mezzo di trasporto quotidiano, ma anche come risorsa turistica, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità dell’aria. Il riconoscimento della FIAB è un incoraggiamento a proseguire su questa strada, e rappresenta un esempio per altre città che vogl Continua a leggere
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