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Loreto, Progettata una nuova pista ciclabile Il Comune di Loreto ha avviato i lavori per la progettazione di un nuovo tratto di pista ciclabile, destinato a collegare via Barca con la località di Scossicci, seguendo il corso del fiume Musone. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di offrire un’alternativa sicura ai ciclisti, che potranno evitare la pericolosa via Manzoni, immergendosi in un percorso naturalistico. Il nuovo tratto ciclabile sarà fondamentale per connettere Villa Musone con l’ampio sistema di piste ciclabili già esistente nella zona, che abbraccia Loreto, Porto Recanati e il litorale di Scossicci. Questa rete ciclabile è già molto apprezzata e frequentata da appassionati e sportivi, che potranno così godere di una maggiore continuità tra le diverse località. Il progetto punta non solo a migliorare la sicurezza dei ciclisti, ma anche a valorizzare il territorio, promuovendo un turismo sostenibile e a basso impatto ambientale. Grazie al percorso che costeggerà il fiume, gli utenti della pista potranno ammirare il paesaggio naturale circostante, rendendo l’esperienza ciclistica ancora più piacevole e attrattiva. L’amministrazione comunale, consapevole del crescente interesse per il cicloturismo, sta lavorando per rendere la mobilità sostenibile una realtà sempre più accessibile e integrata nel contesto locale. Questo nuovo tratto di ciclabile rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un’infrastruttura che favorisca spostamenti sicuri e al contempo offra una connessione Continua a leggere
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Percorso in Bicicletta da Ivrea a Chivasso: Un Viaggio Tra Natura e Storia Il percorso cicloturistico da Ivrea a Chivasso offre un’avventura perfetta per gli amanti della bicicletta, combinando paesaggi naturali mozzafiato con importanti punti di interesse storico e culturale. Situato nel cuore del Piemonte, questo tragitto attraversa le pianure del Canavese, lungo il fiume Dora Baltea, e si sviluppa per circa 40 chilometri, un itinerario ideale sia per i ciclisti esperti che per i principianti. Partenza da Ivrea: La Città delle Torri Il viaggio inizia a Ivrea, una città ricca di storia e fascino, famosa per il suo Carnevale e l’iconico Olivetti, simbolo dell’innovazione industriale del XX secolo. Il centro storico di Ivrea merita una breve visita prima di partire: il Castello delle Tre Torri, la Cattedrale e l’Anfiteatro romano sono tappe imperdibili. Prima di avviarsi lungo il percorso, è consigliabile fare una passeggiata lungo le rive del Lago Sirio, uno dei cinque laghi che circondano la città. Lungo il Fiume Dora Baltea: Un’Oasi Naturale Lasciata Ivrea, il percorso prosegue seguendo la Dora Baltea, il fiume che nasce dalle Alpi e attraversa il Canavese. Il percorso cicloturistico segue strade poco trafficate e tratti di sterrato ben mantenuti, offrendo una pedalata piacevole e tranquilla. Lungo il fiume, i ciclisti possono godere della vista di una natura rigogliosa e, nelle giornate più limpide, del profilo maestoso delle montagne circostanti. Durante il tragitto, si attraversano piccoli borghi e campagne, dove è possibile fermarsi per fare una pausa. Villaggi come Strambino e Vestignè offrono un assaggio della vita rurale piemontese, con cascine e vigneti che caratterizzano il paesaggio. Oltre alla bellezza naturale, il percorso è ricco di testimonianze storiche. In località come Candia Canavese, è possibile visitare l’omonimo lago e il Parco Naturale del Lago di Candia, una riserva naturale protetta che ospita numerose specie di uccelli e una flora variegata. Qui i ciclisti possono concedersi una pausa per ammirare la biodiversità locale e scoprire sentieri naturalistici paralleli al percorso ciclabile. Proseguendo verso Chivasso, si attraversano zone storiche legate alla cultura del Canavese, terra di castelli e residenze nobiliari. Ad esempio, a Caluso si può fare una deviazione per visitare il Castello di Mazze o degustare il famoso vino Erbaluce, tipico della zona. Arrivo a Chivasso: La Porta del Monferrato L’arrivo a Chivasso segna la fine del percorso ciclabile, ma la città offre molte opportunità per concludere in bellezza l’escursione. Conosciuta come la “Porta del Monferrato”, Chivasso è una città vivace, situata alle porte di Torino. Tra i principali punti di interesse ci sono il Duomo di Santa Maria Assunta e la Torre Ottagonale, simboli della città. Chivasso è anche un ottimo punto di partenza per ulteriori escursioni, sia in bicicletta che a piedi, nelle vicine colline del Monferrato o lungo il fiume Po. Inoltre, i numerosi bar e ristoranti locali offrono Continua a leggere
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Inaugurata la nuova pista ciclopedonale tra Centocroci e San Gervasio: un passo verso la mobilità sostenibile Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale che collega Centocroci a San Gervasio. L’opera, lunga 500 metri e parallela alla Strada Statale 424 Della Valcesano, ha visto la conclusione dei lavori con l’installazione dell’impianto di illuminazione, migliorando così la sicurezza e fruibilità del percorso sia per i pedoni che per i ciclisti. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti dell’amministrazione locale, il parroco don Emanuele Lauretani, numerosi cittadini e un gruppo di ciclisti locali, i ‘Mondolfo Bikers’, che hanno voluto celebrare l’apertura di questa nuova infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile. L’intervento ha richiesto un investimento di 250mila euro, finanziato in parte dal Comune e in parte dal Ministero dell’Ambiente attraverso il progetto ‘Fa.Mo.S.’ (Facilitare la Mobilità Sostenibile). L’obiettivo di questo progetto è promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici, contribuendo a una riduzione delle emissioni inquinanti e migliorando la qualità della vita nelle aree urbane. La nuova pista ciclopedonale rappresenta un passo significativo verso la promozione di stili di vita più sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture locali. La sua posizione, lungo un tratto di strada particolarmente frequentato, renderà più sicuri gli spostamenti quotidiani per chi sceglie di muoversi a piedi o in bicicletta, favoren Continua a leggere
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Percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure Il percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure offre un’esperienza unica, in cui natura, storia e paesaggi si fondono, rendendo questa tratta una delle più suggestive della Liguria. Si tratta di un percorso che attraversa l’entroterra della Val Bormida per poi condurre verso il mare, regalando panorami vari e affascinanti, dalle colline verdi ai primi scorci di costa ligure. Partenza: Cairo Montenotte Cairo Montenotte è una cittadina storica situata nell’entroterra ligure, famosa per il suo castello medievale e la ricca storia legata alle lotte napoleoniche. Partendo dal centro cittadino, il percorso si snoda inizialmente lungo strade secondarie, poco trafficate, che consentono di immergersi nel verde delle colline circostanti. In questa fase, si possono apprezzare i paesaggi agricoli tipici della Val Bormida, tra campi coltivati e boschi rigogliosi. Attraverso la Val Bormida Il percorso segue la valle del fiume Bormida, toccando piccoli borghi come Altare, famosa per la tradizione della lavorazione del vetro, dove una breve sosta può essere l’occasione per visitare il Museo dell’Arte Vetraria. Da qui, il tragitto inizia a diventare leggermente più impegnativo, con alcune salite dolci ma costanti, attraversando un paesaggio che alterna colline boscose a prati aperti. Discesa verso la costa Superato Altare, si inizia gradualmente a scendere verso il mare. La strada si fa più fluida e veloce, regalando agli occhi del ciclista panorami che iniziano a cambiare, con l’azzurro del mare che pian piano si avvicina. La discesa è piacevole e permette di godere appieno del paesaggio senza eccessivi sforzi. Man mano che ci si avvicina a Vado Ligure, si percepisce il cambiamento dell’ambiente, con l’aria che si fa più mite e il profumo del mare che accompagna l’ultimo tratto del viaggio. Arrivo: Vado Ligure Arrivati a Vado Ligure, si è accolti dalla vista del mar Ligure e dalla vivace atmosfera di questo centro costiero. Conosciuta per il suo porto commerciale e turistico, Vado Ligure offre numerose opportunità per rilassarsi al termine del tragitto. Per i ciclisti che desiderano fare una pausa, ci sono molte spiagge dove fermarsi per un tuffo rinfrescante o semplicemente per godere del sole ligure. Oltre alla spiaggia, il centro di Vado Ligure offre ristoranti e bar dove poter assaporare piatti tipici della cucina ligure, come la focaccia o la farinata. Gli amanti della cultura possono visitare il Museo Archeologico Navale, che racconta la storia marittima della zona. In conclusione, il percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure rappresenta una splendida opportunità per scoprire la varietà di paesaggi che la Liguria ha da offrire, dalle colline verdi dell’entroterra alla costa azzurra del mare. Che siate ciclisti esperti o semplicemente amanti della natura, questo tragitto saprà regalarvi emozioni uniche, facendovi viver Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Il Comune di Mirandola riceve il riconoscimento FIAB per la mobilità sostenibile Anche quest’anno il Comune di Mirandola si distingue per il suo impegno nella promozione del cicloturismo e della mobilità sostenibile. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha rinnovato al Comune le prestigiose quattro Bike Smile, un riconoscimento che premia le amministrazioni locali che lavorano attivamente per incentivare l’uso della bicicletta e migliorare la qualità della vita attraverso scelte ecologiche. La cerimonia di consegna della bandiera 2024, simbolo dell’adesione agli obiettivi della FIAB, si è svolta venerdì 6 settembre. Presenti all’evento, a nome della Federazione, il presidente di FIAB Modena Ermes Spadoni e la referente di FIAB Bassa Modenese Roberta Luppi, che hanno consegnato il riconoscimento all’amministrazione comunale. Mirandola, ormai consolidata come una realtà virtuosa in ambito di mobilità sostenibile, prosegue il suo impegno nell’offrire infrastrutture ciclabili sicure e nella sensibilizzazione verso stili di vita a basso impatto ambientale. L’assegnazione delle quattro Bike Smile sottolinea il lavoro costante del Comune per incentivare l’uso della bicicletta, non solo come mezzo di trasporto quotidiano, ma anche come risorsa turistica, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità dell’aria. Il riconoscimento della FIAB è un incoraggiamento a proseguire su questa strada, e rappresenta un esempio per altre città che vogl Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Forlì accelera sulla mobilità sostenibile: completata la nuova pista ciclabile lungo Viale Matteotti La città di Forlì compie un altro importante passo verso la mobilità sostenibile con l’avanzamento della linea numero 7 della Bicipolitana, denominata “Circolare Centro”. I lavori, che hanno interessato Viale Matteotti durante l’estate, sono stati completati con circa tre mesi di anticipo rispetto al previsto. Il risultato è una nuova pista ciclabile bidirezionale che costeggia il viale, migliorando la viabilità e la sicurezza per i ciclisti. Il nuovo tratto si estende per oltre 750 metri, collegando Piazzale del Lavoro a Piazzale della Vittoria. Questo intervento, finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un passo concreto verso un’urbanistica più attenta alla sostenibilità, promuovendo l’uso delle biciclette come mezzo di trasporto alternativo. La conclusione anticipata dei lavori è stata accolta con favore dai residenti e dai frequentatori della zona, che ora possono beneficiare di una rete ciclabile in espansione. Questo progetto fa parte di un più ampio piano per migliorare la mobilità dolce in città, riducendo Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Nuova ciclabile nella città di Aosta La città di Aosta si prepara a inaugurare ufficialmente la sua nuova pista ciclabile, un progetto ambizioso che ha richiesto tempo e ha suscitato discussioni. La realizzazione di questa infrastruttura, che si estende per 3 chilometri attraverso il tessuto urbano cittadino, è stata recentemente completata e rappresenta un importante passo avanti verso una mobilità più sostenibile. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 21 settembre alle ore 11, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, un evento che ogni anno promuove l’uso di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili. La cerimonia avrà luogo di fronte al Centro Saint-Bénin, in via Festaz, e sarà un momento di festa per la comunità. Per l’occasione, l’Amministrazione comunale ha invitato genitori e alunni delle scuole aostane a partecipare all’evento in sella alle loro biciclette, sottolineando così l’importanza della rete ciclabile per gli spostamenti quotidiani. La nuova pista ciclabile, denominata “VeloC’è Aosta”, è stata pensata per favorire un uso più frequente della bicicletta, specialmente tra chi frequenta le scuole e gli impianti sportivi, o per chi lavora e si sposta in centro. Tuttavia, il progetto non è stato privo di controversie: la sua realizzazione ha comportato una riduzione dei posti auto e ha richiesto alcune modifiche alla viabilità cit Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Un'Avventura in Bicicletta di 109 km in Liguria Il percorso ciclistico che si snoda da Toirano a Finalborgo, passando per località affascinanti come Calizzano, Murialdo, e il Santuario di Nostra Signora del Deserto, rappresenta una delle esperienze più suggestive per gli amanti del ciclismo. Con una lunghezza complessiva di 109 chilometri, questa avventura su due ruote offre una combinazione perfetta di sfida fisica e bellezze paesaggistiche. Partenza da Toirano Il viaggio inizia a Toirano, un pittoresco borgo medievale noto per le sue celebri grotte. Situato a pochi chilometri dalla costa ligure, Toirano è il punto di partenza ideale per un’escursione che si addentra nell’entroterra montuoso. Uscendo dal paese, la strada comincia subito a salire dolcemente, lasciando alle spalle il mare per entrare nelle verdi colline liguri. Verso Calizzano e Murialdo La prima tappa significativa è Calizzano, un piccolo centro immerso nelle Alpi Liguri. Il percorso fino a qui si caratterizza per le sue strade tortuose e i paesaggi boscosi. La salita a Calizzano, sebbene impegnativa, è ricompensata da panorami mozzafiato e dall’aria fresca di montagna. Superato Calizzano, la strada continua verso Murialdo, un altro incantevole villaggio incastonato tra le montagne. Il Santuario di Nostra Signora del Deserto Proseguendo, il percorso porta al Santuario di Nostra Signora del Deserto, un luogo di culto situato in una posizione isolata e tranquilla. Questo santuario è un’oasi di pace dove i ciclisti possono fare una sosta per ricaricare le energie e godere della spiritualità del luogo. La tranquillità che si respira qui è un vero balsamo per l’anima dopo le fatiche della salita. Discesa verso Millesimo e Osiglia Dopo la visita al santuario, la strada scende verso Millesimo, un comune ricco di storia e cultura. Qui, i ciclisti possono esplorare il centro storico e, magari, fermarsi per un ristoro. Il percorso prosegue poi in direzione di Osiglia, un altro tratto particolarmente pittoresco caratterizzato dalla presenza dell’omonimo lago artificiale, un luogo ideale per una breve sosta panoramica. Da Feglino a Finalborgo Superato Osiglia, la strada prosegue verso Feglino, attraverso un territorio montuoso che richiede un buon livello di allenamento. Feglino rappresenta una porta di accesso alla zona finale del percorso, che culmina nel borgo medievale di Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia. Qui, i ciclisti possono passeggiare per le antiche strade acciottolate, ammirando le mura storiche e l’architettura ben conservata. Ritorno a Toirano L’ultima parte del percorso vede il ritorno a Toirano, chiudendo così un anello di grande bellezza naturale e culturale. La discesa verso la costa offre splendide vedute del mare, concludendo questa intensa giornata d Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Alto Garda e Valle dei Laghi: Inizia la Costruzione di un Nuovo Tratto della Ciclovia del Garda L’Alto Garda e la Valle dei Laghi si preparano a vedere un importante sviluppo nelle infrastrutture ciclabili, grazie a un nuovo progetto promosso dalla Provincia di Trento. Il progetto, che fa parte della più ampia Ciclovia del Garda, si concentra sulla realizzazione di una nuova tratta ciclabile, denominata “unità funzionale 19”, con un investimento totale di 2,5 milioni di euro. I lavori sono già stati avviati, e la loro conclusione è prevista entro un anno. L’obiettivo principale di questa iniziativa è migliorare la sicurezza e la fruibilità del percorso per ciclisti e pedoni che dalla Vallagarina, passando per Mori, vogliono raggiungere il lago di Garda. Si tratta di un altro passo significativo nel completamento della Ciclovia del Garda, un progetto di grande rilevanza turistica e ambientale per la regione. Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, ha sottolineato l’importanza di questo intervento durante la cerimonia di firma del verbale di consegna lavori. Fugatti ha evidenziato come il piano delle opere provinciali preveda un investimento complessivo di 25 milioni di euro dedicati alle nuove ciclabili, un impegno che dimostra la volontà di promuovere una mobilità sostenibile e di qualità. Il nuovo collegamento ciclabile intercetterà i flussi turistici provenienti da nord, in particolare nell’area tra Torbole e Nago, integrandosi con l’anello ciclabile Trento-Rovereto-Riva del Garda, che attraversa la pittoresca valle del Sarca. Il percorso sarà interamente realizzato su sede propria, con una larghezza complessiva di tre metri e dotato di banchine laterali per garantire la sicurezza degli utenti. Un elemento distintivo del progetto è la costruzione di un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia, che permetterà di attraversare la Strada Statale 240 in direzione di Torbole all’altezza del bar “Sesto Grado”. Questo intervento rappresenta non solo un miglioramento funzionale, ma anche un’opportunità per valorizzare il paesaggio e rendere ancora più attraente e sicuro il transito lungo questo percorso. Il progetto della Ciclovia del Garda, una volta completato, sarà un’importante attrattiva per i turisti e gli appassionati di cicloturismo, contribuendo a rendere l’Alto Garda e la Valle dei Laghi una delle mete principa Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Alla Scoperta della Ciclabile dei Fiori: Un Itinerario in Bicicletta da Sanremo ad Arma di Taggia La Ciclabile dei Fiori è una delle piste ciclabili più suggestive d’Italia, un percorso che offre una combinazione perfetta di natura, mare e cultura, ideale per chi desidera esplorare la Riviera dei Fiori su due ruote. Questo itinerario, che si snoda lungo il vecchio tracciato ferroviario costiero, è perfetto sia per ciclisti esperti che per famiglie in cerca di una gita all’aria aperta. Partenza da Sanremo Il nostro viaggio inizia a Sanremo, la celebre città dei fiori e della musica. La pista ciclabile parte dalla zona della vecchia stazione ferroviaria, facilmente raggiungibile dal centro città. Fin dai primi metri, ci si immerge in un’atmosfera di tranquillità, lontano dal traffico cittadino, con il mare che si staglia all’orizzonte. Il primo tratto del percorso costeggia il lungomare, offrendo una vista mozzafiato sul Mar Ligure. Pedalando, si attraversano piccole spiagge e insenature, con la possibilità di fermarsi per una pausa ristoratrice in uno dei tanti bar o ristoranti che si trovano lungo la strada. Da Sanremo a Bussana Vecchia Dopo circa 5 km si arriva a Bussana, un borgo affascinante noto per essere stato quasi completamente distrutto da un terremoto nel 1887 e successivamente trasformato in un villaggio d’artisti. Il percorso qui si divide: si può proseguire sulla ciclabile o fare una deviazione verso l’interno per visitare Bussana Vecchia, a circa 3 km dalla costa, per un’esperienza più culturale. Continuando sulla ciclabile, il percorso si fa sempre più pittoresco, con tratti che attraversano gallerie storiche e offrendo scorci spettacolari sul mare. Arrivo ad Arma di Taggia Dopo aver superato il tratto di Bussana, la pista ciclabile continua verso Arma di Taggia, un’altra località balneare rinomata. Questo tratto del percorso è particolarmente piacevole, grazie al paesaggio costiero che alterna spiagge sabbiose e scogliere. L’arrivo ad Arma di Taggia segna la fine della nostra pedalata, con la possibilità di rilassarsi sulla spiaggia o esplorare il centro storico della cittadina. Caratteristiche del Percorso Il percorso è lungo circa 10 km ed è completamente pianeggiante, adatto quindi anche ai ciclisti meno esperti e alle famiglie con bambini. La pista è ben segnalata e offre numerosi punti di ristoro, aree picnic e fontanelle lungo il tragitto. È possibile percorrerla in entrambe le direzioni e, per chi desidera prolungare la p Continua a leggere
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[email protected] ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
GRANFONDO DEI LAGHI DELLA GARFAGNANA 2025 Data: Sabato 28 Giugno 2025 (data provvisoria in attesa di conferma) La Granfondo dei Laghi della Garfagnana è pronta a tornare per la sua seconda edizione, con una data provvisoria fissata per il 28 giugno 2025. Questa data sarà confermata solo dopo la verifica del calendario regionale e nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, per garantire che non ci siano sovrapposizioni con altri eventi ciclistici importanti. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale: https://www.granfondodeilaghi.it. Percorsi: Anche per il 2025, i percorsi previsti rimarranno quelli della prima edizione, con una novità importante: l’inversione del senso di marcia. Questa modifica è stata introdotta per evitare il passaggio da Isola Santa nelle ore della tarda mattinata, quando la strada diventa troppo trafficata. Questa decisione, che il comitato organizzativo ritiene fondamentale per migliorare la sicurezza e la gestione dell’evento, dovrà comunque essere vagliata e approvata dalle autorità competenti, tra cui l’Unione dei Comuni, il Comando dei Vigili Urbani, la Provincia, la Prefettura e, non ultimo, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca presso la Riserva dell’Orecchiella. Percorso Lungo: 99 km, con tre tratti cronometrati. Percorso Medio: 77 km, con due tratti cronometrati. Tratti Cronometrati: A differenza delle tradizionali cronoscalate, i tratti cronometrati di questa Granfondo includono non solo salite, ma anche sezioni pianeggianti. Questo rende il percorso vario e strategico, combinando la sfida della salita con la necessità di mantenere un buon ritmo in pianura. Non favoriamo soltanto gli scalatori, ma diamo la possibilità a tutti i ciclisti di migliorare la propria performance, indipendentemente dal loro punto di forza. Percorso Lungo: Include tre tratti cronometrati: Crono Castelnuovo Careggine: 23,34 km – 831 m di ascesa totale e 51 m di discesa. Questa crono, comune anche al percorso medio, è una delle sfide più impegnative, caratterizzata da una lunga salita immersa in un paesaggio montano affascinante. Crono di Vagli: 7,53 km – 437 m di ascesa totale e 50 m di discesa. Anche questo tratto, condiviso con il percorso medio, si sviluppa attorno al pittoresco Lago di Vagli, offrendo una salita costante che richiede concentrazione e determinazione. Crono di Vicaglia Orecchiella: 5,67 km – 382 m di ascesa totale e 7 m di discesa. Riservata esclusivamente al percorso lungo, questa crono nel cuore del Parco dell’Orecchiella offre un’esperienza unica, grazie alla natura incontaminata e alla salita ripida che rappresenta una sfida finale significativa. Percorso Medio: Condivide le prime due cronometrate (Crono Castelnuovo Careggine e Crono di Vagli) con il percorso lungo, offrendo comunque una sfida significativa per i partecipanti. Per ulteriori dettagli sui percorsi e sui tratti cronometrati, visita: Quartier Generale: Il quartier generale dell’evento rimarrà presso lo stadio Nardini di Castelnuovo di Garfagnana. Stiamo valutando la possibilità di spostare la partenza in Piazza Umberto I, di fronte alla Rocca Ariostesca. Questa location offrirebbe un contesto più suggestivo e scenico rispetto allo stadio, coinvolgendo anche il centro storico e permettendo di avere un maggiore afflusso di pubblico a seguire l’evento, arricchendolo di maggiore bellezza e fascino. Ulteriori dettagli sui servizi disponibili sono presenti qui: Sicurezza e Supporto: Con le discese e i tratti trafficati neutralizzati, possiamo garantire un altissimo livello di sicurezza, grazie al supporto degli ASA (Addetti alla Segnalazione Aggiuntiva) che gestiscono il traffico, in collaborazione con diverse organizzazioni locali, tra cui gli Autieri, la Misericordia di Castelnuovo e Camporgiano, i Carabinieri In Congedo, il CAV Pieve Fosciana, il Gruppo Volontario Fortezza, la Protezione Civile di Vagli e Castelnuovo di Garfagnana, e il Servizio Emergenza Radio. Questo complesso sistema di sicurezza è orchestrato da Vincenzo Suffredini, con il supporto dell’Unione Comuni Garfagnana, rappresentata da Martina Moriconi, Roberto Barbieri, Lorenzo Riccio, e dalle motostaffette della Scorta Tecnica Moto Guzzi Prato, sempre più numerose. Protezione Civile Premi: La Granfondo dei Laghi della Garfagnana offrirà una serie di premi per i vincitori delle varie categorie, basati sulla somma dei tempi registrati nei tratti cronometrati. I primi tre classificati di ciascuna categoria riceveranno premi speciali, tra cui prodotti locali come il Prosciutto e la Mondiola dell’Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano, vini pregiati come il Rosso Divale e il Bianco Ammaria dell’Azienda Vitivinicola Tenuta La Fratta, e specialità come gli gnocchi di patate del Pastificio della Garfagnana. Confidiamo che altre aziende locali, visto il successo della prima edizione, si facciano avanti per contribuire con i loro prodotti alle premiazioni, arricchendo ulteriormente questo evento. Inoltre, per i vincitori assoluti delle Cronometrate sono previsti premi aggiuntivi, come buoni acquisto Amazon e ingressi al Centro Benessere Asmana Wellness per due persone. Premiazione Generale: Premiazioni Granfondo dei Laghi Mediofondo: Saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, sulla base della somma dei tempi registrati nei tratti cronometrati. Granfondo: Saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, anche in questo caso sulla base della somma dei tempi dei tratti cronometrati. Categoria Speciale: EX-PRO ed ELITE DONNE: Questa categoria è riservata a ciclisti con esperienza professionale o avanzata, senza distinzione di età. Le donne appartenenti alla categoria ELITE, se non hanno superato i due anni dalla loro esperienza professionistica, non potranno partecipare alla classifica generale degli assoluti, ma saranno premiate separatamente in questa categoria speciale. Oltre a questi premi, tutti i partecipanti che completano la gara riceveranno una medaglia finisher, un simbolo dell’impegno e della dedizione dimostrata durante la competizione. Maggiori dettagli sui premi possono essere trovati qui: https://www.granfondodeilaghi.it/granfondo-dei-laghi/premiazioni/ Biciclette Assistite: Le biciclette assistite non saranno dotate di chip e, pertanto, non concorreranno né alla classifica né all’assegnazione di premi. Questa scelta è stata fatta per garantire equità tra i partecipanti e mantenere la competizione su un piano uniforme. Iscrizioni: Le iscrizioni ufficiali apriranno il 1 gennaio 2025. Tuttavia, già dal dicembre 2024, sarà possibile iscriversi a tutti gli eventi organizzati dalla Tuscany Legend SSD di Lucca, precedentemente conosciuta come Pedale Pesciatino, con un’iscrizione cumulativa. Questa opzione permette di risparmiare tempo e denaro, offrendo anche garanzie aggiuntive ai partecipanti al circuito. Per iscriversi e per maggiori informazioni, visita: https://www.granfondodeilaghi.it/granfondo-dei-laghi/iscrizione/. Vi terremo aggiornati di volta in volta non appena ci saranno novità. Ricordiamo che l’unica fonte ufficiale di informazioni è il sito internet ufficiale dell’evento e i rispettivi canali social: granfondodeilaghi.it Facebook: Gr Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Finanziamento di 2,1 Milioni per la Ciclabile Cuneo-Cervasca Il Comune di Cuneo ha recentemente celebrato un importante successo con l’ottenimento di un finanziamento regionale di 2,1 milioni di euro per la realizzazione di una nuova pista ciclabile che collegherà Cuneo e Cervasca. Questo progetto, che si estenderà per circa 10 chilometri, fa parte di un più ampio piano di sviluppo delle infrastrutture ciclabili in Piemonte, che ha visto la distribuzione di un totale di 10 milioni di euro su quattro percorsi ciclabili strategici. Il percorso finanziato è suddiviso in due tratti principali. Il primo tratto partirà dalla stazione di Cuneo e si dirigerà verso Cervasca, con diramazioni che collegheranno il nuovo Ospedale di Cuneo e il centro della frazione di Cerialdo. Queste diramazioni saranno cruciali per offrire opzioni di mobilità sostenibile ai lavoratori e ai residenti della zona, considerando la presenza di un importante comparto industriale, tra cui l’azienda Merlo, che impiega circa 1.500 persone. Inoltre, il percorso sarà parte integrante della Ciclovia Pedemontana, una rete ciclabile di rilevanza nazionale inserita nella Rete BicItalia, promuovendo così sia la mobilità quotidiana sia il cicloturismo. Il secondo tratto del progetto si estenderà da Madonna dell’Olmo fino a Roata Rossi, proseguendo poi in direzione dei Comuni di Busca e Tarantasca. Questi ultimi, insieme a Cuneo e Cervasca, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per lo sviluppo congiunto della rete ciclabile locale. Partendo dalla Rotonda del Missile, il percorso si snoderà lungo via Torino, attraversando Madonna dell’Olmo e raggiungendo infine Roata Rossi attraverso via Antica di Busca. In futuro, con ulteriori finanziamenti, è previsto l’ampliamento della rete ciclabile per collegare anche le località di San Chiaffredo, Tarantasca e Busca, sfruttando studi di fattibilità già esistenti. Questo tratto si inserisce inoltre nel corridoio europeo EuroVelo8, un’importante ciclovia internazionale che collega la Spagna con la Grecia lungo il Mediterraneo, estendendosi per 7600 chilometri. Questo progetto rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile nella regione, promuovendo l’uso della bicicletta non solo come mezzo di trasporto quotidiano, ma a Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Settantenne aggredito e derubato della sua bicicletta Ivrea è stata recentemente teatro di un grave episodio di violenza che ha sconvolto la comunità locale. Giovedì scorso, un uomo di settant’anni, noto per la sua passione per il ciclismo, è stato vittima di una brutale aggressione nei pressi dello stadio della canoa. Il pensionato, che stava riposando appoggiato alla ringhiera con la sua bicicletta elettrica, un mezzo di alto valore stimato oltre i 9.000 euro, è stato improvvisamente attaccato da tre giovani. Due di questi, che si trovavano seduti su un muretto nelle vicinanze, si sono avvicinati all’uomo e lo hanno spinto violentemente a terra. Approfittando della situazione, un terzo complice è riuscito a sottrarre la costosa bicicletta e a dileguarsi rapidamente. Nonostante l’età e lo shock dell’aggressione, il settantenne ha tentato coraggiosamente di inseguire il ladro, gridando disperatamente per chiedere aiuto. Tuttavia, malgrado la presenza di numerose persone nelle vicinanze, nessuno è intervenuto in tempo per fermare i malviventi. Questo episodio ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza nella zona e al crescente senso di insicurezza tra i residenti. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto e sono alla ricerca dei responsabili, sperando di poterli identificare anche grazie a eventuali riprese delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Nel frattempo, l’intera comunità esprime solidarietà alla vittima e chiede un Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Ciclismo e Natura: Trionfo al Passo dello Stelvio per la Giornata della Bici La Giornata della Bici al Passo dello Stelvio si è conclusa con un enorme successo, confermando ancora una volta il fascino intramontabile di questa iconica manifestazione. Giunta alla sua 22esima edizione, l’evento ha richiamato migliaia di appassionati di ciclismo da ogni angolo d’Europa, desiderosi di sfidare una delle salite più impegnative e spettacolari delle Alpi. Il percorso, che si snoda lungo 24 chilometri a partire da Prato allo Stelvio, con un dislivello di ben 1.800 metri, è stato reso ancora più speciale dalla chiusura al traffico automobilistico. Questo ha permesso ai ciclisti di godersi appieno la maestosità del paesaggio senza doversi preoccupare dei veicoli, trasformando l’impresa in un’esperienza indimenticabile. La salita, con una pendenza media che varia dal 9 all’11%, si è dimostrata all’altezza della sua fama: impegnativa ma ricca di soddisfazioni. Ogni curva dei cinquanta tornanti rappresentava una sfida, e la vista mozzafiato alla cima del Passo dello Stelvio, a 2.760 metri di quota, è stata il premio finale per tutti coloro che hanno raggiunto la vetta. La sensazione di trionfo provata dai partecipanti all’arrivo era palpabile e difficilmente descrivibile a parole. Sul versante altoatesino, l’organizzazione è stata curata con dedizione dal Parco Nazionale dello Stelvio e dall’Associazione Turistica di Prato allo Stelvio, che hanno assicurato che l’evento si svolgesse senza intoppi. L’iniziativa ha ispirato negli anni numerose manifestazioni simili, dimostrando come lo sport e la natura possano fondersi in un connubio perfetto. I partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere diversi punti di partenza, con alcuni che hanno preferito iniziare la scalata da Trafoi, a una quota leggermente superiore. Inoltre, il percorso era accessibile anche dal versante lombardo e dalla Svizzera, permettendo così una partecipazione ancora più ampia e diversificata. La Giornata della Bici al Passo dello Stelvio non è solo una manifestazione sportiva, ma un’esperienza che celebra la passione per il ciclismo, la bellezza delle montagne e la determinazione umana. Un evento che ogni anno lascia ricordi indelebili in chi vi partecipa e che continua a essere un appuntamento im Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa
Una Nuova Pista Ciclabile Collegherà Rivoli a Grugliasco Passando per Collegno La Regione Piemonte ha recentemente annunciato un importante progetto che interesserà i comuni di Rivoli, Collegno e Grugliasco: una nuova pista ciclabile che collegherà queste città, promuovendo la mobilità sostenibile nella regione. L’opera, che prevede un investimento di 2,3 milioni di euro finanziati dal fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione delle infrastrutture ciclabili nel territorio piemontese. La pista ciclabile, che avrà una lunghezza complessiva di 4 chilometri, non solo faciliterà gli spostamenti quotidiani tra i comuni coinvolti, ma offrirà anche un’opzione sicura e sostenibile per i residenti che desiderano muoversi in bicicletta. L’intervento è parte di una strategia più ampia della Regione Piemonte volta a migliorare la rete di piste ciclabili, ridurre le emissioni di CO2 e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’automobile. Il Comune di Collegno, destinatario dei fondi stanziati, avrà il compito di gestire la realizzazione dell’opera. Questo progetto non solo valorizzerà il territorio collegnese, ma rafforzerà anche i collegamenti tra le città limitrofe, promuovendo uno stile di vita più sano e contribuendo alla riduzione del traffico veicolare. La nuova pista ciclabile sarà un’infrastruttura moderna, progettata per rispondere alle esigenze di ciclisti di ogni livello, e contribuirà a rendere il territorio sempre più accessibile e sostenibile. L’opera è attesa con entusiasmo dai cittadini e dalle amministrazioni locali, che vedono in questo progetto un’opportunità per migliorare la qualità della vita e incentivare il turismo locale. Con questo nuovo percorso ciclabile, la Regione Piemonte conferma il proprio impegno nel promuovere politiche di mobilità green e nel sostenere progetti che favoris Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 2 settimane fa
Ciclismo e Cultura: La Granfondo Puccini Città di Lucca Ti Aspetta Granfondo Puccini 2025: Un Viaggio Epico tra Le Colline di Lucca Dopo il successo della prima edizione, siamo entusiasti di annunciare la seconda edizione della Granfondo Puccini Città di Lucca, che si terrà domenica 25 maggio 2025. Questo evento ciclistico, dedicato al grande compositore Giacomo Puccini, si conferma come un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del ciclismo, offrendo l’opportunità di pedalare attraverso i meravigliosi paesaggi della Lucchesia. I territori attraversati dalla Granfondo comprendono una vasta e suggestiva area della Toscana. Il percorso tocca i seguenti comuni: Lucca, Capannori, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca, Coreglia Antelminelli, Barga, Gallicano, Fabbriche di Vergemoli, e Pescaglia. Ogni tratto offre scorci paesaggistici unici, passando attraverso borghi storici e colline mozzafiato, rendendo l’esperienza non solo una sfida sportiva, ma anche un viaggio alla scoperta di uno dei territori più affascinanti d’Italia. Un Mix di Esperienze Uniche Quest’anno, come organizzatori, ci proponiamo di offrire un’esperienza ciclistica completa, capace di soddisfare ogni tipo di atleta. Abbiamo progettato un mix di gare agonistiche, competizioni con tratti cronometrati e percorsi lunghi, in cui le discese saranno neutralizzate, creando un’opportunità unica per vivere il ciclismo sotto diverse sfaccettature. La Granfondo Puccini Città di Lucca rappresenta perfettamente questa filosofia. Attualmente siamo in fase di sviluppo, lavorando alla fattibilità dell’evento e alle autorizzazioni necessarie per realizzare un’idea che, per ora, è ancora embrionale. Stiamo inoltre valutando la possibilità di aggiungere un emozionante giro delle mura: il giro completo della cinta muraria che racchiude la città medievale di Lucca (4,4 km). Tuttavia, questa opzione dipenderà dalle autorizzazioni comunali, provinciali e della Soprintendenza della Regione Toscana. I Percorsi Abbiamo creato due percorsi distinti, entrambi caratterizzati da tratti cronometrati. Il primo percorso sarà trattato come una gara competitiva, dalla partenza fino al termine della salita di Tereglio, con una chiusura temporanea del traffico di 15 minuti. Questa sospensione sarà applicata esclusivamente nel tratto compreso tra il veicolo ufficiale “INIZIO GARA CICLISTICA” e quello di “FINE GARA CICLISTICA”. I partecipanti che si trovano al di fuori di questa zona regolamentata saranno considerati “fuori gara” e dovranno rispettare scrupolosamente il Codice della Strada. Il tratto competitivo si concluderà a Tereglio, seguito da una discesa neutralizzata fino all’inizio della seconda sezione cronometrata, che va da Fabbriche di Vallico a Pescaglia. Questa seconda cronometrata sarà affrontata anche dal percorso medio, rappresentando l’unico tratto cronometrato per la Mediofondo. Va sottolineato che, a differenza delle tradizionali cronoscalate, questi tratti cronometrati includono non solo salite, ma anche sezioni pianeggianti. Questo rende il percorso vario e strategico, combinando la sfida della salita con la necessità di mantenere un buon ritmo in pianura. In questo modo, non favoriamo soltanto gli scalatori, ma diamo la possibilità a tutti i ciclisti di migliorare la propria performance, indipendentemente dal loro punto di forza. Con le discese e i tratti trafficati neutralizzati, siamo in grado di garantire un altissimo livello di sicurezza, grazie al supporto degli ASA (Addetti alla Segnalazione Aggiuntiva) che gestiscono il traffico, e delle motostaffette, sempre più numerose. La Scorta Tecnica Moto Guzzi Prato fornirà un contributo fondamentale per assicurare la sicurezza lungo tutto il percorso. Il percorso medio, che partirà insieme al lungo, vedrà i primi 30 km neutralizzati, permettendo ai partecipanti di godersi il paesaggio e fare foto, ad esempio, al Ponte del Diavolo. Dopo questi 30 km, il percorso si collegherà alla sezione cronometrata da Fabbriche di Vallico a Pescaglia, un tratto di circa 17 km che, anch’esso, include sezioni pianeggianti oltre alle salite. Per maggiori dettagli sui percorsi e le sezioni cronometrate, visita la pagina dedicata: Iscrizioni Le iscrizioni online per la Granfondo Puccini Città di Lucca apriranno ufficialmente il 1° gennaio 2025. Tuttavia, per gli appassionati che desiderano partecipare a più eventi, sarà possibile iscriversi in maniera cumulativa a tutti gli eventi organizzati dalla Tuscany Legend, precedentemente nota come Pedale Pesciatino, già a partire dal mese di dicembre 2024. Questa opzione è ideale per chi vuole vivere un’esperienza ciclistica completa nella regione, approfittando anche di un prezzo agevolato per l’iscrizione multipla. Per iscriversi, visita il seguente link: Per la Granfondo Puccini Città di Lucca non è prevista una suddivisione organizzata delle griglie di partenza. Tutti i partecipanti partiranno insieme, creando un’atmosfera di condivisione e pari opportunità per tutti i ciclisti, indipendentemente dal livello di esperienza. Questa scelta organizzativa favorisce un’esperienza di gara più fluida e inclusiva. Sicurezza e Assistenza Sanitaria L’evento garantirà un alto livello di sicurezza sanitaria per tutti i partecipanti. Saranno impiegate tre ambulanze, ciascuna dotata di un medico e personale paramedico qualificato, distribuite strategicamente lungo il percorso in base al numero di partecipanti. Inoltre, sarà allestito un punto di assistenza permanente situato nella zona di arrivo, per intervenire prontamente in caso di necessità. Il piano sanitario sarà redatto con la massima cura e successivamente sottoposto all’approvazione della Centrale Operativa 118 Alta Toscana, assicurando così la conformità agli standard di sicurezza previsti per eventi di questa portata. Premiazione Generale Mediofondo: Saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, sulla base della somma dei tempi registrati nei tratti cronometrati. Granfondo: Saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, anche in questo caso sulla base della somma dei tempi dei tratti cronometrati. Categoria Speciale: EX-PRO ed ELITE DONNE: Questa categoria è riservata a ciclisti con esperienza professionale o avanzata, senza distinzione di età. Le donne appartenenti alla categoria ELITE, se non hanno superato i due anni dalla loro esperienza professionistica, non potranno partecipare alla classifica generale degli assoluti, ma saranno premiate separatamente in questa categoria speciale. Per maggiori informazioni sulle premiazioni, visita: Biciclette Assistite Le biciclette assistite non saranno dotate di chip e, pertanto, non concorreranno né alla classifica né all’assegnazione di premi. Questa scelta è stata fatta per garantire equità tra i partecipanti e mantenere la competizione su un piano uniforme. Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 2 settimane fa
Pedalando dalla Costa al Cuore dell’Entroterra Ligure: Il Percorso da Loano a Bardineto La Liguria è una regione che offre numerose opportunità per gli amanti della bicicletta, con i suoi paesaggi variegati che spaziano dalle coste mozzafiato agli affascinanti borghi dell’entroterra. Un percorso particolarmente interessante è quello che collega Loano a Bardineto, una pedalata che permette di scoprire la bellezza della natura ligure e la tranquillità delle sue colline interne. Partenza da Loano: La Perla della Riviera Loano, situata sulla Riviera di Ponente, è il punto di partenza ideale per questo itinerario. Questa città costiera è nota per il suo clima mite e le spiagge sabbiose, che fanno da sfondo al primo tratto del percorso. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata lungo il lungomare di Loano, magari gustando un caffè in uno dei bar affacciati sul mare. L’ascesa verso l’entroterra: Borghetto Santo Spirito e Toirano Lasciata alle spalle la costa, il percorso inizia a salire dolcemente verso l’entroterra, passando per Borghetto Santo Spirito e Toirano. Borghetto è un piccolo centro caratterizzato da strade strette e una suggestiva vista sul mare, mentre Toirano è famosa per le sue grotte preistoriche, un’attrazione turistica imperdibile per gli appassionati di storia e geologia. Il tratto tra Loano e Toirano è relativamente semplice, con salite graduali e panorami che iniziano a mostrare la transizione dal paesaggio costiero a quello collinare. Da qui in poi, la pedalata si fa più impegnativa, ma anche più affascinante, con l’ingresso nelle aree boschive che caratterizzano l’entroterra ligure. Dopo Toirano, La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi e castagni, offrendo ombra e frescura anche nelle giornate più calde. L’ascesa richiede una buona preparazione fisica, ma la bellezza del paesaggio e la tranquillità della natura circostante ripagano ogni sforzo. Raggiunto la vetta , la vista si apre su uno spettacolare panorama che abbraccia sia la costa che le montagne dell’entroterra. È il luogo perfetto per una sosta rigenerante prima di proseguire la discesa verso Bardineto. Discesa e arrivo a Bardineto: Il fascino dell’entroterra La strada scende dolcemente verso Bardineto, un piccolo borgo situato a circa 700 metri di altitudine. Questa discesa è meno impegnativa della salita, permettendo di godere appieno del paesaggio circostante, caratterizzato da prati verdi, boschi e piccoli corsi d’acqua. Bardineto è un tipico paese dell’entroterra ligure, con case in pietra e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Qui, gli amanti della natura possono concedersi una passeggiata nei boschi circostanti, oppure riposarsi in uno dei rifugi locali, assaporando la cucina tipica della zona, fatta di piatti semplici Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 2 settimane fa
Nuove Norme sui Portabici per Auto A fine agosto, in un periodo in cui la maggior parte degli italiani aveva già concluso o stava per concludere le vacanze estive, è arrivata una sentenza del Tar del Lazio che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei portabici per auto. Questa decisione rischia infatti di rendere fuorilegge decine di migliaia di dispositivi, mettendo in difficoltà chi ha investito somme considerevoli per trasportare in sicurezza la propria bicicletta durante i viaggi. La controversia ha origine da una circolare del Ministero dei Trasporti, la numero 25981, emanata un anno fa. Questa circolare ha aggiornato le norme riguardanti le “caratteristiche e modalità di installazione delle strutture portasci e portabiciclette applicate a sbalzo posteriormente o sul gancio di traino a sfera” per i veicoli di categoria M1, ovvero quelli destinati al trasporto di persone con un massimo di otto posti a sedere. Tra le nuove disposizioni, spiccano le restrizioni sulle dimensioni dei portabici: lunghezza non superiore a 1,20 metri, larghezza non superiore a quella dell’auto con un massimo di 2,35 metri, e altezza non superiore a 2,5 metri. Inoltre, la circolare impone un passaggio obbligatorio alla Motorizzazione civile, con aggiornamento della carta di circolazione, nel caso in cui il montaggio del portabici o portasci ostruisca parzialmente la targa o i fanali del veicolo. Questo requisito ha sollevato preoccupazioni tra le aziende del settore, che hanno deciso di ricorrere al Tar per contestare la validità della circolare. Nove società operanti nella produzione, vendita e installazione di accessori per veicoli hanno presentato ricorso contro la circolare, sostenendo che gli atti firmati dal direttore generale del Dipartimento della Mobilità sostenibile fossero nulli, poiché emanati senza adeguato potere. Le aziende hanno anche argomentato che le nuove regole risultassero discriminatorie nei confronti degli automobilisti italiani, i quali sarebbero soggetti a limitazioni della circolazione non imposte ad altri cittadini europei. Già nel novembre 2023, il Tar aveva respinto una richiesta di sospensiva cautelare, ma a gennaio 2024 il Consiglio di Stato aveva temporaneamente ribaltato la decisione, rinviando il giudizio di merito. Quest’ultimo, ora pronunciato, ha visto nuovamente respinto il ricorso delle aziende. Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso per “carenza di legittimità attiva” da parte delle imprese coinvolte, e ha anche bocciato le contestazioni nel merito. Secondo i giudici, gli adempimenti amministrativi previsti dalle circolari ministeriali non sono sproporzionati, ma piuttosto necessari per garantire la sicurezza del traffico veicolare. Inoltre, hanno affermato che tali norme non limitano la libertà di circolazione delle persone fisiche in Italia, anche se potrebbero comportare la mancata possibilità di installare portabici o portasci su certi veicoli per ragioni di sicurezza. Questa sentenza ha suscitato notevole preoccupazione tra i proprietari di veicoli che utilizzano portabici e portasci, poiché molti di questi dispositivi potrebbero ora risultare non conformi alle nuove regole, rendendo necessario un aggiornamento o una sostituzione. Le aziende del settore potrebbero valutare ulteriori azioni legali, ma per il momento la normativa rimane in vigore, creando incertezza per migliaia di Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 2 settimane fa
Percorso in bicicletta da Calice Ligure a Finalborgo e Finale Ligure La Liguria è una regione nota per le sue bellezze naturali e paesaggistiche, e un modo ideale per scoprirle è attraverso un’escursione in bicicletta. Un percorso particolarmente suggestivo è quello che collega Calice Ligure a Finalborgo e Finale Ligure, un itinerario che combina la tranquillità dell’entroterra con il fascino delle località costiere. Partenza da Calice Ligure Calice Ligure è un piccolo borgo situato nell’entroterra savonese, immerso nel verde e circondato da colline ricoperte di ulivi. Da qui inizia il nostro percorso ciclistico, che si snoda lungo strade secondarie poco trafficate, ideali per chi cerca un’esperienza di pedalata rilassante e sicura. Lungo la strada, si possono ammirare scorci panoramici della vallata, con il suono degli uccelli e il profumo della macchia mediterranea che accompagnano il ciclista. Verso Finalborgo Proseguendo, si arriva a Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia, ricco di storia e cultura. Qui, il ciclista ha l’opportunità di fare una sosta per visitare le antiche mura, le torri medievali e il maestoso Castel Gavone, che domina il borgo dall’alto. Le stradine lastricate e i vicoli stretti offrono un’atmosfera suggestiva, quasi fuori dal tempo, perfetta per una breve pausa prima di proseguire verso la costa. Arrivo a Finale Ligure Dopo aver esplorato Finalborgo, il percorso continua in direzione di Finale Ligure, località costiera famosa per le sue spiagge sabbiose e l’acqua cristallina. La discesa verso il mare offre una vista spettacolare sul Mediterraneo, con il blu intenso del mare che contrasta con il verde delle colline. Una volta arrivati a Finale Ligure, il ciclista può scegliere se rilassarsi sulla spiaggia, fare un tuffo rigenerante o esplorare ulteriormente il centro st Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 2 settimane fa
Finiti i lavori sulla nuova pista ciclabile del Policlinico di Modena L’area del Policlinico di Modena ha visto il completamento di un’importante opera di infrastruttura urbana: una nuova pista ciclabile. Questo progetto rientra in un più ampio intervento di collegamento tra il Polo Ospedaliero-universitario, il Tecnopolo e il terminal intermodale Gottardi, con un investimento complessivo di 623 mila euro, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il nuovo tratto ciclopedonale, che attraversa il comparto del Policlinico, è già aperto al pubblico e offre un collegamento diretto tra via del Pozzo e via Campi. La pista ciclabile corre parallela al percorso riservato ai bus, garantendo una maggiore sicurezza e comodità sia per i ciclisti che per i pedoni. Nel corso dei lavori, sono state eliminate le barriere architettoniche esistenti, rendendo l’intero percorso accessibile a tutti. Inoltre, sono stati predisposti passaggi laterali all’altezza delle sbarre telecomandate, per facilitare il transito dei mezzi pubblici e migliorare la fluidità del traffico nell’area. Questo nuovo collegamento rappresenta un passo avanti significativo verso una mobilità più sostenibile e integrata, rispondendo alle esigenze di un’area strategica della Continua a leggere
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