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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 4 settimane fa

    Un Nuovo Percorso Ciclabile e Pedonale a Capoterra: Inizio Lavori per la Rivoluzione della Mobilità Costiera Capoterra si prepara a una piccola rivoluzione nel campo della mobilità sostenibile. È tutto pronto per l’inizio dei lavori che consentiranno di collegare in sicurezza Maddalena Spiaggia e Frutti d’Oro 2, due tra le principali aree residenziali della zona costiera, senza la necessità di attraversare la trafficata Strada Statale 195. Il progetto, che risponde a una crescente domanda di spostamenti alternativi all’auto, rappresenta una svolta epocale per la comunità locale Il progetto, atteso da tempo, è stato reso possibile grazie ai fondi del Piano Urbano Integrato ottenuti dalla Città Metropolitana di Cagliari, che ha saputo cogliere l’importanza di investire in infrastrutture che promuovano la mobilità dolce. Il cantiere aprirà ufficialmente nelle prossime settimane e l’opera dovrà essere consegnata e collaudata entro marzo 2026, una scadenza che testimonia l’impegno delle autorità a realizzare l’infrastruttura nei tempi previsti. Il progetto mira a creare un percorso ciclabile e pedonale che, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini, favorirà uno stile di vita più sostenibile. Il nuovo tracciato permetterà ai residenti di muoversi tra le aree di Maddalena Spiaggia e Frutti d’Oro 2 senza l’ansia di dover attraversare la SS195, una delle arterie più trafficate della zona. Si tratta di una novità che non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma potrà anche attrarre cicloturisti e appassionati di escursioni a piedi, i Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 4 settimane fa

    Inaugurata la Nuova Pista Ciclabile tra Vezzano e Padergnone: Sicurezza e Paesaggio per la Valle dei Laghi Una nuova via verde attraversa la Valle dei Laghi: è stata infatti aperta al pubblico la tanto attesa pista ciclabile che collega Vezzano a Padergnone. L’opera, che ha richiesto un investimento di oltre 360 mila euro, rappresenta un passo avanti significativo per la mobilità sostenibile della zona, offrendo un’alternativa sicura per ciclisti ed escursionisti lungo la Strada Provinciale 84. Non appena sono state rimosse le transenne e installata la segnaletica, la pista ciclabile è stata immediatamente presa d’assalto da ciclisti e amanti delle escursioni, sia italiani che stranieri. Questi ultimi, in particolare, stanno approfittando delle settimane estive per esplorare le bellezze naturali e culturali della Valle dei Laghi, ora con una maggiore sicurezza e tranquillità. La realizzazione della pista non è stata priva di sfide tecniche. Il notevole dislivello altimetrico tra Vezzano e Padergnone ha richiesto soluzioni ingegneristiche innovative per garantire non solo la sicurezza degli utenti, ma anche la sostenibilità ambientale dell’intervento. Nonostante queste difficoltà, i lavori sono stati completati in tempi brevi, un segnale di efficienza e determinazione da parte delle amministrazioni locali e degli ingegneri coinvolti. L’importanza di questa nuova infrastruttura va oltre il semplice collegamento tra due paesi. La Strada Provinciale 84, costruita durante il periodo austriaco, continua a essere un’arteria vitale per il traffico veicolare della regione, con un intenso passaggio di auto e camion. La nuova pista ciclabile riduce notevolmente il rischio per i ciclisti che percorrono questo tratto, separandoli dal traffico motorizzato e offrendo un percorso panoramico immerso nel verde. Questa pista ciclabile non è solo una risposta alla crescente domanda di percorsi sicuri per le due ruote, ma anche un invito a riscoprire le meraviglie della Valle dei Laghi. Il tragitto offre scorci mozzafiato e un contatto diretto con la natura, caratteristiche che la renderanno presto una delle mete preferite per chi ama il turismo lento e sostenibile. In conclusione, l’apertura della pista ciclabile tra Vezzano e Padergnone rappresenta una vittoria per la mobilità sostenibile, la sicurezza stradale e la valorizzazione del territorio. Con il continuo aumento del cicloturismo in Italia, la Valle dei Laghi si pone così come un esempio virtuoso di come infrastrutture ben progettate possano fare la differenza, non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per la promozione Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Pescara Scommette sulle Bici Elettriche: Mobilità Sostenibile al Centro della Città Pescara, una città dinamica e attenta alle esigenze ambientali, sta facendo passi da gigante nella promozione della mobilità sostenibile. Una delle iniziative più recenti e significative è l’introduzione di 220 nuove e-bike nel sistema di bike sharing cittadino. Questa scelta, parte di un più ampio piano di sostenibilità urbana, si propone di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le bici elettriche condivise non sono solo un mezzo comodo e divertente per muoversi in città, ma rappresentano anche una soluzione concreta per ridurre le emissioni di CO2. Nel solo 2023, grazie all’uso delle e-bike condivise, Pescara ha risparmiato ben 21 tonnellate di anidride carbonica. Un risultato significativo, che dimostra come scelte innovative in materia di mobilità possano avere un impatto tangibile sull’ambiente. L’introduzione delle nuove bici elettriche non è un’azione isolata, ma parte di una strategia più ampia per rendere Pescara una città più verde e connessa. Il potenziamento del sistema di bike sharing, infatti, facilita non solo gli spostamenti quotidiani dei cittadini, ma anche il turismo sostenibile, permettendo ai visitatori di esplorare la città in modo ecologico e conveniente. La strada intrapresa da Pescara è chiara: puntare su tecnologie e soluzioni che riducano l’impatto ambientale e migliorino la vivibilità della città. Le 220 nuove e-bike rappresentano solo l’inizio di una trasformazione che coinvolgerà non solo le infrastrutture, ma anche la cultura della mobilità urbana. La speranza è che sempre più cittadini scelgano la bici elettrica per i loro spostamenti quotidiani, contribuendo così a un futuro più sostenibile. In sintesi, l’iniziativa di Pescara è un esempio positivo di come le amministrazioni locali possano fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico, offrendo allo stesso tempo servizi innovativi e utili per la comunità. Il successo di questa iniziativa potrà ispirare altre città a seguire l’esempio, creando una rete di centri urbani sempre più attenti al rispetto Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Grave incidente per la giovane ciclista Alice Toniolli durante il Circuito dell'Assunta a Vittorio Veneto Il mondo del ciclismo femminile è scosso da un tragico incidente che ha coinvolto Alice Toniolli, una promettente ciclista diciannovenne originaria del Trentino e appartenente al team Top Girls Fassa Bortolo. Questo pomeriggio, durante la prova delle Donne Open al Circuito dell’Assunta a Ceneda di Vittorio Veneto, nel Trevigiano, la giovane atleta è rimasta vittima di un grave incidente che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto in circostanze drammatiche. Alice Toniolli, mentre percorreva un tratto del circuito, ha improvvisamente perso il controllo della bicicletta, finendo violentemente contro il muretto di un ponticello situato sul lato sinistro della strada. L’impatto, reso ancora più devastante dall’alta velocità e dalla presenza del muretto stesso, ha causato una caduta rovinosa sull’asfalto, con conseguenze gravissime. Immediatamente dopo l’incidente, i soccorsi sono stati allertati. Un’ambulanza è giunta sul posto per prestare le prime cure, ma la gravità delle condizioni di Alice ha richiesto il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale di Conegliano, in codice rosso. Successivamente, la ciclista è stata trasferita presso l’ospedale di Treviso, una decisione che testimonia la serietà delle sue condizioni. Le prime informazioni trapelate parlano di fratture gravi alla testa e al torace, che hanno messo a rischio la vita della giovane atleta. La notizia dell’incidente ha gettato un’ombra di tristezza e preoccupazione sul mondo del ciclismo, soprattutto tra i colleghi e le colleghe di Alice Toniolli, che la descrivono come una ragazza determinata e con un grande futuro davanti a sé. In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, tutto il mondo sportivo si stringe attorno alla famiglia Toniolli, Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Percorso in Bicicletta da Comacchio a Chioggia: Un Viaggio tra Storia, Natura e Tradizione Il percorso in bicicletta da Comacchio a Chioggia è un’esperienza che unisce natura, storia e tradizione in un itinerario affascinante attraverso alcune delle aree più suggestive della costa adriatica. Questo viaggio, di circa 80 chilometri, si snoda attraverso paesaggi unici, tra valli, lagune, e piccoli centri storici, offrendo un’esperienza indimenticabile a ogni ciclista. Partenza da Comacchio: La Piccola Venezia Il viaggio inizia a Comacchio, una cittadina famosa per i suoi canali e ponti, che le hanno valso il soprannome di “Piccola Venezia”. Prima di partire, vale la pena dedicare un po’ di tempo per esplorare il centro storico, con i suoi suggestivi ponti, come il famoso Trepponti, e i musei che raccontano la storia della città e delle sue tradizioni legate all’anguilla. Dopo aver visitato la città, si inizia il percorso seguendo le strade che costeggiano le Valli di Comacchio, un’area naturalistica di grande valore. Attraverso le Valli di Comacchio Pedalando lungo le Valli di Comacchio, ci si immerge in un paesaggio lagunare unico, con distese d’acqua circondate da canneti e popolato da una ricca avifauna. Questo tratto è particolarmente affascinante per gli amanti della natura, poiché è possibile avvistare fenicotteri rosa, aironi e molte altre specie di uccelli. Le strade sono per lo più pianeggianti e ben mantenute, il che rende questo tratto del percorso piacevole e accessibile a ciclisti di tutti i livelli. Lido di Volano e la Pineta Proseguendo verso nord, si raggiunge il Lido di Volano, uno dei lidi più tranquilli e naturali della costa ferrarese. Qui, è possibile fare una sosta per un bagno nelle acque dell’Adriatico o per una passeggiata nella pineta, un’area protetta che offre un po’ di ombra e frescura durante le ore più calde della giornata. Attraverso il Delta del Po Dopo il Lido di Volano, si entra nel Parco del Delta del Po, una delle aree umide più importanti d’Europa. Qui, il percorso segue strade che attraversano le campagne e le zone umide, regalando scorci spettacolari sul paesaggio deltaico. La biodiversità di quest’area è sorprendente, e i ciclisti possono godere di viste uniche su canali, lagune e piccole isole che caratterizzano il delta del Po. Rosolina Mare e Isola di Albarella Continuando verso nord, si raggiunge Rosolina Mare, un’altra località turistica immersa nella natura. Qui, il paesaggio cambia ancora, con spiagge ampie e sabbiose e una natura rigogliosa. A pochi chilometri da Rosolina, è possibile fare una deviazione per visitare l’Isola di Albarella, una riserva naturale privata, ideale per una sosta ristoratrice. Arrivo a Chioggia: La Piccola Venezia del Nord Dopo aver attraversato il Delta del Po e costeggiato la laguna, si arriva finalmente a Chioggia, conosciuta come la “Piccola Venezia del Nord”. Il centro storico di Chioggia è un labirinto di canali, ponti e calli, che ricordano la vicina Venezia, ma con un’atmosfera più tranquilla e rilassata. Vale la pena concludere il viaggio con una passeggiat Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Tragedia sulla SS16 a Senigallia: Coppia di Ciclisti Travolta e Uccisa da un'Auto In una calda mattina di agosto, il destino ha riservato una sorte crudele a Marco Torcianti e Sara Ragni, una coppia che solo otto mesi fa aveva coronato il loro sogno d’amore con il matrimonio. La loro passione per la vita all’aria aperta, per le pedalate insieme, si è infranta tragicamente sulla Strada Statale Adriatica (SS16), in località Marzocca, sotto il sole di una tranquilla giornata estiva. Era intorno alle 11:30 quando un’automobile, guidata da un giovane di appena 19 anni, neopatentato, ha invaso improvvisamente la corsia opposta, travolgendo i due ciclisti. In un attimo, la gioia di vivere di Marco, 47 anni, e Sara, 36 anni, si è spenta. La macchina impazzita li ha centrati in pieno, togliendo loro ogni possibilità di sopravvivenza. Per Marco e Sara non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite di chi li conosceva e li amava. Il ragazzo al volante, che procedeva sotto il limite di velocità di 70 km/h, è stato trovato negativo all’alcol test, ma questo non allevia il dramma. Forse un colpo di sonno, forse una distrazione fatale: le indagini sono in corso per chiarire cosa abbia provocato questa tragedia. Quel che è certo è che, in un attimo, la vita di due persone, unite dall’amore e dalla passione per il ciclismo, è stata spezzata in modo irreversibile. Mentre il giovane, in stato di choc e ferito dalle schegge del parabrezza andato in frantumi, veniva trasportato all’ospedale di Senigallia, a Polverigi, paese d’origine della coppia, la notizia si diffondeva rapidamente, portando con sé un’ondata di dolore e incredulità. Marco e Sara erano volti familiari, amati da una comunità che ora si ritrova a piangerli, a ricordarli in ogni strada, in ogni angolo che hanno percorso insieme. Questa tragedia è l’ennesimo richiamo alla fragilità della vita e all’importanza della sicurezza sulle strade, in particolare per coloro che, come Marco e Sara, scelgono la bicicletta come mezzo per godersi il mondo, per vivere la loro passione. Ma oggi, quella strada che avevano percorso insieme per l’ultima volta si è trasformata nel luogo di un addio straziante. Il dolore per la loro perdita è immenso, così come la consapevolezza che nulla potrà mai riportarli indietro. Marco e Sara, uniti in vita e nella morte, lasciano un’eredità fatta di amore, di ricordi, e di una comunità che non li dimenticherà mai. Oggi, più che mai, il loro ricordo vive nelle pedalate silenziose di chi li Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Milano: Restituite ai Proprietari le Biciclette e i Monopattini Rubati, Recuperati in un Appartamento a Vignate Una brillante operazione della polizia ha portato al recupero e alla restituzione di numerose biciclette e monopattini rubati, trovati nei giorni scorsi all’interno di un appartamento a Vignate, nell’hinterland milanese. La riconsegna dei beni ai legittimi proprietari è avvenuta nella mattinata di martedì 13 agosto presso la questura di Milano, con grande soddisfazione delle vittime del furto. Tutto ha avuto inizio nei giorni scorsi, quando gli agenti della sesta sezione della squadra mobile di Milano, sotto la guida di Filippo Bosi, hanno ricevuto una segnalazione su un gruppo di ricettatori che operava nell’area dell’hinterland. Le indagini hanno condotto i poliziotti fino a Pioltello, dove hanno notato due membri del gruppo scendere da una Renault con una scatola di notevoli dimensioni, circa un metro per un metro e mezzo, nei pressi di un ufficio postale. Si sospetta che il pacco fosse destinato ad essere spedito, probabilmente all’estero. L’operazione è scattata immediatamente e, una volta aperta la confezione, gli investigatori hanno trovato al suo interno una bicicletta in fibra di carbonio del valore di circa 3mila euro. Il ritrovamento ha spinto gli agenti a estendere le ricerche, portandoli a un appartamento a Vignate, dove è stato individuato un terzo uomo coinvolto nella vicenda. Nell’abitazione sono stati rinvenuti altri mezzi, per un valore complessivo di circa 15mila euro, molti dei quali già smontati e pronti per essere spediti. L’operazione si è conclusa con la restituzione dei mezzi rubati ai loro legittimi proprietari, un risultato che sottolinea l’efficacia e la tempestività dell’intervento della polizia milanese. La vicenda rappresenta un duro colpo per la rete di ricettazione e un segnale importante contro il crescente fenomeno dei furti di biciclette e monopattini, un problema sempre più sentito nelle grandi città. Le indagini proseguono per individuare eventuali altri membri del gruppo criminale e per ricostruire l’intera filiera di ricettazione, con l’obiettivo di prevenire ulterior Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Iniziati i lavori per la nuova pista ciclabile in Via Donatello: un progetto per una viabilità più sicura e sostenibile L’Amministrazione Comunale di Padova ha dato il via ai lavori per la realizzazione della nuova pista ciclabile lungo Via Donatello, un intervento che segna un passo importante verso il miglioramento della viabilità cittadina e la promozione di una mobilità più sicura e sostenibile. Questo progetto ambizioso, fortemente voluto dall’amministrazione locale, ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza per pedoni e ciclisti, migliorando al contempo la qualità della vita degli abitanti. La nuova pista ciclabile sarà a doppio senso di marcia e si estenderà lungo il lato sud di Via Donatello, posizionata tra il marciapiede e l’area parcheggi esistente. La scelta di creare una pista ciclabile in questa zona non è casuale: Via Donatello è una strada molto frequentata, sia dai residenti che dai lavoratori pendolari, e l’introduzione di una pista ciclabile dedicata contribuirà a ridurre i rischi associati alla condivisione della carreggiata tra automobilisti e ciclisti. Oltre a migliorare la sicurezza, la pista ciclabile di Via Donatello rappresenta un significativo passo avanti verso la promozione di forme di mobilità alternativa e sostenibile. Con sempre più persone che scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto, sia per motivi ecologici che economici, la realizzazione di infrastrutture adeguate è diventata una priorità per molte amministrazioni comunali. Il progetto della pista ciclabile è parte di una strategia più ampia di riqualificazione urbana, volta a rendere la città più vivibile e a misura d’uomo. L’Amministrazione Comunale ha infatti pianificato una serie di interventi per migliorare la rete ciclabile e pedonale, incentivando l’uso di mezzi di trasporto meno inquinanti e più rispettosi dell’ambiente. La realizzazione della pista ciclabile lungo Via Donatello non solo risponde a esigenze pratiche di sicurezza stradale, ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere uno stile di vita più sano e attivo tra i cittadini. Con il completamento di questo progetto, la città si avvicina sempre di più agli standard europei in termini di infrastrutture ciclabili, rafforzando il suo impegno verso un futuro più verde e sostenibile. I lavori, attualmente in corso, proseguiranno nelle prossime settimane e si prevede che la pista ciclabile sarà aperta al pubblico entro la fine dell’anno. Nel frattempo, l’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a seguire le indicazioni fornite durante il periodo di costruzione, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. In conclusione, la pista ciclabile di Via Donatello rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di una città più sicura, sostenibile e attenta alle esigenze di tutti i suoi abitanti. Si tratta Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Percorso in Bicicletta da Pietra Ligure a Finale Ligure: Un Viaggio tra Mare e Storia Il tratto di costa tra Pietra Ligure e Finale Ligure, situato nella splendida Riviera Ligure di Ponente, offre uno dei percorsi in bicicletta più suggestivi della Liguria. Questo itinerario è perfetto per chi ama combinare l’attività fisica all’aria aperta con la scoperta di paesaggi mozzafiato e borghi ricchi di storia. Il percorso da Pietra Ligure a Finale Ligure è di circa 7 chilometri, facilmente percorribile da ciclisti di ogni livello. La strada, prevalentemente pianeggiante e ben asfaltata, permette di godere di un tragitto rilassante e adatto anche alle famiglie con bambini. Tuttavia, per i ciclisti più esperti, esistono varianti che si inoltrano nell’entroterra, offrendo salite e discese più impegnative. Partenza da Pietra Ligure Il punto di partenza è Pietra Ligure, un affascinante borgo marinaro con una lunga spiaggia di sabbia fine e un centro storico caratterizzato da strette vie (i “caruggi”) e pittoreschi edifici colorati. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata per il centro e visitare la Basilica di San Nicolò, un gioiello di architettura barocca. Dopo aver lasciato Pietra Ligure, il percorso segue la strada costiera SS1 Aurelia, che offre una vista spettacolare sul mare. La ciclabile, recentemente rinnovata in alcuni tratti, corre parallela alla strada, garantendo sicurezza e tranquillità. Pedalando, si è accompagnati dal suono delle onde e dalla brezza marina, con l’opportunità di fermarsi per una pausa nelle numerose spiagge che si incontrano lungo il tragitto. A metà percorso, si passa vicino alla frazione di Borgio Verezzi, famoso per le sue grotte carsiche e per il borgo medievale situato sulla collina, da cui si gode di una vista panoramica sul mare. Arrivo a Finale Ligure L’arrivo a Finale Ligure è una vera e propria ricompensa per i ciclisti. Questa località è conosciuta non solo per le sue belle spiagge, ma anche per il suo patrimonio storico e culturale. Finale Ligure si divide in tre nuclei principali: Finalmarina, con il suo elegante lungomare; Finalpia, con la storica Abbazia di Santa Maria di Pia; e Finalborgo, uno dei borghi Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Tragico Scontro Frontale a Taipana: Ciclista 36enne Perde la Vita Un tragico incidente si è verificato questa mattina a Prossenicco di Taipana, in provincia di Udine, dove un ciclista di 36 anni ha perso la vita in seguito a uno scontro frontale con un’automobile. L’incidente è avvenuto intorno alle 9.30, quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte delle autorità locali, la bicicletta e il veicolo si sono violentemente urtati. L’impatto è stato tale che il ciclista è stato sbalzato contro il parabrezza dell’auto, riportando ferite gravissime. Il veicolo coinvolto era condotto da un giovane di 19 anni, residente ad Attimis, anche lui in provincia di Udine. Immediatamente, sul luogo dell’incidente, sono intervenuti i soccorsi inviati dalla Sores FVG, tra cui l’elisoccorso e le squadre mediche. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimare il ciclista, le lesioni riportate si sono rivelate purtroppo fatali, e il trentaseienne è deceduto sul posto. Le forze dell’ordine stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita per chiarire la dinamica esatta dell’incidente e determinare eventuali responsabilità. L’accaduto ha scosso profondamente la comunità locale, che ora si stringe attorno alla fa Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Nuovo tratto di pista ciclabile a Casale sul Sile: inizio lavori previsto per settembre A partire da settembre, Casale sul Sile si appresta a compiere un importante passo avanti nella promozione della mobilità sostenibile e nella sicurezza stradale con l’avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo tratto della pista ciclabile. Il progetto, ambizioso e necessario, prevede la creazione di un percorso ciclabile che collegherà via San Francesco con la località Canton, lungo via Belvedere. Il nuovo tratto ciclabile avrà una lunghezza totale di 640 metri e rappresenterà un’ulteriore estensione della rete di piste ciclabili già esistente nel territorio comunale. Il progetto ha un costo complessivo di 495.000 euro, cifra che include sia l’acquisto delle aree necessarie per la realizzazione dell’infrastruttura, sia i lavori di costruzione. Questa nuova pista ciclabile è stata concepita non solo per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all’automobile, ma anche per migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni lungo un’arteria stradale spesso trafficata come via Belvedere. La scelta di collegare via San Francesco con la località Canton risponde, infatti, a una precisa esigenza della comunità, che richiede da tempo una maggiore attenzione alla mobilità dolce e alla qualità della vita. L’amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che si inserisce in un più ampio piano di sviluppo delle infrastrutture per la mobilità sostenibile nel territorio. Il sindaco ha evidenziato come la realizzazione della pista ciclabile rispecchi l’impegno dell’amministrazione a favore di un ambiente più sano e di una maggiore sicurezza per tutti i cittadini. I lavori, che inizieranno a settembre , richiederanno un’attenta pianificazione e coordinazione, soprattutto per quanto riguarda la gestione del traffico durante il periodo di cantiere. Tuttavia, l’amministrazione assicura che saranno adottate tutte le misure necessarie per minimizzare i disagi per i residenti e gli automobilisti. La nuova pista ciclabile di Casale sul Sile non è solo un’infrastruttura fisica, ma rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile e vivibile per la comunità locale. Con la sua realizzazione, il comune di Casale sul Sile si conferma come un territorio attento alle esigenze dei suoi cittadini e pronto a investire in progetti che migliorano la qualità della Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Partiranno a Settembre i Lavori per la Nuova Pista Ciclabile a Casale sul Sile A partire dal prossimo settembre, prenderanno il via i lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile che collegherà via San Francesco alla località Canton, passando lungo via Belvedere a Casale sul Sile. Questo progetto, tanto atteso dai residenti e dai ciclisti locali, rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale nella zona. Il tratto di pista ciclabile in questione avrà una lunghezza complessiva di 640 metri, offrendo così un percorso sicuro e agevole per chi si sposta in bicicletta. L’intervento rientra in un più ampio piano di sviluppo delle infrastrutture ciclabili nel comune di Casale sul Sile, volto a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, riducendo così l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita. Il costo complessivo del progetto ammonta a 495.000 euro, una cifra che copre non solo il costo dei lavori, ma anche la somma necessaria per l’acquisto delle aree su cui sorgerà la pista ciclabile. Questo investimento sottolinea l’importanza che l’amministrazione comunale attribuisce alla promozione di modalità di trasporto sostenibili e sicure. La realizzazione della pista ciclabile non solo favorirà i ciclisti, ma contribuirà anche a ridurre la congestione del traffico automobilistico, incoraggiando un maggior numero di persone a scegliere la bicicletta per i propri spostamenti. Inoltre, l’intervento rappresenta un’opportunità per valorizzare ulteriormente il territorio di Casale sul Sile, rendendolo più accessibile e vivibile per tutti i cittadini. In definitiva, il nuovo tratto di pista ciclabile tra via San Francesco e la località Canton è un progetto di grande rilevanza per la comunità, destinato a migliorare significativamente la mobilità urbana e a promuovere uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. Con l’inizio dei lavori a settembre, Casale sul Sile si prepara a fare un Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Inaugurato il Nuovo Tratto di Pista Ciclo-Pedonale a Dolceacqua: Un Ponte tra Costa ed Entroterra Dolceacqua, un affascinante borgo medievale della Liguria, è da oggi più vicino alla costa grazie all’inaugurazione di un nuovo tratto di pista ciclo-pedonale. L’opera, lunga 400 metri e larga 4, rappresenta un passo significativo nell’obiettivo della Regione Liguria di unire costa ed entroterra, valorizzando le peculiarità di entrambi i territori. Alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi stamani, era presente l’assessore regionale Marco Scajola, il quale ha sottolineato l’importanza strategica di questa infrastruttura. «Unire costa ed entroterra, valorizzandone le diverse peculiarità, è uno degli obiettivi che l’amministrazione regionale ha seguito fin dal suo primo insediamento nel 2015. Con l’inaugurazione di questo tratto potremo finalmente condurre dal mare al bellissimo borgo di Dolceacqua cittadini, turisti e appassionati», ha dichiarato l’assessore. Il nuovo tratto, a uso promiscuo sia per ciclisti che per i veicoli carrabili, ha subito un completo restyling. Il vecchio selciato, ormai deteriorato, è stato sostituito con una nuova asfaltatura arricchita da un tappeto color ocra, che non solo migliora l’estetica del percorso ma ne aumenta anche la funzionalità. Questo intervento permette di collegare in maniera più diretta e sicura la costa ligure, passando per il comune di Camporosso, fino alle porte di Dolceacqua. Il restyling non è solo un’opera di riqualificazione infrastrutturale, ma assume anche una chiara valenza turistica. Grazie a questa pista ciclo-pedonale, i turisti potranno godere di un accesso facilitato a Dolceacqua, uno dei borghi più suggestivi della Liguria, noto per il suo castello dei Doria e il celebre ponte romanico che ha ispirato artisti come Claude Monet. Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a potenziare la mobilità sostenibile e a promuovere il turismo, sfruttando la bellezza del territorio ligure e le sue infinite risorse naturali e culturali. L’infrastruttura inaugurata oggi rappresenta dunque un ulteriore tassello nel mosaico di iniziative che stanno contribuendo a rafforzare l’attrattiva della Liguria come destinazione turistica di eccellenza. L’auspicio è che questo nuovo collegamento possa favorire un maggiore afflusso di visitatori a Dolceacqua e nei comuni circostanti, stimolando l’economia locale e promuovendo uno svil Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Inaugurata la Ciclovia Treviso-Ostiglia: Un Traguardo per il Cicloturismo nel Veneto La ciclovia Treviso-Ostiglia, una delle opere più attese dagli amanti delle due ruote, ha raggiunto un nuovo traguardo con l’inaugurazione del tratto che collega diversi comuni veneti, tra cui Sossano. Questa ciclovia, realizzata sul tracciato della vecchia ferrovia, si estende attraverso diverse province del Veneto, creando un percorso unico per i ciclisti, che attraversa paesaggi suggestivi e offre un’importante infrastruttura per il cicloturismo. All’inaugurazione hanno partecipato numerosi ciclisti provenienti non solo dal Vicentino, ma anche da altre province venete. La manifestazione è stata arricchita dalla presenza di molti amministratori locali e provinciali, che hanno sottolineato l’importanza dell’opera per lo sviluppo sostenibile e il turismo nella regione. Tra le autorità presenti, spiccano l’assessora regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che hanno voluto essere tra i primi a percorrere il nuovo tratto. La ciclovia Treviso-Ostiglia rappresenta il risultato di un lungo processo di trasformazione iniziato quindici anni fa, con l’obiettivo di recuperare l’ex percorso ferroviario per destinarlo a un uso cicloturistico. Questo progetto ha visto la partecipazione attiva della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), che ha scommesso fin da subito sulle potenzialità del percorso. L’investimento totale per la realizzazione di questa importante infrastruttura ha raggiunto i 33,5 milioni di euro, una cifra che riflette l’impegno della Regione Veneto nel promuovere il cicloturismo e nel valorizzare il territorio. La ciclovia non solo favorisce il turismo sostenibile, ma rappresenta anche una risposta concreta alle esigenze di mobilità dolce e di contatto con la natura, offrendo ai ciclisti un percorso sicuro e immerso nel verde. La Treviso-Ostiglia, con il suo tracciato che attraversa aree di grande bellezza paesaggistica e culturale, è destinata a diventare una delle mete preferite per i cicloturisti, contribuendo al rilancio del turismo locale e offre Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Approvato il Progetto Esecutivo della Pista Ciclabile lungo il Secchia a Rubiera La giunta comunale di Rubiera ha recentemente approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo il fiume Secchia. Questo ambizioso progetto si estenderà dal confine del comune di Rubiera fino al Tresinaro, rappresentando un’importante iniziativa per promuovere la mobilità sostenibile e il turismo locale. Dettagli del Progetto Il percorso della pista ciclabile sarà affiancato da un ponte di attraversamento, che sarà costruito grazie a un altro progetto finanziato congiuntamente dai Comuni, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Parco del Secchia. Una volta completato il ponte, la pista ciclabile continuerà fino alle casse d’espansione e alla corte Ospitale di Rubiera. Benefici per la Comunità Questa nuova infrastruttura non solo faciliterà gli spostamenti in bicicletta, ma offrirà anche un percorso sicuro e piacevole per i residenti e i turisti. La pista ciclabile lungo il Secchia permetterà di godere delle bellezze naturali della zona, promuovendo al contempo uno stile di vita attivo e sostenibile. Inoltre, il progetto mira a valorizzare le aree circostanti, migliorando l’accessibilità a zone di interesse storico e naturalistico, come le casse d’espansione e la corte Ospitale. Questi interventi, finanziati da un consorzio di enti locali e regionali, sottolineano l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni per il miglioramento del territorio. L’approvazione del progetto esecutivo rappresenta solo il primo passo verso la realizzazione di questa infrastruttura. La prossima fase prevede l’avvio dei lavori di costruzione, con l’obiettivo di completare la pista ciclabile e il ponte di attraversamento nei tempi previsti. Una volta ultimato, il percorso ciclabile lungo il Secchia sarà una risorsa preziosa per tutta la comunità di Rubiera e dei comuni limitrofi. In sintesi, il progetto della pista ciclabile lungo il Secchia è una testimonianza dell’impegno della giunta comunale di Rubiera nel promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualità della vita dei suoi cittadini. Questa nuova infrastruttura non solo migliorerà la mobilità e il turismo locale, ma contribuirà anche a Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Bra Confermata “Comune Ciclabile” per il Terzo Anno Consecutivo Bra, la pittoresca città piemontese nota per la sua storica Zizzola, continua a distinguersi nel panorama della mobilità sostenibile. Per il terzo anno consecutivo, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha rinnovato alla città la prestigiosa bandiera gialla della ciclabilità italiana, riconoscendola come “Comune ciclabile” anche per il 2024. Questo riconoscimento, simboleggiato dalla bandiera gialla, viene assegnato ai comuni italiani che si distinguono per le politiche a favore della mobilità ciclabile. Bra ha ottenuto due ruote su un massimo di cinque, segno dell’impegno costante dell’amministrazione comunale nel promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico e salutare. La città ha investito significativamente negli ultimi anni per migliorare l’infrastruttura ciclabile. Tra le varie iniziative spiccano la realizzazione di nuove piste ciclabili, il miglioramento della segnaletica dedicata e l’implementazione di progetti educativi nelle scuole per sensibilizzare i giovani all’uso della bicicletta. Questi sforzi non solo migliorano la qualità della vita dei cittadini, ma contribuiscono anche alla riduzione delle emissioni inquinanti, favorendo una città più verde e sostenibile. Il sindaco di Bra ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento ottenuto: “Siamo orgogliosi di ricevere ancora una volta la bandiera gialla della ciclabilità italiana. Questo premio è il risultato del lavoro collettivo di tutta la comunità, dalle istituzioni ai cittadini, che hanno abbracciato con entusiasmo il nostro progetto di mobilità sostenibile. Continueremo a lavorare per rendere Bra sempre più a misura di ciclista.” La FIAB, che si occupa di valutare i comuni in base a criteri rigorosi, ha sottolineato come Bra rappresenti un esempio virtuoso da seguire. L’associazione, infatti, analizza diversi aspetti tra cui l’estensione delle piste ciclabili, i servizi di bike sharing, le campagne di sensibilizzazione e l’integrazione della mobilità ciclabile con il trasporto pubblico. Bra, con questo riconoscimento, si conferma un punto di riferimento nel nord Italia per chi desidera vivere in una città attenta alla sostenibilità ambientale. L’auspicio è che sempre più comuni seguano l’esempio di Bra, investendo in infrastrutture ciclabili e promuovendo una cultura della mobilità sostenibile, contribuendo così a un futuro più verde e sano per tutti. La bandiera gialla della ciclabilità italiana non è solo un premio simbolico, ma un incentivo concreto a continuare sulla strada intrapresa, dimostrando che con impegno e visione è possibile Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Un'Avventura in Bicicletta: Da Bologna a Ferrara L’Emilia-Romagna è una regione rinomata per la sua cucina, la sua cultura e i suoi paesaggi pittoreschi. Un modo perfetto per esplorare questa splendida area è attraverso un viaggio in bicicletta da Bologna a Ferrara, un percorso che combina la bellezza della natura con la ricchezza storica delle città. Il Percorso Il tragitto da Bologna a Ferrara è di circa 50 chilometri, rendendolo un’escursione ideale per una giornata. Il percorso è prevalentemente pianeggiante, il che lo rende accessibile anche ai ciclisti meno esperti. Esistono diversi itinerari possibili, ma uno dei più consigliati è quello che segue il Canale Navile, un antico canale artificiale che offre un percorso tranquillo e suggestivo attraverso la campagna emiliana. Partenza da Bologna Il viaggio inizia a Bologna, una città nota per i suoi portici, le sue torri medievali e la vivace scena universitaria. Prima di partire, è consigliabile fare una colazione sostanziosa in uno dei numerosi bar del centro storico, magari assaporando una brioche e un caffè espresso. Dal centro di Bologna, dirigiti verso nord seguendo le indicazioni per il Canale Navile. Questo canale, un tempo utilizzato per il trasporto delle merci, offre oggi un percorso ciclabile sicuro e piacevole, lontano dal traffico cittadino. Attraverso la Campagna Emiliana Lungo il Canale Navile, il paesaggio urbano gradualmente lascia spazio alla campagna. I campi coltivati, i piccoli borghi e le case coloniche offrono uno scenario pittoresco che cambia con il passare delle stagioni. Durante il percorso, è possibile fare una sosta in uno dei tanti agriturismi per gustare prodotti tipici locali come salumi, formaggi e vini. Arrivo a Ferrara Dopo circa 50 chilometri di pedalata, si raggiunge Ferrara, una città che è un gioiello del Rinascimento italiano. Ferrara è famosa per le sue mura storiche, i suoi palazzi rinascimentali e le sue strade acciottolate. Una volta arrivati, si può esplorare il centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e visitare luoghi di interesse come il Castello Estens Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Andora: Partiti i Lavori per la Nuova Pista Ciclabile Ad Andora, incantevole località situata sulla Riviera Ligure di Ponente, sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova pista ciclabile. Questo ambizioso progetto promette di trasformare il lungomare della cittadina, migliorando l’esperienza di residenti e turisti attraverso una serie di interventi che mirano a integrare la pista ciclabile con la passeggiata a mare e ad aumentare l’accessibilità lungo tutto il percorso. La nuova pista ciclabile rappresenta un significativo passo avanti nella riqualificazione urbana di Andora. Il progetto prevede non solo la realizzazione di una pista dedicata ai ciclisti, ma anche l’integrazione con la già esistente passeggiata a mare. Questo permetterà a ciclisti e pedoni di godere di un’esperienza più sicura e piacevole, valorizzando ulteriormente la bellezza naturale del litorale. Uno degli aspetti più importanti del progetto è l’attenzione all’accessibilità. Lungo il percorso della pista ciclabile saranno realizzate diverse rampe d’accesso, che consentiranno a persone con mobilità ridotta, famiglie con passeggini e ciclisti di accedere facilmente alla pista e alla passeggiata. Questo intervento risponde a un’esigenza di inclusività, assicurando che tutti possano fruire degli spazi pubblici senza barriere architettoniche. La nuova pista ciclabile porterà numerosi benefici alla comunità locale. Promuovendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, si contribuirà a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento, migliorando la qualità dell’aria e la vivibilità della città. Inoltre, la pista ciclabile rappresenta un’attrattiva turistica, potenzialmente in grado di aumentare l’afflusso di visitatori e, di conseguenza, l’economia locale. Andora si unisce così a molte altre città italiane che stanno investendo nella mobilità sostenibile e nel turismo ecologico. La nuova pista ciclabile non è solo un’infrastruttura, ma un simbolo del cambiamento verso un futuro più verde e responsabile. In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più al centro delle politiche urbane, progetti come questo dimostrano l’impegno delle amministrazioni locali a favore dell’ambiente e del benessere dei cittadini. L’inizio dei lavori per la pista ciclabile ad Andora rappresenta una tappa importante nello sviluppo della città. La realizzazione di un’infrastruttura moderna, sicura e accessibile integrata con la passeggiata a mare non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma renderà Andora una destinazione ancora più attraente per i turisti. La comunità attende con entusiasmo il completamento dei lavori, pronta a sfruttare al meglio le n Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Nuova Galleria e Pista Ciclopedonale per Collegare Noli alla Baia dei Saraceni e Finale Ligure: Sopralluogo del Viceministro Rixi Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha recentemente visitato il Ponente Ligure per fare il punto sulla nuova viabilità nella zona di Noli. Durante il sopralluogo, Rixi ha delineato i piani per una nuova galleria che collegherà Noli alla baia dei Saraceni, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la fruibilità della strada costiera attuale, che passa lungo la falesia. Il progetto della galleria nasce dall’esigenza di evitare il transito sulla strada esistente, situata sul lato mare della falesia, la quale presenta diversi problemi di manutenzione e sicurezza. “La nuova galleria ci permetterà di evitare il tratto stradale a rischio, migliorando così la sicurezza per tutti gli utenti,” ha dichiarato Rixi. Parallelamente alla realizzazione della galleria, è prevista anche la creazione di una pista ciclopedonale che collegherà Noli a Finale Ligure. Questa pista offrirà un percorso panoramico e sicuro lungo la costa, destinato a residenti e turisti, incentivando così il turismo sostenibile e l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi. Il viceministro ha sottolineato l’importanza di mantenere aperta la strada costiera esistente per scopi turistici, creando un collegamento diretto tra Noli e Finale Ligure che possa essere goduto da ciclisti e pedoni. L’iniziativa mira a valorizzare il territorio, rendendolo più accessibile e attraente per i visitatori, senza trascurare la sicurezza e la necessità di una manutenzione adeguata delle infrastrutture. Questo intervento rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura lungo la costa ligure, con benefici Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Un Viaggio in Bicicletta da Ceva a Montezemolo Il percorso ciclistico da Ceva a Montezemolo è un’esperienza immersiva nel cuore delle Langhe, una delle regioni più suggestive del Piemonte. Questo tragitto, di circa 20 chilometri, offre un mix perfetto di bellezze naturali, paesaggi collinari e storia locale. Partenza: Ceva Ceva, situata nella provincia di Cuneo, è un comune ricco di storia e cultura. Prima di iniziare il viaggio, vale la pena visitare il centro storico, con la sua affascinante architettura medievale, il Castello dei Marchesi Pallavicino e la chiesa di San Giovanni Battista. Il Percorso Il tragitto da Ceva a Montezemolo è caratterizzato da strade panoramiche e colline ondulate, con un paesaggio che cambia continuamente. La prima parte del percorso segue la Strada Provinciale SP661, che attraversa boschi e vigneti, offrendo numerosi punti panoramici dove fermarsi per scattare fotografie e godersi il panorama. Attrazioni Lungo il Percorso Durante il tragitto, si attraversano piccoli borghi e frazioni dove è possibile fare una sosta. Tra questi, Nucetto e Castelnuovo di Ceva meritano una visita. Questi paesini conservano il fascino della vita rurale piemontese e offrono la possibilità di assaporare prodotti locali come formaggi, salumi e vini delle Langhe. Arrivo: Montezemolo Montezemolo, situato a 750 metri sul livello del mare, è una meta perfetta per concludere il percorso. Il paese è noto per la sua posizione panoramica che domina le colline circostanti. Da non perdere è la visita alla piazza principale e alla chiesa di San Giovanni Battista. Montezemolo offre anche vari agriturismi e ristoranti dove è possibile gustare la cucina locale, con piatti ti Continua a leggere

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