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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Nuovo Percorso Ciclopedonale a Noventa di Piave La Città Metropolitana ha annunciato l’avvio di importanti lavori di asfaltatura su alcuni tratti della strada provinciale 83, situata nel territorio di Noventa di Piave. A partire da lunedì 30 settembre, gli interventi interesseranno anche il recente percorso ciclopedonale che collega Noventa di Piave a San Donà di Piave. Il tratto oggetto di manutenzione si estende dall’attraversamento pedonale di fronte alla chiesa di Noventa fino a via Galilei, proseguendo in direzione Romanziol. Il percorso ciclopedonale, realizzato sul lato ovest di via Roma, rappresenta una nuova infrastruttura che unisce il centro di Noventa al tratto ciclabile già esistente nel comune di San Donà, lungo la stessa strada provinciale. Questo percorso si estende per circa 900 metri e ha una larghezza di 2,60 metri, consentendo il transito bidirezionale di pedoni e ciclisti. L’opera, che ha richiesto un investimento di 820 mila euro, ha visto anche il ripristino delle fermate dell’Atvo e l’installazione di una nuova illuminazione pubblica. Si tratta di un intervento che punta a migliorare la viabilità e la sicurezza dei residenti, promuovendo al contempo un trasporto più sostenibile. I lavori rappresentano un passo avanti significativo per l’intera comunità, facilitando gli spostamenti e incentivando l’uso di mezzi ecologici, come la biciclett Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
da Ajaccio a Bonifacio Diario di Bordo – Giorno 4: Ajaccio → Bonifacio Il quarto giorno del mio viaggio in bicicletta in Corsica è iniziato con una scelta ponderata: invece di fermarmi a Porto Vecchio, come previsto inizialmente, ho deciso di concludere la tappa odierna a Bonifacio. La decisione è stata dettata anche dalle valutazioni sulle strutture ricettive ei loro costi. Un cambio di programma, ma con la stessa voglia di scoprire. Alle 9:00 ero già in sella, pronto a partire con una temperatura che si aggirava intorno ai 15°C. Il cielo sembrava promettere una tregua dalla pioggia, ma quella sensazione familiare che il tempo poteva cambiare da un momento all’altro non mi ha mai abbandonato. Ho imparato a convivere con questo: il meteo imprevedibile è parte del viaggio. Il tragitto di uscita da Ajaccio ha confermato ciò che ormai è diventato quasi una consuetudine per chi, come me, viaggia in bici: le ciclabili, se esistono, si interrompono e ti ritrovi su superstrade che sfidano ogni logica di sicurezza. Nonostante i controlli sulle tracce e su Google Maps, la via suggerita sembrava voler insistere su quei percorsi pericolosi. Ma passare su una superstrada non è un’opzione accettabile. Ho dovuto adattarmi, cercando strade secondarie che, sebbene più lunghe, fossero decisamente più sicure. Dopo una lunga pedalata, è arrivato il momento di affrontare la sesta salita della giornata. Un test per la mia resistenza fisica e mentale. La salita è iniziata all’80º km, un’ascesa di circa 5 km, ma l’ultimo tratto, con una pendenza del 16%, mi ha davvero messo alla prova. Non saprei nemmeno dire esattamente dove mi trovassi, ma il senso di sfida e fatica ha reso ogni metro conquistato un’impresa. Ho dovuto fermarmi, riprendere fiato, e mi sono concesso una pausa con due banane e due pesche. Ripartito con energia, non ho potuto evitare un incontro ravvicinato con la pioggia. Giusto dietro una curva, le gocce hanno iniziato a cadere. E naturalmente, come sempre accade, pioggia e discesa si sono combinati per offrirmi un’altra sfida. Le temperature durante la giornata hanno oscillato tra i 12°C ei 26°C, ma ho accettato con serenità questa alternanza di freddo e umidità, sapendo che fa parte del gioco del viaggiare in bicicletta: ci si bagna, ci si asciuga, e si continua a pedalare. Proseguendo il percorso, il paesaggio ha iniziato a mutare. Gli ultimi chilometri prima di raggiungere Bonifacio sembravano provenire da un altro pianeta. La strada era solitaria, come se fossi l’unico viaggiatore in questo angolo sperduto di mondo. Le rocce attorno a me si coloravano di verde e rosso, e il tutto assumeva un aspetto quasi lunare, in netto contrasto con l’azzurro del mare che intravedevo in lontananza. Poi, ecco Bonifacio. Uno spettacolo che toglie il fiato. Il castello, arroccato su un promontorio calcareo, sembrava aggrapparsi disperatamente alla roccia, con le unghie e con i denti. C’è una drammaticità in quella visione, un senso di sfida contro il tempo e gli elementi naturali. Prima o poi, quella roccia cederà, e il castello dovrà arrendersi alla forza della natura. Ma per ora, rimane lì, maestoso e fragile allo stesso tempo. Durante il percorso ho avuto la fortuna di ammirare anche la Torre di Roccapina, una torre genovese del XVI secolo, https://maps.app.goo.gl/nidLR9Z9MbHDb4eVA che domina dall’alto con una vista spettacolare sul mare. È difficile non fermarsi a contemplare la meraviglia della sua posizione, quasi scolpita dalla mano dell’uomo e della natura insieme. A completare il quadro, la famosa formazione rocciosa del “Leone di Roccapina”, un guardiano naturale di questo tratto di costa. La giornata si è conclusa così, con Bonifacio che mi ha accolto come solo questa antica città può fare: con la sua bellezza aspra e la sua storia incisa nella pietra. Un giorno che non dimenticherò facilmente, dove ogni curva, ogni salita e ogni sfida hanno Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Via Claudia Augusta in Bicicletta: Da Landeck al Passo di Resia Il percorso ciclabile della Via Claudia Augusta, che si snoda per 56 km da Landeck fino al Passo di Resia, rappresenta un viaggio indimenticabile attraverso le Alpi, combinando natura, storia e sport. Questo tratto è ideale per chi cerca un’esperienza cicloturistica ricca di paesaggi spettacolari e tappe culturali, senza eccessive difficoltà tecniche. Da Landeck a Prutz: Inizio del Viaggio Partendo da Landeck, il percorso inizia seguendo il fondovalle e attraversa la tranquilla località di Prutz. I primi chilometri sono piacevoli, con pendenze leggere che permettono di ammirare i paesaggi circostanti. Da qui, in alto sul versante occidentale della valle, si possono osservare le rinomate terrazze soleggiate di Ladis, Fiss e Serfaus, mete ideali per una breve deviazione o una sosta panoramica. Lungo il Fiume Inn verso Pfunds Continuando verso Pfunds, il percorso costeggia il fiume Inn, regalando ai ciclisti un itinerario tranquillo e immerso nella natura. Questo tratto è ideale per rilassarsi e pedalare senza fretta, godendo della bellezza alpina che circonda la strada. A Pfunds, è consigliata una breve pausa per esplorare il centro del paese, prima di proseguire verso le sfide altimetriche che attendono più avanti. Salita verso Nauders Da Pfunds, la strada inizia a salire verso Nauders, situata a 1.394 metri di altitudine. Questo tratto richiede maggiore impegno fisico, ma la salita è progressiva e non troppo ripida, rendendola accessibile anche a ciclisti di livello medio. Il panorama si apre gradualmente, offrendo scorci sempre più ampi e variegati, che includono montagne, prati e boschi. Una volta raggiunta Nauders, i ciclisti possono fermarsi per una meritata pausa, magari per visitare il Castello di Naudersberg, un’antica fortezza del XIII secolo trasformata in museo. La Sfida Finale: Il Passo di Resia Da Nauders inizia la sfida più impegnativa del percorso: una salita di circa 400 metri di dislivello che porta fino al Passo di Resia. Questo tratto richiede resistenza, ma il panorama che si svela lungo la strada ripaga abbondantemente gli sforzi. Man mano che si avanza verso il passo, la vista sulle cime circostanti diventa sempre più spettacolare. Al Passo di Resia, situato a 1.507 metri, i ciclisti possono godere di una vista mozzafiato e fare una deviazione verso il Cippo dei Tre Confini, un punto panoramico a 2.179 metri dove Austria, Svizzera e Italia si incontrano. Questo luogo simbolico rappresenta non solo una meta geografica, ma anche un punto di connessione tra culture diverse. Discesa verso la Val Venosta Superato il Passo di Resia, inizia una piacevole discesa che conduce i ciclisti in Italia, nella splendida Val Venosta. Qui il paesaggio cambia drasticamente: i frutteti e i vigneti della valle accolgono i viaggiatori con un clima più mite, tipico delle regioni alpine meridionali. La strada scende dolcemente, permettendo ai ciclisti di rilassarsi e godersi il percorso verso la destinazione finale: Merano, una città storica famosa per le sue terme e il centro culturale. In conclusione, il tratto ciclabile della Via Claudia Augusta da Landeck al Passo di Resia è un percorso affascinante e accessibile a ciclisti di medio livello. Con i suoi 56 km ricchi di paesaggi alpini, salite impegnative ma non estreme, e numerose attrazioni storiche e naturali, questo itinerario offre un’esperienza completa, adatta a chi Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
da Porto ad Ajaccio Diario di viaggio – Giorno 3: Porto → Ajaccio Il terzo giorno inizia con una piccola colazione, quasi simbolica, una tazza di caffè e qualche boccone per accompagnarmi all’alba di una nuova avventura. Il ricordo della fame di ieri mi suggerisce di tenere leggero il pasto, ma la strada mi attende e non voglio perdere tempo. Sono le nove del mattino quando mi metto in sella, con Ajaccio come meta, distante circa 100 chilometri, forse qualcosa in meno. Il cielo è coperto e non promette nulla di buono, ma la voglia di esplorare è più forte di qualsiasi incertezza meteorologica. I primi chilometri si rivelano una sfida: una salita di 11 chilometri sotto una pioggia battente. La fatica è tanta, ma poi ecco apparire le Calanche di Piana, spettacolari formazioni rocciose rosse che emergono dalla costa come sculture millenarie. Le loro forme quasi surreali catturano il mio sguardo e, per un momento, riescono a cancellare ogni traccia di negatività, quasi facendo dimenticare il freddo che penetra sotto gli abiti bagnati. Perché chiunque vada in bicicletta lo sa: il problema non è tanto la pioggia, quanto il freddo che ti entra dentro, soprattutto in discesa. Ma non sono solo in questo viaggio. Incontro altri ciclisti lungo il percorso, tutti spinti dallo stesso desiderio di continuare, di scoprire, di andare avanti nonostante il tempo avverso. C’è una sorta di complicità silenziosa tra noi, uno scambio muto che ci unisce in una sfida comune. La discesa si conclude, e con essa anche la pioggia sembra concederci una tregua. Mi fermo per un caffè caldo, un piccolo ristoro che mi riporta un po’ di calore. Ma la pausa dura poco: quattro curve più avanti e la pioggia riprende, quasi beffarda, come se volesse accompagnarmi per tutto il tragitto. Nonostante questo, il paesaggio che mi circonda è di una bellezza mozzafiato. Pedalando lungo la costa, posso ammirare il mare in tempesta che si infrange contro le scogliere, mentre la vegetazione selvaggia sembra resistere impavida. È uno spettacolo che riempie gli occhi e il cuore, e mi ricorda perché amo così tanto questi viaggi in bicicletta. Il percorso mi porta sempre più vicino ad Ajaccio, ma prima di concludere la giornata, una riflessione mi attraversa la mente. Amo fotografare i ponti. I ponti sono più che semplici strutture, sono simboli di connessione, unioni tra ciò che è separato. Che si tratti di rive, montagne o generazioni, i ponti rappresentano un passaggio, un andare avanti, un unire ciò che sembrava distante. Non esistono in natura; sono l’uomo che li crea, una delle sue sfide più grandi con la fisica e se stesso, e una delle poche cose che riesce a fare senza danneggiare troppo il pianeta. Alla fine, dopo una lunga giornata di pioggia e fatica, arrivo finalmente ad Ajaccio, e il sole mi accoglie come un premio inaspettato. Come se non bastasse, riesco persino a trovare il tempo per un tuffo rinfrescante in piscina. Un finale perfetto per una giornata intensa, fatta d Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Un’avventura in bicicletta tra i paesaggi incantati della Baviera: tra natura, storia e castelli da fiaba Immagina di pedalare attraverso villaggi medievali che sembrano usciti da una fiaba, di sentire l’aria frizzante delle Alpi e di scorgere in lontananza le torri di un castello che svettano tra le montagne. Questo non è un sogno, ma la realtà che ti aspetta in Baviera, una regione che sembra disegnata apposta per il cicloturismo. La Baviera è una terra di contrasti: dai fiumi tranquilli che scorrono tra i vigneti, ai picchi maestosi delle Alpi, fino ai castelli leggendari che sembrano usciti da un libro di favole. E il modo migliore per viverla è in sella a una bicicletta. Un itinerario da sogno: la Strada Romantica Se esiste un percorso che rappresenta al meglio la bellezza della Baviera, è la Strada Romantica. Questo itinerario, lungo circa 460 km, ti accompagna in un viaggio che parte dalla vivace Würzburg e ti porta fino a Füssen, ai piedi delle Alpi, in un crescendo di meraviglie naturali e storiche. Ogni tappa è un’avventura a sé, un capitolo di una storia che parla di epoche passate, tradizioni ancora vive e paesaggi mozzafiato. Würzburg: l’inizio della magia Il tuo viaggio comincia a Würzburg, una città che ti accoglie con le sue imponenti architetture barocche e un’atmosfera vivace. Prima di salire in sella, non perdere l’occasione di visitare la Residenza, un capolavoro di eleganza e storia. Pedalare fuori da Würzburg è come tuffarsi in un mare di vigneti che si estendono a perdita d’occhio, accarezzati dal vento e baciati dal sole. La dolcezza delle colline ti invita a rilassarti, a respirare a pieni polmoni e ad ammirare il paesaggio che si dispiega davanti a te. Villaggi fiabeschi e atmosfere da sogno A ogni curva, la Baviera ti riserva una sorpresa. Dopo pochi chilometri, ti trovi di fronte a Rothenburg ob der Tauber, un borgo medievale che sembra essersi fermato nel tempo. Le sue case a graticcio, le torri di guardia e le stradine acciottolate ti fanno sentire come in un film. Qui tutto sembra possibile: ti sembra di poter incrociare un cavaliere o di sentire il tintinnio delle spade in un duello. Fermati, scendi dalla bici e perditi nelle sue stradine, magari concedendoti un dolce Schneeballen, la tipica delizia locale. Ma il viaggio non finisce qui. Continuando a pedalare, incontri altri villaggi che ti tolgono il fiato, come Dinkelsbühl e Nördlingen, ciascuno con la propria storia da raccontare. Nördlingen, ad esempio, ti sorprende con il suo particolare posizionamento all’interno di un cratere meteoritico, un dettaglio che rende ancora più affascinante la scoperta. L’incontro con i castelli: il fascino di Neuschwanstein Mentre ti avvicini a Füssen, il paesaggio si fa sempre più selvaggio e le Alpi iniziano a dominare l’orizzonte. E poi, all’improvviso, eccolo: il castello di Neuschwanstein. Questo capolavoro, che sembra essere stato creato per ispirare poeti e artisti, si erge tra le montagne, circondato da foreste e laghi cristallini. Avvicinarsi in bicicletta ti regala un’emozione unica: ogni metro percorso ti avvicina a uno dei simboli più iconici della Baviera, un luogo che sembra uscito da una favola. La salita verso il castello può essere impegnativa, ma ogni goccia di sudore è ripagata dalla vista mozzafiato che ti attende. Da lassù, lo sguardo si perde tra le cime innevate e i laghi che brillano come gioielli al sole. La bellezza della Baviera non è solo nei suoi castelli e nei suoi villaggi. I fiumi che attraversano la regione, come il Lech, ti accompagnano dolcemente nel tuo viaggio, offrendo pause rinfrescanti lungo le loro rive. Fermati, togli le scarpe e immergi i piedi nell’acqua fresca, lasciandoti cullare dal rumore gentile della corrente. I laghi bavaresi, come il Forggensee, sono altrettanto irresistibili. Ogni specchio d’acqua ti invita a fare una sosta, a stendere una coperta sull’erba e a goderti un picnic con prodotti locali. Il cielo limpido, le montagne che si specchiano nell’acqua e il silenzio della natura ti faranno sentire in pace con il mondo. Gusto e tradizione: una pausa gustosa lungo il percorso Ogni tappa in Baviera è un invito a scoprire i sapori locali. Dopo una lunga pedalata, non c’è nulla di meglio che fermarsi in una Biergarten (birreria all’aperto) e gustare un piatto di Weißwurst accompagnato da un pretzel e una birra fresca. La Baviera è famosa per la sua tradizione birraia, e sorseggiare una birra locale mentre il sole tramonta dietro le montagne è un’esperienza che non dimenticherai facilmente. Consigli per il viaggio La Strada Romantica è ben segnalata e adatta a ciclisti di ogni livello. Tuttavia, alcune sezioni, soprattutto quelle vicino alle Alpi, possono essere più impegnative. Se preferisci goderti il panorama senza troppa fatica, puoi optare per una bicicletta elettrica, che renderà anche le salite più ripide un gioco da ragazzi. Lungo il percorso, troverai strutture bike-friendly pronte ad accoglierti, con servizi dedicati ai ciclisti, come piccole officine, mappe dei Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Ciclabile Drago a Jesolo: Il Consiglio Comunale dà il via libera al progetto. Il 26 settembre 2024 segna un nuovo capitolo per la mobilità sostenibile a Jesolo, con l’approvazione unanime da parte del Consiglio Comunale della variante al Piano degli interventi per la realizzazione della pista ciclabile “Drago Jesolo”. Si tratta di un progetto atteso da tempo, che mira a migliorare l’accessibilità e a promuovere uno stile di vita più green tra cittadini e turisti. La pista ciclabile, che sarà lunga circa 1 chilometro, si snoderà in diverse sezioni, collegando il centro storico di Jesolo con altre aree strategiche della città. Il primo tratto, lungo circa 300 metri, correrà parallelo alle rampe di accesso di via Adriatico. Da lì, il percorso proseguirà per 600 metri lungo via Drago Jesolo, seguendo l’argine rialzato, offrendo una vista panoramica sulla zona circostante. Infine, l’ultimo tratto, lungo circa 100 metri, sarà costruito a sbalzo e condurrà direttamente al piazzale del vecchio municipio, conosciuto anche come l’ex Casa del Littorio. Il progetto, dal valore complessivo di 1,6 milioni di euro, verrà finanziato in parte attraverso fondi europei. Circa 500 mila euro saranno infatti coperti dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), a conferma dell’importanza della ciclabile non solo a livello locale, ma anche come parte di una più ampia strategia di sostenibilità e sviluppo territoriale. Attualmente è in corso la raccolta dei pareri necessari per l’approvazione definitiva del progetto esecutivo. Successivamente, si procederà con l’avvio della gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori. Secondo le previsioni, la realizzazione della pista potrebbe partire entro i prossimi mesi, con la speranza di concludere l’intero tracciato entro la fine del 2025. Questa ciclabile rappresenta non solo un’opportunità per migliorare i collegamenti interni alla città, ma anche un forte segnale di attenzione verso il tema della mobilità sostenibile e della qualità della vita per residenti e visitatori. Jesolo continua così a puntare su progetti che integrano infrastrutture e ambient Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Torino in bicicletta: scoprire la città a due ruote Torino, elegante città sabauda, è un luogo perfetto per essere scoperto in bicicletta. Con il suo mix di storia, arte e paesaggi naturali, il capoluogo piemontese offre numerosi itinerari adatti a ciclisti di ogni livello, dai principianti agli appassionati del cicloturismo. Le lunghe piste ciclabili, i parchi e le rive del Po regalano la possibilità di esplorare angoli nascosti, lontano dal traffico cittadino e immersi nella tranquillità. La rete ciclabile di Torino Negli ultimi anni, Torino ha investito molto nella mobilità sostenibile, sviluppando una vasta rete di piste ciclabili. La città è attraversata da percorsi ben segnalati, che rendono semplice e sicuro spostarsi in bicicletta. Tra questi, il Bici Plan, un piano comunale che mira a incrementare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano, ha portato alla creazione di numerosi percorsi sicuri per i ciclisti. Uno dei tracciati più apprezzati è la ciclovia lungo il fiume Po. Questo itinerario permette di pedalare costeggiando il fiume, attraversando parchi, aree verdi e antiche residenze reali come il Castello del Valentino. È un percorso tranquillo, adatto anche alle famiglie, che offre splendide vedute sulle colline torinesi e un contatto diretto con la natura, pur restando a pochi minuti dal centro. Itinerari imperdibili a Torino Per chi desidera una pedalata panoramica e culturale, un ottimo punto di partenza è Piazza Castello, il cuore pulsante della città. Da qui si può partire per un tour tra i principali monumenti, come la Mole Antonelliana, simbolo della città, e il Palazzo Reale. Pedalando attraverso i portici storici, ci si può fermare per un caffè o una pausa in uno dei tanti locali storici della città. Un’altra tappa interessante è il Parco del Valentino, il parco cittadino più famoso di Torino. Situato lungo il Po, è un’area verde ideale per chi cerca una pedalata rilassante. All’interno del parco, oltre al Castello, si può visitare il suggestivo Borgo Medievale, una ricostruzione di un antico villaggio medievale perfettamente immerso nella natura. Per i più avventurosi: pedalare verso la collina Se sei un cicloturista alla ricerca di una sfida più impegnativa, la Collina di Superga è la meta ideale. Questa salita, famosa per il suo santuario e la spettacolare vista panoramica sulla città e sulle Alpi, è una delle preferite dagli appassionati di ciclismo. Il percorso parte dal centro di Torino e, attraverso strade che serpeggiano tra vigneti e boschi, conduce alla cima della collina. La fatica della salita viene ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio e dalla sensazione di libertà che si prova una volta raggiunta la vetta. Torino e dintorni: escursioni cicloturistiche Per chi desidera avventurarsi fuori città, i dintorni di Torino offrono numerose opportunità di escursioni in bicicletta. A pochi chilometri dal centro si trova il Parco Naturale della Mandria, un’area protetta che ospita una vasta rete di sentieri ciclabili immersi nel verde. Qui è possibile pedalare in un contesto naturalistico di grande bellezza, tra prati, boschi e laghetti, avvistando anche animali selvatici come cervi e daini. Un’altra opzione è la ciclovia delle Residenze Reali, che collega Torino alle antiche residenze sabaude, come la Reggia di Venaria e il Castello di Rivoli. Questo percorso cicloturistico permette di unire storia, cultura e sport, ped Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Finanziamento da 1,5 Milioni di Euro per la Ciclopedonale della Valganna: Un Nuovo Passo Verso Varese La ciclopedonale della Valganna si prepara a fare un importante balzo in avanti grazie a un finanziamento di 1,5 milioni di euro. La Giunta di Regione Lombardia, con la delibera n. 3089, ha approvato lo stanziamento di fondi per proseguire il progetto, che mira a collegare il suggestivo percorso naturalistico a Varese. Un passo decisivo per lo sviluppo della mobilità sostenibile e il turismo locale. Il finanziamento rappresenta un nuovo step nell’ambizioso progetto della Comunità Montana del Piambello, che prevede la creazione di una rete ciclabile sicura e accessibile, perfetta per escursionisti, ciclisti e famiglie. Il nuovo tratto di pista ciclopedonale si estenderà dal laghetto Fonteviva fino alle grotte di Valganna, un percorso che promette di regalare panorami spettacolari immersi nel verde. La Valganna è da sempre una destinazione apprezzata per la sua natura incontaminata, con laghi, boschi e rilievi montuosi che attirano gli amanti delle attività all’aria aperta. La creazione di un’infrastruttura ciclabile sicura e ben collegata a Varese non solo valorizzerà il territorio, ma promuoverà anche il turismo sostenibile e la fruizione responsabile dell’ambiente. Un Collegamento Diretto con Varese L’obiettivo finale del progetto è quello di collegare la ciclopedonale direttamente con Varese, creando un percorso che sarà non solo un’attrazione turistica, ma anche una risorsa preziosa per la mobilità locale. La realizzazione del nuovo tratto dal laghetto Fonteviva fino alle grotte di Valganna segna un importante progresso verso questa meta, offrendo ai cittadini Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Pedalare in Danimarca: Un Paradiso per il Cicloturismo Se ami viaggiare in bicicletta, la Danimarca dovrebbe essere in cima alla tua lista di destinazioni. Questo piccolo paese scandinavo è un vero paradiso per i cicloturisti, grazie alla sua rete estesa di piste ciclabili, paesaggi mozzafiato e una cultura che abbraccia pienamente la mobilità sostenibile. Che tu stia cercando una vacanza rilassante tra le campagne o un’avventura tra città ricche di storia e cultura, pedalare in Danimarca offre un’esperienza unica. La Rete Ciclabile Danese Uno dei motivi principali per cui la Danimarca è così popolare tra i cicloturisti è la qualità e l’estensione della sua rete ciclabile. Il paese vanta oltre 12.000 chilometri di percorsi ciclabili, molti dei quali attraversano aree naturali, città e piccoli villaggi. La rete include percorsi nazionali, regionali e locali, tutti ben segnalati e sicuri, rendendo la pianificazione di un viaggio in bicicletta un gioco da ragazzi. Tra i percorsi più famosi c’è la Ciclovia del Mare del Nord, un itinerario che costeggia la costa occidentale della Danimarca, offrendo panorami spettacolari sulle spiagge sabbiose e le dune. Un altro percorso da non perdere è la Ciclovia di Berlino-Copenaghen, che collega la capitale danese alla capitale tedesca, attraversando foreste, laghi e pittoreschi paesini. Una Cultura Amica delle Biciclette La Danimarca è nota per essere uno dei paesi più bike-friendly al mondo. A Copenhagen, ad esempio, ci sono più biciclette che auto e il 62% dei suoi abitanti si sposta in bici ogni giorno. Questo si riflette nelle infrastrutture urbane: piste ciclabili ampie e ben separate dal traffico automobilistico, semafori dedicati ai ciclisti e parcheggi per biciclette ovunque. Questo approccio orientato alle biciclette rende il cicloturismo in Danimarca non solo pratico, ma anche sicuro e piacevole. Le auto sono abituate a condividere la strada con i ciclisti e le città sono progettate per favorire gli spostamenti su due ruote. Natura e Paesaggi Danesi Oltre alle città, la vera bellezza del cicloturismo in Danimarca risiede nella natura che circonda i percorsi ciclabili. Le coste sono una delle principali attrazioni del paese, con spiagge immense e villaggi di pescatori che sembrano usciti da una cartolina. Lungo i sentieri, si incontrano paesaggi bucolici fatti di campi verdi, laghi tranquilli e antiche foreste. Tra i luoghi naturali più suggestivi da esplorare c’è la Scogliera di Møns Klint, sulla costa orientale, famosa per le sue spettacolari scogliere di gesso che si affacciano sul Mar Baltico. Gli amanti della fauna potranno godersi le riserve naturali come quella di Wadden Sea, patrimonio dell’umanità UNESCO, dove è possibile avvistare numerose specie di uccelli e foche. Organizzare un Viaggio in Bicicletta in Danimarca Pianificare un viaggio in bicicletta in Danimarca è semplice, grazie alla vasta gamma di servizi e risorse disponibili. Ci sono numerosi punti di noleggio bici sparsi in tutto il paese, spesso con la possibilità di noleggiare biciclette elettriche per chi cerca un aiuto extra sulle lunghe distanze o sui terreni collinari. Molti percorsi offrono aree di sosta attrezzate, con tavoli da picnic e ripari per le giornate più ventose. Per quanto riguarda l’alloggio, la Danimarca è ricca di campeggi, molti dei quali sono attrezzati per i cicloturisti, ma non mancano B&B, agriturismi e hotel bike-friendly lungo i principali itinerari. Inoltre, i traghetti e i treni accettano le biciclette, permettendo di combinare facilmente diversi mezzi di trasporto durante il viaggio. La Libertà di Esplorare Uno degli aspetti più affascinanti del cicloturismo in Danimarca è la libertà di esplorare a tuo ritmo. Puoi decidere di pedalare lungo i percorsi più battuti o avventurarti fuori dai sentieri più conosciuti, scoprendo angoli nascosti e piccoli borghi accoglienti. Ogni curva del percorso può rivelare un nuovo scorcio mozzafiato, una spiaggia appartata o un caffè dove rilassarsi dopo una lunga pedalata. In definitiva, la Danimarca offre una combinazione perfetta di infrastrutture eccellenti, paesaggi incantevoli e una cultura ciclistica che rendono il cicloturismo un’esperienza indimenticabile. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, pedalare attraverso questo paese ti regalerà momenti di pura l Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
ile-Rousse Porto via Calvi Diario di bordo – Giorno 2: Isola Rossa → Porto (via Calvi) Il mattino mi accoglie con un cielo incerto, mentre le prime luci sfiorano timidamente Isola Rossa ile-Rousse. Alle nove in punto, decido di partire, anche se la temperatura, con i suoi 20 gradi, sembra sfidarmi. Sono troppo vestito, forse, ma meglio così, per affrontare una giornata che promette di essere intensa. Nonostante il cielo velato, l’energia è quella giusta, il cuore batte al ritmo di quella miscela inebriante di salite, discese e il profumo della macchia mediterranea. La strada è un invito costante, un’onda di asfalto che si snoda tra colline verdi e tratti che sembrano tuffarsi nel blu profondo del mare. Ogni curva è una sorpresa, uno scorcio di Corsica che mi sussurra all’orecchio, facendomi sentire piccolo di fronte alla grandezza di questa natura primordiale. Il mare, a volte nascosto, a volte così vicino da sentire il profumo della salsedine, è un compagno silenzioso, mentre le montagne imponenti mi osservano dall’alto, come antichi guardiani. Quando arrivo a Calvi, sento il richiamo della cittadella che veglia sul mare, un luogo dove il tempo sembra rallentare. Mi fermo, e il silenzio del mare che lambisce la costa è interrotto solo dal mio respiro. Mi concedo un attimo per assaporare la bellezza di questo luogo. Il cicloturismo non è solo pedalare, ma anche fermarsi, respirare, sentirsi parte di ciò che ci circonda. Riprendo la strada verso Porto, e ogni chilometro che percorro mi immerge ancora di più in questa terra selvaggia. L’asfalto, a tratti perfetto, in altri punti un po’ ruvido, non è un ostacolo ma parte del viaggio. È un richiamo a tornare, un invito a rifare questo percorso, a rivivere queste emozioni. Qui, in mezzo alla natura, alle rocce rosse che si ergono come sculture e al mare azzurro che lambisce la costa, sento di essere esattamente dove dovrei essere. La luce del giorno inizia a sfumare, e mentre mi avvicino a Porto, il tramonto dipinge il cielo di colori caldi. Questa giornata, seppur non sempre baciata dal sole, mi ha dato una sensazione profonda, quella del vero cicloturismo, del vero cicloviaggiatore. Ogni salita affrontata, ogni discesa conquistata, ogni chilometro percorso in questo paesaggio aspro e meraviglioso, ha risvegliato in me uno spirito di avventura, una connessione con la strada e con me stesso. Arrivato a Porto, trovo rifugio tra le rocce, mentre il mare continua a cantare la sua melodia. La stanchezza si dissolve nel piacere di aver vissuto una giornata perfetta, in cui la natura mi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Palermo, via libera alla nuova ciclabile lungo via Mortillato Sono iniziati ieri i lavori per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile lungo via Mortillato, un’iniziativa che rientra nel più ampio progetto della pista ciclabile Oreto-Stazione Centrale-Piazza Durante-Policlinico. Il nuovo tracciato permetterà ai ciclisti di percorrere in sicurezza un tratto fondamentale della città, fino a collegarsi con due arterie stradali importanti come corso Tukory e via Ernesto Basile. L’obiettivo dell’amministrazione è di promuovere una mobilità sostenibile, riducendo il traffico automobilistico e l’inquinamento. La realizzazione di questa pista ciclabile rappresenta un passo avanti nella creazione di una rete urbana dedicata ai ciclisti, che offrirà percorsi continui e sicuri per chi sceglie di muoversi in bicicletta. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della pista ciclabile, una serie di interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale, con l’installazione di segnaletica orizzontale e verticale adeguata, nuove aree di sosta per biciclette e spazi verdi lungo il percorso. Il completamento dei lavori è previsto entro i prossimi mesi, con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti a due ruote e incoraggiare un cambiamento nelle abitudini di mobilità dei cittadini. Il percorso ciclabile Oreto-Stazione Centrale-Piazza Durante-Policlinico rappresenta una delle opere chiave per la creazione di una città più vivibile e accessibile. Il collegamento con corso Tukory e via Ernesto Basile permetterà una maggiore continuità, rendendo possibile un accesso agevolato verso zone nevralgiche della città, come l’area universitaria e l’ospedale Policlinico. Le autorità cittadine hanno espresso soddisfazione per l’inizio dei lavori, sottolineando l’importanza di investire in infrastrutture per la mobilità sostenibile e per ridurre l’impatto ambientale del traffico. L’incremento delle piste ciclabili mira non solo a migliorare la qualità della vita dei residenti, ma anche a incentivare il turismo sostenibile. Con l’inaugurazione di questo tratto, i ciclisti potranno godere di un percorso sicuro e ben integrato con Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Stoccolma in Bicicletta: Una Guida al Cicloturismo nella Capitale Svedese Stoccolma, capitale della Svezia, è una città incantevole costruita su 14 isole e attraversata da numerosi ponti. Questa configurazione unica, unita a una rete di piste ciclabili ben sviluppata, la rende una delle destinazioni europee ideali per il cicloturismo. Esplorare Stoccolma in bicicletta è non solo un modo sostenibile di viaggiare, ma anche un’occasione per godere appieno delle sue bellezze naturali e architettoniche. In questo articolo, ti guiderò attraverso i migliori percorsi e luoghi da visitare per scoprire la città su due ruote. Perché Scegliere la Bicicletta a Stoccolma? Stoccolma è una città particolarmente attenta all’ambiente e la bicicletta è uno dei mezzi di trasporto preferiti sia dai residenti che dai turisti. Le piste ciclabili sono numerose e ben segnalate, e la conformazione relativamente pianeggiante della città rende il ciclismo un’attività accessibile a tutti, indipendentemente dal livello di preparazione fisica. Oltre alla facilità di spostamento, pedalare a Stoccolma ti permette di scoprire angoli nascosti e di vivere la città in maniera autentica. Dalla vista mozzafiato sulle isole all’atmosfera accogliente dei quartieri storici, ogni pedalata offre qualcosa di speciale. I Migliori Percorsi Ciclabili di Stoccolma 1. Djurgården Djurgården è un’isola verde nel cuore della città, perfetta per una giornata in bicicletta. Qui troverai una combinazione unica di natura e cultura: parchi, musei, e il famoso Skansen, il museo all’aperto che celebra la storia e la cultura svedese. Il percorso ciclabile che attraversa l’isola ti regalerà una vista spettacolare sull’acqua e ti condurrà attraverso aree verdi e giardini curati. 2. Gamla Stan e Södermalm Un giro in bicicletta per Gamla Stan, la città vecchia, ti trasporterà indietro nel tempo. Qui le stradine acciottolate e gli edifici colorati ti faranno sentire come in un’altra epoca. Dopo Gamla Stan, dirigiti verso Södermalm, un quartiere vivace e alla moda. Le sue colline potrebbero richiedere un po’ di sforzo, ma la vista sulla città e l’atmosfera bohemien ripagheranno lo sforzo. 3. Norr Mälarstrand Per un’esperienza ciclistica più rilassante, il percorso lungo Norr Mälarstrand è ideale. Situato lungo il lago Mälaren, offre una vista splendida sullo skyline di Stoccolma e ti permette di pedalare in tranquillità, godendoti il paesaggio circostante. Questo percorso termina nei pressi di Rålambshovsparken, uno dei parchi più amati della città, perfetto per una pausa picnic. 4. Hagaparken e Brunnsviken A nord del centro città, Hagaparken è un grande parco che fa parte del Royal National City Park. Con piste ciclabili ben mantenute, è il luogo perfetto per un giro tranquillo immerso nella natura. Il parco circonda il lago Brunnsviken, ed è possibile pedalare lungo la sua riva per una giornata rilassante tra laghetti, foreste e prati. Noleggio Biciclette e Servizi Se non hai la tua bicicletta, a Stoccolma è facile trovare punti di noleggio. Numerosi negozi offrono biciclette tradizionali, e-bike e anche biciclette per bambini. Inoltre, esiste un servizio di bike sharing chiamato “Stockholm City Bikes” che consente di noleggiare biciclette per brevi spostamenti in tutta la città. Le sta Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
L'inizio di un'avventura in Corsica Île-Rousse Diario di bordo – Giorno 1 – L’inizio di un’avventura in Corsica Île-Rousse Il giorno è appena nato quando la sveglia suona, segnando l’inizio di una nuova avventura. Alle quattro del mattino, il cielo è ancora avvolto nell’oscurità, ma c’è qualcosa di magico nel prepararsi a partire prima dell’alba. Il traghetto ci attende a Livorno, pronto a portarci verso le coste selvagge della Corsica. L’aria del porto è intrisa di salsedine e aspettativa, mentre le prime luci si riflettono pigramente sulle acque tranquille. Il traghetto della Moby, seppur lontano dall’essere confortevole o pulito, è l’unica via per raggiungere l’isola. Attraverso il mare, le onde ci cullano in un lento abbraccio, mentre lo sguardo si perde all’orizzonte. La traversata, che avrebbe dovuto essere rapida, si allunga con un’ora e mezza di ritardo. Sei ore in mare, ma ogni minuto avvicina un sogno: la Corsica. Finalmente, dopo tanta attesa, le coste di Bastia si rivelano all’orizzonte, rocciose e maestose. Il vento porta con sé il profumo dell’isola, un misto di mare e vegetazione selvaggia. Da Bastia mi dirigo verso Isola Rossa, una cittadina affacciata su acque cristalline, dove il tempo sembra rallentare. Le sue strade strette, i colori caldi delle case e il ritmo pacato della vita locale mi accolgono come un vecchio amico. Senza il pranzo alle spalle, ma con la voglia di assaporare ogni istante, mi concedo un aperitivo, osservando il sole che si tuffa nel mare. È solo il primo giorno, ma già sento che la Corsica ha tanto da svelare. Domani, la strada mi porterà verso nuovi orizzonti, c Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
bike hotel Olmuccio Corsica Scoprire l’Hotel Hôtel Résidence *** Olmuccio : il luogo perfetto per una pausa cicloturistica tra Bastia e Bonifacio Situato in una posizione strategica sulla costa orientale della Corsica, l’Hotel Residence Olmuccio è la soluzione ideale per chi pratica cicloturismo e cerca un punto di appoggio comodo e accogliente, sia prima che dopo l’imbarco da Bastia o Bonifacio. Questo angolo di paradiso combina il comfort con la vicinanza a magnifiche spiagge e un’accoglienza che fa sentire ogni ospite come a casa. 1. Ubicazione perfetta L’Hotel Olmuccio si trova a breve distanza da Bonifacio e Bastia, due principali porti di imbarco per la Corsica, il che lo rende una tappa obbligata per chi desidera esplorare l’isola in bicicletta. La sua posizione consente di evitare il traffico delle città e di immergersi subito nella tranquillità naturale che solo la Corsica può offrire. Che tu stia arrivando o partendo dall’isola, questa è una fermata che ti permetterà di ricaricare le energie. 2. Servizi di qualità Oltre alla sua posizione strategica, l’Hotel Olmuccio offre una serie di servizi pensati per rendere il soggiorno dei cicloturisti il più rilassante e piacevole possibile. Dalla piscina immersa nel verde, perfetta per rilassarsi dopo una giornata di pedalate, alla vicinanza al mare, che offre la possibilità di rigenerarsi con un tuffo nelle limpide acque del Mediterraneo, ogni dettaglio è curato con attenzione. Gli ampi spazi verdi invitano a godersi momenti di pace e relax, mentre le stanze e gli appartamenti sono pensati per garantire comfort anche dopo le fatiche della giornata. 3. Accoglienza e disponibilità Uno dei punti di forza dell’Hotel Olmuccio è senza dubbio la gentilezza e la disponibilità del personale. Sin dal primo contatto, si percepisce un’autentica volontà di venire incontro alle esigenze degli ospiti, sia per fornire informazioni sui percorsi cicloturistici, sia per soddisfare richieste particolari legate alle necessità dei viaggiatori su due ruote. La qualità dell’accoglienza è ciò che rende questa struttura unica e amata da chi la sceglie. 4. Relax e comfort La struttura mette a disposizione camere confortevoli e appartamenti spaziosi, ideali per gruppi o famiglie che viaggiano insieme. Oltre alla piscina, gli ospiti possono godere di ampi spazi verdi e aree relax, perfette per recuperare energie prima di ripartire alla scoperta della Corsica. La vicinanza alle spiagge incontaminate offre l’opportunità di godere di giornate al mare in totale tranquillità. Non c’è niente di meglio, dopo una lunga pedalata, che rinfrescarsi in piscina o godersi il panorama circostante. 5. Un rifugio tra mare e montagna Circondato dalla natura, l’Hotel Olmuccio è la base perfetta per esplorare la Corsica in bicicletta, con percorsi che si snodano tra mare e montagna, offrendo panorami mozzafiato. Le strade secondarie poco trafficate rendono la zona ideale per il cicloturismo, permettendo agli appassionati di pedalare in tutta sicurezza. La varietà di paesaggi, tra costa e montagna, rappresenta una cornice ideale per chi vuole godersi ogni chilometro in bicicletta. Un’esperienza che ci ha conquistato Torneremo sicuramente in Corsica con un gruppo di ciclisti, e l’Hotel Olmuccio sarà una delle nostre mete sicure. La nostra visita è stata organizzata in modo anonimo, un dettaglio che ci ha permesso di valutare realmente il valore di questa struttura, dalla qualità dei servizi all’autenticità dell’accoglienza. Ci vediamo presto presto! Contatti Per ulteriori informazioni o per prenotare il tuo soggiorno: Sito web http://www.olmuccio.com E Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Ascoli Piceno verso il mare in bicicletta: inaugurato un nuovo tratto ciclabile a Colli del Tronto Un nuovo passo verso una mobilità sostenibile e una connessione più agevole tra Ascoli Piceno e il mare è stato compiuto con l’inaugurazione di un tratto di pista ciclabile a Colli del Tronto. Questo nuovo segmento collega due percorsi già esistenti, avvicinando sempre di più la possibilità di un tragitto continuo e sicuro in bicicletta tra la città e la costa adriatica. L’inaugurazione, avvenuta durante la Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile, rappresenta un tassello fondamentale di un progetto più ampio, che mira a potenziare la rete ciclabile della zona. Non solo sarà più facile per i ciclisti muoversi tra le colline e il mare, ma il percorso sarà arricchito da nuove infrastrutture. Tra le future tappe del progetto si prevede la realizzazione di un’area attrezzata per picnic e per i cani, insieme a un sottopasso che faciliterà l’accesso a Colli del Tronto e contribuirà a ridurre il traffico locale. Questa nuova connessione ciclabile non solo promuove un’alternativa più ecologica ai mezzi di trasporto tradizionali, ma potrebbe anche portare a una riduzione delle emissioni di inquinanti e polveri sottili, un tema particolarmente caro alla FIAB, l’associazione che ad Ascoli Piceno si occupa di monitorare la qualità dell’aria e promuovere l’uso della bicicletta. In prospettiva, il progetto si pone l’obiettivo di offrire ai ciclisti un collegamento non solo verso il mare, ma anche verso l’entroterra, valorizzando il territorio e migliorando la qualità dell Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Kaliningrad in bicicletta: un viaggio tra storia e natura Kaliningrad, la città russa affacciata sul Mar Baltico e separata dal resto del territorio russo, è un vero e proprio gioiello nascosto per chi ama la storia, l’architettura e la natura. Esplorarla in bicicletta è un’esperienza unica, che permette di apprezzare appieno le sue atmosfere particolari e scoprire angoli spesso poco conosciuti. Perché scegliere la bicicletta? Spostarsi in bicicletta è il modo ideale per visitare Kaliningrad, grazie alle sue dimensioni contenute e alla presenza di numerose piste ciclabili. A differenza delle grandi metropoli russe, Kaliningrad si presenta come una città relativamente tranquilla, con un traffico più gestibile, rendendo la bicicletta un mezzo di trasporto pratico e piacevole. Inoltre, pedalando si ha la possibilità di immergersi nel verde e nei paesaggi costieri che circondano la città. Un viaggio tra passato e presente Kaliningrad ha una storia ricca e complessa. Conosciuta in passato come Königsberg, era la capitale della Prussia orientale prima di essere annessa all’Unione Sovietica alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo passato prussiano è visibile in molte parti della città, con edifici di stile tedesco che si affiancano a quelli di epoca sovietica. In sella alla bicicletta, si può facilmente visitare il Castello di Königsberg, o ciò che ne rimane, e la splendida Cattedrale di Kaliningrad, una delle poche strutture storiche che è stata restaurata con cura dopo la guerra. Lungo il percorso, non mancheranno le fermate nei vari musei dedicati alla storia della città, come il Museo dell’Ambra o il Museo dell’Oceano Mondiale, che offrono un approfondimento sulle vicende locali e sul rapporto della città con il mare. La natura intorno a Kaliningrad Oltre alla sua storia, Kaliningrad è immersa in una natura rigogliosa. Partendo dal centro città, è facile raggiungere in bicicletta il Parco Botanico, un’oasi verde dove rilassarsi dopo aver esplorato la città. Se si desidera proseguire il percorso su due ruote, un’altra meta imperdibile è la penisola del Curonian Spit, un lungo lembo di terra che separa il Mar Baltico dalla Laguna dei Curi. Questo parco nazionale, patrimonio dell’UNESCO, è ideale per una giornata di pedalate tra dune di sabbia, foreste e meravigliose spiagge deserte. Kaliningrad in bicicletta è un modo autentico e sostenibile per scoprire questa città sospesa tra diverse epoche. Che siate appassionati di storia, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di una meta originale, pedalare tra le sue strade e i suoi parchi sarà un’esperienza indimenticabile. Scegliere la bicicletta vi permetterà di muovervi in libertà, di fare soste improvvisate davanti a un monumento o in un caffè locale, e di scoprire Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Aosta inaugura la nuova rete ciclabile: un passo avanti per la mobilità sostenibile Aosta ha compiuto un passo importante verso una mobilità urbana più sostenibile con l’inaugurazione della sua nuova rete ciclabile. Il progetto, che segna un cambiamento significativo per la città, prevede la realizzazione di 15 chilometri di nuove piste ciclabili, con l’obiettivo di collegare i diversi quartieri e migliorare la vivibilità degli spazi urbani. La nuova rete rappresenta una risposta concreta alle esigenze di spostamento dei cittadini, offrendo loro un’alternativa pratica ed ecologica all’uso dell’auto. I percorsi ciclabili, pensati per attraversare le zone centrali e periferiche della città, agevolano gli spostamenti quotidiani, incentivando l’utilizzo della bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche per lavoro e commissioni. Il progetto è parte di un piano più ampio volto a rendere Aosta una città più a misura d’uomo, con una particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento e alla promozione di uno stile di vita sano e attivo. L’implementazione delle piste ciclabili favorirà una diminuzione del traffico automobilistico, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’inquinamento acustico, creando un ambiente più vivibile e piacevole. Inoltre, la rete ciclabile rappresenta un incentivo per i cittadini a considerare sempre di più la bicicletta come mezzo di trasporto principale, anche grazie alla sicurezza garantita dalle nuove infrastrutture dedicate. Il progetto, infatti, include percorsi protetti, segnaletica adeguata e punti di sosta, rendendo più sicuro l’utilizzo della bicicletta in città. Questa nuova infrastruttura si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento urbano, dove la mobilità sostenibile gioca un ruolo chiave per il futuro delle città moderne. L’iniziativa di Aosta non solo allinea la città ai trend globali in termini di sostenibilità, ma dimostra anche un impegno concreto nel migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Con 15 chilometri di nuove piste ciclabili, Aosta si pone all’avanguardia nella promozione di una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente, dando Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Vicenza è “Comune Ciclabile” per il settimo anno consecutivo Vicenza ha nuovamente ottenuto il prestigioso riconoscimento di “Comune Ciclabile”, confermando per il settimo anno consecutivo il suo impegno per la mobilità sostenibile e la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Il titolo, assegnato dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), premia le amministrazioni che si distinguono per le politiche a favore della ciclabilità, incentivando una rete di percorsi sicuri e accessibili per i cittadini. Il riconoscimento di Vicenza non è solo una medaglia, ma il risultato di un costante impegno dell’amministrazione comunale per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini attraverso soluzioni di mobilità sostenibile. Negli ultimi anni, la città ha investito in infrastrutture ciclabili, ampliando la rete di piste e corsie riservate, migliorando la segnaletica, e garantendo una maggiore sicurezza per chi sceglie di muoversi su due ruote. Attualmente, Vicenza vanta una rete di piste ciclabili che si estende per decine di chilometri, collegando i quartieri periferici con il centro città, e promuovendo un’alternativa ecologica all’auto privata. Il riconoscimento della FIAB si basa su una valutazione approfondita di diversi aspetti, tra cui la quantità e la qualità delle piste ciclabili, i servizi offerti ai ciclisti, l’integrazione della bici nei piani urbanistici, e le iniziative di sensibilizzazione volte a promuovere l’uso della bicicletta. Vicenza ha ottenuto anche quest’anno le famose “bandiere gialle” della ciclabilità, un simbolo che la pone tra le città italiane più virtuose in tema di mobilità sostenibile. Il titolo di “Comune Ciclabile” non è però un traguardo, bensì un punto di partenza per continuare a sviluppare e migliorare le politiche legate alla ciclabilità. Il comune ha già in programma nuovi progetti per potenziare la rete ciclabile e migliorare l’intermodalità, facilitando l’uso combinato di bici e trasporto pubblico. Sono inoltre previste campagne di educazione stradale e sensibilizzazione, rivolte a tutte le fasce di età, con l’obiettivo di diffondere una vera e propria cultura della bici. L’amministrazione vicentina sta anche lavorando a progetti di “bike sharing” per favorire un accesso sempre più ampio alle biciclette, anche per chi non possiede un mezzo proprio. Questi progetti rientrano in una visione più ampia di città sostenibile, dove il benessere dei cittadini e la tute Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Cicloturismo in Val di Sole: Un Paradiso su Due Ruote La Val di Sole, situata nel cuore delle Alpi trentine, è una destinazione ideale per gli appassionati di cicloturismo. Con il suo paesaggio mozzafiato, un’infrastruttura di percorsi ben sviluppata e una varietà di itinerari adatti a ogni livello di abilità, la valle offre un’esperienza unica per gli amanti delle due ruote. Un Territorio da Scoprire La Val di Sole si estende lungo il corso del fiume Noce, incastonata tra il Parco Naturale Adamello Brenta e il Parco Nazionale dello Stelvio. Questo contesto naturale rende ogni pedalata un’opportunità per immergersi nella bellezza alpina. I cicloturisti possono esplorare foreste rigogliose, borghi pittoreschi e valli che si aprono su panorami di cime innevate e prati fioriti. La Ciclabile della Val di Sole Uno dei percorsi più amati è senza dubbio la Ciclabile della Val di Sole, un tracciato lungo circa 35 chilometri che collega Mostizzolo a Cogolo. Questo itinerario segue il corso del fiume Noce, snodandosi tra boschi, prati e piccoli centri abitati. Il percorso è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini, grazie ai suoi dislivelli moderati e alla possibilità di noleggiare bici elettriche. La ciclabile è perfettamente segnalata e si può combinare con il Dolomiti Express, un treno che consente di trasportare le biciclette, offrendo la possibilità di pianificare giri ad anello e di ridurre il numero di chilometri da percorrere in sella. Mountain Bike e Discese Adrenaliniche Per i più esperti e gli amanti dell’adrenalina, la Val di Sole è un vero paradiso per la mountain bike. La zona è famosa per i suoi trail tecnici e le discese mozzafiato, che ogni anno ospitano competizioni internazionali di downhill e cross-country, come i Campionati del Mondo UCI. Il Bike Park Val di Sole a Commezzadura offre percorsi di downhill per vari livelli di abilità, con una fitta rete di tracciati studiati per esaltare il divertimento su due ruote. Grazie agli impianti di risalita, è possibile godersi discese di alta quota senza troppa fatica, mentre i trail freeride si snodano in mezzo ai boschi e alle radure alpine. Escursioni in E-Bike Le biciclette elettriche, o e-bike, sono un’ottima soluzione per chi vuole esplorare la valle senza preoccuparsi eccessivamente della fatica. Gli itinerari in e-bike consentono di affrontare percorsi più impegnativi, come quelli che conducono ai rifugi in alta quota, senza doversi preoccupare di ripide salite. Una delle esperienze più apprezzate è l’ascesa verso il Rifugio Orso Bruno, da dove si può ammirare uno spettacolare panorama delle Dolomiti di Brenta. Molte strutture ricettive in Val di Sole offrono servizi di noleggio e-bike e mappe con percorsi suggeriti, rendendo la valle accessibile a tutti i tipi di cicloturisti. La Cultura e le Tradizioni della Val di Sole Oltre alla bellezza naturale, la Val di Sole è ricca di tradizioni culturali e culinarie. Durante le escursioni in bici, si possono visitare antichi castelli, come il Castel Caldes, e chiese storiche che raccontano la storia millenaria della valle. Inoltre, è impossibile non fermarsi per gustare le prelibatezze locali, come i formaggi di malga, la polenta e il miele di montagna. Le sagre e gli eventi estivi, che celebrano la cultura contadina e alpina, sono un’occasione per scoprire l’autenticità del territorio, magari par Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 4 settimane fa
Cicloturismo nell'Alta Savoia: Un Viaggio tra Natura e Cultura L’Alta Savoia, situata nel cuore delle Alpi francesi, è una destinazione imperdibile per gli amanti del cicloturismo. Con i suoi paesaggi mozzafiato, le strade panoramiche e i percorsi adatti a tutti i livelli, questa regione offre un’esperienza unica per chi desidera scoprire la bellezza della montagna pedalando.La zona è caratterizzata da una straordinaria varietà di paesaggi, che vanno dalle vette innevate del Monte Bianco ai tranquilli laghi alpini come il Lago di Annecy e il Lago Lemano. Pedalare in questa regione significa immergersi in un contesto naturale in cui ogni curva rivela un nuovo scorcio. Da foreste fitte e verdi, a prati fioriti in estate, fino ai villaggi pittoreschi incastonati tra le montagne, ogni percorso regala emozioni diverse. Percorsi per Tutti i Livelli Che tu sia un ciclista esperto in cerca di sfide o un cicloturista alle prime armi, l’Alta Savoia ha un itinerario per te. 1. Le Salite per i Ciclisti Più Esperti: Se sei alla ricerca di un percorso impegnativo, non puoi perderti le celebri salite del Tour de France, come il Col de la Colombière o il Col des Aravis. Queste strade sono ricche di storia ciclistica e offrono viste spettacolari sulle Alpi. Le salite sono impegnative, ma la soddisfazione di raggiungere la cima è impareggiabile. 2. Percorsi Panoramici per Cicloturisti: Per chi preferisce un’esperienza più rilassante, ci sono numerosi percorsi panoramici che costeggiano i laghi o attraversano le vallate. Ad esempio, la pista ciclabile del Lago di Annecy è un itinerario di circa 40 km che permette di ammirare uno dei laghi più belli d’Europa, con acque cristalline e montagne che si riflettono sulla sua superficie. 3. Itinerari Familiari: Se viaggi con la famiglia, l’Alta Savoia offre piste ciclabili sicure e facilmente accessibili. Uno dei percorsi più adatti alle famiglie è la Via Verde Léman Mont-Blanc, che attraversa valli tranquille e piccoli villaggi, permettendo ai ciclisti di tutte le età di godersi la natura senza difficoltà. Scoprire la Cultura dell’Alta Savoia Il cicloturismo non è solo una questione di pedalate, ma anche di scoprire la cultura e la gastronomia locali. Durante le tue escursioni, potrai fermarti nei piccoli villaggi e visitare antichi castelli, chiese medievali e musei che raccontano la storia di questa affascinante regione. Inoltre, l’Alta Savoia è famosa per la sua cucina ricca e saporita. Dopo una lunga giornata in sella, potrai gustare piatti tipici come la fondue savoiarde, la raclette o la tartiflette, tutti a base di formaggi locali come il Reblochon. Questi sapori autentici ti daranno l’energia necessaria per affrontare altre pedalate il giorno successivo! Quando Andare La stagione migliore per il cicloturismo in Alta Savoia va dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, quando il clima è mite e le strade sono libere dalla neve. In estate, le giornate sono lunghe e soleggiate, ideali per lunghe escursioni in bicicletta. Tuttavia, anche l’autunno offre un’esperienza unica, con i col Continua a leggere
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