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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa

    Inaugurato un Nuovo Tratto di Pista Ciclabile a Staranzano Questa mattina alle 9 è stato inaugurato un nuovo tratto di pista ciclabile a Staranzano, segnando un ulteriore passo verso una mobilità più sostenibile e sicura per i cittadini. L’opera, che parte da via Corbatto, raggiunge gli impianti sportivi di via Atleti Azzurri d’Italia e, proseguendo lungo via Marconi, oltrepassa un ponticello sul canale di irrigazione di via delle Acacie. La pista si connette poi alla ciclabile parallela al raccordo stradale, permettendo di raggiungere facilmente anche Ronchi dei Legionari e altri paesi della Bisiacaria, come San Canzian. La cerimonia di inaugurazione ha visto una numerosa partecipazione. Tra i presenti, il sindaco Marco Fragiacomo, l’ex sindaco Riccardo Marchesan, e vari assessori, tra cui Laura Bertogna e Flavio Pizzolato, assessore ai Lavori Pubblici. Diversi consiglieri di maggioranza e opposizione hanno presenziato all’evento, testimoniando l’importanza e il sostegno trasversale per il progetto. Il nuovo tratto di pista ciclabile, lungo diversi chilometri, è stato progettato per garantire la massima sicurezza e comfort per ciclisti e pedoni. Dotato di una segnaletica chiara e di un’illuminazione adeguata, il percorso offre un’alternativa ecologica per gli spostamenti quotidiani, favorendo uno stile di vita più sano e riducendo il traffico automobilistico. “Questa nuova infrastruttura rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile per la nostra città,” ha dichiarato il sindaco Fragiacomo durante il discorso inaugurale. “La pista ciclabile non solo migliora la mobilità urbana, ma connette in modo sicuro e diretto diverse aree di Staranzano, incentivando l’uso della bicicletta e la riduzione dell’impatto ambientale”. La realizzazione della ciclabile è stata possibile grazie alla collaborazione tra diversi enti locali e al supporto di fondi regionali ed europei. L’iniziativa mira a promuovere una rete di trasporti più ecologica e a facilitare gli spostamenti tra i comuni limitrofi, rendendo Staranzano un punto di riferimento per la mobilità sostenibile nella regione. Il nuovo tratto di pista ciclabile non solo collega punti cruciali all’interno della città, ma offre anche un accesso sicuro ai paesi vicini come San Canzian e Ronchi dei Legionari, rendendo più agevoli gli spostamenti per lavoro, studio o svago. L’inaugurazione di oggi segna un momento importante per Staranzano, che continua a investire in infrastrutture verdi e a promuovere uno stile di vita attivo e sostenibile per tutti i suoi cittadini. La nuova ciclabile è destinata a diventare un simb Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa

    La Promessa di Sindaci e Provincia del VCO: Entro il 2027 la Ciclabile del Golfo Borromeo da Fondotoce a Stresa Entro il 2027, gli amanti delle biciclette potranno pedalare lungo una nuova e suggestiva pista ciclabile che collegherà Fondotoce a Stresa, attraversando il meraviglioso Golfo Borromeo. Questa ambiziosa iniziativa, promossa dai sindaci locali e dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), mira a valorizzare ulteriormente il territorio, offrendo sia ai residenti che ai turisti un percorso panoramico unico nel suo genere. Un Progetto di Rilievo per il Territorio Il progetto della ciclabile del Golfo Borromeo rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo del turismo sostenibile nella zona. La pista si snoderà attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del Lago Maggiore, offrendo viste spettacolari sulle Isole Borromee e sulle montagne circostanti. Questo percorso ciclabile non solo favorirà una mobilità più green, ma contribuirà anche a decongestionare il traffico automobilistico lungo le rive del lago. La Collaborazione Istituzionale L’iniziativa vede la collaborazione di diversi comuni del VCO, insieme alla Provincia, che hanno unito le forze per garantire la realizzazione del progetto nei tempi previsti. I sindaci dei comuni coinvolti hanno espresso grande entusiasmo per il progetto, riconoscendo l’importanza di investire in infrastrutture sostenibili che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini e attrarre visitatori da tutto il mondo. Benefici Economici e Ambientali La realizzazione della ciclabile del Golfo Borromeo porterà notevoli benefici economici alla regione. L’afflusso di cicloturisti potrà stimolare l’economia locale, favorendo la crescita di attività commerciali, alberghiere e di ristorazione lungo il percorso. Inoltre, l’incremento del turismo sostenibile contribuirà a preservare l’ambiente naturale del lago, promuovendo una maggiore consapevolezza ecologica tra i visitatori. Un Percorso Sicuro e Accessibile La progettazione della ciclabile terrà conto delle esigenze di sicurezza e accessibilità per tutti i ciclisti, inclusi bambini e persone con disabilità. Saranno previsti punti di sosta attrezzati e segnaletica adeguata lungo tutto il percorso, per garantire un’esperienza di viaggio confortevole e piacevole. L’attenzione alla sicurezza stradale sarà una priorità, con la creazione di percorsi protetti che eviteranno i tratti più pericolosi della viabilità ordinaria. In conclusione, il progetto della ciclabile del Golfo Borromeo da Fondotoce a Stresa rappresenta una sfida ambiziosa ma realizzabile, che promette di trasformare il volto della regione del Verbano-Cusio-Ossola. Grazie all’impegno congiunto dei sindaci e della Provincia del VCO, entro il 2027 questa nuova infrastruttura ciclabile diventerà una realt Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa

    Cremona si Rinnova: Nuove Piste Ciclabili Finanziate dal PNRR in Via Boschetto Il Comune di Cremona ha approvato lo scorso aprile il progetto definitivo per la realizzazione di nuove infrastrutture ciclabili in via Boschetto. Questo piano prevede la costruzione di due piste ciclabili monodirezionali che attraverseranno l’intera via Boschetto, oltre a un tratto di collegamento che unirà questa strada con il quartiere fieristico, passando per via San Quirico. Il progetto, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha un valore complessivo di 830.000 euro. Questo investimento rappresenta un passo importante per migliorare la mobilità sostenibile in città e per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo. Le nuove piste ciclabili offriranno percorsi sicuri e dedicati per i ciclisti, contribuendo a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento atmosferico. Il collegamento con il quartiere fieristico renderà più agevole l’accesso a una delle aree più dinamiche di Cremona, facilitando gli spostamenti per residenti e visitatori. L’intervento si inserisce in un più ampio programma di sviluppo infrastrutturale promosso dal Comune di Cremona, volto a modernizzare la rete viaria cittadina e a promuovere modalità di trasporto ecologiche. I fondi del PNRR, destinati a stimolare la ripresa economica post-pandemia e a rendere le città italiane più resilienti e sostenibili, rappresentano un’opportunità preziosa per la realizzazione di questo tipo di progetti. Con l’approvazione del progetto, i lavori potranno iniziare a breve, segnando l’inizio di una trasformazione significativa per via Boschetto. Gli abitanti di Cremona potranno presto beneficiare di una rete ciclabile efficiente e sicura, che contribuirà a migliorare la qualità della vita urbana e a promuovere u Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 4 settimane fa

    Prosegue la realizzazione della pista ciclabile di Olbia: demolito il muro nell'ex area del cantiere Moro Il Comune di Olbia continua a fare passi avanti significativi nella creazione della nuova pista ciclabile che attraverserà l’ex area del cantiere Moro. Recentemente, uno degli ostacoli principali al progresso dei lavori è stato rimosso: il muro che delimitava l’area è stato demolito, aprendo così la strada alla realizzazione del secondo lotto del progetto. Il progetto “Iti Olbia Sub-azione 1.2” prevede la costruzione di un percorso ciclabile di circa 102 metri lineari, che avrà un ruolo cruciale nel migliorare la mobilità sostenibile all’interno della città. Questo tratto, infatti, non solo agevolerà gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma si congiungerà anche con altre aree strategiche della città, creando un’infrastruttura ciclabile integrata e continua. Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è la connessione con il Parco Sacra Famiglia, un’area verde che funge da polmone verde per la città e da punto di incontro per la comunità. Attraverso il parco, il percorso ciclabile si collegherà ulteriormente con l’area Mogadiscio, che attualmente è oggetto di un ampio piano di riqualificazione. Questo collegamento offrirà ai ciclisti un passaggio sicuro e piacevole attraverso diverse zone di Olbia, favorendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e sostenibile. La demolizione del muro nell’ex area del cantiere Moro rappresenta una tappa fondamentale per il completamento del progetto. La rimozione di questa barriera fisica non solo ha liberato lo spazio necessario per la costruzione del tratto ciclabile, ma ha anche simbolicamente abbattuto un ostacolo verso una maggiore accessibilità e connessione all’interno della città. Il Comune di Olbia, attraverso questo progetto, dimostra un impegno concreto verso lo sviluppo di infrastrutture moderne e sostenibili. La creazione della pista ciclabile non è solo un miglioramento per i ciclisti, ma rappresenta un passo avanti nella promozione di uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. Con l’avanzare dei lavori, i cittadini possono aspettarsi una città sempre più a misura di bicicletta, con benefici tangibili in termini di qualità della vita e sostenibilità urbana. In conclusione, il progetto della pista ciclabile di Olbia è un esempio di come le amministrazioni locali possano investire in infrastrutture che non solo migliorano la mobilità, ma anche la vivibilità delle città. Con la demolizione del muro e la progressiva realizzazione del percorso ciclabile, Olbia si avvicina sempre di più alla realizzazione di una rete ciclabi Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 4 settimane fa

    Autovelox e Multe sulla Ciclabile: Un Caso Particolare a Motta Visconti Domenica 28 luglio ha visto un evento inusuale lungo l’alzaia del Naviglio di Bereguardo a Motta Visconti, nella periferia sud-ovest di Milano. In una mattinata tranquilla, gli agenti della polizia locale hanno utilizzato un telelaser per monitorare la velocità dei ciclisti su questa pista ciclopedonale. Non si tratta di un’autostrada o di una strada ad alto scorrimento, ma di un percorso condiviso tra pedoni e ciclisti, dove la sicurezza è fondamentale. La prima infrazione è stata registrata poco dopo le 8.30, quando un ciclista è stato colto a percorrere il tratto a 32 chilometri orari, superando di ben 22 chilometri il limite imposto dal Consorzio Est Ticino Villoresi, proprietario dell’infrastruttura. Questo limite è stabilito per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della pista, dato che non è una semplice ciclabile, ma una ciclopedonale. Il ciclista, colto in flagrante, è stato multato con una sanzione pecuniaria variabile tra 168 e 674 euro. La multa viene determinata in base alla velocità in eccesso, che in questo caso rientrava nella fascia tra 10 e 40 chilometri orari oltre il limite consentito. Tuttavia, non ci sarà alcuna decurtazione di punti dalla patente poiché per guidare una bicicletta non è necessaria una licenza di guida. Questo episodio solleva diverse questioni sulla gestione della sicurezza e sulla regolamentazione delle piste ciclopedonali. La presenza di autovelox su tali percorsi può sembrare eccessiva, ma sottolinea l’importanza di rispettare i limiti di velocità per prevenire incidenti e garantire la convivenza sicura tra pedoni e ciclisti. Il caso di Motta Visconti potrebbe diventare un precedente significativo per altre località che devono affrontare problemi simili. In conclusione, l’uso di telelaser e l’emissione di multe anche su percorsi ciclopedonali evidenziano l’importanza di un comportamento responsabile da parte di tutti gli utenti della strada. Anche su una semplice ciclabile, il rispetto delle regole è fondamental Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 4 settimane fa

    Itinerario in Bicicletta: Da Mondovì a Prato Nevoso Il percorso in bicicletta da Mondovì a Prato Nevoso offre un’esperienza unica per gli amanti delle due ruote, con panorami mozzafiato e sfide stimolanti. Questo itinerario attraversa una varietà di paesaggi, dalle pittoresche colline piemontesi alle maestose montagne delle Alpi Liguri, offrendo una perfetta combinazione di natura, storia e avventura. Punto di Partenza: Mondovì Mondovì è una cittadina storica situata nella provincia di Cuneo, in Piemonte. Il punto di partenza ideale per questo itinerario è Piazza Maggiore, il cuore pulsante della città alta, dove è possibile ammirare la bellezza dei palazzi storici e della Cattedrale di San Donato. Prima Tappa: Vicoforte Da Mondovì, si parte in direzione sud-ovest verso Vicoforte. La strada iniziale è prevalentemente pianeggiante, ideale per riscaldare i muscoli. A Vicoforte, si può fare una breve sosta per visitare il Santuario di Vicoforte, celebre per la sua cupola ellittica, una delle più grandi del mondo. Seconda Tappa: San Michele Mondovì Continuando il percorso, si raggiunge San Michele Mondovì. Qui la strada comincia a salire leggermente, preparando i ciclisti alle sfide che verranno. Questo tratto offre vedute panoramiche delle colline circostanti e dei piccoli borghi disseminati lungo il percorso. Salita verso Frabosa Sottana La vera sfida inizia da San Michele Mondovì a Frabosa Sottana. La strada si fa più ripida e le salite più impegnative, ma i ciclisti saranno ricompensati con viste spettacolari sulle montagne circostanti. È consigliabile fare una sosta a Frabosa Sottana per riposare e ricaricare le energie. Arrivo a Prato Nevoso L’ultima tappa del percorso è la salita da Frabosa Sottana a Prato Nevoso. Questo tratto è il più impegnativo, con pendenze che metteranno alla prova anche i ciclisti più esperti. Tuttavia, la fatica sarà ampiamente ripagata una volta raggiunta la destinazione finale. Prato Nevoso, una rinomata località sciistica, offre splendidi paesaggi alpini e una varietà di attività outdoor sia in inverno che in estate. In conclusione,il percorso in bicicletta da Mondovì a Prato Nevoso è un’avventura emozionante che combina la bellezza naturale del Piemonte con la sfida di una salita alpina. Che tu sia un ciclista esperto in cerca di una nuova sfida o un appassionato desideroso di esplorare nuove strade, questo itinerario offre un’esperienza indimenticabile. Raggiungere Prato Nevoso in bicicletta sarà un traguardo di cui essere o Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 4 settimane fa

    Inaugurato il Terzo Tratto della Pista Ciclabile a Borgo San Moro a Imperia Imperia ha recentemente festeggiato un importante passo avanti nella mobilità sostenibile con l’inaugurazione del terzo tratto della pista ciclabile a Borgo San Moro. Questa nuova estensione, lunga 700 metri, si presenta come una pista ciclo-bus-pedonale innovativa, capace di ospitare anche un bus elettrico a guida autonoma. La cerimonia è stata arricchita dall’intitolazione della rotonda a Don Luigi, storico sacerdote della parrocchia di Cristo Re. Don Luigi è stato una figura di grande rilevanza per la comunità locale, un punto di riferimento per tutti i residenti della zona. La scelta di dedicargli la rotonda sottolinea l’importanza del suo contributo alla vita sociale e spirituale del quartiere. Il sindaco Claudio Scajola ha sottolineato il valore storico di questa opera: “È una ricongiunzione urbanistica – ha spiegato Scajola – perché permette di unire la città. Le Ferriere e Borgo San Moro erano tagliate da più di 150 anni e in questo modo si ricuciono, ci si può attraversare, ci si muove sopra. È un cambiamento urbanistico molto importante, direi storico.” La giornata ha visto anche l’inaugurazione di un’opera d’arte realizzata dall’artista Igor Grigoletto, dedicata al centenario di Imperia. Questa installazione non solo celebra l’importante anniversario della città, ma aggiunge anche un tocco artistico al nuovo tratto di pista ciclabile, rendendo l’area ancora più attraente per residenti e visitatori. La nuova pista ciclo-bus-pedonale rappresenta un esempio concreto di come le città possono evolversi verso una maggiore sostenibilità, migliorando al contempo la qualità della vita dei cittadini. L’integrazione di mezzi di trasporto innovativi come il bus elettrico a guida autonoma dimostra la volontà di Imperia di abbracciare le tecnologie del futuro, rendendo la mobilità urbana più efficiente e rispettosa dell’ambiente. Con questa iniziativa, Imperia non solo migliora la sua rete di trasporti, ma promuove anche un modello di urbanistica sostenibile, favorendo una maggiore connessione tra i quartieri e una Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Grave Incidente a Livorno: Donna Investita da Furgone in Fuga Una mattinata ordinaria si è trasformata in tragedia a Livorno, quando un furgone da lavoro, carico di macerie, ha travolto una donna in bicicletta. L’incidente è avvenuto all’incrocio tra via Pera e via Mastacchi, intorno alle ore 8:30. Secondo quanto riferito dai testimoni oculari presenti sul posto, il furgone, dopo aver colpito la ciclista, non si è fermato per prestare soccorso, ma ha proseguito la sua corsa, facendo perdere le proprie tracce. La dinamica dello scontro è stata descritta come estremamente violenta, tanto che la donna, nata nel 1952, è rimasta gravemente ferita e incosciente sull’asfalto. Immediato l’intervento dei soccorsi: un’ambulanza della Svs è giunta prontamente sul luogo del sinistro, proveniente da via San Giovanni. I sanitari hanno prestato le prime cure alla vittima, che è stata poi trasportata d’urgenza, in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Le sue condizioni sono apparse subito critiche. Le forze dell’ordine stanno ora conducendo le indagini per risalire all’identità del conducente del furgone e ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Gli agenti della polizia municipale hanno raccolto le testimonianze dei presenti e stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di ottenere ulteriori elementi utili per rintracciare il veicolo coinvolto. Questo tragico episodio solleva ancora una volta l’importanza della sicurezza stradale e della responsabilità alla guida. Incidenti come questo, oltre a causare gravi danni fisici alle vittime, lasciano profonde cicatrici emotive nelle comunità colpite. Le autorità invitano chiunque avesse ulteriori informazioni sull’accaduto a contattare la polizia municipale di Livorno, nella speranza d Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Pedalando per la Speranza: 700 Chilometri di Solidarietà per i Malati di Parkinson Settecento chilometri in bicicletta per diffondere un messaggio di speranza e solidarietà ai malati di Parkinson e alle loro famiglie. Questa è stata l’impresa compiuta da Lorenzo e Raffaella Sacchetto, affiancati da un gruppo di volontari. L’iniziativa ha raggiunto il suo culmine martedì 30 luglio 2024, con l’arrivo ai parchi di Nervi a Genova. Il giorno successivo, il 31 luglio, si terrà un convegno a Palazzo Tursi per discutere della malattia di Parkinson e delle sue implicazioni. Il titolo dell’evento, “Pedalando, Movimento di Resistenza al Parkinson”, riflette il carattere sportivo e sociale dell’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione. Lorenzo Sacchetto, affetto dal morbo di Parkinson dall’età di 14 anni, insieme alla moglie e caregiver Raffaella, ha organizzato questo tour ciclistico di 700 chilometri. Partiti il 20 luglio da Sant’Urbano (Padova), i partecipanti hanno attraversato diverse città del Centro e Nord Italia, tra cui Ferrara, Bologna, Pesaro, Ancona, Perugia e Firenze, prima di raggiungere il traguardo finale a Genova, città nominata Capitale Europea dello Sport per il 2024. La pedalata, scortata dalla Polizia Stradale, non era una competizione, ma un viaggio a tappe per portare un messaggio di speranza, coraggio e resilienza a chi convive con il Parkinson. Lorenzo e il suo gruppo hanno voluto dimostrare che, nonostante le difficoltà imposte dalla malattia, è possibile affrontare grandi sfide e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno ai malati e alle loro famiglie. Il convegno di mercoledì 31 luglio a Palazzo Tursi sarà un’occasione di confronto tra medici, pazienti, associazioni, università e rappresentanti delle istituzioni. L’evento mira a discutere della gestione della malattia di Parkinson e dell’impatto delle patologie neurodegenerative sulla vita dei pazienti, dei loro familiari e dei caregiver. Saranno condivise esperienze e conoscenze per migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa malattia. Questa manifestazione rappresenta un esempio concreto di come lo sport e la solidarietà possano unire le persone per una causa comune, offrendo un sostegno tangibile e diffondendo un messaggio di speranza e unità. Lorenzo e Raffaella Sacchetto, con il loro coraggio e determinazione, hanno mostrato che ogni pedalat Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Scoprire il Piemonte in bicicletta: da Ovada a Acqui Terme Il Piemonte, con i suoi paesaggi incantevoli e le sue strade tranquille, è una destinazione ideale per gli amanti della bicicletta. Un percorso particolarmente suggestivo è quello che collega Ovada ad Acqui Terme, un tragitto che si snoda attraverso colline verdi, vigneti e borghi affascinanti. Questo itinerario, oltre a offrire una pedalata piacevole, permette di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Punto di partenza: Ovada Il viaggio inizia a Ovada, una cittadina situata nel cuore del Monferrato, famosa per i suoi vini e la sua architettura storica. Prima di salire in sella, è consigliabile fare una passeggiata nel centro storico, visitare la Chiesa di Nostra Signora Assunta e magari assaporare un bicchiere di Dolcetto d’Ovada, un vino rosso tipico della zona. Il percorso Da Ovada, si parte in direzione sud, seguendo le indicazioni per il comune di Trisobbio. La strada, inizialmente pianeggiante, comincia a salire dolcemente offrendo splendide vedute sulle colline circostanti. Trisobbio, con il suo castello medievale, è un ottimo punto di sosta per una breve pausa. Proseguendo, si attraversano piccoli paesi come Carpeneto e Morsasco, dove il tempo sembra essersi fermato. Questi borghi, con le loro strette stradine e le case in pietra, raccontano storie di un passato lontano e offrono scorci pittoreschi perfetti per qualche foto ricordo. Arrivo ad Acqui Terme Dopo circa 30 chilometri di pedalata, si raggiunge Acqui Terme, una città nota fin dall’antichità per le sue acque termali. Qui, la prima cosa da fare è dirigersi verso la “Bollente”, una fonte termale che sgorga a una temperatura di 74,5 °C. Immergere le mani in questa acqua calda è un rito che affascina turisti e locali. Acqui Terme offre numerose attrazioni: dalle terme romane, al Duomo di San Guido, fino al Castello dei Paleologi. Dopo aver esplorato la città, una sosta rilassante in uno dei centri termali è il modo perfetto per concludere la giornata. In conclusione,il percorso in bicicletta da Ovada ad Acqui Terme è un’esperienza indimenticabile che combina l’attività fisica con la scoperta del territorio. Attraverso panorami mozzafiato e borghi storici, questo itinerario permette di vivere il Piemonte in modo autentico e coinvolgente. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, questa avventura Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    La pista ciclabile più bella d'Italia: l'Argine degli Angeli nel Parco del Delta del Po La pista ciclabile “Argine degli Angeli”, situata tra le province di Ravenna e Ferrara in Romagna, è stata definita da molti come la più bella pista ciclabile d’Italia. Questo percorso affascinante si snoda nel cuore del Parco del Delta del Po, una riserva naturale che rappresenta un’oasi di biodiversità e bellezza unica. L’itinerario, lungo circa 5,4 chilometri, è un gioiello nascosto tra le valli meridionali di Comacchio, un’area conosciuta per la sua straordinaria fauna avicola. Ogni anno, stormi di fenicotteri e numerosi altri uccelli migratori provenienti dall’Africa trovano rifugio in queste zone umide, rendendo il percorso una meta ideale per gli appassionati di birdwatching. La pista ciclabile si sviluppa lungo l’argine che separa Valle Furlana da Valle Lido di Magnavacca, collegando la stazione di pesca Bellocchio a Volta Scirocco. Questa lunga strada bianca e sterrata è facilmente percorribile con qualsiasi tipo di bicicletta, anche se è consigliato l’uso di gravel o mountain bike per una maggiore comodità. Oltre a essere un paradiso per i ciclisti, l’Argine degli Angeli è percorribile anche a piedi, offrendo la possibilità di immergersi completamente nella tranquillità e nella bellezza del paesaggio circostante. Lungo il percorso, i visitatori possono godere di viste mozzafiato sulle valli, osservare la fauna locale e respirare l’aria fresca della natura incontaminata. Questo tratto di pista ciclabile rappresenta un modo perfetto per esplorare il Parco del Delta del Po, un territorio che combina storia, natura e cultura. Attraverso la bicicletta o una semplice passeggiata, si può vivere un’esperienza unica, scoprendo un angolo d’Italia che conserva intatta la sua autenticità e il suo fascino naturale. L’Argine degli Angeli non è solo una pista ciclabile, ma un vero e proprio viaggio attraverso una delle aree più suggestive del nostro Paese, un invito a scop Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    L'Emilia-Romagna investe 13,8 milioni di euro per la mobilità sostenibile L’amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna continua a dimostrare un forte impegno verso la mobilità sostenibile con un nuovo significativo stanziamento di 13,8 milioni di euro. Questo pacchetto di finanziamenti mira a potenziare ulteriormente le infrastrutture ciclabili e a incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, soprattutto per recarsi al lavoro. Una parte consistente del finanziamento, oltre 8,5 milioni di euro, sarà destinata alla realizzazione di 40 chilometri di nuove piste ciclabili. Questi nuovi percorsi non solo aumenteranno la rete esistente, ma miglioreranno anche la sicurezza stradale per i ciclisti. L’obiettivo è creare un ambiente urbano più sicuro e accogliente per chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto. Parallelamente, circa 2,5 milioni di euro saranno utilizzati per finanziare incentivi rivolti a coloro che utilizzano la bicicletta per andare al lavoro. Questi incentivi rappresentano un modo concreto per incoraggiare i cittadini a scegliere una modalità di trasporto ecologica, contribuendo a ridurre l’inquinamento e il traffico urbano. Queste iniziative confermano l’Emilia-Romagna come una delle regioni italiane più attive nella promozione della mobilità sostenibile. L’investimento in nuove ciclabili e gli incentivi per il bike to work sono passi fondamentali per favorire un cambiamento culturale e ambientale. La reg Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Furto di Bicicletta all'Outlet di Bagnolo San Vito: Turista Straniero Vittima di un Amaro Ritorno Un tranquillo pomeriggio di shopping si è trasformato in un’esperienza sgradevole per un turista straniero, vittima di un furto presso l’outlet della città. Nel tardo pomeriggio di ieri, l’uomo ha scoperto che la sua bicicletta, del valore commerciale di circa 2mila euro, era stata rubata. Il turista, un cittadino comunitario dell’Est Europa, aveva parcheggiato la sua auto presso l’outlet, utilizzando un supporto apposito per assicurare la sua bicicletta. Impossibilitato a portare il mezzo con sé durante lo shopping, l’aveva lasciato sul supporto, sicuro della sua posizione. Al suo ritorno, però, l’amara sorpresa: la bicicletta era scomparsa. Senza perdere tempo, l’uomo ha chiamato la Polizia per denunciare l’accaduto. Sul posto è prontamente intervenuta una volante della Questura per raccogliere la testimonianza del turista e avviare le prime indagini. La polizia ha ascoltato attentamente il racconto dell’uomo, che ha descritto come avesse lasciato la bicicletta sul supporto prima di entrare nell’outlet per fare acquisti. Le forze dell’ordine hanno immediatamente iniziato a raccogliere informazioni e a cercare eventuali testimoni o filmati delle telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso il furto. Il furto di biciclette, purtroppo, non è un evento raro, specialmente in luoghi molto frequentati come gli outlet e i centri commerciali. Questo episodio mette in luce l’importanza di misure di sicurezza adeguate e di vigilanza costante per prevenire simili incidenti. Le indagini sono tuttora in corso, e la polizia sta lavorando per identificare i responsabili e recuperare la bicicletta rubata. Nel frattempo, si invita chiunque abbia informazioni utili a contattare le autorità competenti. Questo spiacevole incidente serve da monito per tutti coloro che visitano luoghi pubblici, ricordando l’importanza di prendere tutte Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Prosegue il Progetto della Pista Ciclabile Vento: 2,5 Milioni di Euro per il Tratto Pavia-San Rocco al Porto La pista ciclabile Vento, destinata a collegare Venezia a Torino passando per Milano, fa un altro significativo passo avanti. La Regione Lombardia ha stanziato ulteriori 2.489.773 euro per la realizzazione del tratto da Pavia a San Rocco al Porto (Lodi), un’infrastruttura fondamentale per il cicloturismo nazionale. Questa decisione è stata formalizzata tramite una delibera della Giunta regionale, proposta dall’assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Claudia Maria Terzi, con il supporto degli assessori Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi Verdi), Franco Lucente (Trasporti e Mobilità Sostenibile) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing Territoriale e Moda). Il Tratto Pavia-Lodi: 73 km di Opportunità Il finanziamento, proveniente da fondi statali, permetterà all’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) di avanzare con i lavori su questo segmento strategico della pista ciclabile. I nuovi fondi si aggiungono ai 20 milioni di euro già allocati, tra fondi del Pnrr e risorse regionali, per un progetto che coinvolge 16 comuni tra le province di Pavia e Lodi, coprendo una distanza di oltre 73 chilometri. Un Impegno Condiviso per la Mobilità Sostenibile La pista ciclabile Vento è parte di un ambizioso progetto volto a promuovere la mobilità sostenibile e il cicloturismo in Italia. Il tratto Pavia-San Rocco al Porto rappresenta non solo un’infrastruttura di collegamento, ma anche un’opportunità per valorizzare i territori attraversati, incentivando un turismo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’assessore Claudia Maria Terzi ha sottolineato l’importanza di questo progetto per lo sviluppo delle infrastrutture verdi e la promozione di stili di vita più salutari, oltre al beneficio economico che può derivare dall’incremento del turismo ciclabile. Un Progetto di Interesse Nazionale La ciclabile Vento si configura come una delle più importanti infrastrutture cicloturistiche nazionali. Una volta completata, la pista non solo collegherà due delle più affascinanti città italiane, Venezia e Torino, ma offrirà anche un percorso sicuro e suggestivo attraverso paesaggi unici e città storiche, passando per Milano e altre località di grande interesse culturale e naturale. Il completamento del tratto Pavia-San Rocco al Porto segna un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di questo progetto visionario, che mira a connettere persone, culture e territori attraverso la Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    In Bicicletta da Genova al Passo dei Giovi: Un Viaggio tra Mare e Montagna Il percorso in bicicletta da Genova al Passo dei Giovi è un itinerario affascinante che unisce la bellezza del mare ligure con l’imponenza delle montagne. Questo tragitto offre una combinazione unica di paesaggi, storia e cultura, rendendolo una scelta ideale per gli amanti delle due ruote e della natura. Partenza: Genova Genova, capoluogo della Liguria, è il punto di partenza di questo viaggio. Con il suo porto storico, i vicoli stretti (caruggi) e le antiche chiese, Genova offre un inizio affascinante. Prima di partire, vale la pena visitare il centro storico, il Porto Antico e magari fare una sosta al celebre Acquario di Genova. Il Percorso Il tragitto verso il Passo dei Giovi copre circa 30 chilometri e prevede un dislivello considerevole, rendendolo adatto a ciclisti con una buona preparazione fisica. 1.Uscita dalla città: Partendo dal centro di Genova, si segue la Strada Statale 35 dei Giovi. Questa strada, nota anche come Via Postumia in epoca romana, è una delle principali vie di comunicazione tra la costa e l’entroterra. 2.Rivarolo e Bolzaneto: Dopo aver lasciato il centro, si attraversano i quartieri di Rivarolo e Bolzaneto, zone storicamente industriali ma con diversi punti di interesse, come Villa Serra di Comago, un parco storico ottocentesco. 3.Pontedecimo: Continuando lungo la SS35, si raggiunge Pontedecimo. Questo quartiere è l’ultima area urbana prima di entrare nella zona più montuosa. È consigliabile fare una breve sosta qui per rifornirsi d’acqua e prepararsi alla salita. La Salita al Passo dei Giovi Da Pontedecimo inizia la vera sfida: la salita verso il Passo dei Giovi. La strada si inerpica tra tornanti e pendenze variabili, offrendo viste mozzafiato sulla vallata sottostante e sulle colline circostanti. 1.Lungo la SS35: La strada statale continua a essere il percorso principale, con una pendenza media che oscilla tra il 4% e il 6%. La salita è costante, ma offre numerosi punti panoramici dove è possibile fermarsi per ammirare il paesaggio e riprendere fiato. 2.Passo dei Giovi: Dopo circa 10 chilometri di salita, si raggiunge finalmente il Passo dei Giovi, a 472 metri sul livello del mare. Questo valico ha una lunga storia come punto di passaggio tra la costa ligure e la Pianura Padana, ed è un luogo perfetto per una pausa prima del ritorno. #Il Ritorno Il ritorno a Genova può avvenire seguendo la stessa strada, godendo della discesa che ripaga gli sforzi della salita. In alternativa, per i più avventurosi, esistono vari sentieri e strade secondarie che offrono percorsi al Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Pedalando dalla Riviera: Un Percorso in Bicicletta da Genova Voltri ad Arenzano La Riviera Ligure è famosa per i suoi panorami mozzafiato, le acque cristalline e i pittoreschi paesini che si affacciano sul mare. Uno dei modi migliori per esplorare questa meravigliosa costa è in bicicletta. Oggi ti porto con me in un viaggio da Genova Voltri ad Arenzano, un percorso perfetto per gli amanti delle due ruote. Partenza: Genova Voltri Il nostro viaggio inizia a Voltri, una delle frazioni più occidentali di Genova. Facilmente raggiungibile sia in treno che in macchina, Voltri offre un’ottima base di partenza per i ciclisti. Prima di partire, vale la pena fare un giro per il centro di Voltri, magari fermandosi per un caffè in uno dei bar locali. Lungo la Costa Ligure Uscendo da Voltri, il percorso segue la Strada Statale 1, meglio conosciuta come Aurelia. Questa strada costiera offre viste spettacolari sul Mar Ligure, con numerosi punti panoramici dove fermarsi per scattare qualche foto. La strada è in buone condizioni e abbastanza ampia da permettere un viaggio in sicurezza, ma è sempre importante prestare attenzione al traffico, specialmente nei mesi estivi. Tappe Intermedie Lungo il percorso, potrai fare diverse soste interessanti: 1. Cogoleto: Questo piccolo borgo marinaro è perfetto per una pausa. Passeggia sul lungomare, visita le sue spiagge o rilassati in uno dei numerosi ristoranti e caffè. 2. Villa Serra: Poco prima di arrivare ad Arenzano, fermati a visitare Villa Serra, una storica villa genovese con un bellissimo parco. Arrivo: Arenzano Dopo circa 10 chilometri di pedalata, raggiungerai Arenzano. Questo incantevole paesino è noto per i suoi giardini ben curati, le sue spiagge e l’atmosfera rilassata. Una volta arrivato, puoi esplorare il Parco Comunale di Arenzano, fare un tuffo nelle acque li Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi fa

    Ciclista travolto da un albero sulla ciclabile di Tor di Valle: "Sono vivo per miracolo" Ieri mattina, verso le 9.30, sulla ciclabile di Tor di Valle, all’altezza di Mezzocamino, si è verificato un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Un ciclista è stato travolto da un albero caduto mentre stava percorrendo la pista ciclabile. L’uomo, di nome Angelo, si è salvato gettandosi prontamente al lato della strada. “Sono vivo per miracolo”, ha dichiarato Angelo, ancora visibilmente sotto choc per l’incidente. L’albero è crollato proprio mentre passava, presumibilmente a causa del forte vento che ha soffiato nella zona nelle ultime ore. “La bicicletta vale 10mila euro. Ora provvederò a fare denuncia”, ha aggiunto il ciclista, sottolineando anche il danno economico subito oltre al grande spavento. Non si tratta, purtroppo, di un episodio isolato. Poco più avanti, sempre sulla stessa ciclabile, all’altezza di via del Pescaccio, un altro albero è caduto, fortunatamente senza provocare ulteriori danni a persone o cose. L’incidente odierno solleva nuovamente la questione della manutenzione delle aree verdi e delle infrastrutture cittadine. La sicurezza di chi utilizza le piste ciclabili e frequenta i parchi pubblici deve essere una priorità per le autorità locali, specialmente in giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse. Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi e di un intervento rapido da parte delle istituzioni competenti per garantire la sicurezz Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa

    Pedalare Sotto il Caldo: Consigli per una Corsa Sicura e Piacevole L’estate è la stagione perfetta per le uscite in bicicletta, ma il caldo può rappresentare una sfida significativa per i ciclisti. Pedalare sotto il sole cocente richiede alcune precauzioni per garantire la sicurezza e il benessere. Ecco alcuni consigli utili per affrontare le temperature elevate durante le tue avventure in bicicletta. 1. Idratazione Una corretta idratazione è fondamentale. Bere abbondantemente prima, durante e dopo l’uscita in bicicletta aiuta a prevenire la disidratazione. Porta con te almeno due borracce d’acqua e, se possibile, una borraccia con una bevanda elettrolitica per reintegrare i sali minerali persi con il sudore. Ricorda di bere piccoli sorsi regolarmente, anche se non hai sete. 2. Abbigliamento Adeguato Scegli abbigliamento leggero e traspirante. I tessuti tecnici, come il poliestere e il nylon, sono ideali perché favoriscono l’evaporazione del sudore. Indossa colori chiari che riflettano i raggi del sole e proteggi la testa con un casco ventilato. Non dimenticare gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi UV e dal riverbero. 3. Pianificazione dell’Itinerario Evita di pedalare nelle ore più calde della giornata, generalmente tra le 11:00 e le 16:00. Pianifica le tue uscite al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più miti. Se possibile, scegli percorsi ombreggiati e con fontanelle lungo il tragitto per rinfrescarti. 4. Protezione Solare Applica una crema solare ad ampio spettro con un fattore di protezione elevato (SPF 30 o superiore) su tutte le zone esposte del corpo, compresi viso, collo, braccia e gambe. Rinnova l’applicazione ogni due ore, soprattutto se sudi molto. 5. Alimentazione Una corretta alimentazione aiuta a mantenere l’energia necessaria per affrontare il caldo. Consuma pasti leggeri ricchi di frutta e verdura prima della tua uscita e porta con te snack come barrette energetiche, frutta secca o gel energetici per mantenere i livelli di zucchero nel sangue. 6. Ascolta il Tuo Corpo Presta attenzione ai segnali che il tuo corpo ti invia. Se avverti sintomi come vertigini, crampi muscolari, mal di testa o nausea, fermati immediatamente e cerca un luogo fresco dove riposarti. Questi possono essere segnali di colpo di calore o disidratazione. 7. Attrezzatura Supplementare Porta con te una piccola borsa con articoli essenziali come un kit di pronto soccorso, un telefono cellulare carico per emergenze e una mappa del percorso. Considera l’utilizzo di una sacca idrica per avere sempre acqua a portata di mano senza doverti fermare frequentemente. 8. Acclimatamento Se sei abituato a pedalare in climi più freschi, concediti del tempo per acclimatarti al caldo. Inizia con uscite brevi e aumenta gradualmente la durata e l’intensità delle tue pedalate. Questo aiuterà il tuo corpo ad adattarsi alle temperature più elevate. 10. Sosta e Recupero Non dimenticare di fare pause regolari per rinfrescarti e recuperare le energie. Trova un luogo all’ombra, idratati e approfitta delle pause per mangiare uno snack leggero. In conclusione, pedalare sotto il caldo può essere piacevole e sicuro se segui alcune semplici precauzioni. L’idratazione, l’abbigliamento adeguato e la pianificazione dell’itinerario sono elementi chiave per affrontare le alte temperature senza rischi. Ascolta sempre il tuo corpo e non esitare a fermarti se avverti segnali di malessere. Con un po’ di preparazione e attenzione, potrai goderti le tue uscite Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa

    Tragedia sulla Ex Statale 23 a Pinasca: Ciclista di 83 Anni Perde la Vita Questa mattina, sulla ex statale 23, ora denominata via Sestriere, a Pinasca, si è verificato un tragico incidente che ha coinvolto un ciclista. La vittima, un uomo di 83 anni residente a Villar Perosa, è improvvisamente uscito di carreggiata mentre percorreva la strada in bicicletta, finendo in un fosso. I soccorritori, giunti prontamente sul luogo dell’incidente, hanno trovato l’anziano ciclista ormai senza vita. Nonostante inizialmente si fosse pensato che il decesso potesse essere stato causato dalla caduta, è emerso che l’uomo è stato colto da un malore prima di perdere il controllo della bicicletta. Sul posto sono intervenuti i sanitari, seguiti dai vigili del fuoco del distaccamento di Torino Lingotto e dai carabinieri della compagnia di Pinerolo. Le operazioni di recupero e rimozione della salma hanno causato qualche disagio alla circolazione, ma la situazione è stata rapidamente gestita dalle autorità competenti. Questo tragico evento ha scosso la comunità locale, che si stringe intorno alla famiglia del defunto in questo momento di dolore. La dinamica dell’incidente resta comunque un monito sull’importanza di essere sempre prudenti e attent Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa

    Il Grande Giorno: La Prima Granfondo dei Laghi della Garfagnana Il Grande Giorno: La Prima Granfondo dei Laghi della Garfagnana Oltre 400 ciclisti hanno partecipato alla prima edizione della Granfondo dei Laghi della Garfagnana, un numero che ha superato ogni aspettativa, considerando il calendario e il fatto che fosse la prima edizione. Guidati dal campione del mondo Mario Cipollini, gli atleti sono partiti alle 8:00 dallo Stadio Alessio Nardini di Castelnuovo di Garfagnana e si sono diretti verso la prima salita non cronometrata di Bosco di Villa, dando così il via alla sfida della giornata. Pochi chilometri più avanti, hanno affrontato la prima cronoscalata, quella dell’Orecchiella, dove hanno pedalato su un asfalto impeccabile appena steso. Dopo lo sforzo, un magnifico ristoro a base di crostate e banane li aspettava. Il passaggio presso il Lago Sillano è stato mozzafiato, un’occasione per uno scatto fotografico indimenticabile. Due gallerie ben custodite dagli uomini della sicurezza hanno condotto i ciclisti attraverso i borghi tipici toscani fino a Piazza al Serchio, dove la pedalata è diventata un po’ più dolce, dirigendosi verso Gramolazzo. Tra curve e salite, e qualche “mangia e bevi”, si è cominciata a sentire l’aria fresca del Lago di Gramolazzo, che i ciclisti hanno costeggiato per 5 km. Qui, molti si sono fermati ad ammirare quei paesaggi senza tempo, scattando qualche foto prima di ripartire verso la seconda cronoscalata, denominata Gramolazzo-Campocatino. Questo tratto di 3 km, che mette a dura prova gambe e braccia, è stato affrontato in piedi alla maniera di Pantani. Terminata la cronoscalata, i ciclisti hanno avuto l’opportunità di visitare Campocatino, un paese unico al mondo. Chi non voleva perdere il ritmo si è lanciato giù verso Vagli, affrontando una discesa lunga e un po’ impegnativa, prestando attenzione ai dossi. Anche qui, la bellezza del paesaggio ha suscitato meraviglia, con il lago che nasconde sotto i suoi silenzi una bellezza straordinaria. Raggiunto il 55° km, i ciclisti hanno affrontato la deviazione: Careggine a destra per il percorso lungo, Castelnuovo a dritto per il percorso medio. La salita verso Careggine, di 11 km con 1000 metri di dislivello, di cui 6 cronometrati, ha una pendenza media del 5% ma non concede tregua. Finita la crono, il passaggio all’interno del borgo medioevale ha portato i ciclisti fino alla fine della salita. Da qui, hanno potuto godere di paesaggi meravigliosi e di tanta discesa. Il passaggio al Passo Scala ha tolto il fiato come la bellezza incontaminata di Isola Santa. Da qui, solo discesa veloce fino a Castelnuovo, dove li attendevano docce, un pasta party organizzato dagli Autieri e le premiazioni. Grazie a tutti i partecipanti, è stata una Continua a leggere

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