-
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Pedalando tra le Colline del Piemonte: Alla Scoperta delle Langhe in Bicicletta
Il Piemonte è una delle regioni più affascinanti d’Italia per il cicloturismo, grazie ai suoi paesaggi collinari, le strade panoramiche e i borghi ricchi di storia. Tra le mete imperdibili per gli amanti della bicicletta, spiccano le Langhe, una terra di vigneti, castelli e tradizioni gastronomiche uniche. Che tu sia un ciclista esperto o un appassionato di pedalate rilassanti, questo territorio offre itinerari spettacolari immersi nella natura. Perché scegliere le Langhe per un viaggio in bicicletta? Le Langhe sono un paradiso per i cicloturisti per diversi motivi: Strade panoramiche poco trafficate: Perfette per godersi il paesaggio senza lo stress del traffico. Territorio variegato: Si passa da dolci colline a salite impegnative, con percorsi adatti a tutti. Patrimonio UNESCO: I paesaggi vitivinicoli delle Langhe sono riconosciuti dall’UNESCO per la loro bellezza e valore storico. Gastronomia e vini eccellenti: Perfetto mix tra sport e piacere, con soste in cantine e osterie tipiche. I migliori itinerari cicloturistici nelle Langhe 1. Il Giro del Barolo: tra vigneti e borghi storici Distanza: circa 50 km Difficoltà: media Dislivello: 900 m Questo percorso parte da Alba, la capitale delle Langhe, e attraversa alcuni dei borghi più belli della regione, come La Morra, Barolo e Monforte d’Alba. Lungo la strada si pedala tra i celebri vigneti del Barolo, con panorami mozzafiato. Consigliata una sosta a Barolo per visitare il WiMu (Museo del Vino) e degustare un calice di questo celebre rosso. 2. Le colline dell’Alta Langa: natura selvaggia e borghi autentici Distanza: circa 70 km Difficoltà: medio-alta Dislivello: 1200 m Se ami le sfide e i paesaggi più selvaggi, l’Alta Langa fa per te. Da Alba si sale verso Bossolasco, Murazzano e Monesiglio, attraversando boschi e pascoli. Questo è il regno della Tuma di Murazzano, un formaggio DOP che vale la pena assaggiare. Il percorso offre salite impegnative ma anche discese emozionanti con viste spettacolari. 3. Langhe e Roero: il connubio perfetto Distanza: circa 60 km Difficoltà: media Dislivello: 1000 m Un itinerario che unisce le Langhe al Roero, un’altra zona ricca di fascino e meno battuta dal turismo. Si parte da Alba e si attraversano Guarene, Montà e Canale, tra vigneti e boschi. Una tappa imperdibile è il Sentiero delle Rocche, un tratto suggestivo con formazioni geologiche uniche. Consigli pratici per il cicloturismo nelle Langhe Periodo migliore: La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali, con temperature miti e colori spettacolari (soprattutto il foliage autunnale). Bicicletta consigliata: Una gravel o una bici da strada con rapporti agili è perfetta per affrontare le salite. Se vuoi goderti il paesaggio senza troppa fatica, una e-bike è un’ottima soluzione. Dove dormire: Le Langhe offrono molte strutture bike-friendly, dagli agriturismi ai boutique hotel con deposito bici e assistenza tecnica. Gastronomia: Non puoi lasciare le Langhe senza aver assaggiato il tartufo bianco d’Alba, i tajarin e, ovviamente, un bicchiere di Nebbiolo o Barolo. Le Langhe sono una destinazione da sogno per chi ama viaggiare in bicicletta. Tra panorami da cartolina, strade silenziose e soste enogastronomiche, ogni pedalata diventa un’esperienza indimenticabile. Che tu voglia affrontare salite impegnative o goderti un giro rilassante tra i vigneti, qui troverai l’itinerario perfetto. Prepara l Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
L’Impatto della Bicicletta nella Prevenzione delle Malattie Tumorali
Nell’ambito della medicina preventiva, l’attività fisica emerge come un pilastro fondamentale per il mantenimento di un corpo sano e la prevenzione di una serie di malattie, tra cui quelle tumorali. Tra le varie forme di esercizio, la bicicletta si distingue per la sua efficacia. Il Ruolo Cruciale dell’Attività Fisica L’esercizio fisico regolare contribuisce a mantenere un peso corporeo sano, ridurre lo stress, migliorare l’umore e aumentare l’energia. Tuttavia, il beneficio più significativo dell’attività fisica è la sua capacità di ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche, tra cui il cancro. La Bicicletta: Un Potente Strumento di Prevenzione La bicicletta, un’attività fisica a basso impatto praticabile da persone di tutte le età, è un eccellente mezzo per aumentare la frequenza cardiaca e migliorare la salute cardiovascolare, entrambi fattori importanti nella prevenzione del cancro. Diversi studi hanno dimostrato che l’attività fisica, come andare in bicicletta, può ridurre il rischio di sviluppare vari tipi di cancro, tra cui il cancro al seno e al colon. Questo perché l’esercizio fisico aiuta a regolare i livelli di ormoni nel corpo, tra cui quelli che possono promuovere la crescita del cancro. Uno studio condotto dall’Università di Glasgow ha rilevato che i ciclisti riportano un rischio inferiore del 45% di insorgenza di tumori e del 46% di avere malattie cardiache rispetto a chi utilizza mezzi di trasporto come autobus o automobili private. Mentre la ricerca continua a esplorare il legame tra l’attività fisica e la prevenzione del cancro, è chiaro che mantenere uno stile di vita attivo, incluso andare in bicicletta, può giocare un ruolo significativo nella prevenzione delle malattie tumorali. Tuttavia, è importante ricordare che la prevenzione del cancro richiede un approccio che include anche Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
La Bicicletta con GPS: Un Alleato Contro i Furti
Il furto di biciclette è un problema diffuso nelle città, ma la tecnologia offre soluzioni sempre più efficaci per contrastarlo. Un esempio concreto arriva da Padova, dove una studentessa universitaria è riuscita a recuperare la propria bici rubata grazie a un piccolo dispositivo di geolocalizzazione installato sul telaio. Il Ruolo del GPS nel Ritrovamento Sempre più ciclisti scelgono di montare un GPS sulla propria bicicletta, un’innovazione che consente di tracciarne la posizione in tempo reale. Nel caso di Padova, il localizzatore ha permesso alla proprietaria di individuare rapidamente il mezzo, segnalando il furto ai carabinieri con un’indicazione precisa su dove si trovasse la bicicletta.L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso non solo di recuperare il veicolo, ma anche di arrestare il ladro, in possesso di sostanze stupefacenti. Questo dimostra come un semplice dispositivo possa fare la differenza tra perdere definitivamente una bicicletta e riaverla in poche ore. Perché Installare un GPS sulla Bicicletta? L’uso di sistemi di tracciamento su biciclette sta diventando sempre più diffuso per diversi motivi: Rintracciabilità immediata: In caso di furto, è possibile localizzare il mezzo in tempo reale. Maggiore sicurezza: Sapere di poter recuperare la propria bici dissuade molti ladri. Facilità di utilizzo: I GPS per biciclette sono piccoli, discreti e facili da installare. Un Piccolo Dispositivo, un Grande Impatto L’episodio di Padova è solo uno dei tanti esempi di come la tecnologia possa aiutare a combattere i furti di biciclette, migliorando la sicurezza dei ciclisti urbani. Investire in un sistema di geolocalizzazione può sembrare un dettaglio, ma in realtà rappresenta un’arma efficace per proteggere il proprio mezzo e, in a Continua a leggere -
Il profilo di London Tipton è stato aggiornato 1 mese, 2 settimane fa
-
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Viaggio in Bicicletta in Veneto: Tra Borghi, Colline e Lagune
Il Veneto è una delle regioni italiane più affascinanti per il cicloturismo, grazie a un mix perfetto di paesaggi variegati, città d’arte e una rete di piste ciclabili ben sviluppata. Dalle Dolomiti alla laguna di Venezia, passando per le colline del Prosecco e la pianura attraversata dai fiumi, ogni pedalata regala emozioni e panorami unici. In questo articolo ti propongo un itinerario che attraversa alcune delle zone più belle del Veneto, ideale per un viaggio in bicicletta di più giorni. 1° Tappa: Verona e la Valpolicella Il viaggio inizia da Verona, città dell’Arena e di Romeo e Giulietta. Dopo una breve visita al centro storico, si può partire in direzione nord, entrando nella Valpolicella, terra di vigneti e ville venete. Qui il percorso si snoda tra strade secondarie e sterrati immersi nel verde, con possibilità di sosta per degustare un bicchiere di Amarone o visitare antiche cantine. 2° Tappa: Lago di Garda e Peschiera Scendendo verso il Lago di Garda, il percorso segue il fiume Adige fino a Peschiera del Garda, uno dei borghi più suggestivi della sponda veneta del lago. Qui si può percorrere la ciclabile lungo la costa fino a Lazise o proseguire sulla famosa Ciclovia del Mincio, che conduce fino a Mantova. Una giornata di relax tra spiagge, borghi e panorami lacustri è d’obbligo prima di proseguire il viaggio. 3° Tappa: Le Colline del Prosecco e Treviso Dal Garda si attraversa la pianura per raggiungere le colline del Prosecco, patrimonio UNESCO. La Strada del Prosecco da Valdobbiadene a Conegliano è un susseguirsi di vigneti, borghi storici e trattorie tipiche. Il percorso può essere impegnativo per le salite, ma la bellezza dei paesaggi ripaga ogni sforzo. Da qui si può scendere verso Treviso, una città elegante con un centro storico attraversato da canali e piste ciclabili che la rendono perfetta per una visita in bici. 4° Tappa: La Laguna Veneta e Venezia Da Treviso si segue la Greenway del Sile, un percorso ciclabile che attraversa la campagna veneta costeggiando il fiume Sile, fino a Jesolo e Cavallino-Treporti. Qui la laguna offre un paesaggio unico, con casoni di pescatori, barene e un’atmosfera sospesa nel tempo. Raggiungere Venezia in bicicletta è possibile fino a Punta Sabbioni, dove si può prendere un traghetto per la Serenissima, magari concludendo il viaggio con una visita in città. Conclusione Il Veneto offre infinite possibilità per il cicloturismo, con percorsi adatti a ogni livello di allenamento e interesse. Che tu preferisca la montagna, le colline del vino o la quiete della laguna, pedalare in questa regione signif Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Una Nuova Ciclabile sull’Ex Tramvia Bologna-Pieve di Cento: Un Viaggio Tra Storia e Natura
La pianura bolognese si arricchisce di un nuovo percorso ciclabile che promette di diventare un punto di riferimento per gli amanti del cicloturismo. Si tratta della pista realizzata sul sedime dell’ex tramvia che collegava Bologna a Pieve di Cento, un itinerario che unisce la bellezza del paesaggio rurale alla riscoperta della storia locale. Un po’ di storia: la vecchia tramvia La tramvia Bologna-Pieve di Cento, attiva tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, era un importante collegamento per il territorio. Serviva per il trasporto di persone e merci tra la città e la campagna, attraversando un’area ricca di aziende agricole e piccoli centri abitati. Con il tempo, il servizio venne dismesso e i binari rimossi, lasciando spazio a una traccia che oggi si trasforma in una ciclabile di grande valore paesaggistico e storico. Il percorso della nuova ciclabile La nuova pista ciclabile si sviluppa su un tragitto prevalentemente pianeggiante, ideale per tutti, dai ciclisti esperti alle famiglie con bambini. Partendo da Bologna, il percorso si snoda attraverso la pianura emiliana, attraversando località come Argelato, San Giorgio di Piano e Castello d’Argile, per poi giungere a Pieve di Cento. Lungo il tragitto si alternano tratti immersi nella campagna, filari di pioppi e casolari storici, con la possibilità di soste in borghi ricchi di fascino. Le strade secondarie e le infrastrutture ciclabili garantiscono sicurezza e tranquillità, rendendo questo itinerario perfetto per una pedalata rilassante. Cosa vedere lungo il percorso San Giorgio di Piano: un borgo con un centro storico affascinante e la sua caratteristica Torre dell’Orologio. Castello d’Argile: con il suo impianto medievale e i suggestivi portici. Pieve di Cento: conosciuta come la “piccola Bologna” per i suoi portici e la sua vivace vita culturale. Qui merita una visita il Museo Magi ‘900 e il Teatro Alice Zeppilli. Un’opportunità per il cicloturismo in Emilia Questa nuova ciclabile rappresenta un grande passo avanti per la mobilità sostenibile nel territorio bolognese. Oltre a offrire un’alternativa sicura per i pendolari in bicicletta, diventa un’opportunità per il cicloturismo, attirando appassionati che vogliono esplorare la pianura emiliana in modo lento e immersivo.Grazie alla sua accessibilità e alla ricchezza del territorio attraversato, questo percorso si candida a diventare una delle piste ciclabili più apprezzate della regione. Se sei alla ricerca di un itinerario che unisca storia, natura e pedalate senza fretta, la nuova ciclabile sull Continua a leggere -
Il profilo di Mikey Madison è stato aggiornato 1 mese, 2 settimane fa
-
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Arezzo, via libera alla nuova ciclabile.
Nei prossimi giorni prenderanno il via a San Giovanni gli attesi interventi per collegare la ciclopista dell’Arno alla ciclopista del Chianti, passando per via Bolzano. Questo progetto mira a migliorare significativamente la viabilità ciclabile nella zona, garantendo percorsi sicuri e continui per tutti gli appassionati delle due ruote.Il completamento della ciclabile del Chianti è reso possibile grazie a un investimento di 240mila euro, finanziato dalla Regione Toscana. Questo investimento non solo sottolinea l’impegno delle autorità locali nel promuovere la mobilità sostenibile, ma anche nell’offrire infrastrutture che incentivino l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.Con il nuovo collegamento, i ciclisti potranno godere di un percorso sicuro e senza interruzioni, consentendo loro di muoversi agilmente tra i confini comunali, le aree sportive, le scuole, il centro storico, la stazione ferroviaria e altri luoghi di interesse della città. Questo progetto si prefigge di integrare meglio le aree urbane e rurali, favorendo non solo una mobilità più ecologica ma anche uno stile di vita più sano e attivo.a realizzazione di questo collegamento è un passo importante verso una città più connessa e sostenibile. La facilità di accesso ai vari punti di interesse di Arezzo, combinata con un ambiente più sicuro per i ciclisti, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere un maggiore uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani.Gli interventi, che interesseranno principalmente l’area di via Bolzano, sono stati pianificati per minimizzare i disagi alla circolazione e garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. La collaborazione tra le istituzioni locali e regionali è stata fondamentale per la realizzazione di questo progetto, che rappresenta un esempio di come gli investimenti in infrastrutture possano avere un impatto positivo sulla comunità.Arezzo, con questa nuova ciclopista, si pone come un esempio virtuoso di città che guarda al futuro, integrando la sostenibilità ambientale con le esigenze di mobilità dei suoi cittadini. L’auspicio è che sempre più persone scelgano la bicicletta come mezzo di trasporto, beneficiando delle nuove infrastrutture e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino.In conclusione, l’avvio dei lavori di collegamento tra la ciclopista dell’Arno e quella del Chianti rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura ad Arezzo. L’investimento regionale e l’impegno delle autorità locali sono un segnale positivo di attenzione alle esigenze dei ciclisti e di promozione Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
La Liguria di Levante in bicicletta.
Il percorso cicloturistico che parte da Masone, attraversa Campo Ligure e si conclude a Rossiglione è un’avventura imperdibile per gli amanti della natura e della storia. Questo itinerario, situato nel cuore dell’Appennino Ligure, offre panorami mozzafiato, strade immerse nel verde e un tuffo nella ricca storia e cultura della regione. Perfetto per una giornata all’insegna dello sport e della scoperta, questo tragitto è adatto sia ai ciclisti esperti sia a quelli amatoriali. Partenza: Masone Il viaggio inizia a Masone, un pittoresco borgo situato nella valle Stura. Masone è facilmente raggiungibile sia da Genova che dal Piemonte grazie alla vicinanza con l’Autostrada A26. Prima di salire in sella, vale la pena fare una passeggiata nel centro storico del paese, visitando il Museo Civico Andrea Tubino, dedicato alla storia locale, e la chiesa di San Martino, con le sue opere d’arte sacra. Da Masone a Campo Ligure Lasciando Masone, si segue la strada provinciale SP456 in direzione di Campo Ligure. Questo tratto di circa 10 chilometri è caratterizzato da una leggera discesa e offre viste spettacolari sui boschi circostanti e sulle colline dell’Appennino. Il percorso è ben segnalato e presenta diversi punti panoramici dove è possibile fermarsi per ammirare il paesaggio o scattare fotografie. Arrivati a Campo Ligure, il borgo medievale accoglie i ciclisti con le sue tipiche case in pietra e le strette vie acciottolate. Campo Ligure è famoso per la lavorazione della filigrana d’oro e d’argento, un’arte che risale al XVIII secolo. Una visita al Museo della Filigrana è d’obbligo per comprendere la maestria degli artigiani locali. Inoltre, il Castello Spinola, risalente al XIV secolo, offre una vista panoramica sulla valle e rappresenta un’interessante tappa storica. Da Campo Ligure a Rossiglione Proseguendo il percorso, si riprende la strada provinciale SP456 in direzione di Rossiglione. Questo tratto, lungo circa 6 chilometri, è leggermente più impegnativo, con alcune salite che metteranno alla prova i ciclisti meno esperti. Tuttavia, la fatica è ricompensata dalla bellezza del paesaggio: il percorso attraversa aree boschive e tratti lungo il fiume Stura, regalando momenti di tranquillità e connessione con la natura. L’arrivo a Rossiglione segna la conclusione del viaggio. Questo borgo è diviso in due parti, Rossiglione Superiore e Rossiglione Inferiore, ciascuna con il proprio fascino unico. Qui è possibile visitare il Museo Passatempo, che ospita una collezione di oggetti d’epoca e racconta la storia locale attraverso cimeli e fotografie. Un’altra attrazione interessante è la chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile in stile romanico.Il percorso in bicicletta da Masone a Campo Ligure e Rossiglione offre un’esperienza completa, che combina l’attività fisica con la scoperta culturale e paesaggistica. L’itinerario è accessibile a tutti e può essere completato in una mezza giornata, lasciando ampio spazio per le visite e le pause lungo il tragitto. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, questo percorso vi regalerà emozioni e ricordi indimenticabili. Non resta che preparare la bicicletta, indossare il casco e partire al Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Grave incidente durante il Trofeo "Ristorante da Aldo" a Cerea: ciclista ferito dopo l’imprudenza di un pedone
La 26ª edizione del Trofeo “Ristorante da Aldo – 16° Memorial Antonio De Carli” è stata bruscamente interrotta a causa di un grave incidente che ha coinvolto un ciclista e un pedone. L’episodio si è verificato oggi, 1 marzo, attorno alle 13, lungo il percorso della gara amatoriale che si stava svolgendo tra le frazioni di Aselogna e Cherubine, nel comune di Cerea. L’incidente: un pedone invade la carreggiata Il sinistro è avvenuto in via Piazza Aselogna, tra la chiesa e il cimitero, quando un uomo, in evidente stato di ebbrezza e con in mano una bottiglia di superalcolico, ha invaso la strada senza curarsi del passaggio dei ciclisti in gara. Diversi testimoni riferiscono che il pedone barcollava lungo la carreggiata, ignorando i richiami di chi lo invitava a mettersi in sicurezza.Pochi istanti dopo, il peggio: mentre il gruppo di ciclisti sopraggiungeva ad alta velocità, l’uomo si è spostato improvvisamente sulla strada. Alcuni atleti sono riusciti a evitarlo per un soffio, ma altri non hanno avuto scampo. Tre ciclisti sono finiti a terra violentemente, con conseguenze più o meno gravi. Ciclista 65enne gravemente ferito Ad avere la peggio è stato T.M., 65 anni, di Castelfranco Emilia (Modena), che ha riportato un serio trauma facciale a causa della caduta. Gli altri due corridori coinvolti hanno riportato solo escoriazioni e contusioni, ma le condizioni del 65enne hanno richiesto un intervento medico immediato.Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, che hanno stabilizzato il ferito prima di trasferirlo in ospedale per accertamenti più approfonditi. L’organizzazione, vista la gravità dell’incidente, ha deciso di interrompere la competizione.L’episodio ha sollevato inevitabili polemiche sulla sicurezza durante le gare ciclistiche su strada. Sebbene gli organizzatori abbiano predisposto le misure necessarie per garantire un regolare svolgimento della manifestazione, l’imprevedibilità di situazioni come questa dimostra quanto sia difficile prevenire ogni rischio.Resta ora da capire se saranno presi provvedimenti nei confronti del pedone, la cui condotta irresponsabile Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa
Udine punta sulla mobilità sostenibile: inaugurate due nuove ciclabili nella zona sud
Udine compie un nuovo passo verso una mobilità più sostenibile e sicura con l’inaugurazione di due nuove piste ciclabili nella zona sud della città. Un investimento di oltre un milione di euro ha permesso di realizzare un’infrastruttura moderna e accessibile, collegando i quartieri periferici con il ring cittadino e i principali servizi. Un progetto per la città e i cittadini L’amministrazione comunale ha fortemente voluto questa opera con l’obiettivo di incentivare gli spostamenti in bicicletta, offrendo ai cittadini un’alternativa concreta all’uso dell’auto. Le nuove piste ciclabili migliorano la sicurezza stradale e rendono più semplice raggiungere scuole, parchi e centri di aggregazione. I percorsi: una rete di connessioni sicure Il primo intervento ha visto la creazione di un percorso ciclabile di 4 chilometri che attraversa i quartieri di Sant’Osvaldo e San Paolo. Il tracciato si snoda lungo via Pozzuolo, via San Paolo, via Agrigento, via Napoli, via Fistulario, via Zugliano, via Castions di Strada e via San Pietro, offrendo un collegamento diretto e sicuro tra le zone residenziali e il centro cittadino.A questo percorso si è aggiunto il secondo intervento, che ha esteso la rete ciclabile lungo via Zugliano, via Campoformido e via Carlino, fino alla Strada Vecchia di Terenzano. Il tracciato arriva fino all’area retrostante il parco di Sant’Osvaldo, garantendo un collegamento strategico tra le nuove aree residenziali e importanti punti di riferimento come l’Isis Malignani e il giardino didattico. Un futuro più green per Udine Con questi nuovi tratti ciclabili, Udine conferma il suo impegno per una mobilità più sostenibile e per una città sempre più a misura di ciclista. L’auspicio è che queste infrastrutture possano incentivare sempre più persone a scegliere la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani, riducendo traffico e inquinamento.Questa rete ciclabile rappresenta un importante passo avanti, ma il lavoro non finisce qui: il Comune ha già in programma nuovi investimenti per render Continua a leggere -
Il profilo di Sabrina Carpenter è stato aggiornato 1 mese, 2 settimane fa
-
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
L'amministrazione comunale di Vicenza punta sulla mobilità sostenibile.
L’amministrazione è determinata a promuovere la mobilità ciclabile e garantire la sicurezza dei pedoni attraverso nuove infrastrutture, spiega Cristiano Spiller, assessore ai lavori pubblici e alla mobilità. Questo nuovo progetto, che migliorerà il collegamento tra Vicenza e Torri di Quartesolo, si inserisce in un piano più ampio di connessione tra la città e i Comuni circostanti. Il collegamento alla rete ciclabile cittadina sarà completato con una tratta che unirà il centro commerciale “Palladio” all’incrocio di viale Camisano, attualmente in fase di progettazione e previsto all’interno delle opere per la Tav. I lavori, recentemente avviati, sono finanziati dal fondo europeo Next Generation nell’ambito del PNRR (Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1 – Rigenerazione urbana) e prevedono un investimento totale di 650.000 euro, suddiviso in due fasi. La prima fase prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 480 metri lungo la strada Padana, davanti al centro commerciale “Palladio”. La seconda fase, invece, estenderà la pista per altri 175 metri fino alla passerella costruita nel 2018, al confine con Torri di Quartesolo. Il progetto include a Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
In Bicicletta da Loano a Sanremo: Un Viaggio Lungo la Riviera di Ponente
La Riviera di Ponente offre un itinerario spettacolare per gli amanti del cicloturismo, tra mare, borghi storici e panorami mozzafiato. Il percorso da Loano a Sanremo, di circa 60 km, è un’esperienza unica che combina tratti di strada costiera e la meravigliosa Pista Ciclabile del Ponente Ligure.Se ami pedalare con la brezza marina, scoprire angoli nascosti della Liguria e goderti un viaggio immerso nella natura, questa è la tratta perfetta per te. Dettagli del Percorso Lunghezza: 60 km circa Difficoltà: Media (alcuni tratti su Aurelia, ma con lunghi pezzi ciclabili) Punti di interesse: Borghi marinari, panorami costieri, ex-ferrovia trasformata in pista ciclabile Fondo stradale: Asfalto (Aurelia e ciclabile) Tappa 1: Partenza da Loano e Arrivo ad Albenga (0-15 km) Si parte dal lungomare di Loano, dove la vista sul mare regala già le prime emozioni. Dopo un breve giro nel centro storico, si pedala lungo la Via Aurelia attraversando Pietra Ligure e Borghetto Santo Spirito, due località perfette per una sosta caffè vista mare.Dopo circa 15 km, si arriva ad Albenga, città storica con un centro medievale ben conservato. Qui vale la pena fermarsi per ammirare le torri medievali e assaggiare la tipica farinata ligure. Tappa 2: Da Albenga ad Alassio, Tra Borghi e Panorami (15-25 km) Ripartendo da Albenga, si pedala su un tratto pianeggiante costeggiando il mare fino a Alassio, famosa per il suo Muretto, decorato con piastrelle firmate da artisti e celebrità.Questo tratto è scorrevole e rilassante, perfetto per godersi il paesaggio. Ad Alassio puoi fermarti per un gelato o un pranzo leggero prima di affrontare il tratto più impegnativo. Tappa 3: Da Alassio a San Lorenzo al Mare, Passando per Andora (25-45 km) Dopo Alassio si arriva a Laigueglia, uno dei borghi marinari più pittoreschi della Liguria. Qui inizia la salita verso Capo Mele, breve ma intensa, che regala viste spettacolari sulla costa.La discesa porta a Andora, dove il percorso torna più dolce. Da qui si attraversano Cervo (uno dei borghi più belli d’Italia) e Diano Marina, fino a raggiungere Imperia e successivamente San Lorenzo al Mare.A questo punto, dopo circa 45 km, si entra nella Pista Ciclabile del Ponente Ligure, il tratto più affascinante del viaggio. Tappa 4: La Pista Ciclabile del Ponente fino a Sanremo (45-60 km) Da San Lorenzo al Mare, si prosegue sulla Pista Ciclabile del Ponente Ligure, una spettacolare via verde ricavata dall’ex ferrovia costiera.Qui si pedala senza auto, attraversando gallerie scavate nella roccia, tratti panoramici sul mare e piccoli borghi come Arma di Taggia. Gli ultimi chilometri scorrono veloci fino all’arrivo a Sanremo, la città della musica e del Festival. Arrivo a Sanremo: Relax e Scoperte Dopo circa 60 km di pedalata, Sanremo accoglie i cicloturisti con il suo lungomare, il famoso Teatro Ariston e il centro storico ricco di locali e ristoranti.Per festeggiare il traguardo, niente di meglio di un piatto di trofie al Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Pescara punta sulla bicicletta.
Pescara, una città dinamica e attenta alle esigenze ambientali, sta facendo passi da gigante nella promozione della mobilità sostenibile. Una delle iniziative più recenti e significative è l’introduzione di 220 nuove e-bike nel sistema di bike sharing cittadino. Questa scelta, parte di un più ampio piano di sostenibilità urbana, si propone di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le bici elettriche condivise non sono solo un mezzo comodo e divertente per muoversi in città, ma rappresentano anche una soluzione concreta per ridurre le emissioni di CO2. Nel solo 2024, grazie all’uso delle e-bike condivise, Pescara ha risparmiato ben 21 tonnellate di anidride carbonica. Un risultato significativo, che dimostra come scelte innovative in materia di mobilità possano avere un impatto tangibile sull’ambiente. L’introduzione delle nuove bici elettriche non è un’azione isolata, ma parte di una strategia più ampia per rendere Pescara una città più verde e connessa. Il potenziamento del sistema di bike sharing, infatti, facilita non solo gli spostamenti quotidiani dei cittadini, ma anche il turismo sostenibile, permettendo ai visitatori di esplorare la città in modo ecologico e conveniente. La strada intrapresa da Pescara è chiara: puntare su tecnologie e soluzioni che riducano l’impatto ambientale e migliorino la vivibilità della città. Le 220 nuove e-bike rappresentano solo l’inizio di una trasformazione che coinvolgerà non solo le infrastrutture, ma anche la cultura della mobilità urbana. La speranza è che sempre più cittadini scelgano la bici elettrica per i loro spostamenti quotidiani, contribuendo così a un futuro più sostenibile. In sintesi, l’iniziativa di Pescara è un esempio positivo di come le amministrazioni locali possano fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico, offrendo allo stesso tempo servizi innovativi e utili per la comunità. Il successo di questa iniziativa potrà ispirare altre città a seguire l’esempio, creando una rete di centri urbani sempre più attenti al rispetto Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Viaggio in Bicicletta in Calabria: Un'Avventura tra Mare, Monti e Borghi Antichi
La Calabria è una terra di contrasti straordinari, perfetta per un viaggio in bicicletta tra paesaggi mozzafiato, borghi senza tempo e il profumo del Mediterraneo. Pedalare in questa regione significa attraversare coste selvagge, montagne imponenti e strade panoramiche che regalano emozioni uniche. Perché Scegliere la Calabria per un Viaggio in Bici? La Calabria è un paradiso per il cicloturismo grazie alla sua varietà di percorsi: dalle strade costiere che costeggiano il Mar Tirreno e lo Ionio, alle salite impegnative dell’Aspromonte e della Sila, fino ai dolci pendii delle colline coperte di uliveti. Inoltre, il traffico ridotto in molte zone interne la rende ideale per chi cerca un viaggio lontano dal caos. Quando Partire? Il periodo migliore per esplorare la Calabria in bicicletta è la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre). In estate le temperature possono essere elevate, soprattutto nelle zone interne, mentre in inverno, sulle montagne, si possono trovare neve e condizioni difficili. Itinerari Consigliati 1. La Costa degli Dei: Da Pizzo a Tropea Distanza: circa 40 km Difficoltà: facile-moderata Punti di interesse: Pizzo, Tropea, Capo Vaticano Uno degli itinerari più spettacolari della Calabria è quello lungo la “Costa degli Dei”, che si affaccia sul Mar Tirreno con viste spettacolari. Si parte da Pizzo, famosa per il tartufo gelato e il Castello Murat, e si pedala verso sud, attraversando piccoli borghi di pescatori e spiagge dorate. Il punto culminante è Tropea, con il suo centro storico arroccato sulla scogliera e le acque turchesi che la rendono una delle mete più belle d’Italia. 2. Parco Nazionale della Sila: Da Camigliatello a Lorica Distanza: circa 50 km Difficoltà: media Punti di interesse: Lago Arvo, Foresta della Sila, Lorica Per chi ama la montagna, l’altopiano della Sila offre itinerari immersi nella natura selvaggia. Si parte da Camigliatello Silano, cuore turistico del parco, e si pedala tra fitti boschi di pini larici e faggete secolari. L’arrivo a Lorica, sulle sponde del Lago Arvo, è perfetto per una pausa rilassante. In estate il clima è fresco e piacevole, mentre in autunno il foliage rende il paesaggio ancora più suggestivo. 3. Aspromonte: Da Reggio Calabria a Gambarie Distanza: circa 35 km Difficoltà: alta (salita impegnativa) Punti di interesse: Reggio Calabria, Gambarie, Parco Nazionale dell’Aspromonte Questo itinerario è una sfida per ciclisti esperti, con una lunga salita da Reggio Calabria fino ai 1.400 metri di Gambarie. Il panorama ripaga la fatica: dalla vetta si possono ammirare l’Etna e le Isole Eolie. Lungo il percorso, è consigliato fermarsi a visitare i borghi di Scilla e Bagnara Calabra, famosi per le loro tradizioni marinare. 4. La Riviera dei Gelsomini: Da Locri a Gerace Distanza: circa 30 km Difficoltà: media Punti di interesse: Locri, Gerace, il sito archeologico di Locri Epizefiri Un percorso che combina mare, storia e borghi medievali. Si parte da Locri, importante città della Magna Grecia, dove si possono visitare i resti archeologici dell’antica Locri Epizefiri. La strada poi si inerpica verso Gerace, un borgo medievale spettacolare con una cattedrale normanna imponente e vicoli acciottolati da esplorare a piedi. Consigli Utili per il Cicloturismo in Calabria 1. Tipologia di Bici Per i percorsi costieri e collinari, una bici da strada o una gravel è l’ideale. Per gli itinerari montani, una MTB o una e-bike può rendere la salita meno faticosa. 2. Attrezzatura Necessaria Casco e luci, fondamentali per la sicurezza. Kit di riparazione, dato che le officine ciclistiche non sono ovunque. Borracce: in estate il caldo può essere intenso e le fonti d’acqua non sempre frequenti. 3. Dove Dormire Agriturismi e B&B nei borghi offrono esperienze autentiche e spesso ospitalità per ciclisti. Campeggi e aree attrezzate si trovano nelle zone di montagna e lungo la costa. 4. Cibo e Tradizioni Locali La Calabria è anche un viaggio nei sapori! Non perdere: ’Nduja di Spilinga: il celebre salume piccante. Fileja alla ‘nduja: pasta tipica con salsa piccante. Pecorino del Monte Poro: formaggio di montagna dal sapore deciso. Bergamotto di Reggio Calabria: agrume unico al mondo, ottimo anche per rinfrescanti granite. Un viaggio in bicicletta in Calabria è un’esperienza che unisce natura, cultura e gastronomia. Che tu preferisca pedalare lungo le coste panoramiche o sfidare le salite dell’Appennino calabrese, questa regione saprà sorprenderti. Preparati a scoprire un Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Austria in bicicletta: un viaggio tra natura, storia e tradizione
L’Austria è una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti del cicloturismo, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato, piste ciclabili impeccabili e un’ospitalità che rende ogni viaggio su due ruote un’esperienza unica. In questo articolo ti porterò in un viaggio attraverso alcuni dei percorsi ciclabili più belli del paese, attraversando valli verdi, città storiche e fiumi incantevoli. Tappa 1: Salisburgo e la Ciclovia dei Laghi Il nostro viaggio parte da Salisburgo, città natale di Mozart e gioiello architettonico ai piedi delle Alpi. Dopo una visita al centro storico, con la sua fortezza medievale e le eleganti piazze barocche, saliamo in sella lungo la Ciclovia dei Laghi (Salzkammergut Radweg), uno dei percorsi più suggestivi d’Europa. Pedalando tra le montagne, incontriamo: Il lago Wolfgangsee, dalle acque cristalline, perfetto per una pausa rinfrescante. Il lago Mondsee, circondato da colline verdi e famose località termali. Il lago Hallstätter See, con il pittoresco villaggio di Hallstatt, Patrimonio UNESCO. Lungo il tragitto, è impossibile resistere ai ristoranti tipici che servono specialità come la trota affumicata e lo strudel di mele. Tappa 2: La Ciclovia del Danubio – da Linz a Vienna Uno dei percorsi più iconici d’Europa è la Donauradweg, la ciclovia che segue il corso del Danubio da Passau (Germania) fino a Vienna. Noi pedaleremo lungo il tratto che collega Linz alla capitale austriaca, attraversando paesaggi spettacolari. Lungo il percorso, ci fermiamo a: Melk, con la sua straordinaria abbazia barocca affacciata sul fiume. La Wachau, regione vinicola famosa per i suoi vigneti e i borghi medievali. Tulln, la città dei fiori, con giardini curatissimi lungo la riva del Danubio. Arrivati a Vienna, ci perdiamo tra le eleganti strade del centro storico, visitando la Cattedrale di Santo Stefano, il Palazzo di Schönbrunn e il famoso Prater, con la sua iconica ruota panoramica. Tappa 3: Attraverso il Tirolo – La Ciclovia dell’Inn Per chi ama le montagne, la Ciclovia dell’Inn (Inntalradweg) è un percorso imperdibile. Si parte da Innsbruck, capitale del Tirolo, circondata da cime imponenti e famosa per il suo centro medievale. Pedalando lungo il fiume Inn, ci immergiamo in paesaggi alpini da cartolina, toccando: Schwaz, con le sue antiche miniere d’argento. Rattenberg, il più piccolo villaggio dell’Austria, famoso per la lavorazione del vetro. Kufstein, con il suo castello medievale affacciato sul fiume. Il viaggio prosegue verso il confine con la Germania, offrendo panorami mozzafiato e la possibilità di assaggiare le delizie locali, come i canederli tirolesi e il formaggio Bergkäse. Un viaggio indimenticabile Pedalare attraverso l’Austria significa vivere la natura in modo autentico, attraversando scenari fiabeschi e scoprendo una cultura ricca di storia e tradizioni. Che tu sia un cicloturista esperto o un appassionato di viaggi lenti, l’Austria offre percorsi per tutti i gusti, con struttu Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Da Ostia al Colosseo in bicicletta: un sogno che diventa realtà
Un nuovo capitolo si apre per la mobilità sostenibile nel Lazio: grazie a un investimento di 38 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale, presto sarà possibile pedalare da Ostia al Colosseo lungo una pista ciclabile dedicata. L’iniziativa rientra nel piano europeo “Un’Europa resiliente e più verde”, volto a favorire la transizione verso un sistema di trasporti a zero emissioni e a incentivare forme di mobilità alternative all’auto privata. Il progetto e i fondi stanziati Il finanziamento regionale prevede due principali linee di intervento: 20 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di nuove piste ciclabili in varie aree del Lazio, dando priorità ai tracciati ancora non finanziati. 18 milioni di euro verranno utilizzati per la costruzione della pista ciclabile Ostia – Colosseo, un percorso iconico che collegherà il litorale romano con il cuore storico della Capitale. I lavori dovranno essere appaltati entro 18 mesi e completati entro il 2028. Un percorso tra storia e natura La futura pista ciclabile attraverserà un territorio unico, con un itinerario che permetterà di ammirare: Il lungomare di Ostia, perfetto per una pedalata con vista sul mare. La Pineta di Castel Fusano, una delle aree verdi più belle e selvagge di Roma. Il Parco archeologico di Ostia Antica, dove si potranno ammirare gli antichi resti della città portuale romana. La via Cristoforo Colombo, che verrà in parte riqualificata per garantire maggiore sicurezza ai ciclisti. Il centro storico di Roma, con tratti ciclabili che porteranno direttamente al Colosseo. Un passo avanti per la mobilità sostenibile Questo progetto rappresenta un grande passo avanti per la ciclabilità a Roma e nel Lazio. Il collegamento tra Ostia e il centro città offrirà un’alternativa ecologica ai mezzi pubblici e privati, incentivando il cicloturismo e migliorando la qualità della vita dei cittadini.Il Lazio punta così a diventare una regione sempre più bike-friendly, favorendo il turismo lento e la riscoperta del terri Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
Come Prepararsi per un Viaggio di una Settimana in Bicicletta
Un viaggio di una settimana in bicicletta è un’esperienza entusiasmante, ma richiede una preparazione accurata per affrontare le lunghe distanze in sicurezza e con il massimo piacere. Ecco una guida completa per pianificare il tuo tour cicloturistico. 1. Pianificazione del Percorso Prima di partire, è essenziale stabilire un itinerario dettagliato: Distanza e tappe: calcola quanti chilometri al giorno puoi percorrere in base alla tua condizione fisica. In media, un cicloturista copre tra i 60 e i 100 km al giorno. Tipologia di terreno: pianifica il percorso considerando le altimetrie e le condizioni stradali (asfalto, sterrato, pista ciclabile). Punti di sosta e pernottamento: prenota alloggi in anticipo o individua campeggi e aree di sosta per i viaggi più avventurosi. 2. Preparazione Fisica Un viaggio in bici di una settimana richiede resistenza e forza. Preparati con un allenamento mirato: Allenamento progressivo: aumenta gradualmente le distanze percorrendo almeno il 70% della distanza media giornaliera prevista per il viaggio. Simulazione del viaggio: prova a fare uscite con la bici carica di borse per abituarti al peso extra. Esercizi complementari: rinforza il core, le gambe e la schiena con esercizi specifici per migliorare la stabilità e ridurre il rischio di infortuni. 3. Equipaggiamento Essenziale L’attrezzatura giusta può fare la differenza tra un viaggio piacevole e un’esperienza scomoda: Bicicletta adeguata: una gravel bike o una bici da trekking sono ottime scelte per i lunghi viaggi. Borse da bici: scegli borse impermeabili per proteggere i tuoi effetti personali. Evita zaini pesanti sulla schiena. Abbigliamento tecnico: utilizza capi traspiranti e a rapida asciugatura. Porta un completo antivento e antipioggia. Kit di riparazione: include una camera d’aria di scorta, leve per copertoni, una mini pompa e un multitool con chiavi esagonali. 4. Nutrizione e Idratazione Mantenere energia e idratazione è fondamentale: Colazione nutriente: inizia la giornata con carboidrati complessi, proteine e grassi sani. Snack e pranzo leggeri: barrette energetiche, frutta secca e panini sono ottime scelte. Acqua sempre disponibile: porta una borraccia e, se necessario, un sistema di filtraggio per l’acqua. 5. Sicurezza e Benessere Casco e luci: sempre obbligatori per la sicurezza. Navigazione: usa un GPS o un’app per cicloturismo come Komoot o Strava. Ascolta il tuo corpo: non forzarti e concediti pause per evitare sovraccarichi muscolari. Un viaggio in bici ben pianificato è un’esperienza incredibilmente appagante. Con la giusta preparazione, potrai Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa
I Benefici della Bici sull’Apparato Respiratorio
Il ciclismo è uno degli sport più efficaci per migliorare la salute dell’apparato respiratorio. Pedalare regolarmente potenzia la capacità polmonare, aumenta l’efficienza dell’ossigenazione e riduce il rischio di malattie respiratorie. 1. Aumento della Capacità Polmonare Durante un’attività aerobica come il ciclismo, i polmoni devono lavorare intensamente per fornire ossigeno ai muscoli. Questo stimola l’espansione della gabbia toracica e migliora l’efficienza dell’apparato respiratorio nel tempo. Uno studio condotto dalla British Lung Foundation ha dimostrato che il ciclismo regolare può aumentare la capacità vitale dei polmoni fino al 15%, rendendo la respirazione più efficiente sia durante l’attività fisica che a riposo. 2. Miglioramento dell’Efficienza del Trasporto di Ossigeno Pedalando, il cuore e i polmoni lavorano in sinergia per distribuire ossigeno ai muscoli. Con il tempo, il sistema cardiovascolare diventa più efficiente e il corpo ottimizza il consumo di ossigeno, riducendo la sensazione di affanno anche durante sforzi prolungati. 3. Riduzione del Rischio di Malattie Respiratorie L’attività fisica regolare, come il ciclismo, riduce l’infiammazione delle vie aeree e rafforza il sistema immunitario, abbassando il rischio di infezioni polmonari. Inoltre, aiuta nella gestione di patologie respiratorie croniche come l’asma e la bronchite. Uno studio pubblicato sull’European Respiratory Journal ha evidenziato che chi pratica ciclismo almeno tre volte a settimana ha un’incidenza inferiore di patologie respiratorie rispetto a chi conduce una vita sedentaria. 4. Migliore Espulsione delle Tossine dai Polmoni Il respiro più profondo e frequente durante l’attività ciclistica facilita la rimozione di muco e impurità dalle vie respiratorie, contribuendo a mantenere i polmoni puliti. Questo è particolarmente utile per chi vive in ambienti urbani con alti livelli di inquinamento. 5. Benefici per Chi Soffre di Asma Il ciclismo, se praticato con le giuste precauzioni, è un’ottima attività per chi soffre di asma. L’esercizio aerobico aiuta a migliorare la funzione polmonare e a ridurre l’iper-reattività bronchiale. È consigliabile pedalare in ambienti con aria pulita e utilizzare una respirazione controllata per prevenire attacchi d’asma.Il ciclismo è un potente alleato per la salute respiratoria: migliora la capacità polmonare, rende più efficiente l’ossigenazione del corpo e riduce il rischio di malattie. Inserire la bicicletta nella propria routine quotidiana è un investime Continua a leggere - Carica di più