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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa
Nuovo progetto per la pista ciclopedonale sul lungomare sud di Riccione Il Comune di Riccione ha compiuto un significativo passo in avanti verso la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo il litorale sud della città, avvicinando così la prospettiva di una mobilità più sostenibile e di spazi pubblici più accoglienti. L’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica segna l’inizio di un intervento che migliorerà la qualità della vita per residenti e turisti. Con un investimento di 1,6 milioni di euro, il nuovo lungomare permetterà di passeggiare e pedalare immersi in un contesto naturale arricchito da alberi e arbusti, che costituiranno una barriera verde tra la strada e il percorso ciclopedonale. Questo progetto non solo favorirà la mobilità dolce, ma contribuirà anche a rendere l’area più piacevole e vivibile, grazie all’installazione di elementi di arredo urbano, tra cui spiccheranno comode e ampie sedute. Il primo tratto di questo percorso, parte integrante della Ciclovia Adriatica, sarà avviato nel mese di novembre e verrà completato entro maggio 2025. Una volta ultimata, la pista si estenderà per oltre un chilometro, collegando piazzale Marinai d’Italia con viale San Gallo, in prossimità del confine con Misano. Questa nuova infrastruttura sarà realizzata in materiale permeabile e scorrerà in sede protetta, garantendo sicurezza e comfort per i ciclisti e i pedoni. Il progetto, inoltre, darà continuità al lungomare della Repubblica e della Libertà, proseguendo fino al porto e poi oltre, fino alla zona di Marano. Con questa iniziativa, l’amministrazione comunale dimostra un impegno concreto verso la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione degli spazi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa
Tallinn in Bicicletta: Esplorare la Capitale Estone su Due Ruote Tallinn, la capitale dell’Estonia, è una città affascinante che unisce l’antico al moderno, ed esplorarla in bicicletta è un’ottima scelta per immergersi nel suo mix di storia, cultura e natura. Negli ultimi anni, Tallinn ha investito molto nella creazione di percorsi ciclabili sicuri e accessibili, rendendo più facile per residenti e visitatori spostarsi su due ruote. La Città Vecchia e i suoi Dintorni Il centro storico di Tallinn, con le sue mura medievali, le torri e le strade acciottolate, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Tuttavia, pedalare attraverso questa zona può essere una sfida a causa delle strade irregolari e del traffico pedonale, soprattutto nei mesi estivi. Il consiglio è di parcheggiare la bici e passeggiare a piedi per godersi al meglio la bellezza della città vecchia. A pochi passi dal centro, però, i quartieri moderni di Tallinn offrono percorsi ciclabili ben organizzati. Il quartiere di Kalamaja, per esempio, è famoso per i suoi edifici in legno colorati e per il Parco di Telliskivi, una ex area industriale ora trasformata in un vivace centro culturale. Le piste ciclabili in questa zona sono larghe e ben segnalate, ideali per una pedalata rilassata. Lungo la Costa del Mar Baltico Un altro itinerario interessante è quello che segue la costa del Mar Baltico. Partendo dal centro città, è possibile raggiungere il Porto di Pirita in circa 30 minuti, pedalando attraverso aree verdi e parchi come il Parco Kadriorg, sede del palazzo barocco e di un vasto giardino. Lungo il tragitto, ci si può fermare in una delle numerose spiagge cittadine o ammirare il panorama marittimo. La pista ciclabile che porta a Pirita è ben asfaltata e permette di esplorare anche l’Olympic Yachting Centre, costruito per le Olimpiadi del 1980. Continuando lungo la costa, si può arrivare fino alla Torre TV di Tallinn, che offre una vista spettacolare sulla città e il litorale circostante. I Parchi e le Aree Verdi Tallinn è ricca di parchi e aree verdi perfetti per una gita in bicicletta. Il Parco di Nõmme, situato nella parte sud-occidentale della città, è un’oasi di pace lontano dal centro. I percorsi ciclabili che attraversano questa zona sono immersi nella natura e ideali per chi cerca una pausa dalla frenesia cittadina. Non lontano, il Parco di Järve offre sentieri ciclabili che si snodano tra laghi e foreste, perfetti per una giornata di relax in mezzo alla natura. Questo parco è particolarmente popolare tra le famiglie e gli appassionati di sport all’aria aperta. In conclusione, esplorare Tallinn in bicicletta è un’esperienza unica che consente di scoprire la città da una prospettiva diversa, più lenta e immersiva. Con una buona rete di piste ciclabili e paesaggi mozzafiato che spaziano dal centro storico medievale alle spiagge del Mar Baltico, pedalare per Continua a leggere
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Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa
Frane e Indifferenza Piccolo Mortirolo da Mutigliano Lucca Frane e Indifferenza: La Strada del Piccolo Mortirolo Mutigliano Lucca, Simbolo Dimenticato della Lucchesia La salita del Piccolo Mortirolo, un tempo percorso prediletto da ciclisti e amanti dell’outdoor, oggi giace abbandonata, dimenticata dalle istituzioni. Questa strada, scelta per il percorso lungo della Granfondo della Versilia oltre dieci anni fa e considerata perfetta per un futuro passaggio della Granfondo Puccini Città di Lucca, offriva tracciati spettacolari e paesaggi mozzafiato. Ma ora, impraticabile a causa di frane che hanno diviso la collina in due, sembra essere stata inghiottita dall’oblio. Da una parte il Piccolo Mortirolo, dall’altra Vecoli: un tempo unite da questa meravigliosa strada, ora separate, mentre i residenti sulla cima del crinale si trovano a vivere un disagio crescente. L’isolamento si è accentuato con la chiusura della discesa delle Vipore, anch’essa bloccata da una frana dallo scorso anno. Queste magnifiche zone, un tempo battute da ciclisti, camminatori e pellegrini, oggi vedono gli abitanti completamente isolati e costretti a percorrere lunghissimi tragitti per raggiungere Lucca o la Freddana, aumentando i disagi quotidiani. È incomprensibile come, in un comune come Lucca, si possa ignorare il problema. La strada di Vecoli, interrotta per un tratto di appena 50 metri, è un esempio lampante di come la soluzione sia a portata di mano, eppure rimane irraggiungibile. Le frane, cinque in tutto, sono lasciate al loro destino, e la risposta delle autorità è stata superficiale: due new jersey e tre transenne, come se chiudere gli occhi al problema lo risolvesse. Ma così non si risolve nulla, si ignora solo una questione che continua a pesare sulle vite dei residenti e di chi vorrebbe godere di queste strade. Nessuno se ne occupa seriamente, eppure si parla continuamente di turismo e cicloturismo, di valorizzare il territorio, mentre si abbandonano al degrado infrastrutture vitali per chi vive in questi luoghi e per chi li visita. È un controsenso. Ci si riempie la bocca di parole sulla bellezza del cicloturismo, e poi ci si trova di fronte a strade chiuse da anni, che restano inaccessibili. Il turismo su due ruote, risorsa preziosa, rischia di diventare solo una promessa vuota, senza un’infrastruttura adeguata e la cura del territorio. Questa situazione solleva una domanda cruciale: perché il Comune di Lucca non ha ancora ripristinato un collegamento così importante? La collina, non solo per i residenti ma anche per la sua importanza storica negli eventi ciclistici e turistici, merita attenzione. Camminatori, ciclisti e fedeli, che vorrebbero raggiungere i propri cari o la chiesa, trovano solo strade chiuse. I residenti chiedono che le istituzioni intervengano per riportare vitalità e accessibilità a una strada che era simbolo di bellezza e di sport. Ripristinare la salita del Piccolo Mortirolo significherebbe non solo facilitare la vita quotidiana di chi abita in queste zone, ma anche ridare valore a quei percorsi ciclistici storici che hanno contribuito a rendere grande il territorio. Lucca, ormai una città modello, non può permettersi di ignorare questi disagi. Non si può pensare soltanto a ciò che accade all’interno delle mura e trascurare tutto il resto. La collina lucchese, la Lucchesia, dà da vivere a decine di famiglie, e il disagio non può essere ignorato. È ora di svegliarsi, di rimboccarsi le maniche e ridare vita a questo territorio che si trova a soli 10 km da Lucca, dove possiamo vivere la natura e le bellezze che Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Tragedia a Belluno: ciclista perde la vita in un incidente stradale Fabio Lo Re, 44 anni, ha perso la vita questa mattina in seguito a un tragico incidente mentre percorreva in bicicletta un tratto periferico della città di Belluno. L’incidente è avvenuto in una zona in discesa, dove Lo Re avrebbe perso il controllo del mezzo, uscendo di strada. Non risultano coinvolti altri veicoli nell’episodio, e le cause esatte dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Sul luogo sono intervenuti rapidamente i soccorsi del Suem 118 e gli agenti della Polizia stradale, ma, nonostante gli sforzi del personale medico, l’uomo è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Le autorità stanno ora indagando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente, cercando di chiarire se siano stati fat Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Itinerario in bicicletta: da Bastia a Cap Corse La Corsica, conosciuta per i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, è una meta ideale per gli amanti della bicicletta. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che parte da Bastia e si dirige verso Cap Corse, una penisola a nord dell’isola. Questo tragitto di circa 80 km offre panorami spettacolari, un mix di coste frastagliate, villaggi pittoreschi e strade sinuose che attraversano una natura selvaggia e suggestiva. Partenza da Bastia Il punto di partenza di questo itinerario è Bastia, una delle città principali della Corsica settentrionale. Situata sulla costa orientale, Bastia è una città vivace e ricca di storia, con il suo porto turistico e le strade antiche del centro storico. Prima di partire, vale la pena esplorare la cittadella di Bastia e godersi una colazione in uno dei tanti caffè all’aperto. Verso Cap Corse Il percorso inizia dirigendosi a nord lungo la D80, una strada che segue la costa orientale della penisola di Cap Corse. Le prime tappe ti porteranno attraverso una serie di piccoli villaggi e borghi pittoreschi come Erbalunga, un antico villaggio di pescatori noto per le sue case in pietra e la torre genovese che si affaccia sul mare. La strada si snoda tra colline ricoperte di macchia mediterranea e scogliere che si tuffano direttamente nel Mar Tirreno. Ogni curva offre nuove vedute mozzafiato, con il mare da un lato e le montagne dall’altro. Lungo il percorso, si incontrano diverse spiagge appartate, ideali per una breve sosta e un bagno rinfrescante. Il fascino di Cap Corse Arrivati nella parte settentrionale di Cap Corse, si ha l’impressione di essere in un mondo a parte, lontano dalla folla turistica. Questa regione è rinomata per i suoi paesaggi selvaggi e autentici. Le piccole strade serpeggiano tra vigneti e uliveti, mentre le torri genovesi lungo la costa ricordano il passato difensivo dell’isola. Per chi ama le sfide, alcune deviazioni portano verso l’interno, con salite più impegnative che regalano panorami ancora più spettacolari. Da non perdere il borgo di Nonza, arroccato su una scogliera, con la sua famosa spiaggia di ciottoli neri. Ritorno a Bastia Dopo aver esplorato Cap Corse, il percorso si può concludere con un ritorno a Bastia lungo la costa occidentale della penisola, oppure con un pernottamento in uno dei villaggi locali per esplorare ulteriormente la zona. Il viaggio di ritorno offre nuove prospettive sul mare e la pos Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
La Ciclovia della Val di Neto: Un Viaggio tra Natura e Cultura in Calabria La Ciclovia della Val di Neto, situata nella splendida Regione Calabria, rappresenta uno dei percorsi ciclabili più affascinanti del sud Italia. Questo itinerario, che si snoda attraverso la valle del fiume Neto, offre agli amanti della bicicletta un’esperienza unica, unendo paesaggi naturali mozzafiato e un ricco patrimonio storico-culturale.Il percorso della Ciclovia della Val di Neto si estende per diversi chilometri, partendo dalle zone collinari interne fino a raggiungere la costa ionica della Calabria. La varietà del paesaggio è uno degli aspetti più affascinanti di questo itinerario: si passa da dolci colline, coperte da uliveti e vigneti, a tratti montuosi con panorami che abbracciano ampie vallate e il mare sullo sfondo. Attraversando il cuore della Valle del Neto, i ciclisti possono immergersi nella tranquillità di una natura incontaminata. Il fiume Neto, che dà il nome alla valle, accompagna gran parte del tragitto, offrendo uno spettacolo naturale caratterizzato da acque limpide e vegetazione rigogliosa. Oltre alla bellezza naturale, la Ciclovia della Val di Neto è anche un viaggio nella storia e nella cultura della Calabria. Lungo il percorso, è possibile incontrare diversi borghi storici, ciascuno con le proprie tradizioni, architetture e sapori. Tra i paesi attraversati dalla ciclovia ci sono centri come Santa Severina, con il suo imponente castello normanno, e Caccuri, che conserva ancora tracce delle antiche dominazioni bizantine e normanne. Questi borghi rappresentano delle vere e proprie perle, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la cultura calabrese è viva nelle feste, nei mercati e nei prodotti tipici. La Ciclovia della Val di Neto è pensata per essere accessibile a tutti, dai ciclisti esperti agli amatori. Grazie alla varietà dei tracciati, si possono scegliere percorsi di diversa difficoltà, adatti sia a chi desidera una pedalata rilassante, sia a chi cerca sfide più impegnative. Inoltre, la presenza di numerose aree di sosta e punti di interesse lungo il tragitto rende il percorso ideale anche per famiglie e gruppi di amici. Negli ultimi anni, la Ciclovia della Val di Neto è diventata un simbolo della valorizzazione del territorio calabrese. Grazie a progetti di sviluppo sostenibile e alla crescente attenzione verso il turismo lento, la ciclovia ha attirato l’interesse di ciclisti e turisti da tutta Italia e dall’estero. Questa iniziativa ha anche contribuito a promuovere le eccellenze locali, come i prodotti enogastronomici tipici della zona, tra cui l’olio d’oliva, il vino e i formaggi. Pedalare lungo la Val di Neto diventa così un’occasione non solo per scoprire paesaggi unici, ma anche pe Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Un nuovo percorso ciclabile a Trani: al via i lavori della "ciclabile del mare" A pochi giorni dall’avvio della Settimana Europea della Mobilità, la città di Trani si prepara a un’importante novità: sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova pista ciclabile, soprannominata la “ciclabile del mare”. Questo nuovo tratto di strada riservato ai ciclisti si estenderà per 2,1 chilometri, collegando viale De Gemmis alle principali località balneari situate lungo la costa orientale della città. Il percorso, studiato per garantire la massima sicurezza ai ciclisti, sarà un’opzione pratica e sostenibile per chi desidera spostarsi verso le spiagge senza utilizzare l’automobile. L’intervento rientra nell’ambito di un più ampio progetto di sviluppo delle ciclovie urbane, finanziato grazie ai fondi ministeriali messi a disposizione dei comuni tramite la Regione. Uno degli obiettivi più ambiziosi di questo progetto è la creazione di una ciclovia continua lungo l’ex statale 16, che collegherà Trani con Bisceglie, favorendo così una mobilità sostenibile non solo all’interno della città, ma anche tra i comuni limitrofi. I lavori per la realizzazione di questo primo tratto dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno, offrendo così una nuova infrastruttura che si inserisce perfettamente nel quadro di un futuro più attento all’ambiente e alla mobilità alternativa. Questo progetto rappresenta un passo importante verso la promozione di uno stile di vita più salutare e meno inquinante, incentivando l’uso della bicicletta s Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Approvato il Progetto per la Ciclovia del Monviso: un Nuovo Collegamento Ciclabile nella Valle Po La giunta dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso ha recentemente dato il via libera a un importante progetto che interesserà i Comuni di Paesana, Sanfront, Rifreddo e Revello. Si tratta della “Realizzazione della Ciclovia del Monviso, lotto 2 tratto Valle Po”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 2. L’iniziativa ha l’obiettivo di ampliare e migliorare la rete ciclabile locale, favorendo una mobilità sostenibile e integrata con il territorio. La nuova pista ciclabile collegherà Sanfront con Rifreddo, attraversando tutto il territorio circostante. Un tratto chiave sarà rappresentato dall’intervento sulla Strada Provinciale 26, le cui banchine saranno riqualificate, e sui fossati che costeggiano la via. Questo permetterà alla ciclovia di innestarsi con il percorso ciclabile già esistente a Revello, creando così un collegamento tra la media e la bassa Valle Po. Il progetto prevede un costo totale di 800.000 euro, interamente finanziato dai fondi del Pnrr destinati alle “Green community”. Di questa somma, 606.445,19 euro saranno destinati ai lavori, comprensivi degli oneri per la sicurezza, mentre 193.554,81 euro saranno riservati alla stazione appaltante. Il progetto verrà gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese, con capofila lo Studio Ingegneria Costa & Associati di Alba, rappresentato dall’ingegner Fabrizio Costa. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo della mobilità sostenibile nella Valle Po, integran Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
"Tremare Senza Paura: La Sfida di Paolo Muzi Contro il Parkinson Lungo la Via Francigena" Paolo Muzi, un uomo affetto dal morbo di Parkinson dal 2019, ha intrapreso una sfida coraggiosa e simbolica: percorrere in bicicletta oltre 1.000 chilometri lungo la Via Francigena, dal Colle del Gran San Bernardo fino a Roma. Questo viaggio, che durerà circa venti giorni, non è solo una prova fisica, ma anche un potente messaggio di speranza e determinazione per chi combatte la stessa malattia. La diagnosi di Parkinson non ha fermato Muzi, che ha deciso di affrontare la sua condizione senza rinunciare alle sue passioni e alla vita quotidiana, soprattutto ora che è andato in pensione. È in questo contesto che nasce l’iniziativa “Tremare Senza Paura”, un progetto che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’attività fisica nel rallentare i sintomi del Parkinson e, al tempo stesso, a sostenere chi convive con questa malattia. “Tremare Senza Paura” rappresenta un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà, a reagire dove la malattia si manifesta più intensamente: il movimento. Attraverso questa impresa, Muzi vuole ispirare quante più persone possibile a non farsi fermare dalla diagnosi e a continuare a vivere con coraggio. Durante il suo percorso, cerca di coinvolgere altri ciclisti e persone che condividono la sua battaglia, dimostrando che, anche con il Parkins Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Casale Sul Sile, approvata una nuova ciclabile A Casale sul Sile sono iniziati oggi i lavori di costruzione di una nuova pista ciclabile, un progetto atteso e di grande importanza per la comunità. Il tratto interessato si estende per 700 metri, collegando due punti strategici: l’incrocio tra la Strada Provinciale 64 e via Cantone e l’incrocio tra la Provinciale e via San Francesco d’Assisi. La nuova ciclabile punta a migliorare la sicurezza dei ciclisti e a incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, sostenibile e salutare. Questo intervento rientra in un piano più ampio di mobilità sostenibile promosso dall’amministrazione comunale, che mira a favorire spostamenti più green e a ridurre il traffico veicolare, soprattutto nelle zone residenziali. L’inizio dei lavori rappresenta un passo concreto verso un ambiente più sicuro e vivibile per tutti gli abitanti di Casale sul Sile, in particolare per i tanti cittadini che quotidianamente utilizzano la bicicletta per spostamenti locali. Il progetto dovrebbe essere completato entro i prossimi mesi, migliorando l’infrastruttura ciclabile del comune e coll Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Nuove Rastrelliere per Biciclette nel Centro Storico: Un Passo Avanti per la Mobilità Sostenibile A partire dall’11 settembre, il centro storico vedrà un’importante iniziativa volta a migliorare le infrastrutture per i ciclisti. Bomob, la società responsabile della gestione del Piano sosta e dei servizi complementari alla mobilità per conto del Comune, darà il via ai lavori di rinnovo delle rastrelliere per biciclette. Saranno sostituite ventidue postazioni con nuovi modelli di rastrelliere ad arco, progettati per essere installati con interventi minimi e non invasivi, rispettando le pavimentazioni storiche. Questi nuovi supporti hanno ricevuto l’approvazione della Soprintendenza, garantendo così la loro compatibilità con l’ambiente urbano. Oltre alla sostituzione, alcune postazioni saranno ampliate, aggiungendo 104 nuovi posti bici. Inoltre, verranno create nuove postazioni che offriranno ulteriori 186 posti, portando a un incremento totale di 290 posti bici disponibili. Le aree interessate dai lavori includono piazza XX Settembre, via Lenzi all’angolo con via Graziano, piazzetta della Pioggia, via Montebello, via Oberdan, piazza Calderini, via Santa Caterina, via Righi e via Saragozza. Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile in città, offrendo ai ciclisti più opzioni per parcheggiare in sicurezza le loro biciclette e promuove Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Loreto, Progettata una nuova pista ciclabile Il Comune di Loreto ha avviato i lavori per la progettazione di un nuovo tratto di pista ciclabile, destinato a collegare via Barca con la località di Scossicci, seguendo il corso del fiume Musone. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di offrire un’alternativa sicura ai ciclisti, che potranno evitare la pericolosa via Manzoni, immergendosi in un percorso naturalistico. Il nuovo tratto ciclabile sarà fondamentale per connettere Villa Musone con l’ampio sistema di piste ciclabili già esistente nella zona, che abbraccia Loreto, Porto Recanati e il litorale di Scossicci. Questa rete ciclabile è già molto apprezzata e frequentata da appassionati e sportivi, che potranno così godere di una maggiore continuità tra le diverse località. Il progetto punta non solo a migliorare la sicurezza dei ciclisti, ma anche a valorizzare il territorio, promuovendo un turismo sostenibile e a basso impatto ambientale. Grazie al percorso che costeggerà il fiume, gli utenti della pista potranno ammirare il paesaggio naturale circostante, rendendo l’esperienza ciclistica ancora più piacevole e attrattiva. L’amministrazione comunale, consapevole del crescente interesse per il cicloturismo, sta lavorando per rendere la mobilità sostenibile una realtà sempre più accessibile e integrata nel contesto locale. Questo nuovo tratto di ciclabile rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un’infrastruttura che favorisca spostamenti sicuri e al contempo offra una connessione Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Percorso in Bicicletta da Ivrea a Chivasso: Un Viaggio Tra Natura e Storia Il percorso cicloturistico da Ivrea a Chivasso offre un’avventura perfetta per gli amanti della bicicletta, combinando paesaggi naturali mozzafiato con importanti punti di interesse storico e culturale. Situato nel cuore del Piemonte, questo tragitto attraversa le pianure del Canavese, lungo il fiume Dora Baltea, e si sviluppa per circa 40 chilometri, un itinerario ideale sia per i ciclisti esperti che per i principianti. Partenza da Ivrea: La Città delle Torri Il viaggio inizia a Ivrea, una città ricca di storia e fascino, famosa per il suo Carnevale e l’iconico Olivetti, simbolo dell’innovazione industriale del XX secolo. Il centro storico di Ivrea merita una breve visita prima di partire: il Castello delle Tre Torri, la Cattedrale e l’Anfiteatro romano sono tappe imperdibili. Prima di avviarsi lungo il percorso, è consigliabile fare una passeggiata lungo le rive del Lago Sirio, uno dei cinque laghi che circondano la città. Lungo il Fiume Dora Baltea: Un’Oasi Naturale Lasciata Ivrea, il percorso prosegue seguendo la Dora Baltea, il fiume che nasce dalle Alpi e attraversa il Canavese. Il percorso cicloturistico segue strade poco trafficate e tratti di sterrato ben mantenuti, offrendo una pedalata piacevole e tranquilla. Lungo il fiume, i ciclisti possono godere della vista di una natura rigogliosa e, nelle giornate più limpide, del profilo maestoso delle montagne circostanti. Durante il tragitto, si attraversano piccoli borghi e campagne, dove è possibile fermarsi per fare una pausa. Villaggi come Strambino e Vestignè offrono un assaggio della vita rurale piemontese, con cascine e vigneti che caratterizzano il paesaggio. Oltre alla bellezza naturale, il percorso è ricco di testimonianze storiche. In località come Candia Canavese, è possibile visitare l’omonimo lago e il Parco Naturale del Lago di Candia, una riserva naturale protetta che ospita numerose specie di uccelli e una flora variegata. Qui i ciclisti possono concedersi una pausa per ammirare la biodiversità locale e scoprire sentieri naturalistici paralleli al percorso ciclabile. Proseguendo verso Chivasso, si attraversano zone storiche legate alla cultura del Canavese, terra di castelli e residenze nobiliari. Ad esempio, a Caluso si può fare una deviazione per visitare il Castello di Mazze o degustare il famoso vino Erbaluce, tipico della zona. Arrivo a Chivasso: La Porta del Monferrato L’arrivo a Chivasso segna la fine del percorso ciclabile, ma la città offre molte opportunità per concludere in bellezza l’escursione. Conosciuta come la “Porta del Monferrato”, Chivasso è una città vivace, situata alle porte di Torino. Tra i principali punti di interesse ci sono il Duomo di Santa Maria Assunta e la Torre Ottagonale, simboli della città. Chivasso è anche un ottimo punto di partenza per ulteriori escursioni, sia in bicicletta che a piedi, nelle vicine colline del Monferrato o lungo il fiume Po. Inoltre, i numerosi bar e ristoranti locali offrono Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Inaugurata la nuova pista ciclopedonale tra Centocroci e San Gervasio: un passo verso la mobilità sostenibile Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale che collega Centocroci a San Gervasio. L’opera, lunga 500 metri e parallela alla Strada Statale 424 Della Valcesano, ha visto la conclusione dei lavori con l’installazione dell’impianto di illuminazione, migliorando così la sicurezza e fruibilità del percorso sia per i pedoni che per i ciclisti. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti dell’amministrazione locale, il parroco don Emanuele Lauretani, numerosi cittadini e un gruppo di ciclisti locali, i ‘Mondolfo Bikers’, che hanno voluto celebrare l’apertura di questa nuova infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile. L’intervento ha richiesto un investimento di 250mila euro, finanziato in parte dal Comune e in parte dal Ministero dell’Ambiente attraverso il progetto ‘Fa.Mo.S.’ (Facilitare la Mobilità Sostenibile). L’obiettivo di questo progetto è promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici, contribuendo a una riduzione delle emissioni inquinanti e migliorando la qualità della vita nelle aree urbane. La nuova pista ciclopedonale rappresenta un passo significativo verso la promozione di stili di vita più sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture locali. La sua posizione, lungo un tratto di strada particolarmente frequentato, renderà più sicuri gli spostamenti quotidiani per chi sceglie di muoversi a piedi o in bicicletta, favoren Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure Il percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure offre un’esperienza unica, in cui natura, storia e paesaggi si fondono, rendendo questa tratta una delle più suggestive della Liguria. Si tratta di un percorso che attraversa l’entroterra della Val Bormida per poi condurre verso il mare, regalando panorami vari e affascinanti, dalle colline verdi ai primi scorci di costa ligure. Partenza: Cairo Montenotte Cairo Montenotte è una cittadina storica situata nell’entroterra ligure, famosa per il suo castello medievale e la ricca storia legata alle lotte napoleoniche. Partendo dal centro cittadino, il percorso si snoda inizialmente lungo strade secondarie, poco trafficate, che consentono di immergersi nel verde delle colline circostanti. In questa fase, si possono apprezzare i paesaggi agricoli tipici della Val Bormida, tra campi coltivati e boschi rigogliosi. Attraverso la Val Bormida Il percorso segue la valle del fiume Bormida, toccando piccoli borghi come Altare, famosa per la tradizione della lavorazione del vetro, dove una breve sosta può essere l’occasione per visitare il Museo dell’Arte Vetraria. Da qui, il tragitto inizia a diventare leggermente più impegnativo, con alcune salite dolci ma costanti, attraversando un paesaggio che alterna colline boscose a prati aperti. Discesa verso la costa Superato Altare, si inizia gradualmente a scendere verso il mare. La strada si fa più fluida e veloce, regalando agli occhi del ciclista panorami che iniziano a cambiare, con l’azzurro del mare che pian piano si avvicina. La discesa è piacevole e permette di godere appieno del paesaggio senza eccessivi sforzi. Man mano che ci si avvicina a Vado Ligure, si percepisce il cambiamento dell’ambiente, con l’aria che si fa più mite e il profumo del mare che accompagna l’ultimo tratto del viaggio. Arrivo: Vado Ligure Arrivati a Vado Ligure, si è accolti dalla vista del mar Ligure e dalla vivace atmosfera di questo centro costiero. Conosciuta per il suo porto commerciale e turistico, Vado Ligure offre numerose opportunità per rilassarsi al termine del tragitto. Per i ciclisti che desiderano fare una pausa, ci sono molte spiagge dove fermarsi per un tuffo rinfrescante o semplicemente per godere del sole ligure. Oltre alla spiaggia, il centro di Vado Ligure offre ristoranti e bar dove poter assaporare piatti tipici della cucina ligure, come la focaccia o la farinata. Gli amanti della cultura possono visitare il Museo Archeologico Navale, che racconta la storia marittima della zona. In conclusione, il percorso in bicicletta da Cairo Montenotte a Vado Ligure rappresenta una splendida opportunità per scoprire la varietà di paesaggi che la Liguria ha da offrire, dalle colline verdi dell’entroterra alla costa azzurra del mare. Che siate ciclisti esperti o semplicemente amanti della natura, questo tragitto saprà regalarvi emozioni uniche, facendovi viver Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Il Comune di Mirandola riceve il riconoscimento FIAB per la mobilità sostenibile Anche quest’anno il Comune di Mirandola si distingue per il suo impegno nella promozione del cicloturismo e della mobilità sostenibile. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha rinnovato al Comune le prestigiose quattro Bike Smile, un riconoscimento che premia le amministrazioni locali che lavorano attivamente per incentivare l’uso della bicicletta e migliorare la qualità della vita attraverso scelte ecologiche. La cerimonia di consegna della bandiera 2024, simbolo dell’adesione agli obiettivi della FIAB, si è svolta venerdì 6 settembre. Presenti all’evento, a nome della Federazione, il presidente di FIAB Modena Ermes Spadoni e la referente di FIAB Bassa Modenese Roberta Luppi, che hanno consegnato il riconoscimento all’amministrazione comunale. Mirandola, ormai consolidata come una realtà virtuosa in ambito di mobilità sostenibile, prosegue il suo impegno nell’offrire infrastrutture ciclabili sicure e nella sensibilizzazione verso stili di vita a basso impatto ambientale. L’assegnazione delle quattro Bike Smile sottolinea il lavoro costante del Comune per incentivare l’uso della bicicletta, non solo come mezzo di trasporto quotidiano, ma anche come risorsa turistica, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità dell’aria. Il riconoscimento della FIAB è un incoraggiamento a proseguire su questa strada, e rappresenta un esempio per altre città che vogl Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Forlì accelera sulla mobilità sostenibile: completata la nuova pista ciclabile lungo Viale Matteotti La città di Forlì compie un altro importante passo verso la mobilità sostenibile con l’avanzamento della linea numero 7 della Bicipolitana, denominata “Circolare Centro”. I lavori, che hanno interessato Viale Matteotti durante l’estate, sono stati completati con circa tre mesi di anticipo rispetto al previsto. Il risultato è una nuova pista ciclabile bidirezionale che costeggia il viale, migliorando la viabilità e la sicurezza per i ciclisti. Il nuovo tratto si estende per oltre 750 metri, collegando Piazzale del Lavoro a Piazzale della Vittoria. Questo intervento, finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un passo concreto verso un’urbanistica più attenta alla sostenibilità, promuovendo l’uso delle biciclette come mezzo di trasporto alternativo. La conclusione anticipata dei lavori è stata accolta con favore dai residenti e dai frequentatori della zona, che ora possono beneficiare di una rete ciclabile in espansione. Questo progetto fa parte di un più ampio piano per migliorare la mobilità dolce in città, riducendo Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Nuova ciclabile nella città di Aosta La città di Aosta si prepara a inaugurare ufficialmente la sua nuova pista ciclabile, un progetto ambizioso che ha richiesto tempo e ha suscitato discussioni. La realizzazione di questa infrastruttura, che si estende per 3 chilometri attraverso il tessuto urbano cittadino, è stata recentemente completata e rappresenta un importante passo avanti verso una mobilità più sostenibile. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 21 settembre alle ore 11, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, un evento che ogni anno promuove l’uso di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili. La cerimonia avrà luogo di fronte al Centro Saint-Bénin, in via Festaz, e sarà un momento di festa per la comunità. Per l’occasione, l’Amministrazione comunale ha invitato genitori e alunni delle scuole aostane a partecipare all’evento in sella alle loro biciclette, sottolineando così l’importanza della rete ciclabile per gli spostamenti quotidiani. La nuova pista ciclabile, denominata “VeloC’è Aosta”, è stata pensata per favorire un uso più frequente della bicicletta, specialmente tra chi frequenta le scuole e gli impianti sportivi, o per chi lavora e si sposta in centro. Tuttavia, il progetto non è stato privo di controversie: la sua realizzazione ha comportato una riduzione dei posti auto e ha richiesto alcune modifiche alla viabilità cit Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Un'Avventura in Bicicletta di 109 km in Liguria Il percorso ciclistico che si snoda da Toirano a Finalborgo, passando per località affascinanti come Calizzano, Murialdo, e il Santuario di Nostra Signora del Deserto, rappresenta una delle esperienze più suggestive per gli amanti del ciclismo. Con una lunghezza complessiva di 109 chilometri, questa avventura su due ruote offre una combinazione perfetta di sfida fisica e bellezze paesaggistiche. Partenza da Toirano Il viaggio inizia a Toirano, un pittoresco borgo medievale noto per le sue celebri grotte. Situato a pochi chilometri dalla costa ligure, Toirano è il punto di partenza ideale per un’escursione che si addentra nell’entroterra montuoso. Uscendo dal paese, la strada comincia subito a salire dolcemente, lasciando alle spalle il mare per entrare nelle verdi colline liguri. Verso Calizzano e Murialdo La prima tappa significativa è Calizzano, un piccolo centro immerso nelle Alpi Liguri. Il percorso fino a qui si caratterizza per le sue strade tortuose e i paesaggi boscosi. La salita a Calizzano, sebbene impegnativa, è ricompensata da panorami mozzafiato e dall’aria fresca di montagna. Superato Calizzano, la strada continua verso Murialdo, un altro incantevole villaggio incastonato tra le montagne. Il Santuario di Nostra Signora del Deserto Proseguendo, il percorso porta al Santuario di Nostra Signora del Deserto, un luogo di culto situato in una posizione isolata e tranquilla. Questo santuario è un’oasi di pace dove i ciclisti possono fare una sosta per ricaricare le energie e godere della spiritualità del luogo. La tranquillità che si respira qui è un vero balsamo per l’anima dopo le fatiche della salita. Discesa verso Millesimo e Osiglia Dopo la visita al santuario, la strada scende verso Millesimo, un comune ricco di storia e cultura. Qui, i ciclisti possono esplorare il centro storico e, magari, fermarsi per un ristoro. Il percorso prosegue poi in direzione di Osiglia, un altro tratto particolarmente pittoresco caratterizzato dalla presenza dell’omonimo lago artificiale, un luogo ideale per una breve sosta panoramica. Da Feglino a Finalborgo Superato Osiglia, la strada prosegue verso Feglino, attraverso un territorio montuoso che richiede un buon livello di allenamento. Feglino rappresenta una porta di accesso alla zona finale del percorso, che culmina nel borgo medievale di Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia. Qui, i ciclisti possono passeggiare per le antiche strade acciottolate, ammirando le mura storiche e l’architettura ben conservata. Ritorno a Toirano L’ultima parte del percorso vede il ritorno a Toirano, chiudendo così un anello di grande bellezza naturale e culturale. La discesa verso la costa offre splendide vedute del mare, concludendo questa intensa giornata d Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
Alto Garda e Valle dei Laghi: Inizia la Costruzione di un Nuovo Tratto della Ciclovia del Garda L’Alto Garda e la Valle dei Laghi si preparano a vedere un importante sviluppo nelle infrastrutture ciclabili, grazie a un nuovo progetto promosso dalla Provincia di Trento. Il progetto, che fa parte della più ampia Ciclovia del Garda, si concentra sulla realizzazione di una nuova tratta ciclabile, denominata “unità funzionale 19”, con un investimento totale di 2,5 milioni di euro. I lavori sono già stati avviati, e la loro conclusione è prevista entro un anno. L’obiettivo principale di questa iniziativa è migliorare la sicurezza e la fruibilità del percorso per ciclisti e pedoni che dalla Vallagarina, passando per Mori, vogliono raggiungere il lago di Garda. Si tratta di un altro passo significativo nel completamento della Ciclovia del Garda, un progetto di grande rilevanza turistica e ambientale per la regione. Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, ha sottolineato l’importanza di questo intervento durante la cerimonia di firma del verbale di consegna lavori. Fugatti ha evidenziato come il piano delle opere provinciali preveda un investimento complessivo di 25 milioni di euro dedicati alle nuove ciclabili, un impegno che dimostra la volontà di promuovere una mobilità sostenibile e di qualità. Il nuovo collegamento ciclabile intercetterà i flussi turistici provenienti da nord, in particolare nell’area tra Torbole e Nago, integrandosi con l’anello ciclabile Trento-Rovereto-Riva del Garda, che attraversa la pittoresca valle del Sarca. Il percorso sarà interamente realizzato su sede propria, con una larghezza complessiva di tre metri e dotato di banchine laterali per garantire la sicurezza degli utenti. Un elemento distintivo del progetto è la costruzione di un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia, che permetterà di attraversare la Strada Statale 240 in direzione di Torbole all’altezza del bar “Sesto Grado”. Questo intervento rappresenta non solo un miglioramento funzionale, ma anche un’opportunità per valorizzare il paesaggio e rendere ancora più attraente e sicuro il transito lungo questo percorso. Il progetto della Ciclovia del Garda, una volta completato, sarà un’importante attrattiva per i turisti e gli appassionati di cicloturismo, contribuendo a rendere l’Alto Garda e la Valle dei Laghi una delle mete principa Continua a leggere
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