Ciclovia Alpe Adria: dalle Alpi al mare
La Ciclovia Alpe Adria è frutto di una collaborazione internazionale tra Austria ed Italia che ha riscosso molto successo anche alla fiera del turismo attivo di Amsterdam aggiudicandosi il premio Pista Ciclabile dell’Anno 2015. Si pedala da Salisburgo a Grado per un totale di circa 410 km passando dalle Alpi al mare.
Data la lunghezza è consigliabile dividere il percorso in più tappe.
1.Salisburgo – Bischofshofen
Lunghezza: 55 km; Dislivello in Salita: 480 mt; Dislivello in Discesa: 360 mt.
La prima tappa della ciclovia sfrutta la pista ciclabile dei Tauri che costeggia il fiume Salzach. Nei pressi della città la pista è asfaltata ma una volta che ci si allontana si pedala su sterrato, il percorso resta comunque ben tenuto. A partire dalla città di Hallein si attraversano molti paesini di campagna fino a Golling. Superata quest’ultima si raggiunge il tratto più selvaggio del fiume e si è costretti a deviare sulla strada nazionale. Pochi km più avanti si arriva a Werfen, borgo dominato da un’antica fortezza, e quindi a Bischofshofen.
2.Bischofshofen – Bockstein
Lunghezza: 56 km; Dislivello in Salita: 940 mt; Dislivello in Discesa: 360 mt.
La ciclovia continua attraversando Schwarzach e poi inerpicandosi in mezzo a prati e fattorie per un breve tratto piuttosto impegnativo. Finita la salita si lascia la pista ciclabile e si entra nella valle del torrente Gastein dove si inizia a pedalare sulla ciclabile della Gasteinertal. Inizialmente si attraversano alcune gallerie ben illuminate in cui il percorso si restringe notevolmente prima di tornare in aperta campagna. Superando un paesino dopo l’altro si raggiunge Bockstein. Da qui è necessario prendere il treno per arrivare sul versante opposto degli Alti Tauri da cui riparte la ciclabile.
3.Mallnitz – Spittal a.d. Drau
Lunghezza: 44 km; Dislivello in Salita: 275 mt; Dislivello in Discesa: 895 mt.
Dalla stazione ferroviaria di Mallnitz la Ciclovia Alpe Adria raggiunge il confine con il Parco Nazionale degli Alti Tauri e poi scende lungo una strada panoramica interdetta al traffico fino al fiume Möll. Da qui sfruttando la ciclabile del Glockner si arriva fino a Möllbrücke, dove si inizia a seguire il corso della Drava lungo un’altra bellissima ciclabile austriaca: la Drauradweg. Dopo alcuni km in piano tra campi e prati si raggiunge Spittal a.d. Drau.
4.Spittal a.d. Drau – Villach
Lunghezza: 41 km; Dislivello in Salita: 75 mt; Dislivello in Discesa: 170 mt.
Da Spittal si prosegue sempre lungo la pista ciclabile attraverso la campagna raggiungendo paesini e piccoli borghi incentrati sull’agricoltura. All’altezza di Paternion si può scegliere se spostarsi o meno sulla riva opposta della Drava, si dovrà comunque riattraversare presso Grummern per continuare lungo il percorso della Ciclovia Alpe Adria. Villach dista a questo punto solo pochi km, si avvista subito dopo aver superato uno sbarramento sul fiume.
5.Villach – Tarvisio
Lunghezza: 36 km; Dislivello in Salita: 355 mt; Dislivello in Discesa: 135 mt.
Appena usciti dall’abitato di Villach, si lascia il corso del fiume Drava per spostarsi lungo il fiume Gail pedalando in direzione dell’Italia. Si raggiungo i comuni di Pockau e Arnoldstein presso il confine austriaco. Prima di superare la frontiera bisogna affrontare una salita con due tornante impegnativi che conducono dentro la Foresta di Tarvisio, in territorio italiano. Dopo aver superato i paesini di Coccau di Sotto e Coccau di Sopra si arriva in città a Tarvisio.
6.Tarvisio – Pontebbia
Lunghezza: 24 km; Dislivello in Salita: 95 mt; Dislivello in Discesa: 255 mt.
Lungo la vecchia ferrovia pontebbana, trasformata con successo in pista ciclabile asfaltata, si pedala facilmente da Tarvisio a Camporosso. Serve quindi un piccolo sforzo per raggiungere gli 817 mt del passo alpino di Sella di Camporosso, ma poi la strada è tutta in discesa. Si attraversano boschi e prati superando i centri abitati di Ugovizza e Malborghetto fino a terminare la tappa a Pontebba.
7.Pontebba – Venzone
Lunghezza: 38 km; Dislivello in Salita: 170 mt; Dislivello in Discesa: 500 mt.
Il percorso della Ciclovia Alpe Adria continua lungo il tracciato della vecchia ferrovia pontebbana per quello che forse è il tratto più bello di tutta la pista. Si pedala agilmente superando ponti, viadotti, tunnel e gallerie che risalgono alla fine dell’800. La pista si interrompe solo 20 km più a sud dove gli operai lavorano al suo completamento. Dopo un breve tratto su strada statale si ritorna in sede protetta presso Moggio Udinese e si prosegue fino a Carnia. Pochi km più avanti ci si trova a Venzone.
8.Venzone – Udine
Lunghezza: 56 km; Dislivello in Salita: 200 mt; Dislivello in Discesa: 320 mt.
Da Venzone si ritorna sulla vecchia ferrovia pontebbana, qui già completata, che ci porta fino a Gemona. Abbiamo definitivamente abbandonato le montagne in favore del mare. Una volta superata la pianura di Osoppo si entra nel Parco del Tagliamento pedalando su ampie strade bianche. Presso Buja si incontrano alcune salite, le ultime del percorso, ma una volta superate si è già ai confini della città. Udine si raggiunge attraverso una serie di piste ciclabili che passano anche dal Parco del Cormor.
9.Udine – Grado
Lunghezza: 58 km; Dislivello in Salita: 25 mt; Dislivello in Discesa: 145 mt.
Una tappa decisamente facile che corre completamente in pianura in mezzo alla campagna friulana. Il paesaggio tuttavia non si ripete monotono: si passa dai campi coltivati, a zone ricche di corsi d’acqua alla laguna e alle spiagge sabbiose presso il mare. Si attraversano Palmanova, Cervignano del Friuli ed Aquileia arrivando quindi a Grado. Una nuotata ristoratrice nel Mar Adriatico è d’obbligo!