Come controllare lo stato del telaio
Il telaio della bicicletta, con il passare del tempo, è sempre più esposto a danni e graffi più o meno evidenti. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, il telaio non è eterno!
L’aggressione degli agenti atmosferici, le cadute, ma anche il solo utilizzo nel tempo diminuiscono la sua resistenza e la sua durata. Secondo alcuni studi un telaio in fibra di carbonio inizia a mostrare segni di cedimento dopo aver percorso 100.000 km, uno in acciaio resiste fino ai 500.000 km.
Anche se non si presentano problemi evidenti, è meglio effettuare un controllo periodico sui punti più critici del telaio. In genere tale operazione viene messa in atto in primavera ed in autunno, prima e dopo l’utilizzo intensivo dell’estate.
Cosa guardare nello specifico?
- Stato superficiale della vernice: nel caso di telaio in acciaio/alluminio eventuali graffi superficiali non devono destare preoccupazioni. Attenzione però alle cromature, se sono arrugginite significa che sono compromesse. Nel caso di telai in fibra di carbonio anche i graffi superficiali possono essere sintomo di qualcosa di ben peggiore come una crepa interna.
- Tubo di sterzo: il termine ultimo di scarico delle vibrazioni provenienti dalla ruota anteriore è forse una delle parti più esposte all’usura del telaio bisogna quindi controllare che non presenti deformità anomale. E’ importante controllare anche la parte a contatto con la forcella.
- Scatola del movimento centrale: crepe superficiali in questa parte del telaio possono indicare una imminente rottura. Provate anche a muovere le pedivelle per controllare la presenza di eventuali scricchiolii.
- Reggisella: un’altra delle zone più problematiche del telaio. Controllate se ci sono bozze e se il sistema di fissaggio è ancora integro. Provate quindi a estrarre il reggisella per vedere se si sfila con facilità o meno.
- Pendenti e forcellini: non devono presentare pieghe strane o crepe e devono avere entrambi la stessa curvatura. E’ necessario verificare che la ruota giri liberamente senza sfiorare il tubo pianto in modo anomalo.
- Manubrio: se sollecitato il manubrio non deve piegarsi o emettere scricchiolii anomali.