La quarantena di Mr. Ancelotti
Il tecnico dell’Everton racconta le sue giornate tra pasta e bici.
“Vado in bici, faccio camminate e vado in spiaggia, mantenendo il distanziamento sociale. In Italia non è possibile farlo, siamo fortunati. A casa durante il giorno amo cucinare, è una delle mie passioni. Alla sera, invece, guardo le serie tv“
Queste le parole di Carlo Ancelotti, celebre allenatore di alcune delle più importanti squadre di calcio d’Europa, in merito alla sua esperienza di quarantena a Liverpool. Il tecnico di Reggiolo prosegue dichiarando:
“non è un buon momento nel mondo, in Inghilterra, in Italia e in Europa, a causa di questa pandemia. Ma il fatto che qui abbiamo la possibilità di camminare e andare in bicicletta è importante per noi“
Durante l’intervista pubblicata sul sito ufficiale della sua attuale squadra, l’Everton FC, racconta anche un episodio su cui vogliamo soffermarci
“in bici ho anche incontrato alcuni tifosi, ma ovviamente ci siamo sempre tenuti a distanza di sicurezza. Questo in Italia non sarebbe stato possibile“
In Italia tutto ciò non solo non sarebbe possibile ma, e forse il tecnico non ne è a conoscenza, attualmente chi viene “beccato” in sella ad una bici è spesso vittima di linciaggio pubblico da parte di coloro che identificano in ciclisti e podisti gli untori della “moderna peste“.
Non parliamo soltanto di coloro che utilizzano la bici come mezzo per la pratica sportiva ma anche di chi la utilizza come mezzo di trasporto per andare a lavoro o a fare la spesa. Tutto questo a causa dell’accanimento dei Media nei confronti dei ciclisti.
FONTE : www.evertonfc.com