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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Madrid in bicicletta: Scoprire la città pedalando
Madrid, una delle città più vibranti e dinamiche d’Europa, è una destinazione che sempre più viaggiatori scelgono di scoprire su due ruote. Grazie ai suoi investimenti in infrastrutture ciclabili e al crescente interesse per il turismo sostenibile, la capitale spagnola offre percorsi affascinanti, sicuri e adatti a ogni tipo di ciclista. Perché scegliere la bicicletta a Madrid? Madrid potrebbe non essere famosa quanto Amsterdam o Copenhagen per la cultura della bicicletta, ma negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. La città è dotata di una rete crescente di piste ciclabili, zone pedonali e aree verdi che consentono di muoversi in sicurezza, lontano dal traffico cittadino. Inoltre, il clima generalmente mite e soleggiato per gran parte dell’anno rende l’esperienza particolarmente piacevole. Percorsi imperdibili Madrid Río: Questo percorso lungo il fiume Manzanares è perfetto per i ciclisti di tutti i livelli. Si snoda attraverso parchi e aree verdi, offrendo viste mozzafiato sulla città e sulla natura circostante. Casa de Campo: Il polmone verde di Madrid, con oltre 1.700 ettari, è un paradiso per gli amanti della bicicletta. Qui puoi scegliere tra percorsi tranquilli o più impegnativi. Paseo del Prado e Gran Vía: Se desideri unire turismo e ciclismo, esplorare il centro città in bicicletta è un’esperienza unica. Diverse strade sono state rese più accessibili ai ciclisti grazie a corsie dedicate. Servizi e consigli utili Madrid dispone di un servizio di bike-sharing chiamato BiciMAD, ideale per i turisti. Con numerose stazioni sparse per la città, noleggiare una bicicletta è semplice e conveniente. Per chi preferisce portare la propria bici, è importante ricordare che molte stazioni ferroviarie e della metropolitana consentono il trasporto di biciclette. Scoprire Madrid in bicicletta non è solo un’opzione ecologica, ma anche un modo autentico per immergersi nella cultura locale, esplora Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Imola: Una nuova pista ciclabile in zona industriale si farà
Imola si conferma una città in prima linea per la mobilità sostenibile. Il 27 novembre 2024 il Comune ha annunciato di aver ottenuto il finanziamento regionale per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile nella zona industriale, che amplierà ulteriormente la rete ciclabile cittadina. Il progetto nel dettaglio Questo nuovo collegamento ciclabile nasce con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la sostenibilità negli spostamenti verso un’area nevralgica per l’economia locale. Il progetto prevede: Il proseguimento della pista ciclabile esistente su via I° Maggio fino alla rotonda all’incrocio con via Lasie. La costruzione di una nuova pista in sede propria lungo via Gambellara, un tratto cruciale per garantire continuità e comodità agli spostamenti in bicicletta. Il Comune ha deciso di candidarsi a questo bando regionale con l’intento di promuovere uno stile di vita più sostenibile e rispondere alle esigenze di cittadini e lavoratori che si muovono quotidianamente nella zona industriale. Un successo per la mobilità sostenibile Grazie a questo progetto, Imola compie un ulteriore passo avanti nel consolidare la sua immagine di città attenta alla qualità della vita e all’ambiente. L’iniziativa risponde anche a un’esigenza pratica: migliorare la sicurezza dei ciclisti in un’area caratterizzata da un traffico veicolare intenso, incentivando al contempo l’uso della bicicletta come mezzo principale per gli spostamenti casa-lavoro. Prossimi passi Con l’ottenimento del finanziamento, il Comune avvierà presto la fase di progettazione esecutiva, per poi passare alla realizzazione. I tempi di completamento non sono ancora stati definiti, ma la determinazione dell’amministrazione locale fa ben sperare per una rapida realizzazione dell’opera. Imola continua così a investire nel futuro, dimostrando che la mobilità sostenibile non è solo una scelta ambientale, ma anche una strategia per m Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Alla scoperta della pista ciclabile che conduce al lago di Bohinj
Se siete alla ricerca di un percorso immerso nella natura, lontano dal caos, la pista ciclabile che porta al lago di Bohinj è un’esperienza imperdibile. Situata in Slovenia, questa pista si snoda in una valle incantevole, circondata da maestose montagne e caratterizzata da una natura rigogliosa. Il punto di partenza è il tranquillo villaggio di Bohinjska Bistrica, da cui si sviluppa un percorso ben segnalato che segue il corso della Sava Bohinjka, un torrente dalle acque limpide e fresche. La destinazione finale è il lago di Bohinj, uno degli specchi d’acqua più belli delle Alpi. Un’esperienza unica tra sport e relax Lungo il tragitto, è possibile immergersi completamente nell’atmosfera rilassante della valle. La pista è adatta a tutti, sia per gli appassionati di cicloturismo che per chi desidera semplicemente godersi una pedalata tranquilla. Il percorso offre numerose opportunità per fare una sosta, che si tratti di ammirare il paesaggio o di rinfrescarsi nelle acque della Sava Bohinjka. Non dimenticate il costume da bagno: il torrente offre punti perfetti per un tuffo ristoratore, soprattutto nelle giornate più calde. Una volta giunti al lago di Bohinj, potrete concedervi un picnic sulle rive o esplorare ulteriormente i dintorni. Questa pista ciclabile, pur essendo poco conosciuta, è un vero gioiello per chi ama scoprire luoghi autentici e incontaminati. Un’esperienza che unisce sport, natura e tr Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Recuperate 13 biciclette rubate in un negozio di Berbenno di Valtellina
La sicurezza dei cittadini e la protezione delle attività commerciali sono sempre una priorità per le forze dell’ordine, come dimostra un’operazione avvenuta nella scorsa settimana in provincia di Sondrio. I carabinieri della Compagnia di Sondrio, in collaborazione con le pattuglie della polizia di Stato, hanno intensificato i controlli notturni per contrastare furti in abitazioni e negozi. Nella notte tra il 17 e il 18 novembre, l’attenzione si è concentrata su un furto avvenuto in un negozio di biciclette a Berbenno di Valtellina. L’allarme antifurto è scattato intorno alle 3 del mattino, richiamando l’intervento immediato della polizia. Nonostante il rapido arrivo sul posto, i ladri erano già riusciti a fuggire con diverse biciclette di valore, utilizzando un furgone rubato nella provincia di Milano. Un’ora dopo, i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno individuato il furgone sospetto, che non si è fermato all’alt intimato dai militari. È scattato un inseguimento, culminato vicino alla linea ferroviaria, dove il conducente ha abbandonato il veicolo in movimento e si è dileguato nei campi. Sebbene il mezzo sia stato ritrovato vuoto e sottoposto a sequestro, le indagini non si sono fermate. Il giorno successivo, i carabinieri di Ardenno hanno localizzato le 13 biciclette rubate, nascoste in un’area boschiva della zona, sotto un cumulo di frasche. Grazie alla prontezza e al coordinamento tra le forze dell’ordine, la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al proprietario del negozio, Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Scandicci punta sulla mobilità sostenibile e sulla riqualificazione urbana
L’amministrazione comunale di Scandicci continua a investire nella riqualificazione delle sue vie cittadine, dimostrando un impegno concreto verso la mobilità sostenibile e il miglioramento della qualità urbana. La giunta comunale ha recentemente dato il via libera a una serie di interventi straordinari che interesseranno alcune delle principali arterie della città: via Bachelet, via di Casellina, via delle Sette Regole e via Pisana. Questi lavori fanno parte di un piano integrato che prevede diverse tipologie di intervento. Tra i più significativi figura la realizzazione del primo tratto della superpista ciclabile, un progetto strategico previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). La superpista ciclabile rappresenta un elemento fondamentale per incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo così a ridurre il traffico e l’inquinamento. Oltre alla pista ciclabile, sono previsti interventi di rifacimento e adeguamento dei marciapiedi, essenziali per garantire sicurezza e accessibilità ai pedoni. La posa di nuovi manti stradali in conglomerato bituminoso completerà l’opera, migliorando la qualità e la durabilità delle superfici carrabili. Questi interventi non solo favoriranno una mobilità più fluida e sicura per ciclisti e pedoni, ma contribuiranno anche a valorizzare l’estetica e la funzionalità delle strade cittadine. L’amministrazione di Scandicci si conferma dunque all’avanguardia nel promuovere una città più vivibile e sostenibile, in linea con le esigenze di una comunità sem Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Passo Sella da Canazei, una sfida tra le meraviglie delle Dolomiti
Il Passo Sella da Canazei è una delle salite più iconiche delle Dolomiti, meta ambita per cicloturisti e appassionati di ciclismo che cercano una sfida immersa in un paesaggio mozzafiato. Con i suoi 11 chilometri di lunghezza, un dislivello di 795 metri e una pendenza media del 7,2%, questo percorso è un banco di prova perfetto per mettere alla prova le proprie capacità fisiche e godere di uno scenario naturale unico al mondo. La salita inizia nel pittoresco borgo di Canazei, situato nella Val di Fassa. Sin dai primi metri, si viene accolti da un’atmosfera alpina suggestiva, con prati verdi, boschi rigogliosi e le maestose cime dolomitiche che si stagliano all’orizzonte. Il tracciato si snoda con regolarità, alternando tratti impegnativi a momenti di respiro, permettendo ai ciclisti di godere al meglio della bellezza circostante. Una delle caratteristiche più affascinanti di questo percorso è la varietà dei panorami. Durante la salita, si possono ammirare alcune delle vette più famose delle Dolomiti, come il Sassolungo e il Gruppo del Sella. Ogni tornante offre una nuova prospettiva, rendendo l’ascesa un’esperienza indimenticabile. Raggiungere la sommità del Passo Sella è un momento di grande soddisfazione. A 2.240 metri di altitudine, la vista è spettacolare e spazia su un panorama che toglie il fiato. Qui, molti ciclisti si fermano per scattare foto, riposarsi e respirare l’aria pura di montagna. Il Passo Sella da Canazei è un itinerario che unisce sfida sportiva e bellezza naturale. Che tu sia un cicloturista alla ricerca di un’esperienza unica o un atleta in allenamento, questa salita rappresenta un’opportuni Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Pedalando tra le meraviglie della Valle d'Aosta: Da Pont a Courmayeur
La Valle d’Aosta, con i suoi paesaggi mozzafiato e il fascino delle montagne più alte d’Europa, offre itinerari ideali per gli amanti del cicloturismo. Oggi voglio portarvi lungo un percorso che si snoda da Pont, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, fino a Courmayeur, ai piedi del maestoso Monte Bianco. Un’esperienza unica per chi cerca natura, cultura e sport in un’unica avventura. Partenza da Pont: Il cuore del Gran Paradiso Il punto di partenza è Pont, frazione di Valsavarenche, immersa nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Questa piccola località, situata a circa 2.000 metri di altitudine, è un vero paradiso per gli amanti della montagna. Prima di salire in sella, vale la pena prendersi un momento per godere della tranquillità di questo luogo e respirare l’aria pura. Da qui, iniziate a pedalare lungo la strada che scende verso Villeneuve. Il percorso è in gran parte asfaltato, ma richiede attenzione per via delle curve strette. La discesa offre panorami incredibili: prati alpini, boschi di larici e, con un po’ di fortuna, potreste avvistare camosci o stambecchi. Attraverso la Dora Baltea: Verso Aosta e oltre Raggiunta la località di Villeneuve, la strada si collega alla ciclabile che costeggia la Dora Baltea, il fiume che attraversa la Valle d’Aosta. Da qui, il percorso diventa più rilassante, con lievi saliscendi che permettono di godersi appieno il paesaggio. Proseguendo verso Aosta, vi troverete immersi nella storia: potete fare una breve deviazione per visitare il ponte romano di Pont d’Aël o fermarvi nel capoluogo regionale per scoprire monumenti come l’Arco di Augusto e il Teatro Romano. Aosta è anche il luogo ideale per una pausa gastronomica, con piatti tipici come la polenta concia o la fonduta valdostana. La salita verso Courmayeur: La regina delle Alpi Dopo Aosta, il percorso si fa più impegnativo. La strada verso Courmayeur segue la SS26, una via panoramica che regala scorci straordinari sulla valle e sulle vette circostanti. Questo tratto richiede un buon allenamento, poiché le salite diventano più frequenti e impegnative. Lungo il tragitto, potete fermarvi in località come Pré-Saint-Didier, famosa per le sue terme, perfette per rilassare i muscoli dopo una giornata di pedalate. Da qui, manca poco a Courmayeur, una delle mete alpine più rinomate d’Europa. Arrivo a Courmayeur: Ai piedi del Monte Bianco L’arrivo a Courmayeur è il coronamento di questo itinerario spettacolare. La vista del Monte Bianco, il tetto d’Europa, è una ricompensa impagabile per gli sforzi fatti. Una volta giunti in paese, potete dedicarvi a una passeggiata nel centro storico, visitare la Skyway Monte Bianco o semplicemente rilassarvi in uno dei tanti caffè accoglienti. Consigli pratici per il percorso Difficoltà: Moderata-Difficile. Il percorso richiede un buon allenamento, soprattutto per la salita da Aosta a Courmayeur. Tipo di bicicletta: Ideale una bici da strada o una gravel per affrontare sia le salite che i tratti pianeggianti. Periodo consigliato: Da maggio a settembre, quando le strade sono sgombre da neve e il clima è più mite. Cosa portare: Acqua, snack energetici, abbigliamento a strati e una giacca antivento. Non dimenticate una mappa o un dispositivo GPS. In conclusione,il percorso da Pont a Courmayeur è una delle esperienze cicloturistiche più affascinanti della Valle d’Aosta. È un viag Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Alla scoperta di Praga in bicicletta: un viaggio tra storia e natura
Praga, la “Città delle Cento Torri”, è una destinazione imperdibile per chiunque ami viaggiare in bicicletta. La capitale della Repubblica Ceca, con il suo mix unico di storia, architettura e spazi verdi, offre percorsi adatti a ciclisti di ogni livello. Pedalare tra le sue strade e lungo il fiume Moldava è il modo ideale per vivere la città da una prospettiva diversa, immergendosi nella sua magia e scoprendo angoli nascosti che spesso sfuggono al turismo di massa. Perché scegliere la bicicletta per visitare Praga? Praga è una città che unisce il fascino del passato alla praticità moderna. Negli ultimi anni ha sviluppato una rete di piste ciclabili sempre più estesa e ben segnalata, perfetta per chi desidera esplorare senza fretta. La bicicletta permette di superare facilmente i limiti del centro storico, raggiungendo parchi, quartieri meno conosciuti e la campagna circostante. Inoltre, rispetto a molti mezzi di trasporto, è una scelta sostenibile e rispettosa dell’ambiente, in linea con la crescente attenzione ecologica che caratterizza il turismo contemporaneo. Percorso nel cuore di Praga Inizia il tuo tour ciclistico nel centro storico, un’area che, pur essendo parzialmente pedonale, consente l’accesso in bicicletta in molti punti. Attraversa Piazza della Città Vecchia, dominata dalla Torre dell’Orologio Astronomico, e dirigiti verso il celebre Ponte Carlo. Anche se qui sarà necessario spingere la bici a mano per via dei turisti, la vista sul Moldava e sulle torri del castello di Praga è impagabile. Prosegui lungo la riva del fiume, seguendo la pista ciclabile che si snoda verso Vyšehrad, un antico complesso fortificato che offre una vista panoramica sulla città. Lungo il tragitto, potrai fare una sosta nei giardini e ammirare la pace di questo luogo ricco di storia. Oltre il centro: parchi e natura Praga è famosa per i suoi spazi verdi, ideali per una pausa rilassante o per una pedalata immersa nella natura. Uno dei parchi più amati dai ciclisti è Stromovka, un’enorme area verde con sentieri ombreggiati e laghetti. Un altro itinerario imperdibile porta al Parco Letná, da cui si gode una vista mozzafiato sui tetti rossi della città. Se hai voglia di avventura, spingiti verso Divoká Šárka, una riserva naturale situata alla periferia di Praga. Qui troverai sentieri più impegnativi, perfetti per gli amanti della mountain bike, e un paesaggio che alterna boschi, prati e formazioni rocciose. Pedalando lungo la Moldava Un altro percorso iconico per chi visita Praga in bicicletta è quello lungo il fiume Moldava. La ciclabile, pianeggiante e ben curata, segue il corso del fiume e collega la città a diversi villaggi pittoreschi nei dintorni. Tra questi spicca Troja, dove potrai visitare il castello barocco di Troja e lo splendido Giardino Botanico. Per chi desidera allontanarsi ulteriormente, il percorso ciclabile può condurre fino al Parco Naturale di Krivoklátsko, patrimonio UNESCO, ideale per un’escursione di una giornata. Consigli pratici per cicloturisti Noleggio bici: A Praga non mancano i punti di noleggio, dai negozi specializzati alle app di bike sharing. Scegli una bicicletta adatta al tuo itinerario, soprattutto se prevedi di esplorare anche la campagna. Attenzione al traffico: Sebbene la rete ciclabile sia in crescita, alcune strade rimangono condivise con le auto. È importante rispettare le regole del traffico e utilizzare il casco per maggiore sicurezza. Momenti migliori: La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali per pedalare a Praga, grazie al clima mite e alla minore affluenza turistica. Esplorare Praga in bicicletta è un’esperienza unica, che unisce la bellezza storica della città alla scoperta della sua natura e dei dintorni. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, troverai percorsi che ti permetteranno di vive Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 3 settimane fa
Santarcangelo: via libera al progetto esecutivo per il collegamento ciclopedonale tra Sant’Ermete e San Martino
La Giunta comunale di Santarcangelo compie un nuovo passo avanti verso il completamento del percorso ciclopedonale che unirà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino al capoluogo. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità lo scorso settembre, è stato recentemente dato il via libera al progetto esecutivo per l’ultimo tratto del collegamento, compreso tra il ponte sul Marecchia e la rotatoria con la Strada di Gronda. Un percorso naturale e sicuro Il nuovo tratto del percorso si snoderà in un’area più protetta e naturale, lontano dalla carreggiata principale, offrendo una soluzione più sicura e piacevole per ciclisti e pedoni. Dopo aver attraversato la passerella sul ponte, il percorso si svilupperà su un livello più basso, raggiungendo il tratto già esistente nei pressi della rotatoria. L’idea è quella di integrare il tragitto con l’ambiente circostante, mantenendo una distanza dal traffico e replicando l’approccio già adottato nel tratto tra il ponte e il cimitero di San Martino. Tempistiche e investimenti Con l’approvazione del progetto esecutivo, il prossimo passo sarà la gara per l’assegnazione dei lavori, prevista per il 2025. L’intervento, finanziato con un budget di 190mila euro, dovrebbe prendere il via nel primo semestre del prossimo anno e includerà anche l’installazione Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 4 settimane fa
Esplorare il Canavese in Bicicletta: Un’Avventura tra Natura, Storia e Tradizione
Il Canavese, incastonato nel cuore del Piemonte, è una terra di rara bellezza che offre un mix perfetto di natura incontaminata, borghi affascinanti e cultura enogastronomica. Per chi ama il cicloturismo, questa regione si rivela un autentico paradiso, con percorsi che si snodano tra dolci colline, laghi scintillanti e imponenti montagne. Un territorio da scoprire a pedali Il Canavese è un territorio variegato che si presta a ogni tipo di ciclista, dai principianti agli esperti. Le strade secondarie e i sentieri immersi nel verde permettono di pedalare lontano dal traffico, godendo di panorami mozzafiato e della tranquillità della natura. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che costeggia il Lago di Viverone, un luogo incantevole dove è possibile combinare sport e relax. Qui, il percorso ciclabile si snoda tra vigneti e canneti, regalando scorci indimenticabili. Per gli appassionati di storia, una sosta presso il vicino Castello di Roppolo è d’obbligo. Itinerari storici e culturali La bicicletta è anche il mezzo ideale per esplorare i borghi medievali che punteggiano il territorio canavesano. Ivrea, città Patrimonio UNESCO, è una tappa imperdibile. Il suo centro storico, con il Duomo e il Castello dalle torri rosse, racconta secoli di storia. Ma Ivrea è anche la porta d’accesso alla Via Francigena, un antico cammino che attraversa il Canavese e offre itinerari spettacolari da percorrere su due ruote. Un altro gioiello da visitare è Agliè, famoso per il suo Castello Ducale, uno dei più affascinanti del circuito delle Residenze Sabaude. Pedalare fino a questo borgo significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, circondati da paesaggi rurali di straordinaria bellezza. Un’avventura tra natura e sport Per i ciclisti più esperti, il Canavese offre sfide avvincenti. La salita verso il Parco Nazionale del Gran Paradiso, con i suoi sentieri alpini e la fauna selvatica, rappresenta un’esperienza unica. Qui, ogni tornante regala panorami mozzafiato, dove il verde dei prati si fonde con il bianco delle cime innevate. Anche il Parco Naturale della Serra d’Ivrea merita una menzione speciale. Questo lungo crinale morenico, uno dei più grandi d’Europa, è il luogo ideale per mountain bike ed escursioni su sterrato. I sentieri si addentrano in boschi silenziosi, regalando ai ciclisti la possibilità di sentirsi completamente immersi nella natura. Enogastronomia: un viaggio nei sapori Nessuna avventura in bicicletta può dirsi completa senza una pausa dedicata ai sapori locali. Il Canavese vanta una tradizione enogastronomica ricca e autentica. Tra i piatti tipici spiccano la bagna cauda, i tajarin e il fritto misto alla piemontese, accompagnati dai vini del territorio come l’Erbaluce di Caluso e il Carema. Molte cantine e agriturismi offrono degustazioni e piatti della cucina tradizionale, trasformando ogni sosta in un’occasione per scoprire i sapori autentici della regione. Consigli pratici per il cicloturista Stagioni ideali: La primavera e l’autunno sono perfette per pedalare nel Canavese, grazie alle temperature miti e ai colori straordinari del paesaggio. Attrezzatura: Si consiglia di utilizzare biciclette da gravel o mountain bike per affrontare sia strade asfaltate che sterrati. Percorsi segnalati: Molti itinerari sono ben segnalati e adatti anche alle famiglie. Tuttavia, è sempre utile portare con sé una mappa o un’app di navigazione GPS. Sicurezza: Indossare sempre il casco e rispettare le regole della strada, specialmente nei tratti condivisi con le auto. Un viaggio in bicicletta nel Canavese non è solo un’avventura sportiva, ma anche un’occasione per entrare in contatto con una terra ricca di storia, cultura e bellezza naturale. Che tu sia un cicloturista esperto o un amante delle gite all’aria aperta, il Canavese ti conquisterà con i suoi panorami, le sue tradizioni e la sua calorosa ospitalità.Prepara la tua bicicletta, scegli il tuo itinerario e lasciati guidare dal rit Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 4 settimane fa
Come Non Avere Freddo in Bicicletta in Inverno
Pedalare in inverno può essere una sfida, ma con l’abbigliamento giusto e qualche accortezza, è possibile godersi il ciclismo anche nei mesi più freddi. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare le temperature rigide senza compromettere il piacere della pedalata. 1. Vestirsi a Strati Il segreto per rimanere al caldo è la stratificazione: Strato base: Utilizza un intimo tecnico traspirante che allontani il sudore dalla pelle, mantenendoti asciutto. Strato intermedio: Scegli un pile leggero o una maglia termica per isolare il calore corporeo. Strato esterno: Indossa una giacca antivento e impermeabile per proteggerti da pioggia, neve e vento gelido. 2. Proteggere le Estremità Le mani, i piedi e la testa sono particolarmente vulnerabili al freddo: Guanti: Opta per guanti termici con protezione antivento. Per temperature estreme, esistono guanti riscaldati. Calze e copriscarpe: Utilizza calze di lana merino e copriscarpe impermeabili per tenere i piedi asciutti e caldi. Cappello o fascia: Indossa una fascia o un berretto sottile sotto il casco per proteggere testa e orecchie. 3. Non Dimenticare il Collo Un scaldacollo multifunzionale può fare la differenza, proteggendo il collo e, se necessario, coprendo il viso quando il vento si fa più pungente. 4. Regola la Tua Intensità Un ritmo costante e moderato aiuta a mantenere il corpo caldo senza sudare eccessivamente. Se ti fermi, indossa uno strato aggiuntivo per evitare di raffreddarti durante le pause. 5. Scegli gli Accessori Giusti Occhiali trasparenti: Proteggono gli occhi dal vento e dal freddo. Borraccia termica: Bere acqua o bevande calde aiuta a mantenere una buona idratazione e regola la temperatura interna. 6. Presta Attenzione alla Sicurezza In inverno, le giornate sono più corte e le condizioni meteo possono ridurre la visibilità. Assicurati che la tua bicicletta abbia luci potenti e che il tuo abbigliamento includa elementi riflettenti. Con questi semplici accorgimenti, pedalare in inverno diventa non solo possibile, ma anche un’occasione per scoprire il fascino de Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 4 settimane fa
In Bicicletta alla Scoperta di Nizza
Nizza, perla della Costa Azzurra, è una destinazione ideale per gli amanti del cicloturismo. Con il suo clima mite, paesaggi mozzafiato e una combinazione unica di mare e montagna, offre percorsi adatti a tutti, dai principianti agli esperti. La Promenade des Anglais: Un’Inizio Iconico Parti dalla famosa Promenade des Anglais, un lungo viale che costeggia il mare. Pedalare qui, con la vista del Mediterraneo da un lato e le palme dall’altro, è un’esperienza imperdibile. Il percorso è pianeggiante e perfetto per un inizio rilassante. Alla Scoperta del Colline di Nizza Se sei in cerca di una sfida, dirigiti verso le colline che circondano la città: Mont Boron: Una salita breve ma panoramica, con vista sul porto di Nizza e sulla Baia degli Angeli. Colline di Cimiez: Zona ricca di storia, dove puoi visitare il Monastero di Cimiez e godere di una vista spettacolare sulla città. Escursione a Villefranche-sur-Mer Un percorso consigliato è quello che porta a Villefranche-sur-Mer, un pittoresco villaggio di pescatori a pochi chilometri da Nizza. La strada è panoramica, con scorci sul mare e un’atmosfera tranquilla. Per i Più Allenati: Col de la Madone Per chi cerca una sfida epica, il Col de la Madone è un must. Questo percorso, famoso tra i ciclisti professionisti, offre una lunga salita e viste indimenticabili sulle montagne e sul mare. Consigli Pratici Periodo migliore: Anche in inverno, il clima di Nizza permette di pedalare senza problemi. In primavera e autunno, però, le temperature sono ideali. Bicicletta adatta: Una bici da strada è perfetta per i percorsi asfaltati, mentre una gravel bike è ideale per avventurarsi fuori dai sentieri battuti. Ristoro: Fermati in uno dei tanti bistrot o mercati locali per gustare specialità come la socca, una focaccia di ceci tipica della zona. Con una combinazione di cultura, natura e ottime infrastrutture ciclistiche, Nizza è una meta che non deluderà gli appassionati delle due ruote. Preparati a sco Continua a leggere -
Santarcangelo: al via l’ultimo tratto del collegamento ciclopedonale frazioni-capoluogo
La Giunta di Santarcangelo ha compiuto un importante passo in avanti per migliorare la mobilità sostenibile del territorio. Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto esecutivo per l’ultimo tratto del percorso ciclopedonale che collegherà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino al capoluogo. Questo nuovo segmento, compreso tra il ponte sul Marecchia e la rotatoria con la Strada di Gronda, completerà un’opera strategica per il territorio. Il progetto prevede un tracciato che proseguirà dalla passerella ciclopedonale già realizzata sul fiume Marecchia, scendendo a un livello inferiore rispetto alla strada principale. Questo permetterà al percorso di inserirsi in un contesto naturale, lontano dal traffico, garantendo maggiore sicurezza e una piacevole esperienza per pedoni e ciclisti. Dopo aver attraversato un terreno adiacente alla carreggiata, il collegamento si unirà al tratto esistente nei pressi della rotatoria. Un aspetto fondamentale del progetto è l’attenzione alla sostenibilità e alla fruibilità del percorso. Il nuovo tratto sarà dotato di illuminazione, rendendolo utilizzabile in sicurezza anche nelle ore serali. L’intervento, del valore di 190mila euro, sarà messo a gara per l’affidamento dei lavori, che inizieranno presumibilmente nel primo semestre del 2025. Nel frattempo, i lavori sulla passerella ciclopedonale sul fiume sono in fase di conclusione. Con i getti di cemento recentemente effettuati, l’opera si avvia verso il completamento, previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Questo intervento rappresenta un tassello essenziale nella creazione di una rete di mobilità dolce che unisce sicurezza, rispetto dell’ambiente e qualità della vita per i cittadini. Con questo progetto, Santarcangelo si conferma un esempio virtuoso di pianificazione urbana, puntando su infrastrutture che promuovono Continua a leggere -
In bicicletta alla scoperta di Varsavia
Varsavia, la capitale della Polonia, non è solo una città ricca di storia e cultura, ma anche una meta ideale per gli amanti delle due ruote. La sua rete di piste ciclabili, i parchi ben curati e le aree verdi che attraversano il centro urbano rendono la città perfetta da esplorare in bicicletta, permettendo di scoprire il suo fascino in modo sostenibile e attivo. Un buon punto di partenza è il centro storico (Stare Miasto), con le sue strade acciottolate, la colorata Piazza del Mercato e il Castello Reale. Sebbene quest’area sia più adatta a una passeggiata, le piste ciclabili nei dintorni permettono di raggiungere agevolmente la Vistola, il grande fiume che attraversa la città. Qui si trova la Vistula Boulevards, una passeggiata fluviale che offre un percorso ideale per i ciclisti: circa 10 chilometri di sentieri pianeggianti, affacciati sull’acqua, perfetti per ammirare il panorama e fare una sosta nei bar all’aperto. Un’altra tappa imperdibile è il Parco Łazienki, il polmone verde della città. Con i suoi sentieri alberati, i laghetti e il famoso Palazzo sull’Acqua, il parco è un’oasi di tranquillità dove pedalare lontano dal traffico cittadino. Per chi cerca un’esperienza ancora più naturale, la Foresta di Kabaty, a sud di Varsavia, offre percorsi ciclabili immersi nel verde, ideali per una giornata di relax. Varsavia è anche una città che abbraccia la modernità, e il quartiere di Praga, situato sulla riva orientale della Vistola, è un esempio perfetto. Pedalando tra le sue strade, si può ammirare una combinazione unica di arte urbana, vecchie fabbriche riconvertite e mercati vivaci. Grazie alle stazioni di bike sharing disseminate in tutta la città, anche i turisti possono facilmente noleggiare una bicicletta per qualche ora o per l’intera giornata. Sia che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, Varsavia saprà offrirvi un mix unico di paesagg Continua a leggere -
Bonus Bici Emilia-Romagna 2025 – Come funziona e chi può accedervi
L’Emilia-Romagna conferma il suo impegno per la mobilità sostenibile stanziando oltre due milioni e mezzo di euro per il Bonus Bici 2025. Questo incentivo, rivolto ai cittadini residenti nei 207 comuni inclusi nel bando, permetterà di ricevere un contributo fino a mille euro per l’acquisto di una nuova bicicletta a pedalata assistita. Dettagli del Bonus Il Bonus Bici potrà essere richiesto per acquisti effettuati dal 1° gennaio 2025, con le domande che si apriranno online il 9 gennaio 2025 alle ore 14. L’ammontare del bonus varia a seconda della tipologia di bicicletta: 500 euro per una bicicletta a pedalata assistita. 1.000 euro per una cargo bike a pedalata assistita. In ogni caso, il contributo non potrà superare il 50% del prezzo d’acquisto. Chi può richiedere il Bonus Non tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna potranno accedere al Bonus Bici. Sarà necessario verificare se il proprio comune di residenza rientra tra i 207 indicati nel bando regionale. Perché il Bonus Bici è importante? Questo incentivo non è solo un’opportunità per risparmiare sull’acquisto di una nuova bicicletta, ma rappresenta anche un passo avanti nella riduzione dell’inquinamento urbano e nella promozione di stili di vita più sani e sostenibili. Come ottenere informazioni Per conoscere tutti i dettagli sul Bonus Bici 2025 e verificare la propria idoneità, si invita a consultare il sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna, dove sarà possibile accedere anche al portale per presentare la domanda online.Con questa iniziativa, l’Emilia-Romagna conferma la sua attenzione verso una mobilità sempre più verde, incentivando i cittadini a scegliere mezzi ecologici e contribuendo al Continua a leggere -
Modena investe nella mobilità ciclabile con il prolungamento della dorsale via Emilia Ovest
La città di Modena fa un altro passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile. È stato recentemente ammesso a finanziamento il progetto per la realizzazione di un nuovo tratto della dorsale ciclabile di via Emilia Ovest, che collegherà le vie Salgari e Delfini.Grazie alla partecipazione al Bando regionale per la promozione della mobilità ciclabile, Modena ha ottenuto un finanziamento di 920 mila euro, a cui si aggiungerà un contributo comunale di 400 mila euro, per un investimento complessivo di circa 1,32 milioni di euro.Il progetto prevede ora la redazione e approvazione del piano esecutivo, mentre il cofinanziamento comunale sarà assegnato con la prossima variazione di Bilancio. Un collegamento strategico La dorsale ciclabile di via Emilia Ovest è un’arteria fondamentale per la mobilità sostenibile di Modena, collegando il centro storico con la periferia ovest. L’intervento cofinanziato si inserisce in continuità con il tratto in corso di ultimazione tra il supermercato Conad e via Salgari e permetterà di estendere il percorso fino all’area industriale di Modena Ovest. Questo nuovo tratto offrirà un collegamento diretto con la rete ciclabile urbana, integrandosi con i principali poli attrattori della città, tra cui: Le stazioni ferroviarie di Piazza Dante e Piazza Manzoni. L’autostazione del trasporto pubblico locale. Benefici per la città La realizzazione di questo tratto ciclabile rappresenta un passo importante per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Il progetto mira a ridurre il traffico veicolare, migliorare la qualità dell’aria e promuovere uno stile di vita più sano per i cittadini modenesi.Con questo intervento, Modena continua a investire in infrastrutture che puntano a rendere la città più vivibile, sostenibile e attenta alle esigenze dei ciclisti. Un ulteriore esempio di come i fondi pubblici possa Continua a leggere -
Un Itinerario Cicloturistico in Puglia: Tra Storia, Natura e Mare
La Puglia, con la sua straordinaria combinazione di bellezze naturali, borghi storici e clima mite, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti per il cicloturismo in Italia. Oggi vi propongo un itinerario unico che vi porterà attraverso alcune delle perle della regione: un percorso che parte da Polignano a Mare, attraversa i suggestivi trulli di Alberobello e termina nelle incantevoli campagne della Valle d’Itria. Tappa 1: Polignano a Mare – Il fascino del mare e delle scogliere Il viaggio inizia a Polignano a Mare, una cittadina costiera famosa per le sue spettacolari scogliere a picco sul mare Adriatico. Dopo una passeggiata nel centro storico, con le sue strette vie lastricate e i punti panoramici mozzafiato, potrete salire in sella alla vostra bici e dirigervi verso l’entroterra. Uscendo da Polignano, il percorso segue strade tranquille circondate da ulivi secolari, muretti a secco e campi di grano dorato. Le dolci colline della zona offrono una pedalata piacevole e adatta a tutti, con lievi dislivelli che rendono il tragitto mai monotono. Tappa 2: Alberobello – Il regno dei trulli Dopo circa 35 km, raggiungerete Alberobello, patrimonio dell’UNESCO e simbolo indiscusso della Puglia. Qui potrete ammirare i celebri trulli, le caratteristiche abitazioni in pietra a secco con i tetti a cono. Una pausa è d’obbligo per esplorare il Rione Monti e il Rione Aia Piccola, i due quartieri più iconici del paese. Per chi viaggia in bici elettrica o vuole affrontare una sfida più impegnativa, è possibile prolungare il percorso verso Locorotondo, un borgo arroccato su una collina che regala panorami spettacolari sulla Valle d’Itria. Tappa 3: La Valle d’Itria – Tra vigneti e masserie L’ultima parte dell’itinerario vi conduce nel cuore della Valle d’Itria, un paradiso rurale fatto di vigneti, campi di grano e masserie storiche. Qui il ritmo rallenta, permettendovi di immergervi completamente nella tranquillità della natura pugliese. Pedalando su strade bianche o poco trafficate, potrete raggiungere Cisternino, altro borgo da cartolina con le sue case bianche e i vicoli ombreggiati. Questo è il luogo ideale per una sosta culinaria: non lasciatevi sfuggire le “bombette”, involti Continua a leggere -
Arrivano 500 nuove bici elettriche condivise a Torino: il servizio di Dott si amplia
Torino accelera verso la mobilità sostenibile con l’introduzione di 500 nuove biciclette elettriche condivise. Questo nuovo servizio, lanciato dalla società Dott, si aggiunge ai monopattini elettrici già gestiti dall’azienda nella città e in alcuni Comuni della provincia, come Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli. Come funziona il servizio? Le biciclette a pedalata assistita di Dott sono progettate per offrire un’alternativa ecologica e pratica agli spostamenti urbani. Con una velocità massima di 25 chilometri orari, sono equipaggiate con luci, riflettori e un cestino, rendendole adatte sia per i pendolari che per chi vuole muoversi in città in modo comodo e sicuro. Per utilizzare il servizio, basta scaricare l’app di Dott, registrarsi e localizzare la bici più vicina sulla mappa. Una volta trovata, si scannerizza il codice QR sul telaio per avviare il noleggio. Al termine della corsa, la bici può essere parcheggiata a bordo strada, e il pagamento viene completato tramite l’app. Quanto costa noleggiare una bici elettrica Dott? Il costo del noleggio è di 24 centesimi al minuto, senza spese aggiuntive per lo “sblocco” del mezzo. Per chi utilizza il servizio con regolarità, sono disponibili abbonamenti e carnet con sconti interessanti: Pass giornaliero: 3,99 euro per due corse di 30 minuti, valido 24 ore. Abbonamento “Dott Flex”: 2,99 euro al mese, con corse illimitate a 2 euro per 30 minuti ciascuna, per 30 giorni. Pacchetto mensile: 14,99 euro, con corse illimitate di 30 minuti a 1 euro l’una per un mese. Inoltre, per celebrare il lancio del servizio, i nuovi utenti possono approfittare di una corsa gratuita di 20 minuti inserendo nell’app il codice promozionale “Inbici”. Un passo avanti per la mobilità urbana L’introduzione delle bici elettriche condivise rappresenta un’importante novità per Torino e i Comuni limitrofi, promuovendo un modo di muoversi più sostenibile e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino. Dott amplia così l’offerta di mezzi in sharing, offrendo una soluzione comoda, conveniente e accessibile a tutti.Con questa iniziativa, Torino si conferma una città sempre più attenta all’innovazione e alla sostenibilità, incentivando i cittadini a scegliere mezzi di trasporto più “green” Continua a leggere -
Venezia investe nella mobilità sostenibile: approvata una nuova pista ciclopedonale ad Asseggiano
La Giunta comunale di Venezia ha recentemente dato il via libera al progetto definitivo per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale lungo via Asseggiano, un’iniziativa finanziata con i fondi del programma PN-METRO PLUS. Questa infrastruttura, promossa dall’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura per la città. Un nuovo collegamento strategico Il percorso, lungo 1,8 km, collegherà via Martiri di Marzabotto alle scuole medie dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” alla Gazzera, raccordandosi con altre piste ciclabili già esistenti, come quelle dell’ex ferrovia Valsugana, di via Risorgimento e della ciclopedonale della Dosa. Questo sistema integrato consentirà di connettere l’abitato di Asseggiano con il centro della Gazzera e i suoi servizi, promuovendo spostamenti più sostenibili e migliorando la qualità della vita per i residenti.La nuova pista sarà separata dalla strada attraverso soluzioni mirate: un fossato alberato nelle aree agricole e un cordolo protettivo nei tratti urbani. Opere complementari per una viabilità più sicura Il progetto non si limita alla pista ciclopedonale, ma prevede una serie di interventi complementari volti a migliorare la sicurezza e la funzionalità dell’intera area: Raccordo ciclopedonale verso sud: Un nuovo tratto di 660 metri collegherà via Asseggiano con via Lucania, nei pressi dell’Istituto scolastico “Volta – Edison”. Questo percorso includerà una condotta per il collettamento delle acque meteoriche verso il Rio Cimetto. Nuovo accesso alla ciclopedonale della Valsugana: Un varco all’altezza di via del Gallo faciliterà gli spostamenti sostenibili verso fermate autobus, impianti sportivi e altri servizi locali. Attraversamenti sicuri: Sarà garantita la sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali in punti critici, come l’area della Dosa e le scuole “Morin-Luzzatti” e “Don Milani”. Questo progetto dimostra l’impegno di Venezia nel promuovere una mobilità integrata e sostenibile, valorizzando il territorio e rispondendo alle esigenze di sicurezza e accessibilità della cittadinanza. La nuova pista ciclopedonale non solo favorirà gli spostamenti in bicicletta e a piedi, ma contribuirà anche a migliorare la vivibilità di quartieri come Asseggiano e la Gazze Continua a leggere -
Sestri Levante è Comune Ciclabile per il settimo anno consecutivo
Sestri Levante riconosciuto Comune Ciclabile per il settimo anno consecutivo Sestri Levante si conferma un modello di sostenibilità e mobilità dolce, ricevendo per il settimo anno di fila il prestigioso riconoscimento di “Comune Ciclabile”. Questa mattina, presso la sede del Comune, il presidente di FIAB Tigullio, Marco Veirana, insieme ad alcuni membri dell’associazione, ha consegnato la bandiera distintiva di Comune Ciclabile al sindaco Francesco Solinas e all’assessore all’Ambiente Valentina Armanino. Questo emblema, concesso dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), testimonia l’impegno della città nella promozione della mobilità sostenibile e nella realizzazione di infrastrutture per ciclisti e pedoni. Il riconoscimento di Comune Ciclabile non è solo un simbolo, ma rappresenta un impegno concreto verso politiche urbane più sostenibili. FIAB premia ogni anno le amministrazioni che lavorano per rendere le città più accessibili in bicicletta, migliorando la qualità della vita e contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e del traffico urbano. Sestri Levante ha dimostrato di voler incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, grazie a percorsi sicuri e accessibili a tutti. In questi sette anni, il Comune ha investito in ciclabili, aree pedonali e infrastrutture per rendere sempre più facile e piacevole spostarsi su due ruote. Iniziative come queste non solo rendono più sicure le strade per i ciclisti, ma promuovono uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. La bandiera di Comune Ciclabile conferma che Sestri Levante è sulla buona strada per diventare un esempio virtuoso di mobilità sostenibile per tutta la Liguria e per il paese. Grazie a questi progetti, Sestri Levante non è solo una meta turistica di grande fascino, ma anche un luogo dove la comuni Continua a leggere - Carica di più