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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Un Cittadino Recupera la Bicicletta Rubata Grazie al GPS Un cittadino, dopo aver subito il furto della sua bicicletta, non si è perso d’animo e, armato di tecnologia GPS, è riuscito a localizzarla a breve distanza dalla sua abitazione. Non appena ha avvistato una pattuglia della Polizia locale, ha prontamente fornito una fotografia del mezzo e spiegato la situazione. Gli agenti, efficienti e pronti all’azione, hanno recuperato la bicicletta e l’hanno restituita al suo felice proprietario, mentre l’individuo che ne faceva uso senza averne il diritto è stato denunciato. Un lieto fine che sottolinea l’importanza della tecnologia e del supporto de Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Pedalando da Ostuni ad Alberobello Assolutamente! Ecco una versione più coinvolgente dell’articolo, perfetta per un Immaginate di pedalare su una strada che si snoda tra il verde della campagna pugliese, con il sole che accarezza la pelle e il vento che gioca tra i capelli. Questo è l’itinerario ciclabile da Ostuni ad Alberobello, un percorso di 33 chilometri che sembra uscito da un sogno. Ostuni: La Tela di un Pittore La nostra avventura inizia a Ostuni, la città che sembra dipinta da un artista innamorato del bianco. Le sue case, come gocce di latte versate su una collina, sono il preludio perfetto a un viaggio che promette meraviglie. Prima di salire in sella, concedetevi un assaggio di focaccia ostunese, un segreto culinario che vi darà la spinta giusta per cominciare il viaggio. Cisternino: Un Sorriso tra i Vicoli Mentre le ruote girano, vi ritroverete a Cisternino, un borgo che vi accoglie con un sorriso. Qui, tra un vicolo e l’altro, potrete fermarvi per una granita che rinfresca il cuore e per un piatto di orecchiette che sa di casa e di tradizione. Locorotondo: Un Carosello di Fiori E poi c’è Locorotondo, un nome che danza sulla lingua come i suoi gerani sui balconi. Questo borgo è un carosello di fiori e di cummerse, le tipiche abitazioni con tetti a punta che sembrano fatte per incorniciare il cielo. Alberobello: Dove i Sogni Hanno un Tetto a Cono Infine, Alberobello, la città dei trulli, dove le pietre raccontano storie antiche e i tetti a cono sembrano disegnati dai bambini. Pedalare tra queste costruzioni patrimonio dell’umanità è come entrare in una favola, dove ogni trullo è una pagina da scoprire. Un Viaggio che Parla al Cuore Questo viaggio in bicicletta non è solo un percorso tra due città, è un dialogo con l’anima della Puglia. È un’esperienza che si vive con tutti i sensi, che si assapora con ogni respiro e che si custodisce gelosamente nella memoria. Da Ostuni ad Alberobello, ogni pedalata è un Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Come pianificare un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa L’Europa, con la sua ricca storia e la sua variegata geografia, offre un terreno fertile per avventure indimenticabili, specialmente per coloro che desiderano esplorarla su due ruote. Pianificare un viaggio in bicicletta attraverso questo continente può sembrare un’impresa da giganti, ma con la giusta preparazione, può trasformarsi in un’esperienza arricchente e liberatoria. La Scelta del Percorso La pianificazione inizia con la scelta del percorso. L’Europa è costellata di piste ciclabili che si snodano tra città medievali, paesaggi bucolici e coste mozzafiato. La famosa rete EuroVelo, ad esempio, offre oltre 70.000 km di itinerari ciclabili che collegano il continente da Capo Nord a Cadice, e da Lisbona a Mosca. Decidere se seguire una rotta storica come la Via Francigena o avventurarsi lungo le coste dell’Adriatico è il primo passo per delineare la propria avventura personale. L’Equipaggiamento Necessario Una volta definito l’itinerario, è fondamentale concentrarsi sull’equipaggiamento. Una bicicletta affidabile è il cuore del viaggio: che si tratti di una gravel bike versatile o di una touring bike progettata per il lungo raggio, la scelta deve riflettere il tipo di terreno e le distanze previste. Non meno importanti sono gli accessori: borse da viaggio impermeabili, attrezzi per le riparazioni di base e sistemi di navigazione sono essenziali per un viaggio senza intoppi. La Logistica del Viaggio La logistica è un altro aspetto cruciale. Alloggiare in campeggi, ostelli o attraverso piattaforme di ospitalità ciclistica può arricchire l’esperienza, offrendo opportunità di incontro con altri viaggiatori e con le comunità locali. È importante anche pianificare le tappe giornaliere in modo realistico, considerando il proprio livello di fitness e lasciando spazio per le inevitabili deviazioni che arricchiscono il viaggio. La Sicurezza su Strada La sicurezza non deve mai essere trascurata. Indossare sempre il casco, utilizzare luci e riflettori, e conoscere le regole della strada nei diversi paesi sono pratiche indispensabili. Inoltre, è consigliabile stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali incidenti o problemi di salute. L’Impatto Ambientale e Culturale Infine, viaggiare in bicicletta è un modo per esplorare il mondo in maniera sostenibile. È un’opportunità per ridurre l’impatto ambientale e immergersi nelle culture locali con rispetto e curiosità. Documentare il viaggio attraverso foto, diari o blog può non solo conservare i ricordi, ma anche ispirare altri a intraprendere percorsi simili. In conclusione, un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa è più di una semplice vacanza: è un viaggio nell’anima, un’esplorazione personale che sfida e arricchisce. Con la giusta preparazione e un pizzico di avventura, chiunque può pedalare oltre i propri confini, scopre Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Pedalando nella Storia: Il Ciclo-Itinerario da Cecibizzo a Castel del Monte Per gli appassionati di cicloturismo, la regione puglia offre un percorso che è una vera e propria immersione nella natura e nella storia. La pedalata inizia nel bosco Cecibizzo, dove il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli accompagnano i ciclisti lungo un tracciato che si snoda tra la flora locale. Dopo aver lasciato il bosco, il percorso si immette sulla strada comunale Piede Piccolo, che si percorre in direzione sud per circa 700 metri. Qui, il ciclista può godere della vista dei campi che si estendono all’orizzonte, un preludio alla bellezza che lo attende. Svoltando a destra, si imbocca una strada interpoderale che, serpeggiando in direzione nord-ovest, conduce al viale dei Narcisi. Questo tratto è particolarmente suggestivo in primavera, quando i narcisi sono in piena fioritura, creando un corridoio di colore e profumo. Attraversando la S.P. 234, si entra in una zona più selvaggia, dove la pista dell’Acquedotto Pugliese si rivela un ottimo tracciato per chi ama pedalare in tranquillità, lontano dal traffico cittadino. La pista si dirige verso ovest, attraversando una prateria mediterranea che offre scorci pittoreschi e la possibilità di osservare la fauna locale. Il percorso poi si fa strada fino alla S.S. 170 dir.A, dove i ciclisti possono scegliere di esplorare ulteriormente i dintorni o di dirigere le loro ruote verso la meta finale: Castel del Monte. I sentieri nella pineta circostante il castello sono perfetti per il cicloturismo, con strade in terra battuta che permettono di raggiungere facilmente questo gioiello architettonico, patrimonio dell’umanità UNESCO. Questo itinerario non è solo un percorso ciclabile, ma un viaggio che attraversa secoli di storia, offrendo ai ciclisti l’opportunità di connettersi con il passato e con la natura in modo unico e indimenticabile. Ogni pedalata è un invito a scoprire di più su Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Pedalando verso la salute: i benefici nascosti della bicicletta Pedalare non è solo un piacere, ma un toccasana per il corpo. La bicicletta, infatti, si rivela un’alleata preziosa per la salute delle cartilagini, specialmente quelle situate nelle zone delle anche, ginocchia e caviglie. Grazie al movimento circolare della pedalata, queste ultime ricevono un allenamento efficace senza che le articolazioni siano sottoposte a stress eccessivo. La postura adottata in sella alla bicicletta contribuisce, inoltre, a salvaguardare l’integrità della colonna vertebrale. Il peso del corpo, infatti, si distribuisce equamente tra manubrio e sella, evitando sovraccarichi dannosi. Il ciclismo, sia esso praticato con vigore o moderazione, modella e rafforza i muscoli di polpacci, cosce e glutei. Non solo, anche i muscoli delle braccia, del torso e della parte inferiore della schiena traggono beneficio dall’attività ciclistica, sebbene in misura minore. E non dimentichiamo gli addominali: la pedalata in posizione eretta è un vero e proprio esercizio di ton Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Cicloturismo in Giordania: Un’avventura tra Storia e Natura La Giordania, con i suoi paesaggi mozzafiato e la ricca storia, è una destinazione che incanta viaggiatori da tutto il mondo. Ma c’è un modo per esplorarla che offre un’esperienza ancora più intima e avventurosa: in bicicletta. Pedalare attraverso la Giordania significa intraprendere un viaggio nel tempo, dove ogni colpo di pedale ci porta più vicini alla natura e alla storia di questa terra antica. Il percorso può iniziare dalla vibrante capitale, Amman, dove le strade si snodano tra edifici moderni e rovine romane. Da qui, si può scendere verso il Mar Morto, il punto più basso della terra, dove il paesaggio lunare e le acque salate creano un’atmosfera quasi surreale. Proseguendo verso sud, si raggiunge Petra, la città rosa incastonata tra le montagne. Questo sito archeologico, famoso per il suo Tesoro e le sue tombe scavate nella roccia, è ancora più suggestivo quando lo si scopre dopo un viaggio su due ruote, con il sole che illumina i colori caldi della pietra. Ma la Giordania in bicicletta non è solo storia: è anche natura selvaggia. Percorsi come la Jordan Trail offrono panorami che variano dal verde rigoglioso del nord alle distese desertiche del Wadi Rum, dove le formazioni rocciose si ergono come monumenti naturali sotto un cielo stellato immenso. E poi c’è l’ospitalità giordana, quella calda accoglienza che si trova in ogni villaggio e città. Fermarsi per un tè o un pasto con i locali diventa parte integrante dell’esperienza, un modo per conoscere la cultura e le tradizioni di questo popolo. In conclusione, viaggiare in Giordania in bicicletta è un’avventura che arricchisce il corpo e lo spirito. È un’immersione totale in un paese che ha tanto da offrire, un modo per scoprire la perla del Medio Oriente a un ritmo umano, Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 2 settimane fa
Traversata delle Langhe in Bicicletta: Da Bra ad Acqui Terme Quando le ruote iniziano a girare sulle strade di Bra, non è solo un viaggio che prende il via, ma un’avventura che promette di essere un inno alla bellezza. La bicicletta diventa il mezzo attraverso il quale scoprire l’anima delle Langhe, una terra dove ogni pedalata racconta storie di vini illustri e di tradizioni antiche. La prima tappa, Pollenzo, è un crocevia di cultura e storia enogastronomica. Qui, tra le mura dell’Università di Scienze Gastronomiche, si respira l’innovazione che si fonde con la tradizione. E la Banca del Vino è un tesoro che custodisce i più pregiati nettari della regione. Proseguendo, si sale verso La Morra, dove il Barolo regna sovrano. Le vigne si estendono come un mare verde, e il panorama si apre in un abbraccio che racchiude secoli di dedizione alla terra. Attraverso Grinzane Cavour, il castello si erge come un guardiano del tempo, testimone dell’ingegno di Cavour e della nobiltà del vino che porta il suo nome. E poi Diano d’Alba, dove i vigneti di Dolcetto si alternano a serre di frutta, in un mosaico di colori e sapori. Il percorso si fa intimo, serpeggiando tra Montelupo Albese e Alberetto, dove la natura è un quadro vivente che cambia ad ogni curva. Cerreto Langhe e Cravanzana offrono pause di riflessione tra noccioleti e boschi, dove il tempo sembra rallentare. E poi ancora, la strada ci porta a Cortemilia, dove il miele di acacia è dolcezza pura, a Vesime e Roccaverano, dove la Robiola è un gioiello caseario da scoprire. Infine, Acqui Terme accoglie i ciclisti con le sue acque termali e la sua storia millenaria. Qui, si può chiudere il cerchio del nostro vi Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
La Strada Meno Percorsa: L'Inattesa Resistenza Tedesca alla Ciclabilità Nel cuore dell’Europa, dove l’asfalto si fonde con la storia e la modernità, emergono segnali di un cambiamento inatteso. La Germania, nota per la sua efficienza e progressività, si trova ora a un bivio: la strada verso una mobilità sostenibile o il richiamo nostalgico delle quattro ruote. Il Paradosso del Verde Lo Spiegel, voce autorevole della stampa tedesca, ha tracciato un quadro inquietante. Nel suo articolo intitolato “Il verde non piace”, si svelano le sfide che la ciclabilità sta affrontando nel paese. Da piccoli centri come Griessen alle metropoli come Hannover, Monaco e persino Berlino, la lotta per spazi dedicati alle biciclette si fa sempre più accesa. Tuttavia, la Germania presenta una peculiarità rispetto all’Italia. Mentre da noi la resistenza proviene spesso dal governo centrale, in Germania è la voce popolare a innalzarsi contro le piste ciclabili. Ogni progetto di rinnovamento infrastrutturale incontra opposizioni, e talvolta la disputa arriva fino ai tribunali. La Danza delle Due Ruote La libertà personale, invocata come un mantra, si erge a baluardo contro i limiti di velocità e le strade ridisegnate. L’idea di non poter più raggiungere il proprio negozio in auto, rispettando il limite di 50 km/h anziché i 30 km/h proposti nelle nuove pianificazioni urbane, viene percepita come un attacco alla normalità. Eppure, il clima e la sicurezza, argomenti di peso, sembrano svanire come fumo nell’aria di fronte a tale resistenza. Il Potere della Normalità Karoline Augenstein, studiosa dei tempi e delle tendenze, indaga il fenomeno. Secondo lei, si è passati da un dibattito circoscritto agli esperti a una sfida che coinvolge l’intera popolazione. La “normalità”, quella condizione in cui si è cresciuti e che non necessita giustificazioni, diventa un muro invalicabile. Il cambiamento, anche quando sostenuto da urbanisti e amministrazioni, si scontra con questa forza invisibile. In sintesi, la Germania sta ballando una coreografia complessa: tra il richiamo delle auto e l’ascesa delle biciclett Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Esplorando Genova in Bicicletta: Un Avventuroso Percorso tra Monti e Mare Se sei un appassionato di ciclismo e ami esplorare nuovi percorsi, Genova offre una fantastica opportunità per una pedalata avventurosa. Il percorso che ti propongo combina panorami mozzafiato, sfide di salita e discese emozionanti. Preparati a scoprire la bellezza della Liguria mentre pedali attraverso montagne e coste. Partenza: Stazione di Genova Piazza Principe La nostra pedalata inizia alla Stazione di Genova Piazza Principe. Da qui, scendi verso il porto antico e prosegui verso Foce e successivamente Borgoratti (circa 7 km dalla stazione). Questa parte iniziale ti permette di scaldare i muscoli e goderti la vista sul mare. Salita al Monte Fasce Dopo Borgoratti, segui le indicazioni per Monte Moro e Monte Fasce. La salita verso il Monte Fasce è impegnativa, con pendenze abbastanza sostenute. Troverai tratti tra il 10% e il 12%, ma anche sezioni meno ripide dove potrai recuperare. I primi chilometri offrono splendidi scorci panoramici su Genova. Al punto panoramico del Monte Fasce (raggiungibile anche a piedi), la vista spazia fino al golfo del Paradiso (730 m di dislivello). Verso Case Cornua e Calcinara Continua sulla strada che ti porterà a Case Cornua, per poi raggiungere Calcinara. L’asfalto, fino a questo punto, è stato piuttosto “rugoso”, ma da qui in poi diventa finalmente scorrevole. Tuttavia, la guida richiede attenzione a causa della strada decisamente “nervosa”. Passo della Crocetta e Vista sul Golfo di Rapallo Da Calcinara, trasferisciti a Pian dei Ratti nella valle Fontanabuona. Qui inizia la salita al Passo della Crocetta, che ha il vantaggio di essere abbastanza ombreggiata. Gli ultimi 2 km presentano pendenze che raggiungono il 13% (530 m di dislivello). Dal passo, goditi la vista panoramica sul golfo di Rapallo e preparati per un’altra discesa tecnica. La strada è tortuosa e stretta, ma la bellezza dei panorami ti ripagherà. Passo della Ruta e Ritorno a Genova Una volta sulla costa, ti restano circa 30 km per chiudere l’anello. Le salite non sono finite: affronta subito la salita al Passo della Ruta, superando il promontorio di Portofino / S. Margherita (235 m di dislivello). Lungo il percorso, ci sono vari altri strappi, uno tra ogni borgo e il successivo. Quindi, fino alla fine, non potrai rilassarti completamente. Infine, rientra a Genova e raggiungi di nuovo il punto di partenza alla Stazione di Genova Piazza Principe. Questo percorso ti regalerà una giorna Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Un Percorso Verde da Sogno: "Dal Porto al Castello" In una mossa che segna un nuovo capitolo per la mobilità sostenibile, la Regione Lazio ha dato il suo benestare finale al progetto “Dal Porto al Castello”. Questa visionaria pista ciclopedonale, che si snoda tra le storiche città di Civitavecchia e Santa Marinella, è stata accolta con entusiasmo e approvazione dai rispettivi Comuni. Il Sindaco Pietro Tidei ha accolto la notizia con un misto di orgoglio e aspettativa. “È un giorno di festa per la nostra comunità,” ha esclamato, “un traguardo che testimonia l’impegno di questa Amministrazione nel tessere la tela di un futuro più verde e vivibile.” La pista, che si estenderà lungo il pittoresco tratto dal Fosso del Marangone fino all’antico Castello di Santa Severa, non è solo un corridoio per biciclette, ma un invito a riscoprire il territorio con occhi nuovi. Il progetto include anche la valorizzazione del Castrum, un sito che racconta secoli di storia, destinato a rinascere come museo a cielo aperto. Con i lavori previsti per prendere il via entro il mese di settembre, grazie all’acquisizione di tutti i pareri favorevoli, “Dal Porto al Castello” si appresta a diventare una realtà tangibile. Un itinerario di circa 25 chilometri che promette di essere un viaggio attraverso il tempo, la natura e la cultura. Il finanziamento del progetto arriva dal cuore pulsante del PNRR, con un investimento totale che supera i 4 milioni di euro. Di questi, circa 1,5 milioni di euro provengono direttamente dai fondi PNRR, mentre oltre 900 mila euro sono stati stanziati dall’Amministrazione Comunale, un segno tangibile dell’imp Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
San Gennaro Vesuviano, grave incidente stradale Tragedia a San Gennaro Vesuviano: un fatale incidente stradale si è consumato in via San Gennaro. Un uomo di 65 anni, residente del luogo, ha perso la vita in un tragico evento. Mentre pedalava lungo la strada, è stato colpito mortalmente da un autocarro Fiat Iveco. L’incidente è avvenuto poco prima e le circostanze sono ancora oggetto di indagine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile di Nola, prontamente allertati dal servizio di emergenza 118. La vittima è stata dichiarata deceduta immediatamente dopo l’impatto. Le autorità giudiziarie hanno ordinato il sequestro della salma per l’esecuzione dell’autopsia, che è stata trasportata al II Policlinico di Napoli. I carabinieri della stazione di Piazzolla di Nola, assieme ai colleghi della sezione radiomobile, sono attualmente impegnati nelle indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. L’aut Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Un Viaggio in Bicicletta da Milano al Mare: La Scoperta di 170 km di Bellezza Italiana Lasciare il caos di Milano per immergersi nella quiete della campagna è un’esperienza che trasforma. Il viaggio inizia con l’energia vibrante di Porta Ticinese, un luogo dove l’antico e il moderno si fondono in un abbraccio storico. La ciclabile del Naviglio Pavese si stende davanti come un nastro d’argento, invitando i ciclisti a scoprire i segreti che si celano lungo le sue rive. Mentre si lascia Milano alle spalle, il paesaggio urbano cede il passo alla serenità pastorale. Binasco appare come un promemoria della ricca storia della regione, mentre la strada si snoda attraverso campi coltivati e piccoli comuni che sembrano fermi nel tempo. Ogni pedalata su questa terra fertile è un omaggio alla natura e alla cultura che hanno plasmato queste terre. Proseguendo verso Soncino, si attraversano ponti che sembrano dipinti e si incontrano mulini ad acqua che raccontano storie di un tempo che fu. La bellezza di Bereguardo e Gropello Cairoli risiede nella loro semplicità e nella genuinità delle persone che si incontrano lungo il cammino. Il percorso si fa poi più intimo, con la strada che si stringe tra i campi di Dorno e Sannazzaro, dove l’orizzonte si allarga e il cielo sembra più vicino. Molino de Torti e Sale sono gioielli nascosti, dove il fiume scorre lento e la vita si muove al ritmo delle stagioni. Attraversando Bosco Marengo, si entra nel cuore del Piemonte, una regione che incanta con i suoi vigneti e le sue tradizioni secolari. Ovada accoglie i viaggiatori con il calore della sua ospitalità e la promessa di nuove scoperte. Il viaggio raggiunge il suo apice con l’ascesa al Passo Turchino, dove la fatica della salita si trasforma in euforia mentre si pedala verso il cielo. La discesa su SP 73 è un trionfo, una corsa liberatoria verso Voltri, dove il mare accoglie i ciclisti con il suo abbraccio infinito. Infine, Arenzano si rivela come una perla sulla Via Aurelia, un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove il mare invita a riflettere sul viaggio compiuto. Qui, di fronte all’immensità dell’acqua, si può scegliere di concludere l’avventura o di prendere il treno per tornare a Milano, portando con sé il ricordo di un viaggio che ha toccato l’anima e rinvigorito lo spirito. Questo percorso di 170 km non è solo un testamento alla bellezza dell’Italia, ma anche un viaggio personale che sfida e ricompensa, Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Mesolcina, inaugurata una nuova ciclabile. Un sabato di festa ha animato la Mesolcina, dove un fiume di entusiasmo ha accolto l’apertura della nuova arteria ciclabile che unisce Lumino a Grono. Più di mille anime hanno condiviso la gioia di questo traguardo, testimoniando l’importanza di un’infrastruttura che promette di tessere nuovi legami tra le comunità. Con un coraggioso investimento di 4,6 milioni di franchi, di cui 2,4 milioni gentilmente contribuiti dal Cantone, la pista si snoda per 6,6 chilometri, ricalcando il percorso dell’antica Ferrovia Retica e portando a compimento un sogno iniziato nel 2014. La giornata è stata scandita da momenti conviviali, dalla colazione a San Vittore fino all’aperitivo alla Cioldina di Roveredo, culminando con l’inaugurazione ufficiale e un pranzo comunitario a Grono, dove 640 porzioni hanno deliziato i palati, grazie alla maestria dei cuochi della Lingera di Roveredo. Il sindaco di Grono, Samuele Censi, ha evidenziato la visione strategica della pista, non solo come volano turistico, ma anche come miglioramento della qualità della vita quotidiana, facilitando gli spostamenti per lavoro e studio. Christian Vigne, al timone dell’Ente Turistico Regionale del Moesano, ha sottolineato l’opportunità offerta ai ciclisti di immergersi nella bellezza naturale e storica della regione in maniera eco-compatibile. La cerimonia ha visto la partecipazione di Carmelia Maissen, consigliera di Stato retica, che ha ribadito l’importanza della mobilità dolce e il ruolo cruciale della ciclabile nel tessuto cantonale. Simone Gianini, consigliere nazionale, ha lodato la sinergia intercantonale e l’imminente completamento del collegamento con la Capitale ticinese. Nicoletta Noi Togni, sindaca di San Vittore, ha inaugurato l’evento nella storica Stazione, ora cuore pulsante della vita comunale, evidenziando come il progetto unisca e promuova la sicurezza e la condivisione. Gianpiero Raveglia, sindaco di Roveredo, ha descritto la ciclabile come un ponte tra epoche, esemplificando la collaborazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. L’evento non è stato solo un traguardo, ma una promessa di benefici a lungo termine per chi vive e visita la regione, incentivando uno st Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Pedalando sulle Ali della Storia: Erba, Ghisallo e Oltre L’aria fresca del mattino accarezza il viso mentre si parte da Erba, un piccolo gioiello incastonato nel cuore della Lombardia. Il viaggio in bicicletta che ci attende è un percorso di 77 chilometri che promette di essere un’odissea su due ruote, un’esperienza che metterà alla prova la nostra resistenza e ci regalerà panorami mozzafiato. Il Ghisallo: L’Ascesa dei Campioni Il primo traguardo è il Ghisallo, un nome che risuona nella mente di ogni appassionato di ciclismo come un luogo sacro. Con un’altitudine di 754 metri, questa salita non è solo una prova fisica, ma un pellegrinaggio spirituale. Si parte da Canzo, pedalando su strade che serpeggiano tra verdi colline e piccoli borghi, dove ogni curva sembra raccontare una storia di fatica e trionfo. Mentre si affronta la salita, il pensiero va ai grandi del ciclismo che hanno calcato queste strade, lasciando il segno nella storia dello sport. Raggiungere la cima del Ghisallo significa unirsi a loro, seppur per un breve momento, in un legame indissolubile con la tradizione ciclistica. Bellagio e il Lago di Como: Un Quadro Naturale Dopo la conquista del Ghisallo, ci si lancia in una discesa vertiginosa verso Bellagio. Qui, il lago di Como si estende davanti a noi come un’enorme tela dipinta di blu. Pedalare costeggiando il lago è un’esperienza unica; le acque calme e i riflessi delle montagne circostanti creano un’atmosfera di pace e serenità che solo la natura sa offrire. Valbrona: La Sfida Si Rinnova La strada ci porta poi a Valbrona, dove una nuova salita ci attende. È una scalata classica, una di quelle che ogni ciclista lombardo conosce bene. La fontana di Valbrona è il nostro punto di ristoro, un’oasi dove ricaricare le energie e prepararsi per ciò che ci aspetta. La Colma di Sormano: Il Colosso da Conquistare Il percorso si fa più impegnativo man mano che ci avviciniamo alla Colma di Sormano. Con i suoi 1124 metri di altitudine, questa salita è un gigante che richiede rispetto e determinazione. È qui che si misura la vera passione per il ciclismo, dove ogni pedalata diventa un tributo alla nostra volontà di superare i limiti. Una volta in cima, ci concediamo un breve riposo, assaporando il silenzio delle altezze e lo spettacolo della natura che ci circonda. Poi, è il momento di tornare sui nostri passi, scendendo verso Erba, con la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di speciale. Questo percorso in bicicletta non è solo un test di resistenza; è un viaggio attraverso la storia e la cultura del ciclismo. È un’avventura che ci insegna che, oltre la fatica e il sudore, c’è la gloria di aver vissuto pienamente la passione per le due ruote. E quando si torna a Erba, si porta con sé non solo la stanchezza, ma anche il ricordo indelebile di un’es Continua a leggere
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Pedalando tra i Giganti: L'Avventura Ciclistica di Kinderdijk Immaginate di pedalare in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, dove i giganti di legno e tela si ergono come guardiani di un’epoca passata. Questo è il Molenroute Kinderdijk, un percorso che vi porta in un viaggio attraverso la storia vivente dei Paesi Bassi. Un Tuffo nella Storia Kinderdijk non è solo un nome su una mappa; è una narrazione di ingegno e sopravvivenza. Con i suoi 19 mulini a vento storici, questo sito UNESCO è un capitolo vivente del libro della lotta olandese contro le forze della natura. Costruiti nel 1740, questi mulini sono più di semplici strutture; sono i protagonisti di una storia di resilienza e astuzia. La Danza dei Mulini Partendo da Alblasserdam, il percorso si snoda attraverso paesaggi che sono un inno alla bellezza. Ogni colpo di pedale vi avvicina a un nuovo quadro, dove i mulini danzano con il vento e l’acqua scintilla sotto il cielo aperto. È un percorso che sfida e ricompensa, offrendo panorami che lasciano senza fiato e momenti di pura tranquillità. Incontri lungo la Via Ogni curva rivela nuove sorprese: il mulino di Graafland che si staglia fiero all’orizzonte, le pescherie dove il sapore del mare incontra la tradizione, i villaggi che sembrano dipinti da artisti del passato. E poi ci sono i mulini aperti al pubblico, dove potete scoprire i segreti di questi antichi custodi del paesaggio. Consigli da Viaggiatore a Viaggiatore -Equipaggiamento: Una bicicletta affidabile e una verifica del meteo sono i vostri migliori alleati. -Attenzione: Nel cuore di Kinderdijk, la magia attira molti visitatori. Pedalate con cautela. -Pausa: Non dimenticate di fermarvi, respirare e lasciarvi incantare dal paesaggio. Il Molenroute Kinderdijk non è solo un percorso ciclabile; è un’esperienza che vi cambierà. È un invito a rallentare, a guardare, a sentire. È un viaggio che vi porterà a toccare con mano la grandezza di un popolo che ha saputo trasformare l’acqua in alleata. E quando tornerete a casa, porter Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Ciclismo Urbano Premiato: Scopri il Programma di Firenze Firenze lancia un’iniziativa rivoluzionaria per incentivare la mobilità sostenibile: il programma “Pedala, Firenze ti premia”. Questo progetto ambisce a incoraggiare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani, offrendo un incentivo economico mensile e premi aggiuntivi per i ciclisti più assidui. I partecipanti possono guadagnare fino a 20 centesimi di euro per ogni chilometro pedalato, con un tetto massimo di 30 euro al mese. Per i più diligenti, sono in palio bonus fino a 100 euro. Finanziato con 1,2 milioni di euro, questo progetto è uno dei pionieristici esperimenti sviluppati insieme ai cittadini nel quadro dell’iniziativa ‘Firenze per il clima’. Il cuore del progetto è un kit innovativo, creato da Pin Bike, che comprende un sistema brevettato e a prova di frode per la verifica, il tracciamento e la gamification dei tragitti urbani, supportato da un’app dedicata. Il kit include un dispositivo hardware Bluetooth che attesta l’uso effettivo della bici, un supporto per smartphone da fissare al manubrio e luci di segnalazione. Prenotazione del kit a partire dal 13 maggio Gli interessati potranno prenotare il loro kit online a partire dal 13 maggio, scaricando l’app Pin Bike e compilando il modulo di iscrizione. Dal 20 maggio, sarà possibile ritirare il kit presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico (Urp) dei vari quartieri. L’installazione è semplice e, a partire dal 3 giugno (Giornata mondiale della bicicletta), sarà sufficiente iniziare a pedalare. Accredito degli incentivi direttamente sul conto bancario I bonus saranno erogati tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente dei partecipanti. È possibile configurare fino a due itinerari personalizzati, come casa-scuola e casa-lavoro, per soddisfare le necessità di chi frequenta più luoghi di studio o di lavoro. Inoltre, si promuove l’uso della bicicletta anche per altri spostamenti non specifici, a condizione che avvengano all’interno del Comune di Firenze da lunedì a venerdì, contribuendo così a ridurre l’uso di veicoli motorizzati. Due modalità di rimborso Sono disponibili due forme di rimborso: per chi abbandona i mezzi motorizzati a favore della bicicletta per i tragitti casa-lavoro e casa-scuola/università, il rimborso sarà di 20 centesimi di euro per chilometro, più un extra di 5 centesimi per chilometro per percorsi non specifici all’interno del Comune. Il massimo accumulabile è di 2 euro al giorno e 30 euro al mese. Per coloro che già utilizzavano la bicicletta per questi spostamenti, il rimborso sarà di 15 centesimi per chilometro e 5 centesimi per chilometro per gli altri percorsi, Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 3 settimane fa
Alla Scoperta del Percorso Cicloturistico Torino-Moncalieri L’Italia è famosa per la sua ricca storia, la sua cucina deliziosa e i suoi paesaggi mozzafiato. Tra questi, i percorsi ciclabili che si snodano attraverso le città e lungo i fiumi offrono un modo unico e sostenibile di esplorare il paese. Il percorso ciclabile da Torino a Moncalieri è uno di questi gioielli, un itinerario di quaranta chilometri che permette di scoprire la bellezza del Piemonte pedalata dopo pedalata. L’iniziodella pedalata Il nostro viaggio in bicicletta inizia al Ponte di Sassi, un punto di partenza che subito ci immerge nella storia di Torino. La sponda sinistra del Po ci conduce al Parco della Colletta, un ingresso naturale che ci accoglie con la sua tranquillità. Proseguendo, il Ponte Amedeo VIII ci invita a esplorare nuovi orizzonti, mentre la Stura ci accompagna verso il ritorno al centro città. La scelta si presenta a Moncalieri: la strada asfaltata rappresenta la via più diretta, mentre il single track offre un’avventura più selvaggia. Entrambe conducono al Ponte dei Cavalieri, ma è il percorso che scegliamo a definire la nostra esperienza. Il ritorno a Torino è un percorso di bellezza e serenità. Il Parco delle Vallere ci guida dolcemente verso casa, mentre il ponte delle Molinette ci offre una varietà di sentieri da esplorare. Infine, il Parco del Valentino ci accoglie con i suoi giardini storici, prima di riportarci al punto di partenza. In conclusione, questo percorso non è solo un’escursione in bicicletta, ma un viaggio attraverso il cuore verde del Piemonte. È un’esperienza che arricchisce, che ci permette di riscoprire il piacere della bicicletta e la bellezza del nostro territorio. Che siate residenti o visitatori, il percorso ciclabile Torino-Monca Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 4 settimane fa
L’Innovazione Pedala a Prevalle: Il Bicigrill che Ridefinisce il Concetto di Sosta Nel cuore pulsante di Prevalle, una novità sta per cambiare il volto delle pause ciclistiche: il nuovissimo bicigrill. Un gioiello di modernità e comfort, nato da un investimento di 345mila euro, con un contributo significativo di 110mila euro dalla Regione Lombardia. Posizionato strategicamente in Via Roggia Gazzetta, questo angolo di paradiso si affaccia sulla ciclabile Gavardina, invitando ciclisti e passanti a un momento di relax immersi nella natura. La gestione di questo spazio è stata affidata alla neonata Arcana srls di Salò, frutto della fusione di tre cooperative sociali che hanno saputo unire le forze nel 2023. Con una storia già radicata nell’ospitalità e nella ristorazione, Arcana srls promette di portare un vento di novità e qualità nel settore degli eventi. L’investimento economico Con un’offerta di 1.900 euro al mese, pari a 22.800 euro all’anno, Arcana srls ha dimostrato di credere fermamente nel progetto, investendo più del doppio della base d’asta di 800 euro mensili. Un contratto di sei anni, rinnovabile per altri sei, testimonia l’impegno e la fiducia nel futuro del bicigrill. La vicesindaca Desirée Maccarinelli non nasconde il suo entusiasmo di fronte a un’offerta che ha superato ogni aspettativa, confermando il potenziale di un investimento così ben pianificato. Il cuore tecnico del progetto presentato si distingue per la sua ricchezza e ambizione. Include la disponibilità di 10 e-bike per il noleggio e una varietà di accessori per l’area destinata allo sgambamento dei cani. Non mancheranno giochi per i più piccoli nelle zone verdi e attrezzature fitness per gli adulti. Un occhio di riguardo è rivolto all’inclusione sociale, con la volontà di integrare nel team persone in tirocinio o individui svantaggiati, seguendo le indicazioni dei Servizi sociali. La società ha già avviato collaborazioni con associazioni locali, puntando a tessere una rete sinergica per la valorizzazione del territorio di Prevalle. Il piano tecnico dovrà essere realizzato in ogni suo aspetto entro i primi due anni di attività. Il bicigrill di Prevalle non è solo un luogo di sosta: è un simbolo di innovazione, inclusione e valorizzazione del territorio. Un progetto che, entro i primi due anni di attività, promette di trasformarsi in un punto di riferimento per la comunità e i visita Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 4 settimane fa
E-bike: il freno nel mercato dopo anni d’oro Il mercato delle biciclette elettriche, sta vivendo un periodo di contrazione significativa. Secondo i dati rilasciati dall’Associazione ciclo, motociclo, accessori (ANCMA), il 2023 ha registrato una riduzione del 23% nelle vendite di e-bike rispetto all’anno precedente. Questo calo segue un periodo di crescita costante, rendendo la notizia particolarmente sorprendente per il settore. Le e-bike, che per anni hanno dominato il mercato delle due ruote, hanno visto una diminuzione delle consegne a 230.000 unità nel 2023, segnando un decremento del **19%** rispetto al 2022. Tuttavia, nonostante il recente calo, le vendite globali di e-bike sono ancora superiori del **40%** rispetto al 2019, un dato che sottolinea la continua attrattiva delle e-bike per chi è in cerca di una nuova bicicletta. Il segmento delle e-bike rappresenta il 25% delle vendite globali di biciclette, con le e-city bike, ideali per la mobilità urbana, che occupano il 50% del mercato. Le e-mountain bike seguono da vicino con il 45%, mentre le e-corsa/e-gravel e i modelli e-cargo, utilizzati principalmente per le consegne a breve raggio, si attestano rispettivamente al 4% e all’1%. In Italia, la produzione di e-bike non ha raggiunto i 2 milioni di unità. Più specificamente, sono state assemblate 1.685.000 biciclette muscolari, con un calo del 29%, e 290.000 e-bike, con una diminuzione del 23% rispetto all’anno precedente. Questi dati riflettono una tendenza preoccupante per il settore delle e-bike, che deve affrontare sfide significative per riconquistare la fidu Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 mesi, 4 settimane fa
Pedalando tra le Colline di Torino: Un Itinerario Panoramico Torino, la prima capitale d’Italia, è una città che offre non solo un ricco patrimonio storico e culturale, ma anche splendide opportunità per gli amanti della bicicletta. L’itinerario che vi proponiamo oggi è un percorso che si snoda attraverso le colline torinesi, offrendo panorami mozzafiato e sfide fisiche, ideale per chi desidera combinare l’amore per la storia con la passione per il ciclismo. Partendo dal cuore di Torino, il nostro viaggio in bicicletta inizia con la rotta verso San Mauro, un tratto urbano che si trasforma rapidamente in una strada immersa nel verde. Mentre si lascia la città alle spalle, si può sentire il cambiamento di ritmo, come se ogni colpo di pedale ci allontanasse dalla frenesia urbana e ci avvicinasse alla tranquillità della natura. Il primo bivio importante si incontra a Castiglione, dove si prende la direzione per Chieri. Qui, il paesaggio inizia a ondeggiare, e le prime colline si fanno sentire sotto le gambe. Non è un caso che questa zona sia famosa per i suoi vini; i vigneti che costeggiano la strada sono un promemoria del legame profondo tra queste terre e la loro tradizione enologica. Proseguendo verso Cordova, il percorso scende dolcemente fino a Pavarolo, un piccolo gioiello incastonato tra le colline. È il momento di prendere fiato prima di affrontare la salita verso Baldissero. Questa ascesa, seppur impegnativa, è ricompensata dalla vista della Basilica di Superga, che appare maestosa all’orizzonte, quasi a vegliare sui ciclisti e sui pellegrini che da secoli percorrono queste strade. Una volta raggiunta la basilica, è possibile godere di una vista panoramica che spazia dalla città fino alle Alpi. Il percorso continua poi lungo la cresta delle colline, con un tratto suggestivo fino a Pino Torinese. Qui, una svolta a destra ci riporta verso Torino per circa 200 metri, prima di svoltare a sinistra in direzione dell’Eremo di Pecetto. Seguendo le indicazioni per il Colle della Maddalena, si può scegliere di immergersi ulteriormente nella natura o di iniziare il ritorno verso Torino. Per chi desidera prolungare l’avventura, la discesa da strada Valsalice offre scorci indimenticabili, mentre la strada per San Vito rappresenta un’alternativa più diretta verso la città. In totale, questo affascinante itinerario in bicicletta copre una distanza di 75 chilometri. È un’esperienza che permette di riscoprire il territorio con un ritmo diverso, quello delle due ruote, che invita a osservare, respirare e vivere la terra in maniera autentica. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, le colline di Torino sapranno offrirvi emozio Continua a leggere
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