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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    La scalata in bicicletta della Colla di Cassotto La salita della Colla di Casotto da Garessio via Mindino è una delle gemme nascoste della regione Piemonte, in Italia. Questo percorso, lungo 11.7 chilometri, è molto amato dai ciclisti per la sua combinazione di sfida fisica e bellezza paesaggistica. Situato nel cuore delle Alpi Liguri, offre un’esperienza unica che mescola natura incontaminata e storia locale. La Partenza: Garessio Il viaggio inizia a Garessio, un affascinante borgo piemontese noto per la sua architettura medievale e le strade acciottolate. La città è un punto di partenza ideale, grazie alla sua posizione strategica e alle numerose strutture ricettive per i ciclisti. Qui, si può fare una sosta per un caffè o un breve giro turistico prima di affrontare la salita. Il Percorso La salita inizia dolcemente, con pendenze moderate che permettono di riscaldarsi e godere del paesaggio. I primi chilometri sono caratterizzati da una strada ben asfaltata che si snoda tra boschi di faggi e castagni. La vegetazione lussureggiante offre un’ombra piacevole, particolarmente utile nelle calde giornate estive. Le Difficoltà Man mano che si procede, la salita diventa più impegnativa. La pendenza media si attesta intorno al 6-7%, con punte che raggiungono anche il 10% in alcuni tratti. Questo richiede un buon livello di preparazione fisica e una gestione oculata delle energie. Tuttavia, la fatica è ampiamente ripagata dalle viste panoramiche che si aprono man mano che si guadagna quota. Punto di Ristoro: Rifugio Mindino A circa metà percorso, si trova il Rifugio Mindino, un luogo ideale per una sosta. Qui, i ciclisti possono rifornirsi di acqua, fare uno spuntino e godersi la vista sulle montagne circostanti. Il rifugio è noto anche per la sua ospitalità e per la possibilità di incontrare altri appassionati di ciclismo e trekking. La Conclusione: Colla di Casotto L’ultima parte della salita è la più impegnativa, ma anche la più gratificante. Gli ultimi chilometri si snodano tra paesaggi alpini mozzafiato, con viste che spaziano fino al Mar Ligure nelle giornate più limpide. Raggiungere la cima della Colla di Casotto è un traguardo che riempie di orgoglio ogni ciclista. La vista dalla vetta, con il panorama s Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Percorso in Bicicletta da Ventimiglia a Nizza La costa mediterranea offre uno degli scenari più suggestivi e affascinanti per un’escursione in bicicletta, e il tragitto da Ventimiglia a Nizza è un percorso perfetto per gli appassionati delle due ruote. Questo itinerario, che si snoda lungo circa 40 chilometri, è un mix di splendidi panorami costieri, città pittoresche e tratti immersi nella natura. Partenza da Ventimiglia Ventimiglia, situata al confine tra Italia e Francia, è il punto di partenza ideale. La città è facilmente raggiungibile in treno o in auto, e offre diversi punti di interesse come il centro storico medievale e i giardini botanici Hanbury. Prima di partire, è consigliabile fare una visita al mercato del venerdì, famoso per la sua vivacità e varietà di prodotti locali. Il Percorso Lasciata Ventimiglia, si segue la costa in direzione ovest, attraversando prima il fiume Roia e poi procedendo lungo la strada statale SS1, conosciuta come Via Aurelia. Questo tratto iniziale è caratterizzato da una leggera salita, ma nulla di troppo impegnativo. Subito dopo, si giunge a Mentone, la prima città francese del percorso. Mentone Mentone è una cittadina deliziosa, famosa per i suoi limoni e per il clima mite. Vale la pena fare una breve sosta per esplorare il centro storico, con le sue stradine strette e colorate, e magari assaggiare un gelato artigianale. Cap-Martin e Monaco Proseguendo lungo la costa, si raggiunge Cap-Martin, un promontorio che offre viste mozzafiato sul Mediterraneo. Da qui, il percorso diventa un po’ più impegnativo con alcune salite, ma è ben ricompensato dalle viste panoramiche. Dopo Cap-Martin, si entra nel Principato di Monaco, una delle destinazioni più glamour del mondo. Attraversare Monte Carlo in bicicletta è un’esperienza unica: si passa vicino al famoso circuito di Formula 1, il Casinò e il porto con i suoi yacht di lusso. Da Monaco a Nizza Lasciata Monaco, si continua verso ovest, superando la città di Beaulieu-sur-Mer e il promontorio di Cap-Ferrat, noto per le sue ville lussuose e i giardini botanici. Questo tratto del percorso è particolarmente pittoresco, con tratti di strada che si affacciano direttamente sul mare. Arrivo a Nizza L’ultimo tratto porta a Nizza, la perla della Costa Azzurra. La Promenade des Anglais, con i suoi famosi palazzi e l’ampio lungomare, è il traguardo perfetto per questa escursione. A Nizza, le opzioni per rilassarsi sono infinite: dalle spiagge cittadine ai caffè lu Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Castel San Pietro Terme, pronta la nuova ciclabile. Venerdì sarà inaugurata la pista ciclabile Scania-Torricelli, una nuova infrastruttura che arricchisce la rete ciclabile cittadina. Il progetto, dal valore totale di 280.500 euro, è stato in parte sostenuto dalla Regione grazie al programma ‘Bike to work’, con il restante finanziamento a carico del Comune. I lavori per la nuova segnaletica orizzontale, iniziati ieri mattina, rappresentano l’ultimo tassello. Il percorso ciclabile inizia su via Scania, vicino ai condomini “San Giuseppe”. Da qui, prosegue lungo via Torricelli fino a via Emilia. Questo nuovo tracciato non solo connette i quartieri Bertella, Panzacchia e Collina alla rete ciclabile Est-Ovest della città, ma collega anche le piste preesistenti come quelle di Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Come Allenarsi per un Viaggio di Cicloturismo   Il cicloturismo è un modo fantastico per esplorare nuovi luoghi, mantenersi in forma e vivere un’avventura all’aria aperta. Tuttavia, per godersi al meglio questa esperienza, è fondamentale prepararsi adeguatamente. Ecco una guida pratica su come allenarsi per un viaggio di cicloturismo. 1. Inizia Gradualmente Se non sei abituato a lunghe pedalate, è importante iniziare con calma. Inizia con uscite brevi e aumenta gradualmente la distanza. Cerca di pedalare almeno 2-3 volte alla settimana, incrementando di volta in volta la durata e l’intensità delle tue sessioni. Un buon obiettivo iniziale potrebbe essere di raggiungere i 50-60 km in una singola uscita entro un paio di mesi. 2. Varietà nel Terreno Durante il tuo viaggio di cicloturismo, probabilmente incontrerai diversi tipi di terreno: strade asfaltate, sterrati, salite e discese. Preparati affrontando una varietà di terreni nelle tue uscite di allenamento. Questo non solo migliorerà la tua resistenza, ma ti aiuterà anche a gestire meglio la bici in diverse condizioni. 3. Allenamento di Resistenza Oltre alle uscite in bici, integra il tuo allenamento con attività che migliorino la tua resistenza generale. Il nuoto, la corsa e il trekking sono ottimi complementi. Inoltre, considera di fare sessioni di allenamento a intervalli per migliorare la tua capacità cardiovascolare. 4. Forza Muscolare Una buona forza muscolare è essenziale per affrontare le lunghe giornate in sella. Concentrati su esercizi che rafforzino le gambe, il core e la parte superiore del corpo. Squat, affondi, plank e flessioni sono esercizi fondamentali. Considera anche di fare esercizi di resistenza con pesi o bande elastiche. 5. Testa l’Equipaggiamento Durante il tuo viaggio, avrai bisogno di trasportare attrezzatura e bagagli. Abituati a pedalare con il peso extra installando borse da bici e caricandole con ciò che prevedi di portare con te. Questo ti aiuterà a capire come si comporta la bici con il peso aggiunto e ad adattare il tuo stile di guida. 6. Alimentazione e Idratazione La corretta alimentazione e idratazione sono cruciali. Durante l’allenamento, sperimenta con diversi tipi di cibi e bevande per capire cosa funziona meglio per te. Cerca di mantenere una dieta equilibrata ricca di carboidrati complessi, proteine e grassi sani. Durante le uscite, porta con te snack energetici, come barrette e frutta secca, e bevi regolarmente per evitare la disidratazione.  7. Riposo e Recupero Non sottovalutare l’importanza del riposo. Assicurati di avere giorni di recupero nel tuo programma di allenamento per permettere al tuo corpo di rigenerarsi. Il sonno è fondamentale per il recupero muscolare, quindi cerca di dormire almeno 7-8 ore a notte. 8. Simula le Condizioni del Viaggio Se possibile, prova a simulare le condizioni del tuo viaggio. Se prevedi di pedalare in montagna, allenati su percorsi collinari. Se il tuo viaggio sarà in estate, cerca di pedalare nelle ore più calde per abituarti al clima.  9. Consigli Tecnici Impara a fare piccole riparazioni sulla tua bici. Sapere come riparare una gomma bucata, regolare i freni o sistemare una catena ti sarà utile durante il viaggio. Porta con te un kit di riparazione e pratica queste operazioni durante le uscite di allenamento. 10. Pianificazione del Percorso Infine, pianifica attentamente il tuo itinerario. Conosci le tappe, i punti di ristoro e le possibili difficoltà del percorso. Una buona pianificazione riduce lo stress e ti permette di goderti il viaggio senza preoccupazioni inutili.   Prepararsi per un viaggio di cicloturismo richiede impegno e costanza, ma con un buon allename Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Scoprire il Lago d’Orta in Bicicletta: Un Giro ad Anello di 40 Chilometri   Il Lago d’Orta è uno dei gioielli nascosti del Piemonte, ideale per un’escursione in bicicletta che combina natura, storia e cultura. Con un percorso di 40 chilometri intorno al lago, questa avventura è perfetta per cicloturisti di ogni livello. In questo articolo, vi guiderò attraverso un itinerario ad anello che vi farà innamorare di questo angolo incantato d’Italia. Punto di Partenza: Omegna La nostra avventura inizia da Omegna, situata sulla punta nord del lago. Omegna è facilmente accessibile e offre ampi parcheggi per chi arriva in auto. Prima di partire, prendetevi del tempo per esplorare il centro storico e magari gustare un caffè in una delle accoglienti caffetterie locali. Da Omegna a Gozzano In sella alle nostre biciclette, ci dirigiamo verso sud, seguendo la strada che costeggia il lago fino a Gozzano. Questo tratto è prevalentemente pianeggiante e offre viste mozzafiato sul lago. Attraversiamo i pittoreschi paesi di Pettenasco e Orta San Giulio. Una breve sosta a Orta San Giulio è d’obbligo: la piazza centrale, Piazza Motta, e l’Isola di San Giulio meritano una visita. Attraverso la Sponda Occidentale Raggiunto Gozzano, situato all’estremità meridionale del lago, la strada inizia a salire leggermente. Il percorso verso Pella, sulla sponda occidentale, offre una serie di saliscendi che metteranno alla prova la vostra resistenza, ma le spettacolari vedute sul lago ripagheranno ogni sforzo. Pausa a Pella Pella è il luogo perfetto per una sosta pranzo. Con le sue stradine tranquille e i ristoranti accoglienti, potrete gustare piatti locali e ricaricare le energie. Dopo una pausa rilassante, è tempo di rimettersi in sella per la seconda metà del giro. Ritorno a Omegna Da Pella, continuiamo lungo la sponda occidentale, passando attraverso Ronco e Nonio. Questo tratto è più pianeggiante e consente di godersi il paesaggio senza troppo sforzo. Man mano che ci avviciniamo a Omegna, il percorso si fa più semplice, ideale per un ritorno rilassante al punto di partenza. Il giro in bicicletta di 40 chilometri intorno al Lago d’Orta è un’avventura cicloturistica che offre un perfetto equilibrio tra sfida fisica e scoperta culturale. Con paesaggi mozzafiato, borghi pittoreschi e tratti di strada che variano da pianeggianti a collinari, questo itinerar Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Un Viaggio in Bicicletta da Ventimiglia a Cuneo: Un Percorso di 100 Chilometri tra le Alpi Marittime L’Italia è un paese dalle molteplici bellezze naturali e paesaggistiche, perfette per chi ama il ciclismo. Un itinerario suggestivo e variegato è il viaggio da Ventimiglia a Cuneo, passando per il Colle di Tenda, Limone Piemonte e Borgo San Dalmazzo. Questo percorso di circa 100 chilometri attraverso le Alpi Marittime offre una combinazione unica di sfide ciclistiche, panorami mozzafiato e scoperte culturali. Partenza da Ventimiglia Ventimiglia, affacciata sulla costa ligure, è il punto di partenza ideale per questa avventura. Con il suo affascinante centro storico e i Giardini Botanici Hanbury, Ventimiglia offre una splendida introduzione al viaggio. Prima di partire, è consigliabile visitare il mercato locale per rifornirsi di frutta fresca e snack energetici. Da qui, si inizia a pedalare lungo la SS20 in direzione nord, seguendo il fiume Roia. Attraverso il Colle di Tenda Lasciata Ventimiglia, la strada si snoda lungo il fiume Roia, salendo gradualmente verso il Colle di Tenda. Questo valico, situato a 1.871 metri di altitudine, rappresenta una sfida emozionante per qualsiasi ciclista. La salita è impegnativa, con tornanti stretti e pendenze significative. È consigliabile fare delle soste per idratarsi e ammirare il panorama alpino. Attraversare il tunnel del Colle di Tenda in bicicletta richiede attenzione, ma è un’esperienza indimenticabile. Sosta a Limone Piemonte Dopo aver superato il Colle di Tenda, la discesa conduce a Limone Piemonte, un pittoresco villaggio alpino. Limone è un’ottima tappa per riposarsi e rifocillarsi. Conosciuta per le sue piste da sci, in estate Limone diventa un paradiso per ciclisti ed escursionisti. Qui si può assaporare la cucina locale, come la polenta concia, e godere dell’ospitalità montana. Per chi ha ancora energia, ci sono diversi sentieri per mountain bike che permettono di esplorare ulteriormente i dintorni. Borgo San Dalmazzo: Un Tuffo nella Storia Continuando lungo la SS20, si raggiunge Borgo San Dalmazzo. Questo borgo storico è ricco di attrazioni culturali. Una visita all’Abbazia di San Dalmazzo, che risale al XII secolo, e al Memoriale della Deportazione, permette di comprendere meglio la storia locale. Borgo San Dalmazzo è anche il luogo ideale per fare una pausa, magari in una delle tante caffetterie che offrono deliziosi dolci piemontesi. Destinazione Finale: Cuneo L’ultima tappa del viaggio è Cuneo, situata all’incrocio tra le Alpi e la pianura piemontese. Dopo una lunga pedalata, l’arrivo a Cuneo è particolarmente gratificante. La città è caratterizzata da ampie piazze e portici eleganti, perfetti per una passeggiata rilassante. Piazza Galimberti, con la sua architettura neoclassica, è il cuore della città. Qui si può gustare un caffè o fare una visita al Mercato di Cuneo, uno dei più grandi e affascinanti del Piemonte, dove acquistare prodotti locali freschi per un picnic finale. In conclusione, il viaggio in bicicletta da Ventimiglia a Cuneo, lungo 100 chilometri, è un’avventura emozionante e gratificante. Ogni tappa del percorso offre qualcosa di unico, dalla bellezza costiera di Ventimiglia, alle sfide alpine del Colle di Tenda, fino alla storia e alla cultura di Borgo San Dalmazzo e Cuneo. Questo itinerario è perfetto per Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Viaggio Cicloturistico alla Scoperta dei Paesi Baltici   I Paesi Baltici  offrono un’esperienza cicloturistica unica, caratterizzata da paesaggi mozzafiato, città storiche e una cultura affascinante. Questo viaggio su due ruote attraverso i Baltici promette un’avventura indimenticabile tra natura incontaminata e testimonianze storiche. Perché Scegliere i Paesi Baltici per il Cicloturismo I Paesi Baltici sono ideali per il cicloturismo grazie a diverse ragioni: – Terreno Variegato: La varietà del terreno, che spazia dalle coste frastagliate del Mar Baltico alle colline boscose e pianure sconfinate, rende ogni tappa interessante. -Strutture per Ciclisti: Sono numerosi i percorsi ciclabili ben segnalati, con una crescente rete di piste ciclabili e infrastrutture dedicate. -Accoglienza e Ospitalità: La gente del posto è generalmente molto accogliente con i ciclisti, e si possono trovare facilmente strutture ricettive bike-friendly. L’Itinerario Ideale 1. Tallinn, Estonia Inizia il viaggio dalla capitale estone, Tallinn. Questa città medievale, con il suo centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un vero gioiello. Dedica almeno un giorno a esplorare la città vecchia, con le sue stradine acciottolate, torri e chiese antiche. Tallinn – Lahemaa National Park (circa 70 km) Il Parco Nazionale di Lahemaa offre una vista spettacolare sulla natura estone, tra foreste, paludi e coste rocciose. È possibile fare escursioni a piedi o esplorare antiche tenute e villaggi di pescatori. 2. Riga, Lettonia Proseguendo verso sud, attraversa la costa del Golfo di Riga, entrando in Lettonia. La capitale, Riga, è famosa per la sua architettura Art Nouveau e il vivace centro storico. Pärnu (Estonia) – Riga (Lettonia) (circa 180 km) Lungo questo tratto, potrai fare tappa a Pärnu, una località balneare molto popolare, prima di raggiungere Riga. Assicurati di visitare il Mercato Centrale di Riga, uno dei più grandi mercati d’Europa. 3. Kaunas, Lituania Attraversando il confine con la Lituania, dirigiti verso Kaunas. Questa città, seconda solo a Vilnius, è ricca di storia e cultura. Riga – Bauska (Lettonia) – Kaunas (Lituania) (circa 220 km) Lungo la strada, fermati a Bauska per visitare il castello medievale. A Kaunas, esplora il centro storico e il castello di Kaunas. 4. Vilnius, Lituania La tappa finale è la capitale lituana, Vilnius, con il suo affascinante centro storico barocco, anch’esso Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Kaunas – Vilnius (circa 100 km) L’ultimo tratto porta a Vilnius, dove potrai concludere il viaggio con una visita alla Cattedrale, alla Torre di Gediminas e al quartiere artistico di Užupis. Consigli Pratici per il Viaggio -Preparazione Fisica: Anche se il percorso è adatto a tutti i livelli di esperienza, è consigliabile una buona preparazione fisica, dato che alcune tratte possono essere impegnative. -Attrezzatura: Una buona bici da turismo, abbigliamento tecnico adatto e un kit di riparazione sono essenziali. Non dimenticare un GPS o mappe dettagliate. -Sicurezza: Indossa sempre il casco e rispetta le norme stradali locali. In molte zone rurali, il traffico è minimo, ma nelle città presta particolare attenzione. – Clima: I mesi estivi, da giugno a settembre, sono i migliori per il cicloturismo nei Paesi Baltici, grazie al clima mite e alle lunghe giornate di luce. – Cibo e Alloggio: Approfitta della cucina locale e soggiorna in guesthouse, agriturismi o campeggi che spesso offrono servizi specifici per ciclisti.   Un viaggio cicloturistico nei Paesi Baltici è un’avventura che combina la bellezza naturale con una ricca storia e cultura. Ogni pedalata offre nuove scoperte, dai centri storici medievali alle coste selvagge, dalle foreste lussureggianti ai villaggi pittoreschi. Con una buona preparazione e lo spirito di avventura, questa esperienza su due ruote nei Baltici ti regale Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi fa

    Gli Oggetti Indispensabili per il Cicloturismo: Cosa Portare Sempre con Sé Il cicloturismo è un’esperienza unica che combina avventura, libertà e contatto diretto con la natura. Che tu stia pianificando un viaggio di pochi giorni o una lunga avventura, è fondamentale essere ben preparati. Ecco una lista di oggetti indispensabili da portare sempre con sé durante un viaggio di cicloturismo. 1.Casco da Bicicletta La sicurezza è la priorità assoluta. Un buon casco da bicicletta, adeguatamente certificato e ben adattato alla tua testa, è indispensabile per proteggerti in caso di cadute o incidenti. 2. Kit di Riparazione Un kit di riparazione completo è essenziale per affrontare imprevisti tecnici. Dovrebbe includere: -Camera d’aria di ricambio: In caso di foratura, è importante avere almeno una camera d’aria di scorta. -Toppe e mastice : Per riparare piccole forature. -Leve per copertoni: Utili per rimuovere il copertone dalla ruota. -Mini pompa: Leggera e compatta, per gonfiare le gomme in caso di bisogno. -Attrezzi multiuso: Chiavi a brugola, cacciaviti e chiavi inglesi in formato compatto per qualsiasi necessità di riparazione. 3. Kit di Primo Soccorso Un piccolo kit di primo soccorso può fare la differenza in caso di piccoli incidenti. Dovrebbe contenere: – Cerotti di varie dimensioni. – Garze sterili. – Disinfettante. – Bende elastiche. – Pinzette. – Antidolorifici e farmaci di base. 4. Abbigliamento Adeguato Vestirsi a strati è la chiave per affrontare diverse condizioni climatiche. Porta con te: -Giacca impermeabile: Leggera e comprimibile, per proteggerti dalla pioggia. -Magliette traspiranti: Evitano l’accumulo di sudore e mantengono il corpo asciutto. -Pantaloncini da ciclismo imbottiti: Per il massimo comfort durante le lunghe pedalate. -Guanti da ciclismo: Per proteggere le mani e migliorare la presa. -Abbigliamento termico: Se prevedi di pedalare in condizioni fredde. 5. Navigazione e Comunicazione -GPS o Smartphone con mappe offline: Essenziale per la navigazione, specialmente in aree remote. -Power bank: Per mantenere i dispositivi carichi. -Porta cellulare impermeabile: Protegge il tuo smartphone dalla pioggia. 6.Idratazione e Nutrizione -Borracce d’acqua: Almeno due, per mantenerti idratato. -Snack energetici: Barrette energetiche, frutta secca, e gel per un rapido apporto di energia. 7. Luci e Riflettori -Luce anteriore e posteriore: Essenziali per la visibilità durante le ore di buio o in condizioni di scarsa illuminazione. -Riflettori: Da applicare sulla bicicletta e sui vestiti per aumentare la visibilità. 8.Bagagli e Stoccaggio -Borse da bicicletta: Resistente all’acqua, per trasportare i tuoi effetti personali. -Zaino leggero: Per le escursioni giornaliere lontano dalla bicicletta. 9.Documenti e Denaro -Documenti d’identità: Passaporto, patente, tessera sanitaria. -Denaro contante e carte di credito: Per qualsiasi necessità finanziaria. -Assicurazione di viaggio: Polizza che copre incidenti e imprevisti. Prepararsi adeguatamente per un viaggio di cicloturismo significa poter affrontare qualsiasi situazione con sicurezza e serenità. Portando con te questi oggetti essenziali, sarai pronto a goderti al massimo la tua avventura su due ruote, esplo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Percorso cicloturistico di 60 Chilometri: La Clusaz – Le Grand-Bornand – Cluses Il percorso in bicicletta che va da La Clusaz a Cluses, passando per Le Grand-Bornand, è un’esperienza straordinaria che combina la bellezza dei paesaggi alpini con la sfida di alcune delle salite più iconiche della regione. Con una lunghezza di circa 60 chilometri, questo itinerario è perfetto per i ciclisti intermedi e avanzati che cercano una giornata di pedalata immersa nella natura e nella storia del ciclismo. Punto di Partenza: La Clusaz La Clusaz, una pittoresca località sciistica situata nel cuore delle Alpi Francesi, è il punto di partenza ideale per questo tour. Conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato e le sue eccellenti strutture per gli sport invernali, in estate si trasforma in un paradiso per i ciclisti. Prima di partire, è consigliabile fare colazione in uno dei tanti caffè del villaggio, godendo dell’atmosfera rilassata e delle vedute sulle montagne circostanti. Prima Tappa: La Clusaz a Le Grand-Bornand La prima parte del percorso ti porterà da La Clusaz a Le Grand-Bornand, attraversando il Col de la Colombière. Questa salita è una delle più famose della regione, spesso presente nelle tappe del Tour de France. Il Col de la Colombière, con i suoi 1.618 metri di altitudine, offre una sfida significativa ma anche ricompense spettacolari in termini di vedute panoramiche. La salita è lunga circa 16 chilometri con una pendenza media del 6,8%. Lungo la strada, sarai circondato da paesaggi alpini incontaminati, con prati verdi, ruscelli scintillanti e maestose cime montuose. Una volta raggiunto il passo, puoi prenderti un momento per riposare e ammirare la vista, prima di goderti la discesa verso Le Grand-Bornand. Seconda Tappa: Le Grand-Bornand a Cluses Da Le Grand-Bornand, il percorso continua verso Cluses. Questa sezione del tragitto è meno impegnativa in termini di altitudine, ma non meno affascinante. Pedalando attraverso vallate verdi e piccoli villaggi alpini, avrai l’opportunità di scoprire la cultura locale e la gastronomia della regione. Durante il percorso, potresti voler fare una sosta a Bonneville, una cittadina storica con un ricco patrimonio culturale. Qui, puoi esplorare il centro storico, visitare il castello di Bonneville e magari assaporare qualche specialità locale in uno dei ristoranti del luogo. Arrivo a Cluses L’ultima parte del percorso ti porta a Cluses, una cittadina situata nella valle dell’Arve, conosciuta per la sua industria dell’orologeria. L’arrivo a Cluses segna la conclusione di un’avventura ciclistica ricca di emozioni e paesaggi indimenticabili. Cluses offre numerose opportunità per rilassarsi dopo la lunga pedalata. Puoi passeggiare lungo il fiume Arve, visitare il museo dell’orologio o semplicemente rilassarti in uno dei bar locali, riflettendo sulla tua giornata di ciclismo attraverso le Alpi. In conclusione,il Il percorso in bicicletta da La Clusaz a Cluses, passando per Le Grand-Bornand, è una vera gemma per gli amanti del ciclismo. Con i suoi 60 chilometri di paesaggi spettacolari, salite storiche e affascinanti villaggi alpini, offre un’esperienza ind Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Percorso Ciclistico di 51 Km: Da Ceva al Colle di Nava Esplorare le bellezze delle Alpi Liguri in bicicletta è un’esperienza unica, e il percorso di 51 chilometri da Ceva al Colle di Nava offre un’avventura memorabile attraverso paesaggi mozzafiato e borghi incantevoli. Questo itinerario è perfetto per ciclisti di medio livello, combinando tratti pianeggianti con salite impegnative. Ecco una guida dettagliata per affrontare questo affascinante tragitto. Partenza: Ceva Il viaggio inizia nella storica città di Ceva, situata nella provincia di Cuneo. Con le sue antiche mura e il pittoresco centro storico, Ceva offre un’ottima opportunità per un breve tour prima di salire in sella. Assicurati di visitare il Castello di Ceva e la Chiesa di San Giovanni Battista prima di partire. Da Ceva a Bagnasco Lasciata Ceva, si pedala verso sud in direzione di Bagnasco. Questo tratto di circa 12 chilometri è relativamente pianeggiante e attraversa la verde campagna piemontese. Bagnasco, con le sue stradine tranquille e l’atmosfera rilassata, è un ottimo posto per una breve pausa. Potrai ammirare il ponte medievale sul fiume Tanaro e la Chiesa di San Giorgio. Da Bagnasco a Garessio Proseguendo il percorso, si giunge a Garessio dopo circa 11 chilometri. Qui, la strada inizia a salire leggermente mentre ci si avvicina alle montagne. Garessio è un borgo affascinante, noto per le sue acque termali e il centro storico ben conservato. Prenditi del tempo per esplorare le vie acciottolate, visitare la Chiesa di San Giovanni Battista e rinfrescarti alle sorgenti termali. Da Garessio a Ormea La tappa successiva, Garessio-Ormea, è lunga circa 10 chilometri e rappresenta una sfida più impegnativa con alcune salite considerevoli. Ormea, incastonata tra le montagne, offre un panorama spettacolare e numerose attrazioni culturali. Tra queste, il Museo Etnografico dell’Alta Val Tanaro e le pittoresche case in pietra del centro storico. Da Ormea al Colle di Nava L’ultimo tratto del percorso è il più impegnativo, con una salita continua di circa 18 chilometri fino al Colle di Nava. Questa salita mette alla prova la resistenza dei ciclisti, ma la ricompensa è impagabile. Il Colle di Nava, a 934 metri sul livello del mare, offre viste mozzafiato sulle Alpi Liguri e un senso di realizzazione personale. Qui, puoi goderti il panorama, rifocillarti e riflettere sul magnifico viaggio appena concluso. Il percorso da Ceva al Colle di Nava è un’avventura ciclistica indimenticabile che attraversa alcune delle zone più belle del Piemonte e della Liguria. Con la sua combinazione di sfide fisiche e bellezze naturali, questo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    I Benefici della Bicicletta nella Prevenzione dei Tumori La prevenzione dei tumori rappresenta una delle sfide più importanti per la salute pubblica globale. Tra le molte strategie preventive, l’attività fisica regolare emerge come una componente cruciale. Tra le varie forme di esercizio, l’uso della bicicletta si distingue per la sua accessibilità, sostenibilità e impatto positivo sulla salute. Questo articolo esamina i benefici della bicicletta nella prevenzione dei tumori, supportato da evidenze scientifiche. Attività Fisica e Riduzione del Rischio di Tumori Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica regolare può ridurre significativamente il rischio di sviluppare vari tipi di tumore, tra cui il cancro al seno, al colon e all’endometrio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività vigorosa ogni settimana per gli adulti. Andare in bicicletta, sia per spostamenti quotidiani che per attività ricreative, può contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di questi obiettivi. Benefici Specifici della Bicicletta 1.Miglioramento del Metabolismo e Controllo del Peso: Andare in bicicletta aumenta il metabolismo e aiuta a mantenere un peso corporeo sano, fattore cruciale nella prevenzione dei tumori. L’obesità è infatti correlata a un aumento del rischio di diversi tipi di cancro. La bicicletta permette di bruciare calorie in modo efficiente, contribuendo al mantenimento del peso ideale. 2.Regolazione degli Ormoni: L’attività fisica regolare, come il ciclismo, aiuta a regolare i livelli di ormoni come estrogeni e insulina. Livelli elevati di questi ormoni sono stati associati a un maggiore rischio di sviluppare tumori come il cancro al seno e al colon. Pedalare regolarmente contribuisce a mantenere gli ormoni in equilibrio. 3.Riduzione dell’Infiammazione: L’infiammazione cronica è un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro. L’attività fisica, inclusa la bicicletta, aiuta a ridurre i livelli di infiammazione nel corpo. Questo effetto anti-infiammatorio è mediato da un miglioramento del sistema immunitario e dalla riduzione dello stress ossidativo. 4.Supporto al Sistema Immunitario: La bicicletta migliora la circolazione sanguigna e la funzione cardiaca, fattori che contribuiscono al potenziamento del sistema immunitario. Un sistema immunitario forte è essenziale per la prevenzione dei tumori, in quanto aiuta a identificare e distruggere le cellule cancerogene prima che possano proliferare. Bicicletta e Benessere Generale Oltre ai benefici specifici nella prevenzione dei tumori, andare in bicicletta apporta numerosi vantaggi al benessere generale. Tra questi, miglioramenti nella salute mentale grazie alla riduzione dello stress e dell’ansia, e un incremento della qualità del sonno. Questi effetti positivi indiretti contribuiscono ulteriormente alla prevenzione delle malattie croniche, inclusi i tumori. L’utilizzo della bicicletta come forma di esercizio regolare rappresenta una strategia efficace e sostenibile nella prevenzione dei tumori. I benefici derivanti dal ciclismo includono il controllo del peso, la regolazione ormonale, la riduzione dell’infiammazione e il supporto al sistema immunitario. Promuovere l’uso della bicicletta, sia a livello individuale che comunitario, può quindi contribuire significativamente alla riduzione del rischio di tumori e al miglioramento della salute pubblica complessiva. Investire in infrastrutture ciclabili e sensibilizzare la popolazione sui benefici del ciclismo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Firenze , inaugurata una nuova ciclabile Inaugurata una nuova via verde che collega Prato a Firenze: i primi due chilometri di un progetto ambizioso di 14 chilometri di pista ciclopedonale sono ora aperti al pubblico. Questo percorso attraversa la Piana Fiorentina, toccando i comuni di Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto Fiorentino. Il tratto appena inaugurato inizia dal piazzale del Museo e si allunga fino al percorso esistente lungo il fiume Bisenzio. La pista, larga 4 metri, è suddivisa in due corsie per agevolare il traffico ciclistico in entrambe le direzioni. È dotata di un moderno sistema di illuminazione e incorniciata da siepi e alberi per armonizzarsi con il paesaggio circostante. Questo nuovo percorso si estende per due chilometri. A est, si integra con Campi Bisenzio grazie a un elegante ponte ciclabile in legno che attraversa il Bisenzio. Verso ovest, si connette al Polo Museale di Arte Contemporanea, creando un affascinante dialogo tra natura e cultura. Inoltre, è prevista la costruzione di un ponte aereo che, partendo dall’argine del Bisenzio, supererà via Ferrucci per concludersi nei pressi dell’autostrada. Il finanziamento per il tratto pratese, pari a circa 1 milione e 770 mila euro, è stato coperto per l’80% dalla Regione Toscana grazie al Fondo euro Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Alla Scoperta del Percorso in Bicicletta da Calizzano a Osiglia passando per il Colle del Melogno Se sei un appassionato di ciclismo e desideri un percorso che unisca natura, storia e panorami mozzafiato, il tragitto da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è perfetto per te. Questo itinerario di 31 chilometri offre un’avventura unica, attraversando foreste rigogliose e raggiungendo uno dei punti più panoramici della Liguria. Partenza: Calizzano Il viaggio inizia a Calizzano, un affascinante paese nelle Alpi Liguri, rinomato per le sue foreste di faggi e castagni. Salita al Colle del Melogno Partendo dal centro di Calizzano, imbocca la strada provinciale SP490 che ti porterà verso il Colle del Melogno. La salita, sebbene impegnativa, è graduale e attraversa paesaggi spettacolari. La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi, offrendo ombra e freschezza durante i mesi più caldi. Lungo il tragitto, incontrerai diversi punti panoramici dove vale la pena fermarsi per ammirare la vista sulle vallate sottostanti. La salita è lunga circa 15 chilometri, ma la bellezza del paesaggio rende ogni pedalata un piacere. Il Colle del Melogno Raggiunto il Colle del Melogno, a un’altitudine di circa 1.027 metri, sarai ricompensato con una vista mozzafiato sulle Alpi Liguri e, nelle giornate più limpide, fino al Mar Ligure. Questo è il punto perfetto per una pausa, per riprendere fiato e goderti uno spuntino. Qui si trova anche l’antico Forte Centrale, una struttura militare risalente al XIX secolo che aggiunge un tocco di storia alla tua escursione. Puoi esplorare i dintorni del forte e ammirare le strutture storiche che testimoniano l’importanza strategica di questo passo. Discesa verso Osiglia Dal Colle del Melogno, inizia la discesa verso Osiglia. Questo tratto è particolarmente piacevole e panoramico, con la strada che si snoda attraverso paesaggi collinari e boschi. La discesa offre numerose curve che rendono il percorso divertente e dinamico. Lungo la strada, incontrerai diverse aree dove potrai fermarti per scattare foto o semplicemente goderti il panorama. La varietà del paesaggio, dai boschi alle viste aperte sulle vallate, rende questa parte del percorso davvero speciale. #Arrivo: Osiglia Il tragitto termina a Osiglia, un piccolo comune conosciuto per il suo lago, un’attrazione naturale incantevole. Il lago di Osiglia è perfetto per rilassarsi dopo il viaggio, con la possibilità di fare un picnic sulle sue rive o, durante la stagione estiva, un rinfrescante bagno nelle sue acque limpide. Osiglia offre anche altre attrazioni, come la Chiesa di San Bartolomeo e il ponte romano, che meritano una visita. I ristoranti locali ti accoglieranno con piatti tipici della cucina ligure, ottimi per recuperare le energie dopo l’escursione. In conclusione, il percorso in bicicletta da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è un’esperienza indimenticabile. Offre una combinazione perfetta di sfida spo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    La Grande Traversée in Bicicletta: Un Viaggio di Straordinaria Bellezza in Corsica La Corsica, nota come “l’Isola della Bellezza,” è una destinazione da sogno per gli appassionati di cicloturismo. Tra le sue numerose meraviglie naturali e culturali, La Grande Traversée si distingue come un itinerario di straordinaria bellezza che attraversa l’intera isola, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile per chi ama esplorare su due ruote. Un’Isola di Contrasti La Corsica è un’isola di contrasti mozzafiato: dalle spiagge sabbiose e acque cristalline della costa alle montagne impervie e foreste dense dell’interno. Questo mix unico di paesaggi rende La Grande Traversée un percorso eccezionale per i cicloturisti, con la possibilità di esplorare ambienti molto diversi in un’unica avventura. Il Percorso La Grande Traversée inizia nella città di Bastia, situata nella parte nord-orientale dell’isola, e si snoda verso sud-ovest fino a Bonifacio, la città fortificata che sorge su imponenti scogliere calcaree. Il percorso copre circa 600 chilometri e attraversa alcune delle zone più belle e meno conosciute della Corsica. Tra i punti salienti del viaggio in bicicletta vi sono: 1. Cap Corse: Un promontorio selvaggio e affascinante con viste spettacolari sul mare e piccoli villaggi pittoreschi. 2. La Balagne: Una regione conosciuta per i suoi paesaggi collinari e le città storiche come Calvi e L’Île-Rousse. 3. Il Parco Naturale Regionale della Corsica: Qui i cicloturisti possono ammirare le maestose montagne e le foreste lussureggianti, nonché incontrare la fauna locale. 4. Ajaccio: La città natale di Napoleone Bonaparte, ricca di storia e cultura. 5. Le Bocche di Bonifacio: Le spettacolari scogliere che segnano la fine del percorso, con viste mozzafiato sul Mar Mediterraneo. La preparazione Affrontare La Grande Traversée richiede una buona preparazione fisica e logistica. È consigliabile avere una bicicletta da turismo robusta e ben equipaggiata, con pneumatici adatti ai diversi tipi di terreno che si incontreranno. Anche se ci sono numerosi punti di ristoro e alloggio lungo il percorso, è essenziale portare con sé attrezzature di base per le riparazioni e una scorta di acqua e cibo, soprattutto nelle zone più remote. La Corsica offre diverse opzioni di alloggio, dai campeggi agli hotel di charme, passando per bed & breakfast e agriturismi. Pianificare in anticipo le tappe e le soste notturne è fondamentale per godersi al meglio l’esperienza senza imprevisti. Un’Esperienza Indimenticabile La Grande Traversée della Corsica è molto più di un semplice viaggio in bicicletta; è un’immersione completa nella natura incontaminata, nella cultura e nella storia di questa straordinaria isola. Ogni tappa del percorso offre nuove scoperte, dalle tradizioni locali alla gastronomia tipica, rendendo ogni giorno un’avventura unica. Percorrere la Corsica in bicicletta permette di vivere l’isola in modo autentico e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e favorendo un contatto diretto con le comunità locali. Per chi cerca una sfida fisica unita a una profonda connessione con la natura, La Grande Traversée è l’avventura perfetta. In conclusione,la Grande Traversée di Corsica rappresenta una delle migliori esperienze di cicloturismo in Europa. Con i suoi paesaggi vari e spettacolari, la ricchezza culturale e la calda ospitalità dei suoi abitanti, questo itinerario offre un viaggio di straordinaria bellezza che rimarrà impresso nei cuori di chi ha la fortuna di percorrerlo. Se siete alla r Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    San Cesario, progettata una nuova ciclabile urbana Nei giorni scorsi, la Giunta Comunale di San Cesario ha approvato il progetto definitivo per la costruzione della nuova pista ciclabile che unirà San Cesario, Altolà e Spilamberto. Questo nuovo tratto si snoderà da via Barca, appena fuori San Cesario, fino a via Roversi, punto di raccordo con la ciclabile esistente che porta a Spilamberto. L’opera, del costo complessivo di circa un milione di euro, sarà quasi interamente finanziata attraverso il Piano Attività Estrattive, senza gravare sul bilancio comunale. La pista ciclabile, lunga circa 2,2 chilometri e interamente asfaltata, si connetterà direttamente al tratto esistente in via Roversi. Il percorso seguirà la SP14 con un tracciato protetto sul lato ovest fino alla curva di via Bergonzini, per poi spostarsi più all’interno mantenendo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Un Viaggio in Bicicletta tra le Dolomiti: 50 km di Emozioni Pure Amanti del cicloturismo, è giunto il momento di prepararsi per un’esperienza che rimarrà impressa nei vostri ricordi. Il nostro itinerario ciclistico di 50 km si snoda attraverso scenari da cartolina delle Alpi italiane, offrendo un’avventura che tocca l’anima e mette alla prova il corpo. Da Arabba al Passo Pordoi, dal Passo Sella al Passo Gardena, da Colfosco a Corvara, fino al Passo Campolongo, ogni pedalata è un passo verso l’infinito. Arabba: Dove l’Avventura Prende Vita Il nostro viaggio inizia nel sereno villaggio di Arabba, avvolto dalle maestose montagne. Situato a 1602 metri sopra il livello del mare, Arabba rappresenta il punto di partenza ideale. Mentre i primi raggi del sole accarezzano le vette delle Dolomiti, ci si prepara per un giorno che promette di essere memorabile. Dopo aver gustato una colazione energizzante in uno dei caffè locali, siamo pronti a metterci in sella. La Conquista del Passo Pordoi: Una Salita Epica Dopo aver lasciato Arabba, ci attende la mitica salita verso il Passo Pordoi. Questo passo, celebre tra gli appassionati del Giro d’Italia, si estende per 9 km con una pendenza media del 6%. Ad ogni curva si svelano panorami che tolgono il respiro, con le imponenti pareti delle Dolomiti che si ergono fieramente sotto un cielo cristallino. Raggiungere la vetta a 2239 metri è un trionfo dell’umano spirito di perseveranza. Il Passo Sella: Un Carosello di Emozioni La discesa dal Pordoi ci porta al Passo Sella, un angolo di paradiso terrestre per chi ama la montagna. A 2240 metri di altitudine, il Passo Sella è un balcone naturale su panorami mozzafiato del Gruppo del Sella e del Sassolungo. Ogni tornante è una scoperta, ogni pedalata un incremento dell’euforia. Il Passo Gardena: Tra Adrenalina e Meraviglia Proseguendo dal Passo Sella, ci immergiamo nella discesa verso il Passo Gardena, situato a 2136 metri. Il percorso si snoda attraverso prati verdi e formazioni rocciose maestose, offrendo un’esperienza unica dove adrenalina e bellezza si fondono. Le Dolomiti si rivelano in tutta la loro grandiosità, invitando a pause fotografiche in questo scenario da sogno. Colfosco e Corvara: L’Anima della Val Badia Arriviamo a Colfosco, un incantevole villaggio alpino, seguito da Corvara, l’anima pulsante della Val Badia. Queste località sono rinomate per la calorosa ospitalità e la squisita cucina locale. Qui, ci si concede una meritata pausa, deliziandosi con piatti tradizionali come i canederli o lo strudel di mele, in un’atmosfera che celebra le tradizioni locali. Passo Campolongo: L’Ultima Prova Rinvigoriti, affrontiamo la salita verso il Passo Campolongo. Sebbene meno ardua delle precedenti, la salita a 1875 metri non è meno incantevole. Il paesaggio continua a stupire, premiando l’ultimo sforzo con una vista panoramica sulle valli che si estendono a perdita d’occhio. Il Ritorno ad Arabba: La Consacrazione dell’Impresa La discesa dal Passo Campolongo ci riporta al punto di partenza, Arabba. Dopo aver percorso 50 km di pura emozione, l’arrivo segna il culmine di un’avventura straordinaria. La qualità delle strade, i panorami ininterrotti e la sfida continua fanno di questo itinerario un gioiello nascosto tra le Dolomiti. Questo viaggio non è solo una prova di resistenza, ma un’immersione totale nella bellezza naturale e nella cultura unica di questa regione. Ogni chilometro è Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Scoprire le Alpi in Bicicletta: Da Vinadio al Colle della Maddalena Le Alpi offrono alcuni dei percorsi ciclistici più affascinanti d’Europa, e uno dei tragitti più spettacolari è senza dubbio il percorso da Vinadio al Colle della Maddalena. Questo itinerario di 34 chilometri promette panorami mozzafiato, sfide fisiche e un’esperienza unica immersi nella natura. Partenza: Vinadio Vinadio, situata nella Valle Stura di Demonte, è un punto di partenza ideale. Questo piccolo comune piemontese è famoso per le sue terme e per il Forte Albertino, una fortezza del XIX secolo che domina il paesaggio. Prima di iniziare il viaggio, vale la pena esplorare un po’ Vinadio e godersi una colazione energizzante in uno dei caffè locali. La pedalata prende il via sulla SS21, strada famosa per la sua manutenzione impeccabile e i paesaggi da cartolina. Lasciando Vinadio, si inizia a guadagnare quota, incontrando lungo il cammino villaggi incantevoli come Sambuco e Pietraporzio. La prima sosta: Sambuco A circa 10 chilometri da Vinadio, si arriva a Sambuco. Questo piccolo villaggio, con le sue case in pietra e i vicoli stretti, è perfetto per una breve sosta. Si può ricaricare le energie con una bevanda calda e uno snack, magari ammirando il panorama circostante. La seconda sosta: Pietraporzio Proseguendo per altri 8 chilometri, si raggiunge Pietraporzio. Qui, la valle si apre in una vista panoramica che lascia senza fiato. È un buon punto per fare una pausa più lunga e magari visitare il piccolo centro storico o riempire le borracce con l’acqua fresca delle fontane di montagna. La Salita Finale Dopo Pietraporzio, la strada inizia a farsi più impegnativa. Gli ultimi 16 chilometri verso il Colle della Maddalena richiedono resistenza e determinazione. La pendenza aumenta e le curve si fanno più strette, ma la bellezza del paesaggio alpino ripaga ogni sforzo. Arrivo: Colle della Maddalena Arrivare al Colle della Maddalena, a 1996 metri di altitudine, è un’esperienza indescrivibile. La vista che si apre sulle Alpi francesi e italiane è semplicemente spettacolare. Questo passo, noto anche come Col de Larche in francese, è un punto di confine tra Italia e Francia e offre uno scenario perfetto per rilassarsi dopo la salita. Durante i mesi estivi, si possono incontrare anche altri ciclisti e motociclisti, tutti lì per godere della magnificenza delle Alpi. Il percorso da Vinadio al Colle della Maddalena è un’avventura indimenticabile che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe provare almeno una volta. Lungo i 34 chilometri di strada, la combinazione di sfida fisica e bellezza naturale rende questo itinerario uno dei più affascinanti dell’intero arco alpino. Se sei alla ricerca di un’esperienza che Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 1 settimana fa

    Nuova Via Poderale tra le Valli del Lys e d’Ayas: Unione tra Montagne e Cultura Nel cuore delle Alpi, un nuovo progetto di via poderale promette di unire le pittoresche valli del Lys e d’Ayas. Presentato recentemente presso la Sport Haus di Gressoney-Saint-Jean, il progetto prevede la creazione di un percorso che collegherà la stazione finale della seggiovia Weissmatten a Gressoney con la località di Estoul a Brusson, attraversando il Colle Ranzola. L’evento ha visto la partecipazione di circa 150 persone, dimostrando un forte interesse sia per le potenzialità turistiche che per i benefici in termini di accesso agli alpeggi e di sostegno all’agricoltura alpina. Il percorso proposto, ancora in fase di definizione, si estenderebbe per 6 km lungo strade poderali esistenti e nuovi tratti da costruire, con muri a secco per garantirne la stabilità. Con una larghezza di tre metri e una pendenza che varia dal 2% al 10%, il sentiero si snoderebbe tra i 2000 e i 2170 metri di altitudine. Per mantenere i finanziamenti già allocati, pari a quasi 3 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, il primo lotto del progetto dovrà essere completato entro agosto 2026. Il costo totale dell’iniziativa è stimato in 4,7 milioni di euro. La parte non coperta dai finanziamenti, che ammonta a 1,7 milioni di euro, sarà finanziata dalla regione. Durante l’incontro, i cittadini hanno avuto l’opportunità di porre domande e esprimere perplessità, in particolare riguardo l’utilità del percorso in relazione ai Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa

    Emozioni su Due Ruote nel Cuore del Chianti Quando si parla di Chianti Classico, la mente vola subito ai calici di vino rosso, alle degustazioni in cantina, ai brindisi sotto le stelle. Ma c’è un modo ancora più intenso e autentico per scoprire questa terra: il cicloturismo. Il Tour del Chianti Classico è un itinerario di 185 km che si snoda tra le colline toscane, un’avventura che promette di essere tanto sfidante quanto ricca di soddisfazioni. La Partenza: Firenze, Museo a Cielo Aperto Il nostro viaggio in bicicletta inizia a Firenze, gioiello rinascimentale e museo a cielo aperto. Lasciarsi alle spalle il Duomo e Ponte Vecchio pedalando verso i Colli Fiorentini è un’esperienza che fa battere forte il cuore. Le strade si fanno via via più tranquille, e il paesaggio cambia, regalando scorci di campagna che sembrano dipinti. Tavernelle Val di Pesa: Dove la Storia Incontra la Natura Attraverso sentieri immersi nel verde, si raggiunge Tavernelle Val di Pesa. Qui, ogni pedalata è un incontro con la storia: ville signorili e chiese antiche narrano secoli di arte e cultura. La Val d’Elsa si apre poi davanti a noi, con i suoi vigneti che si perdono all’orizzonte, un invito a rallentare e respirare la bellezza. Il Cuore Pulsante del Chianti Il cuore pulsante del Chianti Classico batte forte tra i filari di vite. L’Abbazia di Badia a Passignano attende i ciclisti per un momento di riflessione, circondata da silenzio e spiritualità. Riprendendo la nostra pedalata, si arriva a Panzano, dove il vino è poesia e la vista sui vigneti è un quadro che cambia con la luce del giorno. Sulle Orme dell’Eroica: Tra Castelli e Borghi Medievali Il percorso diventa un tuffo nel passato quando si incontrano le strade bianche dell’Eroica. È qui che si sente l’eco dei ciclisti di un tempo, con il castello di Brolio che si erge maestoso, custode di leggende e storie di cavalieri. Gaiole in Chianti accoglie i viandanti con la sua ospitalità genuina, pronta a raccontare il suo legame indissolubile con il ciclismo. Greve in Chianti: L’Ultima Gemma Prima del Ritorno Greve in Chianti è l’ultima gemma di questo viaggio. La sua piazza, le botteghe, i caffè sono l’ideale per una pausa ristoratrice prima di affrontare l’ultima tappa. Il ritorno a Firenze è un percorso inverso nel tempo, dove ogni colpo di pedale ci riporta alla modernità, ma con l’anima arricchita da un’esperienza senza eguali. Questo tour in bicicletta non è solo un test di resistenza, ma un viaggio nell’anima del Chianti, dove ogni curva svela una nuova storia, ogni salita è un’opportunità per superare i propri limiti, e ogni Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 2 settimane fa

    Il Progetto Autostradale Solare della Corea del Sud Nell’abbraccio tra tecnologia e ecologia, la Corea del Sud ha inaugurato un capitolo nuovo nella storia delle infrastrutture: una pista ciclabile che, incastonata al centro di un’arteria autostradale, si trasforma in una centrale elettrica solare. Questo corridoio di 32 chilometri, che si snoda tra Daejeon e Sejong, è un inno all’innovazione. Non è solo una via di fuga dalla frenesia urbana per i ciclisti, ma anche una fonte di energia rinnovabile che alimenta le necessità dell’autostrada stessa. Le barriere che fiancheggiano la pista ciclabile offrono la massima sicurezza ai viaggiatori su due ruote, mentre sopra di loro, un tetto di pannelli solari cattura la danza del sole. Questi pannelli, che si estendono per chilometri, non solo forniscono energia per l’illuminazione notturna e le stazioni di servizio, ma creano anche un riparo dal clima imprevedibile. Con la sua capacità di produrre oltre 2.200 MWh di energia all’anno, questa autostrada solare è una testimonianza vivente del potenziale delle energie pulite. È un passo avanti verso un futuro in cui le strade non saranno più solo percorsi da seguire, ma anche fonti di vita sostenibile. La Corea del Sud, con questo progetto, si pone come un faro di progresso, dimostrando che le infrastrutture possono essere più che semplici connessioni fisiche: possono essere arterie vitali che nutrono la soci Continua a leggere

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