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E-bike: il freno nel mercato dopo anni d’oro Il mercato delle biciclette elettriche, sta vivendo un periodo di contrazione significativa. Secondo i dati rilasciati dall’Associazione ciclo, motociclo, accessori (ANCMA), il 2023 ha registrato una riduzione del 23% nelle vendite di e-bike rispetto all’anno precedente. Questo calo segue un periodo di crescita costante, rendendo la notizia particolarmente sorprendente per il settore. Le e-bike, che per anni hanno dominato il mercato delle due ruote, hanno visto una diminuzione delle consegne a 230.000 unità nel 2023, segnando un decremento del **19%** rispetto al 2022. Tuttavia, nonostante il recente calo, le vendite globali di e-bike sono ancora superiori del **40%** rispetto al 2019, un dato che sottolinea la continua attrattiva delle e-bike per chi è in cerca di una nuova bicicletta. Il segmento delle e-bike rappresenta il 25% delle vendite globali di biciclette, con le e-city bike, ideali per la mobilità urbana, che occupano il 50% del mercato. Le e-mountain bike seguono da vicino con il 45%, mentre le e-corsa/e-gravel e i modelli e-cargo, utilizzati principalmente per le consegne a breve raggio, si attestano rispettivamente al 4% e all’1%. In Italia, la produzione di e-bike non ha raggiunto i 2 milioni di unità. Più specificamente, sono state assemblate 1.685.000 biciclette muscolari, con un calo del 29%, e 290.000 e-bike, con una diminuzione del 23% rispetto all’anno precedente. Questi dati riflettono una tendenza preoccupante per il settore delle e-bike, che deve affrontare sfide significative per riconquistare la fidu Continua a leggere
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Pedalando tra le Colline di Torino: Un Itinerario Panoramico Torino, la prima capitale d’Italia, è una città che offre non solo un ricco patrimonio storico e culturale, ma anche splendide opportunità per gli amanti della bicicletta. L’itinerario che vi proponiamo oggi è un percorso che si snoda attraverso le colline torinesi, offrendo panorami mozzafiato e sfide fisiche, ideale per chi desidera combinare l’amore per la storia con la passione per il ciclismo. Partendo dal cuore di Torino, il nostro viaggio in bicicletta inizia con la rotta verso San Mauro, un tratto urbano che si trasforma rapidamente in una strada immersa nel verde. Mentre si lascia la città alle spalle, si può sentire il cambiamento di ritmo, come se ogni colpo di pedale ci allontanasse dalla frenesia urbana e ci avvicinasse alla tranquillità della natura. Il primo bivio importante si incontra a Castiglione, dove si prende la direzione per Chieri. Qui, il paesaggio inizia a ondeggiare, e le prime colline si fanno sentire sotto le gambe. Non è un caso che questa zona sia famosa per i suoi vini; i vigneti che costeggiano la strada sono un promemoria del legame profondo tra queste terre e la loro tradizione enologica. Proseguendo verso Cordova, il percorso scende dolcemente fino a Pavarolo, un piccolo gioiello incastonato tra le colline. È il momento di prendere fiato prima di affrontare la salita verso Baldissero. Questa ascesa, seppur impegnativa, è ricompensata dalla vista della Basilica di Superga, che appare maestosa all’orizzonte, quasi a vegliare sui ciclisti e sui pellegrini che da secoli percorrono queste strade. Una volta raggiunta la basilica, è possibile godere di una vista panoramica che spazia dalla città fino alle Alpi. Il percorso continua poi lungo la cresta delle colline, con un tratto suggestivo fino a Pino Torinese. Qui, una svolta a destra ci riporta verso Torino per circa 200 metri, prima di svoltare a sinistra in direzione dell’Eremo di Pecetto. Seguendo le indicazioni per il Colle della Maddalena, si può scegliere di immergersi ulteriormente nella natura o di iniziare il ritorno verso Torino. Per chi desidera prolungare l’avventura, la discesa da strada Valsalice offre scorci indimenticabili, mentre la strada per San Vito rappresenta un’alternativa più diretta verso la città. In totale, questo affascinante itinerario in bicicletta copre una distanza di 75 chilometri. È un’esperienza che permette di riscoprire il territorio con un ritmo diverso, quello delle due ruote, che invita a osservare, respirare e vivere la terra in maniera autentica. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, le colline di Torino sapranno offrirvi emozio Continua a leggere
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Una Nuova Arteria Verde: La Super-Ciclabile di Albano Nel cuore dei Castelli Romani, un ambizioso progetto sta prendendo forma: una super-ciclabile che si estenderà per oltre 10 chilometri, creando un nastro verde che unisce le stazioni ferroviarie di Albano centro, Cecchina e Pavona. Questo percorso non sarà solo un mezzo per spostarsi, ma un vero e proprio polmone ecologico che respirerà vita nuova nell’area. La visione è chiara: una pista che si snoda tra l’antica via Appia Nuova e la via Nettunense, due arterie storiche che hanno visto il passaggio di imperatori e pellegrini. Ora, saranno i ciclisti e i pedoni a lasciare le loro orme, in un viaggio che potrebbe estendersi fino ai comuni limitrofi di Castel Gandolfo e Ariccia. Il sindaco Massimiliano Borelli e il suo vice Luca Andreassi non si lasciano scoraggiare dalle polemiche. La ciclabile che attraverserà il centro storico, attualmente in sospeso, vedrà la sua realizzazione completata. Ma non si tratta solo di finire ciò che è stato iniziato: la nuova ciclabile Albano-Cecchina-Pavona è una promessa di progresso e sostenibilità. Il costo previsto per questo corridoio verde è di circa 1 milione di euro, ma come spesso accade con i progetti pubblici, potrebbe subire variazioni. Il progetto preliminare ha già ricevuto il via libera con la deliberazione comunale n. 61 del 22 aprile. Tuttavia, la pazienza è d’obbligo: il traguardo finale potrebbe ric Continua a leggere
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Ritrovate dai carabinieri ben sette biciclette rubate in un capannone In un’operazione che ha destato l’attenzione dei media locali, i carabinieri di Novate Milanese hanno messo a segno un colpo decisivo contro il mercato nero delle biciclette di alta gamma. Il 29 aprile, in un magazzino poco appariscente, è stata scoperta una collezione di biciclette dal valore complessivo di 44.000 euro. Tra queste, una bici da corsa e sei mountain bike, tutte appartenenti a un lotto di 14 biciclette sottratte ai legittimi proprietari. La vicenda ha avuto inizio nella notte del 25 aprile*a Serravalle Sesia, dove un furto audace ha privato gli appassionati di ciclismo di 14 preziose compagne di avventure. La svolta si è avuta grazie a un localizzatore GPS, che ha permesso al proprietario di una delle biciclette di tracciare il suo bene fino al cuore della Lombardia. Grazie a questa moderna ‘bussola’, i carabinieri della stazione di Serravalle Sesia hanno avviato le indagini, collaborando strettamente con i colleghi di Rho e, successivamente, con quelli di Novate. L’intervento dei militari nel magazzino ha permesso di recuperare sette delle biciclette rubate, tutte di eccezionale valore e prestazioni. Le biciclette recuperate sono state poste sotto sequestro e saranno restituite ai legittimi proprietari nei giorni a venire. Per quanto riguarda le restanti sette, il loro destino rimane un mistero ancora da risolvere. Nel frattempo, il proprietario del magazzino e un operaio sono stati denunciati per ricettazione, trovandosi ora al centro di un’indagine che mira a fare luce su una rete più ampia di traffici illeciti. Questo episodio non solo evidenzia l’importanza della tecnologia nella lotta al crimine, ma anche la determinazione e l’efficacia delle forze dell’ordine ne Continua a leggere
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Un Viaggio in Bicicletta da Mondovì al Santuario di Vicoforte Incastonato tra le verdi colline del Piemonte, un percorso in bicicletta di otto chilometri collega la storica città di Mondovì al maestoso Santuario di Vicoforte. Questo itinerario non è solo un viaggio attraverso la natura rigogliosa, ma anche un pellegrinaggio culturale e spirituale. La partenza da Mondovì è un invito ad immergersi nella storia. Le strade si snodano tra antichi palazzi e piazze che raccontano secoli di vita cittadina. Mentre si lascia la città alle spalle, il panorama si apre su dolci colline punteggiate da case di campagna e filari di viti, tipici del paesaggio piemontese. Il percorso, prevalentemente pianeggiante, è adatto a ciclisti di tutti i livelli. La strada si fa compagna silenziosa, offrendo al viaggiatore spazi di riflessione e momenti di pace. Il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sono l’unico sottofondo musicale che accompagna il ciclista lungo il tragitto. Man mano che ci si avvicina a Vicoforte, la sagoma del Santuario inizia a delinearsi all’orizzonte. La cupola ellittica, la più grande al mondo, sembra quasi guidare i pellegrini verso di sé. L’arrivo al Santuario è un momento di trionfo, non solo per il traguardo raggiunto, ma anche per la bellezza architettonica che si erge davanti agli occhi. Il Santuario di Vicoforte, con la sua imponente struttura e le sue decorazioni artistiche, è un luogo di fede e arte. I ciclisti possono approfittare di questo momento per visitare l’interno, ammirando gli affreschi e l’arte sacra che adornano le pareti e le volte. Dopo una pausa ristoratrice, è possibile riprendere la bicicletta per il viaggio di ritorno, portando con sé il ricordo di un’esperienza che unisce sport, cultura e spiritualità. Questo percorso in bicicletta è un piccolo viaggio che la Continua a leggere
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Pedalare per la Salute: I Benefici per i Polmoni La bicicletta rappresenta non solo una scelta ecologica per gli spostamenti, ma anche un’efficace attività fisica che promuove la salute, soprattutto quella dell’apparato respiratorio. L’abitudine di andare in bicicletta può portare a un notevole miglioramento delle funzioni polmonari e della capacità di respirazione, favorendo così il benessere complessivo. Espansione della Capacità Polmonare L’attività ciclistica impone una sollecitazione continua e moderata all’apparato respiratorio, risultando in un incremento della capacità polmonare. Ciò comporta che i polmoni siano in grado di trattenere una maggiore quantità di ossigeno ad ogni inspirazione, ottimizzando l’efficienza respiratoria sia durante l’attività fisica sia in momenti di quiete. Fortificazione dei Muscoli della Respirazione Andare in bicicletta rinforza i muscoli impegnati nella respirazione, quali il diaframma e quelli intercostali. Con l’intensificarsi dell’esercizio fisico, questi muscoli si rafforzano e diventano più efficaci, rendendo più agevole sia l’inspirazione che l’espirazione. Protezione contro le Patologie Respiratorie La pratica costante della bicicletta può essere d’aiuto nella prevenzione o nel controllo di malattie croniche come l’asma o la bronchite cronica. Il movimento cadenzato e l’aumento del flusso d’aria attraverso i polmoni possono diminuire l’infiammazione delle vie respiratorie e potenziare la funzionalità bronchiale. Minimizzazione dell’Esposizione agli Inquinanti Optare per la bicicletta anziché per veicoli motorizzati riduce l’esposizione agli agenti inquinanti atmosferici. Questo aspetto è particolarmente benefico per la salute respiratoria, specialmente nelle zone urbane con elevato traffico. Suggerimenti per un Utilizzo Ottimale Per massimizzare i benefici derivanti dall’uso della bicicletta, è essenziale selezionare itinerari sicuri e consoni al proprio livello di forma fisica. Si raccomanda di evitare di pedalare in condizioni di traffico pesante o in luoghi con alta presenza di pollini, specialmente se si è soggetti ad allergie stagionali. In sintesi, la bicicletta non è soltanto un’opzione sostenibile per i trasporti di tutti i giorni, ma è anche un valido supporto per la salute respiratoria. Pedalare con regolarità può tradursi in significativi miglioramenti della capacità e dell’efficienza respir Continua a leggere
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La Via della Nocciola: Un Viaggio Ciclistico nel Cuore del Piemonte Nel cuore pulsante del Piemonte, terra di antiche tradizioni e paesaggi mozzafiato, si snoda un percorso cicloturistico che celebra uno dei tesori della regione: la Nocciola Tonda Gentile I.G.P. Questo itinerario di circa 40 chilometri, ad anello, offre un’esperienza unica attraverso i territori dove la nocciola, simbolo di eccellenza e qualità, viene coltivata con passione e dedizione. La pedalata inizia a Cortemilia, conosciuta come la capitale delle nocciole, dove i vigneti lasciano spazio a noccioleti preziosi, disposti in lunghe file ordinate che adornano le colline. Queste ultime, custodi di antichi borghi medievali, offrono uno scenario da cartolina che si svela pedalata dopo pedalata. Proseguendo lungo il percorso, si incontra Bergolo, il “Paese di Pietra”. Qui, l’architettura in pietra arenaria e i selciati che rivestono le stradine del paese creano un’atmosfera d’altri tempi, facendo sentire ogni ciclista come se avesse viaggiato indietro nel tempo. Il percorso poi si dirige verso Levice e Prunetto, due gemme incastonate nel paesaggio piemontese. In questi luoghi, è possibile concedersi una pausa rigenerante, ammirando le bellezze architettoniche come un imponente castello e un santuario, oltre al panorama selvaggio della Valle Uzzone. Infine, il ritorno a Cortemilia avviene attraverso un percorso parallelo che tocca Gorzegno e Torre Bormida, chiudendo così il cerchio di questa avventura ciclistica. Lungo la via, i ciclisti possono immergersi nella cultura locale, assaporando la genuinità dei prodotti del territorio e l’ospitalità delle comunità che incontrano. Questo itinerario non è solo un viaggio attraverso la natura e la storia, ma anche un percorso sensoriale che permette di scoprire i sapori autentici del Piemonte. Pedalare in queste terre significa vivere un’esperienza che va oltre lo sport, è un’immersione totale in un paesaggio dove ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni salita una sfida, e ogni discesa un momento di puro godimento. In conclusione, la Via della Nocciola è un invito a tutti gli amanti della bicicletta e della natura a esplorare il Piemonte in modo sostenibile, con il ritmo lento e contemplativo che solo la bicicletta può offrire. È un’esperienza che rimarrà impressa nel cuore e nella memoria di chi la percorre, un ricordo fatto di panorami indimenticabili e di sapori c Continua a leggere
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Pneumatici Perfetti: Come Trovare la Pressione Ideale per la Tua Gravel bike. Esplorare il mondo con la bici gravel significa immergersi in percorsi sterrati e avventure in natura, dove la giusta pressione dei pneumatici è cruciale per un’esperienza di guida piacevole e performante. Questa guida dettagliata ti aiuterà a ottenere la pressione ideale dei tuo pneumatici da gravel. 1. Parti dal Minimo Consigliato: Molti appassionati di ciclismo su strada tendono a gonfiare troppo le gomme, ma nel gravel biking, dove il terreno è più selvaggio, è vitale che i pneumatici possano ammortizzare gli urti. Una pressione eccessiva riduce grip e controllo, influenzando negativamente sia le salite che le discese. Il mio consiglio? Inizia dalla pressione minima suggerita dal produttore e gioca con i valori fino a scoprire il tuo setup ideale. 2. Sintonizzati con Terreno e Tecnologia: La pressione deve essere in armonia con la natura del terreno e le specifiche tecniche della tua bici. La larghezza del pneumatico e il diametro del cerchione sono direttamente proporzionali alla pressione ideale: più il pneumatico è largo, più bassa può essere la pressione. Non trascurare la larghezza interna del cerchione, che modella il pneumatico e la sua capacità di assorbire gli shock. 3. Segui le indicazioni del Produttore: Prima di decidere la pressione, consulta sempre le linee guida del produttore. Queste raccomandazioni sono un tesoro di informazioni, calibrate sulle caratteristiche dei tuoi pneumatici, il tipo di superficie e il tuo peso. 4. Trova il Tuo Equilibrio: La pressione giusta è un bilanciamento tra comfort e grip. Troppo alta, e sentirai ogni sassolino; troppo bassa, e la resistenza al rotolamento cresce, così come il rischio di forature. La soluzione? Testare, testare, testare, fino a trovare quella perfetta sinfonia tra comodità e aderenza. 5. L’Arte della Sperimentazione: Non c’è una regola universale per la pressione pneumatici. Ogni rider è unico, così come ogni percorso. L’invito è a sperimentare, registrare i risultati e le sensazioni di guida, per affinare col tempo la tua pressione ideale. Ricorda, la pressione non è solo una questione di aderenza o comfor Continua a leggere
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Viaggio tra le Risaie: La Magia di un Percorso Ciclistico a Vercelli Nel cuore del Piemonte, dove le acque del fiume Sesia incontrano il cielo aperto, si estende un percorso ciclabile che offre un’esperienza senza pari. Questo itinerario di 25 km, che abbraccia la città di Vercelli, è un invito a scoprire la magia delle risaie, un elemento fondamentale del paesaggio e della cultura locale. La Partenza: Un Inizio Urbano Il viaggio inizia nella vivace stazione ferroviaria di Vercelli, un crocevia di storie e persone. I ciclisti, equipaggiati e pronti, si dirigono lungo viale Garibaldi e Corso Prestinari, lasciandosi alle spalle il brusio della città. Queste prime pedalate in ambiente urbano offrono un contrasto preparatorio alla quiete delle campagne che attendono. L’Immersione: Nelle Vene della Campagna Man mano che ci si allontana dal centro cittadino, il paesaggio muta. Le risaie si dispiegano come un tappeto verde e oro, intervallato da specchi d’acqua che riflettono il cielo. Il percorso si fa strada tra sentieri sterrati e piccole strade di campagna, dove ogni curva rivela una nuova vista, un nuovo respiro della terra. Il Paesaggio: Un Mosaico di Colori e Sensazioni Attraversando località come Montonero e Sali Vercellese, i ciclisti sono testimoni di un mosaico di campi coltivati, cascine antiche e filari di alberi. Ogni pedalata è un’occasione per assaporare la tranquillità e la bellezza di questi luoghi, dove il tempo sembra rallentare e la natura prende il sopravvento. La Cultura: Delle Risaie come Patrimonio Le risaie non sono solo un paesaggio da ammirare, ma rappresentano anche un patrimonio culturale da esplorare. Lungo il percorso, è possibile osservare le tecniche di coltivazione del riso, un cereale che ha plasmato la storia e l’economia di questa regione. I ciclisti possono così connettersi con le tradizioni locali e comprendere l’importanza di questo prodotto nella cucina italiana. Il Ritorno: Conclusione di un Cerchio Dopo aver attraversato Casalrosso, Larizzate e Cascina Varola, il percorso si chiude, riportando i ciclisti al punto di partenza. Questo ritorno non è solo la fine di un giro, ma il completa Continua a leggere
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Alla Scoperta dei Colli Piemontesi in Bicicletta Se sei un appassionato di ciclismo e ami esplorare nuovi percorsi, il Piemonte offre una serie di itinerari mozzafiato. Oggi ti porteremo alla scoperta di un percorso che ti farà sentire parte della natura, tra boschi rigogliosi, panorami spettacolari e sfide entusiasmanti. La Partenza da Bagnasco Il nostro viaggio inizia a Bagnasco, un pittoresco paese immerso tra le colline piemontesi. Preparati a pedalare lungo la SS28 del Col di Nava, una strada piuttosto trafficata nei giorni festivi ma che ci condurrà verso avventure indimenticabili. La Pista Ciclabile da Priola a Garessio Se preferisci evitare il traffico, puoi seguire una pista ciclabile che fiancheggia la ferrovia da Priola a Garessio. Questo tratto ti permetterà di immergerti nella bellezza della natura senza preoccuparti delle auto che sfrecciano accanto a te. L’Ascesa Verso Calizzano e il Santuario di Valsorda Raggiunto Garessio, segui le indicazioni per Calizzano. Non cercare l’indicazione del Colle del Quazzo, perché il nostro obiettivo è ancora più affascinante. Attraverso una salita dolce, raggiungerai la frazione di Valsorda, dove svetta l’imponente Santuario. Qui potrai fermarti per ammirare la vista e ricaricare le energie. La Sfida delle Pendenze Dopo la parte iniziale dolce, inizia la vera sfida. Le pendenze si attestano sempre attorno al 10%, con brevi rampe fino al 15%. Il fondo stradale è ottimo, e gran parte della salita si svolge nel fresco bosco. L’ultimo chilometro spiana decisamente, e lungo il percorso potrai persino trovare una fonte d’acqua. Il Colle a 1090 Metri Arrivato al colle a 1090 metri, goditi la soddisfazione di aver superato la sfida. Respira l’aria fresca e ammira il panorama circostante. Da qui, la vista è mozzafiato, e la fatica sarà presto dimenticata. Verso il Colle dei Giovetti e il Ritorno a Bagnasco Continua verso Calizzano, in discesa fino a giungere a 640 metri. Da qui, inizia un falsopiano ancora in leggera discesa, passando per Caragna e Caragnetta. Poi, riprendi a salire verso il Colle dei Giovetti, una salita abbastanza docile (attorno al 6%) ma lunga circa 5 km. Dal colle, scendi rapidamente a Massimino, e infine fai rientro a Bagnasco. Questo percorso ti regalerà emozioni, panorami e la soddisfaz Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Percorrendo la Riviera Ligure: Un Itinerario Ciclistico da Finale Ligure a Rialto e Ritorno La Riviera Ligure, con le sue coste mozzafiato e i paesaggi pittoreschi, offre un’esperienza ciclistica senza pari. Il percorso che collega Finale Ligure a Calice Ligure e Rialto, per poi tornare a Finale Ligure, è un viaggio che incanta ogni ciclista, dal dilettante all’esperto. Partenza: Finale Ligure Il viaggio inizia nella vivace Finale Ligure, una località nota per le sue spiagge dorate e le acque cristalline. I ciclisti possono godere di una passeggiata lungo la marina prima di dirigere verso l’entroterra, dove inizia l’avventura. Prima Tappa: Calice Ligure Proseguendo verso Calice Ligure, i ciclisti sono accolti da strade serpeggianti attraverso uliveti e vigneti. Questa cittadina è il luogo perfetto per una sosta ristoratrice, magari gustando un caffè in una delle sue piazze storiche. Seconda Tappa: Rialto Il percorso continua verso Rialto, un’ascensione che mette alla prova la resistenza ma regala panorami indimenticabili. Rialto, con le sue vedute panoramiche, è un gioiello nascosto che premia i ciclisti con una vista sull’intera valle. Ritorno a Finale Ligure Il ritorno a Finale Ligure è un’esperienza diversa. Dopo aver raggiunto le altezze di Rialto, la discesa verso la costa offre un momento di riflessione sul viaggio compiuto, con l Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Inaugurata una nuova ciclabile nella cittadina di Traversagna a Onigo Ieri pomeriggio si è svolta l’inaugurazione della nuova pista ciclabile ad Onigo. Questa pista, lunga 994 metri, rappresenta un importante collegamento tra diverse zone del comune, promuovendo la mobilità sostenibile e offrendo ai cittadini un modo sicuro per spostarsi a piedi o in bicicletta. La ciclabile collega la via G.D’Annunzio con quella di Via Cavallea a nord, dirigendosi verso il centro di Onigo. Inoltre, si estende verso sud, collegandosi alla pista ciclabile che porta a Cornuda. Questo anello permetterà ai cittadini di esplorare il territorio comunale in modo ecologico e sicuro.L’inaugurazione di questa pista rapp Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
La Bicicletta: Un Alleato per gli Occhi La bicicletta, da semplice mezzo di trasporto a strumento di benessere, ha ora aggiunto un altro tassello significativo al suo già ricco mosaico di benefici: la capacità di migliorare la vista. Un recente studio condotto dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, guidato dalla dottoressa Claudia Longhi, ha rivelato come l’attività ciclistica possa influenzare positivamente la plasticità cerebrale e, di conseguenza, la funzione visiva. Pedalare per Vedere Meglio La ricerca pisana ha messo in luce che l’esercizio fisico moderato, come quello della bicicletta, stimola il rilascio di neurotrasmettitori, i quali a loro volta promuovono la neuroplasticità. Questo fenomeno si traduce in una maggiore capacità del cervello di adattarsi e rispondere agli stimoli visivi, migliorando la qualità della vista. I ricercatori hanno monitorato un gruppo di volontari, suddivisi in ciclisti e non ciclisti, valutando le loro prestazioni visive prima e dopo un periodo di attività ciclistica regolare. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo nella capacità di focalizzazione e nella rapidità di elaborazione delle immagini nei soggetti che hanno pedalato con costanza. Questo studio apre nuove prospettive sull’importanza dell’attività fisica non solo per il benessere generale del corpo ma anche per funzioni specifiche come la vista. Pedalare diventa così un esercizio non solo per le gambe ma anche per gli occhi, offrendo una soluzione naturale e accessibile per mantenere e potenziare la nostra salute visiva. Verso un Futuro più Chiaro L’implicazione di questi risultati è vasta, suggerendo che la bicicletta potrebbe essere utilizzata come strumento preventivo e di miglioramento per chi soffre di problemi visivi legati all’età o allo stile di vita. Inoltre, potrebbe rappresentare una risorsa preziosa per le strategie di riabilitazione visiva. In conclusione, la ricerca del CNR di Pisa non solo conferma i benefici dell’esercizio fisico ma apre anche una nuova strada nella comprensione di come attività quotidiane come andare in bicicletta possano avere un im Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Il comune di Lecce progetta una nuova ciclabile La giunta comunale di Lecce ha dato il via libera a un progetto entusiasmante: la creazione di una nuova pista ciclabile che fungerà da ponte tra i poli ospedalieri di Lecce e San Cesario. Questo itinerario sicuro, lungo 3,3 chilometri, si snoderà lungo la strada provinciale SP 362, partendo dall’ospedale Galateo a San Cesario e raggiungendo l’ospedale Vito Fazzi a Lecce. Qui, si unirà alla già esistente **Via Gino Rizzo, ben integrata nella rete urbana e vicina alle principali vie di mobilità. Con audacia, i due Comuni presenteranno il progetto all’Avviso pubblico del Ministero delle Infrastrutture, sperando di accedere ai fondi del Fondo per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali, istituito dalla legge 179/2022. Se il progetto verrà selezionato, un milione di euro** sarà destinato alla sua realizzazione. L’assessore alla mobilità sostenibile, Marco De Matteis, ha definito l’iniziativa come “ambiziosa”, unendo due comunità vicine attraverso un percorso che valorizza le infrastr Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Percorso in Bicicletta da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena: Un'avventura tra Colline e Borghi Liguri Se sei un appassionato di cicloturismo e desideri esplorare la bellezza della Liguria in bicicletta, il percorso da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena è un’opzione affascinante. Questo itinerario ti porterà attraverso pittoreschi villaggi, strade panoramiche e colline verdi. Ecco una guida dettagliata per il tuo viaggio: Partenza da Loano Inizia la tua avventura ciclistica a Loano, una graziosa cittadina costiera sulla Riviera di Ponente. Respira l’aria salmastra e ammira le spiagge sabbiose mentre ti prepari per il viaggio. Strada Provinciale 44: Tra Colline e Vigneti Segui la strada provinciale 44, che si snoda attraverso le colline liguri. Durante il tragitto, goditi la vista delle valli e dei vigneti. La strada ti condurrà verso l’interno, lontano dalla costa, regalandoti panorami mozzafiato. Arrivo a Balestrino: Un Borgo Medievale Dopo circa 10 chilometri, raggiungerai Balestrino .Questo antico borgo medievale è noto per le sue stradine strette e le case in pietra. Fai una breve sosta per esplorare il centro storico e ammirare l’architettura tradizionale. Le viuzze tortuose ti faranno sentire come se fossi tornato indietro nel tempo. Continua verso Bergalla: Tra Uliveti e Boschi Prosegui sulla strada provinciale, attraversando uliveti e boschi. Bergalla ti accoglierà con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Fermati per un caffè o una pausa ristoratrice. Qui potrai apprezzare la vita di campagna e la bellezza naturale circostante. Conclusione a Castelvecchio di Rocca Barbena: Un Affascinante Borgo Arroccato Il tratto finale del percorso ti porterà a Castelvecchio di Rocca Barbena, un borgo arroccato su una collina. Ammira il castello e le viste panoramiche sulla valle circostante. Questo è il luogo ideale per riflettere sulla tua avventura e goderti la tranquillità. Distanza Totale La distanza totale del percorso da Loano a Castel Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
In Bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel: Un Viaggio Incantevole Il viaggio in bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel è un’esperienza che combina avventura, storia e natura, offrendo ai ciclisti un modo unico di scoprire uno dei più famosi siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO in Francia. Punto di Partenza: Pontorson La nostra avventura inizia nella pittoresca cittadina di Pontorson, situata a soli 10 chilometri dal Mont Saint-Michel. Qui, i ciclisti possono noleggiare una bicicletta e prepararsi per il loro viaggio verso l’isola. Il percorso si snoda lungo la Rue des Moulines, attraversando il tranquillo paesino di Beauvoir. Seguendo la Strada dei Mulini, i ciclisti saranno accompagnati da una vista mozzafiato sulla campagna francese e, man mano che si avvicinano, dalla maestosa silhouette di Mont Saint-Michel che emerge all’orizzonte. Arrivo a Mont Saint-Michel Dopo aver percorso poco più di 10 chilometri, i viaggiatori giungeranno alla destinazione finale: l’incantevole Mont Saint-Michel. Questo magnifico isolotto, circondato dalle più alte maree d’Europa, offre un’esperienza indimenticabile. L’abbazia che sorge sulla sommità è un capolavoro architettonico che attende di essere esplorato. Consigli Utili -Noleggio Biciclette: A Pontorson, ci sono diversi punti di noleggio biciclette dove potete trovare la bici adatta al vostro viaggio. -Preparazione: Assicuratevi di avere acqua e uno spuntino, poiché il percorso non presenta molte aree di sosta. -Maree: Informatevi sulle maree prima di partire, poiché possono influenzare l’accesso all’isola. In conclusione ,il percorso in bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel è più di un semplice viaggio; è un’immersione nella storia e nella bellezza naturale che solo questa parte della Francia può offrire. Preparatevi a pedalare attraverso uno scenario da Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Un Viaggio in bicicletta: Da Finale Ligure a Spotorno La Liguria, con le sue coste mozzafiato e i suoi paesaggi pittoreschi, offre agli appassionati di ciclismo percorsi che sono veri e propri dipinti naturali. Uno di questi è il percorso che collega Finale Ligure a Spotorno, passando per le perle di Varigotti e Noli, lungo la storica Via Aurelia. Partenza: Finale Ligure La nostra avventura inizia a Finale Ligure, una località che incanta con il suo mare cristallino e le sue spiagge dorate. Dopo aver preparato la nostra bicicletta e indossato il casco, ci incamminiamo sulla Via Aurelia, una strada che segue la costa come una vecchia amica del mare. Il profumo salmastro dell’aria e il suono delle onde ci accompagnano mentre pedaliamo verso nuove avventure. Varigotti: Il Fascino del Medioevo Il primo gioiello che incontriamo è Varigotti, famoso per le sue case colorate e le spiagge da cartolina. Qui, possiamo fare una breve sosta per ammirare il borgo medievale e respirare la storia che permea le sue stradine. Le strade strette e i vicoli ci conducono in un passato lontano, mentre il sole si riflette sulle facciate delle case e crea giochi di luce e ombra. Noli: Un Tuffo nella Storia Proseguendo il nostro viaggio, arriviamo a Noli, un antico borgo marinaro che sembra sospeso nel tempo. Le sue torri, il castello e l’atmosfera tranquilla lo rendono il luogo perfetto per una pausa ristoratrice, magari gustando un piatto tipico in uno dei ristorantini con vista mare. Le strade acciottolate ci raccontano storie di pescatori e marinai, e il profumo di pesce fresco ci avvolge mentre ci immergiamo nella sua autenticità. Il Tratto Finale: Verso Spotorno Riprendiamo il nostro cammino e ci dirigiamo verso la tappa finale del nostro itinerario: Spotorno. Questa cittadina è un connubio perfetto tra natura e cultura, dove possiamo concludere il nostro percorso con un meritato riposo in spiaggia, contemplando il tramonto sul mare. Le spiagge si estendono davanti a noi, e il suono delle onde ci culla mentre ci rilassiamo al sole. Spotorno ci accoglie con il suo fascino discreto ma irresistibile. In conclusione, questo percorso in bicicletta è un’esperienza che combina sport, cultura e natura, offrendo scorci indimenticabili e momenti di puro piacere. Che siate ciclisti esperti o semplici amanti delle due ruote, la Via Aurelia tra Finale Ligure e Spotorno saprà regalarvi emozioni uniche e la voglia di torna Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Esplorando la Pista Ciclabile della Val di Non Il nostro viaggio esplorativo in bicicletta nella Val di Non si svolge lungo un percorso ciclabile di venti chilometri che offre una vista panoramica e un’esperienza immersiva nella natura e nella cultura locale. Partendo da Malosco, un pittoresco borgo che conserva il fascino della tradizione montana, la pista ciclabile si snoda attraversando il cuore del paese, permettendoci di assaporare l’atmosfera rurale che lo caratterizza. Mentre procediamo verso nord, ci dirigiamo verso Fondo, un altro incantevole paesino noto per la sua ospitalità e le sue attrazioni naturalistiche. Seguendo le indicazioni verso sud-ovest, entriamo nel cuore dell’Alta Val di Non, dove il percorso asfaltato si inerpica tra dolci colline punteggiate di prati verdi e offre scorci suggestivi dei paesi circostanti, come Fondo, Malosco, Ronzone, Sarnonico e Cavareno, incorniciati dai maestosi boschi della Mendola. La pista poi si avvicina a Romeno, ma anziché penetrare nel centro storico, lo circonda in un ampio semicerchio che offre una prospettiva unica del paese, attraversando la strada statale e conducendo alla frazione di Salter. Questo tratto del percorso ci regala una vista ravvicinata dei meleti rigogliosi e delle aree boschive, simboli dell’agricoltura e dell’ambiente naturale della regione. Attraversando il ponte, abbiamo l’opzione di deviare verso Amblar e Don**, due località che promettono ulteriori avventure. Tuttavia, il percorso principale ci porta verso Cavareno, attraversando un ponte a sud del paese e proseguendo verso Sarnonico, che si distingue per la sua posizione elevata e le viste panoramiche che offre. Infine, il nostro itinerario ci conduce attraverso la strada della Mendola, un’arteria vitale che collega diverse comunità, e ci riporta al nostro punto di partenza, Malosco, situato tra Sarnonico e Ronzone. Questo giro in bicicletta non è solo un’esercitazione fisica, ma un viaggio attraverso la bell Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
Confronto dei Costi Annuale: Bicicletta di Alta Gamma vs Automobile In un mondo che si muove rapidamente verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale, la scelta del mezzo di trasporto diventa cruciale non solo per la salute del pianeta, ma anche per il portafoglio individuale. In Italia, dove le città sono spesso dotate di infrastrutture ciclabili e il traffico può essere intenso, la decisione tra bicicletta e automobile assume un significato particolare. Analizziamo i costi annuali di entrambi i mezzi per capire quale possa essere la scelta più economica a lungo termine. Bicicletta di Alta Gamma Una bicicletta di alta gamma, sebbene possa richiedere un investimento iniziale considerevole, ha costi di mantenimento relativamente bassi. Per un ciclista urbano che percorre circa 5.000 km all’anno, i costi di manutenzione possono aggirarsi intorno ai 380 euro annui. Questo include la sostituzione periodica di parti soggette a usura come catena, pastiglie dei freni, e copertoni. Se si aumenta la distanza percorsa a 15.000 km, il costo di manutenzione può salire fino a 1.700 euro annui, che possono diventare 1.900 euro se si sceglie di utilizzare copertoncini tubeless di ultima generazione. Automobile Per quanto riguarda l’automobile, i costi fissi come il bollo auto, l’assicurazione e la revisione possono ammontare a circa 1.500 euroall’anno. A questi si aggiungono i costi variabili come il carburante, la manutenzione ordinaria e il cambio pneumatici, che possono variare in base all’utilizzo del veicolo. Un’auto che percorre una media di 15.000 km all’anno può avere un costo totale annuo che supera i 3.000 euro, considerando anche la possibilità di riparazioni impreviste o manutenzioni straordinarie. Analisi Comparativa dei Costi Mettendo a confronto i due mezzi, emerge che la bicicletta offre un risparmio significativo sui costi variabili, soprattutto se utilizzata per tragitti urbani e di media distanza. Tuttavia, è importante considerare che l’automobile offre vantaggi in termini di comodità e protezione dalle intemperie, che possono giustificare il maggior esborso economico per alcuni utenti. Considerazioni Ambientali Oltre agli aspetti puramente economici, è fondamentale considerare l’impatto ambientale. La bicicletta produce zero emissioni e contribuisce a ridurre la congestione urbana e l’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’uso della bicicletta promuove uno stile di vita attivo e può avere benefici sulla salute a lungo termine. In conclusione, la scelta tra bicicletta e automobile dipende da una varietà di fattori, inclusi i costi di mantenimento, le esigenze di mobilità, la distanza da percorrere e l’impegno personale verso la sostenibilità ambientale. Mentre l’automobile rimane una scelta pratica per lunghe distanze e per chi cerca comodità, la bicicletta si conferma come un’alternativa Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa
La Ciclovia del Salento Ionico: Un Viaggio Tra Natura e Cultura Il Salento, con la sua natura incontaminata e i suoi borghi ricchi di storia, è una terra che invita all’esplorazione. Non c’è modo migliore di scoprire le meraviglie di questa regione che intraprendere un viaggio in bicicletta lungo la nuova Ciclovia del Salento Ionico. Questo percorso, lungo ben 305 chilometri, è un invito a rallentare il ritmo e ad immergersi completamente nella bellezza del paesaggio e nella ricchezza culturale del territorio. Un Percorso Innovativo e Sostenibile Realizzata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e progettata da Vivilitalia, la Ciclovia del Salento Ionico è un esempio di turismo sostenibile e di valorizzazione del territorio. Il percorso coinvolge 10 comuni dell’arco ionico-salentino, con Nardò a guidare questo progetto ambizioso. La visione di Roberto Guido ha dato vita a un itinerario che si snoda attraverso masserie storiche, spiagge selvagge, parchi naturali e borghi dove l’arte e l’enogastronomia raccontano storie di una terra ricca e generosa. La Struttura del Percorso La ciclovia si estende per 305 chilometri, di cui l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato. Queste stradine secondarie, a bassa intensità di traffico, offrono un’esperienza di viaggio tranquilla e sicura, lontano dal caos delle grandi strade. La traccia principale è articolata in cinque percorsi ad anello, che permettono ai ciclisti di creare un viaggio su misura, a seconda delle proprie preferenze e del tempo a disposizione. I Percorsi Ad Anello -Ugento-Racale: Un viaggio tra le antiche masserie e i vigneti, con una vista mozzafiato sul mare. -Gallipoli-Racale: Da una delle perle del Salento, Gallipoli, fino ai campi dorati che circondano Racale. -Nardò-Gallipoli: Un percorso che unisce il fascino storico di Nardò con le bellezze naturali della costa. -Porto Cesareo-Nardò: Dalle acque cristalline di Porto Cesareo fino alle ricchezze culturali di Nardò. – Manduria-Torre Lapillo: Un itinerario che attraversa gli uliveti secolari fino alle spiagge bianche di Torre Lapillo. La Ciclovia del Salento Ionico non è solo un percorso ciclabile, è un’esperienza che tocca tutti i sensi. È l’opportunità di assaporare i piatti tipici della cucina salentina, di respirare l’aria fresca delle riserve naturali, di ammirare l’ Continua a leggere
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