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Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa
Il Trentino punta sulla bicicletta
In Alto Adige, l’utilizzo combinato di treno e bicicletta è una realtà sempre più apprezzata, soprattutto nei mesi di alta stagione. I viaggiatori possono trasportare le proprie bici sui treni locali e su alcune linee di autobus selezionate, acquistando un biglietto aggiuntivo. Se durante i mesi invernali il servizio vede un utilizzo contenuto, con poco più di un centinaio di biciclette trasportate mensilmente, la situazione cambia drasticamente in estate. Agosto, in particolare, registra un vero e proprio boom, con quasi quindicimila bici caricate sui treni. Questo servizio non è riservato solo ai turisti, anche se la regione è una meta ambita per gli amanti della bicicletta. Infatti, ben il 40% dei ciclisti che utilizzano il treno per trasportare la propria bici sono residenti locali, a testimonianza di come questo mezzo di trasporto ibrido sia integrato nelle abitudini degli altoatesini. Tuttavia, l’aumento della domanda durante l’estate porta inevitabilmente a qualche inconveniente. Non mancano le lamentele di coloro che, trovandosi senza posto disponibile per la propria bici, sono costretti a rimanere a terra. La STA (Strutture Trasporto Alto Adige), che gestisce il servizio, risponde che il biglietto per il trasporto della bicicletta garantisce il viaggio solo se c’è disponibilità di posti, per ragioni di sicurezza. I controllori, quindi, non fanno altro che rispettare le normative vigenti. La capacità dei treni attualmente è sufficiente per coprire la domanda per gran parte dell’anno. È solo durante il picco della stagione turistica che si verificano problemi. Ma ci sono buone notizie per il futuro: nel 2026 entreranno in servizio nuovi treni, più lunghi e con una maggiore capacità, anche per il trasporto di biciclette. Questi miglioramenti potrebbero aiutare a ridurre i disagi e a rendere l’esperienza di viaggio più fluida per tutti i ciclisti. L’iniziativa di combinare il trasporto su rotaia con la bici resta un’ottima soluzione per promuovere una mobilità sostenibile e facilitare l’esplorazione del territorio altoatesino, confermandosi Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa
Inaugurata la nuova pista ciclabile tra Saciletto e Alture di Ruda
Un nuovo tratto di pista ciclabile è stato ufficialmente inaugurato, migliorando la viabilità sostenibile tra il Cimitero di Saciletto e Alture di Ruda. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione della mobilità dolce e nella valorizzazione del territorio.La nuova infrastruttura, lunga circa 440 metri, è stata realizzata con una pavimentazione in asfalto e presenta due corsie di marcia, garantendo così maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni. Con una larghezza di 3,16 metri, la pista consente una circolazione agevole e fluida, favorendo il transito sia per chi utilizza la bicicletta per spostamenti quotidiani sia per gli amanti del cicloturismo. Un investimento per la mobilità sostenibile Per la realizzazione dell’opera sono stati investiti 276.000 euro, un impegno economico significativo per migliorare le infrastrutture locali e incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico e salutare. La nuova pista si inserisce in un più ampio progetto di sviluppo della rete ciclabile della zona, volto a rendere il territorio sempre più accessibile e vivibile per residenti e turisti. Benefici per la comunità L’apertura della ciclabile rappresenta un valore aggiunto per la sicurezza stradale, permettendo ai ciclisti di evitare il traffico automobilistico lungo le strade principali. Inoltre, il nuovo collegamento favorisce una maggiore fruibilità delle aree verdi circostanti, incentivando attività all’aria aperta e promuovendo uno stile di vita più sostenibile.Con questa nuova infrastruttura, il Comune di Ruda dimostra il suo impegno nella promozione di soluzioni di mobilità alternativa, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa
Tragedia a Vicenza: Nicola Sangalli perde la vita in un tragico incidente stradale
Vicenza è sotto shock per la tragica scomparsa di Nicola Sangalli, un giovane di 30 anni rimasto vittima di un drammatico incidente stradale avvenuto ieri nella frazione di Polegge, lungo la provinciale Marosticana.Secondo le prime ricostruzioni, Nicola Sangalli stava percorrendo la strada in sella alla sua bicicletta, una city bike di colore nero, quando è stato investito da un furgone Nissan bianco. L’impatto è stato devastante: il giovane è stato sbalzato per diversi metri prima di finire violentemente sull’asfalto. Le ferite riportate si sono rivelate immediatamente fatali.Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del Suem 118 dall’ospedale San Bortolo, ma nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il cuore del giovane ha cessato di battere pochi minuti dopo l’incidente.Nicola viveva poco lontano dal luogo dell’incidente e la notizia della sua scomparsa ha lasciato sgomenti familiari, amici e conoscenti. La comunità di Vicenza si stringe nel dolore per la perdita di un ragazzo descritto come solare e pieno di vita.Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per chiarire con esattezza la dinamica del sinistro e accertare eventuali responsabilità. La Marosticana, purtroppo, è una strada già nota per la sua pericolosità e l’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla tutela dei ciclisti.Questa tragedia solleva ancora una volta l’urgenza di maggiori misure di sicurezza per chi si sposta in bicicletta. L’auspicio è che da questa drammatica perdita possa nascere una riflessione concreta su c Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa
In bicicletta attraverso la Pianura Padana: un viaggio tra natura, storia e sapori
La Pianura Padana è una delle mete ideali per gli amanti del cicloturismo: un territorio vasto e variegato, caratterizzato da strade secondarie poco trafficate, piste ciclabili panoramiche e percorsi lungo fiumi e canali, il tutto immerso in un paesaggio fatto di campi coltivati, borghi storici e città d’arte. Viaggiare in bicicletta qui significa scoprire un’Italia autentica, fatta di ritmi lenti, incontri genuini e sapori indimenticabili. Pedalando tra fiumi e canali: le vie d’acqua della Pianura Uno degli itinerari più affascinanti è quello che segue il corso del Po, il fiume più lungo d’Italia. Lungo le sue rive si snodano ciclabili e strade sterrate perfette per una pedalata immersa nella tranquillità. Partendo da Cremona, città della liuteria e della musica, si può seguire il Po Cycle Route, un percorso che tocca località come Casalmaggiore, famosa per i suoi ponti sul fiume, e Boretto, con il suo suggestivo porto fluviale. Altri itinerari seguono i canali irrigui, come il Naviglio di Bereguardo in Lombardia o il Canale Emiliano Romagnolo, che regalano un viaggio attraverso paesaggi rurali mozzafiato. Tra città d’arte e borghi medievali Un viaggio in bici nella Pianura Padana offre anche l’opportunità di visitare città ricche di storia e cultura. Mantova, con il suo centro rinascimentale Patrimonio UNESCO, è una tappa imperdibile per chi pedala lungo il Mincio. Da qui parte la famosa ciclovia Mantova-Peschiera, un percorso facile e adatto a tutti, che porta sulle sponde del Lago di Garda. Anche Ferrara, la città delle biciclette per eccellenza, è una meta perfetta per il cicloturismo. Il centro storico, circondato da imponenti mura, si esplora facilmente sulle due ruote, magari facendo una sosta per gustare la tipica salama da sugo o un piatto di cappellacci di zucca. Sapori della Pianura: una pausa gastronomica Ogni pedalata nella Pianura Padana è l’occasione per una sosta gastronomica. Qui si trovano alcune delle eccellenze della cucina italiana: dal Parmigiano Reggiano alle tigelle modenesi, dal riso del Vercellese ai salumi piacentini. Fermarsi in un agriturismo lungo il percorso permette di assaporare piatti tipici e ricaricare le energie prima di riprendere il viaggio. Consigli per il cicloturista Periodo migliore: primavera e autunno, quando il clima è più mite e i colori della campagna sono splendidi. Tipologia di bici: una gravel o una trekking bike è l’ideale per affrontare sia le ciclabili asfaltate sia i tratti sterrati lungo fiumi e canali. Attrezzatura: oltre a una buona bici, è consigliato portare una mappa o un GPS, borraccia, kit di riparazione e abbigliamento adeguato. Dove dormire: lungo i percorsi ci sono molti B&B bike-friendly, agriturismi e campeggi attrezzati per ciclisti. Esplorare la Pianura Padana in bicicletta è un’esperienza che unisce la passione per il viaggio su due ruote con la scoperta di luoghi autentici e sapori indimenticabili. Che si tratti di un weekend o di un’avventura di più giorni, pedalare tra le campagne, le città storiche e le rive dei fiumi di questa regione è Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa
Viaggio in bicicletta in Basilicata.
La regione della Basilicata, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca storia, offre itinerari cicloturistici affascinanti e stimolanti. Uno dei percorsi più suggestivi è quello che collega Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio. Questo tragitto, immerso nella natura incontaminata del Parco Regionale del Vulture, è ideale per gli amanti della bicicletta che desiderano combinare attività fisica, bellezze naturali e cultura. Partenza: Rionero in Vulture Rionero in Vulture, situato ai piedi del Monte Vulture, è il punto di partenza di questo percorso. Questa cittadina è famosa per la produzione del rinomato vino Aglianico del Vulture e offre ai visitatori un assaggio della tradizione enologica locale. Prima di partire, è possibile visitare il Museo del Brigantaggio per scoprire di più sulla storia della regione. Il Percorso Il percorso, lungo circa 20 chilometri, si snoda tra colline verdeggianti, boschi di querce e castagni, offrendo panorami incantevoli ad ogni curva. La strada principale da seguire è la SP167, che collega direttamente Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio. Salita al Monte Vulture La prima parte del percorso è caratterizzata da una salita moderata verso il Monte Vulture. Questa sezione può essere impegnativa per i ciclisti meno esperti, ma la fatica è ripagata dalla vista panoramica sulla valle sottostante. Durante la salita, è possibile fare una sosta presso le numerose cantine vinicole per degustare l’Aglianico del Vulture. Attraversamento dei Boschi Superata la salita, si entra in una zona boschiva che offre ombra e frescura, rendendo il viaggio più piacevole soprattutto nelle giornate estive. Qui, la strada diventa più agevole, permettendo ai ciclisti di godersi appieno il contatto con la natura. Arrivo ai Laghi di Monticchio Dopo circa 20 chilometri, si raggiungono i Laghi di Monticchio, due laghi vulcanici situati all’interno di un antico cratere del Monte Vulture. Questo luogo è un vero e proprio paradiso naturale, con acque cristalline e una ricca biodiversità. I laghi sono circondati da sentieri che permettono di esplorare ulteriormente la zona a piedi o in bicicletta. Cosa Fare ai Laghi di Monticchio Una volta arrivati, i ciclisti possono rilassarsi e godersi le numerose attività offerte dai Laghi di Monticchio. È possibile fare un picnic sulle rive dei laghi, noleggiare una barca per un giro sull’acqua o esplorare il Monastero di San Michele, un’antica abbazia benedettina situata su una collina che domina i laghi. Ritorno Il ritorno a Rionero in Vulture può essere effettuato seguendo lo stesso percorso dell’andata. In alternativa, per i più avventurosi, è possibile esplorare strade secondarie e sentieri che attraversano il Parco Regionale del Vulture, scoprendo angoli nascosti e paesaggi inediti. In conclusione, il tragitto in bicicletta da Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio è un’esperienza indimenticabile che combina attività fisica, scoperta di paesaggi incantevoli e immersione nella cultura locale. Un viaggio che ogni appassionato di ciclotu Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa
Viaggio in Bicicletta in Trentino: Alla Scoperta della Natura e delle Tradizioni
Il Trentino, con i suoi paesaggi mozzafiato, i boschi secolari e le montagne imponenti, è un luogo perfetto per gli amanti del cicloturismo. La regione offre numerosi percorsi adatti a tutti, dai principianti agli esperti, permettendo di esplorare le bellezze naturali e le tradizioni locali in modo ecologico e avventuroso. In questo articolo, ti accompagnerò alla scoperta di alcuni dei migliori itinerari in bicicletta del Trentino, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano in un’esperienza unica. 1. Il Percorso della Valsugana Uno dei percorsi più famosi e amati dai cicloturisti è la Ciclabile della Valsugana, che collega il Lago di Caldonazzo al Ponte Primavera di Bassano del Grappa. Si tratta di un tracciato di circa 80 chilometri che si snoda tra il verde della valle, passando per piccoli borghi, campi coltivati e boschi. La ciclabile è ben segnalata e asfaltata, con un dislivello minimo, il che la rende perfetta anche per le famiglie e per chi vuole godersi il panorama in tranquillità. Lungo il percorso, ci sono numerosi punti di sosta, dove è possibile fare una pausa in un tipico rifugio trentino, assaporando piatti tradizionali come lo speck, i canederli o una fetta di strudel. Non perdere una visita a Levico Terme, famosa per le sue acque termali, e fermati a Calceranica al Lago, un incantevole paesino sulle rive del lago di Caldonazzo. 2. Il Giro del Lago di Garda Per chi cerca un’esperienza cicloturistica un po’ più impegnativa, il Giro del Lago di Garda è uno degli itinerari più spettacolari e ricchi di fascino. Sebbene il lago non sia completamente in Trentino, la parte che lo attraversa offre paesaggi incredibili e una vista panoramica sul Lago di Garda, incorniciato dalle montagne circostanti. Il percorso completo misura circa 140 chilometri, ma è possibile suddividerlo in tappe giornaliere per affrontarlo con calma. Lungo il tragitto, potrai ammirare le limpide acque del lago, i vigneti che producono il famoso vino del Garda, e visitare pittoreschi paesini come Riva del Garda e Torbole, rinomati per la loro storia e bellezza. Il percorso è adatto a ciclisti con un buon allenamento, ma la fatica verrà ripagata da una serie di panorami indimenticabili. 3. Il Sentiero della Pace Un altro percorso che ti farà vivere un’esperienza intensa sia sotto il profilo storico che paesaggistico è il Sentiero della Pace, un itinerario che attraversa la zona delle Dolomiti di Brenta. Questo sentiero ripercorre le tracce della Prima Guerra Mondiale e offre un’opportunità unica di riflessione sulla storia, tra fortezze, trincee e monumenti. Il percorso, che si sviluppa su circa 50 chilometri, si snoda tra i comuni di Pinzolo, Madonna di Campiglio e Caderzone Terme, passando per alcuni dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti. Oltre all’aspetto storico, il percorso regala anche panorami mozzafiato sulle montagne, laghi alpini e boschi. La difficoltà è medio-alta, quindi è consigliato a ciclisti esperti, ma l’emozione di pedalare in un paesaggio così ricco di storia e bellezza è assolutamente unica. 4. La Ciclabile del Sarca Un altro itinerario molto apprezzato dai ciclisti è la Ciclabile del Sarca, che segue il fiume Sarca dal Lago di Garda fino alla Valle del Chiese. Questo percorso, lungo circa 40 chilometri, si snoda tra piccoli borghi e offre una panoramica della campagna trentina, passando vicino a vigneti, frutteti e aree naturali protette. Un luogo di particolare interesse lungo il percorso è Arco, famosa per il suo castello e per la sua tradizione legata all’arrampicata sportiva. Inoltre, il tracciato è adatto a tutte le età e livelli di abilità, con il vantaggio di essere ben collegato ai principali punti di interesse turistico della zona. Negli ultimi anni, le e-bike hanno guadagnato grande popolarità, offrendo un modo per esplorare i percorsi più impegnativi senza dover affrontare le salite più dure. Il Trentino è una delle regioni italiane più attrezzate per l’e-bike, con numerosi noleggi e itinerari dedicati a chi sceglie di pedalare assistito.Molti dei percorsi sopra descritti sono percorribili anche in e-bike, rendendo più accessibili le zone di montagna e i tratti più faticosi. Un itinerario perfetto per le e-bike è quello che attraversa la Val di Non, con i suoi frutteti e i paesaggi alpini. Qui puoi scegliere tra percorsi facili o più impegnativi, a seconda delle tue preferenze.Il Trentino offre una varietà di percorsi cicloturistici che accontentano ogni tipo di ciclista. Se sei un appassionato di natura, storia, e tradizioni, troverai sicuramente l’itinerario che fa per te. Pedalare tra i paesaggi incontaminati della regione è un’esperienza che regala momenti di pura bellezza e tra Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa
Inaugurata la nuova pista ciclabile tra San Giorgio di Nogaro e Torviscosa
Un importante passo avanti per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale è stato compiuto con l’inaugurazione della nuova pista ciclabile che collega San Giorgio di Nogaro a Torviscosa. L’opera, attesa da anni, rappresenta un miglioramento significativo per la viabilità locale, offrendo un’alternativa sicura ai ciclisti lungo la trafficata Strada Statale 14. Un investimento per il territorio Il progetto ha richiesto un investimento complessivo di oltre 1,1 milioni di euro. Il Comune di San Giorgio di Nogaro ha finanziato con circa 280mila euro la realizzazione del tratto di sua competenza, mentre FVG Strade ha contribuito con oltre 900mila euro per il segmento in territorio di Torviscosa.Questa infrastruttura risponde a una doppia esigenza: da un lato, garantire maggiore sicurezza ai ciclisti e pedoni che percorrono la zona, dall’altro incentivare forme di mobilità sostenibile, riducendo l’impatto ambientale del traffico motorizzato. Benefici per residenti e cicloturisti La nuova pista ciclabile non è solo un’infrastruttura utile per gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo del cicloturismo nella Bassa Friulana. La connessione tra San Giorgio di Nogaro e Torviscosa permette di esplorare il territorio in modo più agevole, favorendo la scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali della zona.Il percorso si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione delle vie ciclabili regionali, contribuendo alla creazione di una rete sempre più estesa di collegamenti per chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto o per il tempo libero. Un segnale di attenzione alla mobilità sostenibile L’inaugurazione della pista ciclabile è un segnale concreto di attenzione alle esigenze di mobilità dolce e sostenibile. Progetti come questo dimostrano l’impegno delle amministrazioni locali nel migliorare la qualità della vita, promuovendo alternative di trasporto più sicure ed ecologiche.La speranza è che questa infrastruttura possa essere solo un tassello di un piano più ampio per rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più a misura di ciclista, incentivando la creazion Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa
Arezzo, via libera alla nuova ciclabile
Arezzo, via libera alla nuova ciclopista del Chianti, passando per via Bolzano. Questo progetto mira a migliorare significativamente la viabilità ciclabile nella zona, garantendo percorsi sicuri e continui per tutti gli appassionati delle due ruote.Il completamento della ciclabile del Chianti è reso possibile grazie a un investimento di 240mila euro, finanziato dalla Regione Toscana. Questo investimento non solo sottolinea l’impegno delle autorità locali nel promuovere la mobilità sostenibile, ma anche nell’offrire infrastrutture che incentivino l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.Con il nuovo collegamento, i ciclisti potranno godere di un percorso sicuro e senza interruzioni, consentendo loro di muoversi agilmente tra i confini comunali, le aree sportive, le scuole, il centro storico, la stazione ferroviaria e altri luoghi di interesse della città. Questo progetto si prefigge di integrare meglio le aree urbane e rurali, favorendo non solo una mobilità più ecologica ma anche uno stile di vita più sano e attivo.La realizzazione di questo collegamento è un passo importante verso una città più connessa e sostenibile. La facilità di accesso ai vari punti di interesse di Arezzo, combinata con un ambiente più sicuro per i ciclisti, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere un maggiore uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani.Arezzo, con questa nuova ciclopista, si pone come un esempio virtuoso di città che guarda al futuro, integrando la sostenibilità ambientale con le esigenze di mobilità dei suoi cittadini. L’auspicio è che sempre più persone scelgano la bicicletta come mezzo di trasporto, beneficiando delle nuove infrastrutture e co Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa
Viaggio in bicicletta in Belgio: alla scoperta di paesaggi e città incantevoli
Il Belgio è una destinazione perfetta per chi ama viaggiare in bicicletta. Con una rete di piste ciclabili ben sviluppata, paesaggi affascinanti e città ricche di storia, offre un’esperienza indimenticabile. Ecco un itinerario dettagliato per un viaggio in bicicletta alla scoperta di alcune delle sue meraviglie. Giorno 1: Bruxelles – La Capitale Verde Si parte da Bruxelles, una città sorprendentemente ciclabile. Dopo una visita alla Grand Place, ci si può dirigere verso il Parc de Laeken, pedalando lungo il Canale di Bruxelles-Charleroi. Qui si può ammirare l’Atomium e visitare i quartieri più affascinanti della città, come il Marolles. Giorno 2: Da Bruxelles a Gand (circa 60 km) Lasciata la capitale, si pedala verso Gand lungo strade panoramiche immerse nel verde. Gand è una delle città più affascinanti del Belgio, con il suo centro medievale, i canali pittoreschi e il Castello dei Conti di Fiandra. Qui si può fare una pausa in una delle birrerie storiche per assaporare una birra belga tradizionale. Giorno 3: Da Gand a Bruges (circa 45 km) Questo tratto è uno dei più belli del viaggio: le strade ciclabili attraversano campagne fiamminghe e piccoli villaggi. Arrivando a Bruges, si entra in una delle città più romantiche d’Europa. Il centro storico è un vero gioiello, con i suoi canali, i palazzi medievali e il Beffroi. La sera, una passeggiata in bicicletta lungo le strade illuminate rende l’atmosfera ancora più magica. Giorno 4: Bruges – La costa del Mare del Nord (circa 30 km) Da Bruges si può proseguire verso la costa belga, raggiungendo Ostenda o Knokke-Heist. Qui il paesaggio cambia completamente: lunghe spiagge sabbiose e dune caratterizzano il percorso. Un pranzo a base di pesce fresco è il modo perfetto per concludere questa giornata. Giorno 5: Rientro a Bruxelles in treno Il Belgio ha un’ottima integrazione tra treni e biciclette, quindi il ritorno a Bruxelles può avvenire comodamente in treno, con la possibilità di portare la bici a bordo.Un viaggio in bicicletta in Belgio è un’esperienza unica, tra natura, storia e buon cibo. Che tu sia un ciclista esperto o un semplice amante delle due ruote, q Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa
Piacenza si conferma "Comune Ciclabile": un modello di mobilità sostenibile
Piacenza si conferma ancora una volta tra i Comuni Ciclabili d’Italia, un riconoscimento che premia le città più attente alla mobilità sostenibile e alla qualità della vita urbana. Il titolo, assegnato dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), certifica l’impegno del comune nel migliorare le infrastrutture ciclabili, incentivare l’uso della bicicletta e ridurre l’inquinamento urbano. Un riconoscimento meritato La città emiliana ha dimostrato di investire con costanza nella mobilità dolce, aumentando la rete di piste ciclabili e adottando politiche a favore della sicurezza dei ciclisti. Tra le iniziative più rilevanti: Ampliamento delle piste ciclabili: nuovi tratti urbani e interconnessioni per agevolare gli spostamenti quotidiani. Bike-sharing e cicloposteggi: il servizio di biciclette in condivisione è stato potenziato, così come la creazione di nuovi parcheggi dedicati ai ciclisti. Eventi e sensibilizzazione: il comune organizza spesso iniziative per promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini. Verso una città sempre più a misura di bicicletta Il riconoscimento di Piacenza come Comune Ciclabile non è solo un traguardo, ma uno stimolo per migliorare ancora. L’obiettivo è continuare a investire in infrastrutture, sicurezza e cultura della mobilità sostenibile, affinché sempre più persone possano scegliere la bicicletta per i loro spostamenti quotidiani. L’impegno della città dimostra come la bicicletta non sia solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio strumento per migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto ambiental Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa
Viaggio in Bicicletta in Germania: Dalla Foresta Nera a Berlino tra Natura e Storia
La Germania offre alcuni degli itinerari ciclabili più belli d’Europa, con percorsi ben segnalati, paesaggi mozzafiato e una cultura ciclistica ben sviluppata. Questo viaggio, di circa 1000 km, attraversa il Paese da sud a nord, toccando città storiche, castelli medievali e foreste incantate. Giorno 1-4: Foresta Nera e il Reno Romantico Il viaggio inizia nella Foresta Nera, a Friburgo, una delle città più “bike-friendly” della Germania. Da qui si segue la Schwarzwald Panorama-Radweg, un percorso che attraversa boschi secolari e piccoli villaggi tipici. La prima parte dell’itinerario conduce a Baden-Baden, famosa per le sue terme, e poi giù fino al Reno. Da qui si segue la spettacolare Rheinradweg (Ciclabile del Reno), che offre vedute incredibili sulle gole del fiume, passando per castelli fiabeschi e vigneti. Una sosta imperdibile è Coblenza, dove il Reno incontra la Mosella. Giorno 5-7: La Valle della Mosella e la Strada delle Fiabe Lasciando il Reno, si pedala lungo la Moselradweg, una delle piste ciclabili più pittoresche della Germania, attraversando vigneti e paesini medievali come Cochem e Bernkastel-Kues. Qui è d’obbligo una pausa per assaggiare i celebri vini della Mosella. Dopo Trier, la città più antica della Germania, il percorso devia verso nord lungo la Strada delle Fiabe, che segue i luoghi che hanno ispirato i fratelli Grimm. Si pedala attraverso boschi incantati fino a Kassel, dove si può visitare il Museo dei Grimm. Giorno 8-10: Berlino e il Muro della Libertà L’ultima parte del viaggio porta a Berlino, una delle capitali più affascinanti d’Europa. Qui il percorso ciclistico più suggestivo è il Berliner Mauerweg, che segue il tracciato del Muro di Berlino e attraversa i quartieri più iconici della città, da Kreuzberg al Reichstag.Per concludere in bellezza, una pedalata lungo la Spree offre viste spettacolari sulla città, prima di un meritato brindisi con una birra berlinese in una delle storiche birrerie della capitale. Il viaggio in bicicletta attraverso la Germania è un’esperienza unica, che permette di scoprire il Paese in modo autentico e sostenibile. Dalla natura incontaminata della Foresta Nera ai castelli lungo il Reno, fino alla storia di Berlino, questo itinerario è perfetto per chi Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa
Viaggio in Bicicletta in Florida: Pedalando tra Spiagge, Parchi e Città Iconiche
La Florida è una destinazione perfetta per un viaggio in bicicletta, grazie al suo clima mite, alle strade panoramiche e ai paesaggi variegati che spaziano dalle spiagge paradisiache alle foreste di mangrovie. Questo itinerario di circa 800 km attraversa alcune delle zone più belle dello Stato, partendo da Miami e arrivando fino alla costa del Golfo del Messico. Giorno 1-3: Miami e le Florida Keys Il viaggio inizia nella vivace Miami, con il suo mix di cultura latina, grattacieli e spiagge iconiche. Dopo una breve esplorazione di South Beach e del suo lungomare ciclabile, si parte in direzione sud lungo la celebre Overseas Highway (US-1), che collega le Florida Keys. Questo tratto di circa 170 km è uno dei percorsi cicloturistici più spettacolari al mondo, con ponti che attraversano acque turchesi e scorci mozzafiato sull’oceano. Tappa imperdibile è Key Largo, porta d’ingresso del Parco Nazionale di John Pennekamp, ideale per una pausa snorkeling tra coralli e pesci tropicali. Dopo una notte a Marathon, si prosegue fino a Key West, il punto più a sud degli Stati Uniti continentali. Qui il tramonto a Mallory Square è un’esperienza indimenticabile. Giorno 4-7: La Costa Ovest – Da Naples a St. Petersburg Dopo un trasferimento in traghetto o bus fino a Naples, sulla costa ovest, si inizia a pedalare lungo la spettacolare Gulf Coast. La strada segue la linea del mare attraversando spiagge di sabbia bianca come Siesta Key e Sanibel Island, paradisi per chi ama la natura e il relax. A Fort Myers, una visita alla residenza di Edison e Ford offre un tuffo nella storia, mentre la ciclabile che porta a St. Petersburg regala viste mozzafiato sulla Baia di Tampa. Giorno 8-10: La Natura della Florida Centrale Lasciata la costa, il viaggio si addentra nei parchi naturali della Florida centrale, tra cui il Myakka River State Park, famoso per i suoi paesaggi di paludi e gli avvistamenti di alligatori. Si continua fino a Orlando, dove si possono esplorare le piste ciclabili del West Orange Trail, un percorso immerso nella vegetazione che porta fino ai pittoreschi laghi del centro dello Stato.Il viaggio in bicicletta in Florida è un’esperienza indimenticabile, che unisce il fascino delle metropoli, la bellezza selvaggia della natura e il relax delle spiagge. Con il suo mix di piste ciclabili panoramiche e str Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa
Esplorare il Ticino in bicicletta: un viaggio dettagliato tra natura e cultura
Il Ticino, la regione più a sud della Svizzera, offre un’ampia varietà di percorsi ciclabili che attraversano paesaggi mozzafiato, affascinanti villaggi e ricche testimonianze culturali. Grazie al suo clima mite e alla diversità del territorio, è una destinazione ideale per gli appassionati di ciclismo di tutti i livelli. Percorso consigliato: Da Bellinzona a Locarno lungo il fiume Ticino Distanza: circa 30 km Difficoltà: facile Tipo di percorso: prevalentemente pianeggiante, adatto a famiglie e ciclisti occasionali Il viaggio inizia a Bellinzona, capitale del Canton Ticino, famosa per i suoi tre castelli medievali dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Prima di partire, è consigliabile dedicare del tempo alla visita di Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro, che offrono una panoramica sulla storia e l’architettura militare della regione.Lasciando Bellinzona, si segue la pista ciclabile che costeggia il fiume Ticino, immersi in un ambiente naturale rigoglioso. Il percorso è ben segnalato e si snoda su strade secondarie poco trafficate, garantendo sicurezza e tranquillità.Lungo il tragitto, si attraversano pittoreschi villaggi come Giubiasco e Cadenazzo, dove è possibile fare una sosta per assaporare specialità locali in tipiche “grotte” ticinesi. Questi rustici ristoranti offrono piatti tradizionali come la polenta, il brasato e formaggi artigianali, accompagnati da vini locali.Proseguendo, si giunge al Lago Maggiore, le cui acque cristalline e le montagne circostanti creano un panorama incantevole. La pista ciclabile costeggia il lago fino a raggiungere Locarno, rinomata per il suo clima mediterraneo, le palme e le numerose manifestazioni culturali. Punti di interesse a Locarno: Piazza Grande: cuore pulsante della città, ospita eventi come il Festival del Film di Locarno. Santuario della Madonna del Sasso: situato su una collina, offre una vista panoramica sulla città e sul lago. Parco delle Camelie: ideale per una passeggiata rilassante tra centinaia di varietà di camelie in fiore. Esplorare il Ticino in bicicletta permette di immergersi in una regione ricca di contrasti, dove la cultura italiana si fonde con l’efficienza svizzera, offrendo un’e Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa
Pesaro confermata Comune Ciclabile 2025 per l'ottavo anno consecutivo
La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha riconfermato Pesaro come “Comune Ciclabile” per il 2025, segnando l’ottavo anno consecutivo in cui la città riceve questo prestigioso riconoscimento. Questo attestato premia l’impegno costante dell’amministrazione comunale nel promuovere la mobilità sostenibile e nel migliorare le infrastrutture dedicate ai ciclisti.Pesaro si distingue per la sua rete di piste ciclabili, nota come “Bicipolitana”, che si estende per oltre 73 chilometri, collegando i principali punti della città e favorendo l’uso quotidiano della bicicletta sia per gli spostamenti lavorativi che per il tempo libero. Questo sistema innovativo, ispirato alle linee metropolitane, rende la mobilità su due ruote più accessibile e intuitiva per residenti e turisti.Il riconoscimento di FIAB non solo sottolinea l’efficacia delle politiche locali in materia di mobilità dolce, ma funge anche da esempio per altre città italiane che aspirano a sviluppare infrastrutture ciclabili efficienti e integrate. L’obiettivo è promuovere uno stile di vita più sano, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità della vita urbana.L’amministrazione comunale di Pesaro ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo, ribadendo l’impegno a investire ulteriormente in progetti che incentivino l’uso della bicicletta e rafforzin Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa
Viaggio in bicicletta in Piemonte
Il Piemonte, con i suoi paesaggi incantevoli e le sue strade tranquille, è una destinazione ideale per gli amanti della bicicletta. Un percorso particolarmente suggestivo è quello che collega Ovada ad Acqui Terme, un tragitto che si snoda attraverso colline verdi, vigneti e borghi affascinanti. Questo itinerario, oltre a offrire una pedalata piacevole, permette di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Punto di partenza: Ovada Il viaggio inizia a Ovada, una cittadina situata nel cuore del Monferrato, famosa per i suoi vini e la sua architettura storica. Prima di salire in sella, è consigliabile fare una passeggiata nel centro storico, visitare la Chiesa di Nostra Signora Assunta e magari assaporare un bicchiere di Dolcetto d’Ovada, un vino rosso tipico della zona. Il percorso Da Ovada, si parte in direzione sud, seguendo le indicazioni per il comune di Trisobbio. La strada, inizialmente pianeggiante, comincia a salire dolcemente offrendo splendide vedute sulle colline circostanti. Trisobbio, con il suo castello medievale, è un ottimo punto di sosta per una breve pausa. Proseguendo, si attraversano piccoli paesi come Carpeneto e Morsasco, dove il tempo sembra essersi fermato. Questi borghi, con le loro strette stradine e le case in pietra, raccontano storie di un passato lontano e offrono scorci pittoreschi perfetti per qualche foto ricordo. Arrivo ad Acqui Terme Dopo circa 30 chilometri di pedalata, si raggiunge Acqui Terme, una città nota fin dall’antichità per le sue acque termali. Qui, la prima cosa da fare è dirigersi verso la “Bollente”, una fonte termale che sgorga a una temperatura di 74,5 °C. Immergere le mani in questa acqua calda è un rito che affascina turisti e locali. Acqui Terme offre numerose attrazioni: dalle terme romane, al Duomo di San Guido, fino al Castello dei Paleologi. Dopo aver esplorato la città, una sosta rilassante in uno dei centri termali è il modo perfetto per concludere la giornata. In conclusione,il percorso in bicicletta da Ovada ad Acqui Terme è un’esperienza indimenticabile che combina l’attività fisica con la scoperta del territorio. Attraverso panorami mozzafiato e borghi storici, questo itinerario permette di vivere il Piemonte in modo autentico e coinvolgente. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, questa avventura Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 2 giorni fa
Salerno, tragedia in via Fra' Generoso: camion perde il carico, ciclisti travolti
Una mattinata di sport e passione si è trasformata in tragedia a Salerno, in via Fra’ Generoso. Un grave incidente ha visto coinvolto un gruppo di ciclisti, colpiti da alcune ecoballe cadute da un camion in transito. Il bilancio è drammatico: un uomo di 49 anni, originario di Caserta, ha perso la vita sul colpo, mentre un altro ciclista di 43 anni è rimasto gravemente ferito.L’episodio si è verificato nelle prime ore della mattinata, quando il mezzo pesante, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso parte del carico. Le ecoballe, del peso di centinaia di chili, sono precipitate sulla corsia opposta proprio mentre il gruppo di ciclisti transitava. L’impatto è stato devastante: il 49enne non ha avuto scampo, mentre il compagno di pedalata è stato soccorso d’urgenza e trasportato all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno con fratture a femore e tibia.Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, la Polizia di Stato, la Polizia Locale e gli operatori di Strade Sicure. I caschi rossi hanno impiegato un’autogru per sollevare il pesante carico, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118 hanno prestato i primi soccorsi ai feriti e trasportato il ciclista 43enne in ospedale.Le autorità stanno ora lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Sarà fondamentale chiarire se il carico fosse stato fissato correttamente e se il mezzo pesante rispettasse tutte le normative di sicurezza.Questo tragico evento riaccende il dibattito sulla sicurezza Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 3 giorni fa
Sestri Levante: Comune Ciclabile per l’ottavo anno consecutivo
Questa mattina, venerdì 31 gennaio 2025, Sestri Levante ha ricevuto per l’ottava volta il prestigioso riconoscimento di Comune Ciclabile dalla FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Il titolo, assegnato durante una cerimonia ufficiale tenutasi a distanza, certifica l’impegno costante dell’amministrazione nel promuovere una mobilità sostenibile e a misura di ciclista.Sestri Levante si distingue come il primo comune ligure a ottenere questo riconoscimento nel 2025, confermando la sua vocazione verso politiche di sostenibilità ambientale. Il risultato premia anni di interventi mirati a incentivare l’uso della bicicletta, migliorare la rete ciclabile e sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza di una mobilità più ecologica. Un impegno concreto per la ciclabilità Dietro questo traguardo c’è un lavoro costante da parte dell’ufficio Ambiente, che ha curato con attenzione la gestione delle pratiche e della documentazione necessaria per ottenere il riconoscimento. Ma il titolo di Comune Ciclabile non è solo un premio simbolico: rappresenta una spinta a continuare su questa strada, investendo su nuove infrastrutture e servizi che rendano la bicicletta un’alternativa sempre più praticabile rispetto ai mezzi a motore. Il futuro della mobilità a Sestri Levante Ricevere per l’ottava volta questo titolo significa consolidare un’identità sempre più orientata alla sostenibilità. L’amministrazione comunale si conferma sensibile ai temi ambientali e punta a rendere la città sempre più vivibile per ciclisti e pedoni. La sfida ora è proseguire con nuove iniziative, ampliando la rete ciclabile e incentivando ancora di più l’uso delle due ruote. Sestri Levante dimostra che investire nella ciclabilità non è solo una scelta ecologica, ma anche una strategia per migliorare la qualità della vita e promuovere un turism Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 5 giorni fa
Viaggio in Bicicletta sulle Dolomiti: Un’Avventura in 5 Tappe
Le Dolomiti sono un vero paradiso per gli amanti del cicloturismo. Con le loro strade panoramiche, i passi leggendari e i paesaggi mozzafiato, offrono un’esperienza unica, fatta di fatica, soddisfazione e pura bellezza. Questo itinerario di cinque tappe attraversa alcune delle zone più suggestive delle Dolomiti, combinando sfide sportive e momenti di puro relax immersi nella natura. A chi è rivolto questo itinerario? Questo percorso è pensato per cicloturisti con un buon livello di allenamento, in grado di affrontare salite impegnative e lunghe distanze. Tuttavia, grazie alle e-bike, anche chi non è un ciclista esperto può godersi questa avventura, adattando le tappe alle proprie esigenze. Tappa 1: Bolzano – Passo Sella (65 km, 1800 m D+) Il viaggio inizia a Bolzano, città dal fascino alpino-mediterraneo, circondata da vigneti e dominata dalle cime dolomitiche. Prima di partire, vale la pena visitare il centro storico, con Piazza Walther, il Duomo gotico e il celebre Museo Archeologico dell’Alto Adige, dove è conservata la mummia di Ötzi, l’Uomo del Similaun. Lasciata Bolzano, si pedala lungo la Valle Isarco, seguendo la ciclabile fino a Ponte Gardena. Qui inizia la salita verso la Val Gardena, una delle valli più famose delle Dolomiti, rinomata per la sua cultura ladina e le sue tradizioni artigianali. Dopo aver attraversato Ortisei e Selva di Val Gardena, si affronta la prima grande sfida del viaggio: il Passo Sella (2244 m). Con i suoi tornanti e il panorama che si apre sulle Torri del Sella e il Sassolungo, è uno dei passi più spettacolari delle Dolomiti. Una volta in cima, la vista è incredibile e la fatica viene completamente ripagata. Tappa 2: Passo Sella – Cortina d’Ampezzo (75 km, 1600 m D+) Dopo aver trascorso la notte in quota, si inizia la giornata con una discesa spettacolare verso Canazei, nel cuore della Val di Fassa. Dopo una breve sosta, si affronta un’altra salita epica: il Passo Pordoi (2239 m), famoso per i suoi 33 tornanti e per essere spesso protagonista del Giro d’Italia. In cima al passo si trova un monumento dedicato a Fausto Coppi, leggenda del ciclismo. Dopo una lunga discesa fino ad Arabba, si prosegue verso il Passo Falzarego (2105 m), con i suoi panorami straordinari sulle Tofane e sulla Marmolada. L’ultima discesa conduce a Cortina d’Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”, famosa per le sue piste da sci, le boutique eleganti e i suoi paesaggi mozzafiato. Tappa 3: Cortina d’Ampezzo – Misurina – Dobbiaco (50 km, 1000 m D+) Lasciata Cortina, il percorso si dirige verso uno dei luoghi più iconici delle Dolomiti: il Lago di Misurina, uno specchio d’acqua cristallino circondato dalle montagne. Per i ciclisti più allenati, è possibile aggiungere una deviazione per affrontare la salita delle Tre Cime di Lavaredo, una delle più impegnative e spettacolari in assoluto. Dopo aver ammirato il lago e aver fatto una pausa ristoratrice, il percorso prosegue con una lunga discesa fino a Dobbiaco, una località perfetta per rilassarsi e godersi la tranquillità della Val Pusteria. Tappa 4: Dobbiaco – Passo delle Erbe – San Vigilio di Marebbe (70 km, 2000 m D+) Questa è una delle tappe più impegnative, ma anche più spettacolari. Si parte da Dobbiaco e si pedala lungo la Val Pusteria fino a San Martino in Badia, dove inizia l’ascesa al Passo delle Erbe (2006 m). Questa salita è meno frequentata rispetto ai passi più famosi, ma offre panorami incredibili, specialmente sul maestoso Sass de Putia, una delle montagne più affascinanti delle Dolomiti. Dopo una lunga discesa, si raggiunge San Vigilio di Marebbe, un villaggio incantevole immerso nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, perfetto per un po’ di riposo prima dell’ultima tappa. Tappa 5: San Vigilio – Bolzano (90 km, 1200 m D+) L’ultima tappa inizia con una lunga discesa fino a Brunico, il centro principale della Val Pusteria, con il suo castello medievale e le sue strade pittoresche. Da Brunico si segue la ciclabile della Val Pusteria fino a Bressanone, una delle città più antiche del Tirolo. Qui è possibile visitare il Duomo e fare una pausa prima di affrontare l’ultima salita del viaggio: il Passo delle Palade (1518 m). Dopo la salita, l’ultima discesa porta direttamente a Bolzano, chiudendo un itinerario epico attraverso le Dolomiti.Questo viaggio in bicicletta sulle Dolomiti è un’esperienza straordinaria, che permette di vivere la montagna in modo autentico e immersivo. Ogni tappa regala emozioni uniche, dai panorami mozzafiato alle discese adrenaliniche, passando per Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 6 giorni fa
Genova: KLM Royal Dutch Airlines adotta l'anello ciclabile Dinegro
Genova continua a investire nella mobilità sostenibile grazie alla collaborazione con KLM Royal Dutch Airlines, che ha recentemente completato i lavori di manutenzione dell’anello ciclabile Dinegro. Questo percorso di 1,6 km collega la Darsena, Dinegro e la stazione Principe, migliorando la sicurezza e la fruibilità della pista per ciclisti e pendolari. Un progetto per una città più sostenibile L’iniziativa rientra nel programma “Adotta una ciclabile”, promosso da KLM in sinergia con le amministrazioni locali, con l’obiettivo di incentivare l’uso della bicicletta nelle città italiane. Oltre a Genova, il progetto coinvolge anche Bologna, Busto Arsizio, Milano e Napoli, rafforzando l’impegno della compagnia olandese nella promozione di una mobilità più ecologica.L’anello Dinegro è una delle principali connessioni per chi si muove in bicicletta a Genova. Il suo restyling non solo migliora l’esperienza dei ciclisti, ma incentiva i cittadini a scegliere mezzi di trasporto alternativi all’auto, contribuendo alla riduzione del traffico e dell’inquinamento.Grazie a iniziative come questa, Genova si sta trasformando in una città sempre più bike-friendly, rendendo la biciclett Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 6 giorni fa
Viaggio in bicicletta in Lombardia: Itinerari e consigli per un'avventura su due ruote
La Lombardia è una delle regioni italiane più affascinanti per il cicloturismo. Grazie alla sua varietà di paesaggi, offre percorsi che attraversano montagne, laghi, pianure e città storiche. Che tu sia un ciclista esperto o un amante delle pedalate tranquille, qui troverai l’itinerario perfetto per il tuo viaggio in bicicletta. Perché scegliere la Lombardia per un viaggio in bici? La Lombardia vanta un’ampia rete di piste ciclabili e strade panoramiche che permettono di scoprire la regione in modo sostenibile. Tra le attrazioni principali ci sono il Lago di Garda, il Lago di Como, la Val Camonica e le colline dell’Oltrepò Pavese. Inoltre, il sistema ferroviario regionale consente di trasportare facilmente la bicicletta, rendendo i percorsi ancora più accessibili. Itinerari consigliati 1. La ciclabile del Mincio (Peschiera del Garda – Mantova) Distanza: 45 km Difficoltà: Facile Descrizione: Un percorso pianeggiante che segue il fiume Mincio, partendo da Peschiera del Garda e arrivando a Mantova. Perfetto per famiglie e principianti, offre scorci mozzafiato sulle campagne lombarde. 2. Giro del Lago di Como Distanza: Circa 160 km (intero periplo) Difficoltà: Medio-alta Descrizione: Un itinerario affascinante che tocca Bellagio, Varenna e Como. Strade panoramiche, salite impegnative e viste spettacolari sul lago rendono questo percorso ideale per i ciclisti più esperti. 3. Ciclovia della Val Camonica (da Edolo a Iseo) Distanza: 70 km Difficoltà: Media Descrizione: Un viaggio tra natura e cultura, con soste nei borghi storici della Val Camonica e visite ai celebri siti archeologici delle incisioni rupestri. 4. Anello delle Colline dell’Oltrepò Pavese Distanza: 100 km Difficoltà: Media Descrizione: Un percorso tra vigneti e borghi medievali, perfetto per chi vuole unire il cicloturismo alla degustazione di vini locali. Consigli per il viaggio Attrezzatura: Scegli una bici adeguata al percorso e porta con te kit di riparazione, luci e abbigliamento tecnico. Sicurezza: Rispetta il codice della strada e utilizza sempre il casco. Soste e rifornimenti: Pianifica pause in agriturismi e punti panoramici per goderti al meglio l’esperienza. Che tu voglia esplorare la Lombardia in un weekend o intraprendere un’avventura più lunga, questa regione Continua a leggere - Carica di più