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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    La bicicletta aumenta la nostra concentrazione Pedalare sulla bicicletta non solo è un’attività fisica che coinvolge il corpo, ma ha anche un impatto significativo sulle nostre funzioni cognitive. Questo esercizio aerobico migliora la nostra capacità di concentrazione e ci aiuta a focalizzare la nostra attenzione in modo più efficace. Inoltre, ci fornisce gli strumenti per gestire le nostre emozioni in modo più controllato, sviluppando resilienza e adattabilità di fronte alle sfide della vita. Il cervello è un organo che richiede una grande quantità di energia. Durante l’esercizio fisico, come il ciclismo, il flusso sanguigno aumenta, garantendo un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti al cervello. Questo processo è fondamentale per il mantenimento della salute cerebrale e per il miglioramento delle funzioni cognitive. L’attività fisica, in particolare il ciclismo, stimola anche la produzione di dopamina, norepinefrina e serotonina, neurotrasmettitori che giocano un ruolo chiave nella regolazione dell’attenzione e della concentrazione. Questo aumento dei livelli di neurotrasmettitori può avere un effetto positivo sulla nostra capacità di concentrarci e di rimanere focalizzati sui compiti. L’esercizio fisico è anche un potente strumento per superare gli ostacoli artistici. Quando ci sentiamo bloccati o incapaci di progredire in un progetto creativo, una pedalata può aiutare a liberare la mente e a stimolare nuove idee. L’attività fisica ci aiuta a rifocalizzare la nostra attenzione su ciò che è più importante per noi, facilitando lo sviluppo della creatività. Infine, l’attività fisica infonde energia in tutto il nostro corpo. Una vigorosa pedalata può dare una sferzata di energia, aumentando la nostra produttività e rendendoci più efficienti nelle nostre attività quotidiane. Quindi, non solo il ciclismo è un ottimo modo per mante Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Pedalando tra gli alberi: Un’esperienza unica nel cuore del Belgio Nel cuore della provincia di Limburg, in Belgio, si trova una meraviglia architettonica che sta attirando ciclisti da tutto il mondo. Conosciuta come “Cycling Through the Trees”, questa struttura circolare elevata offre un’esperienza di pedalata  come nessun’altra. La struttura, alta 10 metri e lunga 700 metri, è un percorso ciclabile che si snoda attraverso una fitta foresta di pini. Mentre si pedala lungo il percorso, si ha la sensazione di fluttuare tra gli alberi, con una vista panoramica della foresta sottostante. “Cycling Through the Trees” è un esempio perfetto di come l’architettura può essere utilizzata per creare esperienze uniche e coinvolgenti con la natura. La struttura è stata progettata per fondersi con l’ambiente circostante, con un design minimalista che mette in risalto la bellezza naturale della foresta. Pedalando lungo il percorso, i ciclisti possono godere di una vista a 360 gradi della foresta circostante. Questa prospettiva unica permette di apprezzare la natura da un punto di vista completamente nuovo, offrendo un’esperienza di ciclismo veramente unica. Oltre alla sua bellezza estetica, “Cycling Through the Trees” offre anche benefici per la salute. Pedalare all’aria aperta è un ottimo modo per fare esercizio fisico, e l’esperienza di essere immersi nella natura può avere effetti positivi sulla salute mentale. Il percorso  è aperto a tutti, indipendentemente dall’età o dal livello di abilità. Che siate ciclisti esperti o principianti, questa struttura offre un’esperienza indimenticabile che vi farà vedere la natura sotto una luce completamente nuova. In conclusione, “Cycling Through the Trees” è molto più di un semplice percorso ciclabile. È un’esperienza unica che combina architettura, natura e attività fisica per creare un’attrazione che sta attirando ciclisti da tutto il mondo. Se vi trovate in Belgio, non perdete l’occasione di visitar Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    In bicicletta lungo il Lago Busalletta L’itinerario ciclabile attorno al Lago Busalletta è un’esperienza panoramica che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe provare. Questo itinerario ad anello, lungo 22.7 km, offre una vista mozzafiato sul lago e sui dintorni. Dettagli del Percorso Il percorso inizia a Borgofornari, dove c’è la possibilità di parcheggiare nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Da qui, si prosegue su Via Montegrappa, poi si svolta a sinistra su una strada secondaria e infine su una strada sterrata .L’itinerario è caratterizzato da un dislivello in salita di 784m e in discesa di 785m, con una pendenza media dello 3% e una pendenza massima del 19%¹. Il fondo stradale è misto, rendendo il percorso adatto a mountain bike e bici gravel. Consigli per il Percorso È consigliato effettuare il percorso in senso antiorario, in modo da percorrere il lungo tratto di sterrato in discesa. Giunti al Bivio pendici Bric Montaldo, si può scegliere di rientrare sulla SS35 attraverso il più fac Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Sfide su Due Ruote: Superare i Propri Limiti con il Cicloturismo Il cicloturismo è una forma d’arte che richiede dedizione, passione e una buona dose di tecnica. Non è semplicemente pedalare da un punto A a un punto B; è un’avventura che coinvolge ogni aspetto della persona, dal fisico alla mente, dall’equipaggiamento alla strategia. In questo articolo, esploreremo come affinare le tecniche del cicloturismo per trasformare ogni viaggio in un’opera d’arte su due ruote. Pianificazione: La Tela del Cicloturista Prima di iniziare il viaggio, è essenziale pianificare con cura. La pianificazione è come preparare la tela per un dipinto; è la base su cui costruirete la vostra esperienza. Considerate la distanza, il dislivello, le condizioni meteorologiche e le possibili aree di sosta. Ricordate che la flessibilità è fondamentale: un buon cicloturista sa quando deviare dal piano originale per scoprire percorsi meno battuti o per evitare imprevisti. Equipaggiamento: I Pennelli del Cicloturista L’equipaggiamento è lo strumento con cui dipingerete la vostra avventura. Scegliete una bicicletta adatta al tipo di viaggio che avete in mente, che sia un modello da strada leggero e veloce o una mountain bike robusta per i terreni più impervi. Ogni accessorio, dalla sella al portapacchi, dalle luci ai freni, deve essere scelto con attenzione per garantire comfort e sicurezza. Tecnica di Pedalata: Le Pennellate sul Percorso La tecnica di pedalata è come le pennellate che danno vita al dipinto. Una buona tecnica vi permetterà di affrontare lunghe distanze con meno fatica e di godere di ogni momento del viaggio. Praticate la pedalata rotonda, imparate a gestire il cambio marce per mantenere una cadenza costante e allenatevi a pedalare in piedi per affrontare le salite più impegnative. Alimentazione: I Colori del Cicloturista L’alimentazione è il colore che darà energia al vostro viaggio. Un’alimentazione adeguata è fondamentale per mantenere alte le prestazioni e godersi il viaggio. Portate con voi cibi energetici ma facilmente digeribili, come barrette energetiche, frutta secca e integratori salini, e non dimenticate di idratarvi regolarmente. Gestione delle Sfide: Le Sfumature del Viaggio Ogni viaggio presenta le sue sfide, che siano salite ripide, maltempo o problemi meccanici. La gestione di queste situazioni è ciò che aggiunge sfumature al vostro viaggio. Imparate a riparare le avarie più comuni, come forature o problemi alla catena, e adattatevi alle con Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Bikepacking: Come scegliere e preparare le borse per il viaggio Il bikepacking è una modalità di viaggio in bicicletta che combina elementi di cicloturismo, mountain bike e campeggio. Si tratta di esplorare luoghi remoti e selvaggi, portando con sé il minimo indispensabile per dormire, mangiare e riparare la bici. Per fare bikepacking, oltre a una bicicletta adatta al terreno che si vuole affrontare, sono necessarie delle borse apposite, che si fissano al telaio, al manubrio, alla sella e alle forcelle, senza bisogno di portapacchi o rimorchi. Le borse da bikepacking sono studiate per essere leggere, resistenti, impermeabili e aerodinamiche. Esistono diverse marche e modelli sul mercato, ma come scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze? Ecco alcuni criteri da tenere in considerazione: La capacità: dipende dalla durata e dal tipo di viaggio che si vuole fare. In generale, si consiglia di non superare i 20-25 litri di volume totale, per non appesantire troppo la bici e mantenere una buona maneggevolezza. Per un weekend o una microavventura, bastano una borsa da telaio, una da sella e una da manubrio. Per viaggi più lunghi o invernali, si possono aggiungere delle borse da forcella o dei sacchetti supplementari. La forma: deve essere compatibile con la geometria della bici e non interferire con la pedalata, la sterzata e la frenata. Le borse da telaio, ad esempio, devono adattarsi alla forma e alle dimensioni del triangolo principale, senza ostacolare i cavi o le leve. Le borse da sella e da manubrio devono essere ben bilanciate e stabili, per non sbattere o vibrare. Le borse da forcella devono essere simmetriche e ben fissate, per non creare squilibri o rumori. Il materiale: deve essere robusto, leggero e impermeabile. Il nylon e il poliestere sono i materiali più usati, spesso con trattamenti idrorepellenti o cuciture sigillate. Alcune borse sono dotate di fodere interne o sacche stagne, per proteggere ulteriormente il contenuto dall’umidità. Altri materiali, come la tela cerata o il cuoio, sono più pesanti e richiedono più manutenzione, ma hanno un fascino retrò e una maggiore durata. Il sistema di fissaggio: deve essere semplice, sicuro e regolabile. Le borse da bikepacking si agganciano alla bici tramite delle cinghie in velcro o delle fibbie a sgancio rapido, che permettono di montarle e smontarle facilmente. Alcune borse hanno anche dei passanti o dei ganci per agganciare degli elastici o dei moschettoni, per aumentare la capacità o fissare degli oggetti esterni. È importante che le borse siano ben tese e non abbiano parti sporgenti o fluttuanti, che potrebbero impigliarsi o danneggiarsi. Una volta scelte le borse da bikepacking, come prepararle al meglio per il viaggio? Ecco alcuni consigli pratici: Distribuire il peso in modo equilibrato: il carico deve essere ripartito tra le varie borse, cercando di non sbilanciare la bici né in avanti né in dietro, né a destra né a sinistra. In generale, si consiglia di mettere le cose più pesanti e meno usate nella borsa da telaio, le cose più voluminose e morbide nella borsa da sella, le cose più utili e accessibili nella borsa da manubrio. Nelle borse da forcella si possono mettere le cose più leggere e ingombranti, come il materassino o il telo. Organizzare il contenuto in modo logico: per facilitare la ricerca e l’estrazione degli oggetti, è utile suddividerli in categorie e metterli in sacchetti o buste separate, possibilmente trasparenti o colorate. Ad esempio, si possono creare dei kit per il campeggio, per il cibo, per l’igiene, per il pronto soccorso, per le riparazioni, ecc. Si possono anche usare dei sacchetti compressibili o sottovuoto, per ridurre lo spazio occupato. Proteggere il contenuto dall’acqua e dagli urti: anche se le borse sono impermeabili, è sempre meglio mettere una protezione aggiuntiva agli oggetti più delicati o importanti, come il sacco a pelo, gli indumenti di ricambio, il cellulare, la fotocamera, i documenti, ecc. Si possono usare dei sacchetti stagni, dei contenitori rigidi o dei materiali ammortizzanti, come la gommapiuma o il pluriball. Inoltre, è bene chiudere bene le borse e controllare che non ci siano buchi o strappi. Seguendo questi semplici passi, potrai scegliere e preparare le borse da bikepacking in modo ottimale, per affrontare la Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Ciclismo e Salute Maschile: Pedalando verso un Futuro più Sano Da anni si discute sull’impatto che l’andare in bicicletta possa avere sulla salute maschile, con particolare attenzione a problemi quali infezioni uro-genitali, disfunzione erettile e infertilità. Tuttavia, uno studio recente condotto su un ampio campione di ciclisti inglesi ha portato nuove evidenze che potrebbero dissipare questi timori. I ricercatori hanno esaminato un gruppo di 5.300 ciclisti, con età compresa tra i 16 e gli 88 anni, che praticano regolarmente questo sport per 3-9 ore alla settimana. L’obiettivo era valutare l’incidenza di queste patologie in relazione all’attività ciclistica. I risultati dello studio sono stati sorprendentemente rassicuranti. Non solo non è stata trovata alcuna correlazione significativa tra l’andare in bici e l’insorgenza di queste condizioni, ma si è anche scoperto che il ciclismo può avere effetti benefici. Infatti, l’attività fisica moderata, come quella del ciclismo, favorisce la circolazione venosa nella zona pelvica attraverso la “pompa muscolare” delle gambe. Questo studio contribuisce a sfatare il mito che il ciclismo possa essere dannoso per la salute maschile e incoraggia gli uomini a continuare o iniziare questa attività con maggiore fiducia. Inoltre, i benefici del ciclismo non si limitano alla salute fisica; migliorano anche la salute mentale e contribuiscono alla sostenibilità ambientale, riducendo l’uso di veicoli a motore e le emissioni di gas serra. In conclusione, l’andare in bicicletta si conferma un’attività salutare e sicura, capace di apportare numerosi benefici senza i rischi precedentemente temuti. Gli uomin Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Tra mare e monti: l’avventura cicloturistica da Varazze al Monte Beigua Se ami la natura e le sfide, questo itinerario in bicicletta tra Varazze e monte Beigua è fatto per te. Si tratta di un percorso di circa 50 km, con un dislivello di oltre 1000 metri, che ti porterà alla scoperta di paesaggi mozzafiato, tra il mare e la montagna. Il punto di partenza è Varazze, una delle località balneari più rinomate della Liguria, famosa per le sue spiagge, il suo porto turistico e il suo centro storico. Da qui, si segue la pista ciclabile che costeggia il litorale, fino ad arrivare a Cogoleto, dove si inizia a salire verso l’entroterra. La salita è impegnativa, ma ripagata dalla vista panoramica sul golfo di Genova e sulle Alpi Marittime. Si attraversano diversi borghi caratteristici, come Sciarborasca, Masone e Sassello, dove si può fare una sosta per gustare i prodotti tipici della zona, come la focaccia, il pesto e i dolci di amaretto. Dopo Sassello, si prosegue verso il monte Beigua, la cima più alta del Parco Naturale Regionale del Beigua, che si estende per oltre 8000 ettari tra le province di Genova e Savona. Il parco è un’area protetta di grande valore naturalistico e culturale, che ospita una ricca biodiversità di flora e fauna, oltre a testimonianze storiche e archeologiche. Il monte Beigua offre una vista spettacolare a 360 gradi, che spazia dal mare alla pianura padana, dalle Alpi alle Apuane. Qui si può ammirare il tramonto e il sorgere della luna, in un’atmosfera magica e suggestiva. Per il ritorno, si può scegliere tra diverse opzioni, a seconda del grado di difficoltà e della lunghezza desiderata. Si può scendere verso Arenzano, seguendo la strada provinciale 334, oppure verso Stella, seguendo la strada provinciale 71. In alternativa, si può prendere il treno da Campo Ligure o da Rossiglione, che collegano il parco con la costa. Questo itinerario in bicicletta tra Varazze e monte Beigua è un’es Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Preparare la Bicicletta per l’Avventura: Una Guida Passo-Passo Un viaggio in bicicletta può essere un’esperienza incredibile, ma richiede una preparazione adeguata. Ecco una guida dettagliata su come preparare la bicicletta per un viaggio. 1. Controllo Generale: Il primo passo è un controllo generale della bicicletta. Assicurati che non ci siano parti rotte o danneggiate. Controlla i freni, i cavi, le leve, i pedali e il manubrio. Se noti qualcosa di insolito, come un rumore strano o un movimento scattoso, potrebbe essere necessario un intervento di manutenzione. 2. Gonfiaggio Pneumatici: Il gonfiaggio corretto dei pneumatici è fondamentale per un viaggio confortevole e sicuro. Un pneumatico sgonfio può rendere la pedalata più faticosa e aumentare il rischio di forature. La pressione ideale dipende dal tipo di pneumatico e dal terreno che prevedi di attraversare. Consulta il manuale del produttore per le specifiche. 3. Regolazione Sella: La sella dovrebbe essere regolata all’altezza giusta per garantire un’efficienza di pedalata ottimale e prevenire infortuni. Quando sei seduto sulla sella con un piede sul pedale in posizione più bassa, la tua gamba dovrebbe essere quasi completamente estesa. Se la sella è troppo alta o troppo bassa, potresti riscontrare dolore o affaticamento durante il viaggio. 4. Controllo Catena: La catena della bicicletta dovrebbe essere pulita e lubrificata. Una catena sporca o arrugginita può compromettere l’efficienza della pedalata e causare danni al cambio. Utilizza un detergente specifico per catene e un lubrificante adatto alle condizioni in cui prevedi di pedalare. 5. Attrezzatura di Sicurezza: Non dimenticare l’attrezzatura di sicurezza. Un casco, luci anteriori e posteriori, un kit di pronto soccorso e un kit di riparazione per forature sono essenziali. Inoltre, considera di portare con te un fischietto per attirare l’attenzione in caso di emergenza. 6. Bagagli: Infine, considera come porterai i tuoi bagagli. Le borse da viaggio sono un’opzione popolare per i viaggi in bicicletta. Assicurati che siano ben fissate e distribuite in modo uniforme. Ricorda di fare una lista di ciò che devi portare e di fare una prova di imballaggio prima del viaggio. 7. Prova Prima del Viaggio: Infine, fai una prova prima del viaggio. Questo ti darà l’opportunità di abituarti al peso aggiuntivo e di fare eventuali regolazioni. Ricorda, la preparazione è la chiave p Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 3 settimane fa

    Un Giro in Bicicletta Lungo il Lago Sainte-Croix: Un’Esperienza Indimenticabile Il lago Sainte-Croix è uno dei più grandi e suggestivi laghi artificiali della Francia, situato nel cuore del Parco Naturale Regionale del Verdon, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza. Il lago si estende per circa 22 km di lunghezza e 10 km di larghezza, occupando una superficie di circa 2200 ettari. La sua profondità massima è di 90 metri e il suo volume è di circa 760 milioni di metri cubi. Il lago è alimentato dal fiume Verdon, che nasce dalle Alpi Marittime e sfocia nel fiume Durance, e da numerosi torrenti e ruscelli che scendono dalle colline circostanti. Il lago Sainte-Croix offre numerose possibilità di attività all’aria aperta, tra cui il cicloturismo, che permette di scoprire i paesaggi mozzafiato e i pittoreschi villaggi che lo circondano. Un itinerario in bicicletta lungo il lago Sainte-Croix può partire da Bauduen, un grazioso borgo medievale che si affaccia sulle acque turchesi del lago. Da qui, si può seguire la strada D957 che costeggia la riva sud del lago, passando per il ponte di Galetas, da dove si può ammirare la spettacolare gola del Verdon, la più profonda e lunga d’Europa, che si estende per circa 25 km tra le rocce calcaree. La gola del Verdon è un paradiso per gli amanti della natura e degli sport estremi, come il rafting, il canyoning, il kayak, l’arrampicata e il parapendio. Arrivati a Les Salles-sur-Verdon, si può proseguire sulla strada D111 che sale verso il plateau di Valensole, famoso per le sue distese di lavanda che colorano il paesaggio di viola in estate. Il plateau di Valensole è una delle principali zone di produzione della lavanda in Provenza, e ospita ogni anno, tra giugno e luglio, la Festa della Lavanda, che celebra questa pianta aromatica dalle molteplici proprietà. La lavanda viene utilizzata per la produzione di oli essenziali, profumi, saponi, cosmetici, candele, miele e altri prodotti tipici, che si possono acquistare nei numerosi negozi e mercatini della zona. Si può poi scendere verso il villaggio di Sainte-Croix-du-Verdon, che offre una splendida vista sul lago e sulle montagne circostanti. Sainte-Croix-du-Verdon è un antico borgo provenzale, che conserva il suo fascino con le sue case in pietra, le sue porte e le sue fontane decorate, la sua chiesa romanica e il suo castello del XII secolo. Il villaggio è anche un punto di partenza per numerose escursioni a piedi o in bicicletta, che permettono di esplorare il territorio circostante, ricco di storia, cultura e natura. Infine, si può tornare a Bauduen seguendo la strada D71 che costeggia la riva nord del lago, attraversando il ponte di Baudinard e passando per il villaggio di Baudinard-sur-Verdon, che conserva il suo fascino antico con le sue case in pietra e le sue viuzze fiorite. Il villaggio è situato ai piedi di un promontorio roccioso, su cui si erge la cappella di Saint-Michel, che domina il lago e offre una vista panoramica sul paesaggio. Questo itinerario in bicicletta lungo il lago Sainte-Croix ha una lunghezza di circa 50 km e un dislivello di circa 600 m. Si tratta di un percorso di media difficoltà, adatto a ciclisti con una buona preparazione fisica e una bicicletta adeguata. Il tempo necessario p Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 4 settimane fa

    Sospensione delle regole di Trenitalia: un respiro di sollievo per i ciclisti In un mondo in cui la mobilità sostenibile è sempre più al centro dell’attenzione, Trenitalia ha recentemente fatto un passo indietro, sospendendo l’implementazione di nuove regole che avrebbero cambiato il modo in cui biciclette e monopattini vengono trasportati sui treni. Queste nuove regole, che avrebbero richiesto che le biciclette e i monopattini fossero pieghevoli o smontati e rispettassero specifiche dimensioni, sono state ritirate a seguito di un’ondata di critiche da parte di associazioni dei consumatori. La decisione di Trenitalia di mettere in pausa queste regole ha aperto la strada a un incontro previsto per il 6 marzo con le associazioni dei consumatori. Le regole attuali per il trasporto di biciclette sui treni variano a seconda della compagnia ferroviaria scelta. Trenitalia, ad esempio, permette il trasporto gratuito di una bicicletta pieghevole su treni regionali, con limitazioni di spazio e dimensioni. Sulle Frecce, è consentito portare una sola bici smontata o pieghevole, mentre sugli Intercity è possibile trasportare una bicicletta montata con prenotazione e supplemento. La decisione di Trenitalia di sospendere le nuove regole rappresenta un importante punto di svolta. Questo potrebbe essere l’inizio di un dialogo più ampio sulla mobilità sostenibile e su come le compagnie ferroviarie possono supportare i viaggiatori che scelgono di utilizzare mezzi di trasporto più ecologici. Sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione dopo l’incontro del 6 marzo tra Trenitalia e le associazioni dei co Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 4 settimane fa

    La Polonia illumina la strada per i ciclisti La Polonia, nota per le sue città amiche dei ciclisti, ha recentemente inaugurato un innovativo percorso ciclabile che si illumina al calar del sole, aumentando la sicurezza per chi si sposta in bicicletta. Situata vicino alla località di Lidzbark Warminski, nella regione di Mazury, questa pista ciclabile lunga 100 metri è stata realizzata dal TPA Instytut Badan Technicznych. Il tratto si distingue per la sua capacità di illuminarsi dopo il tramonto, grazie a un materiale speciale che si ricarica durante il giorno con l’energia solare e che emette luce al calar del buio. Il colore blu, scelto per la pista, si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante, secondo gli ideatori del progetto. Il materiale sintetico utilizzato per la costruzione della pista può emettere luce per più di 10 ore, permettendo così al percorso di rimanere illuminato per tutta la notte e di ricaricarsi durante il giorno, assorbendo i raggi solari. Questo progetto polacco trae ispirazione da un’iniziativa simile già presente in Olanda, nota come Starry Night Bike Lane. Questa nuova realizzazione rappresenta un ulteriore passo avanti Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 4 settimane fa

    Bicicletta e Salute Polmonare: Evidenze Scientifiche dei Benefici L’andare in bicicletta si configura come un’attività fisica ricca di benefici per la salute, con particolare attenzione al miglioramento delle funzioni dell’apparato respiratorio. In questo articolo, esploreremo l’impatto della bicicletta sulla respirazione e i vantaggi che ne derivano. La respirazione, fondamentale processo che agevola lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra l’organismo e l’ambiente, si suddivide in due fasi: l’inspirazione, in cui l’aria penetra nei polmoni, e l’espirazione, in cui l’aria fuoriesce da essi. La frequenza e il volume della respirazione variano in base alle esigenze metaboliche del corpo, che si intensificano durante l’attività fisica. La bicicletta, esercizio di natura aerobica, richiede un considerevole consumo di ossigeno da parte dei muscoli. Per rispondere a questa richiesta, la respirazione diviene più rapida e profonda, innescando un aumento della ventilazione polmonare. Ciò si traduce in una più ampia dilatazione dei bronchi e degli alveoli, le strutture responsabili dello scambio gassoso tra l’aria e il sangue. In aggiunta, la pratica della bicicletta stimola la circolazione sanguigna, agevolando il trasporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e la rimozione delle sostanze di scarto. I benefici che la bicicletta apporta all’apparato respiratorio sono molteplici, tra cui: – Il rafforzamento dei muscoli respiratori, quali il diaframma e gli intercostali, migliorando l’efficacia della respirazione e riducendo la fatica. – La prevenzione e il miglioramento di alcune patologie respiratorie, inclusi l’asma, la bronchite cronica e l’enfisema, attraverso la riduzione dell’infiammazione e dell’ostruzione bronchiale. – La diminuzione del rischio di infezioni respiratorie, grazie al potenziamento del sistema immunitario e all’incremento dell’eliminazione di batteri e virus dall’apparato respiratorio. – La regolazione del tono dell’umore e dello stress, grazie alla produzione di endorfine, sostanze che promuovono sensazioni di benessere e piacere. In conclusione, l’andare in bicicletta emerge come un’attività fisica completa che comporta numerosi benefici per la salute, con un’evidente focalizzazione sull’ottimizzazione delle funzioni dell’apparato respiratorio. La bicicletta favorisce una respirazione più intensa e profonda, incrementando la ventilazione polmonare e lo scambio gassoso. Inoltre, contribuisce al rafforzamento dei muscoli respiratori, alla prevenzione di patologie respiratorie, alla riduzione del rischio di infezioni e al mantenimento dell’equilibrio emotivo. Per godere appieno di tali vantaggi, si consiglia di pedalare regola Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    La Maestria di Tadej Pogačar alle Strade Bianche:Uno Scatto Epico Verso la Vittoria Tadej Pogačar ha regalato uno spettacolo avvincente e indimenticabile. La sua impresa ha preso forma sull’ottavo settore, oltre 80 chilometri prima del traguardo, dove ha effettuato uno scatto potente che ha lasciato i suoi avversari senza possibilità di risposta. La fuga di Pogačar ha rapidamente creato un solco incolmabile, accumulando un vantaggio di oltre tre minuti già a 50 chilometri dalla conclusione. La sua supremazia è stata evidente quando ha tagliato il traguardo davanti a un pubblico entusiasta, mostrando la sua Colnago. Il podio ha visto Toms Skujins (Lidl-Trek) guadagnarsi il secondo posto, superando Maxim Van Gils (Lotto Dstny) in una sfida serrata. Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), campione uscente, si è piazzato al quarto posto, segui Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    Itinerario Cicloturistico tra la Val di Fassa e la Val di Fiemme Le Dolomiti, con i loro scenari mozzafiato e la loro maestosità, offrono un contesto straordinario per gli amanti della bicicletta. Tra le numerose opzioni c’è la pista ciclabile delle Dolomiti, un percorso ideale per coloro che desiderano immergersi in una avvenuta in biciletta , con falsopiani, discese emozionanti e strappi in salita. Con una lunghezza totale di 47,5 km, questo itinerario collega la pittoresca Val di Fassa con la vicina Val di Fiemme. Il punto di partenza di questa avventura cicloturistica è Canazei, nei pressi del campo sportivo e del parco giochi. Da qui, inizia il percorso sulla strada sterrata forestale “Cercenà”. Pedalando lungo questo comodo e ombreggiato sentiero, si attraversa la piana di “Soreghès” e si raggiunge la stazione della funivia Col Rodella a Campitello. Il percorso prosegue lungo il suggestivo corso del torrente Avisio, alternando tratti pianeggianti a brevi salite che portano attraverso gli abitati di Fontanazzo, Campestrin e Mazzin. Il tratto successivo vede una discesa panoramica verso Pera, con facili saliscendi fino a Fraine. Attraversato il ponte in legno a sinistra della cappella votiva, il percorso continua su strada asfaltata. Giunti alla fermata degli autobus in località “Vac” (Piaza de Fascia), si segue la strada statale superando la rotatoria per il centro di Pozza. Di fronte all’Hotel Monzoni, si rientra sulla pista ciclabile, che attraversa il campeggio Rosengarten e si dirige verso il ponte. Attraversato il fiume Avisio, si inizia la discesa verso la bassa Val di Fassa, affiancando nuovamente il fiume tra prati e boschi. Prestare attenzione alla strada comunale che serve la zona artigianale di Soraga consente di raggiungere in breve tempo il parco giochi e il centro del paese. Dopo aver attraversato in sicurezza la strada statale, si inizia la salita verso “Palua”. Da qui si può ammirare la vista sulla Val di Fassa, incorniciata dalle imponenti cime del Rosengarten (Catinaccio), Sassolungo, Pordoi e Monzoni, si svela con tutta la sua bellezza. La discesa verso Moena offre un’esperienza ciclistica unica, terminando in prossimità del Centro di Addestramento Alpino. Il percorso non si conclude qui. Dopo aver attraversato Moena e giunto alla piana, noto punto di partenza della Marcialonga in inverno, l’avventura in biciletta riprende Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    La bicicletta come alleato nella battaglia contro la depressione La depressione è un disagio mentale che colpisce milioni di persone nel mondo, richiede un approccio multifattoriale per il suo trattamento. Tra le varie strategie, una soluzione affermata emerge in modo sorprendente: il ciclismo. Questo non è solo uno sport o un mezzo di trasporto, ma può svolgere un ruolo significativo nel migliorare il quadro mentale delle persone affette da depressione. Miglioramento dell’Umore: Il ciclismo è un eccellente stimolatore della produzione di endorfine, sostanze chimiche del cervello comunemente note come “ormoni della felicità”. L’esercizio fisico costante in bicicletta contribuisce a innalzare il livello di endorfine, migliorando così l’umore e riducendo i sintomi depressivi. Sociale: Unirsi a gruppi ciclistici o partecipare a eventi legati alla bicicletta offre un’opportunità per una connessione sociale significativa. La depressione può isolare, ma il ciclismo in gruppo crea un ambiente di supporto, condividendo esperienze e instaurando legami che sono essenziali per il benessere mentale. Concentrazione: Pedalare richiede concentrazione, favorendo una forma di distrazione consapevole. Concentrandosi sull’azione di guidare la bicicletta e sul paesaggio circostante, si può allontanare temporaneamente la mente dai pensieri negativi. Obiettivi Raggiungibili: Impostare obiettivi ciclistici realistici offre una strada per il raggiungimento di piccoli successi personali. Superare una distanza più lunga o affrontare un percorso più impegnativo può fornire una sensazione di realizzazione, contrastando efficacemente la sensazione di impotenza associata alla depressione. Contatto con la Natura: Il ciclismo all’aria aperta permette di entrare in contatto con la natura, nota per i suoi effetti positivi sulla salute mentale. L’ambiente naturale, insieme all’attività fisica, può contribuire a Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    In sella attraverso la Crimea: Un Epico Viaggio Ciclistico tra Storia e Natura Questo itinerario cicloturistico ci porta a scoprire la Crimea, un’esperienza avvincente e dettagliata, combinando paesaggi straordinari con una ricca storia. Questo viaggio in bicicletta si snoda attraverso diverse località, offrendo un’immersione completa nella bellezza naturale regione. Partenza da Simferopoli (0 km): Il punto di partenza è Simferopoli, dove i ciclisti possono noleggiare la biciclette per iniziare il percorso. Una visita al Palazzo degli Scacchi, a circa 5 km dal centro, costituisce una prima tappa molto importate . Costa del Mar Nero (60 km): La rotta segue la costa del Mar Nero, attraversando paesaggi costieri mozzafiato. Dopo circa 60 km, raggiungi Yalta, una rinomata località balneare. Il Palazzo di Livadia, situato a circa 10 km dal centro di Yalta, offre una sosta interessante. Catena montuosa di Crimean (120 km): Il percorso si sposta poi verso l’entroterra, affrontando la catena montuosa di Crimean. Le strade panoramiche e i sentieri tortuosi portano i ciclisti a un’altezza di circa 120 km dal punto di partenza, con una sfida e una vista gratificanti. Città Vecchia di Chersoneso a Sebastopoli (180 km): Giungendo a Sebastopoli, il ciclista può esplorare la Città Vecchia di Chersoneso, un sito archeologico a circa 60 km dal centro della città. La distanza totale percorsa fino a questo punto è di circa 180 km. Bakhchysarai e la Fortezza di Chufut-Kale (250 km): Il percorso prosegue verso Bakhchysarai, nota per il suo Palazzo di Khan, situato a circa 70 km da Sebastopoli. La Fortezza di Chufut-Kale aggiunge ulteriori 15 km al viaggio, regalando una vista spettacolare e una profonda immersione nella storia. Arrivo a Kerch (330 km): L’apice dell’itinerario è Kerch, a circa 80 km da Bakhchysarai. Qui, la visita a Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    L'e-bike sono più "salutari" rispetto alle bici tradizionali Un recente studio condotto su un campione di 10.000 persone in sette paesi, ha dimostrato che l’utilizzo delle biciclette elettriche incoraggia le persone a pedalare di più, nonostante l’inevitabile riduzione dello sforzo fisico. Nello specifico, gli esperti hanno rilevato che i minuti di Equivalente Metabolico dell’Attività, un indicatore che valuta il rapporto tra la velocità di consumo energetico di un individuo e la sua massa corporea, risultavano superiori rispetto a quelli registrati nell’utilizzo di biciclette tradizionali a pedalata muscolare. Un aspetto rilevante emerso dalla ricerca è l’inclinazione degli utenti di e-bike ad affrontare terreni più impegnativi e salite più pronunciate, implicando un maggior sforzo fisico nonostante l’assistenza elettrica. Nel contesto delle biciclette adatte alla quotidianità e all’ambiente urbano, è noto che lo sviluppo delle e-bike ha contribuito in modo significativo all’aumento degli spostamenti a pedali, determinando, di conseguenza, un incremento del dispendio calorico per chi ha preferito tale mezzo rispetto ai veicoli a motore precedentemente adottati. Un’analisi condotta alcuni anni fa presso la Miami University di Oxford ha corroborato tale concetto, identificando le e-bike come il mezzo prediletto per migliorare il benessere fisico. Attraverso la valutazione di parametri quali la frequenza cardiaca, il consumo di ossigeno e il tempo impiegato per coprire lo stesso percorso da parte di 30 ciclisti non allenati, lo studio ha dimostrato che, in un’ora di pedalata, vengono bruciate da 344 a 420 calorie, un dato inferiore rispetto alle 505 necessarie per una bicicletta tradizionale. Ciò nonostante, coloro che optano per le e-bike manifestano una minor fatica e, di conseguenza, sono inclini a pedalare più a lungo , garantendo un allenamento apparentemente meno inte Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    Soverzene, progettata una nuova ciclabile Nelle scorse settimane nella cittadina di Soverzene, è stato inaugurato il nuovo segmento ciclabile di 600 metri .L’opera è costa circa un milione di euro . L’obiettivo principale di questo nuovo segmento ciclabile è quello di favorire l’uso della bicicletta in città . Alla cerimonia del taglio del nastro ha par Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    Santa Marinella, approvata una nuova ciclabile L’amministrazione comunale di Santa Marinella, ha approvato il progetto esecutivo della nuova ciclo via che unirà il Castello di Santa Severa al Porto di Civitavecchia. La ciclabile si snoderà per 25 chilometri, inoltre il percorso passerà nelle vicinanze del parco archeologico di Castrum Novum. Il progetto è stato finanziato con i fondi del Pnr Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    Milano , punta sulla bicicletta Domani a Milano , sarà di nuovo disponibile il servizio di biciclette a noleggio del comune . Il servizio era stata sospeso dopo un incidente dello scorso gennaio quando a una utente si era staccato il sellino della bicicletta mentre stava pedalando . Da domani saranno di nuovo disponibili per il noleggio, 700 elettriche e 700 muscolari. Inoltre la società che gestisce il servizio ha deciso, di prolungare di due mese tutti gli abbonamenti a Continua a leggere

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