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Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 1 settimana fa
San Cesario, progettata una nuova ciclabile urbana
Nei giorni scorsi, la Giunta Comunale di San Cesario ha approvato il progetto definitivo per la costruzione della nuova pista ciclabile che unirà San Cesario, Altolà e Spilamberto. Questo nuovo tratto si snoderà da via Barca, appena fuori San Cesario, fino a via Roversi, punto di raccordo con la ciclabile esistente che porta a Spilamberto. L’opera, del costo complessivo di circa un milione di euro, sarà quasi interamente finanziata attraverso il Piano Attività Estrattive, senza gravare sul bilancio comunale. La pista ciclabile, lunga circa 2,2 chilometri e interamente asfaltata, si connetterà direttamente al tratto esistente in via Roversi. Il percorso seguirà la SP14 con un tracciato protetto sul lato ovest fino alla curva di via Bergonzini, per poi spostarsi più all’interno mantenendo Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 1 settimana fa
Un Viaggio in Bicicletta tra le Dolomiti: 50 km di Emozioni Pure
Amanti del cicloturismo, è giunto il momento di prepararsi per un’esperienza che rimarrà impressa nei vostri ricordi. Il nostro itinerario ciclistico di 50 km si snoda attraverso scenari da cartolina delle Alpi italiane, offrendo un’avventura che tocca l’anima e mette alla prova il corpo. Da Arabba al Passo Pordoi, dal Passo Sella al Passo Gardena, da Colfosco a Corvara, fino al Passo Campolongo, ogni pedalata è un passo verso l’infinito. Arabba: Dove l’Avventura Prende Vita Il nostro viaggio inizia nel sereno villaggio di Arabba, avvolto dalle maestose montagne. Situato a 1602 metri sopra il livello del mare, Arabba rappresenta il punto di partenza ideale. Mentre i primi raggi del sole accarezzano le vette delle Dolomiti, ci si prepara per un giorno che promette di essere memorabile. Dopo aver gustato una colazione energizzante in uno dei caffè locali, siamo pronti a metterci in sella. La Conquista del Passo Pordoi: Una Salita Epica Dopo aver lasciato Arabba, ci attende la mitica salita verso il Passo Pordoi. Questo passo, celebre tra gli appassionati del Giro d’Italia, si estende per 9 km con una pendenza media del 6%. Ad ogni curva si svelano panorami che tolgono il respiro, con le imponenti pareti delle Dolomiti che si ergono fieramente sotto un cielo cristallino. Raggiungere la vetta a 2239 metri è un trionfo dell’umano spirito di perseveranza. Il Passo Sella: Un Carosello di Emozioni La discesa dal Pordoi ci porta al Passo Sella, un angolo di paradiso terrestre per chi ama la montagna. A 2240 metri di altitudine, il Passo Sella è un balcone naturale su panorami mozzafiato del Gruppo del Sella e del Sassolungo. Ogni tornante è una scoperta, ogni pedalata un incremento dell’euforia. Il Passo Gardena: Tra Adrenalina e Meraviglia Proseguendo dal Passo Sella, ci immergiamo nella discesa verso il Passo Gardena, situato a 2136 metri. Il percorso si snoda attraverso prati verdi e formazioni rocciose maestose, offrendo un’esperienza unica dove adrenalina e bellezza si fondono. Le Dolomiti si rivelano in tutta la loro grandiosità, invitando a pause fotografiche in questo scenario da sogno. Colfosco e Corvara: L’Anima della Val Badia Arriviamo a Colfosco, un incantevole villaggio alpino, seguito da Corvara, l’anima pulsante della Val Badia. Queste località sono rinomate per la calorosa ospitalità e la squisita cucina locale. Qui, ci si concede una meritata pausa, deliziandosi con piatti tradizionali come i canederli o lo strudel di mele, in un’atmosfera che celebra le tradizioni locali. Passo Campolongo: L’Ultima Prova Rinvigoriti, affrontiamo la salita verso il Passo Campolongo. Sebbene meno ardua delle precedenti, la salita a 1875 metri non è meno incantevole. Il paesaggio continua a stupire, premiando l’ultimo sforzo con una vista panoramica sulle valli che si estendono a perdita d’occhio. Il Ritorno ad Arabba: La Consacrazione dell’Impresa La discesa dal Passo Campolongo ci riporta al punto di partenza, Arabba. Dopo aver percorso 50 km di pura emozione, l’arrivo segna il culmine di un’avventura straordinaria. La qualità delle strade, i panorami ininterrotti e la sfida continua fanno di questo itinerario un gioiello nascosto tra le Dolomiti. Questo viaggio non è solo una prova di resistenza, ma un’immersione totale nella bellezza naturale e nella cultura unica di questa regione. Ogni chilometro è Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Scoprire le Alpi in Bicicletta: Da Vinadio al Colle della Maddalena
Le Alpi offrono alcuni dei percorsi ciclistici più affascinanti d’Europa, e uno dei tragitti più spettacolari è senza dubbio il percorso da Vinadio al Colle della Maddalena. Questo itinerario di 34 chilometri promette panorami mozzafiato, sfide fisiche e un’esperienza unica immersi nella natura. Partenza: Vinadio Vinadio, situata nella Valle Stura di Demonte, è un punto di partenza ideale. Questo piccolo comune piemontese è famoso per le sue terme e per il Forte Albertino, una fortezza del XIX secolo che domina il paesaggio. Prima di iniziare il viaggio, vale la pena esplorare un po’ Vinadio e godersi una colazione energizzante in uno dei caffè locali. La pedalata prende il via sulla SS21, strada famosa per la sua manutenzione impeccabile e i paesaggi da cartolina. Lasciando Vinadio, si inizia a guadagnare quota, incontrando lungo il cammino villaggi incantevoli come Sambuco e Pietraporzio. La prima sosta: Sambuco A circa 10 chilometri da Vinadio, si arriva a Sambuco. Questo piccolo villaggio, con le sue case in pietra e i vicoli stretti, è perfetto per una breve sosta. Si può ricaricare le energie con una bevanda calda e uno snack, magari ammirando il panorama circostante. La seconda sosta: Pietraporzio Proseguendo per altri 8 chilometri, si raggiunge Pietraporzio. Qui, la valle si apre in una vista panoramica che lascia senza fiato. È un buon punto per fare una pausa più lunga e magari visitare il piccolo centro storico o riempire le borracce con l’acqua fresca delle fontane di montagna. La Salita Finale Dopo Pietraporzio, la strada inizia a farsi più impegnativa. Gli ultimi 16 chilometri verso il Colle della Maddalena richiedono resistenza e determinazione. La pendenza aumenta e le curve si fanno più strette, ma la bellezza del paesaggio alpino ripaga ogni sforzo. Arrivo: Colle della Maddalena Arrivare al Colle della Maddalena, a 1996 metri di altitudine, è un’esperienza indescrivibile. La vista che si apre sulle Alpi francesi e italiane è semplicemente spettacolare. Questo passo, noto anche come Col de Larche in francese, è un punto di confine tra Italia e Francia e offre uno scenario perfetto per rilassarsi dopo la salita. Durante i mesi estivi, si possono incontrare anche altri ciclisti e motociclisti, tutti lì per godere della magnificenza delle Alpi. Il percorso da Vinadio al Colle della Maddalena è un’avventura indimenticabile che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe provare almeno una volta. Lungo i 34 chilometri di strada, la combinazione di sfida fisica e bellezza naturale rende questo itinerario uno dei più affascinanti dell’intero arco alpino. Se sei alla ricerca di un’esperienza che Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Nuova Via Poderale tra le Valli del Lys e d’Ayas: Unione tra Montagne e Cultura
Nel cuore delle Alpi, un nuovo progetto di via poderale promette di unire le pittoresche valli del Lys e d’Ayas. Presentato recentemente presso la Sport Haus di Gressoney-Saint-Jean, il progetto prevede la creazione di un percorso che collegherà la stazione finale della seggiovia Weissmatten a Gressoney con la località di Estoul a Brusson, attraversando il Colle Ranzola. L’evento ha visto la partecipazione di circa 150 persone, dimostrando un forte interesse sia per le potenzialità turistiche che per i benefici in termini di accesso agli alpeggi e di sostegno all’agricoltura alpina. Il percorso proposto, ancora in fase di definizione, si estenderebbe per 6 km lungo strade poderali esistenti e nuovi tratti da costruire, con muri a secco per garantirne la stabilità. Con una larghezza di tre metri e una pendenza che varia dal 2% al 10%, il sentiero si snoderebbe tra i 2000 e i 2170 metri di altitudine. Per mantenere i finanziamenti già allocati, pari a quasi 3 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, il primo lotto del progetto dovrà essere completato entro agosto 2026. Il costo totale dell’iniziativa è stimato in 4,7 milioni di euro. La parte non coperta dai finanziamenti, che ammonta a 1,7 milioni di euro, sarà finanziata dalla regione. Durante l’incontro, i cittadini hanno avuto l’opportunità di porre domande e esprimere perplessità, in particolare riguardo l’utilità del percorso in relazione ai Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Emozioni su Due Ruote nel Cuore del Chianti
Quando si parla di Chianti Classico, la mente vola subito ai calici di vino rosso, alle degustazioni in cantina, ai brindisi sotto le stelle. Ma c’è un modo ancora più intenso e autentico per scoprire questa terra: il cicloturismo. Il Tour del Chianti Classico è un itinerario di 185 km che si snoda tra le colline toscane, un’avventura che promette di essere tanto sfidante quanto ricca di soddisfazioni. La Partenza: Firenze, Museo a Cielo Aperto Il nostro viaggio in bicicletta inizia a Firenze, gioiello rinascimentale e museo a cielo aperto. Lasciarsi alle spalle il Duomo e Ponte Vecchio pedalando verso i Colli Fiorentini è un’esperienza che fa battere forte il cuore. Le strade si fanno via via più tranquille, e il paesaggio cambia, regalando scorci di campagna che sembrano dipinti. Tavernelle Val di Pesa: Dove la Storia Incontra la Natura Attraverso sentieri immersi nel verde, si raggiunge Tavernelle Val di Pesa. Qui, ogni pedalata è un incontro con la storia: ville signorili e chiese antiche narrano secoli di arte e cultura. La Val d’Elsa si apre poi davanti a noi, con i suoi vigneti che si perdono all’orizzonte, un invito a rallentare e respirare la bellezza. Il Cuore Pulsante del Chianti Il cuore pulsante del Chianti Classico batte forte tra i filari di vite. L’Abbazia di Badia a Passignano attende i ciclisti per un momento di riflessione, circondata da silenzio e spiritualità. Riprendendo la nostra pedalata, si arriva a Panzano, dove il vino è poesia e la vista sui vigneti è un quadro che cambia con la luce del giorno. Sulle Orme dell’Eroica: Tra Castelli e Borghi Medievali Il percorso diventa un tuffo nel passato quando si incontrano le strade bianche dell’Eroica. È qui che si sente l’eco dei ciclisti di un tempo, con il castello di Brolio che si erge maestoso, custode di leggende e storie di cavalieri. Gaiole in Chianti accoglie i viandanti con la sua ospitalità genuina, pronta a raccontare il suo legame indissolubile con il ciclismo. Greve in Chianti: L’Ultima Gemma Prima del Ritorno Greve in Chianti è l’ultima gemma di questo viaggio. La sua piazza, le botteghe, i caffè sono l’ideale per una pausa ristoratrice prima di affrontare l’ultima tappa. Il ritorno a Firenze è un percorso inverso nel tempo, dove ogni colpo di pedale ci riporta alla modernità, ma con l’anima arricchita da un’esperienza senza eguali. Questo tour in bicicletta non è solo un test di resistenza, ma un viaggio nell’anima del Chianti, dove ogni curva svela una nuova storia, ogni salita è un’opportunità per superare i propri limiti, e ogni Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Il Progetto Autostradale Solare della Corea del Sud
Nell’abbraccio tra tecnologia e ecologia, la Corea del Sud ha inaugurato un capitolo nuovo nella storia delle infrastrutture: una pista ciclabile che, incastonata al centro di un’arteria autostradale, si trasforma in una centrale elettrica solare. Questo corridoio di 32 chilometri, che si snoda tra Daejeon e Sejong, è un inno all’innovazione. Non è solo una via di fuga dalla frenesia urbana per i ciclisti, ma anche una fonte di energia rinnovabile che alimenta le necessità dell’autostrada stessa. Le barriere che fiancheggiano la pista ciclabile offrono la massima sicurezza ai viaggiatori su due ruote, mentre sopra di loro, un tetto di pannelli solari cattura la danza del sole. Questi pannelli, che si estendono per chilometri, non solo forniscono energia per l’illuminazione notturna e le stazioni di servizio, ma creano anche un riparo dal clima imprevedibile. Con la sua capacità di produrre oltre 2.200 MWh di energia all’anno, questa autostrada solare è una testimonianza vivente del potenziale delle energie pulite. È un passo avanti verso un futuro in cui le strade non saranno più solo percorsi da seguire, ma anche fonti di vita sostenibile. La Corea del Sud, con questo progetto, si pone come un faro di progresso, dimostrando che le infrastrutture possono essere più che semplici connessioni fisiche: possono essere arterie vitali che nutrono la soci Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Cicloturismo in Basilicata: Un Viaggio tra Storia e Natura
Il cicloturismo è un modo meraviglioso per esplorare le bellezze nascoste dell’Italia, e l’itinerario che parte da Ginosa, al confine con la Puglia, e si snoda fino ai Sassi di Matera, è un percorso che incanta per la sua ricchezza storica e naturale. Da Ginosa a Montescaglioso: Tra Gravine e Spiritualità Il viaggio inizia a Ginosa, un borgo suggestivo che si affaccia su una gravina, testimone di un passato geologico affascinante. I primi 7 chilometri di percorso sono un invito a rilassarsi, con una discesa che permette di immergersi completamente nel paesaggio. Superato questo tratto, si incontra la prima sfida: una salita di circa 5 chilometri che conduce a Montescaglioso, noto come la “città dei monasteri”. Qui, l’Abbazia di San Michele Arcangelo si erge come un gioiello dell’architettura religiosa, con i suoi affreschi rinascimentali e chiostri che invitano alla contemplazione. Nel Cuore della Murgia: Il Parco delle Chiese Rupestri Lasciando Montescaglioso, il ciclista si trova immerso nella murgia, un altipiano calcareo dove la macchia mediterranea fa da cornice a un paesaggio modellato da millenni di interazione tra uomo e natura. Il Parco delle Chiese Rupestri offre scorci di un passato remoto, con cavità paleolitiche, villaggi neolitici e chiese rupestri che narrano storie di fede e di vita quotidiana. Arrivo a Matera: Un Patrimonio UNESCO da Scoprire L’ultima tappa del nostro viaggio in bicicletta è Matera, raggiungibile attraverso 6 chilometri di dolci salite. I Sassi di Matera, patrimonio UNESCO, sono un esempio straordinario di come l’uomo abbia saputo adattarsi e trasformare il paesaggio naturale in un’architettura unica. Sasso Caveoso e Sasso Barisano sono quartieri antichi che si sviluppano attorno a grotte naturali, testimoni di una storia che continua a stupire e ispirare. Questo itinerario cicloturistico è un’esperienza che va oltre la semplice attività fisica; è un viaggio attraverso il tempo, un’occasione per connettersi con la storia e la natura in modo intimo e personale. Ogni pedalata è un passo indietro nel tempo, ogni sosta un’opportunità per ammirare la bellezza d Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Un Cittadino Recupera la Bicicletta Rubata Grazie al GPS
Un cittadino, dopo aver subito il furto della sua bicicletta, non si è perso d’animo e, armato di tecnologia GPS, è riuscito a localizzarla a breve distanza dalla sua abitazione. Non appena ha avvistato una pattuglia della Polizia locale, ha prontamente fornito una fotografia del mezzo e spiegato la situazione. Gli agenti, efficienti e pronti all’azione, hanno recuperato la bicicletta e l’hanno restituita al suo felice proprietario, mentre l’individuo che ne faceva uso senza averne il diritto è stato denunciato. Un lieto fine che sottolinea l’importanza della tecnologia e del supporto de Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Pedalando da Ostuni ad Alberobello
Assolutamente! Ecco una versione più coinvolgente dell’articolo, perfetta per un Immaginate di pedalare su una strada che si snoda tra il verde della campagna pugliese, con il sole che accarezza la pelle e il vento che gioca tra i capelli. Questo è l’itinerario ciclabile da Ostuni ad Alberobello, un percorso di 33 chilometri che sembra uscito da un sogno. Ostuni: La Tela di un Pittore La nostra avventura inizia a Ostuni, la città che sembra dipinta da un artista innamorato del bianco. Le sue case, come gocce di latte versate su una collina, sono il preludio perfetto a un viaggio che promette meraviglie. Prima di salire in sella, concedetevi un assaggio di focaccia ostunese, un segreto culinario che vi darà la spinta giusta per cominciare il viaggio. Cisternino: Un Sorriso tra i Vicoli Mentre le ruote girano, vi ritroverete a Cisternino, un borgo che vi accoglie con un sorriso. Qui, tra un vicolo e l’altro, potrete fermarvi per una granita che rinfresca il cuore e per un piatto di orecchiette che sa di casa e di tradizione. Locorotondo: Un Carosello di Fiori E poi c’è Locorotondo, un nome che danza sulla lingua come i suoi gerani sui balconi. Questo borgo è un carosello di fiori e di cummerse, le tipiche abitazioni con tetti a punta che sembrano fatte per incorniciare il cielo. Alberobello: Dove i Sogni Hanno un Tetto a Cono Infine, Alberobello, la città dei trulli, dove le pietre raccontano storie antiche e i tetti a cono sembrano disegnati dai bambini. Pedalare tra queste costruzioni patrimonio dell’umanità è come entrare in una favola, dove ogni trullo è una pagina da scoprire. Un Viaggio che Parla al Cuore Questo viaggio in bicicletta non è solo un percorso tra due città, è un dialogo con l’anima della Puglia. È un’esperienza che si vive con tutti i sensi, che si assapora con ogni respiro e che si custodisce gelosamente nella memoria. Da Ostuni ad Alberobello, ogni pedalata è un Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Come pianificare un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa
L’Europa, con la sua ricca storia e la sua variegata geografia, offre un terreno fertile per avventure indimenticabili, specialmente per coloro che desiderano esplorarla su due ruote. Pianificare un viaggio in bicicletta attraverso questo continente può sembrare un’impresa da giganti, ma con la giusta preparazione, può trasformarsi in un’esperienza arricchente e liberatoria. La Scelta del Percorso La pianificazione inizia con la scelta del percorso. L’Europa è costellata di piste ciclabili che si snodano tra città medievali, paesaggi bucolici e coste mozzafiato. La famosa rete EuroVelo, ad esempio, offre oltre 70.000 km di itinerari ciclabili che collegano il continente da Capo Nord a Cadice, e da Lisbona a Mosca. Decidere se seguire una rotta storica come la Via Francigena o avventurarsi lungo le coste dell’Adriatico è il primo passo per delineare la propria avventura personale. L’Equipaggiamento Necessario Una volta definito l’itinerario, è fondamentale concentrarsi sull’equipaggiamento. Una bicicletta affidabile è il cuore del viaggio: che si tratti di una gravel bike versatile o di una touring bike progettata per il lungo raggio, la scelta deve riflettere il tipo di terreno e le distanze previste. Non meno importanti sono gli accessori: borse da viaggio impermeabili, attrezzi per le riparazioni di base e sistemi di navigazione sono essenziali per un viaggio senza intoppi. La Logistica del Viaggio La logistica è un altro aspetto cruciale. Alloggiare in campeggi, ostelli o attraverso piattaforme di ospitalità ciclistica può arricchire l’esperienza, offrendo opportunità di incontro con altri viaggiatori e con le comunità locali. È importante anche pianificare le tappe giornaliere in modo realistico, considerando il proprio livello di fitness e lasciando spazio per le inevitabili deviazioni che arricchiscono il viaggio. La Sicurezza su Strada La sicurezza non deve mai essere trascurata. Indossare sempre il casco, utilizzare luci e riflettori, e conoscere le regole della strada nei diversi paesi sono pratiche indispensabili. Inoltre, è consigliabile stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali incidenti o problemi di salute. L’Impatto Ambientale e Culturale Infine, viaggiare in bicicletta è un modo per esplorare il mondo in maniera sostenibile. È un’opportunità per ridurre l’impatto ambientale e immergersi nelle culture locali con rispetto e curiosità. Documentare il viaggio attraverso foto, diari o blog può non solo conservare i ricordi, ma anche ispirare altri a intraprendere percorsi simili. In conclusione, un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa è più di una semplice vacanza: è un viaggio nell’anima, un’esplorazione personale che sfida e arricchisce. Con la giusta preparazione e un pizzico di avventura, chiunque può pedalare oltre i propri confini, scopre Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Pedalando nella Storia: Il Ciclo-Itinerario da Cecibizzo a Castel del Monte
Per gli appassionati di cicloturismo, la regione puglia offre un percorso che è una vera e propria immersione nella natura e nella storia. La pedalata inizia nel bosco Cecibizzo, dove il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli accompagnano i ciclisti lungo un tracciato che si snoda tra la flora locale. Dopo aver lasciato il bosco, il percorso si immette sulla strada comunale Piede Piccolo, che si percorre in direzione sud per circa 700 metri. Qui, il ciclista può godere della vista dei campi che si estendono all’orizzonte, un preludio alla bellezza che lo attende. Svoltando a destra, si imbocca una strada interpoderale che, serpeggiando in direzione nord-ovest, conduce al viale dei Narcisi. Questo tratto è particolarmente suggestivo in primavera, quando i narcisi sono in piena fioritura, creando un corridoio di colore e profumo. Attraversando la S.P. 234, si entra in una zona più selvaggia, dove la pista dell’Acquedotto Pugliese si rivela un ottimo tracciato per chi ama pedalare in tranquillità, lontano dal traffico cittadino. La pista si dirige verso ovest, attraversando una prateria mediterranea che offre scorci pittoreschi e la possibilità di osservare la fauna locale. Il percorso poi si fa strada fino alla S.S. 170 dir.A, dove i ciclisti possono scegliere di esplorare ulteriormente i dintorni o di dirigere le loro ruote verso la meta finale: Castel del Monte. I sentieri nella pineta circostante il castello sono perfetti per il cicloturismo, con strade in terra battuta che permettono di raggiungere facilmente questo gioiello architettonico, patrimonio dell’umanità UNESCO. Questo itinerario non è solo un percorso ciclabile, ma un viaggio che attraversa secoli di storia, offrendo ai ciclisti l’opportunità di connettersi con il passato e con la natura in modo unico e indimenticabile. Ogni pedalata è un invito a scoprire di più su Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 2 settimane fa
Pedalando verso la salute: i benefici nascosti della bicicletta
Pedalare non è solo un piacere, ma un toccasana per il corpo. La bicicletta, infatti, si rivela un’alleata preziosa per la salute delle cartilagini, specialmente quelle situate nelle zone delle anche, ginocchia e caviglie. Grazie al movimento circolare della pedalata, queste ultime ricevono un allenamento efficace senza che le articolazioni siano sottoposte a stress eccessivo. La postura adottata in sella alla bicicletta contribuisce, inoltre, a salvaguardare l’integrità della colonna vertebrale. Il peso del corpo, infatti, si distribuisce equamente tra manubrio e sella, evitando sovraccarichi dannosi. Il ciclismo, sia esso praticato con vigore o moderazione, modella e rafforza i muscoli di polpacci, cosce e glutei. Non solo, anche i muscoli delle braccia, del torso e della parte inferiore della schiena traggono beneficio dall’attività ciclistica, sebbene in misura minore. E non dimentichiamo gli addominali: la pedalata in posizione eretta è un vero e proprio esercizio di ton Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
Cicloturismo in Giordania: Un’avventura tra Storia e Natura
La Giordania, con i suoi paesaggi mozzafiato e la ricca storia, è una destinazione che incanta viaggiatori da tutto il mondo. Ma c’è un modo per esplorarla che offre un’esperienza ancora più intima e avventurosa: in bicicletta. Pedalare attraverso la Giordania significa intraprendere un viaggio nel tempo, dove ogni colpo di pedale ci porta più vicini alla natura e alla storia di questa terra antica. Il percorso può iniziare dalla vibrante capitale, Amman, dove le strade si snodano tra edifici moderni e rovine romane. Da qui, si può scendere verso il Mar Morto, il punto più basso della terra, dove il paesaggio lunare e le acque salate creano un’atmosfera quasi surreale. Proseguendo verso sud, si raggiunge Petra, la città rosa incastonata tra le montagne. Questo sito archeologico, famoso per il suo Tesoro e le sue tombe scavate nella roccia, è ancora più suggestivo quando lo si scopre dopo un viaggio su due ruote, con il sole che illumina i colori caldi della pietra. Ma la Giordania in bicicletta non è solo storia: è anche natura selvaggia. Percorsi come la Jordan Trail offrono panorami che variano dal verde rigoglioso del nord alle distese desertiche del Wadi Rum, dove le formazioni rocciose si ergono come monumenti naturali sotto un cielo stellato immenso. E poi c’è l’ospitalità giordana, quella calda accoglienza che si trova in ogni villaggio e città. Fermarsi per un tè o un pasto con i locali diventa parte integrante dell’esperienza, un modo per conoscere la cultura e le tradizioni di questo popolo. In conclusione, viaggiare in Giordania in bicicletta è un’avventura che arricchisce il corpo e lo spirito. È un’immersione totale in un paese che ha tanto da offrire, un modo per scoprire la perla del Medio Oriente a un ritmo umano, Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
Traversata delle Langhe in Bicicletta: Da Bra ad Acqui Terme
Quando le ruote iniziano a girare sulle strade di Bra, non è solo un viaggio che prende il via, ma un’avventura che promette di essere un inno alla bellezza. La bicicletta diventa il mezzo attraverso il quale scoprire l’anima delle Langhe, una terra dove ogni pedalata racconta storie di vini illustri e di tradizioni antiche. La prima tappa, Pollenzo, è un crocevia di cultura e storia enogastronomica. Qui, tra le mura dell’Università di Scienze Gastronomiche, si respira l’innovazione che si fonde con la tradizione. E la Banca del Vino è un tesoro che custodisce i più pregiati nettari della regione. Proseguendo, si sale verso La Morra, dove il Barolo regna sovrano. Le vigne si estendono come un mare verde, e il panorama si apre in un abbraccio che racchiude secoli di dedizione alla terra. Attraverso Grinzane Cavour, il castello si erge come un guardiano del tempo, testimone dell’ingegno di Cavour e della nobiltà del vino che porta il suo nome. E poi Diano d’Alba, dove i vigneti di Dolcetto si alternano a serre di frutta, in un mosaico di colori e sapori. Il percorso si fa intimo, serpeggiando tra Montelupo Albese e Alberetto, dove la natura è un quadro vivente che cambia ad ogni curva. Cerreto Langhe e Cravanzana offrono pause di riflessione tra noccioleti e boschi, dove il tempo sembra rallentare. E poi ancora, la strada ci porta a Cortemilia, dove il miele di acacia è dolcezza pura, a Vesime e Roccaverano, dove la Robiola è un gioiello caseario da scoprire. Infine, Acqui Terme accoglie i ciclisti con le sue acque termali e la sua storia millenaria. Qui, si può chiudere il cerchio del nostro vi Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
La Strada Meno Percorsa: L'Inattesa Resistenza Tedesca alla Ciclabilità
Nel cuore dell’Europa, dove l’asfalto si fonde con la storia e la modernità, emergono segnali di un cambiamento inatteso. La Germania, nota per la sua efficienza e progressività, si trova ora a un bivio: la strada verso una mobilità sostenibile o il richiamo nostalgico delle quattro ruote. Il Paradosso del Verde Lo Spiegel, voce autorevole della stampa tedesca, ha tracciato un quadro inquietante. Nel suo articolo intitolato “Il verde non piace”, si svelano le sfide che la ciclabilità sta affrontando nel paese. Da piccoli centri come Griessen alle metropoli come Hannover, Monaco e persino Berlino, la lotta per spazi dedicati alle biciclette si fa sempre più accesa. Tuttavia, la Germania presenta una peculiarità rispetto all’Italia. Mentre da noi la resistenza proviene spesso dal governo centrale, in Germania è la voce popolare a innalzarsi contro le piste ciclabili. Ogni progetto di rinnovamento infrastrutturale incontra opposizioni, e talvolta la disputa arriva fino ai tribunali. La Danza delle Due Ruote La libertà personale, invocata come un mantra, si erge a baluardo contro i limiti di velocità e le strade ridisegnate. L’idea di non poter più raggiungere il proprio negozio in auto, rispettando il limite di 50 km/h anziché i 30 km/h proposti nelle nuove pianificazioni urbane, viene percepita come un attacco alla normalità. Eppure, il clima e la sicurezza, argomenti di peso, sembrano svanire come fumo nell’aria di fronte a tale resistenza. Il Potere della Normalità Karoline Augenstein, studiosa dei tempi e delle tendenze, indaga il fenomeno. Secondo lei, si è passati da un dibattito circoscritto agli esperti a una sfida che coinvolge l’intera popolazione. La “normalità”, quella condizione in cui si è cresciuti e che non necessita giustificazioni, diventa un muro invalicabile. Il cambiamento, anche quando sostenuto da urbanisti e amministrazioni, si scontra con questa forza invisibile. In sintesi, la Germania sta ballando una coreografia complessa: tra il richiamo delle auto e l’ascesa delle biciclett Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
Esplorando Genova in Bicicletta: Un Avventuroso Percorso tra Monti e Mare
Se sei un appassionato di ciclismo e ami esplorare nuovi percorsi, Genova offre una fantastica opportunità per una pedalata avventurosa. Il percorso che ti propongo combina panorami mozzafiato, sfide di salita e discese emozionanti. Preparati a scoprire la bellezza della Liguria mentre pedali attraverso montagne e coste. Partenza: Stazione di Genova Piazza Principe La nostra pedalata inizia alla Stazione di Genova Piazza Principe. Da qui, scendi verso il porto antico e prosegui verso Foce e successivamente Borgoratti (circa 7 km dalla stazione). Questa parte iniziale ti permette di scaldare i muscoli e goderti la vista sul mare. Salita al Monte Fasce Dopo Borgoratti, segui le indicazioni per Monte Moro e Monte Fasce. La salita verso il Monte Fasce è impegnativa, con pendenze abbastanza sostenute. Troverai tratti tra il 10% e il 12%, ma anche sezioni meno ripide dove potrai recuperare. I primi chilometri offrono splendidi scorci panoramici su Genova. Al punto panoramico del Monte Fasce (raggiungibile anche a piedi), la vista spazia fino al golfo del Paradiso (730 m di dislivello). Verso Case Cornua e Calcinara Continua sulla strada che ti porterà a Case Cornua, per poi raggiungere Calcinara. L’asfalto, fino a questo punto, è stato piuttosto “rugoso”, ma da qui in poi diventa finalmente scorrevole. Tuttavia, la guida richiede attenzione a causa della strada decisamente “nervosa”. Passo della Crocetta e Vista sul Golfo di Rapallo Da Calcinara, trasferisciti a Pian dei Ratti nella valle Fontanabuona. Qui inizia la salita al Passo della Crocetta, che ha il vantaggio di essere abbastanza ombreggiata. Gli ultimi 2 km presentano pendenze che raggiungono il 13% (530 m di dislivello). Dal passo, goditi la vista panoramica sul golfo di Rapallo e preparati per un’altra discesa tecnica. La strada è tortuosa e stretta, ma la bellezza dei panorami ti ripagherà. Passo della Ruta e Ritorno a Genova Una volta sulla costa, ti restano circa 30 km per chiudere l’anello. Le salite non sono finite: affronta subito la salita al Passo della Ruta, superando il promontorio di Portofino / S. Margherita (235 m di dislivello). Lungo il percorso, ci sono vari altri strappi, uno tra ogni borgo e il successivo. Quindi, fino alla fine, non potrai rilassarti completamente. Infine, rientra a Genova e raggiungi di nuovo il punto di partenza alla Stazione di Genova Piazza Principe. Questo percorso ti regalerà una giorna Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
Un Percorso Verde da Sogno: "Dal Porto al Castello"
In una mossa che segna un nuovo capitolo per la mobilità sostenibile, la Regione Lazio ha dato il suo benestare finale al progetto “Dal Porto al Castello”. Questa visionaria pista ciclopedonale, che si snoda tra le storiche città di Civitavecchia e Santa Marinella, è stata accolta con entusiasmo e approvazione dai rispettivi Comuni. Il Sindaco Pietro Tidei ha accolto la notizia con un misto di orgoglio e aspettativa. “È un giorno di festa per la nostra comunità,” ha esclamato, “un traguardo che testimonia l’impegno di questa Amministrazione nel tessere la tela di un futuro più verde e vivibile.” La pista, che si estenderà lungo il pittoresco tratto dal Fosso del Marangone fino all’antico Castello di Santa Severa, non è solo un corridoio per biciclette, ma un invito a riscoprire il territorio con occhi nuovi. Il progetto include anche la valorizzazione del Castrum, un sito che racconta secoli di storia, destinato a rinascere come museo a cielo aperto. Con i lavori previsti per prendere il via entro il mese di settembre, grazie all’acquisizione di tutti i pareri favorevoli, “Dal Porto al Castello” si appresta a diventare una realtà tangibile. Un itinerario di circa 25 chilometri che promette di essere un viaggio attraverso il tempo, la natura e la cultura. Il finanziamento del progetto arriva dal cuore pulsante del PNRR, con un investimento totale che supera i 4 milioni di euro. Di questi, circa 1,5 milioni di euro provengono direttamente dai fondi PNRR, mentre oltre 900 mila euro sono stati stanziati dall’Amministrazione Comunale, un segno tangibile dell’imp Continua a leggere
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Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
San Gennaro Vesuviano, grave incidente stradale
Tragedia a San Gennaro Vesuviano: un fatale incidente stradale si è consumato in via San Gennaro. Un uomo di 65 anni, residente del luogo, ha perso la vita in un tragico evento. Mentre pedalava lungo la strada, è stato colpito mortalmente da un autocarro Fiat Iveco. L’incidente è avvenuto poco prima e le circostanze sono ancora oggetto di indagine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile di Nola, prontamente allertati dal servizio di emergenza 118. La vittima è stata dichiarata deceduta immediatamente dopo l’impatto. Le autorità giudiziarie hanno ordinato il sequestro della salma per l’esecuzione dell’autopsia, che è stata trasportata al II Policlinico di Napoli. I carabinieri della stazione di Piazzolla di Nola, assieme ai colleghi della sezione radiomobile, sono attualmente impegnati nelle indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. L’aut Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
Un Viaggio in Bicicletta da Milano al Mare: La Scoperta di 170 km di Bellezza Italiana
Lasciare il caos di Milano per immergersi nella quiete della campagna è un’esperienza che trasforma. Il viaggio inizia con l’energia vibrante di Porta Ticinese, un luogo dove l’antico e il moderno si fondono in un abbraccio storico. La ciclabile del Naviglio Pavese si stende davanti come un nastro d’argento, invitando i ciclisti a scoprire i segreti che si celano lungo le sue rive. Mentre si lascia Milano alle spalle, il paesaggio urbano cede il passo alla serenità pastorale. Binasco appare come un promemoria della ricca storia della regione, mentre la strada si snoda attraverso campi coltivati e piccoli comuni che sembrano fermi nel tempo. Ogni pedalata su questa terra fertile è un omaggio alla natura e alla cultura che hanno plasmato queste terre. Proseguendo verso Soncino, si attraversano ponti che sembrano dipinti e si incontrano mulini ad acqua che raccontano storie di un tempo che fu. La bellezza di Bereguardo e Gropello Cairoli risiede nella loro semplicità e nella genuinità delle persone che si incontrano lungo il cammino. Il percorso si fa poi più intimo, con la strada che si stringe tra i campi di Dorno e Sannazzaro, dove l’orizzonte si allarga e il cielo sembra più vicino. Molino de Torti e Sale sono gioielli nascosti, dove il fiume scorre lento e la vita si muove al ritmo delle stagioni. Attraversando Bosco Marengo, si entra nel cuore del Piemonte, una regione che incanta con i suoi vigneti e le sue tradizioni secolari. Ovada accoglie i viaggiatori con il calore della sua ospitalità e la promessa di nuove scoperte. Il viaggio raggiunge il suo apice con l’ascesa al Passo Turchino, dove la fatica della salita si trasforma in euforia mentre si pedala verso il cielo. La discesa su SP 73 è un trionfo, una corsa liberatoria verso Voltri, dove il mare accoglie i ciclisti con il suo abbraccio infinito. Infine, Arenzano si rivela come una perla sulla Via Aurelia, un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove il mare invita a riflettere sul viaggio compiuto. Qui, di fronte all’immensità dell’acqua, si può scegliere di concludere l’avventura o di prendere il treno per tornare a Milano, portando con sé il ricordo di un viaggio che ha toccato l’anima e rinvigorito lo spirito. Questo percorso di 170 km non è solo un testamento alla bellezza dell’Italia, ma anche un viaggio personale che sfida e ricompensa, Continua a leggere -
Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 mesi, 3 settimane fa
Mesolcina, inaugurata una nuova ciclabile.
Un sabato di festa ha animato la Mesolcina, dove un fiume di entusiasmo ha accolto l’apertura della nuova arteria ciclabile che unisce Lumino a Grono. Più di mille anime hanno condiviso la gioia di questo traguardo, testimoniando l’importanza di un’infrastruttura che promette di tessere nuovi legami tra le comunità. Con un coraggioso investimento di 4,6 milioni di franchi, di cui 2,4 milioni gentilmente contribuiti dal Cantone, la pista si snoda per 6,6 chilometri, ricalcando il percorso dell’antica Ferrovia Retica e portando a compimento un sogno iniziato nel 2014. La giornata è stata scandita da momenti conviviali, dalla colazione a San Vittore fino all’aperitivo alla Cioldina di Roveredo, culminando con l’inaugurazione ufficiale e un pranzo comunitario a Grono, dove 640 porzioni hanno deliziato i palati, grazie alla maestria dei cuochi della Lingera di Roveredo. Il sindaco di Grono, Samuele Censi, ha evidenziato la visione strategica della pista, non solo come volano turistico, ma anche come miglioramento della qualità della vita quotidiana, facilitando gli spostamenti per lavoro e studio. Christian Vigne, al timone dell’Ente Turistico Regionale del Moesano, ha sottolineato l’opportunità offerta ai ciclisti di immergersi nella bellezza naturale e storica della regione in maniera eco-compatibile. La cerimonia ha visto la partecipazione di Carmelia Maissen, consigliera di Stato retica, che ha ribadito l’importanza della mobilità dolce e il ruolo cruciale della ciclabile nel tessuto cantonale. Simone Gianini, consigliere nazionale, ha lodato la sinergia intercantonale e l’imminente completamento del collegamento con la Capitale ticinese. Nicoletta Noi Togni, sindaca di San Vittore, ha inaugurato l’evento nella storica Stazione, ora cuore pulsante della vita comunale, evidenziando come il progetto unisca e promuova la sicurezza e la condivisione. Gianpiero Raveglia, sindaco di Roveredo, ha descritto la ciclabile come un ponte tra epoche, esemplificando la collaborazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. L’evento non è stato solo un traguardo, ma una promessa di benefici a lungo termine per chi vive e visita la regione, incentivando uno st Continua a leggere
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