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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    Finanziamento di 2,1 Milioni per la Ciclabile Cuneo-Cervasca Il Comune di Cuneo ha recentemente celebrato un importante successo con l’ottenimento di un finanziamento regionale di 2,1 milioni di euro per la realizzazione di una nuova pista ciclabile che collegherà Cuneo e Cervasca. Questo progetto, che si estenderà per circa 10 chilometri, fa parte di un più ampio piano di sviluppo delle infrastrutture ciclabili in Piemonte, che ha visto la distribuzione di un totale di 10 milioni di euro su quattro percorsi ciclabili strategici. Il percorso finanziato è suddiviso in due tratti principali. Il primo tratto partirà dalla stazione di Cuneo e si dirigerà verso Cervasca, con diramazioni che collegheranno il nuovo Ospedale di Cuneo e il centro della frazione di Cerialdo. Queste diramazioni saranno cruciali per offrire opzioni di mobilità sostenibile ai lavoratori e ai residenti della zona, considerando la presenza di un importante comparto industriale, tra cui l’azienda Merlo, che impiega circa 1.500 persone. Inoltre, il percorso sarà parte integrante della Ciclovia Pedemontana, una rete ciclabile di rilevanza nazionale inserita nella Rete BicItalia, promuovendo così sia la mobilità quotidiana sia il cicloturismo. Il secondo tratto del progetto si estenderà da Madonna dell’Olmo fino a Roata Rossi, proseguendo poi in direzione dei Comuni di Busca e Tarantasca. Questi ultimi, insieme a Cuneo e Cervasca, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per lo sviluppo congiunto della rete ciclabile locale. Partendo dalla Rotonda del Missile, il percorso si snoderà lungo via Torino, attraversando Madonna dell’Olmo e raggiungendo infine Roata Rossi attraverso via Antica di Busca. In futuro, con ulteriori finanziamenti, è previsto l’ampliamento della rete ciclabile per collegare anche le località di San Chiaffredo, Tarantasca e Busca, sfruttando studi di fattibilità già esistenti. Questo tratto si inserisce inoltre nel corridoio europeo EuroVelo8, un’importante ciclovia internazionale che collega la Spagna con la Grecia lungo il Mediterraneo, estendendosi per 7600 chilometri. Questo progetto rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile nella regione, promuovendo l’uso della bicicletta non solo come mezzo di trasporto quotidiano, ma a Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    Settantenne aggredito e derubato della sua bicicletta Ivrea è stata recentemente teatro di un grave episodio di violenza che ha sconvolto la comunità locale. Giovedì scorso, un uomo di settant’anni, noto per la sua passione per il ciclismo, è stato vittima di una brutale aggressione nei pressi dello stadio della canoa. Il pensionato, che stava riposando appoggiato alla ringhiera con la sua bicicletta elettrica, un mezzo di alto valore stimato oltre i 9.000 euro, è stato improvvisamente attaccato da tre giovani. Due di questi, che si trovavano seduti su un muretto nelle vicinanze, si sono avvicinati all’uomo e lo hanno spinto violentemente a terra. Approfittando della situazione, un terzo complice è riuscito a sottrarre la costosa bicicletta e a dileguarsi rapidamente. Nonostante l’età e lo shock dell’aggressione, il settantenne ha tentato coraggiosamente di inseguire il ladro, gridando disperatamente per chiedere aiuto. Tuttavia, malgrado la presenza di numerose persone nelle vicinanze, nessuno è intervenuto in tempo per fermare i malviventi. Questo episodio ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza nella zona e al crescente senso di insicurezza tra i residenti. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto e sono alla ricerca dei responsabili, sperando di poterli identificare anche grazie a eventuali riprese delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Nel frattempo, l’intera comunità esprime solidarietà alla vittima e chiede un Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    Ciclismo e Natura: Trionfo al Passo dello Stelvio per la Giornata della Bici La Giornata della Bici al Passo dello Stelvio si è conclusa con un enorme successo, confermando ancora una volta il fascino intramontabile di questa iconica manifestazione. Giunta alla sua 22esima edizione, l’evento ha richiamato migliaia di appassionati di ciclismo da ogni angolo d’Europa, desiderosi di sfidare una delle salite più impegnative e spettacolari delle Alpi. Il percorso, che si snoda lungo 24 chilometri a partire da Prato allo Stelvio, con un dislivello di ben 1.800 metri, è stato reso ancora più speciale dalla chiusura al traffico automobilistico. Questo ha permesso ai ciclisti di godersi appieno la maestosità del paesaggio senza doversi preoccupare dei veicoli, trasformando l’impresa in un’esperienza indimenticabile. La salita, con una pendenza media che varia dal 9 all’11%, si è dimostrata all’altezza della sua fama: impegnativa ma ricca di soddisfazioni. Ogni curva dei cinquanta tornanti rappresentava una sfida, e la vista mozzafiato alla cima del Passo dello Stelvio, a 2.760 metri di quota, è stata il premio finale per tutti coloro che hanno raggiunto la vetta. La sensazione di trionfo provata dai partecipanti all’arrivo era palpabile e difficilmente descrivibile a parole. Sul versante altoatesino, l’organizzazione è stata curata con dedizione dal Parco Nazionale dello Stelvio e dall’Associazione Turistica di Prato allo Stelvio, che hanno assicurato che l’evento si svolgesse senza intoppi. L’iniziativa ha ispirato negli anni numerose manifestazioni simili, dimostrando come lo sport e la natura possano fondersi in un connubio perfetto. I partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere diversi punti di partenza, con alcuni che hanno preferito iniziare la scalata da Trafoi, a una quota leggermente superiore. Inoltre, il percorso era accessibile anche dal versante lombardo e dalla Svizzera, permettendo così una partecipazione ancora più ampia e diversificata. La Giornata della Bici al Passo dello Stelvio non è solo una manifestazione sportiva, ma un’esperienza che celebra la passione per il ciclismo, la bellezza delle montagne e la determinazione umana. Un evento che ogni anno lascia ricordi indelebili in chi vi partecipa e che continua a essere un appuntamento im Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    Una Nuova Pista Ciclabile Collegherà Rivoli a Grugliasco Passando per Collegno La Regione Piemonte ha recentemente annunciato un importante progetto che interesserà i comuni di Rivoli, Collegno e Grugliasco: una nuova pista ciclabile che collegherà queste città, promuovendo la mobilità sostenibile nella regione. L’opera, che prevede un investimento di 2,3 milioni di euro finanziati dal fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione delle infrastrutture ciclabili nel territorio piemontese. La pista ciclabile, che avrà una lunghezza complessiva di 4 chilometri, non solo faciliterà gli spostamenti quotidiani tra i comuni coinvolti, ma offrirà anche un’opzione sicura e sostenibile per i residenti che desiderano muoversi in bicicletta. L’intervento è parte di una strategia più ampia della Regione Piemonte volta a migliorare la rete di piste ciclabili, ridurre le emissioni di CO2 e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’automobile. Il Comune di Collegno, destinatario dei fondi stanziati, avrà il compito di gestire la realizzazione dell’opera. Questo progetto non solo valorizzerà il territorio collegnese, ma rafforzerà anche i collegamenti tra le città limitrofe, promuovendo uno stile di vita più sano e contribuendo alla riduzione del traffico veicolare. La nuova pista ciclabile sarà un’infrastruttura moderna, progettata per rispondere alle esigenze di ciclisti di ogni livello, e contribuirà a rendere il territorio sempre più accessibile e sostenibile. L’opera è attesa con entusiasmo dai cittadini e dalle amministrazioni locali, che vedono in questo progetto un’opportunità per migliorare la qualità della vita e incentivare il turismo locale. Con questo nuovo percorso ciclabile, la Regione Piemonte conferma il proprio impegno nel promuovere politiche di mobilità green e nel sostenere progetti che favoris Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    Pedalando dalla Costa al Cuore dell’Entroterra Ligure: Il Percorso da Loano a Bardineto La Liguria è una regione che offre numerose opportunità per gli amanti della bicicletta, con i suoi paesaggi variegati che spaziano dalle coste mozzafiato agli affascinanti borghi dell’entroterra. Un percorso particolarmente interessante è quello che collega Loano a Bardineto, una pedalata che permette di scoprire la bellezza della natura ligure e la tranquillità delle sue colline interne. Partenza da Loano: La Perla della Riviera Loano, situata sulla Riviera di Ponente, è il punto di partenza ideale per questo itinerario. Questa città costiera è nota per il suo clima mite e le spiagge sabbiose, che fanno da sfondo al primo tratto del percorso. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata lungo il lungomare di Loano, magari gustando un caffè in uno dei bar affacciati sul mare. L’ascesa verso l’entroterra: Borghetto Santo Spirito e Toirano Lasciata alle spalle la costa, il percorso inizia a salire dolcemente verso l’entroterra, passando per Borghetto Santo Spirito e Toirano. Borghetto è un piccolo centro caratterizzato da strade strette e una suggestiva vista sul mare, mentre Toirano è famosa per le sue grotte preistoriche, un’attrazione turistica imperdibile per gli appassionati di storia e geologia. Il tratto tra Loano e Toirano è relativamente semplice, con salite graduali e panorami che iniziano a mostrare la transizione dal paesaggio costiero a quello collinare. Da qui in poi, la pedalata si fa più impegnativa, ma anche più affascinante, con l’ingresso nelle aree boschive che caratterizzano l’entroterra ligure. Dopo Toirano, La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi e castagni, offrendo ombra e frescura anche nelle giornate più calde. L’ascesa richiede una buona preparazione fisica, ma la bellezza del paesaggio e la tranquillità della natura circostante ripagano ogni sforzo. Raggiunto la vetta , la vista si apre su uno spettacolare panorama che abbraccia sia la costa che le montagne dell’entroterra. È il luogo perfetto per una sosta rigenerante prima di proseguire la discesa verso Bardineto. Discesa e arrivo a Bardineto: Il fascino dell’entroterra La strada scende dolcemente verso Bardineto, un piccolo borgo situato a circa 700 metri di altitudine. Questa discesa è meno impegnativa della salita, permettendo di godere appieno del paesaggio circostante, caratterizzato da prati verdi, boschi e piccoli corsi d’acqua. Bardineto è un tipico paese dell’entroterra ligure, con case in pietra e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Qui, gli amanti della natura possono concedersi una passeggiata nei boschi circostanti, oppure riposarsi in uno dei rifugi locali, assaporando la cucina tipica della zona, fatta di piatti semplici Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 4 settimane fa

    Nuove Norme sui Portabici per Auto A fine agosto, in un periodo in cui la maggior parte degli italiani aveva già concluso o stava per concludere le vacanze estive, è arrivata una sentenza del Tar del Lazio che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei portabici per auto. Questa decisione rischia infatti di rendere fuorilegge decine di migliaia di dispositivi, mettendo in difficoltà chi ha investito somme considerevoli per trasportare in sicurezza la propria bicicletta durante i viaggi. La controversia ha origine da una circolare del Ministero dei Trasporti, la numero 25981, emanata un anno fa. Questa circolare ha aggiornato le norme riguardanti le “caratteristiche e modalità di installazione delle strutture portasci e portabiciclette applicate a sbalzo posteriormente o sul gancio di traino a sfera” per i veicoli di categoria M1, ovvero quelli destinati al trasporto di persone con un massimo di otto posti a sedere. Tra le nuove disposizioni, spiccano le restrizioni sulle dimensioni dei portabici: lunghezza non superiore a 1,20 metri, larghezza non superiore a quella dell’auto con un massimo di 2,35 metri, e altezza non superiore a 2,5 metri. Inoltre, la circolare impone un passaggio obbligatorio alla Motorizzazione civile, con aggiornamento della carta di circolazione, nel caso in cui il montaggio del portabici o portasci ostruisca parzialmente la targa o i fanali del veicolo. Questo requisito ha sollevato preoccupazioni tra le aziende del settore, che hanno deciso di ricorrere al Tar per contestare la validità della circolare. Nove società operanti nella produzione, vendita e installazione di accessori per veicoli hanno presentato ricorso contro la circolare, sostenendo che gli atti firmati dal direttore generale del Dipartimento della Mobilità sostenibile fossero nulli, poiché emanati senza adeguato potere. Le aziende hanno anche argomentato che le nuove regole risultassero discriminatorie nei confronti degli automobilisti italiani, i quali sarebbero soggetti a limitazioni della circolazione non imposte ad altri cittadini europei. Già nel novembre 2023, il Tar aveva respinto una richiesta di sospensiva cautelare, ma a gennaio 2024 il Consiglio di Stato aveva temporaneamente ribaltato la decisione, rinviando il giudizio di merito. Quest’ultimo, ora pronunciato, ha visto nuovamente respinto il ricorso delle aziende. Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso per “carenza di legittimità attiva” da parte delle imprese coinvolte, e ha anche bocciato le contestazioni nel merito. Secondo i giudici, gli adempimenti amministrativi previsti dalle circolari ministeriali non sono sproporzionati, ma piuttosto necessari per garantire la sicurezza del traffico veicolare. Inoltre, hanno affermato che tali norme non limitano la libertà di circolazione delle persone fisiche in Italia, anche se potrebbero comportare la mancata possibilità di installare portabici o portasci su certi veicoli per ragioni di sicurezza. Questa sentenza ha suscitato notevole preoccupazione tra i proprietari di veicoli che utilizzano portabici e portasci, poiché molti di questi dispositivi potrebbero ora risultare non conformi alle nuove regole, rendendo necessario un aggiornamento o una sostituzione. Le aziende del settore potrebbero valutare ulteriori azioni legali, ma per il momento la normativa rimane in vigore, creando incertezza per migliaia di Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 4 settimane fa

    Percorso in bicicletta da Calice Ligure a Finalborgo e Finale Ligure La Liguria è una regione nota per le sue bellezze naturali e paesaggistiche, e un modo ideale per scoprirle è attraverso un’escursione in bicicletta. Un percorso particolarmente suggestivo è quello che collega Calice Ligure a Finalborgo e Finale Ligure, un itinerario che combina la tranquillità dell’entroterra con il fascino delle località costiere. Partenza da Calice Ligure Calice Ligure è un piccolo borgo situato nell’entroterra savonese, immerso nel verde e circondato da colline ricoperte di ulivi. Da qui inizia il nostro percorso ciclistico, che si snoda lungo strade secondarie poco trafficate, ideali per chi cerca un’esperienza di pedalata rilassante e sicura. Lungo la strada, si possono ammirare scorci panoramici della vallata, con il suono degli uccelli e il profumo della macchia mediterranea che accompagnano il ciclista. Verso Finalborgo Proseguendo, si arriva a Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia, ricco di storia e cultura. Qui, il ciclista ha l’opportunità di fare una sosta per visitare le antiche mura, le torri medievali e il maestoso Castel Gavone, che domina il borgo dall’alto. Le stradine lastricate e i vicoli stretti offrono un’atmosfera suggestiva, quasi fuori dal tempo, perfetta per una breve pausa prima di proseguire verso la costa. Arrivo a Finale Ligure Dopo aver esplorato Finalborgo, il percorso continua in direzione di Finale Ligure, località costiera famosa per le sue spiagge sabbiose e l’acqua cristallina. La discesa verso il mare offre una vista spettacolare sul Mediterraneo, con il blu intenso del mare che contrasta con il verde delle colline. Una volta arrivati a Finale Ligure, il ciclista può scegliere se rilassarsi sulla spiaggia, fare un tuffo rigenerante o esplorare ulteriormente il centro st Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 4 settimane fa

    Finiti i lavori sulla nuova pista ciclabile del Policlinico di Modena L’area del Policlinico di Modena ha visto il completamento di un’importante opera di infrastruttura urbana: una nuova pista ciclabile. Questo progetto rientra in un più ampio intervento di collegamento tra il Polo Ospedaliero-universitario, il Tecnopolo e il terminal intermodale Gottardi, con un investimento complessivo di 623 mila euro, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il nuovo tratto ciclopedonale, che attraversa il comparto del Policlinico, è già aperto al pubblico e offre un collegamento diretto tra via del Pozzo e via Campi. La pista ciclabile corre parallela al percorso riservato ai bus, garantendo una maggiore sicurezza e comodità sia per i ciclisti che per i pedoni. Nel corso dei lavori, sono state eliminate le barriere architettoniche esistenti, rendendo l’intero percorso accessibile a tutti. Inoltre, sono stati predisposti passaggi laterali all’altezza delle sbarre telecomandate, per facilitare il transito dei mezzi pubblici e migliorare la fluidità del traffico nell’area. Questo nuovo collegamento rappresenta un passo avanti significativo verso una mobilità più sostenibile e integrata, rispondendo alle esigenze di un’area strategica della Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Trasporto Bici sui Treni Locali in Alto Adige. In Alto Adige, l’utilizzo combinato di treno e bicicletta è una realtà sempre più apprezzata, soprattutto nei mesi estivi. I viaggiatori possono trasportare le proprie bici sui treni locali e su alcune linee di autobus selezionate, acquistando un biglietto aggiuntivo. Se durante i mesi invernali il servizio vede un utilizzo contenuto, con poco più di un centinaio di biciclette trasportate mensilmente, la situazione cambia drasticamente in estate. Agosto, in particolare, registra un vero e proprio boom, con quasi quindicimila bici caricate sui treni. Questo servizio non è riservato solo ai turisti, anche se la regione è una meta ambita per gli amanti della bicicletta. Infatti, ben il 40% dei ciclisti che utilizzano il treno per trasportare la propria bici sono residenti locali, a testimonianza di come questo mezzo di trasporto ibrido sia integrato nelle abitudini degli altoatesini. Tuttavia, l’aumento della domanda durante l’estate porta inevitabilmente a qualche inconveniente. Non mancano le lamentele di coloro che, trovandosi senza posto disponibile per la propria bici, sono costretti a rimanere a terra. La STA (Strutture Trasporto Alto Adige), che gestisce il servizio, risponde che il biglietto per il trasporto della bicicletta garantisce il viaggio solo se c’è disponibilità di posti, per ragioni di sicurezza. I controllori, quindi, non fanno altro che rispettare le normative vigenti. La capacità dei treni attualmente è sufficiente per coprire la domanda per gran parte dell’anno. È solo durante il picco della stagione turistica che si verificano problemi. Ma ci sono buone notizie per il futuro: nel 2026 entreranno in servizio nuovi treni, più lunghi e con una maggiore capacità, anche per il trasporto di biciclette. Questi miglioramenti potrebbero aiutare a ridurre i disagi e a rendere l’esperienza di viaggio più fluida per tutti i ciclisti. L’iniziativa di combinare il trasporto su rotaia con la bici resta un’ottima soluzione per promuovere una mobilità sostenibile e facilitare l’esplorazione del territorio altoatesino, confermandosi Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Pericolosi Chiodi lungo la Ciclovia Treviso-Ostiglia Negli ultimi giorni, la comunità dei ciclisti e degli amanti della natura è stata scossa da una notizia allarmante: lungo la ciclovia Treviso-Ostiglia, in particolare nel tratto tra Montegalda e Longare, sono stati ritrovati chiodi a tre punte, presumibilmente ricavati da filo spinato, disseminati intenzionalmente sul percorso. Questo grave episodio è stato segnalato per la prima volta sabato scorso da una nonna che, durante una passeggiata con il nipotino, ha scoperto uno di questi pericolosi oggetti. Purtroppo, successivamente ne sono stati rinvenuti molti altri, sparpagliati lungo circa cento metri della ciclovia. I chiodi, posizionati in modo strategico, rappresentano un serio pericolo per i ciclisti che frequentano quotidianamente questo percorso, rischiando non solo di forare le ruote delle biciclette, ma anche di causare gravi ferite a chi dovesse accidentalmente finire a terra. La scelta del luogo e del momento in cui sono stati collocati questi oggetti contundenti lascia pochi dubbi sulla premeditazione del gesto. La coincidenza di più fattori suggerisce infatti un’intenzionalità precisa e inquietante. Secondo i ciclisti, si tratta di un “atto grave e sconsiderato, premeditato con l’intento di provocare danni”. Nonostante non sia ancora noto quanti siano stati i malcapitati che hanno subito danni a causa di questi chiodi, la preoccupazione è alta. Resta ancora da chiarire il motivo dietro a questo gesto. La comunità, nel frattempo, ha espresso grande indignazione per l’accaduto, chiedendo maggiore attenzione e vigilanza per garantire la sicurezza lungo la ciclovia. L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza degli spazi pubblici e sulla necessità di protegg Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Brescia: Un Comune Ciclabile Eccellente per il Settimo Anno Consecutivo Brescia si conferma ancora una volta una delle città più virtuose d’Italia per la mobilità sostenibile, ottenendo per il settimo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento di «Comune Ciclabile» dalla FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Questo attestato di merito viene conferito alle amministrazioni locali che si distinguono per l’impegno nella promozione della ciclabilità e nel miglioramento delle infrastrutture dedicate ai ciclisti. La città di Brescia, con la sua rete di piste ciclabili sempre più estesa e sicura, rappresenta un modello di riferimento a livello nazionale. L’amministrazione comunale ha dimostrato una costante attenzione verso politiche che favoriscono l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo così a ridurre l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. FIAB valuta le città candidate attraverso un rigido sistema di criteri che include la qualità delle piste ciclabili, la segnaletica, i servizi per i ciclisti, come le aree di sosta sicure e le stazioni di riparazione, nonché le iniziative per promuovere la cultura della bicicletta. Brescia, anno dopo anno, ha saputo migliorare ulteriormente in questi ambiti, ricevendo anche quest’anno le ambite “bandiere gialle” che contraddistinguono i comuni ciclabili. Questo riconoscimento non è solo un simbolo di eccellenza per la città, ma anche un incentivo a continuare su questa strada, potenziando ulteriormente le infrastrutture e sensibilizzando la popolazione all’uso della bicicletta. La conferma di Brescia come Comune Ciclabile per sette anni consecutivi è un esempio virtuoso di come la mobilità sostenibile possa diventare una realtà concreta e apprezzata dai cittadini. Brescia si propone, quindi, non solo come una città attenta all’ambiente e alla salute dei suoi abitanti, ma anche come un luogo dove la qualità della vita passa attraverso scelte sostenibili, che fanno della bicicletta non solo un mezzo di trasporto, m Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Determinazione e Tecnologia: Come un Ciclista ha Recuperato la Sua Bici Rubata Nel tranquillo cantone di Zugo, in Svizzera, un episodio inaspettato ha scosso la comunità degli appassionati di ciclismo. Alexander Mapondera, un residente locale, si era recato presso il negozio di biciclette Phoenix Bike a Baar per ritirare la sua amata bici da corsa. Tuttavia, ad attenderlo c’era una spiacevole sorpresa: la sua bicicletta, insieme ad altre 17, era stata rubata la notte precedente. Phoenix Bike è un negozio noto per la vendita e la manutenzione di biciclette da corsa di alta gamma, come le prestigiose Pinarello. Il furto, che ha coinvolto modelli nuovi e biciclette lasciate dai clienti per riparazioni o servizi, ha causato un danno complessivo di 150.000 franchi svizzeri. La gravità della situazione non è sfuggita ai proprietari delle biciclette, ma tra di loro, Alexander Mapondera aveva un asso nella manica: un dispositivo di localizzazione nascosto sulla sua bici. Utilizzando l’app del suo dispositivo, Mapondera è riuscito a individuare la posizione della sua bicicletta, che si trovava sorprendentemente lontano, a Milano. Informata la polizia, le autorità italiane hanno tentato di recuperare la refurtiva, ma senza successo. Deciso a non arrendersi, e spinto dal legame emotivo con la sua bici, Alexander ha preso un treno per Milano, pronto a fare di tutto per ritrovare il suo bene. Una volta arrivato in una zona industriale, da dove proveniva il segnale, ha incontrato un uomo e gli ha spiegato la sua missione. L’intervento della polizia, stavolta coadiuvato dalle indicazioni di Alexander, è stato finalmente fruttuoso. Dopo diversi tentativi, il segnale del tracker ha condotto al luogo esatto, dove, nascosti tra i cespugli, sono stati ritrovati i telai, le ruote e le biciclette rubate. Grazie alla tenacia di Mapondera e al supporto delle forze dell’ordine, tutte le biciclette sono state restituite ai legittimi proprietari. Questo evento, oltre a mettere in luce l’importanza dei dispositivi di tracciamento, ha sottolineato quanto possa ess Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Nuova Ciclopedonale tra Santa Liberata e Pozzarello: Un Progetto da 2,9 Milioni di Euro Prende Forma* Il Comune, in collaborazione con la Regione, ha avviato un ambizioso progetto per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale che collegherà Santa Liberata a Pozzarello. Questo percorso, che attraverserà anche la galleria della Soda, rappresenta un’importante iniziativa sia dal punto di vista infrastrutturale che turistico, con un impatto significativo sul territorio. L’opera, che ha un valore complessivo di 2 milioni e 898mila euro, è stata finanziata interamente dalla Regione. I fondi sono già stati stanziati nel bilancio di previsione del Comune, garantendo così una solida base economica per l’avvio dei lavori. La costruzione di questa pista ciclopedonale è stata affidata alla Società Cooperativa Edilzapa, con sede legale a Quarto, in provincia di Napoli. L’inizio dei lavori è previsto per settembre e il progetto rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo del territorio. La nuova infrastruttura non solo migliorerà la mobilità sostenibile, ma offrirà anche nuove opportunità per il turismo, creando un collegamento diretto e sicuro tra due importanti località. Tuttavia, prima di giungere alla realizzazione definitiva, il progetto ha dovuto superare numerosi passaggi burocratici. Questi sono stati necessari per garantire che ogni fase del processo rispettasse le normative vigenti, assicurando così una costruzione in linea con gli standard di qualità e sicurezza richiesti. Con l’avvio del cantiere a settembre, la comunità locale attende con entusiasmo la conclusione dei lavori, che promettono di arricchire il territorio sia dal punto di vista paesaggistico che economico. La nuova ciclopedonale, una volta completata, rappresenterà un importante passo avanti verso una Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    In Bicicletta: Da Finale Ligure a Feglino attraverso Finalborgo L’area di Finale Ligure, sulla riviera ligure di ponente, è una destinazione imperdibile per gli amanti della bicicletta. Questo territorio offre un mix perfetto di bellezze naturali, storia e tradizione, con percorsi che spaziano dalla costa fino all’entroterra montano. In particolare, il tragitto che collega Finale Ligure a Feglino, passando per il pittoresco borgo medievale di Finalborgo, è un’esperienza da non perdere per chi desidera immergersi nella natura e nella storia di questa regione. Partenza da Finale Ligure Il nostro viaggio in bicicletta inizia a Finale Ligure, una vivace cittadina costiera nota per le sue spiagge e il suo centro storico. Da qui, si parte in sella alla bicicletta in direzione di Finalborgo, un percorso che si snoda su una pista ciclabile ben segnalata e piuttosto pianeggiante. Durante questa prima parte del tragitto, è possibile godere della vista sul mare, con la brezza marina che accompagna la nostra pedalata. Alla Scoperta di Finalborgo Dopo pochi chilometri, si arriva a Finalborgo, uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Qui, è d’obbligo una sosta per esplorare le strette vie acciottolate, le mura ben conservate e le piazze che raccontano secoli di storia. Finalborgo era infatti un importante centro del Marchesato di Finale, e ancora oggi conserva un fascino antico che trasporta i visitatori indietro nel tempo. In bicicletta, è possibile girare agevolmente per il borgo, fermandosi a visitare i principali punti d’interesse, come la Basilica di San Biagio e il Palazzo del Tribunale. Inoltre, il borgo offre numerosi caffè e ristoranti dove potersi rilassare e gustare i piatti tipici della cucina ligure, come la farinata o il pesto alla genovese. Verso l’Entroterra: Da Finalborgo a Feglino Dopo aver esplorato Finalborgo, il percorso continua in direzione di Feglino, un piccolo paese situato nell’entroterra. Questo tratto del percorso diventa più impegnativo, con una leggera salita che attraversa un paesaggio sempre più verdeggiante. Si pedala attraverso boschi e uliveti, su strade che offrono scorci panoramici sui monti circostanti. La fatica della salita viene ripagata dalla bellezza del panorama e dalla tranquillità della natura. Il percorso è immerso nel silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie. Qui, la strada è meno frequentata, rendendo l’esperienza ancora più piacevole e rilassante. Arrivo a Feglino Il nostro viaggio in bicicletta si conclude a Feglino, un borgo tranquillo dove il tempo sembra essersi fermato. Feglino è il luogo ideale per chi cerca un po’ di quiete dopo la pedalata. Si può passeggiare per le stradine del paese, visitare la piccola chiesa parrocchiale e godere di una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. Per i più avventurosi, Feglino offre anche la possibilità di esplorare ulteriormente l’entroter Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Livorno: Al Via i Lavori per un Nuovo Nodo di Pista Ciclabile Entro pochi giorni, Livorno vedrà l’inizio dei lavori per la realizzazione di un nuovo nodo di pista ciclabile, un’opera che si preannuncia cruciale per migliorare la mobilità sostenibile in città. Il progetto è stato assegnato alla società livornese Edinfra, che si occuperà di creare un percorso ciclabile strategico, destinato a collegare via delle Cateratte con piazza Ferrucci. Il nuovo tratto di pista ciclabile non sarà solo un’opera infrastrutturale, ma anche un’importante risorsa per la comunità locale. Attraversando il parco verde lungo le storiche mura Lorenesi, questo percorso offrirà ai cittadini un’alternativa ecologica e piacevole per muoversi in città, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’intervento rientra in un piano più ampio di valorizzazione del territorio urbano, volto a rendere Livorno una città sempre più a misura di ciclisti. La realizzazione di questo nodo, infatti, non solo contribuirà a decongestionare il traffico nelle zone coinvolte, ma promuoverà anche uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. Il collegamento tra via delle Cateratte e piazza Ferrucci rappresenta una tappa fondamentale in questo percorso di trasformazione urbana. La nuova pista ciclabile permetterà di unire in modo diretto e sicuro alcune delle aree più frequentate della città, facilitando l’accesso al centro e ai principali luoghi di interesse, come il parco e le mura Lorenesi. La scelta di sviluppare il tracciato costeggiando le mura Lorenesi non è casuale. Si tratta di una zona ricca di storia e di verde, che renderà il percorso ciclabile non solo funzionale, ma anche piacevole e suggestivo. Un’opportunità per i livornesi e i turisti di scoprire angoli della città in modo nuovo, sostenibile e in sintonia con l’ambiente. Con la partenza dei lavori affidati a Edinfra, Livorno compie un ulteriore passo verso una mobilità più sostenibile e integrata, dove il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del patrimonio storico e naturale vanno di pari passo. Nei prossimi mesi, la città potrà quindi contare su un’infrastruttura moderna e accessibile, che renderà più facile e sicuro spostarsi in bicicletta, con Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa

    Furto Notturno in Negozio di Bici: Sottratti Mezzi di Lusso per 200mila Euro Nelle prime ore del mattino, precisamente alle 3:21, un allarme ha interrotto il silenzio della notte in un noto negozio di biciclette di alta gamma. Un gruppo di ladri, con il volto coperto e armati di un piano ben organizzato, ha sfondato la vetrina principale utilizzando un furgone Fiat Ducato bianco da cantiere come ariete. Il loro obiettivo: una preziosa collezione di biciclette delle prestigiose marche Pinarello e Wilier. Il colpo è stato rapido e preciso. I malviventi, una volta dentro, hanno sottratto venti biciclette, per un valore complessivo di 200mila euro. Tra i mezzi rubati, alcune biciclette raggiungevano un valore di 13mila euro ciascuna, segno dell’elevato livello dei prodotti trafugati. Fortunatamente, tutte le biciclette erano coperte da assicurazione, una magra consolazione per il proprietario che si è trovato di fronte a una scena desolante pochi minuti dopo il furto. L’arrivo tempestivo del titolare non è servito a bloccare i ladri, che si erano già dileguati con il prezioso bottino. Tuttavia, l’intera azione è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del negozio, fornendo agli inquirenti immagini cruciali per le indagini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Pordenone e della stazione di Fiume Veneto, che ora stanno analizzando le riprese e raccogliendo ogni possibile indizio per rintracciare i responsabili di questo furto clamoroso. Il colpo non solo ha causato un danno economico ingente, ma ha anche scosso la comunità locale, lasciando un senso di vulnerabilità e la necessità di rafforzare ulteriormente le misure Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Agrate Brianza: Nuovo Percorso Ciclabile per un Tessuto Urbano più Sostenibile Agrate Brianza si prepara a fare un importante passo avanti verso una mobilità più sostenibile e a misura di cittadino. Con un investimento di circa 173 mila euro, l’amministrazione comunale ha avviato un progetto ambizioso che mira a potenziare e consolidare la rete ciclabile cittadina. Il nuovo percorso, progettato per collegare via Foscolo a viale Monza, rappresenta un intervento significativo nel quadro delle politiche locali per la mobilità dolce e sostenibile. Un Progetto Strategico per la Mobilità Urbana L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di miglioramento della vivibilità urbana, promuovendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Questo nuovo tratto ciclabile non solo offrirà una valida alternativa ai veicoli a motore, ma contribuirà anche a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorando la qualità della vita per tutti i residenti di Agrate Brianza. Il collegamento tra via Foscolo e viale Monza risponde a una necessità sentita da tempo dai cittadini e dai ciclisti locali, che da anni richiedevano un’infrastruttura più sicura e continua per i loro spostamenti. Con la realizzazione di questo percorso, l’amministrazione comunale dimostra di ascoltare le esigenze della comunità e d Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Muoversi in bici o a piedi allunga la vita e previene le malattie: i benefici dello spostarsi in modo attivo La consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita attivo è sempre più diffusa, ma un recente studio condotto dal Glasgow Centre for Population Health, in Scozia, ha ulteriormente evidenziato quanto possa essere determinante per la nostra salute. Pubblicato sulla prestigiosa rivista medica *BMJ Public Health*, lo studio dimostra che percorrere quotidianamente il tragitto casa-lavoro (o università) in bicicletta può ridurre il rischio di morte del 47%. Un dato impressionante che invita a riflettere sul modo in cui affrontiamo i nostri spostamenti quotidiani. L’importanza del movimento nella vita quotidiana Spesso siamo portati a sottovalutare l’impatto che un semplice cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane può avere sulla salute. Scegliere di spostarsi in bici o a piedi, invece di utilizzare l’auto o i mezzi pubblici, non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento e il traffico urbano, ma ha anche effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Lo studio scozzese ha monitorato un ampio campione di persone, analizzando le loro abitudini di spostamento e correlando i dati con lo stato di salute generale e il rischio di sviluppare malattie croniche. I risultati sono stati chiari: chi sceglie di muoversi in modo attivo ha un rischio significativamente minore di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie legate alla sedentarietà. In particolare, il rischio di morte per qualsiasi causa si riduce quasi della metà per coloro che percorrono quotidianamente il tragitto casa-lavoro in bicicletta. I benefici della bicicletta: non solo un mezzo di trasporto Andare in bicicletta non è solo un modo economico e sostenibile di spostarsi, ma rappresenta una forma di esercizio fisico che può essere facilmente integrata nella routine quotidiana. La bicicletta permette di allenare il sistema cardiovascolare, migliorare la resistenza muscolare e contribuire a mantenere un peso corporeo sano. Inoltre, il contatto con l’ambiente esterno, anche se in un contesto urbano, aiuta a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale. Non bisogna dimenticare, però, che anche camminare rappresenta un’ottima alternativa. Per chi vive a una distanza non troppo elevata dal luogo di lavoro o di studio, camminare quotidianamente può essere altrettanto benefico. La camminata, infatti, è un’attività a basso impatto che favorisce la salute delle articolazioni, migliora la circ Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Pedalando attraverso la Storia e la Natura: Da Bergamo a Brescia in Bicicletta Il percorso in bicicletta da Bergamo a Brescia è un’esperienza unica che combina la bellezza della natura con la ricchezza storica e culturale di due delle città più affascinanti della Lombardia. Questo itinerario di circa 55 km, adatto sia ai ciclisti esperti che ai principianti, offre una perfetta miscela di paesaggi pittoreschi, borghi storici e una piacevole pedalata attraverso la campagna lombarda. Partenza da Bergamo: La Città dei Mille Il viaggio inizia a Bergamo, una città divisa tra la storica Città Alta e la moderna Città Bassa. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata nelle strette vie acciottolate della Città Alta, ammirando le sue mura venete, Patrimonio dell’UNESCO, e la vista mozzafiato sulla pianura sottostante. Dopo aver respirato l’atmosfera medievale di Bergamo, è tempo di montare in sella e iniziare il viaggio. Attraverso la Val Seriana: Natura e Tradizione Lasciando Bergamo, il percorso si dirige verso sud-est, seguendo in parte il corso del fiume Serio. Pedalando attraverso la Val Seriana, ci si immerge in un paesaggio verdeggiante, tra campi coltivati e piccoli borghi che sembrano essersi fermati nel tempo. Qui, la tranquillità della natura è interrotta solo dal cinguettio degli uccelli e dal rumore delle ruote sulla strada. Tappa a Palazzolo sull’Oglio: Un Gioiello sul Fiume A circa metà del percorso, una tappa consigliata è Palazzolo sull’Oglio, un incantevole borgo situato lungo le rive del fiume Oglio. Qui, si può fare una pausa per visitare la Torre del Popolo, uno dei simboli della città, o semplicemente rilassarsi lungo il fiume, godendosi un pranzo leggero in uno dei numerosi ristoranti che offrono specialità locali. Verso Brescia: La Leonessa d’Italia Dopo la sosta, si riprende il viaggio in direzione di Brescia, una città ricca di storia e cultura. Il percorso da Palazzolo a Brescia attraversa ulteriori paesaggi rurali, con strade che serpeggiano tra vigneti e oliveti, offrendo uno scorcio della tradizione agricola della regione. L’arrivo a Brescia è segnato dalla vista della sua imponente Cattedrale e del Castello che domina la città dall’alto del Colle Cidneo. Arrivo a Brescia: Tra Storia e Modernità Brescia, conosciuta anche come “La Leonessa d’Italia” per la sua eroica resistenza durante le Dieci Giornate del 1849, è una città che merita di essere esplorata. Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto, con monumenti romani, come il Capitolium, e tesori medievali come la Piazza della Loggia. Dopo una giornata in sella, una passeggiata per le vie del centro o una visita a uno dei numerosi musei della città è il m Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa

    Inaugurato il Tratto “Vezzano-Padergnone”: Un Nuovo Tassello nella Rete Ciclopedonale del Trentino** Oggi è stato ufficialmente inaugurato il tratto “Vezzano-Padergnone” della pista ciclopedonale, un’importante infrastruttura che si aggiunge alla già ricca rete ciclabile del Trentino. Questo nuovo segmento, situato nel comune di Vallelaghi, collega le località di Vezzano e Padergnone, completando il percorso che unisce Terlago a Padergnone e rappresentando un passo significativo verso una mobilità sostenibile e integrata. Durante l’inaugurazione, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha sottolineato l’importanza strategica di questa infrastruttura per la regione. “Questa pista ciclopedonale non è solo un’opera locale, ma una componente essenziale di un più ampio progetto di mobilità sostenibile per il Trentino. Investire in infrastrutture come questa significa promuovere il turismo, migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuire alla tutela dell’ambiente”, ha dichiarato Fugatti. Il nuovo tratto “Vezzano-Padergnone” rappresenta solo una parte di un piano più ampio. Fugatti ha annunciato che entro ottobre saranno stanziati 5 milioni di euro per la realizzazione della tratta Trento-Sardagna, la prima unità funzionale dell’atteso collegamento ciclabile Trento – Cadine – Terlago. Questo progetto ambizioso mira a creare un percorso continuo e sicuro per i ciclisti, rafforzando il ruolo del Trentino co Continua a leggere

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