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by Matteo

Esplorare il Canavese in Bicicletta: Un’Avventura tra Natura, Storia e Tradizione

21/11/2024 in Territorio


Il Canavese, incastonato nel cuore del Piemonte, è una terra di rara bellezza che offre un mix perfetto di natura incontaminata, borghi affascinanti e cultura enogastronomica. Per chi ama il cicloturismo, questa regione si rivela un autentico paradiso, con percorsi che si snodano tra dolci colline, laghi scintillanti e imponenti montagne.

Un territorio da scoprire a pedali

Il Canavese è un territorio variegato che si presta a ogni tipo di ciclista, dai principianti agli esperti. Le strade secondarie e i sentieri immersi nel verde permettono di pedalare lontano dal traffico, godendo di panorami mozzafiato e della tranquillità della natura.

Uno dei percorsi più affascinanti è quello che costeggia il Lago di Viverone, un luogo incantevole dove è possibile combinare sport e relax. Qui, il percorso ciclabile si snoda tra vigneti e canneti, regalando scorci indimenticabili. Per gli appassionati di storia, una sosta presso il vicino Castello di Roppolo è d’obbligo.

Itinerari storici e culturali

La bicicletta è anche il mezzo ideale per esplorare i borghi medievali che punteggiano il territorio canavesano. Ivrea, città Patrimonio UNESCO, è una tappa imperdibile. Il suo centro storico, con il Duomo e il Castello dalle torri rosse, racconta secoli di storia. Ma Ivrea è anche la porta d’accesso alla Via Francigena, un antico cammino che attraversa il Canavese e offre itinerari spettacolari da percorrere su due ruote.

Un altro gioiello da visitare è Agliè, famoso per il suo Castello Ducale, uno dei più affascinanti del circuito delle Residenze Sabaude. Pedalare fino a questo borgo significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, circondati da paesaggi rurali di straordinaria bellezza.

Un’avventura tra natura e sport

Per i ciclisti più esperti, il Canavese offre sfide avvincenti. La salita verso il Parco Nazionale del Gran Paradiso, con i suoi sentieri alpini e la fauna selvatica, rappresenta un’esperienza unica. Qui, ogni tornante regala panorami mozzafiato, dove il verde dei prati si fonde con il bianco delle cime innevate.

Anche il Parco Naturale della Serra d’Ivrea merita una menzione speciale. Questo lungo crinale morenico, uno dei più grandi d’Europa, è il luogo ideale per mountain bike ed escursioni su sterrato. I sentieri si addentrano in boschi silenziosi, regalando ai ciclisti la possibilità di sentirsi completamente immersi nella natura.

Enogastronomia: un viaggio nei sapori

Nessuna avventura in bicicletta può dirsi completa senza una pausa dedicata ai sapori locali. Il Canavese vanta una tradizione enogastronomica ricca e autentica. Tra i piatti tipici spiccano la bagna cauda, i tajarin e il fritto misto alla piemontese, accompagnati dai vini del territorio come l’Erbaluce di Caluso e il Carema.

Molte cantine e agriturismi offrono degustazioni e piatti della cucina tradizionale, trasformando ogni sosta in un’occasione per scoprire i sapori autentici della regione.

Consigli pratici per il cicloturista

Stagioni ideali: La primavera e l’autunno sono perfette per pedalare nel Canavese, grazie alle temperature miti e ai colori straordinari del paesaggio.

Attrezzatura: Si consiglia di utilizzare biciclette da gravel o mountain bike per affrontare sia strade asfaltate che sterrati.

Percorsi segnalati: Molti itinerari sono ben segnalati e adatti anche alle famiglie. Tuttavia, è sempre utile portare con sé una mappa o un’app di navigazione GPS.

Sicurezza: Indossare sempre il casco e rispettare le regole della strada, specialmente nei tratti condivisi con le auto.

Un viaggio in bicicletta nel Canavese non è solo un’avventura sportiva, ma anche un’occasione per entrare in contatto con una terra ricca di storia, cultura e bellezza naturale. Che tu sia un cicloturista esperto o un amante delle gite all’aria aperta, il Canavese ti conquisterà con i suoi panorami, le sue tradizioni e la sua calorosa ospitalità.Prepara la tua bicicletta, scegli il tuo itinerario e lasciati guidare dal ritmo dei pedali in questa splendida avventura piemontese.

by Matteo

Come Non Avere Freddo in Bicicletta in Inverno

20/11/2024 in Tecnica


Pedalare in inverno può essere una sfida, ma con l’abbigliamento giusto e qualche accortezza, è possibile godersi il ciclismo anche nei mesi più freddi. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare le temperature rigide senza compromettere il piacere della pedalata.

1. Vestirsi a Strati

Il segreto per rimanere al caldo è la stratificazione:

Strato base: Utilizza un intimo tecnico traspirante che allontani il sudore dalla pelle, mantenendoti asciutto.

Strato intermedio: Scegli un pile leggero o una maglia termica per isolare il calore corporeo.

Strato esterno: Indossa una giacca antivento e impermeabile per proteggerti da pioggia, neve e vento gelido.

2. Proteggere le Estremità

Le mani, i piedi e la testa sono particolarmente vulnerabili al freddo:

Guanti: Opta per guanti termici con protezione antivento. Per temperature estreme, esistono guanti riscaldati.

Calze e copriscarpe: Utilizza calze di lana merino e copriscarpe impermeabili per tenere i piedi asciutti e caldi.

Cappello o fascia: Indossa una fascia o un berretto sottile sotto il casco per proteggere testa e orecchie.


3. Non Dimenticare il Collo

Un scaldacollo multifunzionale può fare la differenza, proteggendo il collo e, se necessario, coprendo il viso quando il vento si fa più pungente.

4. Regola la Tua Intensità

Un ritmo costante e moderato aiuta a mantenere il corpo caldo senza sudare eccessivamente. Se ti fermi, indossa uno strato aggiuntivo per evitare di raffreddarti durante le pause.

5. Scegli gli Accessori Giusti

Occhiali trasparenti: Proteggono gli occhi dal vento e dal freddo.

Borraccia termica: Bere acqua o bevande calde aiuta a mantenere una buona idratazione e regola la temperatura interna.

6. Presta Attenzione alla Sicurezza

In inverno, le giornate sono più corte e le condizioni meteo possono ridurre la visibilità. Assicurati che la tua bicicletta abbia luci potenti e che il tuo abbigliamento includa elementi riflettenti.

Con questi semplici accorgimenti, pedalare in inverno diventa non solo possibile, ma anche un’occasione per scoprire il fascino delle strade e dei paesaggi in una veste invernale unica.

by Matteo

In Bicicletta alla Scoperta di Nizza

20/11/2024 in Territorio

Nizza, perla della Costa Azzurra, è una destinazione ideale per gli amanti del cicloturismo. Con il suo clima mite, paesaggi mozzafiato e una combinazione unica di mare e montagna, offre percorsi adatti a tutti, dai principianti agli esperti.

La Promenade des Anglais: Un’Inizio Iconico

Parti dalla famosa Promenade des Anglais, un lungo viale che costeggia il mare. Pedalare qui, con la vista del Mediterraneo da un lato e le palme dall’altro, è un’esperienza imperdibile. Il percorso è pianeggiante e perfetto per un inizio rilassante.

Alla Scoperta del Colline di Nizza

Se sei in cerca di una sfida, dirigiti verso le colline che circondano la città:

Mont Boron: Una salita breve ma panoramica, con vista sul porto di Nizza e sulla Baia degli Angeli.

Colline di Cimiez: Zona ricca di storia, dove puoi visitare il Monastero di Cimiez e godere di una vista spettacolare sulla città.

Escursione a Villefranche-sur-Mer

Un percorso consigliato è quello che porta a Villefranche-sur-Mer, un pittoresco villaggio di pescatori a pochi chilometri da Nizza. La strada è panoramica, con scorci sul mare e un’atmosfera tranquilla.

Per i Più Allenati: Col de la Madone

Per chi cerca una sfida epica, il Col de la Madone è un must. Questo percorso, famoso tra i ciclisti professionisti, offre una lunga salita e viste indimenticabili sulle montagne e sul mare.

Consigli Pratici

Periodo migliore: Anche in inverno, il clima di Nizza permette di pedalare senza problemi. In primavera e autunno, però, le temperature sono ideali.

Bicicletta adatta: Una bici da strada è perfetta per i percorsi asfaltati, mentre una gravel bike è ideale per avventurarsi fuori dai sentieri battuti.

Ristoro: Fermati in uno dei tanti bistrot o mercati locali per gustare specialità come la socca, una focaccia di ceci tipica della zona.

Con una combinazione di cultura, natura e ottime infrastrutture ciclistiche, Nizza è una meta che non deluderà gli appassionati delle due ruote. Preparati a scoprire una città dai mille volti, pedalando tra mare, colline e borghi incantevoli.

by Matteo

Santarcangelo: al via l’ultimo tratto del collegamento ciclopedonale frazioni-capoluogo

19/11/2024 in News


La Giunta di Santarcangelo ha compiuto un importante passo in avanti per migliorare la mobilità sostenibile del territorio. Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto esecutivo per l’ultimo tratto del percorso ciclopedonale che collegherà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino al capoluogo. Questo nuovo segmento, compreso tra il ponte sul Marecchia e la rotatoria con la Strada di Gronda, completerà un’opera strategica per il territorio.

Il progetto prevede un tracciato che proseguirà dalla passerella ciclopedonale già realizzata sul fiume Marecchia, scendendo a un livello inferiore rispetto alla strada principale. Questo permetterà al percorso di inserirsi in un contesto naturale, lontano dal traffico, garantendo maggiore sicurezza e una piacevole esperienza per pedoni e ciclisti. Dopo aver attraversato un terreno adiacente alla carreggiata, il collegamento si unirà al tratto esistente nei pressi della rotatoria.

Un aspetto fondamentale del progetto è l’attenzione alla sostenibilità e alla fruibilità del percorso. Il nuovo tratto sarà dotato di illuminazione, rendendolo utilizzabile in sicurezza anche nelle ore serali. L’intervento, del valore di 190mila euro, sarà messo a gara per l’affidamento dei lavori, che inizieranno presumibilmente nel primo semestre del 2025.

Nel frattempo, i lavori sulla passerella ciclopedonale sul fiume sono in fase di conclusione. Con i getti di cemento recentemente effettuati, l’opera si avvia verso il completamento, previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Questo intervento rappresenta un tassello essenziale nella creazione di una rete di mobilità dolce che unisce sicurezza, rispetto dell’ambiente e qualità della vita per i cittadini.

Con questo progetto, Santarcangelo si conferma un esempio virtuoso di pianificazione urbana, puntando su infrastrutture che promuovono una mobilità sostenibile e integrata con il territorio.

by Matteo

In bicicletta alla scoperta di Varsavia

19/11/2024 in Territorio

Varsavia, la capitale della Polonia, non è solo una città ricca di storia e cultura, ma anche una meta ideale per gli amanti delle due ruote. La sua rete di piste ciclabili, i parchi ben curati e le aree verdi che attraversano il centro urbano rendono la città perfetta da esplorare in bicicletta, permettendo di scoprire il suo fascino in modo sostenibile e attivo.

Un buon punto di partenza è il centro storico (Stare Miasto), con le sue strade acciottolate, la colorata Piazza del Mercato e il Castello Reale. Sebbene quest’area sia più adatta a una passeggiata, le piste ciclabili nei dintorni permettono di raggiungere agevolmente la Vistola, il grande fiume che attraversa la città. Qui si trova la Vistula Boulevards, una passeggiata fluviale che offre un percorso ideale per i ciclisti: circa 10 chilometri di sentieri pianeggianti, affacciati sull’acqua, perfetti per ammirare il panorama e fare una sosta nei bar all’aperto.

Un’altra tappa imperdibile è il Parco Łazienki, il polmone verde della città. Con i suoi sentieri alberati, i laghetti e il famoso Palazzo sull’Acqua, il parco è un’oasi di tranquillità dove pedalare lontano dal traffico cittadino. Per chi cerca un’esperienza ancora più naturale, la Foresta di Kabaty, a sud di Varsavia, offre percorsi ciclabili immersi nel verde, ideali per una giornata di relax.

Varsavia è anche una città che abbraccia la modernità, e il quartiere di Praga, situato sulla riva orientale della Vistola, è un esempio perfetto. Pedalando tra le sue strade, si può ammirare una combinazione unica di arte urbana, vecchie fabbriche riconvertite e mercati vivaci.

Grazie alle stazioni di bike sharing disseminate in tutta la città, anche i turisti possono facilmente noleggiare una bicicletta per qualche ora o per l’intera giornata. Sia che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, Varsavia saprà offrirvi un mix unico di paesaggi urbani, storia e natura, tutto da scoprire pedalando.

by Matteo

Bonus Bici Emilia-Romagna 2025 – Come funziona e chi può accedervi

18/11/2024 in News


L’Emilia-Romagna conferma il suo impegno per la mobilità sostenibile stanziando oltre due milioni e mezzo di euro per il Bonus Bici 2025. Questo incentivo, rivolto ai cittadini residenti nei 207 comuni inclusi nel bando, permetterà di ricevere un contributo fino a mille euro per l’acquisto di una nuova bicicletta a pedalata assistita.

Dettagli del Bonus

Il Bonus Bici potrà essere richiesto per acquisti effettuati dal 1° gennaio 2025, con le domande che si apriranno online il 9 gennaio 2025 alle ore 14.
L’ammontare del bonus varia a seconda della tipologia di bicicletta:

500 euro per una bicicletta a pedalata assistita.

1.000 euro per una cargo bike a pedalata assistita.
In ogni caso, il contributo non potrà superare il 50% del prezzo d’acquisto.


Chi può richiedere il Bonus

Non tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna potranno accedere al Bonus Bici. Sarà necessario verificare se il proprio comune di residenza rientra tra i 207 indicati nel bando regionale.

Perché il Bonus Bici è importante?

Questo incentivo non è solo un’opportunità per risparmiare sull’acquisto di una nuova bicicletta, ma rappresenta anche un passo avanti nella riduzione dell’inquinamento urbano e nella promozione di stili di vita più sani e sostenibili.

Come ottenere informazioni

Per conoscere tutti i dettagli sul Bonus Bici 2025 e verificare la propria idoneità, si invita a consultare il sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna, dove sarà possibile accedere anche al portale per presentare la domanda online.Con questa iniziativa, l’Emilia-Romagna conferma la sua attenzione verso una mobilità sempre più verde, incentivando i cittadini a scegliere mezzi ecologici e contribuendo al miglioramento della qualità della vita nei centri urbani.

by Matteo

Modena investe nella mobilità ciclabile con il prolungamento della dorsale via Emilia Ovest

18/11/2024 in News


La città di Modena fa un altro passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile. È stato recentemente ammesso a finanziamento il progetto per la realizzazione di un nuovo tratto della dorsale ciclabile di via Emilia Ovest, che collegherà le vie Salgari e Delfini.Grazie alla partecipazione al Bando regionale per la promozione della mobilità ciclabile, Modena ha ottenuto un finanziamento di 920 mila euro, a cui si aggiungerà un contributo comunale di 400 mila euro, per un investimento complessivo di circa 1,32 milioni di euro.Il progetto prevede ora la redazione e approvazione del piano esecutivo, mentre il cofinanziamento comunale sarà assegnato con la prossima variazione di Bilancio.

Un collegamento strategico

La dorsale ciclabile di via Emilia Ovest è un’arteria fondamentale per la mobilità sostenibile di Modena, collegando il centro storico con la periferia ovest. L’intervento cofinanziato si inserisce in continuità con il tratto in corso di ultimazione tra il supermercato Conad e via Salgari e permetterà di estendere il percorso fino all’area industriale di Modena Ovest.

Questo nuovo tratto offrirà un collegamento diretto con la rete ciclabile urbana, integrandosi con i principali poli attrattori della città, tra cui:

Le stazioni ferroviarie di Piazza Dante e Piazza Manzoni.

L’autostazione del trasporto pubblico locale.

Benefici per la città

La realizzazione di questo tratto ciclabile rappresenta un passo importante per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Il progetto mira a ridurre il traffico veicolare, migliorare la qualità dell’aria e promuovere uno stile di vita più sano per i cittadini modenesi.Con questo intervento, Modena continua a investire in infrastrutture che puntano a rendere la città più vivibile, sostenibile e attenta alle esigenze dei ciclisti. Un ulteriore esempio di come i fondi pubblici possano essere utilizzati per costruire un futuro più verde.

by Matteo

Un Itinerario Cicloturistico in Puglia: Tra Storia, Natura e Mare

17/11/2024 in Territorio

La Puglia, con la sua straordinaria combinazione di bellezze naturali, borghi storici e clima mite, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti per il cicloturismo in Italia. Oggi vi propongo un itinerario unico che vi porterà attraverso alcune delle perle della regione: un percorso che parte da Polignano a Mare, attraversa i suggestivi trulli di Alberobello e termina nelle incantevoli campagne della Valle d’Itria.

Tappa 1: Polignano a Mare – Il fascino del mare e delle scogliere

Il viaggio inizia a Polignano a Mare, una cittadina costiera famosa per le sue spettacolari scogliere a picco sul mare Adriatico. Dopo una passeggiata nel centro storico, con le sue strette vie lastricate e i punti panoramici mozzafiato, potrete salire in sella alla vostra bici e dirigervi verso l’entroterra.

Uscendo da Polignano, il percorso segue strade tranquille circondate da ulivi secolari, muretti a secco e campi di grano dorato. Le dolci colline della zona offrono una pedalata piacevole e adatta a tutti, con lievi dislivelli che rendono il tragitto mai monotono.

Tappa 2: Alberobello – Il regno dei trulli

Dopo circa 35 km, raggiungerete Alberobello, patrimonio dell’UNESCO e simbolo indiscusso della Puglia. Qui potrete ammirare i celebri trulli, le caratteristiche abitazioni in pietra a secco con i tetti a cono. Una pausa è d’obbligo per esplorare il Rione Monti e il Rione Aia Piccola, i due quartieri più iconici del paese.

Per chi viaggia in bici elettrica o vuole affrontare una sfida più impegnativa, è possibile prolungare il percorso verso Locorotondo, un borgo arroccato su una collina che regala panorami spettacolari sulla Valle d’Itria.

Tappa 3: La Valle d’Itria – Tra vigneti e masserie

L’ultima parte dell’itinerario vi conduce nel cuore della Valle d’Itria, un paradiso rurale fatto di vigneti, campi di grano e masserie storiche. Qui il ritmo rallenta, permettendovi di immergervi completamente nella tranquillità della natura pugliese.

Pedalando su strade bianche o poco trafficate, potrete raggiungere Cisternino, altro borgo da cartolina con le sue case bianche e i vicoli ombreggiati. Questo è il luogo ideale per una sosta culinaria: non lasciatevi sfuggire le “bombette”, involtini di carne tipici della zona, e un bicchiere di vino locale.

by Matteo

Arrivano 500 nuove bici elettriche condivise a Torino: il servizio di Dott si amplia

16/11/2024 in News

Torino accelera verso la mobilità sostenibile con l’introduzione di 500 nuove biciclette elettriche condivise. Questo nuovo servizio, lanciato dalla società Dott, si aggiunge ai monopattini elettrici già gestiti dall’azienda nella città e in alcuni Comuni della provincia, come Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli.

Come funziona il servizio?

Le biciclette a pedalata assistita di Dott sono progettate per offrire un’alternativa ecologica e pratica agli spostamenti urbani. Con una velocità massima di 25 chilometri orari, sono equipaggiate con luci, riflettori e un cestino, rendendole adatte sia per i pendolari che per chi vuole muoversi in città in modo comodo e sicuro.

Per utilizzare il servizio, basta scaricare l’app di Dott, registrarsi e localizzare la bici più vicina sulla mappa. Una volta trovata, si scannerizza il codice QR sul telaio per avviare il noleggio. Al termine della corsa, la bici può essere parcheggiata a bordo strada, e il pagamento viene completato tramite l’app.

Quanto costa noleggiare una bici elettrica Dott?

Il costo del noleggio è di 24 centesimi al minuto, senza spese aggiuntive per lo “sblocco” del mezzo. Per chi utilizza il servizio con regolarità, sono disponibili abbonamenti e carnet con sconti interessanti:

Pass giornaliero: 3,99 euro per due corse di 30 minuti, valido 24 ore.

Abbonamento “Dott Flex”: 2,99 euro al mese, con corse illimitate a 2 euro per 30 minuti ciascuna, per 30 giorni.

Pacchetto mensile: 14,99 euro, con corse illimitate di 30 minuti a 1 euro l’una per un mese.

Inoltre, per celebrare il lancio del servizio, i nuovi utenti possono approfittare di una corsa gratuita di 20 minuti inserendo nell’app il codice promozionale “Inbici”.

Un passo avanti per la mobilità urbana

L’introduzione delle bici elettriche condivise rappresenta un’importante novità per Torino e i Comuni limitrofi, promuovendo un modo di muoversi più sostenibile e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino. Dott amplia così l’offerta di mezzi in sharing, offrendo una soluzione comoda, conveniente e accessibile a tutti.Con questa iniziativa, Torino si conferma una città sempre più attenta all’innovazione e alla sostenibilità, incentivando i cittadini a scegliere mezzi di trasporto più “green” e contribuendo a migliorare la qualità della vita urbana.

by Matteo

Venezia investe nella mobilità sostenibile: approvata una nuova pista ciclopedonale ad Asseggiano

15/11/2024 in News

La Giunta comunale di Venezia ha recentemente dato il via libera al progetto definitivo per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale lungo via Asseggiano, un’iniziativa finanziata con i fondi del programma PN-METRO PLUS. Questa infrastruttura, promossa dall’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura per la città.

Un nuovo collegamento strategico

Il percorso, lungo 1,8 km, collegherà via Martiri di Marzabotto alle scuole medie dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” alla Gazzera, raccordandosi con altre piste ciclabili già esistenti, come quelle dell’ex ferrovia Valsugana, di via Risorgimento e della ciclopedonale della Dosa. Questo sistema integrato consentirà di connettere l’abitato di Asseggiano con il centro della Gazzera e i suoi servizi, promuovendo spostamenti più sostenibili e migliorando la qualità della vita per i residenti.La nuova pista sarà separata dalla strada attraverso soluzioni mirate: un fossato alberato nelle aree agricole e un cordolo protettivo nei tratti urbani.

Opere complementari per una viabilità più sicura

Il progetto non si limita alla pista ciclopedonale, ma prevede una serie di interventi complementari volti a migliorare la sicurezza e la funzionalità dell’intera area:

Raccordo ciclopedonale verso sud: Un nuovo tratto di 660 metri collegherà via Asseggiano con via Lucania, nei pressi dell’Istituto scolastico “Volta – Edison”. Questo percorso includerà una condotta per il collettamento delle acque meteoriche verso il Rio Cimetto.

Nuovo accesso alla ciclopedonale della Valsugana: Un varco all’altezza di via del Gallo faciliterà gli spostamenti sostenibili verso fermate autobus, impianti sportivi e altri servizi locali.

Attraversamenti sicuri: Sarà garantita la sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali in punti critici, come l’area della Dosa e le scuole “Morin-Luzzatti” e “Don Milani”.

Questo progetto dimostra l’impegno di Venezia nel promuovere una mobilità integrata e sostenibile, valorizzando il territorio e rispondendo alle esigenze di sicurezza e accessibilità della cittadinanza. La nuova pista ciclopedonale non solo favorirà gli spostamenti in bicicletta e a piedi, ma contribuirà anche a migliorare la vivibilità di quartieri come Asseggiano e la Gazzera, integrandoli maggiormente con il resto della zona.