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by Matteo

In bicicletta alla scoperta del Lac de Serre-Ponçon: un’avventura tra natura e panorami mozzafiato

22/12/2024 in News

Pedalare immersi nella natura, con l’aria frizzante di montagna che accarezza il viso e un panorama che sembra uscito da un dipinto: questa è l’esperienza che offre il Lac de Serre-Ponçon, una perla incastonata tra le Alpi francesi. Situato tra le Hautes-Alpes e le Alpes-de-Haute-Provence, il lago è una delle destinazioni più affascinanti per i cicloturisti, grazie alla varietà dei suoi percorsi, ai panorami spettacolari e alla tranquillità che lo avvolge.

Un paradiso per i ciclisti

Il Lac de Serre-Ponçon, con le sue acque color smeraldo e le montagne che lo circondano, è il secondo lago artificiale più grande d’Europa, ma ciò non toglie nulla alla sua bellezza naturale. I percorsi ciclistici attorno al lago si snodano lungo strade panoramiche, salite impegnative e discese emozionanti, offrendo un mix perfetto per ciclisti di ogni livello.

Le opzioni sono numerose: puoi optare per un itinerario circolare che abbraccia l’intero lago, oppure scegliere uno dei tanti percorsi che si addentrano nelle valli o si arrampicano sulle colline circostanti. Ogni percorso regala un’esperienza unica, ma c’è una costante: il panorama mozzafiato che si apre a ogni curva.

Percorso consigliato: il tour del lago

Un classico per i cicloturisti è il giro completo del Lac de Serre-Ponçon. Si tratta di un itinerario di circa 80 chilometri, che alterna tratti pianeggianti a salite più impegnative. Partendo da Savines-le-Lac, un incantevole villaggio sulla riva nord del lago, si pedala lungo la D954, costeggiando l’acqua e attraversando piccoli paesi pittoreschi come Chorges e Crots.

Uno dei punti più spettacolari del percorso è il ponte di Savines-le-Lac, che offre una vista straordinaria sul lago. Lungo la strada, vale la pena fermarsi presso la diga di Serre-Ponçon, una meraviglia dell’ingegneria che ha dato vita al lago negli anni ’60, trasformando questa zona in un’oasi di biodiversità.

Natura e relax lungo il percorso

Il bello del cicloturismo al Lac de Serre-Ponçon non è solo la pedalata, ma anche le numerose occasioni di pausa per ammirare la natura. Durante il tragitto, è possibile fare una sosta in una delle tante spiagge che punteggiano il lago, come quella di Saint-Michel, ideale per un picnic o un tuffo rinfrescante.

Gli amanti della fauna non resteranno delusi: il lago è un habitat per molte specie di uccelli, tra cui aironi e cormorani. Non mancano nemmeno gli scorci che celebrano la quiete alpina, con prati fioriti e boschi ombrosi.

Salite epiche per i più allenati

Per chi ama le sfide, i dintorni del Lac de Serre-Ponçon offrono salite leggendarie. Tra queste spicca la strada che porta al Col de Pontis, una delle salite più impegnative della zona, con pendenze che raggiungono il 14%. Lo sforzo è ripagato da una vista impareggiabile sul lago e sulle cime circostanti.

Un’altra opzione è l’ascesa verso il Col Lebraut, un passo meno impegnativo ma comunque spettacolare, che regala una discesa fluida e panoramica verso la riva del lago.

Consigli pratici per i cicloturisti

Periodo ideale: La primavera e l’autunno sono i momenti migliori per esplorare il lago in bicicletta, grazie al clima mite e alla minore affluenza turistica. In estate, è consigliabile partire presto per evitare le ore più calde.

Attrezzatura: Assicurati che la tua bicicletta sia in buone condizioni, specialmente i freni, vista la presenza di salite e discese. Porta con te una borraccia, snack energetici e una giacca antivento.

Pernottamento: La zona offre una vasta scelta di alloggi, dai campeggi direttamente sul lago a piccoli hotel e bed & breakfast nei villaggi circostanti.

Esplorare il Lac de Serre-Ponçon in bicicletta è molto più di un semplice viaggio: è un’esperienza che rimane nel cuore. Ogni pedalata ti avvicina alla natura, ogni sosta ti regala scorci unici e ogni curva ti invita a scoprire qualcosa di nuovo. Se cerchi una destinazione dove unire sport, relax e bellezza paesaggistica, questo angolo di Francia è il luogo perfetto.

by Matteo

Alla scoperta di Parma in bicicletta: tra cultura, sapori e natura

21/12/2024 in Territorio

Parma, città d’arte e gusto nel cuore dell’Emilia-Romagna, si rivela una meta ideale per essere esplorata in bicicletta. Le sue dimensioni a misura d’uomo, i percorsi ciclabili ben organizzati e l’atmosfera rilassata la rendono perfetta per un’esperienza che unisce cultura, sapori locali e paesaggi mozzafiato. Pedalare tra le sue strade permette di immergersi in un viaggio senza fretta, scoprendo i mille volti di una città che sa sorprendere.

Inizio del viaggio: il cuore storico di Parma

Il nostro tour in bicicletta parte dal centro storico, dove le due ruote ci conducono tra piazze e monumenti ricchi di storia. Una prima tappa obbligatoria è Piazza Duomo, con la sua Cattedrale romanica e il Battistero rivestito di marmo rosa di Verona. Qui, fermarsi un attimo e lasciarsi avvolgere dalla bellezza dell’architettura medievale è un piacere irrinunciabile.

Poco distante, una pedalata tranquilla lungo via Cavour ci porta verso il Palazzo della Pilotta, antico complesso ducale che oggi ospita la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese e il Museo Archeologico. Per chi ama l’arte e la storia, una breve sosta qui regalerà emozioni indimenticabili.

I parchi: un’oasi di verde in città

Parma è anche una città verde, dove i parchi offrono un angolo di tranquillità e bellezza naturale. Proseguendo in bicicletta si raggiunge facilmente il Parco Ducale, polmone verde nel cuore della città. Con i suoi viali alberati, le statue e il laghetto, è il luogo ideale per una pausa rilassante o per un picnic.

A pochi chilometri di pedalata si trova il Parco della Cittadella, perfetto per gli amanti dello sport e della natura. Qui, tra i bastioni storici, ci si può concedere un momento di relax o praticare attività fisica immersi nel verde.

I sapori di Parma: una pausa golosa

Esplorare Parma in bicicletta significa anche immergersi nei suoi sapori unici. La città è famosa per eccellenze gastronomiche come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e la pasta fresca. Fermarsi in una trattoria tradizionale o in un’enoteca per gustare queste delizie è un momento imperdibile del viaggio.

In alternativa, si può fare una tappa nei mercati locali, come quello di Piazza Ghiaia, dove acquistare prodotti freschi da assaporare al momento o portare a casa come ricordo della giornata.

Fuori città: la magia della campagna parmense

Per chi desidera spingersi oltre il centro abitato, Parma offre itinerari cicloturistici che conducono alla scoperta della sua campagna. Percorrendo strade secondarie immerse nel verde, si possono raggiungere castelli medievali, antichi borghi e caseifici dove scoprire i segreti delle produzioni locali.

Un’idea è pedalare verso il Castello di Torrechiara, un gioiello rinascimentale che domina le colline circostanti. Il panorama che si apre all’arrivo è una ricompensa indimenticabile per ogni ciclista.

Consigli pratici per pedalare a Parma

La città dispone di una rete di piste ciclabili ben sviluppata e diversi punti di noleggio bici, perfetti per chi non ha una bicicletta propria. Inoltre, Parma promuove attivamente la mobilità sostenibile, offrendo percorsi sicuri e segnalati per muoversi senza stress.

Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, scoprire Parma in bicicletta è un’esperienza che vi lascerà nel cuore la bellezza di una città autentica e accogliente.

by Matteo

Barcellona in Bicicletta: Guida per un’Esperienza di Cicloturismo Unica

20/12/2024 in Territorio


Barcellona è una delle città più affascinanti e dinamiche d’Europa, perfetta per essere esplorata in bicicletta. Grazie al clima mite tutto l’anno, a una rete di piste ciclabili sempre in espansione e a una cultura urbana orientata alla sostenibilità, pedalare nella capitale catalana è un’esperienza piacevole e accessibile a tutti, dai cicloturisti esperti a chi cerca un modo diverso per scoprire la città.

Perché scegliere la bicicletta a Barcellona?

Negli ultimi anni, Barcellona ha fatto grandi passi avanti per diventare una città bike-friendly. Oggi vanta oltre 240 chilometri di piste ciclabili che collegano quartieri iconici, parchi e attrazioni turistiche. La bicicletta è una soluzione ecologica ed economica per spostarsi rapidamente, evitando il traffico e godendo appieno dell’atmosfera locale.

Inoltre, l’orografia della città è perfetta per le due ruote: Barcellona si estende tra il mare e le colline, ma la maggior parte delle aree urbane è pianeggiante, rendendo la pedalata adatta anche ai principianti.

Percorsi imperdibili

1. La Rambla e il Quartiere Gotico
Inizia il tuo tour dal cuore pulsante di Barcellona. Pedala lungo La Rambla, la celebre strada alberata, fino a immergerti nelle strette vie del Quartiere Gotico. Qui, lascia la bici in uno dei numerosi parcheggi disponibili e perditi a piedi tra le antiche stradine e le piazze storiche.

2. Il lungomare e le spiagge
Il lungomare di Barcellona è un vero paradiso per i ciclisti. Da Barceloneta fino al quartiere di Poblenou, potrai pedalare lungo una pista ciclabile che costeggia il Mediterraneo, tra spiagge dorate, palme e chiringuitos (bar sulla spiaggia). È un percorso rilassante e panoramico, ideale per una pausa con vista sul mare.

3. Parco della Ciutadella e l’Arco di Trionfo
Il Parco della Ciutadella è una tappa obbligatoria per chi ama la natura e l’arte. Pedala attraverso questo spazio verde ricco di sentieri, fontane e opere d’arte, fino a raggiungere l’imponente Arco di Trionfo, uno dei simboli della città.

4. Montjuïc e le sue vedute spettacolari
Per chi è in cerca di una sfida, Montjuïc offre un percorso collinare con ricompense spettacolari: viste mozzafiato sulla città e sul porto. Qui potrai visitare il Castello di Montjuïc, il Giardino Botanico e le strutture olimpiche.

5. Il modernismo di Gaudí
Barcellona è sinonimo di Antoni Gaudí, e un itinerario in bicicletta non può ignorare le sue opere. Segui un percorso che collega la Sagrada Família, Casa Batlló, Casa Milà (La Pedrera) e il coloratissimo Parco Güell.

Noleggio e consigli pratici

Barcellona è piena di negozi di noleggio biciclette, con opzioni per tutte le esigenze: city bike, bici elettriche e mountain bike. I prezzi sono generalmente accessibili, con tariffe orarie o giornaliere.

Prima di iniziare il tuo tour, assicurati di:

Indossare un casco (non obbligatorio, ma consigliato).

Rispettare le regole stradali e utilizzare sempre le piste ciclabili quando disponibili.

Bloccare la bicicletta con un lucchetto in aree sicure.

Eventi e cultura ciclistica

Barcellona ospita spesso eventi legati al mondo delle due ruote, come la “Bicicletada” (un raduno di ciclisti locali) e mercati di biciclette vintage. Partecipare a uno di questi eventi è un ottimo modo per immergersi nella cultura ciclistica della città e incontrare altri appassionati.

by Matteo

Collegamento ciclabile tra Sant’Ermete e San Martino: nuovi lavori a gennaio finanziati dalla Regione

19/12/2024 in News


Santarcangelo si prepara a completare un importante progetto di mobilità sostenibile. A partire da metà gennaio, prenderanno il via i lavori per l’ultimo tratto del collegamento ciclabile che unirà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino con il centro cittadino. L’opera sarà finanziata quasi interamente dalla Regione Emilia-Romagna, che ha stanziato un contributo di 170 mila euro sui 190 mila totali necessari per il completamento.

Il nuovo tratto collegherà il ponte sul fiume Marecchia con la rotatoria della strada di gronda, sviluppandosi in un contesto più naturale e lontano dal traffico. Dopo la passerella sul ponte, il percorso scenderà a un livello più basso, attraversando i terreni adiacenti alla strada, mantenendosi a distanza di sicurezza dalla carreggiata e rispettando le caratteristiche ambientali del luogo. Il progetto segue l’impostazione già adottata nel tratto tra il ponte e il cimitero di San Martino, garantendo continuità visiva e funzionale.

Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti verso una rete di mobilità dolce che promuove la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, valorizzando al contempo l’ambiente circostante. L’amministrazione comunale di Santarcangelo conferma così il suo impegno nel migliorare le infrastrutture sostenibili e nel favorire modalità di spostamento alternative all’uso dell’automobile.

Grazie al contributo regionale e alla pianificazione comunale, il nuovo tratto del percorso ciclopedonale offrirà ai cittadini un’opportunità sicura e piacevole per spostarsi tra le frazioni e il capoluogo, incentivando uno stile di vita più attivo e rispettoso dell’ambiente.

by Matteo

Un viaggio in bicicletta da Aosta a Courmayeur

18/12/2024 in Territorio


Intraprendere un viaggio in bicicletta da Aosta a Courmayeur è un’esperienza unica che permette di immergersi nella storia, nei paesaggi mozzafiato e nelle tradizioni di questa meravigliosa regione montana. Lungo il percorso si incontrano castelli medievali, vigneti rigogliosi e villaggi accoglienti che rendono ogni chilometro un’occasione di scoperta. Di seguito, una guida per esplorare al meglio le tappe principali di questo itinerario.

Partenza da Aosta

Aosta, capoluogo della Valle d’Aosta, è il punto di partenza ideale per chi desidera esplorare questa valle in bicicletta. La città vanta un patrimonio archeologico straordinario, che comprende il Teatro Romano, l’Arco di Augusto e la Porta Praetoria, vestigia del suo glorioso passato romano. Lasciando la città alle spalle e pedalando verso ovest, si inizia a seguire il corso della Dora Baltea, fiume che accompagna i cicloturisti per buona parte del viaggio.

Sarre: il Castello dei Savoia

La prima tappa significativa è Sarre, dove si incontra il castello omonimo. Acquistato dai Savoia nel 1869, fu trasformato in residenza di caccia e conserva tuttora elementi di quell’epoca. Questo castello, affacciato sulla valle, è un vero gioiello da visitare e offre uno scorcio interessante sulla storia della regione e dei Savoia.

Saint-Pierre e i suoi castelli

Proseguendo il percorso, si arriva a Saint-Pierre, noto per i suoi due castelli che dominano il paesaggio. Il Castello di Sarriod de la Tour custodisce preziose testimonianze del passato feudale, mentre il Castello di Saint-Pierre con le sue torri appuntite e l’aspetto fiabesco, attira l’attenzione e fa sognare ad occhi aperti. La visita a questi castelli è un’immersione nella storia medievale della Valle d’Aosta, in un’atmosfera che sembra uscita da un libro di fiabe.

Arvier: terra di vigneti

Il viaggio continua verso Arvier, borgo incastonato in una conca caratterizzata da vigneti rigogliosi. Qui si coltiva il famoso vino Enfer d’Arvier, dal carattere robusto e dal sapore deciso, frutto delle uve che crescono su questi pendii. Per gli amanti dell’enoturismo, una sosta è d’obbligo per assaporare un calice di questo vino unico e godere della vista spettacolare sui vigneti.

Avise: borghi e castelli

Poco oltre, si giunge ad Avise, uno dei borghi più antichi della valle, sovrastato da tre castelli medievali che si ergono fieri a testimonianza della storia e delle tradizioni locali. Passeggiare per le vie del borgo è come fare un viaggio indietro nel tempo, in un’atmosfera tranquilla e suggestiva. Per i cicloturisti, è un’ottima occasione per riposarsi e scattare qualche foto di questi magnifici castelli.

La Salle e la Valle del Monte Bianco

Dopo aver superato la cascata di Lenteney, sulla sinistra della strada, si arriva a La Salle, la porta d’ingresso della Valle del Monte Bianco. Qui, i villaggi e le case, molte delle quali restaurate con grande attenzione all’architettura tradizionale, si trovano tra vigneti e frutteti, in un ambiente che unisce natura e cultura. La Salle è un luogo ideale per una sosta, approfittando del panorama sulle montagne circostanti.

Morgex: tra montagne e antiche tradizioni

Morgex si trova in una zona pianeggiante circondata da una cornice di montagne. Questo villaggio è noto per la sua antica tradizione vinicola, qui infatti viene prodotto il Blanc de Morgex et de La Salle, uno dei vini bianchi più alti d’Europa. Tra una pedalata e l’altra, fermarsi a Morgex consente di esplorare le vie del paese e di assaporare questo vino raro e pregiato.

Pré-Saint-Didier: le terme romane

Prima di affrontare l’ultima tappa verso Courmayeur, vale la pena fermarsi a Pré-Saint-Didier, famosa per le sue terme che già gli antichi Romani apprezzavano per le proprietà benefiche delle sue acque. Oggi, le terme offrono un’esperienza di relax assoluto, con piscine e saune panoramiche affacciate sulle montagne. Un momento di benessere perfetto per rigenerarsi prima dell’ultimo tratto.

Arrivo a Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco

Infine, dopo aver percorso chilometri di bellezza, si arriva a Courmayeur, situata ai piedi del maestoso Monte Bianco. La cittadina è un centro di alpinismo e escursionismo di fama internazionale, frequentata fin dall’Ottocento dagli amanti della montagna. Courmayeur è un luogo di fascino, con le sue vie pittoresche, la storica chiesa dei Santi Pantaleone e Valentino e le maestose vette che si stagliano all’orizzonte.

by Matteo

Furto notturno in un negozio di biciclette

18/12/2024 in News

Nelle prime ore del mattino, precisamente alle 3:21, un allarme ha interrotto il silenzio della notte in un noto negozio di biciclette di alta gamma. Un gruppo di ladri, con il volto coperto e armati di un piano ben organizzato, ha sfondato la vetrina principale utilizzando un furgone Fiat Ducato bianco da cantiere come ariete. Il loro obiettivo: una preziosa collezione di biciclette delle prestigiose marche Pinarello e Wilier.

Il colpo è stato rapido e preciso. I malviventi, una volta dentro, hanno sottratto venti biciclette, per un valore complessivo di 200mila euro. Tra i mezzi rubati, alcune biciclette raggiungevano un valore di 13mila euro ciascuna, segno dell’elevato livello dei prodotti trafugati. Fortunatamente, tutte le biciclette erano coperte da assicurazione, una magra consolazione per il proprietario che si è trovato di fronte a una scena desolante pochi minuti dopo il furto.

L’arrivo tempestivo del titolare non è servito a bloccare i ladri, che si erano già dileguati con il prezioso bottino. Tuttavia, l’intera azione è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del negozio, fornendo agli inquirenti immagini cruciali per le indagini.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Pordenone e della stazione di Fiume Veneto, che ora stanno analizzando le riprese e raccogliendo ogni possibile indizio per rintracciare i responsabili di questo furto clamoroso.

Il colpo non solo ha causato un danno economico ingente, ma ha anche scosso la comunità locale, lasciando un senso di vulnerabilità e la necessità di rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza per proteggere attività e beni di valore.

by Matteo

Udine – La prima pista ciclabile tra nord città e Feletto Umberto prende forma

17/12/2024 in News


A Udine procedono spediti i lavori per la realizzazione della prima pista ciclabile che collegherà con un percorso preferenziale la zona nord della città, in particolare l’area del polo ospedaliero e del polo scientifico universitario, con Feletto Umberto. La notizia è stata condivisa dall’assessore ai Lavori pubblici, Ivano Marchiol, che ha illustrato nel dettaglio il tracciato del nuovo percorso.

“Il macropercorso ciclabile parte da via Pieri, prosegue per via Chiusaforte e lungo via Friuli, poi svolta in via Gran Selva, costeggiando l’edificio dell’ex stazione di Feletto. Da lì, dopo una pedalata immersa in una piacevole zona verde, il tracciato sbuca su via Leonacco e arriva in via Feletto, dove è stato realizzato un attraversamento sicuro dell’arteria,” spiega Marchiol in un post sui social.

Successivamente, la pista si collega con un nuovo tratto ciclabile che si snoda nel verde e conduce al sottopasso per attraversare via Pascats, permettendo un rapido e sicuro accesso a Feletto Umberto.

Questo intervento rappresenta un collegamento strategico che mette in rete il quartiere dell’Ancona, il centro di Udine e Feletto. Inoltre, valorizza ulteriormente il percorso che segue il tracciato della storica ferrovia Udine-Majano, mai completata ma oggi trasformata in una risorsa per la mobilità sostenibile.

Secondo l’assessore, l’iniziativa risponde alla crescente esigenza di infrastrutture dedicate alla mobilità dolce, con l’obiettivo di incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, migliorando la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.

by Matteo

In bicicletta alla scoperta di Imperia

17/12/2024 in Territorio


Scoprire Imperia in bicicletta è un’esperienza che unisce natura, storia e panorami mozzafiato. Questa città della Riviera ligure di Ponente, famosa per il clima mite e il fascino mediterraneo, si presta perfettamente a essere esplorata su due ruote, sia per ciclisti esperti che per chi desidera una pedalata più rilassante.

Uno degli itinerari più suggestivi parte dal porto di Oneglia, cuore pulsante della città, dove il profumo del mare e le imbarcazioni colorate offrono uno scenario da cartolina. Da qui si può proseguire lungo la pista ciclabile che collega la costa, attraversando borghi pittoreschi e spiagge dorate. Il tragitto permette di ammirare splendidi scorci marini e angoli caratteristici come la zona delle antiche case dei pescatori.

Per chi ama immergersi nella natura, è consigliato spingersi verso l’entroterra. Percorrendo strade più collinari, è possibile raggiungere località come Dolcedo e Vasia, piccoli gioielli dell’entroterra imperiese dove il verde degli uliveti si fonde con i profili delle antiche chiese e dei muretti a secco. Questo itinerario richiede un po’ più di impegno fisico, ma la fatica viene ripagata da panorami spettacolari sul mare e sulle vallate circostanti.

Per una pedalata più tranquilla, si può optare per la pista ciclabile del Parco Costiero del Ponente Ligure, che collega San Lorenzo al Mare a Ospedaletti. Questo percorso, ricavato sull’ex tracciato ferroviario, è completamente pianeggiante e offre viste ineguagliabili sul Mediterraneo, con numerose aree di sosta e punti panoramici. È un itinerario perfetto anche per famiglie e ciclisti meno esperti.

Esplorare Imperia in bicicletta non significa solo ammirare il paesaggio, ma anche scoprire le sue eccellenze enogastronomiche. Lungo il tragitto, fermarsi in una delle tante trattorie locali per gustare piatti tipici come la torta verde, la farinata e l’olio extravergine d’oliva, vera eccellenza del territorio, è un piacere irrinunciabile.

In sella alla propria bicicletta, Imperia si svela in tutta la sua bellezza, offrendo un mix perfetto tra mare, storia e tradizione. Una meta ideale per chi vuole vivere un’esperienza autentica e sostenibile lungo la splendida Riviera ligure.

by Matteo

Malpensa inaugura il Bike Corner: un nuovo servizio per i ciclisti in viaggio

16/12/2024 in News


Dallo scorso 5 dicembre, l’aeroporto di Milano Malpensa ha introdotto un’innovazione pensata per i ciclisti: il Bike Corner. Situato presso il Terminal 2, questo spazio è stato ideato per chi viaggia con la propria bicicletta e ha bisogno di montarla o sistemarla prima di partire in sella.

Collocato nell’area arrivi, il Bike Corner è attrezzato con strumenti e utensili utili per l’assemblaggio e la manutenzione delle biciclette, permettendo ai ciclisti di effettuare queste operazioni in completa autonomia. Il servizio è disponibile gratuitamente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, offrendo la massima flessibilità per i passeggeri in transito.

Questa iniziativa conferma l’impegno di Malpensa verso una mobilità sempre più sostenibile e attenta alle esigenze dei viaggiatori. Con il Bike Corner, l’aeroporto punta a diventare un punto di riferimento anche per gli amanti delle due ruote, agevolando coloro che desiderano esplorare il territorio circostante o proseguire il proprio viaggio in bicicletta immediatamente dopo l’arrivo.

L’accesso gratuito e l’orario continuato rendono il servizio particolarmente pratico, rispondendo alle necessità di chi cerca un’alternativa green per muoversi in modo indipendente e rapido. Un ulteriore passo avanti per il principale scalo lombardo, che si distingue per l’attenzione ai dettagli e per la capacità di offrire soluzioni innovative ai propri passeggeri.

Il Bike Corner di Malpensa rappresenta un importante valore aggiunto per i ciclisti, ma anche un segnale di come il trasporto sostenibile stia diventando sempre più centrale nelle politiche di sviluppo aeroportuale.

by Matteo

Inaugurata la nuova ciclabile di Rivabella: un progetto strategico per Lecco

16/12/2024 in News

È stato ufficialmente inaugurato oggi il raddoppio della pista ciclabile di Rivabella, situata nel rione di Chiuso, a Lecco. L’opera rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile e la valorizzazione del territorio, confermandosi un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale e, in particolare, per l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Sacchi.

Il progetto, che ha comportato un investimento complessivo di 850mila euro, è stato reso possibile grazie al contributo decisivo di Regione Lombardia, che ha finanziato ben 810mila euro dell’intera somma. L’intervento ha consentito di ampliare e migliorare l’infrastruttura esistente, rendendola più sicura e accessibile per ciclisti e pedoni, oltre che più integrata con l’ambiente circostante.

All’evento erano presenti diverse figure di spicco della politica locale. Oltre all’assessore Maria Sacchi, hanno preso parte alla cerimonia l’assessore Giovanni Cattaneo, la collega Renata Zuffi, l’ex consigliera comunale Irene Riva e il consigliere Alberto Anghileri. Una partecipazione trasversale che testimonia l’importanza strategica di questa realizzazione per la città di Lecco.

L’ampliamento della ciclabile di Rivabella si inserisce in un più ampio piano di interventi volti a promuovere una mobilità più green e a migliorare la vivibilità dei quartieri lecchesi. Questo progetto non solo potenzia l’infrastruttura ciclabile della città, ma punta anche a incentivare il turismo locale, offrendo ai visitatori percorsi sicuri e immersi nella natura.

L’assessore Sacchi ha sottolineato come l’opera rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali e Regione, dimostrando che investire in infrastrutture sostenibili è fondamentale per il futuro delle comunità. “Questa ciclabile è un simbolo del nostro impegno verso un ambiente più sano e una mobilità più intelligente”, ha dichiarato.

Il raddoppio della ciclabile di Rivabella è ora a disposizione di cittadini e visitatori, confermandosi un punto di riferimento per chi desidera muoversi in modo sostenibile e godere delle bellezze naturali del territorio lecchese.