Recuperate 13 biciclette rubate in un negozio di Berbenno di Valtellina
26/11/2024 in News
La sicurezza dei cittadini e la protezione delle attività commerciali sono sempre una priorità per le forze dell’ordine, come dimostra un’operazione avvenuta nella scorsa settimana in provincia di Sondrio. I carabinieri della Compagnia di Sondrio, in collaborazione con le pattuglie della polizia di Stato, hanno intensificato i controlli notturni per contrastare furti in abitazioni e negozi.
Nella notte tra il 17 e il 18 novembre, l’attenzione si è concentrata su un furto avvenuto in un negozio di biciclette a Berbenno di Valtellina. L’allarme antifurto è scattato intorno alle 3 del mattino, richiamando l’intervento immediato della polizia. Nonostante il rapido arrivo sul posto, i ladri erano già riusciti a fuggire con diverse biciclette di valore, utilizzando un furgone rubato nella provincia di Milano.
Un’ora dopo, i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno individuato il furgone sospetto, che non si è fermato all’alt intimato dai militari. È scattato un inseguimento, culminato vicino alla linea ferroviaria, dove il conducente ha abbandonato il veicolo in movimento e si è dileguato nei campi.
Sebbene il mezzo sia stato ritrovato vuoto e sottoposto a sequestro, le indagini non si sono fermate. Il giorno successivo, i carabinieri di Ardenno hanno localizzato le 13 biciclette rubate, nascoste in un’area boschiva della zona, sotto un cumulo di frasche.
Grazie alla prontezza e al coordinamento tra le forze dell’ordine, la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al proprietario del negozio, rappresentando un importante successo nella lotta ai furti.
Scandicci punta sulla mobilità sostenibile e sulla riqualificazione urbana
25/11/2024 in News
L’amministrazione comunale di Scandicci continua a investire nella riqualificazione delle sue vie cittadine, dimostrando un impegno concreto verso la mobilità sostenibile e il miglioramento della qualità urbana. La giunta comunale ha recentemente dato il via libera a una serie di interventi straordinari che interesseranno alcune delle principali arterie della città: via Bachelet, via di Casellina, via delle Sette Regole e via Pisana.
Questi lavori fanno parte di un piano integrato che prevede diverse tipologie di intervento. Tra i più significativi figura la realizzazione del primo tratto della superpista ciclabile, un progetto strategico previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). La superpista ciclabile rappresenta un elemento fondamentale per incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo così a ridurre il traffico e l’inquinamento.
Oltre alla pista ciclabile, sono previsti interventi di rifacimento e adeguamento dei marciapiedi, essenziali per garantire sicurezza e accessibilità ai pedoni. La posa di nuovi manti stradali in conglomerato bituminoso completerà l’opera, migliorando la qualità e la durabilità delle superfici carrabili.
Questi interventi non solo favoriranno una mobilità più fluida e sicura per ciclisti e pedoni, ma contribuiranno anche a valorizzare l’estetica e la funzionalità delle strade cittadine. L’amministrazione di Scandicci si conferma dunque all’avanguardia nel promuovere una città più vivibile e sostenibile, in linea con le esigenze di una comunità sempre più attenta alla qualità della vita e all’ambiente.
Passo Sella da Canazei, una sfida tra le meraviglie delle Dolomiti
25/11/2024 in Territorio
Il Passo Sella da Canazei è una delle salite più iconiche delle Dolomiti, meta ambita per cicloturisti e appassionati di ciclismo che cercano una sfida immersa in un paesaggio mozzafiato. Con i suoi 11 chilometri di lunghezza, un dislivello di 795 metri e una pendenza media del 7,2%, questo percorso è un banco di prova perfetto per mettere alla prova le proprie capacità fisiche e godere di uno scenario naturale unico al mondo.
La salita inizia nel pittoresco borgo di Canazei, situato nella Val di Fassa. Sin dai primi metri, si viene accolti da un’atmosfera alpina suggestiva, con prati verdi, boschi rigogliosi e le maestose cime dolomitiche che si stagliano all’orizzonte. Il tracciato si snoda con regolarità, alternando tratti impegnativi a momenti di respiro, permettendo ai ciclisti di godere al meglio della bellezza circostante.
Una delle caratteristiche più affascinanti di questo percorso è la varietà dei panorami. Durante la salita, si possono ammirare alcune delle vette più famose delle Dolomiti, come il Sassolungo e il Gruppo del Sella. Ogni tornante offre una nuova prospettiva, rendendo l’ascesa un’esperienza indimenticabile.
Raggiungere la sommità del Passo Sella è un momento di grande soddisfazione. A 2.240 metri di altitudine, la vista è spettacolare e spazia su un panorama che toglie il fiato. Qui, molti ciclisti si fermano per scattare foto, riposarsi e respirare l’aria pura di montagna.
Il Passo Sella da Canazei è un itinerario che unisce sfida sportiva e bellezza naturale. Che tu sia un cicloturista alla ricerca di un’esperienza unica o un atleta in allenamento, questa salita rappresenta un’opportunità imperdibile per vivere il fascino delle Dolomiti a due ruote.
Pedalando tra le meraviglie della Valle d’Aosta: Da Pont a Courmayeur
24/11/2024 in Territorio
La Valle d’Aosta, con i suoi paesaggi mozzafiato e il fascino delle montagne più alte d’Europa, offre itinerari ideali per gli amanti del cicloturismo. Oggi voglio portarvi lungo un percorso che si snoda da Pont, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, fino a Courmayeur, ai piedi del maestoso Monte Bianco. Un’esperienza unica per chi cerca natura, cultura e sport in un’unica avventura.
Partenza da Pont: Il cuore del Gran Paradiso
Il punto di partenza è Pont, frazione di Valsavarenche, immersa nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Questa piccola località, situata a circa 2.000 metri di altitudine, è un vero paradiso per gli amanti della montagna. Prima di salire in sella, vale la pena prendersi un momento per godere della tranquillità di questo luogo e respirare l’aria pura.
Da qui, iniziate a pedalare lungo la strada che scende verso Villeneuve. Il percorso è in gran parte asfaltato, ma richiede attenzione per via delle curve strette. La discesa offre panorami incredibili: prati alpini, boschi di larici e, con un po’ di fortuna, potreste avvistare camosci o stambecchi.
Attraverso la Dora Baltea: Verso Aosta e oltre
Raggiunta la località di Villeneuve, la strada si collega alla ciclabile che costeggia la Dora Baltea, il fiume che attraversa la Valle d’Aosta. Da qui, il percorso diventa più rilassante, con lievi saliscendi che permettono di godersi appieno il paesaggio.
Proseguendo verso Aosta, vi troverete immersi nella storia: potete fare una breve deviazione per visitare il ponte romano di Pont d’Aël o fermarvi nel capoluogo regionale per scoprire monumenti come l’Arco di Augusto e il Teatro Romano. Aosta è anche il luogo ideale per una pausa gastronomica, con piatti tipici come la polenta concia o la fonduta valdostana.
La salita verso Courmayeur: La regina delle Alpi
Dopo Aosta, il percorso si fa più impegnativo. La strada verso Courmayeur segue la SS26, una via panoramica che regala scorci straordinari sulla valle e sulle vette circostanti. Questo tratto richiede un buon allenamento, poiché le salite diventano più frequenti e impegnative.
Lungo il tragitto, potete fermarvi in località come Pré-Saint-Didier, famosa per le sue terme, perfette per rilassare i muscoli dopo una giornata di pedalate. Da qui, manca poco a Courmayeur, una delle mete alpine più rinomate d’Europa.
Arrivo a Courmayeur: Ai piedi del Monte Bianco
L’arrivo a Courmayeur è il coronamento di questo itinerario spettacolare. La vista del Monte Bianco, il tetto d’Europa, è una ricompensa impagabile per gli sforzi fatti. Una volta giunti in paese, potete dedicarvi a una passeggiata nel centro storico, visitare la Skyway Monte Bianco o semplicemente rilassarvi in uno dei tanti caffè accoglienti.
Consigli pratici per il percorso
Difficoltà: Moderata-Difficile. Il percorso richiede un buon allenamento, soprattutto per la salita da Aosta a Courmayeur.
Tipo di bicicletta: Ideale una bici da strada o una gravel per affrontare sia le salite che i tratti pianeggianti.
Periodo consigliato: Da maggio a settembre, quando le strade sono sgombre da neve e il clima è più mite.
Cosa portare: Acqua, snack energetici, abbigliamento a strati e una giacca antivento. Non dimenticate una mappa o un dispositivo GPS.
In conclusione,il percorso da Pont a Courmayeur è una delle esperienze cicloturistiche più affascinanti della Valle d’Aosta. È un viaggio che combina sfide fisiche, bellezze naturali e un’immersione nella cultura e nella storia di questa regione unica.
Alla scoperta di Praga in bicicletta: un viaggio tra storia e natura
23/11/2024 in Territorio
Praga, la “Città delle Cento Torri”, è una destinazione imperdibile per chiunque ami viaggiare in bicicletta. La capitale della Repubblica Ceca, con il suo mix unico di storia, architettura e spazi verdi, offre percorsi adatti a ciclisti di ogni livello. Pedalare tra le sue strade e lungo il fiume Moldava è il modo ideale per vivere la città da una prospettiva diversa, immergendosi nella sua magia e scoprendo angoli nascosti che spesso sfuggono al turismo di massa.
Perché scegliere la bicicletta per visitare Praga?
Praga è una città che unisce il fascino del passato alla praticità moderna. Negli ultimi anni ha sviluppato una rete di piste ciclabili sempre più estesa e ben segnalata, perfetta per chi desidera esplorare senza fretta. La bicicletta permette di superare facilmente i limiti del centro storico, raggiungendo parchi, quartieri meno conosciuti e la campagna circostante. Inoltre, rispetto a molti mezzi di trasporto, è una scelta sostenibile e rispettosa dell’ambiente, in linea con la crescente attenzione ecologica che caratterizza il turismo contemporaneo.
Percorso nel cuore di Praga
Inizia il tuo tour ciclistico nel centro storico, un’area che, pur essendo parzialmente pedonale, consente l’accesso in bicicletta in molti punti. Attraversa Piazza della Città Vecchia, dominata dalla Torre dell’Orologio Astronomico, e dirigiti verso il celebre Ponte Carlo. Anche se qui sarà necessario spingere la bici a mano per via dei turisti, la vista sul Moldava e sulle torri del castello di Praga è impagabile.
Prosegui lungo la riva del fiume, seguendo la pista ciclabile che si snoda verso Vyšehrad, un antico complesso fortificato che offre una vista panoramica sulla città. Lungo il tragitto, potrai fare una sosta nei giardini e ammirare la pace di questo luogo ricco di storia.
Oltre il centro: parchi e natura
Praga è famosa per i suoi spazi verdi, ideali per una pausa rilassante o per una pedalata immersa nella natura. Uno dei parchi più amati dai ciclisti è Stromovka, un’enorme area verde con sentieri ombreggiati e laghetti. Un altro itinerario imperdibile porta al Parco Letná, da cui si gode una vista mozzafiato sui tetti rossi della città.
Se hai voglia di avventura, spingiti verso Divoká Šárka, una riserva naturale situata alla periferia di Praga. Qui troverai sentieri più impegnativi, perfetti per gli amanti della mountain bike, e un paesaggio che alterna boschi, prati e formazioni rocciose.
Pedalando lungo la Moldava
Un altro percorso iconico per chi visita Praga in bicicletta è quello lungo il fiume Moldava. La ciclabile, pianeggiante e ben curata, segue il corso del fiume e collega la città a diversi villaggi pittoreschi nei dintorni. Tra questi spicca Troja, dove potrai visitare il castello barocco di Troja e lo splendido Giardino Botanico.
Per chi desidera allontanarsi ulteriormente, il percorso ciclabile può condurre fino al Parco Naturale di Krivoklátsko, patrimonio UNESCO, ideale per un’escursione di una giornata.
Consigli pratici per cicloturisti
Noleggio bici: A Praga non mancano i punti di noleggio, dai negozi specializzati alle app di bike sharing. Scegli una bicicletta adatta al tuo itinerario, soprattutto se prevedi di esplorare anche la campagna.
Attenzione al traffico: Sebbene la rete ciclabile sia in crescita, alcune strade rimangono condivise con le auto. È importante rispettare le regole del traffico e utilizzare il casco per maggiore sicurezza.
Momenti migliori: La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali per pedalare a Praga, grazie al clima mite e alla minore affluenza turistica.
Esplorare Praga in bicicletta è un’esperienza unica, che unisce la bellezza storica della città alla scoperta della sua natura e dei dintorni. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, troverai percorsi che ti permetteranno di vivere la capitale ceca in modo autentico e indimenticabile.
Santarcangelo: via libera al progetto esecutivo per il collegamento ciclopedonale tra Sant’Ermete e San Martino
22/11/2024 in News
La Giunta comunale di Santarcangelo compie un nuovo passo avanti verso il completamento del percorso ciclopedonale che unirà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino al capoluogo. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità lo scorso settembre, è stato recentemente dato il via libera al progetto esecutivo per l’ultimo tratto del collegamento, compreso tra il ponte sul Marecchia e la rotatoria con la Strada di Gronda.
Un percorso naturale e sicuro
Il nuovo tratto del percorso si snoderà in un’area più protetta e naturale, lontano dalla carreggiata principale, offrendo una soluzione più sicura e piacevole per ciclisti e pedoni. Dopo aver attraversato la passerella sul ponte, il percorso si svilupperà su un livello più basso, raggiungendo il tratto già esistente nei pressi della rotatoria. L’idea è quella di integrare il tragitto con l’ambiente circostante, mantenendo una distanza dal traffico e replicando l’approccio già adottato nel tratto tra il ponte e il cimitero di San Martino.
Tempistiche e investimenti
Con l’approvazione del progetto esecutivo, il prossimo passo sarà la gara per l’assegnazione dei lavori, prevista per il 2025. L’intervento, finanziato con un budget di 190mila euro, dovrebbe prendere il via nel primo semestre del prossimo anno e includerà anche l’installazione di un sistema di illuminazione lungo tutto il percorso.
Esplorare il Canavese in Bicicletta: Un’Avventura tra Natura, Storia e Tradizione
21/11/2024 in Territorio
Il Canavese, incastonato nel cuore del Piemonte, è una terra di rara bellezza che offre un mix perfetto di natura incontaminata, borghi affascinanti e cultura enogastronomica. Per chi ama il cicloturismo, questa regione si rivela un autentico paradiso, con percorsi che si snodano tra dolci colline, laghi scintillanti e imponenti montagne.
Un territorio da scoprire a pedali
Il Canavese è un territorio variegato che si presta a ogni tipo di ciclista, dai principianti agli esperti. Le strade secondarie e i sentieri immersi nel verde permettono di pedalare lontano dal traffico, godendo di panorami mozzafiato e della tranquillità della natura.
Uno dei percorsi più affascinanti è quello che costeggia il Lago di Viverone, un luogo incantevole dove è possibile combinare sport e relax. Qui, il percorso ciclabile si snoda tra vigneti e canneti, regalando scorci indimenticabili. Per gli appassionati di storia, una sosta presso il vicino Castello di Roppolo è d’obbligo.
Itinerari storici e culturali
La bicicletta è anche il mezzo ideale per esplorare i borghi medievali che punteggiano il territorio canavesano. Ivrea, città Patrimonio UNESCO, è una tappa imperdibile. Il suo centro storico, con il Duomo e il Castello dalle torri rosse, racconta secoli di storia. Ma Ivrea è anche la porta d’accesso alla Via Francigena, un antico cammino che attraversa il Canavese e offre itinerari spettacolari da percorrere su due ruote.
Un altro gioiello da visitare è Agliè, famoso per il suo Castello Ducale, uno dei più affascinanti del circuito delle Residenze Sabaude. Pedalare fino a questo borgo significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, circondati da paesaggi rurali di straordinaria bellezza.
Un’avventura tra natura e sport
Per i ciclisti più esperti, il Canavese offre sfide avvincenti. La salita verso il Parco Nazionale del Gran Paradiso, con i suoi sentieri alpini e la fauna selvatica, rappresenta un’esperienza unica. Qui, ogni tornante regala panorami mozzafiato, dove il verde dei prati si fonde con il bianco delle cime innevate.
Anche il Parco Naturale della Serra d’Ivrea merita una menzione speciale. Questo lungo crinale morenico, uno dei più grandi d’Europa, è il luogo ideale per mountain bike ed escursioni su sterrato. I sentieri si addentrano in boschi silenziosi, regalando ai ciclisti la possibilità di sentirsi completamente immersi nella natura.
Enogastronomia: un viaggio nei sapori
Nessuna avventura in bicicletta può dirsi completa senza una pausa dedicata ai sapori locali. Il Canavese vanta una tradizione enogastronomica ricca e autentica. Tra i piatti tipici spiccano la bagna cauda, i tajarin e il fritto misto alla piemontese, accompagnati dai vini del territorio come l’Erbaluce di Caluso e il Carema.
Molte cantine e agriturismi offrono degustazioni e piatti della cucina tradizionale, trasformando ogni sosta in un’occasione per scoprire i sapori autentici della regione.
Consigli pratici per il cicloturista
Stagioni ideali: La primavera e l’autunno sono perfette per pedalare nel Canavese, grazie alle temperature miti e ai colori straordinari del paesaggio.
Attrezzatura: Si consiglia di utilizzare biciclette da gravel o mountain bike per affrontare sia strade asfaltate che sterrati.
Percorsi segnalati: Molti itinerari sono ben segnalati e adatti anche alle famiglie. Tuttavia, è sempre utile portare con sé una mappa o un’app di navigazione GPS.
Sicurezza: Indossare sempre il casco e rispettare le regole della strada, specialmente nei tratti condivisi con le auto.
Un viaggio in bicicletta nel Canavese non è solo un’avventura sportiva, ma anche un’occasione per entrare in contatto con una terra ricca di storia, cultura e bellezza naturale. Che tu sia un cicloturista esperto o un amante delle gite all’aria aperta, il Canavese ti conquisterà con i suoi panorami, le sue tradizioni e la sua calorosa ospitalità.Prepara la tua bicicletta, scegli il tuo itinerario e lasciati guidare dal ritmo dei pedali in questa splendida avventura piemontese.
Come Non Avere Freddo in Bicicletta in Inverno
20/11/2024 in Tecnica
Pedalare in inverno può essere una sfida, ma con l’abbigliamento giusto e qualche accortezza, è possibile godersi il ciclismo anche nei mesi più freddi. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare le temperature rigide senza compromettere il piacere della pedalata.
1. Vestirsi a Strati
Il segreto per rimanere al caldo è la stratificazione:
Strato base: Utilizza un intimo tecnico traspirante che allontani il sudore dalla pelle, mantenendoti asciutto.
Strato intermedio: Scegli un pile leggero o una maglia termica per isolare il calore corporeo.
Strato esterno: Indossa una giacca antivento e impermeabile per proteggerti da pioggia, neve e vento gelido.
2. Proteggere le Estremità
Le mani, i piedi e la testa sono particolarmente vulnerabili al freddo:
Guanti: Opta per guanti termici con protezione antivento. Per temperature estreme, esistono guanti riscaldati.
Calze e copriscarpe: Utilizza calze di lana merino e copriscarpe impermeabili per tenere i piedi asciutti e caldi.
Cappello o fascia: Indossa una fascia o un berretto sottile sotto il casco per proteggere testa e orecchie.
3. Non Dimenticare il Collo
Un scaldacollo multifunzionale può fare la differenza, proteggendo il collo e, se necessario, coprendo il viso quando il vento si fa più pungente.
4. Regola la Tua Intensità
Un ritmo costante e moderato aiuta a mantenere il corpo caldo senza sudare eccessivamente. Se ti fermi, indossa uno strato aggiuntivo per evitare di raffreddarti durante le pause.
5. Scegli gli Accessori Giusti
Occhiali trasparenti: Proteggono gli occhi dal vento e dal freddo.
Borraccia termica: Bere acqua o bevande calde aiuta a mantenere una buona idratazione e regola la temperatura interna.
6. Presta Attenzione alla Sicurezza
In inverno, le giornate sono più corte e le condizioni meteo possono ridurre la visibilità. Assicurati che la tua bicicletta abbia luci potenti e che il tuo abbigliamento includa elementi riflettenti.
Con questi semplici accorgimenti, pedalare in inverno diventa non solo possibile, ma anche un’occasione per scoprire il fascino delle strade e dei paesaggi in una veste invernale unica.
In Bicicletta alla Scoperta di Nizza
20/11/2024 in Territorio
Nizza, perla della Costa Azzurra, è una destinazione ideale per gli amanti del cicloturismo. Con il suo clima mite, paesaggi mozzafiato e una combinazione unica di mare e montagna, offre percorsi adatti a tutti, dai principianti agli esperti.
La Promenade des Anglais: Un’Inizio Iconico
Parti dalla famosa Promenade des Anglais, un lungo viale che costeggia il mare. Pedalare qui, con la vista del Mediterraneo da un lato e le palme dall’altro, è un’esperienza imperdibile. Il percorso è pianeggiante e perfetto per un inizio rilassante.
Alla Scoperta del Colline di Nizza
Se sei in cerca di una sfida, dirigiti verso le colline che circondano la città:
Mont Boron: Una salita breve ma panoramica, con vista sul porto di Nizza e sulla Baia degli Angeli.
Colline di Cimiez: Zona ricca di storia, dove puoi visitare il Monastero di Cimiez e godere di una vista spettacolare sulla città.
Escursione a Villefranche-sur-Mer
Un percorso consigliato è quello che porta a Villefranche-sur-Mer, un pittoresco villaggio di pescatori a pochi chilometri da Nizza. La strada è panoramica, con scorci sul mare e un’atmosfera tranquilla.
Per i Più Allenati: Col de la Madone
Per chi cerca una sfida epica, il Col de la Madone è un must. Questo percorso, famoso tra i ciclisti professionisti, offre una lunga salita e viste indimenticabili sulle montagne e sul mare.
Consigli Pratici
Periodo migliore: Anche in inverno, il clima di Nizza permette di pedalare senza problemi. In primavera e autunno, però, le temperature sono ideali.
Bicicletta adatta: Una bici da strada è perfetta per i percorsi asfaltati, mentre una gravel bike è ideale per avventurarsi fuori dai sentieri battuti.
Ristoro: Fermati in uno dei tanti bistrot o mercati locali per gustare specialità come la socca, una focaccia di ceci tipica della zona.
Con una combinazione di cultura, natura e ottime infrastrutture ciclistiche, Nizza è una meta che non deluderà gli appassionati delle due ruote. Preparati a scoprire una città dai mille volti, pedalando tra mare, colline e borghi incantevoli.
Santarcangelo: al via l’ultimo tratto del collegamento ciclopedonale frazioni-capoluogo
19/11/2024 in News
La Giunta di Santarcangelo ha compiuto un importante passo in avanti per migliorare la mobilità sostenibile del territorio. Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto esecutivo per l’ultimo tratto del percorso ciclopedonale che collegherà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino al capoluogo. Questo nuovo segmento, compreso tra il ponte sul Marecchia e la rotatoria con la Strada di Gronda, completerà un’opera strategica per il territorio.
Il progetto prevede un tracciato che proseguirà dalla passerella ciclopedonale già realizzata sul fiume Marecchia, scendendo a un livello inferiore rispetto alla strada principale. Questo permetterà al percorso di inserirsi in un contesto naturale, lontano dal traffico, garantendo maggiore sicurezza e una piacevole esperienza per pedoni e ciclisti. Dopo aver attraversato un terreno adiacente alla carreggiata, il collegamento si unirà al tratto esistente nei pressi della rotatoria.
Un aspetto fondamentale del progetto è l’attenzione alla sostenibilità e alla fruibilità del percorso. Il nuovo tratto sarà dotato di illuminazione, rendendolo utilizzabile in sicurezza anche nelle ore serali. L’intervento, del valore di 190mila euro, sarà messo a gara per l’affidamento dei lavori, che inizieranno presumibilmente nel primo semestre del 2025.
Nel frattempo, i lavori sulla passerella ciclopedonale sul fiume sono in fase di conclusione. Con i getti di cemento recentemente effettuati, l’opera si avvia verso il completamento, previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Questo intervento rappresenta un tassello essenziale nella creazione di una rete di mobilità dolce che unisce sicurezza, rispetto dell’ambiente e qualità della vita per i cittadini.
Con questo progetto, Santarcangelo si conferma un esempio virtuoso di pianificazione urbana, puntando su infrastrutture che promuovono una mobilità sostenibile e integrata con il territorio.