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Cicloturismo

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by Matteo

In bicicletta alla scoperta di Varsavia

19/11/2024 in Territorio

Varsavia, la capitale della Polonia, non è solo una città ricca di storia e cultura, ma anche una meta ideale per gli amanti delle due ruote. La sua rete di piste ciclabili, i parchi ben curati e le aree verdi che attraversano il centro urbano rendono la città perfetta da esplorare in bicicletta, permettendo di scoprire il suo fascino in modo sostenibile e attivo.

Un buon punto di partenza è il centro storico (Stare Miasto), con le sue strade acciottolate, la colorata Piazza del Mercato e il Castello Reale. Sebbene quest’area sia più adatta a una passeggiata, le piste ciclabili nei dintorni permettono di raggiungere agevolmente la Vistola, il grande fiume che attraversa la città. Qui si trova la Vistula Boulevards, una passeggiata fluviale che offre un percorso ideale per i ciclisti: circa 10 chilometri di sentieri pianeggianti, affacciati sull’acqua, perfetti per ammirare il panorama e fare una sosta nei bar all’aperto.

Un’altra tappa imperdibile è il Parco Łazienki, il polmone verde della città. Con i suoi sentieri alberati, i laghetti e il famoso Palazzo sull’Acqua, il parco è un’oasi di tranquillità dove pedalare lontano dal traffico cittadino. Per chi cerca un’esperienza ancora più naturale, la Foresta di Kabaty, a sud di Varsavia, offre percorsi ciclabili immersi nel verde, ideali per una giornata di relax.

Varsavia è anche una città che abbraccia la modernità, e il quartiere di Praga, situato sulla riva orientale della Vistola, è un esempio perfetto. Pedalando tra le sue strade, si può ammirare una combinazione unica di arte urbana, vecchie fabbriche riconvertite e mercati vivaci.

Grazie alle stazioni di bike sharing disseminate in tutta la città, anche i turisti possono facilmente noleggiare una bicicletta per qualche ora o per l’intera giornata. Sia che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, Varsavia saprà offrirvi un mix unico di paesaggi urbani, storia e natura, tutto da scoprire pedalando.

by Matteo

Bonus Bici Emilia-Romagna 2025 – Come funziona e chi può accedervi

18/11/2024 in News


L’Emilia-Romagna conferma il suo impegno per la mobilità sostenibile stanziando oltre due milioni e mezzo di euro per il Bonus Bici 2025. Questo incentivo, rivolto ai cittadini residenti nei 207 comuni inclusi nel bando, permetterà di ricevere un contributo fino a mille euro per l’acquisto di una nuova bicicletta a pedalata assistita.

Dettagli del Bonus

Il Bonus Bici potrà essere richiesto per acquisti effettuati dal 1° gennaio 2025, con le domande che si apriranno online il 9 gennaio 2025 alle ore 14.
L’ammontare del bonus varia a seconda della tipologia di bicicletta:

500 euro per una bicicletta a pedalata assistita.

1.000 euro per una cargo bike a pedalata assistita.
In ogni caso, il contributo non potrà superare il 50% del prezzo d’acquisto.


Chi può richiedere il Bonus

Non tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna potranno accedere al Bonus Bici. Sarà necessario verificare se il proprio comune di residenza rientra tra i 207 indicati nel bando regionale.

Perché il Bonus Bici è importante?

Questo incentivo non è solo un’opportunità per risparmiare sull’acquisto di una nuova bicicletta, ma rappresenta anche un passo avanti nella riduzione dell’inquinamento urbano e nella promozione di stili di vita più sani e sostenibili.

Come ottenere informazioni

Per conoscere tutti i dettagli sul Bonus Bici 2025 e verificare la propria idoneità, si invita a consultare il sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna, dove sarà possibile accedere anche al portale per presentare la domanda online.Con questa iniziativa, l’Emilia-Romagna conferma la sua attenzione verso una mobilità sempre più verde, incentivando i cittadini a scegliere mezzi ecologici e contribuendo al miglioramento della qualità della vita nei centri urbani.

by Matteo

Modena investe nella mobilità ciclabile con il prolungamento della dorsale via Emilia Ovest

18/11/2024 in News


La città di Modena fa un altro passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile. È stato recentemente ammesso a finanziamento il progetto per la realizzazione di un nuovo tratto della dorsale ciclabile di via Emilia Ovest, che collegherà le vie Salgari e Delfini.Grazie alla partecipazione al Bando regionale per la promozione della mobilità ciclabile, Modena ha ottenuto un finanziamento di 920 mila euro, a cui si aggiungerà un contributo comunale di 400 mila euro, per un investimento complessivo di circa 1,32 milioni di euro.Il progetto prevede ora la redazione e approvazione del piano esecutivo, mentre il cofinanziamento comunale sarà assegnato con la prossima variazione di Bilancio.

Un collegamento strategico

La dorsale ciclabile di via Emilia Ovest è un’arteria fondamentale per la mobilità sostenibile di Modena, collegando il centro storico con la periferia ovest. L’intervento cofinanziato si inserisce in continuità con il tratto in corso di ultimazione tra il supermercato Conad e via Salgari e permetterà di estendere il percorso fino all’area industriale di Modena Ovest.

Questo nuovo tratto offrirà un collegamento diretto con la rete ciclabile urbana, integrandosi con i principali poli attrattori della città, tra cui:

Le stazioni ferroviarie di Piazza Dante e Piazza Manzoni.

L’autostazione del trasporto pubblico locale.

Benefici per la città

La realizzazione di questo tratto ciclabile rappresenta un passo importante per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Il progetto mira a ridurre il traffico veicolare, migliorare la qualità dell’aria e promuovere uno stile di vita più sano per i cittadini modenesi.Con questo intervento, Modena continua a investire in infrastrutture che puntano a rendere la città più vivibile, sostenibile e attenta alle esigenze dei ciclisti. Un ulteriore esempio di come i fondi pubblici possano essere utilizzati per costruire un futuro più verde.

by Matteo

Un Itinerario Cicloturistico in Puglia: Tra Storia, Natura e Mare

17/11/2024 in Territorio

La Puglia, con la sua straordinaria combinazione di bellezze naturali, borghi storici e clima mite, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti per il cicloturismo in Italia. Oggi vi propongo un itinerario unico che vi porterà attraverso alcune delle perle della regione: un percorso che parte da Polignano a Mare, attraversa i suggestivi trulli di Alberobello e termina nelle incantevoli campagne della Valle d’Itria.

Tappa 1: Polignano a Mare – Il fascino del mare e delle scogliere

Il viaggio inizia a Polignano a Mare, una cittadina costiera famosa per le sue spettacolari scogliere a picco sul mare Adriatico. Dopo una passeggiata nel centro storico, con le sue strette vie lastricate e i punti panoramici mozzafiato, potrete salire in sella alla vostra bici e dirigervi verso l’entroterra.

Uscendo da Polignano, il percorso segue strade tranquille circondate da ulivi secolari, muretti a secco e campi di grano dorato. Le dolci colline della zona offrono una pedalata piacevole e adatta a tutti, con lievi dislivelli che rendono il tragitto mai monotono.

Tappa 2: Alberobello – Il regno dei trulli

Dopo circa 35 km, raggiungerete Alberobello, patrimonio dell’UNESCO e simbolo indiscusso della Puglia. Qui potrete ammirare i celebri trulli, le caratteristiche abitazioni in pietra a secco con i tetti a cono. Una pausa è d’obbligo per esplorare il Rione Monti e il Rione Aia Piccola, i due quartieri più iconici del paese.

Per chi viaggia in bici elettrica o vuole affrontare una sfida più impegnativa, è possibile prolungare il percorso verso Locorotondo, un borgo arroccato su una collina che regala panorami spettacolari sulla Valle d’Itria.

Tappa 3: La Valle d’Itria – Tra vigneti e masserie

L’ultima parte dell’itinerario vi conduce nel cuore della Valle d’Itria, un paradiso rurale fatto di vigneti, campi di grano e masserie storiche. Qui il ritmo rallenta, permettendovi di immergervi completamente nella tranquillità della natura pugliese.

Pedalando su strade bianche o poco trafficate, potrete raggiungere Cisternino, altro borgo da cartolina con le sue case bianche e i vicoli ombreggiati. Questo è il luogo ideale per una sosta culinaria: non lasciatevi sfuggire le “bombette”, involtini di carne tipici della zona, e un bicchiere di vino locale.

by Matteo

Arrivano 500 nuove bici elettriche condivise a Torino: il servizio di Dott si amplia

16/11/2024 in News

Torino accelera verso la mobilità sostenibile con l’introduzione di 500 nuove biciclette elettriche condivise. Questo nuovo servizio, lanciato dalla società Dott, si aggiunge ai monopattini elettrici già gestiti dall’azienda nella città e in alcuni Comuni della provincia, come Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli.

Come funziona il servizio?

Le biciclette a pedalata assistita di Dott sono progettate per offrire un’alternativa ecologica e pratica agli spostamenti urbani. Con una velocità massima di 25 chilometri orari, sono equipaggiate con luci, riflettori e un cestino, rendendole adatte sia per i pendolari che per chi vuole muoversi in città in modo comodo e sicuro.

Per utilizzare il servizio, basta scaricare l’app di Dott, registrarsi e localizzare la bici più vicina sulla mappa. Una volta trovata, si scannerizza il codice QR sul telaio per avviare il noleggio. Al termine della corsa, la bici può essere parcheggiata a bordo strada, e il pagamento viene completato tramite l’app.

Quanto costa noleggiare una bici elettrica Dott?

Il costo del noleggio è di 24 centesimi al minuto, senza spese aggiuntive per lo “sblocco” del mezzo. Per chi utilizza il servizio con regolarità, sono disponibili abbonamenti e carnet con sconti interessanti:

Pass giornaliero: 3,99 euro per due corse di 30 minuti, valido 24 ore.

Abbonamento “Dott Flex”: 2,99 euro al mese, con corse illimitate a 2 euro per 30 minuti ciascuna, per 30 giorni.

Pacchetto mensile: 14,99 euro, con corse illimitate di 30 minuti a 1 euro l’una per un mese.

Inoltre, per celebrare il lancio del servizio, i nuovi utenti possono approfittare di una corsa gratuita di 20 minuti inserendo nell’app il codice promozionale “Inbici”.

Un passo avanti per la mobilità urbana

L’introduzione delle bici elettriche condivise rappresenta un’importante novità per Torino e i Comuni limitrofi, promuovendo un modo di muoversi più sostenibile e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino. Dott amplia così l’offerta di mezzi in sharing, offrendo una soluzione comoda, conveniente e accessibile a tutti.Con questa iniziativa, Torino si conferma una città sempre più attenta all’innovazione e alla sostenibilità, incentivando i cittadini a scegliere mezzi di trasporto più “green” e contribuendo a migliorare la qualità della vita urbana.

by Matteo

Venezia investe nella mobilità sostenibile: approvata una nuova pista ciclopedonale ad Asseggiano

15/11/2024 in News

La Giunta comunale di Venezia ha recentemente dato il via libera al progetto definitivo per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale lungo via Asseggiano, un’iniziativa finanziata con i fondi del programma PN-METRO PLUS. Questa infrastruttura, promossa dall’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura per la città.

Un nuovo collegamento strategico

Il percorso, lungo 1,8 km, collegherà via Martiri di Marzabotto alle scuole medie dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” alla Gazzera, raccordandosi con altre piste ciclabili già esistenti, come quelle dell’ex ferrovia Valsugana, di via Risorgimento e della ciclopedonale della Dosa. Questo sistema integrato consentirà di connettere l’abitato di Asseggiano con il centro della Gazzera e i suoi servizi, promuovendo spostamenti più sostenibili e migliorando la qualità della vita per i residenti.La nuova pista sarà separata dalla strada attraverso soluzioni mirate: un fossato alberato nelle aree agricole e un cordolo protettivo nei tratti urbani.

Opere complementari per una viabilità più sicura

Il progetto non si limita alla pista ciclopedonale, ma prevede una serie di interventi complementari volti a migliorare la sicurezza e la funzionalità dell’intera area:

Raccordo ciclopedonale verso sud: Un nuovo tratto di 660 metri collegherà via Asseggiano con via Lucania, nei pressi dell’Istituto scolastico “Volta – Edison”. Questo percorso includerà una condotta per il collettamento delle acque meteoriche verso il Rio Cimetto.

Nuovo accesso alla ciclopedonale della Valsugana: Un varco all’altezza di via del Gallo faciliterà gli spostamenti sostenibili verso fermate autobus, impianti sportivi e altri servizi locali.

Attraversamenti sicuri: Sarà garantita la sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali in punti critici, come l’area della Dosa e le scuole “Morin-Luzzatti” e “Don Milani”.

Questo progetto dimostra l’impegno di Venezia nel promuovere una mobilità integrata e sostenibile, valorizzando il territorio e rispondendo alle esigenze di sicurezza e accessibilità della cittadinanza. La nuova pista ciclopedonale non solo favorirà gli spostamenti in bicicletta e a piedi, ma contribuirà anche a migliorare la vivibilità di quartieri come Asseggiano e la Gazzera, integrandoli maggiormente con il resto della zona.

by Matteo

Sestri Levante è Comune Ciclabile per il settimo anno consecutivo

14/11/2024 in News


Sestri Levante riconosciuto Comune Ciclabile per il settimo anno consecutivo

Sestri Levante si conferma un modello di sostenibilità e mobilità dolce, ricevendo per il settimo anno di fila il prestigioso riconoscimento di “Comune Ciclabile”. Questa mattina, presso la sede del Comune, il presidente di FIAB Tigullio, Marco Veirana, insieme ad alcuni membri dell’associazione, ha consegnato la bandiera distintiva di Comune Ciclabile al sindaco Francesco Solinas e all’assessore all’Ambiente Valentina Armanino. Questo emblema, concesso dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), testimonia l’impegno della città nella promozione della mobilità sostenibile e nella realizzazione di infrastrutture per ciclisti e pedoni.

Il riconoscimento di Comune Ciclabile non è solo un simbolo, ma rappresenta un impegno concreto verso politiche urbane più sostenibili. FIAB premia ogni anno le amministrazioni che lavorano per rendere le città più accessibili in bicicletta, migliorando la qualità della vita e contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e del traffico urbano. Sestri Levante ha dimostrato di voler incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, grazie a percorsi sicuri e accessibili a tutti.

In questi sette anni, il Comune ha investito in ciclabili, aree pedonali e infrastrutture per rendere sempre più facile e piacevole spostarsi su due ruote. Iniziative come queste non solo rendono più sicure le strade per i ciclisti, ma promuovono uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. La bandiera di Comune Ciclabile conferma che Sestri Levante è sulla buona strada per diventare un esempio virtuoso di mobilità sostenibile per tutta la Liguria e per il paese.

Grazie a questi progetti, Sestri Levante non è solo una meta turistica di grande fascino, ma anche un luogo dove la comunità lavora insieme per migliorare la qualità della vita.

by Matteo

Scoprire il Piemonte in bicicletta: Da Mondovì a Ceva tra natura, storia e sapori

13/11/2024 in Territorio

Per gli appassionati di cicloturismo, il Piemonte offre una vasta rete di percorsi suggestivi, tra cui la tratta da Mondovì a Ceva è un’esperienza unica. Questo itinerario, situato nella provincia di Cuneo, permette di immergersi in un paesaggio affascinante, tra dolci colline, vigneti e borghi storici. Andiamo a scoprire come organizzare al meglio questo tour in bicicletta, cosa vedere lungo la strada e come assaporare il meglio di questa zona del Piemonte.

Mondovì è il punto di partenza perfetto per questo percorso. La città ha una lunga storia che risale al Medioevo e offre un centro storico ricco di edifici antichi e angoli pittoreschi. Prima di partire in sella alla bici, vale la pena fare una passeggiata per scoprire Piazza Maggiore, il cuore medievale della città, e magari prendere la funicolare che collega la parte bassa con il rione di Mondovì Piazza, da cui si gode una vista spettacolare sulle colline circostanti. Mondovì è anche famosa per le sue ceramiche artistiche: una piccola deviazione al Museo della Ceramica può essere interessante per chi vuole conoscere meglio l’artigianato locale. Il percorso da Mondovì a Ceva si sviluppa su circa 30 chilometri di strade secondarie e tranquille, con un dislivello complessivo che lo rende accessibile anche ai cicloturisti di livello medio. La strada si snoda attraverso la campagna, dove si alternano vigneti, frutteti e prati verdi, offrendo un paesaggio variegato e rilassante.Da Mondovì, si parte in direzione di Briaglia, un piccolo borgo immerso nella natura che offre un bel panorama sui rilievi circostanti. Proseguendo verso Niella Tanaro, il percorso si addentra in un’area più boschiva. La strada è principalmente pianeggiante, con qualche lieve salita, che permette di pedalare con tranquillità e di ammirare il paesaggio senza fretta.A metà strada circa, si raggiunge Lesegno, un piccolo paese che merita una breve sosta. Qui è possibile visitare il Castello di Lesegno, una fortezza medievale che conserva ancora parte delle sue mura e che offre una splendida vista sui dintorni. Per gli amanti del relax, si può optare per una pausa al Parco Fluviale del Tanaro, un’area naturale perfetta per un picnic o per qualche momento di ristoro prima di riprendere il viaggio.Lasciandosi Lesegno alle spalle, si prosegue verso Ceva. L’ultimo tratto dell’itinerario è particolarmente piacevole, con strade che attraversano campi e piccoli boschi. Ceva è una cittadina dal fascino unico, nota per il suo centro storico ben conservato e per la Rocca di Ceva, una fortezza che domina il paesaggio. All’arrivo, vale la pena fare una passeggiata in centro e fermarsi in una delle trattorie locali per assaporare i piatti tipici della cucina piemontese, come i ravioli al plin o la bagna cauda.
Gastronomia e prodotti locali

Oltre alla bellezza del paesaggio, questo itinerario consente di scoprire anche i sapori della tradizione culinaria piemontese. Durante il percorso, è possibile fermarsi in piccole botteghe e agriturismi per acquistare specialità come formaggi locali (tra cui il famoso Raschera DOP), miele e vini del Monregalese. Molte aziende agricole della zona offrono degustazioni su prenotazione, un’occasione ideale per gustare i prodotti locali e per scoprire i segreti della produzione enologica piemontese.

by Matteo

I benefici della bicicletta per le persone anziane: salute e benessere su due ruote

13/11/2024 in News


L’uso della bicicletta è un’attività che porta grandi benefici a persone di tutte le età, ma riveste un’importanza speciale per gli anziani. La bicicletta offre un’attività a basso impatto, che migliora la salute fisica e mentale senza richiedere sforzi estremi o attrezzature complesse. Vediamo nel dettaglio come l’uso regolare della bicicletta possa favorire il benessere delle persone anziane.

Miglioramento della salute cardiovascolare

Andare in bicicletta è un ottimo esercizio aerobico che stimola il cuore, migliora la circolazione e abbassa la pressione sanguigna. Contribuisce a mantenere elastici i vasi sanguigni e a rafforzare il cuore, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari, un problema comune tra le persone anziane. Inoltre, un miglioramento della circolazione aiuta a prevenire problemi di gonfiore e pesantezza alle gambe.

Aumento della forza muscolare e della mobilità articolare

Pedalare è un’attività che allena i muscoli delle gambe, dei glutei e dei polpacci, mantenendoli tonici e funzionali. Questo è particolarmente importante per gli anziani, poiché con l’avanzare dell’età la massa muscolare tende a ridursi. La bicicletta, inoltre, aiuta a mantenere la flessibilità delle articolazioni, un fattore chiave per prevenire problemi di mobilità. Grazie al movimento continuo e ritmico, pedalare è un esercizio ideale per chi soffre di rigidità articolare o artrite.

Riduzione del rischio di cadute e miglioramento dell’equilibrio

Mantenere l’equilibrio diventa più difficile con l’età, aumentando il rischio di cadute e fratture. La bicicletta aiuta a rafforzare i muscoli stabilizzatori e migliora la coordinazione, entrambi elementi fondamentali per un buon equilibrio. In questo senso, l’uso di biciclette elettriche a pedalata assistita o di biciclette reclinate può essere una buona opzione per gli anziani che hanno difficoltà a mantenere l’equilibrio su una bicicletta tradizionale.

Controllo del peso corporeo e prevenzione del diabete

Pedalare è un’attività che consuma calorie e aiuta a mantenere un peso corporeo equilibrato, riducendo il rischio di obesità e malattie correlate, come il diabete di tipo 2. Inoltre, l’esercizio regolare stimola il metabolismo, migliorando il controllo dei livelli di zucchero nel sangue. Questo è particolarmente importante per le persone anziane, che sono più soggette al rischio di diabete.

Miglioramento della salute mentale e riduzione dello stress

L’attività fisica all’aperto, come il ciclismo, favorisce il rilascio di endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress. Per molti anziani, uscire in bicicletta può rappresentare un momento di relax e benessere mentale, specialmente se l’attività viene svolta in luoghi piacevoli come parchi o piste ciclabili. La bicicletta offre anche un’opportunità di socializzazione: partecipare a gruppi di ciclisti o a uscite di gruppo può contribuire a ridurre il rischio di isolamento sociale, spesso comune tra le persone anziane.

Sostegno al sistema immunitario

L’esercizio fisico moderato e regolare, come la bicicletta, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Questo è particolarmente importante per gli anziani, poiché il sistema immunitario tende a indebolirsi con l’età, aumentando la vulnerabilità a infezioni e malattie. Pedalare stimola la circolazione e ossigena i tessuti, migliorando così la risposta immunitaria del corpo.

Consigli per una bicicletta sicura e adatta agli anziani

Per beneficiare al massimo dell’uso della bicicletta, è importante scegliere il modello giusto e seguire alcune precauzioni:

Scegliere una bicicletta adatta
: le biciclette elettriche a pedalata assistita possono essere una buona soluzione per gli anziani, poiché permettono di affrontare distanze maggiori con minore sforzo. Anche i modelli reclinati o le triciclette possono essere utili per chi ha problemi di equilibrio.

Utilizzare protezioni: casco, guanti e luci sono fondamentali per garantire la sicurezza. Le protezioni possono ridurre i rischi in caso di caduta e rendere l’uso della bicicletta più sicuro.

Pedalare in ambienti sicuri: scegliere piste ciclabili o percorsi tranquilli e poco trafficati è importante per evitare incidenti. È meglio evitare strade trafficate e puntare su percorsi in parchi o zone residenziali.

Controllo medico: prima di iniziare a usare la bicicletta, è sempre consigliabile un controllo medico, per assicurarsi che il proprio stato di salute permetta questo tipo di attività.

L’uso della bicicletta è un’attività semplice ma efficace, che può offrire grandi benefici alle persone anziane, sia fisici che mentali. Dal miglioramento della salute cardiovascolare alla prevenzione del diabete, fino al benessere psicologico, pedalare regolarmente contribuisce a migliorare la qualità della vita e a mantenere un’autonomia preziosa. Con un po’ di attenzione alla sicurezza e alla scelta del mezzo giusto, la bicicletta può diventare una vera alleata per un invecchiamento attivo e sereno.

by Matteo

Milano Abbraccia la Mobilità Sostenibile: Il Progetto “Adotta una Ciclabile” Trasforma la Città

12/11/2024 in News


Milano si muove verso un futuro più verde grazie a un’iniziativa innovativa: il progetto “Adotta una Ciclabile,” promosso da KLM in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano. Questo intervento, che celebra il completamento della manutenzione della pista ciclabile nella zona Corelli-Idroscalo, rappresenta un passo concreto nella direzione della mobilità sostenibile e della riqualificazione delle infrastrutture per chi si sposta su due ruote. La città, già attenta ai temi ambientali, trova così un nuovo alleato nel miglioramento delle sue aree ciclabili, puntando a uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente.

Un Progetto per Promuovere l’Uso della Bicicletta

“Adotta una Ciclabile” non è solo una campagna di manutenzione, ma un invito a incentivare l’uso quotidiano della bicicletta in città. Questa iniziativa punta infatti a migliorare la qualità delle infrastrutture ciclabili, rendendole più sicure, accessibili e piacevoli da percorrere. La pista Corelli-Idroscalo è solo una delle aree coinvolte: grazie a interventi di questo tipo, Milano vuole incentivare i cittadini a scegliere la bici come mezzo di trasporto principale, riducendo il traffico automobilistico e l’inquinamento. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio, che vede Milano tra le città italiane più attive nella promozione di una mobilità sostenibile. Con la sua rete di piste ciclabili, l’introduzione di aree pedonali e l’uso di mezzi pubblici a basso impatto ambientale, il capoluogo lombardo si propone come esempio di città moderna e green. L’iniziativa “Adotta una Ciclabile” rientra in una serie di azioni orientate a ridurre le emissioni di CO₂ e a migliorare la qualità dell’aria, obiettivi essenziali per una metropoli come Milano.