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Cicloturismo

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by Matteo

Nuova Pista Ciclabile a Parma tra Via Emilia e Ex Salamini

05/11/2024 in News

Il Comune di Parma ha recentemente approvato il progetto preliminare per la costruzione di una nuova pista ciclabile che collegherà Via Emilia con l’area di Ex Salamini. Inserita nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2024-2026, questa infrastruttura rientra nelle opere previste per il prossimo anno con un investimento complessivo di 400 mila euro, finanziato sia dal Comune sia da fondi statali e regionali.Questa nuova pista ciclabile ha come obiettivo primario la sicurezza di pedoni e ciclisti, agevolando al contempo l’integrazione tra la periferia e il centro della città. Attualmente, i percorsi pedonali e ciclabili lungo Via Emilia sono discontinui, rendendo complesso il passaggio in sicurezza per chi si sposta a piedi o in bicicletta. La nuova pista ciclabile unirà questi percorsi esistenti, garantendo così una connessione sicura e continua per chi si muove in bicicletta o a piedi.Il progetto prevede una pista ciclabile bidirezionale realizzata sul lato sud di Via Emilio Lepido. La pista sarà attrezzata con corsie riservate, pavimentate in rosso per una chiara identificazione, e sarà contigua al marciapiede. Questo percorso si estenderà per 186 metri fino a raggiungere un sovrappasso ciclopedonale, permettendo il transito sicuro sopra l’area stradale sottostante. Il progetto, sviluppato dalla società di ingegneria G.T. Engineering s.r.l., è stato approvato definitivamente il 30 ottobre 2024. Nei prossimi mesi, i lavori si concentreranno sulla realizzazione effettiva della pista, con l’intento di completare il percorso entro il 2025. Una volta ultimata, questa pista ciclabile rappresenterà un importante passo avanti per Parma, promuovendo la mobilità sostenibile e contribuendo alla qualità della vita urbana.

by Matteo

Nuova pista ciclabile dall’aeroporto dell’Urbe: Mobilità green per Roma

04/11/2024 in News

In un’epoca in cui la mobilità sostenibile è sempre più cruciale, Roma si prepara a fare un passo avanti con la nuova pista ciclopedonale che nascerà intorno all’aeroporto dell’Urbe, lungo la via Salaria. Grazie all’iniziativa promossa dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), l’aeroporto sarà presto dotato di una pista ciclabile che ne circonderà il perimetro, snodandosi lungo l’argine del Tevere e integrandosi perfettamente con la rete ciclabile già esistente della Città Metropolitana di Roma.

Il progetto fa parte di un programma più ampio volto a promuovere la sostenibilità e migliorare l’intermodalità negli scali regionali. Con questa pista ciclabile, l’aeroporto dell’Urbe non sarà solo un punto di partenza per i voli, ma un luogo accessibile anche a chi vuole raggiungerlo in bici, contribuendo a un modello di mobilità che riduce l’impatto ambientale e incentiva modalità di trasporto green.

Estensione della pista ciclabile: verso nord e sud-est

L’opera, che si estenderà complessivamente per 10,5 chilometri, si svilupperà verso nord collegandosi con il percorso ciclabile esistente nei pressi del Grande Raccordo Anulare, in zona Castel Giubileo. Inoltre, un altro tratto sarà diretto verso sud-est, integrandosi con le ciclabili che attraversano Ponta Salaria, Val d’Ala e il Parco delle Valli a Roma nord. Il Comune di Roma e ENAC hanno già firmato un accordo di progettazione per realizzare il tracciato lungo l’argine est del Tevere, che raggiungerà anche l’aeroporto e la scuola di ingegneria aerospaziale della Sapienza.

Mobilità sostenibile per Roma Capitale

Questo progetto è un segno concreto dell’impegno verso un sistema di mobilità più sostenibile e accessibile per tutti. Connettendo diversi quartieri e favorendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sicuro e veloce, la nuova pista ciclabile rappresenta un passo importante nella visione di una Roma più attenta all’ambiente e proiettata verso il futuro.

by Matteo

Ciclista di 64 anni colpito da malore

04/11/2024 in News

Una giornata come tante, una pedalata lungo il percorso familiare verso casa, ma questa volta un tragico epilogo. Annunziato Sichetti, noto imprenditore e proprietario della Valsangro srl, è deceduto improvvisamente all’età di 64 anni, colpito da un malore fatale mentre stava tornando da un giro in bicicletta.

L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata del 3 novembre, mentre Sichetti percorreva la strada provinciale tra Lanciano e Fossacesia. Era uscito per una pedalata verso la Marina, ma proprio durante il ritorno ha avuto un arresto cardiaco che lo ha fatto accasciare improvvisamente sul bordo della strada. Alcuni passanti, accortisi dell’accaduto, hanno immediatamente lanciato l’allarme, facendo intervenire sia i soccorsi del 118 sia le forze dell’ordine.

Nonostante l’arrivo tempestivo degli operatori e i ripetuti tentativi di rianimazione, inclusa l’applicazione del defibrillatore, non è stato possibile salvare la vita all’imprenditore, il cui cuore non ha più ripreso a battere.

by Matteo

Percorso Cicloturistico da Aosta alla Diga di Place Moulin: Tra Natura e Tradizioni Valdostane

03/11/2024 in Territorio

Se ami la bicicletta, la natura e sei sempre alla ricerca di itinerari che uniscano paesaggi spettacolari con la scoperta delle tradizioni locali, questo percorso di 31 chilometri da Aosta alla Diga di Place Moulin è quello che fa per te. Situato nella Valle d’Aosta, il tracciato offre non solo la bellezza di paesaggi incontaminati, ma anche la possibilità di vivere le tradizioni della regione e di scoprire i sapori tipici locali.

Partenza: Aosta, il cuore della Valle d’Aosta

Il viaggio parte da Aosta, capoluogo e città storica immersa in una conca pianeggiante tra le montagne. Da qui, imbocca la Strada Statale n. 27 in direzione nord, una strada che ti permetterà di lasciare alle spalle la vivacità cittadina e di inoltrarti gradualmente verso scenari sempre più montuosi e selvaggi. I primi tre chilometri sono pianeggianti e ti offrono l’occasione di ammirare la città e la conca circostante, prima di iniziare a risalire la valle verso Valpelline.

Valpelline: Tappa Gourmet e Tradizione

Dopo circa 3 chilometri dalla partenza, troverai il bivio per Valpelline, un piccolo borgo che ospita una delle sagre più caratteristiche della Valle d’Aosta. Se capiti da queste parti l’ultima domenica di luglio, non perdere la Sagra della Seuppa à la Vapelenentse, una festa che celebra un piatto tipico a base di pane raffermo, brodo e fontina, un formaggio DOP dal gusto intenso. Questa sosta gastronomica è perfetta per conoscere uno dei sapori più autentici della regione, che incarna il legame della Valle d’Aosta con il territorio e i suoi prodotti locali.

Attraverso boschi e villaggi caratteristici

Superata Valpelline, il percorso diventa più immersivo, addentrandosi nello stretto intaglio della valle principale. La strada si snoda tra fitti boschi di conifere che, a tratti, si aprono per lasciarti intravedere il profilo delle montagne e i piccoli villaggi che punteggiano il percorso.

La presenza di questi borghi lungo la strada non è casuale, ma rappresenta l’essenza delle comunità montane della Valle d’Aosta, dove le abitazioni tipiche in pietra e legno si integrano armoniosamente con il paesaggio. Non dimenticare di fare qualche pausa lungo il tragitto per goderti il silenzio e la tranquillità di questi luoghi, che raccontano una vita scandita dai ritmi lenti della montagna e dalle tradizioni locali.

Oyace: Piccolo Paese, Grande Fascino

Proseguendo il tuo viaggio, incontrerai il piccolo paese di Oyace, un villaggio che sembra uscito da un’altra epoca, con le sue case in pietra e legno e il caratteristico campanile che svetta tra gli alberi. Questo borgo offre una vista spettacolare sui monti circostanti e rappresenta una perfetta tappa fotografica per immortalare il fascino della Valle d’Aosta più autentica.

Ultima Tappa: Bionaz e la Diga di Place Moulin

L’ultimo paesino lungo il percorso è Bionaz, un paesino tranquillo e immerso nella natura, che rappresenta l’ultimo insediamento prima di raggiungere la diga. La strada prosegue ancora qualche chilometro fino ad arrivare alla Diga di Place Moulin, una delle più grandi d’Europa e una meraviglia dell’ingegneria moderna incastonata in uno scenario mozzafiato. La diga forma un lago artificiale dalle acque turchesi che contrastano magnificamente con il verde dei boschi e il grigio delle montagne circostanti.

Perché Scegliere Questo Itinerario

Questo percorso da Aosta alla Diga di Place Moulin è ideale per chi ama il cicloturismo e vuole scoprire il lato più autentico e incontaminato della Valle d’Aosta. I 31 chilometri di strada, pur richiedendo un certo impegno fisico, sono ben distribuiti tra tratti pianeggianti e salite, rendendo l’itinerario adatto anche a ciclisti di medio livello. Ogni chilometro offre uno scorcio unico sulla natura e sulle tradizioni valdostane, tra borghi storici, boschi fitti e scenari montani.

by Matteo

Scontro su ponte di via Ferrarin: ciclista ferito e bici recuperata dal canale

02/11/2024 in News

Incidente stradale a Verona, dove un ciclista è rimasto ferito in uno scontro con un’automobile su via Ferrarin, in prossimità del ponte che sovrasta il canale Biffis. L’impatto, che ha coinvolto una bicicletta Gravel Santa Cruz Stigmata e una Lancia Y, ha causato la caduta del ciclista e il volo della bicicletta nel canale sottostante.

Il ciclista, un uomo di 54 anni residente a Verona, ha riportato ferite che hanno richiesto il trasporto in ospedale per le cure necessarie. Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia locale, che ha eseguito i rilevamenti e ha attivato le operazioni di recupero della bicicletta, finita in acqua a causa dell’urto. Per questa operazione sono stati allertati i tecnici del Consorzio di bonifica.

Il tratto di via Ferrarin in cui è avvenuto l’incidente è noto per la sua vicinanza al canale, e questo ha reso necessario un intervento coordinato sia per il soccorso al ferito sia per la rimozione del mezzo. Episodi simili richiamano l’attenzione sulla sicurezza dei punti critici della viabilità urbana, dove il rischio di collisione tra mezzi a motore e biciclette resta elevato.

L’accaduto sottolinea l’importanza di interventi che garantiscano la sicurezza di tutti gli utenti della strada, specialmente in aree trafficate e nei pressi di infrastrutture potenzialmente pericolose come i ponti.

by Matteo

Conclusi i Lavori della Ciclabile Tribano-Vanzo: Presto l’Inaugurazione per un Progetto di Mobilità Sostenibile

01/11/2024 in News

A Tribano si conclude una fase importante di lavori pubblici che porterà all’inaugurazione di una nuova pista ciclabile di collegamento tra il comune e la frazione di Vanzo. Quest’opera di mobilità sostenibile non solo collega meglio i due centri, ma segna un passo decisivo verso una viabilità più sicura e rispettosa dell’ambiente.

Il progetto della ciclabile Tribano-Vanzo si inserisce in una strategia di riqualificazione territoriale che ha permesso di raggiungere sette obiettivi fondamentali, già programmati per migliorare la qualità della vita e la sicurezza stradale. Tra questi, spicca il lavoro di rigenerazione di tre ponti locali, che beneficeranno di interventi strutturali mirati per migliorarne la stabilità e l’accessibilità per tutti gli utenti della strada, inclusi pedoni e ciclisti.

Un altro punto chiave del progetto è la messa in sicurezza della viabilità ciclabile lungo via Gambarare, sulla Strada Provinciale SP 5. Questo tratto, che prima presentava delle criticità, è stato migliorato per consentire una circolazione più sicura per i ciclisti, favorendo al contempo un utilizzo più esteso dei mezzi a due ruote.

Oltre alla sicurezza, la nuova ciclabile permette di ampliare e collegare l’esistente rete cicloturistica, inserendosi nel sistema di percorsi come la “Dai Colli all’Adige” e la “Via Romea Germanica”, che richiamano turisti da tutta Europa. Questa connessione con i circuiti internazionali di ciclovie non solo apre nuove opportunità di fruizione turistica, ma contribuisce a rafforzare il richiamo del territorio, mettendo Tribano in relazione con percorsi di valenza storica e culturale.

Uno dei vantaggi della nuova infrastruttura è anche la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, obiettivo strategico per il benessere della popolazione. La ciclabile incentiva un uso maggiore delle biciclette e un minore ricorso ai veicoli a motore, diminuendo così il traffico urbano e migliorando la qualità dell’aria.

L’intervento per la riqualificazione dei ponti e la realizzazione di una mobilità ciclabile sicura, che connette il territorio ai percorsi europei, è stato considerato indispensabile per rendere Tribano al passo con i tempi,” ha dichiarato Massimo Cavazzana, sindaco di Tribano, sottolineando l’importanza dell’opera per il futuro della comunità.

L’inaugurazione della pista ciclabile Tribano-Vanzo rappresenterà così un momento di celebrazione per un’infrastruttura che punta a garantire un ambiente urbano più vivibile e sicuro, in linea con le esigenze di mobilità sostenibile richieste dalla società contemporanea.

by Matteo

Esplorare la Felsenstrasse in Bicicletta: Un Percorso Panoramico da Stansstad a Kehrsiten

31/10/2024 in Territorio

La Svizzera, con i suoi paesaggi mozzafiato e le strade ben tenute, è una meta privilegiata per il cicloturismo. Tra le molte destinazioni affascinanti, il percorso sulla Felsenstrasse che collega Stansstad a Kehrsiten è una delle gemme nascoste che non delude mai chi è alla ricerca di bellezze naturali e di un’esperienza ciclistica avvincente. Questa strada scavata nella roccia, situata nella regione del Lago di Lucerna, è perfetta per i ciclisti che amano combinare sport, avventura e panorami spettacolari.

Il Percorso

Il tratto tra Stansstad e Kehrsiten è relativamente breve, ma non per questo meno impressionante. La Felsenstrasse, letteralmente “strada della roccia”, deve il suo nome al fatto che è incastonata nelle pareti rocciose che si affacciano sul lago. Durante il percorso, il ciclista si trova circondato da montagne imponenti, mentre il lago scintillante fa da sfondo. La strada è stretta e quasi interamente scavata nella roccia, regalando un senso di avventura e un contatto diretto con la natura.

Il percorso si snoda lungo circa 5 chilometri, con una pendenza che alterna tratti dolci a brevi salite. Sebbene non sia particolarmente lungo, la bellezza del panorama invita a prendersi il tempo per esplorarlo con calma, magari facendo delle soste per godere dei punti panoramici che si aprono lungo il percorso.

Perché Scegliere Questo Itinerario

Vista spettacolare: La posizione della strada permette di godere di una vista sul lago di Lucerna da una prospettiva unica. Da alcuni punti, si possono scorgere le Alpi svizzere, creando un contrasto scenografico con le acque tranquille del lago.

Immersione nella natura: L’ambiente circostante è particolarmente suggestivo grazie alla combinazione di rocce, vegetazione e specchi d’acqua. Questo percorso offre un’occasione unica per pedalare in una zona poco trafficata, dove la natura fa da protagonista.

Un tocco di avventura: La conformazione della strada stessa rappresenta una piccola avventura per gli amanti della bicicletta. La Felsenstrasse, scavata nel fianco della montagna, ha un fascino rustico e una sensazione di essere fuori dai classici itinerari turistici.

Consigli Pratici

Livello di difficoltà: Questo percorso è adatto a ciclisti di tutti i livelli. La sua brevità lo rende accessibile anche ai principianti, mentre il panorama mozzafiato e il fascino della strada lo rendono interessante anche per i ciclisti più esperti.

Soste e punti panoramici: Portare con sé una macchina fotografica o uno smartphone per immortalare i paesaggi è d’obbligo. Lungo la strada troverete alcuni punti in cui fermarvi in sicurezza per ammirare il lago e scattare foto indimenticabili.

Periodo migliore: Sebbene questo percorso sia praticabile quasi tutto l’anno, i mesi estivi e autunnali sono ideali per goderne appieno. In primavera, la natura è particolarmente rigogliosa e le temperature piacevoli, mentre in autunno i colori caldi delle foglie aggiungono un fascino speciale.

Come Arrivare a Stansstad

Stansstad è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno dalle principali città svizzere. Una volta arrivati, ci sono indicazioni chiare per l’inizio della Felsenstrasse. Per chi arriva in treno, la stazione di Stansstad si trova a pochi minuti dal percorso, facilitando l’accesso al punto di partenza.

Cosa Visitare a Kehrsiten

All’arrivo a Kehrsiten, un piccolo villaggio sulle rive del lago, vale la pena fare una breve sosta per godere della tranquillità e dell’atmosfera rilassata del luogo. Da qui, è possibile proseguire l’esplorazione del Lago di Lucerna, prendendo un battello fino a Lucerna o continuando a pedalare lungo altri percorsi panoramici della zona. In collusionie la Felsenstrasse da Stansstad a Kehrsiten rappresenta una scelta eccellente per chi desidera un’esperienza ciclistica unica e immersiva. Questo percorso non è solo una strada panoramica, ma un vero e proprio viaggio nel cuore della Svizzera, tra rocce, lago e montagne. Adatto a tutti i livelli di esperienza, offre un’opportunità straordinaria per entrare in contatto con la natura e scoprire uno degli angoli meno conosciuti del Paese. Una tappa imperdibile per i cicloturisti alla ricerca di nuovi scenari da esplorare.

by Matteo

Itinerario Cicloturistico tra Storia e Natura nelle Colline Senesi

30/10/2024 in Territorio


Per gli appassionati di cicloturismo, il percorso nelle colline senesi che parte dalla storica Porta di Fontebranda, a Siena, offre un’esperienza unica, mescolando paesaggi mozzafiato con soste ricche di storia e cultura. Questo itinerario ci porta alla scoperta di castelli medievali, borghi nascosti e suggestive pievi romaniche, attraverso colline, boschi e testimonianze storiche che evocano un passato ancora vivo.

Partenza: La Porta di Fontebranda

L’itinerario parte dalla Porta di Fontebranda, un’antica entrata cittadina che introduce il cicloturista nell’atmosfera storica di Siena. Da qui, attraversando il borgo medievale, si è subito proiettati in un panorama caratterizzato dalla maestosità del Duomo e dalla Basilica di San Domenico, che svettano sopra le case disposte su un ripido declivio.

Sosta a Palazzo Diavoli

Pedalando verso nord, si arriva a Palazzo Diavoli, un edificio dall’architettura particolare che racchiude anche una leggenda: si narra che durante le guerre tra senesi e fiorentini, i soldati fiorentini furono presi dal panico a causa di visioni spaventose, considerate di origine demoniaca, all’interno di questo palazzo. La sosta qui permette di immergersi in questa atmosfera enigmatica e scoprire un pezzo di storia che contribuisce al fascino di questo percorso.

Salite e Discese verso Petriccio e Belriguardo

Proseguendo lungo la strada di Petriccio e Belriguardo, si incontrano dolci salite e discese che si snodano tra vigneti e oliveti, fino a giungere all’area del Pian del Lago. Questa zona è circondata dalla Montagnola Senese, una formazione collinare che ospita gli eremi agostiniani di Lecceto e San Leonardo al Lago. Entrambi immersi nel verde, questi eremi rappresentano un’oasi di pace per chi cerca un momento di tranquillità nella natura.

Gli Eremi di Lecceto e San Leonardo al Lago

L’Eremo di Lecceto, fondato da eremiti nel Medioevo, trasforma un’antica area selvaggia in un luogo di raccoglimento. Il suo fascino risiede tanto nell’architettura quanto nella natura circostante, un bosco rigoglioso di querce e lecci. Poco lontano si trova l’Eremo di San Leonardo al Lago, un edificio fortificato che conserva affreschi di Lippo Vanni, celebri per rappresentare scene della vita della Vergine e altre figure femminili, un dettaglio particolare che rende unica la visita.

La Bonifica di Pian del Lago e la Galleria del Granduca

Scendendo verso Pian del Lago, un’altra tappa interessante è l’obelisco della “Piramide,” simbolo della bonifica settecentesca dell’area. Un tempo, questo terreno era un bacino stagnante; fu grazie a una galleria di drenaggio, il Canale del Granduca, che il problema venne risolto, trasformando l’area in terra coltivabile. Per gli amanti della storia della scienza e dell’ingegneria, questa è una tappa affascinante, che racconta come la natura e l’ingegno umano abbiano collaborato.

Santa Colomba: Tra Castelli e Ville

Il percorso continua fino a Santa Colomba, un piccolo borgo medievale che conserva una torre e resti del suo castello originario, risalente al XIV secolo. Qui si trova Villa Petrucci, un imponente edificio rinascimentale, probabilmente ristrutturato su progetto dell’architetto senese Baldassarre Peruzzi. Pedalando tra le case in pietra, ci si sente catapultati in un passato fatto di battaglie, condottieri e famiglie nobiliari.

La Chiocciola: Un Castello Leggendario

Ultima tappa dell’itinerario è il Castello della Chiocciola, che deve il suo nome a una scala a chiocciola all’interno della torre cilindrica. Con una storia affascinante, questo castello è stato teatro di episodi di guerra, in particolare durante l’assedio di Siena del 1555. La struttura, che ha resistito agli attacchi grazie alla sua robusta architettura, rappresenta una delle fortificazioni meglio conservate della zona.

Consigli per i Cicloturisti

Questo percorso richiede una discreta preparazione fisica a causa delle salite e discese continue, ma ogni fatica è ripagata dalla bellezza dei luoghi visitati e dalle numerose possibilità di sosta. Gli amanti della natura e della storia troveranno in questo tragitto un concentrato di arte, cultura e scenari mozzafiato, che rendono il viaggio non solo un’attività fisica, ma anche un’immersione nei secoli passati.

by Matteo

Domani iniziano i lavori per la nuova pista ciclabile di via Novara a Legnano

30/10/2024 in News

Il Comune di Legnano annuncia l’avvio dei lavori per la nuova pista ciclabile lungo via Novara, un progetto atteso dai cittadini e parte di un piano di mobilità sostenibile che mira a migliorare l’accessibilità e la sicurezza per ciclisti e pedoni. L’inizio ufficiale dei lavori è previsto per domani, segnando così l’avvio di un’importante opera infrastrutturale volta a promuovere la mobilità dolce e a migliorare la qualità della vita nel comune. Il progetto rientra in una visione più ampia di sostenibilità urbana, che pone l’accento sull’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e sulla creazione di infrastrutture che possano migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento acustico. Si stima che la nuova pista ciclabile non solo incoraggerà l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, ma avrà anche un impatto positivo sulla salute dei cittadini, promuovendo uno stile di vita più attivo.

by Matteo

Parma lancia un nuovo servizio di micromobilità condivisa: oltre 1.000 mezzi tra bici e monopattini elettrici

29/10/2024 in News

Dall’inizio di novembre, la città di Parma introdurrà un innovativo servizio di micromobilità condivisa, offrendo ai cittadini e ai visitatori un’ampia gamma di mezzi per spostarsi in modo sostenibile e conveniente. La nuova flotta, composta da più di 1.000 veicoli tra biciclette e monopattini elettrici, andrà a sostituire i mezzi attualmente in uso, migliorando l’efficienza e l’accessibilità del sistema di mobilità urbana.

Il progetto prevede l’integrazione di tre diverse tipologie di mezzi, selezionati per rispondere alle esigenze di utenti con diverse preferenze di mobilità:

200 biciclette muscolari: pensate per chi desidera una soluzione semplice, ecologica e salutare.

350 biciclette a pedalata assistita: ideali per chi desidera spostarsi in bicicletta con un po’ di supporto nei tratti più lunghi o nelle salite, rendendo così l’esperienza più agevole e accessibile.

500 monopattini elettrici: particolarmente indicati per brevi spostamenti in città, con la possibilità di destreggiarsi facilmente nel traffico e ridurre il tempo di percorrenza.

L’iniziativa si colloca all’interno di una strategia più ampia di sostenibilità urbana, volta a ridurre l’uso di veicoli privati e a promuovere la mobilità dolce, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dell’aria. L’utilizzo di questi mezzi sarà supportato da un’applicazione dedicata, che consentirà agli utenti di localizzare il veicolo più vicino, prenotarlo e gestire il proprio percorso in maniera intuitiva e immediata.

Con questa nuova flotta, Parma si pone come una delle città italiane all’avanguardia nella promozione della micromobilità sostenibile, affiancando iniziative simili già adottate in altre città europee. Il servizio sarà monitorato per valutare la risposta dell’utenza e, in caso di riscontro positivo, potrà essere esteso ulteriormente, rappresentando così un nuovo modello di mobilità integrata e condivisa per le città del futuro.