Itinerario in bicicletta: da Bastia a Cap Corse
14/09/2024 in Territorio
La Corsica, conosciuta per i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, è una meta ideale per gli amanti della bicicletta. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che parte da Bastia e si dirige verso Cap Corse, una penisola a nord dell’isola. Questo tragitto di circa 80 km offre panorami spettacolari, un mix di coste frastagliate, villaggi pittoreschi e strade sinuose che attraversano una natura selvaggia e suggestiva.
Partenza da Bastia
Il punto di partenza di questo itinerario è Bastia, una delle città principali della Corsica settentrionale. Situata sulla costa orientale, Bastia è una città vivace e ricca di storia, con il suo porto turistico e le strade antiche del centro storico. Prima di partire, vale la pena esplorare la cittadella di Bastia e godersi una colazione in uno dei tanti caffè all’aperto.
Verso Cap Corse
Il percorso inizia dirigendosi a nord lungo la D80, una strada che segue la costa orientale della penisola di Cap Corse. Le prime tappe ti porteranno attraverso una serie di piccoli villaggi e borghi pittoreschi come Erbalunga, un antico villaggio di pescatori noto per le sue case in pietra e la torre genovese che si affaccia sul mare.
La strada si snoda tra colline ricoperte di macchia mediterranea e scogliere che si tuffano direttamente nel Mar Tirreno. Ogni curva offre nuove vedute mozzafiato, con il mare da un lato e le montagne dall’altro. Lungo il percorso, si incontrano diverse spiagge appartate, ideali per una breve sosta e un bagno rinfrescante.
Il fascino di Cap Corse
Arrivati nella parte settentrionale di Cap Corse, si ha l’impressione di essere in un mondo a parte, lontano dalla folla turistica. Questa regione è rinomata per i suoi paesaggi selvaggi e autentici. Le piccole strade serpeggiano tra vigneti e uliveti, mentre le torri genovesi lungo la costa ricordano il passato difensivo dell’isola.
Per chi ama le sfide, alcune deviazioni portano verso l’interno, con salite più impegnative che regalano panorami ancora più spettacolari. Da non perdere il borgo di Nonza, arroccato su una scogliera, con la sua famosa spiaggia di ciottoli neri.
Ritorno a Bastia
Dopo aver esplorato Cap Corse, il percorso si può concludere con un ritorno a Bastia lungo la costa occidentale della penisola, oppure con un pernottamento in uno dei villaggi locali per esplorare ulteriormente la zona. Il viaggio di ritorno offre nuove prospettive sul mare e la possibilità di scoprire altre gemme nascoste della regione.
La Ciclovia della Val di Neto: Un Viaggio tra Natura e Cultura in Calabria
13/09/2024 in Territorio
La Ciclovia della Val di Neto, situata nella splendida Regione Calabria, rappresenta uno dei percorsi ciclabili più affascinanti del sud Italia. Questo itinerario, che si snoda attraverso la valle del fiume Neto, offre agli amanti della bicicletta un’esperienza unica, unendo paesaggi naturali mozzafiato e un ricco patrimonio storico-culturale.Il percorso della Ciclovia della Val di Neto si estende per diversi chilometri, partendo dalle zone collinari interne fino a raggiungere la costa ionica della Calabria. La varietà del paesaggio è uno degli aspetti più affascinanti di questo itinerario: si passa da dolci colline, coperte da uliveti e vigneti, a tratti montuosi con panorami che abbracciano ampie vallate e il mare sullo sfondo. Attraversando il cuore della Valle del Neto, i ciclisti possono immergersi nella tranquillità di una natura incontaminata. Il fiume Neto, che dà il nome alla valle, accompagna gran parte del tragitto, offrendo uno spettacolo naturale caratterizzato da acque limpide e vegetazione rigogliosa. Oltre alla bellezza naturale, la Ciclovia della Val di Neto è anche un viaggio nella storia e nella cultura della Calabria. Lungo il percorso, è possibile incontrare diversi borghi storici, ciascuno con le proprie tradizioni, architetture e sapori. Tra i paesi attraversati dalla ciclovia ci sono centri come Santa Severina, con il suo imponente castello normanno, e Caccuri, che conserva ancora tracce delle antiche dominazioni bizantine e normanne. Questi borghi rappresentano delle vere e proprie perle, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la cultura calabrese è viva nelle feste, nei mercati e nei prodotti tipici.
La Ciclovia della Val di Neto è pensata per essere accessibile a tutti, dai ciclisti esperti agli amatori. Grazie alla varietà dei tracciati, si possono scegliere percorsi di diversa difficoltà, adatti sia a chi desidera una pedalata rilassante, sia a chi cerca sfide più impegnative. Inoltre, la presenza di numerose aree di sosta e punti di interesse lungo il tragitto rende il percorso ideale anche per famiglie e gruppi di amici.
Negli ultimi anni, la Ciclovia della Val di Neto è diventata un simbolo della valorizzazione del territorio calabrese. Grazie a progetti di sviluppo sostenibile e alla crescente attenzione verso il turismo lento, la ciclovia ha attirato l’interesse di ciclisti e turisti da tutta Italia e dall’estero.
Questa iniziativa ha anche contribuito a promuovere le eccellenze locali, come i prodotti enogastronomici tipici della zona, tra cui l’olio d’oliva, il vino e i formaggi. Pedalare lungo la Val di Neto diventa così un’occasione non solo per scoprire paesaggi unici, ma anche per conoscere e apprezzare i sapori autentici della Calabria.
Un nuovo percorso ciclabile a Trani: al via i lavori della “ciclabile del mare”
12/09/2024 in News
A pochi giorni dall’avvio della Settimana Europea della Mobilità, la città di Trani si prepara a un’importante novità: sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova pista ciclabile, soprannominata la “ciclabile del mare”. Questo nuovo tratto di strada riservato ai ciclisti si estenderà per 2,1 chilometri, collegando viale De Gemmis alle principali località balneari situate lungo la costa orientale della città.
Il percorso, studiato per garantire la massima sicurezza ai ciclisti, sarà un’opzione pratica e sostenibile per chi desidera spostarsi verso le spiagge senza utilizzare l’automobile. L’intervento rientra nell’ambito di un più ampio progetto di sviluppo delle ciclovie urbane, finanziato grazie ai fondi ministeriali messi a disposizione dei comuni tramite la Regione.
Uno degli obiettivi più ambiziosi di questo progetto è la creazione di una ciclovia continua lungo l’ex statale 16, che collegherà Trani con Bisceglie, favorendo così una mobilità sostenibile non solo all’interno della città, ma anche tra i comuni limitrofi. I lavori per la realizzazione di questo primo tratto dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno, offrendo così una nuova infrastruttura che si inserisce perfettamente nel quadro di un futuro più attento all’ambiente e alla mobilità alternativa.
Questo progetto rappresenta un passo importante verso la promozione di uno stile di vita più salutare e meno inquinante, incentivando l’uso della bicicletta sia per scopi ricreativi che per gli spostamenti quotidiani.
Approvato il Progetto per la Ciclovia del Monviso: un Nuovo Collegamento Ciclabile nella Valle Po
11/09/2024 in News
La giunta dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso ha recentemente dato il via libera a un importante progetto che interesserà i Comuni di Paesana, Sanfront, Rifreddo e Revello. Si tratta della “Realizzazione della Ciclovia del Monviso, lotto 2 tratto Valle Po”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 2. L’iniziativa ha l’obiettivo di ampliare e migliorare la rete ciclabile locale, favorendo una mobilità sostenibile e integrata con il territorio.
La nuova pista ciclabile collegherà Sanfront con Rifreddo, attraversando tutto il territorio circostante. Un tratto chiave sarà rappresentato dall’intervento sulla Strada Provinciale 26, le cui banchine saranno riqualificate, e sui fossati che costeggiano la via. Questo permetterà alla ciclovia di innestarsi con il percorso ciclabile già esistente a Revello, creando così un collegamento tra la media e la bassa Valle Po.
Il progetto prevede un costo totale di 800.000 euro, interamente finanziato dai fondi del Pnrr destinati alle “Green community”. Di questa somma, 606.445,19 euro saranno destinati ai lavori, comprensivi degli oneri per la sicurezza, mentre 193.554,81 euro saranno riservati alla stazione appaltante. Il progetto verrà gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese, con capofila lo Studio Ingegneria Costa & Associati di Alba, rappresentato dall’ingegner Fabrizio Costa.
L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo della mobilità sostenibile nella Valle Po, integrando turismo, sostenibilità e valorizzazione del territorio.
“Tremare Senza Paura: La Sfida di Paolo Muzi Contro il Parkinson Lungo la Via Francigena”
11/09/2024 in News
Paolo Muzi, un uomo affetto dal morbo di Parkinson dal 2019, ha intrapreso una sfida coraggiosa e simbolica: percorrere in bicicletta oltre 1.000 chilometri lungo la Via Francigena, dal Colle del Gran San Bernardo fino a Roma. Questo viaggio, che durerà circa venti giorni, non è solo una prova fisica, ma anche un potente messaggio di speranza e determinazione per chi combatte la stessa malattia.
La diagnosi di Parkinson non ha fermato Muzi, che ha deciso di affrontare la sua condizione senza rinunciare alle sue passioni e alla vita quotidiana, soprattutto ora che è andato in pensione. È in questo contesto che nasce l’iniziativa “Tremare Senza Paura”, un progetto che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’attività fisica nel rallentare i sintomi del Parkinson e, al tempo stesso, a sostenere chi convive con questa malattia.
“Tremare Senza Paura” rappresenta un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà, a reagire dove la malattia si manifesta più intensamente: il movimento. Attraverso questa impresa, Muzi vuole ispirare quante più persone possibile a non farsi fermare dalla diagnosi e a continuare a vivere con coraggio. Durante il suo percorso, cerca di coinvolgere altri ciclisti e persone che condividono la sua battaglia, dimostrando che, anche con il Parkinson, è possibile affrontare grandi sfide e vivere senza paura.
Casale Sul Sile, approvata una nuova ciclabile
10/09/2024 in News
A Casale sul Sile sono iniziati oggi i lavori di costruzione di una nuova pista ciclabile, un progetto atteso e di grande importanza per la comunità. Il tratto interessato si estende per 700 metri, collegando due punti strategici: l’incrocio tra la Strada Provinciale 64 e via Cantone e l’incrocio tra la Provinciale e via San Francesco d’Assisi.
La nuova ciclabile punta a migliorare la sicurezza dei ciclisti e a incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, sostenibile e salutare. Questo intervento rientra in un piano più ampio di mobilità sostenibile promosso dall’amministrazione comunale, che mira a favorire spostamenti più green e a ridurre il traffico veicolare, soprattutto nelle zone residenziali.
L’inizio dei lavori rappresenta un passo concreto verso un ambiente più sicuro e vivibile per tutti gli abitanti di Casale sul Sile, in particolare per i tanti cittadini che quotidianamente utilizzano la bicicletta per spostamenti locali. Il progetto dovrebbe essere completato entro i prossimi mesi, migliorando l’infrastruttura ciclabile del comune e collegando in modo più efficiente le varie aree della città.
Nuove Rastrelliere per Biciclette nel Centro Storico: Un Passo Avanti per la Mobilità Sostenibile
10/09/2024 in News
A partire dall’11 settembre, il centro storico vedrà un’importante iniziativa volta a migliorare le infrastrutture per i ciclisti. Bomob, la società responsabile della gestione del Piano sosta e dei servizi complementari alla mobilità per conto del Comune, darà il via ai lavori di rinnovo delle rastrelliere per biciclette.
Saranno sostituite ventidue postazioni con nuovi modelli di rastrelliere ad arco, progettati per essere installati con interventi minimi e non invasivi, rispettando le pavimentazioni storiche. Questi nuovi supporti hanno ricevuto l’approvazione della Soprintendenza, garantendo così la loro compatibilità con l’ambiente urbano.
Oltre alla sostituzione, alcune postazioni saranno ampliate, aggiungendo 104 nuovi posti bici. Inoltre, verranno create nuove postazioni che offriranno ulteriori 186 posti, portando a un incremento totale di 290 posti bici disponibili.
Le aree interessate dai lavori includono piazza XX Settembre, via Lenzi all’angolo con via Graziano, piazzetta della Pioggia, via Montebello, via Oberdan, piazza Calderini, via Santa Caterina, via Righi e via Saragozza.
Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile in città, offrendo ai ciclisti più opzioni per parcheggiare in sicurezza le loro biciclette e promuovendo l’uso della bici come mezzo di trasporto ecologico.
Loreto, Progettata una nuova pista ciclabile
09/09/2024 in News
Il Comune di Loreto ha avviato i lavori per la progettazione di un nuovo tratto di pista ciclabile, destinato a collegare via Barca con la località di Scossicci, seguendo il corso del fiume Musone. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di offrire un’alternativa sicura ai ciclisti, che potranno evitare la pericolosa via Manzoni, immergendosi in un percorso naturalistico.
Il nuovo tratto ciclabile sarà fondamentale per connettere Villa Musone con l’ampio sistema di piste ciclabili già esistente nella zona, che abbraccia Loreto, Porto Recanati e il litorale di Scossicci. Questa rete ciclabile è già molto apprezzata e frequentata da appassionati e sportivi, che potranno così godere di una maggiore continuità tra le diverse località.
Il progetto punta non solo a migliorare la sicurezza dei ciclisti, ma anche a valorizzare il territorio, promuovendo un turismo sostenibile e a basso impatto ambientale. Grazie al percorso che costeggerà il fiume, gli utenti della pista potranno ammirare il paesaggio naturale circostante, rendendo l’esperienza ciclistica ancora più piacevole e attrattiva.
L’amministrazione comunale, consapevole del crescente interesse per il cicloturismo, sta lavorando per rendere la mobilità sostenibile una realtà sempre più accessibile e integrata nel contesto locale. Questo nuovo tratto di ciclabile rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un’infrastruttura che favorisca spostamenti sicuri e al contempo offra una connessione diretta tra aree urbane, turistiche e naturalistiche.
Percorso in Bicicletta da Ivrea a Chivasso: Un Viaggio Tra Natura e Storia
09/09/2024 in Territorio
Il percorso cicloturistico da Ivrea a Chivasso offre un’avventura perfetta per gli amanti della bicicletta, combinando paesaggi naturali mozzafiato con importanti punti di interesse storico e culturale. Situato nel cuore del Piemonte, questo tragitto attraversa le pianure del Canavese, lungo il fiume Dora Baltea, e si sviluppa per circa 40 chilometri, un itinerario ideale sia per i ciclisti esperti che per i principianti.
Partenza da Ivrea: La Città delle Torri
Il viaggio inizia a Ivrea, una città ricca di storia e fascino, famosa per il suo Carnevale e l’iconico Olivetti, simbolo dell’innovazione industriale del XX secolo. Il centro storico di Ivrea merita una breve visita prima di partire: il Castello delle Tre Torri, la Cattedrale e l’Anfiteatro romano sono tappe imperdibili. Prima di avviarsi lungo il percorso, è consigliabile fare una passeggiata lungo le rive del Lago Sirio, uno dei cinque laghi che circondano la città.
Lungo il Fiume Dora Baltea: Un’Oasi Naturale
Lasciata Ivrea, il percorso prosegue seguendo la Dora Baltea, il fiume che nasce dalle Alpi e attraversa il Canavese. Il percorso cicloturistico segue strade poco trafficate e tratti di sterrato ben mantenuti, offrendo una pedalata piacevole e tranquilla. Lungo il fiume, i ciclisti possono godere della vista di una natura rigogliosa e, nelle giornate più limpide, del profilo maestoso delle montagne circostanti.
Durante il tragitto, si attraversano piccoli borghi e campagne, dove è possibile fermarsi per fare una pausa. Villaggi come Strambino e Vestignè offrono un assaggio della vita rurale piemontese, con cascine e vigneti che caratterizzano il paesaggio.
Oltre alla bellezza naturale, il percorso è ricco di testimonianze storiche. In località come Candia Canavese, è possibile visitare l’omonimo lago e il Parco Naturale del Lago di Candia, una riserva naturale protetta che ospita numerose specie di uccelli e una flora variegata. Qui i ciclisti possono concedersi una pausa per ammirare la biodiversità locale e scoprire sentieri naturalistici paralleli al percorso ciclabile.
Proseguendo verso Chivasso, si attraversano zone storiche legate alla cultura del Canavese, terra di castelli e residenze nobiliari. Ad esempio, a Caluso si può fare una deviazione per visitare il Castello di Mazze o degustare il famoso vino Erbaluce, tipico della zona.
Arrivo a Chivasso: La Porta del Monferrato
L’arrivo a Chivasso segna la fine del percorso ciclabile, ma la città offre molte opportunità per concludere in bellezza l’escursione. Conosciuta come la “Porta del Monferrato”, Chivasso è una città vivace, situata alle porte di Torino. Tra i principali punti di interesse ci sono il Duomo di Santa Maria Assunta e la Torre Ottagonale, simboli della città.
Chivasso è anche un ottimo punto di partenza per ulteriori escursioni, sia in bicicletta che a piedi, nelle vicine colline del Monferrato o lungo il fiume Po. Inoltre, i numerosi bar e ristoranti locali offrono la possibilità di assaporare la cucina piemontese tradizionale, rendendo la conclusione del viaggio ancora più piacevole.
Inaugurata la nuova pista ciclopedonale tra Centocroci e San Gervasio: un passo verso la mobilità sostenibile
08/09/2024 in News
Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale che collega Centocroci a San Gervasio. L’opera, lunga 500 metri e parallela alla Strada Statale 424 Della Valcesano, ha visto la conclusione dei lavori con l’installazione dell’impianto di illuminazione, migliorando così la sicurezza e fruibilità del percorso sia per i pedoni che per i ciclisti.
Alla cerimonia erano presenti rappresentanti dell’amministrazione locale, il parroco don Emanuele Lauretani, numerosi cittadini e un gruppo di ciclisti locali, i ‘Mondolfo Bikers’, che hanno voluto celebrare l’apertura di questa nuova infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile.
L’intervento ha richiesto un investimento di 250mila euro, finanziato in parte dal Comune e in parte dal Ministero dell’Ambiente attraverso il progetto ‘Fa.Mo.S.’ (Facilitare la Mobilità Sostenibile). L’obiettivo di questo progetto è promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici, contribuendo a una riduzione delle emissioni inquinanti e migliorando la qualità della vita nelle aree urbane.
La nuova pista ciclopedonale rappresenta un passo significativo verso la promozione di stili di vita più sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture locali. La sua posizione, lungo un tratto di strada particolarmente frequentato, renderà più sicuri gli spostamenti quotidiani per chi sceglie di muoversi a piedi o in bicicletta, favorendo una mobilità più attenta all’ambiente e alla salute.