La Promessa di Sindaci e Provincia del VCO: Entro il 2027 la Ciclabile del Golfo Borromeo da Fondotoce a Stresa
02/08/2024 in News
Entro il 2027, gli amanti delle biciclette potranno pedalare lungo una nuova e suggestiva pista ciclabile che collegherà Fondotoce a Stresa, attraversando il meraviglioso Golfo Borromeo. Questa ambiziosa iniziativa, promossa dai sindaci locali e dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), mira a valorizzare ulteriormente il territorio, offrendo sia ai residenti che ai turisti un percorso panoramico unico nel suo genere.
Un Progetto di Rilievo per il Territorio
Il progetto della ciclabile del Golfo Borromeo rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo del turismo sostenibile nella zona. La pista si snoderà attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del Lago Maggiore, offrendo viste spettacolari sulle Isole Borromee e sulle montagne circostanti. Questo percorso ciclabile non solo favorirà una mobilità più green, ma contribuirà anche a decongestionare il traffico automobilistico lungo le rive del lago.
La Collaborazione Istituzionale
L’iniziativa vede la collaborazione di diversi comuni del VCO, insieme alla Provincia, che hanno unito le forze per garantire la realizzazione del progetto nei tempi previsti. I sindaci dei comuni coinvolti hanno espresso grande entusiasmo per il progetto, riconoscendo l’importanza di investire in infrastrutture sostenibili che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini e attrarre visitatori da tutto il mondo.
Benefici Economici e Ambientali
La realizzazione della ciclabile del Golfo Borromeo porterà notevoli benefici economici alla regione. L’afflusso di cicloturisti potrà stimolare l’economia locale, favorendo la crescita di attività commerciali, alberghiere e di ristorazione lungo il percorso. Inoltre, l’incremento del turismo sostenibile contribuirà a preservare l’ambiente naturale del lago, promuovendo una maggiore consapevolezza ecologica tra i visitatori.
Un Percorso Sicuro e Accessibile
La progettazione della ciclabile terrà conto delle esigenze di sicurezza e accessibilità per tutti i ciclisti, inclusi bambini e persone con disabilità. Saranno previsti punti di sosta attrezzati e segnaletica adeguata lungo tutto il percorso, per garantire un’esperienza di viaggio confortevole e piacevole. L’attenzione alla sicurezza stradale sarà una priorità, con la creazione di percorsi protetti che eviteranno i tratti più pericolosi della viabilità ordinaria.
In conclusione, il progetto della ciclabile del Golfo Borromeo da Fondotoce a Stresa rappresenta una sfida ambiziosa ma realizzabile, che promette di trasformare il volto della regione del Verbano-Cusio-Ossola. Grazie all’impegno congiunto dei sindaci e della Provincia del VCO, entro il 2027 questa nuova infrastruttura ciclabile diventerà una realtà, portando con sé un futuro più verde e prospero per tutti.
Cremona si Rinnova: Nuove Piste Ciclabili Finanziate dal PNRR in Via Boschetto
01/08/2024 in News
Il Comune di Cremona ha approvato lo scorso aprile il progetto definitivo per la realizzazione di nuove infrastrutture ciclabili in via Boschetto. Questo piano prevede la costruzione di due piste ciclabili monodirezionali che attraverseranno l’intera via Boschetto, oltre a un tratto di collegamento che unirà questa strada con il quartiere fieristico, passando per via San Quirico.
Il progetto, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha un valore complessivo di 830.000 euro. Questo investimento rappresenta un passo importante per migliorare la mobilità sostenibile in città e per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo.
Le nuove piste ciclabili offriranno percorsi sicuri e dedicati per i ciclisti, contribuendo a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento atmosferico. Il collegamento con il quartiere fieristico renderà più agevole l’accesso a una delle aree più dinamiche di Cremona, facilitando gli spostamenti per residenti e visitatori.
L’intervento si inserisce in un più ampio programma di sviluppo infrastrutturale promosso dal Comune di Cremona, volto a modernizzare la rete viaria cittadina e a promuovere modalità di trasporto ecologiche. I fondi del PNRR, destinati a stimolare la ripresa economica post-pandemia e a rendere le città italiane più resilienti e sostenibili, rappresentano un’opportunità preziosa per la realizzazione di questo tipo di progetti.
Con l’approvazione del progetto, i lavori potranno iniziare a breve, segnando l’inizio di una trasformazione significativa per via Boschetto. Gli abitanti di Cremona potranno presto beneficiare di una rete ciclabile efficiente e sicura, che contribuirà a migliorare la qualità della vita urbana e a promuovere una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Prosegue la realizzazione della pista ciclabile di Olbia: demolito il muro nell’ex area del cantiere Moro
31/07/2024 in News
Il Comune di Olbia continua a fare passi avanti significativi nella creazione della nuova pista ciclabile che attraverserà l’ex area del cantiere Moro. Recentemente, uno degli ostacoli principali al progresso dei lavori è stato rimosso: il muro che delimitava l’area è stato demolito, aprendo così la strada alla realizzazione del secondo lotto del progetto.
Il progetto “Iti Olbia Sub-azione 1.2” prevede la costruzione di un percorso ciclabile di circa 102 metri lineari, che avrà un ruolo cruciale nel migliorare la mobilità sostenibile all’interno della città. Questo tratto, infatti, non solo agevolerà gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma si congiungerà anche con altre aree strategiche della città, creando un’infrastruttura ciclabile integrata e continua.
Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è la connessione con il Parco Sacra Famiglia, un’area verde che funge da polmone verde per la città e da punto di incontro per la comunità. Attraverso il parco, il percorso ciclabile si collegherà ulteriormente con l’area Mogadiscio, che attualmente è oggetto di un ampio piano di riqualificazione. Questo collegamento offrirà ai ciclisti un passaggio sicuro e piacevole attraverso diverse zone di Olbia, favorendo l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e sostenibile.
La demolizione del muro nell’ex area del cantiere Moro rappresenta una tappa fondamentale per il completamento del progetto. La rimozione di questa barriera fisica non solo ha liberato lo spazio necessario per la costruzione del tratto ciclabile, ma ha anche simbolicamente abbattuto un ostacolo verso una maggiore accessibilità e connessione all’interno della città.
Il Comune di Olbia, attraverso questo progetto, dimostra un impegno concreto verso lo sviluppo di infrastrutture moderne e sostenibili. La creazione della pista ciclabile non è solo un miglioramento per i ciclisti, ma rappresenta un passo avanti nella promozione di uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente. Con l’avanzare dei lavori, i cittadini possono aspettarsi una città sempre più a misura di bicicletta, con benefici tangibili in termini di qualità della vita e sostenibilità urbana.
In conclusione, il progetto della pista ciclabile di Olbia è un esempio di come le amministrazioni locali possano investire in infrastrutture che non solo migliorano la mobilità, ma anche la vivibilità delle città. Con la demolizione del muro e la progressiva realizzazione del percorso ciclabile, Olbia si avvicina sempre di più alla realizzazione di una rete ciclabile efficiente e integrata, a beneficio di tutta la comunità.
Autovelox e Multe sulla Ciclabile: Un Caso Particolare a Motta Visconti
31/07/2024 in News
Domenica 28 luglio ha visto un evento inusuale lungo l’alzaia del Naviglio di Bereguardo a Motta Visconti, nella periferia sud-ovest di Milano. In una mattinata tranquilla, gli agenti della polizia locale hanno utilizzato un telelaser per monitorare la velocità dei ciclisti su questa pista ciclopedonale. Non si tratta di un’autostrada o di una strada ad alto scorrimento, ma di un percorso condiviso tra pedoni e ciclisti, dove la sicurezza è fondamentale.
La prima infrazione è stata registrata poco dopo le 8.30, quando un ciclista è stato colto a percorrere il tratto a 32 chilometri orari, superando di ben 22 chilometri il limite imposto dal Consorzio Est Ticino Villoresi, proprietario dell’infrastruttura. Questo limite è stabilito per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della pista, dato che non è una semplice ciclabile, ma una ciclopedonale.
Il ciclista, colto in flagrante, è stato multato con una sanzione pecuniaria variabile tra 168 e 674 euro. La multa viene determinata in base alla velocità in eccesso, che in questo caso rientrava nella fascia tra 10 e 40 chilometri orari oltre il limite consentito. Tuttavia, non ci sarà alcuna decurtazione di punti dalla patente poiché per guidare una bicicletta non è necessaria una licenza di guida.
Questo episodio solleva diverse questioni sulla gestione della sicurezza e sulla regolamentazione delle piste ciclopedonali. La presenza di autovelox su tali percorsi può sembrare eccessiva, ma sottolinea l’importanza di rispettare i limiti di velocità per prevenire incidenti e garantire la convivenza sicura tra pedoni e ciclisti. Il caso di Motta Visconti potrebbe diventare un precedente significativo per altre località che devono affrontare problemi simili.
In conclusione, l’uso di telelaser e l’emissione di multe anche su percorsi ciclopedonali evidenziano l’importanza di un comportamento responsabile da parte di tutti gli utenti della strada. Anche su una semplice ciclabile, il rispetto delle regole è fondamentale per assicurare la sicurezza e il benessere di tutti.
Itinerario in Bicicletta: Da Mondovì a Prato Nevoso
30/07/2024 in Territorio
Il percorso in bicicletta da Mondovì a Prato Nevoso offre un’esperienza unica per gli amanti delle due ruote, con panorami mozzafiato e sfide stimolanti. Questo itinerario attraversa una varietà di paesaggi, dalle pittoresche colline piemontesi alle maestose montagne delle Alpi Liguri, offrendo una perfetta combinazione di natura, storia e avventura.
Punto di Partenza: Mondovì
Mondovì è una cittadina storica situata nella provincia di Cuneo, in Piemonte. Il punto di partenza ideale per questo itinerario è Piazza Maggiore, il cuore pulsante della città alta, dove è possibile ammirare la bellezza dei palazzi storici e della Cattedrale di San Donato.
Prima Tappa: Vicoforte
Da Mondovì, si parte in direzione sud-ovest verso Vicoforte. La strada iniziale è prevalentemente pianeggiante, ideale per riscaldare i muscoli. A Vicoforte, si può fare una breve sosta per visitare il Santuario di Vicoforte, celebre per la sua cupola ellittica, una delle più grandi del mondo.
Seconda Tappa: San Michele Mondovì
Continuando il percorso, si raggiunge San Michele Mondovì. Qui la strada comincia a salire leggermente, preparando i ciclisti alle sfide che verranno. Questo tratto offre vedute panoramiche delle colline circostanti e dei piccoli borghi disseminati lungo il percorso.
Salita verso Frabosa Sottana
La vera sfida inizia da San Michele Mondovì a Frabosa Sottana. La strada si fa più ripida e le salite più impegnative, ma i ciclisti saranno ricompensati con viste spettacolari sulle montagne circostanti. È consigliabile fare una sosta a Frabosa Sottana per riposare e ricaricare le energie.
Arrivo a Prato Nevoso
L’ultima tappa del percorso è la salita da Frabosa Sottana a Prato Nevoso. Questo tratto è il più impegnativo, con pendenze che metteranno alla prova anche i ciclisti più esperti. Tuttavia, la fatica sarà ampiamente ripagata una volta raggiunta la destinazione finale. Prato Nevoso, una rinomata località sciistica, offre splendidi paesaggi alpini e una varietà di attività outdoor sia in inverno che in estate.
In conclusione,il percorso in bicicletta da Mondovì a Prato Nevoso è un’avventura emozionante che combina la bellezza naturale del Piemonte con la sfida di una salita alpina. Che tu sia un ciclista esperto in cerca di una nuova sfida o un appassionato desideroso di esplorare nuove strade, questo itinerario offre un’esperienza indimenticabile. Raggiungere Prato Nevoso in bicicletta sarà un traguardo di cui essere orgogliosi, immersi nella bellezza delle Alpi italiane.
Inaugurato il Terzo Tratto della Pista Ciclabile a Borgo San Moro a Imperia
30/07/2024 in News
Imperia ha recentemente festeggiato un importante passo avanti nella mobilità sostenibile con l’inaugurazione del terzo tratto della pista ciclabile a Borgo San Moro. Questa nuova estensione, lunga 700 metri, si presenta come una pista ciclo-bus-pedonale innovativa, capace di ospitare anche un bus elettrico a guida autonoma.
La cerimonia è stata arricchita dall’intitolazione della rotonda a Don Luigi, storico sacerdote della parrocchia di Cristo Re. Don Luigi è stato una figura di grande rilevanza per la comunità locale, un punto di riferimento per tutti i residenti della zona. La scelta di dedicargli la rotonda sottolinea l’importanza del suo contributo alla vita sociale e spirituale del quartiere.
Il sindaco Claudio Scajola ha sottolineato il valore storico di questa opera: “È una ricongiunzione urbanistica – ha spiegato Scajola – perché permette di unire la città. Le Ferriere e Borgo San Moro erano tagliate da più di 150 anni e in questo modo si ricuciono, ci si può attraversare, ci si muove sopra. È un cambiamento urbanistico molto importante, direi storico.”
La giornata ha visto anche l’inaugurazione di un’opera d’arte realizzata dall’artista Igor Grigoletto, dedicata al centenario di Imperia. Questa installazione non solo celebra l’importante anniversario della città, ma aggiunge anche un tocco artistico al nuovo tratto di pista ciclabile, rendendo l’area ancora più attraente per residenti e visitatori.
La nuova pista ciclo-bus-pedonale rappresenta un esempio concreto di come le città possono evolversi verso una maggiore sostenibilità, migliorando al contempo la qualità della vita dei cittadini. L’integrazione di mezzi di trasporto innovativi come il bus elettrico a guida autonoma dimostra la volontà di Imperia di abbracciare le tecnologie del futuro, rendendo la mobilità urbana più efficiente e rispettosa dell’ambiente.
Con questa iniziativa, Imperia non solo migliora la sua rete di trasporti, ma promuove anche un modello di urbanistica sostenibile, favorendo una maggiore connessione tra i quartieri e una fruizione più sicura e piacevole degli spazi pubblici.
Grave Incidente a Livorno: Donna Investita da Furgone in Fuga
29/07/2024 in News
Una mattinata ordinaria si è trasformata in tragedia a Livorno, quando un furgone da lavoro, carico di macerie, ha travolto una donna in bicicletta. L’incidente è avvenuto all’incrocio tra via Pera e via Mastacchi, intorno alle ore 8:30.
Secondo quanto riferito dai testimoni oculari presenti sul posto, il furgone, dopo aver colpito la ciclista, non si è fermato per prestare soccorso, ma ha proseguito la sua corsa, facendo perdere le proprie tracce. La dinamica dello scontro è stata descritta come estremamente violenta, tanto che la donna, nata nel 1952, è rimasta gravemente ferita e incosciente sull’asfalto.
Immediato l’intervento dei soccorsi: un’ambulanza della Svs è giunta prontamente sul luogo del sinistro, proveniente da via San Giovanni. I sanitari hanno prestato le prime cure alla vittima, che è stata poi trasportata d’urgenza, in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Le sue condizioni sono apparse subito critiche.
Le forze dell’ordine stanno ora conducendo le indagini per risalire all’identità del conducente del furgone e ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Gli agenti della polizia municipale hanno raccolto le testimonianze dei presenti e stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di ottenere ulteriori elementi utili per rintracciare il veicolo coinvolto.
Questo tragico episodio solleva ancora una volta l’importanza della sicurezza stradale e della responsabilità alla guida. Incidenti come questo, oltre a causare gravi danni fisici alle vittime, lasciano profonde cicatrici emotive nelle comunità colpite.
Le autorità invitano chiunque avesse ulteriori informazioni sull’accaduto a contattare la polizia municipale di Livorno, nella speranza di poter fare giustizia per la vittima e i suoi familiari.
Pedalando per la Speranza: 700 Chilometri di Solidarietà per i Malati di Parkinson
29/07/2024 in News
Settecento chilometri in bicicletta per diffondere un messaggio di speranza e solidarietà ai malati di Parkinson e alle loro famiglie. Questa è stata l’impresa compiuta da Lorenzo e Raffaella Sacchetto, affiancati da un gruppo di volontari. L’iniziativa ha raggiunto il suo culmine martedì 30 luglio 2024, con l’arrivo ai parchi di Nervi a Genova. Il giorno successivo, il 31 luglio, si terrà un convegno a Palazzo Tursi per discutere della malattia di Parkinson e delle sue implicazioni.
Il titolo dell’evento, “Pedalando, Movimento di Resistenza al Parkinson”, riflette il carattere sportivo e sociale dell’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione. Lorenzo Sacchetto, affetto dal morbo di Parkinson dall’età di 14 anni, insieme alla moglie e caregiver Raffaella, ha organizzato questo tour ciclistico di 700 chilometri. Partiti il 20 luglio da Sant’Urbano (Padova), i partecipanti hanno attraversato diverse città del Centro e Nord Italia, tra cui Ferrara, Bologna, Pesaro, Ancona, Perugia e Firenze, prima di raggiungere il traguardo finale a Genova, città nominata Capitale Europea dello Sport per il 2024.
La pedalata, scortata dalla Polizia Stradale, non era una competizione, ma un viaggio a tappe per portare un messaggio di speranza, coraggio e resilienza a chi convive con il Parkinson. Lorenzo e il suo gruppo hanno voluto dimostrare che, nonostante le difficoltà imposte dalla malattia, è possibile affrontare grandi sfide e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sostegno ai malati e alle loro famiglie.
Il convegno di mercoledì 31 luglio a Palazzo Tursi sarà un’occasione di confronto tra medici, pazienti, associazioni, università e rappresentanti delle istituzioni. L’evento mira a discutere della gestione della malattia di Parkinson e dell’impatto delle patologie neurodegenerative sulla vita dei pazienti, dei loro familiari e dei caregiver. Saranno condivise esperienze e conoscenze per migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa malattia.
Questa manifestazione rappresenta un esempio concreto di come lo sport e la solidarietà possano unire le persone per una causa comune, offrendo un sostegno tangibile e diffondendo un messaggio di speranza e unità. Lorenzo e Raffaella Sacchetto, con il loro coraggio e determinazione, hanno mostrato che ogni pedalata può fare la differenza nella lotta contro il Parkinson.
Scoprire il Piemonte in bicicletta: da Ovada a Acqui Terme
28/07/2024 in Territorio
Il Piemonte, con i suoi paesaggi incantevoli e le sue strade tranquille, è una destinazione ideale per gli amanti della bicicletta. Un percorso particolarmente suggestivo è quello che collega Ovada ad Acqui Terme, un tragitto che si snoda attraverso colline verdi, vigneti e borghi affascinanti. Questo itinerario, oltre a offrire una pedalata piacevole, permette di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.
Punto di partenza: Ovada
Il viaggio inizia a Ovada, una cittadina situata nel cuore del Monferrato, famosa per i suoi vini e la sua architettura storica. Prima di salire in sella, è consigliabile fare una passeggiata nel centro storico, visitare la Chiesa di Nostra Signora Assunta e magari assaporare un bicchiere di Dolcetto d’Ovada, un vino rosso tipico della zona.
Il percorso
Da Ovada, si parte in direzione sud, seguendo le indicazioni per il comune di Trisobbio. La strada, inizialmente pianeggiante, comincia a salire dolcemente offrendo splendide vedute sulle colline circostanti. Trisobbio, con il suo castello medievale, è un ottimo punto di sosta per una breve pausa.
Proseguendo, si attraversano piccoli paesi come Carpeneto e Morsasco, dove il tempo sembra essersi fermato. Questi borghi, con le loro strette stradine e le case in pietra, raccontano storie di un passato lontano e offrono scorci pittoreschi perfetti per qualche foto ricordo.
Arrivo ad Acqui Terme
Dopo circa 30 chilometri di pedalata, si raggiunge Acqui Terme, una città nota fin dall’antichità per le sue acque termali. Qui, la prima cosa da fare è dirigersi verso la “Bollente”, una fonte termale che sgorga a una temperatura di 74,5 °C. Immergere le mani in questa acqua calda è un rito che affascina turisti e locali.
Acqui Terme offre numerose attrazioni: dalle terme romane, al Duomo di San Guido, fino al Castello dei Paleologi. Dopo aver esplorato la città, una sosta rilassante in uno dei centri termali è il modo perfetto per concludere la giornata.
In conclusione,il percorso in bicicletta da Ovada ad Acqui Terme è un’esperienza indimenticabile che combina l’attività fisica con la scoperta del territorio. Attraverso panorami mozzafiato e borghi storici, questo itinerario permette di vivere il Piemonte in modo autentico e coinvolgente. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, questa avventura su due ruote vi lascerà sicuramente ricordi indelebili.
La pista ciclabile più bella d’Italia: l’Argine degli Angeli nel Parco del Delta del Po
27/07/2024 in Territorio
La pista ciclabile “Argine degli Angeli”, situata tra le province di Ravenna e Ferrara in Romagna, è stata definita da molti come la più bella pista ciclabile d’Italia. Questo percorso affascinante si snoda nel cuore del Parco del Delta del Po, una riserva naturale che rappresenta un’oasi di biodiversità e bellezza unica.
L’itinerario, lungo circa 5,4 chilometri, è un gioiello nascosto tra le valli meridionali di Comacchio, un’area conosciuta per la sua straordinaria fauna avicola. Ogni anno, stormi di fenicotteri e numerosi altri uccelli migratori provenienti dall’Africa trovano rifugio in queste zone umide, rendendo il percorso una meta ideale per gli appassionati di birdwatching.
La pista ciclabile si sviluppa lungo l’argine che separa Valle Furlana da Valle Lido di Magnavacca, collegando la stazione di pesca Bellocchio a Volta Scirocco. Questa lunga strada bianca e sterrata è facilmente percorribile con qualsiasi tipo di bicicletta, anche se è consigliato l’uso di gravel o mountain bike per una maggiore comodità.
Oltre a essere un paradiso per i ciclisti, l’Argine degli Angeli è percorribile anche a piedi, offrendo la possibilità di immergersi completamente nella tranquillità e nella bellezza del paesaggio circostante. Lungo il percorso, i visitatori possono godere di viste mozzafiato sulle valli, osservare la fauna locale e respirare l’aria fresca della natura incontaminata.
Questo tratto di pista ciclabile rappresenta un modo perfetto per esplorare il Parco del Delta del Po, un territorio che combina storia, natura e cultura. Attraverso la bicicletta o una semplice passeggiata, si può vivere un’esperienza unica, scoprendo un angolo d’Italia che conserva intatta la sua autenticità e il suo fascino naturale.
L’Argine degli Angeli non è solo una pista ciclabile, ma un vero e proprio viaggio attraverso una delle aree più suggestive del nostro Paese, un invito a scoprire e rispettare la bellezza della natura che ci circonda.