Nuova pista ciclopedonale a Castrezzato: un passo avanti per la mobilità sostenibile
15/12/2024 in News
Questa mattina, Castrezzato ha vissuto un momento importante con l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale in via Barussa. Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza del sindaco Luigi Cuneo e del vicesindaco di Comezzano-Cizzago Giuliano Scalvini, segna la conclusione di un progetto tanto atteso dalla comunità locale.La riqualificazione di via Barussa ha richiesto circa un anno di lavori, durante i quali i residenti hanno dovuto affrontare disagi dovuti all’impraticabilità della strada. Il sindaco ha ringraziato pubblicamente i cittadini per la pazienza dimostrata, sottolineando l’importanza di un intervento che non solo migliora la viabilità, ma restituisce decoro e sicurezza a un tratto di strada da tempo trascurato.L’opera ha interessato l’allargamento della carreggiata, la realizzazione di una moderna ciclabile e la sistemazione dei cordoli. A breve saranno completate anche le piantumazioni lungo il percorso, che contribuiranno a rendere l’area più verde e accogliente.«Con questa pista ciclopedonale – ha dichiarato il sindaco Luigi Cuneo – mettiamo in sicurezza un tratto di strada degradato, aumentiamo i metri di ciclabile a disposizione e predisponiamo l’area per un’illuminazione potenziale tramite lampioni». L’opera non si esaurisce qui: è infatti previsto un secondo stralcio del progetto, che potrebbe portare, in collaborazione con il Comune di Comezzano-Cizzago, alla creazione di un anello ciclabile, coinvolgendo anche via Monticelli.La realizzazione della nuova pista ciclopedonale, dal costo complessivo di 1,2 milioni di euro, è stata resa possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un investimento che testimonia l’attenzione verso una mobilità sostenibile e il miglioramento della qualità della vita per i cittadini.
Albania in bicicletta: un’avventura tra natura selvaggia e cultura autentica
14/12/2024 in Territorio
L’Albania è una terra ancora avvolta da un’aura di mistero, una destinazione che si rivela perfetta per i cicloturisti in cerca di autenticità, avventura e paesaggi mozzafiato. Questo piccolo paese dei Balcani offre un’incredibile varietà di scenari, dai picchi maestosi delle Alpi Albanesi alle coste paradisiache della Riviera Ionica, passando per città storiche e villaggi dimenticati dal tempo. Pedalare in Albania significa vivere un’esperienza unica, dove il viaggio non è solo la destinazione, ma anche ogni incontro, ogni curva e ogni sosta.
Una terra di paesaggi spettacolari
Uno dei motivi per cui l’Albania è ideale per il cicloturismo è la sua straordinaria diversità geografica. In pochi chilometri puoi passare dalle alte vette delle montagne alle acque turchesi del Mar Ionio, immergendoti in un paesaggio che sembra cambiare continuamente.
Le Alpi Albanesi: il regno della natura incontaminata
Se ami le sfide e la montagna, le Alpi Albanesi (Bjeshkët e Nemuna) sono il punto di partenza ideale. Situate nel nord del paese, offrono un paesaggio selvaggio e autentico, perfetto per chi cerca un’esperienza fuori dai percorsi battuti. Un itinerario classico è il tratto che va da Shkodër a Theth, passando per il suggestivo Passo di Qafë e Thores. La salita, con i suoi tornanti spettacolari, mette alla prova anche i ciclisti più esperti, ma il panorama che si apre sulla valle di Theth è impareggiabile: un quadro fatto di montagne imponenti, foreste verdi e piccoli villaggi tradizionali.Da Theth è possibile proseguire verso Valbona, magari attraversando il famoso sentiero a piedi che collega i due villaggi, e poi ritornare in sella per esplorare la valle. In questa regione, il contatto con la natura è totale, e i pochi turisti presenti rendono l’esperienza ancora più autentica.
La Riviera Albanese: un sogno a occhi aperti
Chi ama il mare troverà il proprio paradiso lungo la Riviera Albanese. Pedalare da Vlorë a Saranda è una delle esperienze più spettacolari che l’Albania possa offrire. La strada costiera si snoda tra montagne e mare, con viste panoramiche che lasciano senza fiato a ogni curva. Una delle tappe più suggestive è il Passo di Llogara, un’ascesa impegnativa che premia con una vista incredibile sulla costa e sulle isole vicine.Lungo il percorso si incontrano spiagge da sogno come quelle di Dhermi, Himara e Ksamil, dove il mare cristallino invita a una pausa rinfrescante. Ogni villaggio costiero ha la sua personalità: Himara, ad esempio, conserva un’atmosfera rilassata e autentica, mentre Saranda, più turistica, è un ottimo punto di partenza per visitare il sito archeologico di Butrinto, patrimonio UNESCO.
Città storiche e villaggi senza tempo
L’Albania non è solo natura, ma anche storia e cultura. Durante il tuo viaggio in bicicletta, non perdere l’occasione di visitare alcune delle città più affascinanti del paese.Berat, conosciuta come “la città dalle mille finestre”, è un luogo incantato dove pedalare tra le strette stradine del centro storico e ammirare le sue case ottomane perfettamente conservate.Gjirokastër, con il suo castello imponente e i suoi bazar tradizionali, offre uno scorcio autentico della vita albanese di un tempo.Tra una città e l’altra, attraverserai villaggi remoti dove il tempo sembra essersi fermato. Qui gli anziani ti accoglieranno con un sorriso e, spesso, con un bicchiere di raki, il liquore tipico albanese.
Pedalare in Albania può essere un’avventura, ma è necessario essere preparati.
1. Strade e itinerari: La rete stradale albanese è in costante miglioramento, ma molte strade secondarie sono ancora sterrate o in condizioni difficili. Una bici gravel o una mountain bike è la scelta migliore per affrontare i terreni più impegnativi.
2. Attrezzatura: Porta con te una buona scorta di acqua e snack, soprattutto nelle aree montuose dove i punti di ristoro possono essere distanti. Un kit di riparazione per la bici è essenziale, poiché i meccanici sono rari fuori dalle città principali.
3. Sicurezza: Evita le strade principali, spesso trafficate e poco adatte alle biciclette, e prediligi percorsi secondari che attraversano villaggi e campagne.
4. Stagioni migliori: La primavera (aprile-giugno) e l’autunno (settembre-ottobre) sono i momenti ideali per visitare l’Albania in bici, grazie alle temperature miti e alla minore affluenza turistica.
Viaggiare in bicicletta in Albania è un’esperienza che lascia un segno profondo. È un viaggio che ti mette in connessione con la natura, con la storia e con un popolo che ti accoglie a braccia aperte. Non è un percorso per chi cerca comodità, ma per chi ama la libertà e il senso di scoperta.
Inaugurata la Pista Ciclabile Termini-Sapienza: Un Ponte Verde tra Mobilità e Conoscenza
13/12/2024 in News
Oggi Roma ha aggiunto un nuovo tassello alla sua rete di mobilità sostenibile con l’inaugurazione della pista ciclabile Termini-Sapienza, un percorso che collega la principale stazione ferroviaria d’Italia, Termini, alla più grande università d’Europa, La Sapienza. L’opera, ribattezzata dalla rettrice Antonella Polimeni come la “Ciclabile della Conoscenza”, rappresenta molto più di un’infrastruttura ciclabile: è un simbolo del legame tra innovazione, sostenibilità e cultura.La nuova pista ciclabile, lunga circa 750 metri, mira a incentivare l’utilizzo della bicicletta tra studenti, lavoratori e cittadini che quotidianamente si muovono tra il nodo nevralgico di Termini e l’università. Il tracciato è stato progettato per garantire sicurezza e accessibilità, con percorsi protetti e ben segnalati, integrandosi armoniosamente con la viabilità esistente.Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presente alla cerimonia inaugurale in Piazza Aldo Moro, ha sottolineato l’importanza strategica dell’opera: “Questa pista ciclabile rappresenta un passo concreto verso una città più sostenibile e vivibile. Stiamo lavorando per rendere Roma un modello di mobilità green, e questo progetto è un esempio perfetto di ciò che possiamo realizzare.”
Una Greenway nel Lecchese: l’ex sedime ferroviario diventa pista ciclopedonale
12/12/2024 in News
Nel cuore del territorio lecchese, un ambizioso progetto di mobilità dolce prende forma: i Comuni di Olgiate Molgora, Merate, Brivio e Airuno hanno raggiunto un importante accordo per trasformare l’ex sedime ferroviario in una pista ciclopedonale. Questa “greenway”, un termine ormai entrato nel vocabolario della sostenibilità, rappresenterà un’opportunità per valorizzare il territorio, incentivando spostamenti ecologici e uno stile di vita attivo. L’iniziativa, che mira a riqualificare il tracciato ferroviario dismesso, è il frutto della collaborazione tra le amministrazioni locali. Tuttavia, il percorso verso la realizzazione è ancora lungo. La prima sfida sarà avviare le trattative con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per acquisire le aree interessate. Nel frattempo, è già stata inoltrata alla Regione Lombardia la richiesta di aggiornamento del cronoprogramma, posticipando l’intervento di un anno. Se tutto procederà secondo i piani, i lavori inizieranno alla fine del 2025, con la conclusione prevista per il 2027.Il costo complessivo del progetto ammonta a 3,7 milioni di euro. Attualmente, i finanziamenti disponibili comprendono 1,9 milioni ottenuti attraverso un bando europeo, 250 mila euro stanziati dalla Regione Lombardia e ulteriori 700 mila euro per interventi di consolidamento e spese tecniche. A questi si aggiungono oltre 600 mila euro destinati a miglioramenti complementari, messi a disposizione dalla Casa dei Ragazzi, un’istituzione locale impegnata nel sociale, che arricchirà la pista ciclabile con iniziative mirate ad aumentarne l’attrattività.La trasformazione del vecchio tracciato ferroviario in una greenway rappresenta un importante passo avanti per la mobilità sostenibile nel lecchese. Non solo offrirà un’alternativa ecologica per gli spostamenti locali, ma contribuirà a promuovere il cicloturismo, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’area.Una volta completata, la pista ciclopedonale non sarà soltanto una via di collegamento, ma anche un luogo di incontro e benessere, simbolo di una nuova visione per il futuro del territorio.
In Bicicletta alla Scoperta di Amburgo
11/12/2024 in Territorio
Amburgo, con i suoi panorami urbani e naturali, è una città che si presta perfettamente a essere esplorata in bicicletta. Grazie a un’infrastruttura ciclabile ben sviluppata e a un paesaggio variegato che alterna quartieri vivaci a spazi verdi, pedalare per Amburgo è un’esperienza che combina avventura, relax e scoperta culturale.
Partendo dal centro storico, il primo luogo imperdibile è la Speicherstadt, il quartiere dei magazzini, con i suoi edifici in mattoni rossi affacciati sui canali. Proseguendo verso HafenCity, il moderno quartiere sul porto, si può ammirare la spettacolare Elbphilharmonie, un simbolo architettonico della città.
Gli amanti della natura possono dirigersi verso il parco Planten un Blomen, un’oasi di verde nel cuore di Amburgo, perfetta per una pausa rigenerante. Da qui, il percorso può continuare lungo il fiume Elba, dove le piste ciclabili offrono viste mozzafiato sul porto e sulle iconiche gru.
Per chi desidera un’esperienza più tranquilla, la zona del lago Alster, con i suoi percorsi circolari, è ideale per un giro rilassante immerso nel verde. E per una pedalata più lunga, il quartiere di Blankenese, con le sue colline e casette pittoresche, regala scorci che sembrano usciti da una cartolina.
Amburgo è una città che vive in sintonia con l’acqua e la natura, e la bicicletta è il mezzo ideale per coglierne ogni sfumatura. Noleggiare una bici è semplice e conveniente, grazie ai numerosi servizi di bike sharing presenti in città. In sella, ogni angolo di Amburgo rivela il perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, rendendo ogni pedalata un’occasione unica di scoperta.
Palermo: Nuovo Tratto Ciclabile in Via Carlo Pisacane
11/12/2024 in News
A Palermo, la mobilità sostenibile continua a fare passi avanti con l’ampliamento della rete ciclabile cittadina. Recentemente, sono iniziati i lavori per un nuovo tratto ciclabile che collega la Stazione Centrale ai poli universitari, un’infrastruttura pensata per incentivare gli spostamenti in bicicletta e ridurre il traffico automobilistico.
Il nuovo segmento interesserà via Carlo Pisacane, nello specifico il lato nord del tratto compreso tra via Marinuzzi e via Colomba. Qui, verranno installati dei cordoli a protezione del percorso ciclabile monodirezionale, progettato in direzione di via Colomba. Questi elementi garantiranno una maggiore sicurezza per i ciclisti, separandoli dal traffico veicolare.
L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso la creazione di una rete ciclabile più organica e funzionale, che mira non solo a migliorare la qualità della vita dei residenti, ma anche a promuovere una cultura della mobilità dolce. Il collegamento con i poli universitari, in particolare, potrebbe favorire l’uso della bicicletta da parte degli studenti, riducendo l’impatto ambientale degli spostamenti quotidiani.
Con l’avanzare dei lavori, la città di Palermo dimostra un impegno concreto verso un futuro più sostenibile, investendo in infrastrutture che rispondono alle esigenze di una cittadinanza sempre più attenta all’ambiente e alla qualità della vita urbana.
Cavenago di Brianza e Ornago: Una Nuova Pista Ciclopedonale per la Comunità
10/12/2024 in News
Lunedì scorso ha segnato un importante passo avanti per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale nei comuni di Cavenago di Brianza e Ornago. È stata ufficialmente inaugurata una nuova pista ciclopedonale lungo la strada provinciale 176, un progetto nato dalla collaborazione tra i sindaci Giacomo Biffi e Daniel Siccardi.
La nuova infrastruttura collega direttamente i due comuni, offrendo un percorso sicuro e illuminato per ciclisti e pedoni. Gli ultimi interventi, tra cui l’installazione dell’illuminazione pubblica, dei parapetti e della segnaletica orizzontale, hanno completato il progetto, rendendo la pista pronta per essere utilizzata.
Oltre a migliorare la sicurezza, la pista ciclopedonale rappresenta un incentivo per il trasporto alternativo e per uno stile di vita più sostenibile. Permetterà ai cittadini di spostarsi tra Cavenago e Ornago senza utilizzare l’automobile, riducendo l’impatto ambientale e favorendo il benessere fisico.
Questo tracciato è anche un’opportunità per promuovere l’interazione tra le comunità locali e valorizzare il territorio circostante. La pista, immersa in un contesto verde, consente di apprezzare il paesaggio brianzolo in tutta la sua bellezza.
L’inaugurazione è solo un esempio di come i comuni possono lavorare insieme per migliorare la qualità della vita dei cittadini, puntando su progetti che uniscono sostenibilità, sicurezza e valorizzazione del territorio.
Mentone in Bicicletta: Un Viaggio Tra Mare, Montagna e Cultura
10/12/2024 in Territorio
Mentone, una perla della Costa Azzurra, offre un mix unico di bellezze naturali e patrimonio culturale, rendendola una meta ideale per gli appassionati di ciclismo. Con un clima mite e un panorama mozzafiato, esplorare Mentone in bicicletta è un’esperienza imperdibile per chi desidera unire sport e relax.
I percorsi ciclabili della città e dei dintorni si snodano tra il lungomare e le colline. Uno dei tragitti più suggestivi parte dal centro storico, attraversando i vicoli colorati e raggiungendo il Promenade du Soleil. Da qui, pedalando verso Roquebrune-Cap-Martin o in direzione del confine italiano, si possono ammirare viste spettacolari sul Mediterraneo.
Per i ciclisti più avventurosi, le strade che salgono verso l’entroterra conducono a punti panoramici come il Col de la Madone, una sfida per gli amanti delle salite ma ripagata da panorami indimenticabili. Lungo il tragitto, si incontrano borghi pittoreschi come Gorbio e Sainte-Agnès, dove il tempo sembra essersi fermato.
Oltre alla bellezza naturale, Mentone è famosa per i suoi giardini e per l’iconico Festival del Limone. Una pausa nei caffè locali o una visita al Museo Jean Cocteau arricchiscono ulteriormente l’esperienza. La città è attrezzata per accogliere i cicloturisti, con noleggi di biciclette e servizi dedicati, rendendo la scoperta di Mentone semplice e accessibile a tutti.
Imola: nuovi progetti per una mobilità sostenibile
09/12/2024 in News
Il Comune di Imola ha recentemente presentato un ambizioso progetto volto a migliorare la rete ciclabile della città e favorire una mobilità più sostenibile. La proposta, illustrata durante un incontro pubblico, prevede la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo viale D’Agostino e la provinciale Montanara. Questo intervento non si limita a creare un percorso sicuro per i ciclisti, ma si inserisce in un quadro più ampio di riqualificazione urbana e ambientale.
Lungo il tracciato saranno piantumate nuove alberature, pensate per migliorare la qualità dell’aria e offrire ombra nei mesi più caldi, rendendo il percorso ciclabile più piacevole anche in estate. Inoltre, il progetto include l’allestimento di aree di sosta attrezzate, dove i ciclisti potranno fermarsi per riposare o ammirare il paesaggio circostante. Questi spazi saranno dotati di panchine, fontane e rastrelliere per biciclette, rispondendo alle esigenze di chi utilizza la bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche per gli spostamenti quotidiani.
L’iniziativa rientra nell’ambito del completamento dell’asse attrezzato, un piano strategico che mira a collegare le varie zone della città attraverso infrastrutture moderne ed ecocompatibili. Questo approccio riflette l’impegno del Comune di Imola nel promuovere una mobilità dolce e nel ridurre l’impatto ambientale del traffico urbano. Una volta completata, la nuova pista ciclabile rappresenterà un passo significativo verso un futuro più sostenibile, migliorando la qualità della vita per residenti e visitatori.
Con questo progetto, Imola si pone come modello virtuoso per altre città italiane, dimostrando che lo sviluppo della mobilità ciclabile può andare di pari passo con la valorizzazione del territorio e l’attenzione all’ambiente.
La pista ciclabile della Valsugana: un itinerario tra natura e cultura
09/12/2024 in Territorio
La pista ciclabile della Valsugana è uno dei percorsi più suggestivi del Trentino, ideale per chi desidera esplorare un mix perfetto di paesaggi naturali, borghi storici e aree rurali. Il punto di partenza si trova a Valcanover, sulle rive del Lago di Caldonazzo, nei pressi di Pergine Valsugana. Da qui, il tragitto costeggia il lago, offrendo scorci pittoreschi che conducono prima a Calceranica al Lago e successivamente a Caldonazzo.
Superato il lago, il percorso si snoda tra campi e frutteti, attraversando la zona di Levico Terme. Sebbene la pista ciclabile non arrivi direttamente al centro di questo celebre paese termale, è possibile deviare per una breve escursione in paese. Continuando lungo l’itinerario principale, si raggiunge Novaledo e, proseguendo ancora, il cuore della cittadina di Borgo Valsugana. Questo borgo, con i suoi edifici dallo stile veneziano e il fascino tipico di un centro storico alpino, rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti della cultura e dell’architettura.
Seguendo il corso del fiume Brenta, l’ambiente cambia gradualmente: dalle zone paludose si passa a boschi e campi coltivati. Tra le attrazioni naturali più interessanti, spiccano le cascate e le grotte di Bigonda, situate nella località Selva di Grigno, un piccolo gioiello per chi ama la natura incontaminata. Il percorso ciclabile si estende fino a Tezze, a sud di Grigno, dove inizia il Veneto. Questo tratto fa parte anche della celebre Via Claudia Augusta, che collega Augusta in Germania a Venezia, e prosegue verso Primolano e Feltre.
Per chi desidera rientrare comodamente, il treno della Valsugana offre un servizio di trasporto biciclette, consentendo di tornare a Levico, Pergine o Trento senza difficoltà. La pista ciclabile della Valsugana è quindi un itinerario perfetto per cicloturisti di ogni livello, capace di regalare emozioni uniche grazie alla varietà del paesaggio e alla ricchezza culturale delle località attraversate.
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