Percorso in Bicicletta da Finale Ligure a Vado Ligure
28/06/2024 in Territorio
Il tratto costiero tra Finale Ligure e Vado Ligure è uno dei percorsi ciclistici più affascinanti della Liguria. Questo percorso offre una combinazione perfetta di panorami mozzafiato, cultura locale e una piacevole esperienza all’aria aperta. La distanza totale è di circa 22 chilometri, percorribili in un paio d’ore a un ritmo rilassato, permettendo anche ai ciclisti meno esperti di godersi il tragitto.
Partenza: Finale Ligure
Finale Ligure è una cittadina rinomata per le sue spiagge e il centro storico affascinante. Il punto di partenza ideale è la Piazza Vittorio Emanuele II, cuore pulsante della città. Prima di partire, è consigliabile fare una breve visita al borgo medievale di Finalborgo, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ricco di storia e architettura suggestiva.
Prima Tappa: Varigotti
Lasciando Finale Ligure, si pedala lungo la costa fino a raggiungere Varigotti, un pittoresco villaggio di pescatori. Varigotti è famoso per le sue case colorate e le spiagge di sabbia fine. Qui è possibile fare una breve sosta per ammirare il panorama marino o per un tuffo nelle acque cristalline.
Proseguendo verso Noli
Dopo Varigotti, il percorso continua verso Noli, un altro gioiello della Riviera di Ponente. Noli è una delle repubbliche marinare italiane e conserva ancora un centro storico affascinante con mura medievali e torri. È consigliabile fare una visita alla Chiesa di San Paragorio, uno degli esempi più importanti di architettura romanica in Liguria.
Tappa Intermedia: Spotorno
Proseguendo lungo la costa, si arriva a Spotorno, una località balneare molto apprezzata per le sue spiagge e il suo lungomare vivace. Qui, i ciclisti possono fare una pausa in uno dei numerosi bar o ristoranti che costeggiano la spiaggia, assaporando qualche specialità locale come la focaccia o il pesto genovese.
Arrivo: Vado Ligure
L’ultima parte del percorso conduce a Vado Ligure, un’importante città portuale. Prima di terminare il tragitto, si può fare una deviazione verso Bergeggi, dove si trova l’omonima isola, un’area marina protetta di grande bellezza naturale. Arrivati a Vado Ligure, il porto e il lungomare offrono numerose opportunità per rilassarsi e riflettere sulla splendida giornata trascorsa in bicicletta.
Il percorso in bicicletta da Finale Ligure a Vado Ligure è un’esperienza indimenticabile che permette di scoprire la bellezza della Riviera Ligure in modo attivo e sostenibile. Tra mare, montagna, storia e cultura, questo tragitto offre davvero qualcosa per tutti i gusti, rendendolo una meta imperdibile per gli amanti delle due ruote.
Alla scoperta della Puglia: in bicicletta da Palo del Colle a Bari passando per Modugno
27/06/2024 in Territorio
La Puglia, con il suo paesaggio variegato e il clima mite, è una destinazione ideale per gli amanti della bicicletta. Tra i percorsi più affascinanti c’è quello che parte da Palo del Colle, attraversa Modugno e termina a Bari, una città ricca di storia e cultura. Questo itinerario, che si snoda tra paesaggi rurali e centri urbani, offre un’esperienza indimenticabile per ciclisti di ogni livello.
Partenza: Palo del Colle
Palo del Colle è un piccolo comune situato a circa 15 chilometri a ovest di Bari. Il paese è noto per il suo centro storico, caratterizzato da strette viuzze e antiche chiese. Prima di partire, vale la pena visitare la Chiesa Madre di San Vito Martire, un esempio di architettura romanica pugliese.
Dal centro di Palo del Colle, il percorso ciclabile si dirige verso est, seguendo strade secondarie poco trafficate che attraversano la campagna pugliese. I campi di grano e oliveti secolari offrono uno scenario pittoresco, ideale per una pedalata rilassante.
Tappa intermedia: Modugno
Dopo circa 10 chilometri, si arriva a Modugno, un comune di medie dimensioni che combina il fascino della tradizione con un vivace contesto urbano. Qui, una sosta è d’obbligo per visitare il centro storico e la Chiesa Matrice di Santa Maria Santissima Annunziata, un gioiello architettonico del XII secolo.
Modugno è anche un buon punto per fare una pausa ristoratrice. I numerosi bar e ristoranti offrono una varietà di specialità pugliesi, come la focaccia barese e i panzerotti, che danno la giusta energia per proseguire il viaggio.
Destinazione finale: Bari
Proseguendo verso est, il percorso continua in direzione di Bari, lungo un tragitto di circa 12 chilometri. L’ingresso in città è segnato da un cambio di paesaggio, passando dalle tranquille campagne ai vivaci quartieri urbani.
Bari, il capoluogo della Puglia, è una città che non delude mai. Il suo centro storico, noto come Bari Vecchia, è un dedalo di stradine medievali che conducono a monumenti storici come la Basilica di San Nicola e il Castello Normanno-Svevo. La città è anche famosa per il suo lungomare, ideale per una passeggiata o un’ultima pedalata al tramonto.
In conclusione, il percorso da Palo del Colle a Bari, passando per Modugno, è un’esperienza che permette di scoprire la bellezza autentica della Puglia. Con una distanza totale di circa 27 chilometri, è adatto sia ai ciclisti esperti che ai principianti. Pedalare attraverso questi luoghi offre non solo l’opportunità di fare attività fisica, ma anche di immergersi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di una delle regioni più affascinanti d’Italia.
Nuova pista ciclabile nella città di Arezzo
26/06/2024 in News
A partire dal prossimo lunedì 8 luglio, prenderanno il via a San Giovanni gli attesi interventi per collegare la ciclopista dell’Arno alla ciclopista del Chianti, passando per via Bolzano. Questo progetto mira a migliorare significativamente la viabilità ciclabile nella zona, garantendo percorsi sicuri e continui per tutti gli appassionati delle due ruote.
Il completamento della ciclabile del Chianti è reso possibile grazie a un investimento di 240mila euro, finanziato dalla Regione Toscana. Questo investimento non solo sottolinea l’impegno delle autorità locali nel promuovere la mobilità sostenibile, ma anche nell’offrire infrastrutture che incentivino l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.
Con il nuovo collegamento, i ciclisti potranno godere di un percorso sicuro e senza interruzioni, consentendo loro di muoversi agilmente tra i confini comunali, le aree sportive, le scuole, il centro storico, la stazione ferroviaria e altri luoghi di interesse della città. Questo progetto si prefigge di integrare meglio le aree urbane e rurali, favorendo non solo una mobilità più ecologica ma anche uno stile di vita più sano e attivo.
La realizzazione di questo collegamento è un passo importante verso una città più connessa e sostenibile. La facilità di accesso ai vari punti di interesse di Arezzo, combinata con un ambiente più sicuro per i ciclisti, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere un maggiore uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani.
Gli interventi, che interesseranno principalmente l’area di via Bolzano, sono stati pianificati per minimizzare i disagi alla circolazione e garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. La collaborazione tra le istituzioni locali e regionali è stata fondamentale per la realizzazione di questo progetto, che rappresenta un esempio di come gli investimenti in infrastrutture possano avere un impatto positivo sulla comunità.
Arezzo, con questa nuova ciclopista, si pone come un esempio virtuoso di città che guarda al futuro, integrando la sostenibilità ambientale con le esigenze di mobilità dei suoi cittadini. L’auspicio è che sempre più persone scelgano la bicicletta come mezzo di trasporto, beneficiando delle nuove infrastrutture e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino.
In conclusione, l’avvio dei lavori di collegamento tra la ciclopista dell’Arno e quella del Chianti rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura ad Arezzo. L’investimento regionale e l’impegno delle autorità locali sono un segnale positivo di attenzione alle esigenze dei ciclisti e di promozione di uno stile di vita più salutare per tutti i cittadini.
Pedalando tra Storia e Natura: Il Percorso in Bicicletta da Matera a Altamura
26/06/2024 in Territorio
Il sud Italia è una regione ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, e il percorso in bicicletta da Matera ad Altamura ne è una perfetta rappresentazione. Questo itinerario non solo offre una splendida esperienza ciclistica, ma anche l’opportunità di immergersi in due città che sono veri e propri gioielli del patrimonio italiano.
Partenza da Matera: La Città dei Sassi
Il nostro viaggio inizia a Matera, conosciuta per i suoi antichi “Sassi”, abitazioni scavate nella roccia che risalgono al periodo preistorico. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Matera è stata anche Capitale Europea della Cultura nel 2019. Prima di partire, prenditi del tempo per esplorare i Sassi di Matera, il Duomo e il Parco della Murgia Materana.
Il Percorso
Il tragitto da Matera ad Altamura è di circa 20 km, un percorso moderato che può essere completato in circa 50 minuti, a seconda del ritmo e delle soste. Ecco alcune delle tappe principali lungo il percorso:
1.Parco della Murgia Materana: Subito fuori Matera, questo parco offre panorami spettacolari e numerosi sentieri ciclabili. Pedalare attraverso questa area ti darà un assaggio delle bellezze naturali della regione.
2.Contrada Jesce: Continuando verso Altamura, passerai vicino alla Contrada Jesce, nota per i suoi insediamenti rupestri. Questa zona è ideale per una breve sosta, dove potrai ammirare le antiche grotte e magari scattare qualche foto.
3.Campagna Pugliese: Il percorso attraversa campi di grano e uliveti, caratteristici della campagna pugliese. Durante la primavera e l’estate, questi paesaggi sono particolarmente pittoreschi, con colori vivaci e un’aria fragrante di fiori e piante aromatiche.
Arrivo ad Altamura: La Città del Pane
Arrivando ad Altamura, sarai accolto da un’altra città ricca di storia e cultura. Altamura è famosa per il suo pane, protetto dal marchio DOP, e non puoi perderti una visita ai forni tradizionali per assaggiare questa delizia.
1.Cattedrale di Santa Maria Assunta: Una delle poche cattedrali costruite per volere di Federico II di Svevia, la Cattedrale di Altamura è un esempio magnifico di architettura romanico-gotica.
2.Museo Archeologico Statale: Qui potrai approfondire la storia della regione, con reperti che risalgono al Neolitico e all’epoca romana.
3.Centro Storico: Passeggiare per le strette vie del centro storico ti permetterà di scoprire angoli suggestivi, tra cui antiche chiese e palazzi nobiliari.
Il percorso in bicicletta da Matera ad Altamura è un’esperienza indimenticabile, che combina l’avventura all’aria aperta con la scoperta di due città straordinarie. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questa escursione ti offrirà momenti di pura bellezza e soddisfazione.
La Nuova Pista Ciclabile di Via del Canale a Forlì: Un Passo Avanti per la Mobilità Sostenibile
25/06/2024 in News
Il Comune di Forlì ha avviato una delle iniziative più significative nel campo della mobilità sostenibile con la realizzazione della pista ciclabile lungo via del Canale. Questa infrastruttura collegherà la frazione di Roncadello alla chiesa di San Benedetto in via Lunga, rafforzando la rete di collegamento tra i quartieri periferici e il centro storico. Il progetto è in linea con le previsioni del Piano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del 2020 e del Biciplan del 2023, confermando l’impegno dell’amministrazione comunale nel migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Un Progetto Strategico per la Comunità
La nuova pista ciclabile è stata progettata con l’obiettivo di favorire gli spostamenti in bicicletta, riducendo il traffico automobilistico e contribuendo a una città più verde e vivibile. La sua realizzazione è stata suddivisa in vari tratti, i primi due dei quali sono stati recentemente completati. Questi tratti vanno dal centro del quartiere di Roncadello fino all’azienda agricola Coop Sapore di Romagna, passando per l’istituto professionale agrario “Ruffilli”.
Dettagli Tecnici e Benefici
L’infrastruttura è stata dotata di segnaletica orizzontale e verticale per garantire la sicurezza dei ciclisti. Il percorso ciclabile non solo offre un’alternativa ecologica per gli spostamenti quotidiani, ma collega anche punti di interesse educativo e produttivo, come l’istituto agrario e l’azienda agricola, integrandosi nel tessuto sociale ed economico locale.
Questa pista ciclabile non è solo una semplice infrastruttura, ma rappresenta una parte fondamentale di una strategia più ampia di sostenibilità. La sua presenza incoraggerà l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto principale per studenti, lavoratori e cittadini, riducendo l’impronta di carbonio e migliorando la qualità dell’aria. Inoltre, contribuirà a rendere i quartieri più accessibili e collegati tra loro e con il centro storico, facilitando una maggiore coesione sociale.
Il Futuro della Mobilità Sostenibile
L’inaugurazione dei primi tratti di questa pista ciclabile segna solo l’inizio di un progetto più ampio che prevede l’estensione della rete ciclabile in tutta Forlì. Questo impegno verso la mobilità sostenibile è essenziale per affrontare le sfide ambientali contemporanee e per promuovere uno stile di vita più sano e attivo tra i cittadini.
La pista ciclabile di via del Canale è un esempio concreto di come la pianificazione urbana possa orientarsi verso soluzioni sostenibili, offrendo benefici tangibili alla comunità. Con l’avanzamento dei lavori, la città si avvicina sempre più a un futuro dove la bicicletta diventa protagonista della mobilità urbana, in linea con le moderne tendenze europee e internazionali.
La conclusione dei primi tratti della pista ciclabile di via del Canale rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di una Forlì più sostenibile e connessa. Questo progetto non solo migliora l’infrastruttura locale, ma contribuisce a creare un ambiente più salutare e vivibile per tutti i cittadini, promuovendo la mobilità dolce e rafforzando i legami tra quartieri e centro storico.
Un Itinerario in Bicicletta tra Natura e Storia: Da Masone a Campo Ligure e Rossiglione
25/06/2024 in Territorio
Il percorso cicloturistico che parte da Masone, attraversa Campo Ligure e si conclude a Rossiglione è un’avventura imperdibile per gli amanti della natura e della storia. Questo itinerario, situato nel cuore dell’Appennino Ligure, offre panorami mozzafiato, strade immerse nel verde e un tuffo nella ricca storia e cultura della regione. Perfetto per una giornata all’insegna dello sport e della scoperta, questo tragitto è adatto sia ai ciclisti esperti sia a quelli amatoriali.
Partenza: Masone
Il viaggio inizia a Masone, un pittoresco borgo situato nella valle Stura. Masone è facilmente raggiungibile sia da Genova che dal Piemonte grazie alla vicinanza con l’Autostrada A26. Prima di salire in sella, vale la pena fare una passeggiata nel centro storico del paese, visitando il Museo Civico Andrea Tubino, dedicato alla storia locale, e la chiesa di San Martino, con le sue opere d’arte sacra.
Da Masone a Campo Ligure
Lasciando Masone, si segue la strada provinciale SP456 in direzione di Campo Ligure. Questo tratto di circa 10 chilometri è caratterizzato da una leggera discesa e offre viste spettacolari sui boschi circostanti e sulle colline dell’Appennino. Il percorso è ben segnalato e presenta diversi punti panoramici dove è possibile fermarsi per ammirare il paesaggio o scattare fotografie.
Arrivati a Campo Ligure, il borgo medievale accoglie i ciclisti con le sue tipiche case in pietra e le strette vie acciottolate. Campo Ligure è famoso per la lavorazione della filigrana d’oro e d’argento, un’arte che risale al XVIII secolo. Una visita al Museo della Filigrana è d’obbligo per comprendere la maestria degli artigiani locali. Inoltre, il Castello Spinola, risalente al XIV secolo, offre una vista panoramica sulla valle e rappresenta un’interessante tappa storica.
Da Campo Ligure a Rossiglione
Proseguendo il percorso, si riprende la strada provinciale SP456 in direzione di Rossiglione. Questo tratto, lungo circa 6 chilometri, è leggermente più impegnativo, con alcune salite che metteranno alla prova i ciclisti meno esperti. Tuttavia, la fatica è ricompensata dalla bellezza del paesaggio: il percorso attraversa aree boschive e tratti lungo il fiume Stura, regalando momenti di tranquillità e connessione con la natura.
L’arrivo a Rossiglione segna la conclusione del viaggio. Questo borgo è diviso in due parti, Rossiglione Superiore e Rossiglione Inferiore, ciascuna con il proprio fascino unico. Qui è possibile visitare il Museo Passatempo, che ospita una collezione di oggetti d’epoca e racconta la storia locale attraverso cimeli e fotografie. Un’altra attrazione interessante è la chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile in stile romanico.
Il percorso in bicicletta da Masone a Campo Ligure e Rossiglione offre un’esperienza completa, che combina l’attività fisica con la scoperta culturale e paesaggistica. L’itinerario è accessibile a tutti e può essere completato in una mezza giornata, lasciando ampio spazio per le visite e le pause lungo il tragitto. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, questo percorso vi regalerà emozioni e ricordi indimenticabili. Non resta che preparare la bicicletta, indossare il casco e partire alla scoperta di questo angolo incantevole della Liguria.
Avventura in Bicicletta: Da Varese Ligure al Passo Cento Croci
24/06/2024 in Territorio
L’Italia è un paese ricco di bellezze naturali e paesaggistiche, e uno dei modi migliori per scoprirle è in sella a una bicicletta. Oggi vi proponiamo un percorso che parte da Varese Ligure, un incantevole borgo situato nell’entroterra ligure, fino al suggestivo Passo Cento Croci. Un tragitto immerso nella natura, ideale per gli amanti della bicicletta e delle avventure all’aria aperta.
Il Punto di Partenza: Varese Ligure
Varese Ligure è conosciuta come “il Borgo Rotondo” per la caratteristica forma del suo centro storico. Qui, le case color pastello e le stradine acciottolate creano un’atmosfera d’altri tempi. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata per il borgo, magari visitando il Castello dei Fieschi e la Chiesa di San Filippo Neri.
L’Itinerario
1.Partenza da Varese Ligure:
-Il percorso inizia dal centro del borgo. Uscendo da Varese Ligure, seguite le indicazioni per la SP49, una strada tranquilla e panoramica.
2.Verso Scurtabò:
-Dopo circa 10 km di pedalata tra verdi colline e boschi rigogliosi, si arriva a Scurtabò, un piccolo paese dove è possibile fare una breve sosta. Qui, potete ricaricare le energie con un caffè in uno dei bar locali.
3.Salita verso il Passo:
-Da Scurtabò, la strada inizia a salire in maniera più decisa. Il paesaggio diventa sempre più montano, con panorami mozzafiato che si aprono a ogni curva. La salita è impegnativa ma non impossibile, con pendenze che variano tra il 5% e l’8%.
4.Arrivo al Passo Cento Croci:
-Dopo circa 25 km totali, si raggiunge il Passo Cento Croci, a 1.055 metri di altitudine. Questo punto rappresenta il confine tra Liguria e Emilia-Romagna. La vista dall’alto è spettacolare, con le montagne che si estendono a perdita d’occhio. Qui potete prendere una meritata pausa e godervi il panorama.
In conclusione,il percorso da Varese Ligure al Passo Cento Croci è una splendida avventura che combina sport, natura e cultura. Che siate ciclisti esperti o amatori in cerca di una nuova sfida, questa tratta vi regalerà emozioni e ricordi indimenticabili. Buona pedalata!
Nuova Ciclabile tra Saronno e Rovello: Accordo per la Sicurezza
24/06/2024 in News
I Comuni di Saronno e Rovello hanno ufficializzato un accordo per realizzare una pista ciclabile lungo la Strada Provinciale 31, collegando Saronno, Cassina Ferrara e Rovello. Questo progetto nasce dalla necessità di migliorare la sicurezza stradale, a seguito di due incidenti mortali che hanno coinvolto ciclisti sulla trafficata e stretta SP31.
Le giunte comunali hanno approvato le delibere necessarie per avviare la collaborazione intercomunale, con l’obiettivo di creare un percorso ciclabile sicuro. Questo passo è fondamentale non solo per prevenire ulteriori tragedie, ma anche per promuovere la mobilità sostenibile nella zona, riducendo traffico e inquinamento.
Il progetto sarà sviluppato rapidamente, con la definizione dei dettagli, la ricerca di finanziamenti e l’affidamento dei lavori, dimostrando come la cooperazione tra amministrazioni possa portare a soluzioni efficaci per il bene della comunità.
In Bicicletta da Levanto a Bonassola: Un Viaggio tra Mare e Natura
23/06/2024 in Territorio
La Liguria, con il suo affascinante mix di mare e montagna, offre percorsi ciclabili che sanno incantare gli amanti delle due ruote. Uno dei più suggestivi è senza dubbio il tragitto che collega Levanto a Bonassola. Questo itinerario, pur essendo relativamente breve, regala panorami mozzafiato e un’immersione nella natura e nella storia della Riviera di Levante.
Partenza da Levanto
Levanto, con le sue spiagge di ciottoli e l’atmosfera rilassata, è il punto di partenza ideale. Il paese è ben attrezzato per i ciclisti, con diverse opzioni di noleggio biciclette e una rete di piste ciclabili che si collegano facilmente al percorso verso Bonassola. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata nel centro storico di Levanto, visitare la Chiesa di Sant’Andrea con la sua facciata gotica e magari gustare una focaccia ligure.
Il Percorso
Il tratto Levanto-Bonassola è lungo circa 5 km e si snoda lungo una vecchia linea ferroviaria dismessa, trasformata in una pista ciclabile panoramica. Questo percorso, noto come la “Ciclopedonale Maremonti”, è accessibile a tutti, anche ai ciclisti meno esperti e alle famiglie con bambini, grazie alla sua pendenza minima e alla buona manutenzione del fondo stradale.
Lungo il tragitto, i ciclisti attraversano una serie di gallerie illuminate, alcune delle quali offrono aperture panoramiche con vedute spettacolari sul mare. L’esperienza di pedalare in queste gallerie scavate nella roccia, con il rumore delle onde che si infrangono sulla costa sottostante, è davvero unica.
Arrivo a Bonassola
Giunti a Bonassola, si è accolti da un incantevole borgo marinaro. Le sue spiagge sabbiose e il mare cristallino invitano a una sosta rinfrescante. Bonassola è conosciuta per il suo ambiente tranquillo e le sue tradizioni culinarie: non perdete l’occasione di assaporare qualche specialità locale nei ristorantini del lungomare.
Punti di Interesse Lungo il Percorso
Lungo il percorso, ci sono diversi punti di interesse che meritano una sosta:
– La Torre dell’Orologio di Levanto: Un’antica torre medievale che offre una vista panoramica sulla baia.
–La Chiesa di San Giorgio a Bonassola: Un edificio religioso di origine medievale con affreschi e opere d’arte di pregio.
–La Spiaggia di Bonassola: Un luogo perfetto per rilassarsi dopo la pedalata, con acque limpide ideali per un tuffo rigenerante.
In conclusione ,il percorso in bicicletta da Levanto a Bonassola è una perla della Riviera Ligure, un’esperienza che combina sport, natura e cultura in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza. È un tragitto accessibile e adatto a tutti, che regala emozioni e ricordi indimenticabili. Se siete in cerca di un’avventura su due ruote che vi permetta di esplorare uno degli angoli più affascinanti della Liguria, questo itinerario è quello che fa per voi.
Nuove Infrastrutture Ciclabili a Resana: Un Futuro più Verde e Connesso
22/06/2024 in News
Il Comune di Resana si prepara a fare un significativo passo avanti verso una mobilità più sostenibile e sicura con la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo via Siese. Questo progetto ambizioso mira a collegare in modo efficiente via Cà Zane, via Trieste e il centro abitato della frazione di San Marco, creando un corridoio verde che migliorerà la qualità della vita dei cittadini e favorirà l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.
Un Progetto Unificato per Maggiore Efficienza
Inizialmente, il progetto della pista ciclabile era stato suddiviso in due stralci. Il primo tratto prevedeva la conclusione nell’area del Bosco del Pettirosso, una zona verde particolarmente apprezzata dai residenti per le sue opportunità ricreative e naturalistiche. Tuttavia, grazie a un’attenta pianificazione e a una visione a lungo termine, l’opera sarà realizzata interamente in un unico intervento, estendendosi fino al cuore della frazione di San Marco. Questa scelta non solo riduce i tempi complessivi di realizzazione, ma consente anche di ottimizzare le risorse economiche e logistiche, garantendo un’infrastruttura completa e funzionale sin dall’inizio.
Benefici per la Comunità
La nuova pista ciclabile rappresenta una risposta concreta alle esigenze di mobilità dei cittadini di Resana, offrendo numerosi benefici:
1.Sicurezza: La realizzazione di una pista dedicata ai ciclisti riduce il rischio di incidenti stradali, promuovendo una convivenza più armoniosa tra automobilisti, ciclisti e pedoni.
2. Sostenibilità: Promuovere l’uso della bicicletta contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, favorendo una mobilità più ecologica e sostenibile.
3. Salute e Benessere: Andare in bicicletta è un’attività fisica che migliora la salute cardiovascolare e il benessere generale. Incentivare l’uso della bicicletta può avere un impatto positivo sulla salute della popolazione.
La realizzazione della pista ciclabile lungo via Siese è un chiaro segnale della volontà del Comune di Resana di investire in un futuro più sostenibile e connesso. Questo progetto non solo migliorerà la mobilità locale, ma contribuirà anche a creare una comunità più coesa e attenta all’ambiente.
Con la pista ciclabile che collegherà via Cà Zane, via Trieste e il centro abitato di San Marco, Resana si pone come esempio virtuoso di come le amministrazioni locali possano promuovere la mobilità sostenibile e migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso interventi infrastrutturali mirati e ben progettati.