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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

Riccione investe sulla mobilità sostenibile: nuove piste ciclabili entro il 2025

02/10/2024 in News

La mobilità urbana a Riccione si appresta a diventare ancora più sostenibile e piacevole grazie all’ampliamento della rete ciclabile, che sarà potenziata e collegata in modo più omogeneo entro i primi mesi del 2025. La Giunta comunale ha recentemente approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la creazione di nuovi tratti ciclabili, con un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro. Questo intervento fa parte del Programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 e si propone di incentivare una mobilità più dolce e rispettosa dell’ambiente.

Il progetto prevede la realizzazione di sette nuovi segmenti di pista ciclabile per un totale di due chilometri, che si integreranno con la rete esistente. L’obiettivo principale è quello di connettere il lungomare con il centro sportivo, il polo scolastico e la stazione ferroviaria, creando percorsi continui e sicuri per ciclisti e pedoni. Tra i punti chiave dell’intervento c’è il collegamento tra la Ciclovia Adriatica e viale D’Annunzio, nonché la realizzazione di un anello ciclabile intorno al centro sportivo Nicoletti, che connetterà anche il quartiere San Lorenzo e le strutture sportive della zona.

Oltre alla promozione della mobilità ecologica, l’iniziativa ha lo scopo di migliorare l’accessibilità ai principali impianti sportivi della città, frequentati da atleti e turisti in occasione di eventi e competizioni. Tra gli interventi previsti, vi è anche la sistemazione di alcune aree strategiche, come l’incrocio tra la Statale 16 e viale Romagna e i Giardini Perlasca in piazza XX Settembre, dove verrà costruita una rampa di raccordo tra le piste esistenti.

In questo contesto, il Comune di Riccione ha deciso di candidare il progetto al bando regionale per il finanziamento della mobilità sostenibile, destinato ai comuni con più di 30.000 abitanti. Se approvato, il contributo regionale potrà dare un’ulteriore spinta alla realizzazione di una città sempre più green e accessibile, in linea con le politiche ambientali e di mobilità sostenibile promosse a livello nazionale ed europeo.

Grazie a questa rete ciclabile estesa, Riccione si conferma una città attenta al benessere dei propri cittadini e all’attrattività turistica, offrendo alternative ecologiche e salutari per muoversi in sicurezza.

by Matteo

Alla scoperta della Ciclovia della Mosella: un itinerario tra vigneti, storia e natura

01/10/2024 in Territorio


La Ciclovia della Mosella (Moselradweg) è uno dei percorsi cicloturistici più affascinanti della Germania, che invita i viaggiatori a pedalare lungo uno dei fiumi più suggestivi d’Europa. Tra vigneti che si arrampicano sulle colline, borghi medievali e paesaggi naturali mozzafiato, questo percorso offre un’esperienza unica, perfetta per chi ama unire sport, natura e cultura.

Il percorso: da Perl a Coblenza lungo il fiume Mosella

La Ciclovia della Mosella si estende per circa 248 km, partendo da Perl, al confine con la Francia e il Lussemburgo, fino a Coblenza, dove la Mosella confluisce nel Reno. Questo itinerario segue il corso del fiume attraverso la Renania-Palatinato, una delle regioni vinicole più rinomate della Germania. Il percorso è prevalentemente pianeggiante e ben segnalato, rendendolo adatto a ciclisti di ogni livello, comprese famiglie con bambini.

Un viaggio attraverso borghi medievali e vigneti

Pedalare lungo la Ciclovia della Mosella significa attraversare un paesaggio unico, dove storia e natura si fondono armoniosamente. Lungo il percorso si incontrano incantevoli cittadine medievali come Trier (Treviri), considerata la città più antica della Germania, con i suoi monumenti romani come la Porta Nigra e l’anfiteatro. Da qui, la strada si snoda lungo il fiume, regalando panorami da cartolina.

Altra tappa imperdibile è Bernkastel-Kues, famosa per le sue case a graticcio e per la sua lunga tradizione vinicola. È il luogo perfetto per una pausa, magari sorseggiando un bicchiere di vino locale, come il celebre Riesling, prodotto proprio in queste terre.

Cultura del vino e tradizioni locali

La Mosella è conosciuta non solo per i suoi paesaggi pittoreschi, ma anche per la sua antica tradizione vinicola. Lungo il percorso, si può fare tappa presso numerose cantine che offrono degustazioni di vini pregiati, principalmente a base di Riesling. Pedalare tra i filari di vigneti che si arrampicano sui pendii scoscesi delle colline è una delle esperienze più gratificanti del percorso.

In molte delle cittadine attraversate dalla ciclovia, soprattutto nei mesi estivi e autunnali, si tengono festival del vino che celebrano la cultura locale, dando ai cicloturisti l’opportunità di immergersi nella vita del posto e di scoprire i sapori tipici della regione.

Un percorso adatto a tutti

Uno dei principali punti di forza della Ciclovia della Mosella è la sua accessibilità. Il tracciato, infatti, è ben mantenuto e perlopiù pianeggiante, rendendolo perfetto anche per i ciclisti meno esperti. È possibile dividere il percorso in tappe giornaliere, grazie alla presenza di numerosi punti di sosta e alloggi, che spaziano da campeggi a pensioni tradizionali, fino ad agriturismi immersi nei vigneti.

Per chi desidera un’esperienza più tranquilla, è possibile noleggiare biciclette elettriche, molto diffuse lungo il percorso, per affrontare il tragitto senza fatica e godersi appieno i paesaggi circostanti.

Coblenza: la conclusione perfetta del viaggio

Il viaggio lungo la Ciclovia della Mosella si conclude a Coblenza, una delle città più antiche della Germania, situata alla confluenza dei fiumi Reno e Mosella. Qui, nel suggestivo angolo detto Deutsches Eck (angolo tedesco), i due fiumi si incontrano, creando uno spettacolo naturale di grande bellezza. Coblenza è una città vivace, ricca di storia e monumenti, come la Fortezza di Ehrenbreitstein, che domina la città dall’alto di una collina, e le sue eleganti piazze storiche.

by Matteo

Progettata la nuova pista ciclabile tra Nera e Marmore: un progetto che valorizza il territorio e promuove la mobilità sostenibile

01/10/2024 in News

In un mondo in cui la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente diventano sempre più centrali, nascono progetti volti a migliorare la qualità della vita, riducendo l’impatto ambientale. Uno di questi è la nuova pista ciclabile che collegherà Nera e Marmore, un’opera destinata a trasformare il paesaggio locale e a promuovere un modo più green di spostarsi e vivere il territorio. La pista ciclabile Nera-Marmore è parte di un piano più ampio di riqualificazione e valorizzazione del territorio umbro. Questa regione, già nota per la sua bellezza naturale, le cascate spettacolari e il suo patrimonio storico, ha voluto puntare su un’infrastruttura che permette a turisti e residenti di immergersi nella natura in maniera sostenibile. Il tracciato della pista si sviluppa lungo le sponde del fiume Nera, attraversando paesaggi mozzafiato e collegando i suggestivi borghi dell’area fino ad arrivare alle imponenti Cascate delle Marmore. Si tratta di un percorso di grande impatto visivo che offre la possibilità di godere della natura circostante in modo ecologico. Uno degli obiettivi principali di questa pista ciclabile è quello di rendere più fruibili le bellezze naturali della zona, favorendo la mobilità dolce e riducendo la dipendenza dall’automobile. Questo non solo aiuterà a ridurre le emissioni di CO2, ma favorirà anche la crescita del turismo sostenibile. Per i residenti, la pista rappresenta una nuova opportunità di spostamento, ad esempio per chi preferisce andare al lavoro in bicicletta, sfruttando un percorso sicuro e lontano dal traffico cittadino. È un’infrastruttura che permette di vivere il territorio in modo diverso, migliorando il benessere fisico e promuovendo l’uso di mezzi non inquinanti. Per i turisti, invece, rappresenta un’occasione unica per esplorare una delle aree più affascinanti dell’Umbria. Il tragitto è pensato per essere accessibile a tutti, famiglie incluse, e offre la possibilità di fermarsi lungo il percorso per ammirare scorci naturalistici di rara bellezza. Attraversare in bicicletta i territori che conducono alle Cascate delle Marmore regala un’esperienza a stretto contatto con la natura, lontano dal frastuono e dallo stress della vita moderna. La realizzazione della pista ciclabile tra Nera e Marmore è una dimostrazione di come si possa coniugare lo sviluppo infrastrutturale con la tutela dell’ambiente. Questa infrastruttura non si limita a essere un semplice collegamento tra due punti, ma è una vera e propria esperienza di viaggio, pensata per chi vuole vivere il territorio a passo lento, rispettando e ammirando la natura. Inoltre, questo progetto ha un grande potenziale per stimolare l’economia locale. Lungo il percorso, infatti, potrebbero nascere nuove attività come punti ristoro, noleggi di biciclette e piccole strutture ricettive. Il turismo ciclabile, che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale, potrebbe diventare un nuovo motore per l’economia della zona, creando nuove opportunità di lavoro e valorizzando le risorse locali.

by Matteo

La Pista Ciclabile del Mur: Un Viaggio dalla Montagna al Cuore della Stiria

30/09/2024 in Territorio


La Pista Ciclabile del Mur, uno dei percorsi fluviali più affascinanti dell’arco alpino, offre un’esperienza straordinaria per gli amanti del cicloturismo. Con i suoi 458 chilometri, questo itinerario inizia nel Parco Nazionale degli Alti Tauri, nel Lungau di Salisburgo, e si snoda lungo il fiume Mur fino a raggiungere la Slovenia e la Croazia. Il percorso, caratterizzato da una leggera discesa e da un paesaggio in continuo mutamento, è l’ideale per chi desidera un’esperienza di cicloturismo che combini natura, storia e cultura.

Un Itinerario Tra Natura e Tradizioni

Il paesaggio variegato, con montagne, pascoli e laghi che accompagnano i ciclisti lungo tutto il percorso, permette di vivere un’esperienza immersiva nella natura. Non solo, la cordiale ospitalità stiriana e le numerose tappe gastronomiche lungo il fiume Mur rendono il viaggio ancora più piacevole. I sapori locali si possono gustare nelle locande tipiche, con specialità regionali che arricchiscono l’esperienza ciclistica.

Lungo la pista, le città storiche come Tamsweg, Murau, Judenburg e Leoben offrono numerose opportunità di sosta, tra visite culturali e delizie culinarie. Le loro strade acciottolate, i palazzi storici e i musei raccontano storie che spaziano dal passato medievale al moderno fermento culturale della regione.

Le Meraviglie Naturali e Culturali della Stiria

La Pista Ciclabile del Mur non è solo un viaggio attraverso la natura, ma anche attraverso la storia e la cultura della Stiria. A nord di Graz, la città romantica di Frohnleiten è circondata da mete escursionistiche e manifestazioni che offrono divertimento per tutta la famiglia. Lungo il percorso, le antiche fattorie, i frutteti e le alte pareti rocciose ricordano la ricchezza e la diversità della regione.

Tra le attrazioni naturali, si distingue la Lurgrotte, la grotta acquatica più grande dell’Austria, famosa per i suoi spettacolari stalattiti e stalagmiti. Poco distante, il museo all’aperto di Stübing offre un’immersione nelle tradizioni contadine, con edifici storici che ricreano la vita rurale di un tempo.

Graz: Una Capitale della Cultura

Arrivando a Graz, capitale della Stiria e sede di due siti patrimonio mondiale dell’UNESCO, si viene accolti da un’atmosfera vivace e stimolante. La Città Vecchia, con i suoi tetti rossi e le strade tortuose, e il Castello di Eggenberg sono tappe imperdibili per gli amanti della cultura. Graz, rinomata per il suo mix di storia e modernità, offre un’esperienza unica, dove passato e presente convivono in armonia. Intorno alla famosa torre dell’orologio, numerosi luoghi storici narrano il ricco passato della città.

Verso Sud: Vigneti, Terme e Atmosfera Mediterranea

Dopo Graz, la pista ciclabile del Mur prosegue verso sud, dove il paesaggio si trasforma, assumendo un’atmosfera più mediterranea. Vigneti, frutteti e campi di zucca caratterizzano il paesaggio, offrendo ai ciclisti una vista incantevole mentre si avvicinano alle sorgenti termali di Bad Radkersburg, un luogo perfetto per una pausa rilassante nelle acque calde delle terme.

L’ultima tappa conduce fino a Legrad, in Croazia, attraversando il confine con la Slovenia. Qui, il fiume Mur si unisce al fiume Drava, e i ciclisti possono scoprire storie affascinanti sull’incontro tra Austria, Slovenia, Ungheria e Croazia, esplorando una regione ricca di tradizioni multiculturali.

by Matteo

Nuovo Percorso Ciclopedonale a Noventa di Piave

30/09/2024 in News

La Città Metropolitana ha annunciato l’avvio di importanti lavori di asfaltatura su alcuni tratti della strada provinciale 83, situata nel territorio di Noventa di Piave. A partire da lunedì 30 settembre, gli interventi interesseranno anche il recente percorso ciclopedonale che collega Noventa di Piave a San Donà di Piave.

Il tratto oggetto di manutenzione si estende dall’attraversamento pedonale di fronte alla chiesa di Noventa fino a via Galilei, proseguendo in direzione Romanziol. Il percorso ciclopedonale, realizzato sul lato ovest di via Roma, rappresenta una nuova infrastruttura che unisce il centro di Noventa al tratto ciclabile già esistente nel comune di San Donà, lungo la stessa strada provinciale. Questo percorso si estende per circa 900 metri e ha una larghezza di 2,60 metri, consentendo il transito bidirezionale di pedoni e ciclisti.

L’opera, che ha richiesto un investimento di 820 mila euro, ha visto anche il ripristino delle fermate dell’Atvo e l’installazione di una nuova illuminazione pubblica. Si tratta di un intervento che punta a migliorare la viabilità e la sicurezza dei residenti, promuovendo al contempo un trasporto più sostenibile.

I lavori rappresentano un passo avanti significativo per l’intera comunità, facilitando gli spostamenti e incentivando l’uso di mezzi ecologici, come la bicicletta, in un’area sempre più attenta alla mobilità sostenibile.

by Matteo

Via Claudia Augusta in Bicicletta: Da Landeck al Passo di Resia

29/09/2024 in Territorio


Il percorso ciclabile della Via Claudia Augusta, che si snoda per 56 km da Landeck fino al Passo di Resia, rappresenta un viaggio indimenticabile attraverso le Alpi, combinando natura, storia e sport. Questo tratto è ideale per chi cerca un’esperienza cicloturistica ricca di paesaggi spettacolari e tappe culturali, senza eccessive difficoltà tecniche.

Da Landeck a Prutz: Inizio del Viaggio

Partendo da Landeck, il percorso inizia seguendo il fondovalle e attraversa la tranquilla località di Prutz. I primi chilometri sono piacevoli, con pendenze leggere che permettono di ammirare i paesaggi circostanti. Da qui, in alto sul versante occidentale della valle, si possono osservare le rinomate terrazze soleggiate di Ladis, Fiss e Serfaus, mete ideali per una breve deviazione o una sosta panoramica.

Lungo il Fiume Inn verso Pfunds

Continuando verso Pfunds, il percorso costeggia il fiume Inn, regalando ai ciclisti un itinerario tranquillo e immerso nella natura. Questo tratto è ideale per rilassarsi e pedalare senza fretta, godendo della bellezza alpina che circonda la strada. A Pfunds, è consigliata una breve pausa per esplorare il centro del paese, prima di proseguire verso le sfide altimetriche che attendono più avanti.

Salita verso Nauders

Da Pfunds, la strada inizia a salire verso Nauders, situata a 1.394 metri di altitudine. Questo tratto richiede maggiore impegno fisico, ma la salita è progressiva e non troppo ripida, rendendola accessibile anche a ciclisti di livello medio. Il panorama si apre gradualmente, offrendo scorci sempre più ampi e variegati, che includono montagne, prati e boschi. Una volta raggiunta Nauders, i ciclisti possono fermarsi per una meritata pausa, magari per visitare il Castello di Naudersberg, un’antica fortezza del XIII secolo trasformata in museo.

La Sfida Finale: Il Passo di Resia

Da Nauders inizia la sfida più impegnativa del percorso: una salita di circa 400 metri di dislivello che porta fino al Passo di Resia. Questo tratto richiede resistenza, ma il panorama che si svela lungo la strada ripaga abbondantemente gli sforzi. Man mano che si avanza verso il passo, la vista sulle cime circostanti diventa sempre più spettacolare.

Al Passo di Resia, situato a 1.507 metri, i ciclisti possono godere di una vista mozzafiato e fare una deviazione verso il Cippo dei Tre Confini, un punto panoramico a 2.179 metri dove Austria, Svizzera e Italia si incontrano. Questo luogo simbolico rappresenta non solo una meta geografica, ma anche un punto di connessione tra culture diverse.

Discesa verso la Val Venosta

Superato il Passo di Resia, inizia una piacevole discesa che conduce i ciclisti in Italia, nella splendida Val Venosta. Qui il paesaggio cambia drasticamente: i frutteti e i vigneti della valle accolgono i viaggiatori con un clima più mite, tipico delle regioni alpine meridionali. La strada scende dolcemente, permettendo ai ciclisti di rilassarsi e godersi il percorso verso la destinazione finale: Merano, una città storica famosa per le sue terme e il centro culturale.

In conclusione, il tratto ciclabile della Via Claudia Augusta da Landeck al Passo di Resia è un percorso affascinante e accessibile a ciclisti di medio livello. Con i suoi 56 km ricchi di paesaggi alpini, salite impegnative ma non estreme, e numerose attrazioni storiche e naturali, questo itinerario offre un’esperienza completa, adatta a chi desidera esplorare le Alpi in modo attivo e immersivo.

by Matteo

Un’avventura in bicicletta tra i paesaggi incantati della Baviera: tra natura, storia e castelli da fiaba

28/09/2024 in Territorio


Immagina di pedalare attraverso villaggi medievali che sembrano usciti da una fiaba, di sentire l’aria frizzante delle Alpi e di scorgere in lontananza le torri di un castello che svettano tra le montagne. Questo non è un sogno, ma la realtà che ti aspetta in Baviera, una regione che sembra disegnata apposta per il cicloturismo. La Baviera è una terra di contrasti: dai fiumi tranquilli che scorrono tra i vigneti, ai picchi maestosi delle Alpi, fino ai castelli leggendari che sembrano usciti da un libro di favole. E il modo migliore per viverla è in sella a una bicicletta.

Un itinerario da sogno: la Strada Romantica

Se esiste un percorso che rappresenta al meglio la bellezza della Baviera, è la Strada Romantica. Questo itinerario, lungo circa 460 km, ti accompagna in un viaggio che parte dalla vivace Würzburg e ti porta fino a Füssen, ai piedi delle Alpi, in un crescendo di meraviglie naturali e storiche. Ogni tappa è un’avventura a sé, un capitolo di una storia che parla di epoche passate, tradizioni ancora vive e paesaggi mozzafiato.

Würzburg: l’inizio della magia

Il tuo viaggio comincia a Würzburg, una città che ti accoglie con le sue imponenti architetture barocche e un’atmosfera vivace. Prima di salire in sella, non perdere l’occasione di visitare la Residenza, un capolavoro di eleganza e storia. Pedalare fuori da Würzburg è come tuffarsi in un mare di vigneti che si estendono a perdita d’occhio, accarezzati dal vento e baciati dal sole. La dolcezza delle colline ti invita a rilassarti, a respirare a pieni polmoni e ad ammirare il paesaggio che si dispiega davanti a te.

Villaggi fiabeschi e atmosfere da sogno

A ogni curva, la Baviera ti riserva una sorpresa. Dopo pochi chilometri, ti trovi di fronte a Rothenburg ob der Tauber, un borgo medievale che sembra essersi fermato nel tempo. Le sue case a graticcio, le torri di guardia e le stradine acciottolate ti fanno sentire come in un film. Qui tutto sembra possibile: ti sembra di poter incrociare un cavaliere o di sentire il tintinnio delle spade in un duello. Fermati, scendi dalla bici e perditi nelle sue stradine, magari concedendoti un dolce Schneeballen, la tipica delizia locale.

Ma il viaggio non finisce qui. Continuando a pedalare, incontri altri villaggi che ti tolgono il fiato, come Dinkelsbühl e Nördlingen, ciascuno con la propria storia da raccontare. Nördlingen, ad esempio, ti sorprende con il suo particolare posizionamento all’interno di un cratere meteoritico, un dettaglio che rende ancora più affascinante la scoperta.

L’incontro con i castelli: il fascino di Neuschwanstein

Mentre ti avvicini a Füssen, il paesaggio si fa sempre più selvaggio e le Alpi iniziano a dominare l’orizzonte. E poi, all’improvviso, eccolo: il castello di Neuschwanstein. Questo capolavoro, che sembra essere stato creato per ispirare poeti e artisti, si erge tra le montagne, circondato da foreste e laghi cristallini. Avvicinarsi in bicicletta ti regala un’emozione unica: ogni metro percorso ti avvicina a uno dei simboli più iconici della Baviera, un luogo che sembra uscito da una favola.

La salita verso il castello può essere impegnativa, ma ogni goccia di sudore è ripagata dalla vista mozzafiato che ti attende. Da lassù, lo sguardo si perde tra le cime innevate e i laghi che brillano come gioielli al sole.

La bellezza della Baviera non è solo nei suoi castelli e nei suoi villaggi. I fiumi che attraversano la regione, come il Lech, ti accompagnano dolcemente nel tuo viaggio, offrendo pause rinfrescanti lungo le loro rive. Fermati, togli le scarpe e immergi i piedi nell’acqua fresca, lasciandoti cullare dal rumore gentile della corrente.

I laghi bavaresi, come il Forggensee, sono altrettanto irresistibili. Ogni specchio d’acqua ti invita a fare una sosta, a stendere una coperta sull’erba e a goderti un picnic con prodotti locali. Il cielo limpido, le montagne che si specchiano nell’acqua e il silenzio della natura ti faranno sentire in pace con il mondo.

Gusto e tradizione: una pausa gustosa lungo il percorso

Ogni tappa in Baviera è un invito a scoprire i sapori locali. Dopo una lunga pedalata, non c’è nulla di meglio che fermarsi in una Biergarten (birreria all’aperto) e gustare un piatto di Weißwurst accompagnato da un pretzel e una birra fresca. La Baviera è famosa per la sua tradizione birraia, e sorseggiare una birra locale mentre il sole tramonta dietro le montagne è un’esperienza che non dimenticherai facilmente.

Consigli per il viaggio

La Strada Romantica è ben segnalata e adatta a ciclisti di ogni livello. Tuttavia, alcune sezioni, soprattutto quelle vicino alle Alpi, possono essere più impegnative. Se preferisci goderti il panorama senza troppa fatica, puoi optare per una bicicletta elettrica, che renderà anche le salite più ripide un gioco da ragazzi.

Lungo il percorso, troverai strutture bike-friendly pronte ad accoglierti, con servizi dedicati ai ciclisti, come piccole officine, mappe dei percorsi e luoghi sicuri dove parcheggiare la tua bici.

by Matteo

Ciclabile Drago a Jesolo: Il Consiglio Comunale dà il via libera al progetto.

27/09/2024 in News

Il 26 settembre 2024 segna un nuovo capitolo per la mobilità sostenibile a Jesolo, con l’approvazione unanime da parte del Consiglio Comunale della variante al Piano degli interventi per la realizzazione della pista ciclabile “Drago Jesolo”. Si tratta di un progetto atteso da tempo, che mira a migliorare l’accessibilità e a promuovere uno stile di vita più green tra cittadini e turisti.

La pista ciclabile, che sarà lunga circa 1 chilometro, si snoderà in diverse sezioni, collegando il centro storico di Jesolo con altre aree strategiche della città. Il primo tratto, lungo circa 300 metri, correrà parallelo alle rampe di accesso di via Adriatico. Da lì, il percorso proseguirà per 600 metri lungo via Drago Jesolo, seguendo l’argine rialzato, offrendo una vista panoramica sulla zona circostante. Infine, l’ultimo tratto, lungo circa 100 metri, sarà costruito a sbalzo e condurrà direttamente al piazzale del vecchio municipio, conosciuto anche come l’ex Casa del Littorio.

Il progetto, dal valore complessivo di 1,6 milioni di euro, verrà finanziato in parte attraverso fondi europei. Circa 500 mila euro saranno infatti coperti dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), a conferma dell’importanza della ciclabile non solo a livello locale, ma anche come parte di una più ampia strategia di sostenibilità e sviluppo territoriale.

Attualmente è in corso la raccolta dei pareri necessari per l’approvazione definitiva del progetto esecutivo. Successivamente, si procederà con l’avvio della gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori. Secondo le previsioni, la realizzazione della pista potrebbe partire entro i prossimi mesi, con la speranza di concludere l’intero tracciato entro la fine del 2025.

Questa ciclabile rappresenta non solo un’opportunità per migliorare i collegamenti interni alla città, ma anche un forte segnale di attenzione verso il tema della mobilità sostenibile e della qualità della vita per residenti e visitatori. Jesolo continua così a puntare su progetti che integrano infrastrutture e ambiente, favorendo un turismo sempre più ecologico e a misura d’uomo.

by Matteo

Torino in bicicletta: scoprire la città a due ruote

26/09/2024 in Territorio


Torino, elegante città sabauda, è un luogo perfetto per essere scoperto in bicicletta. Con il suo mix di storia, arte e paesaggi naturali, il capoluogo piemontese offre numerosi itinerari adatti a ciclisti di ogni livello, dai principianti agli appassionati del cicloturismo. Le lunghe piste ciclabili, i parchi e le rive del Po regalano la possibilità di esplorare angoli nascosti, lontano dal traffico cittadino e immersi nella tranquillità.

La rete ciclabile di Torino

Negli ultimi anni, Torino ha investito molto nella mobilità sostenibile, sviluppando una vasta rete di piste ciclabili. La città è attraversata da percorsi ben segnalati, che rendono semplice e sicuro spostarsi in bicicletta. Tra questi, il Bici Plan, un piano comunale che mira a incrementare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano, ha portato alla creazione di numerosi percorsi sicuri per i ciclisti.

Uno dei tracciati più apprezzati è la ciclovia lungo il fiume Po. Questo itinerario permette di pedalare costeggiando il fiume, attraversando parchi, aree verdi e antiche residenze reali come il Castello del Valentino. È un percorso tranquillo, adatto anche alle famiglie, che offre splendide vedute sulle colline torinesi e un contatto diretto con la natura, pur restando a pochi minuti dal centro.

Itinerari imperdibili a Torino

Per chi desidera una pedalata panoramica e culturale, un ottimo punto di partenza è Piazza Castello, il cuore pulsante della città. Da qui si può partire per un tour tra i principali monumenti, come la Mole Antonelliana, simbolo della città, e il Palazzo Reale. Pedalando attraverso i portici storici, ci si può fermare per un caffè o una pausa in uno dei tanti locali storici della città.

Un’altra tappa interessante è il Parco del Valentino, il parco cittadino più famoso di Torino. Situato lungo il Po, è un’area verde ideale per chi cerca una pedalata rilassante. All’interno del parco, oltre al Castello, si può visitare il suggestivo Borgo Medievale, una ricostruzione di un antico villaggio medievale perfettamente immerso nella natura.

Per i più avventurosi: pedalare verso la collina

Se sei un cicloturista alla ricerca di una sfida più impegnativa, la Collina di Superga è la meta ideale. Questa salita, famosa per il suo santuario e la spettacolare vista panoramica sulla città e sulle Alpi, è una delle preferite dagli appassionati di ciclismo. Il percorso parte dal centro di Torino e, attraverso strade che serpeggiano tra vigneti e boschi, conduce alla cima della collina. La fatica della salita viene ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio e dalla sensazione di libertà che si prova una volta raggiunta la vetta.

Torino e dintorni: escursioni cicloturistiche

Per chi desidera avventurarsi fuori città, i dintorni di Torino offrono numerose opportunità di escursioni in bicicletta. A pochi chilometri dal centro si trova il Parco Naturale della Mandria, un’area protetta che ospita una vasta rete di sentieri ciclabili immersi nel verde. Qui è possibile pedalare in un contesto naturalistico di grande bellezza, tra prati, boschi e laghetti, avvistando anche animali selvatici come cervi e daini.

Un’altra opzione è la ciclovia delle Residenze Reali, che collega Torino alle antiche residenze sabaude, come la Reggia di Venaria e il Castello di Rivoli. Questo percorso cicloturistico permette di unire storia, cultura e sport, pedalando tra alcuni dei luoghi più affascinanti del Piemonte.

by Matteo

Finanziamento da 1,5 Milioni di Euro per la Ciclopedonale della Valganna: Un Nuovo Passo Verso Varese

25/09/2024 in News


La ciclopedonale della Valganna si prepara a fare un importante balzo in avanti grazie a un finanziamento di 1,5 milioni di euro. La Giunta di Regione Lombardia, con la delibera n. 3089, ha approvato lo stanziamento di fondi per proseguire il progetto, che mira a collegare il suggestivo percorso naturalistico a Varese. Un passo decisivo per lo sviluppo della mobilità sostenibile e il turismo locale.

Il finanziamento rappresenta un nuovo step nell’ambizioso progetto della Comunità Montana del Piambello, che prevede la creazione di una rete ciclabile sicura e accessibile, perfetta per escursionisti, ciclisti e famiglie. Il nuovo tratto di pista ciclopedonale si estenderà dal laghetto Fonteviva fino alle grotte di Valganna, un percorso che promette di regalare panorami spettacolari immersi nel verde.

La Valganna è da sempre una destinazione apprezzata per la sua natura incontaminata, con laghi, boschi e rilievi montuosi che attirano gli amanti delle attività all’aria aperta. La creazione di un’infrastruttura ciclabile sicura e ben collegata a Varese non solo valorizzerà il territorio, ma promuoverà anche il turismo sostenibile e la fruizione responsabile dell’ambiente.

Un Collegamento Diretto con Varese

L’obiettivo finale del progetto è quello di collegare la ciclopedonale direttamente con Varese, creando un percorso che sarà non solo un’attrazione turistica, ma anche una risorsa preziosa per la mobilità locale. La realizzazione del nuovo tratto dal laghetto Fonteviva fino alle grotte di Valganna segna un importante progresso verso questa meta, offrendo ai cittadini e ai turisti un’opzione di trasporto ecologica e salutare.