Viaggio Cicloturistico alla Scoperta dei Paesi Baltici
25/05/2024 in Territorio
I Paesi Baltici offrono un’esperienza cicloturistica unica, caratterizzata da paesaggi mozzafiato, città storiche e una cultura affascinante. Questo viaggio su due ruote attraverso i Baltici promette un’avventura indimenticabile tra natura incontaminata e testimonianze storiche.
Perché Scegliere i Paesi Baltici per il Cicloturismo
I Paesi Baltici sono ideali per il cicloturismo grazie a diverse ragioni:
– Terreno Variegato: La varietà del terreno, che spazia dalle coste frastagliate del Mar Baltico alle colline boscose e pianure sconfinate, rende ogni tappa interessante.
-Strutture per Ciclisti: Sono numerosi i percorsi ciclabili ben segnalati, con una crescente rete di piste ciclabili e infrastrutture dedicate.
-Accoglienza e Ospitalità: La gente del posto è generalmente molto accogliente con i ciclisti, e si possono trovare facilmente strutture ricettive bike-friendly.
L’Itinerario Ideale
1. Tallinn, Estonia
Inizia il viaggio dalla capitale estone, Tallinn. Questa città medievale, con il suo centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un vero gioiello. Dedica almeno un giorno a esplorare la città vecchia, con le sue stradine acciottolate, torri e chiese antiche.
Tallinn – Lahemaa National Park (circa 70 km)
Il Parco Nazionale di Lahemaa offre una vista spettacolare sulla natura estone, tra foreste, paludi e coste rocciose. È possibile fare escursioni a piedi o esplorare antiche tenute e villaggi di pescatori.
2. Riga, Lettonia
Proseguendo verso sud, attraversa la costa del Golfo di Riga, entrando in Lettonia. La capitale, Riga, è famosa per la sua architettura Art Nouveau e il vivace centro storico.
Pärnu (Estonia) – Riga (Lettonia) (circa 180 km)
Lungo questo tratto, potrai fare tappa a Pärnu, una località balneare molto popolare, prima di raggiungere Riga. Assicurati di visitare il Mercato Centrale di Riga, uno dei più grandi mercati d’Europa.
3. Kaunas, Lituania
Attraversando il confine con la Lituania, dirigiti verso Kaunas. Questa città, seconda solo a Vilnius, è ricca di storia e cultura.
Riga – Bauska (Lettonia) – Kaunas (Lituania) (circa 220 km)
Lungo la strada, fermati a Bauska per visitare il castello medievale. A Kaunas, esplora il centro storico e il castello di Kaunas.
4. Vilnius, Lituania
La tappa finale è la capitale lituana, Vilnius, con il suo affascinante centro storico barocco, anch’esso Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Kaunas – Vilnius (circa 100 km)
L’ultimo tratto porta a Vilnius, dove potrai concludere il viaggio con una visita alla Cattedrale, alla Torre di Gediminas e al quartiere artistico di Užupis.
Consigli Pratici per il Viaggio
-Preparazione Fisica: Anche se il percorso è adatto a tutti i livelli di esperienza, è consigliabile una buona preparazione fisica, dato che alcune tratte possono essere impegnative.
-Attrezzatura: Una buona bici da turismo, abbigliamento tecnico adatto e un kit di riparazione sono essenziali. Non dimenticare un GPS o mappe dettagliate.
-Sicurezza: Indossa sempre il casco e rispetta le norme stradali locali. In molte zone rurali, il traffico è minimo, ma nelle città presta particolare attenzione.
– Clima: I mesi estivi, da giugno a settembre, sono i migliori per il cicloturismo nei Paesi Baltici, grazie al clima mite e alle lunghe giornate di luce.
– Cibo e Alloggio: Approfitta della cucina locale e soggiorna in guesthouse, agriturismi o campeggi che spesso offrono servizi specifici per ciclisti.
Un viaggio cicloturistico nei Paesi Baltici è un’avventura che combina la bellezza naturale con una ricca storia e cultura. Ogni pedalata offre nuove scoperte, dai centri storici medievali alle coste selvagge, dalle foreste lussureggianti ai villaggi pittoreschi. Con una buona preparazione e lo spirito di avventura, questa esperienza su due ruote nei Baltici ti regalerà ricordi indimenticabili e un profondo apprezzamento per questa affascinante regione del Nord Europa.
Gli Oggetti Indispensabili per il Cicloturismo: Cosa Portare Sempre con Sé
24/05/2024 in Tecnica
Il cicloturismo è un’esperienza unica che combina avventura, libertà e contatto diretto con la natura. Che tu stia pianificando un viaggio di pochi giorni o una lunga avventura, è fondamentale essere ben preparati. Ecco una lista di oggetti indispensabili da portare sempre con sé durante un viaggio di cicloturismo.
1.Casco da Bicicletta
La sicurezza è la priorità assoluta. Un buon casco da bicicletta, adeguatamente certificato e ben adattato alla tua testa, è indispensabile per proteggerti in caso di cadute o incidenti.
2. Kit di Riparazione
Un kit di riparazione completo è essenziale per affrontare imprevisti tecnici. Dovrebbe includere:
–Camera d’aria di ricambio: In caso di foratura, è importante avere almeno una camera d’aria di scorta.
–Toppe e mastice : Per riparare piccole forature.
–Leve per copertoni: Utili per rimuovere il copertone dalla ruota.
–Mini pompa: Leggera e compatta, per gonfiare le gomme in caso di bisogno.
–Attrezzi multiuso: Chiavi a brugola, cacciaviti e chiavi inglesi in formato compatto per qualsiasi necessità di riparazione.
3. Kit di Primo Soccorso
Un piccolo kit di primo soccorso può fare la differenza in caso di piccoli incidenti. Dovrebbe contenere:
– Cerotti di varie dimensioni.
– Garze sterili.
– Disinfettante.
– Bende elastiche.
– Pinzette.
– Antidolorifici e farmaci di base.
4. Abbigliamento Adeguato
Vestirsi a strati è la chiave per affrontare diverse condizioni climatiche. Porta con te:
–Giacca impermeabile: Leggera e comprimibile, per proteggerti dalla pioggia.
–Magliette traspiranti: Evitano l’accumulo di sudore e mantengono il corpo asciutto.
–Pantaloncini da ciclismo imbottiti: Per il massimo comfort durante le lunghe pedalate.
–Guanti da ciclismo: Per proteggere le mani e migliorare la presa.
–Abbigliamento termico: Se prevedi di pedalare in condizioni fredde.
5. Navigazione e Comunicazione
–GPS o Smartphone con mappe offline: Essenziale per la navigazione, specialmente in aree remote.
–Power bank: Per mantenere i dispositivi carichi.
–Porta cellulare impermeabile: Protegge il tuo smartphone dalla pioggia.
6.Idratazione e Nutrizione
–Borracce d’acqua: Almeno due, per mantenerti idratato.
–Snack energetici: Barrette energetiche, frutta secca, e gel per un rapido apporto di energia.
7. Luci e Riflettori
–Luce anteriore e posteriore: Essenziali per la visibilità durante le ore di buio o in condizioni di scarsa illuminazione.
–Riflettori: Da applicare sulla bicicletta e sui vestiti per aumentare la visibilità.
8.Bagagli e Stoccaggio
–Borse da bicicletta: Resistente all’acqua, per trasportare i tuoi effetti personali.
–Zaino leggero: Per le escursioni giornaliere lontano dalla bicicletta.
9.Documenti e Denaro
–Documenti d’identità: Passaporto, patente, tessera sanitaria.
–Denaro contante e carte di credito: Per qualsiasi necessità finanziaria.
–Assicurazione di viaggio: Polizza che copre incidenti e imprevisti.
Prepararsi adeguatamente per un viaggio di cicloturismo significa poter affrontare qualsiasi situazione con sicurezza e serenità. Portando con te questi oggetti essenziali, sarai pronto a goderti al massimo la tua avventura su due ruote, esplorando nuove strade e vivendo esperienze indimenticabili.
Percorso cicloturistico di 60 Chilometri: La Clusaz – Le Grand-Bornand – Cluses
23/05/2024 in Territorio
Il percorso in bicicletta che va da La Clusaz a Cluses, passando per Le Grand-Bornand, è un’esperienza straordinaria che combina la bellezza dei paesaggi alpini con la sfida di alcune delle salite più iconiche della regione. Con una lunghezza di circa 60 chilometri, questo itinerario è perfetto per i ciclisti intermedi e avanzati che cercano una giornata di pedalata immersa nella natura e nella storia del ciclismo.
Punto di Partenza: La Clusaz
La Clusaz, una pittoresca località sciistica situata nel cuore delle Alpi Francesi, è il punto di partenza ideale per questo tour. Conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato e le sue eccellenti strutture per gli sport invernali, in estate si trasforma in un paradiso per i ciclisti. Prima di partire, è consigliabile fare colazione in uno dei tanti caffè del villaggio, godendo dell’atmosfera rilassata e delle vedute sulle montagne circostanti.
Prima Tappa: La Clusaz a Le Grand-Bornand
La prima parte del percorso ti porterà da La Clusaz a Le Grand-Bornand, attraversando il Col de la Colombière. Questa salita è una delle più famose della regione, spesso presente nelle tappe del Tour de France. Il Col de la Colombière, con i suoi 1.618 metri di altitudine, offre una sfida significativa ma anche ricompense spettacolari in termini di vedute panoramiche.
La salita è lunga circa 16 chilometri con una pendenza media del 6,8%. Lungo la strada, sarai circondato da paesaggi alpini incontaminati, con prati verdi, ruscelli scintillanti e maestose cime montuose. Una volta raggiunto il passo, puoi prenderti un momento per riposare e ammirare la vista, prima di goderti la discesa verso Le Grand-Bornand.
Seconda Tappa: Le Grand-Bornand a Cluses
Da Le Grand-Bornand, il percorso continua verso Cluses. Questa sezione del tragitto è meno impegnativa in termini di altitudine, ma non meno affascinante. Pedalando attraverso vallate verdi e piccoli villaggi alpini, avrai l’opportunità di scoprire la cultura locale e la gastronomia della regione.
Durante il percorso, potresti voler fare una sosta a Bonneville, una cittadina storica con un ricco patrimonio culturale. Qui, puoi esplorare il centro storico, visitare il castello di Bonneville e magari assaporare qualche specialità locale in uno dei ristoranti del luogo.
Arrivo a Cluses
L’ultima parte del percorso ti porta a Cluses, una cittadina situata nella valle dell’Arve, conosciuta per la sua industria dell’orologeria. L’arrivo a Cluses segna la conclusione di un’avventura ciclistica ricca di emozioni e paesaggi indimenticabili.
Cluses offre numerose opportunità per rilassarsi dopo la lunga pedalata. Puoi passeggiare lungo il fiume Arve, visitare il museo dell’orologio o semplicemente rilassarti in uno dei bar locali, riflettendo sulla tua giornata di ciclismo attraverso le Alpi.
In conclusione,il Il percorso in bicicletta da La Clusaz a Cluses, passando per Le Grand-Bornand, è una vera gemma per gli amanti del ciclismo. Con i suoi 60 chilometri di paesaggi spettacolari, salite storiche e affascinanti villaggi alpini, offre un’esperienza indimenticabile che combina sfida fisica e bellezza naturale.
Percorso Ciclistico di 51 Km: Da Ceva al Colle di Nava
22/05/2024 in Territorio
Esplorare le bellezze delle Alpi Liguri in bicicletta è un’esperienza unica, e il percorso di 51 chilometri da Ceva al Colle di Nava offre un’avventura memorabile attraverso paesaggi mozzafiato e borghi incantevoli. Questo itinerario è perfetto per ciclisti di medio livello, combinando tratti pianeggianti con salite impegnative. Ecco una guida dettagliata per affrontare questo affascinante tragitto.
Partenza: Ceva
Il viaggio inizia nella storica città di Ceva, situata nella provincia di Cuneo. Con le sue antiche mura e il pittoresco centro storico, Ceva offre un’ottima opportunità per un breve tour prima di salire in sella. Assicurati di visitare il Castello di Ceva e la Chiesa di San Giovanni Battista prima di partire.
Da Ceva a Bagnasco
Lasciata Ceva, si pedala verso sud in direzione di Bagnasco. Questo tratto di circa 12 chilometri è relativamente pianeggiante e attraversa la verde campagna piemontese. Bagnasco, con le sue stradine tranquille e l’atmosfera rilassata, è un ottimo posto per una breve pausa. Potrai ammirare il ponte medievale sul fiume Tanaro e la Chiesa di San Giorgio.
Da Bagnasco a Garessio
Proseguendo il percorso, si giunge a Garessio dopo circa 11 chilometri. Qui, la strada inizia a salire leggermente mentre ci si avvicina alle montagne. Garessio è un borgo affascinante, noto per le sue acque termali e il centro storico ben conservato. Prenditi del tempo per esplorare le vie acciottolate, visitare la Chiesa di San Giovanni Battista e rinfrescarti alle sorgenti termali.
Da Garessio a Ormea
La tappa successiva, Garessio-Ormea, è lunga circa 10 chilometri e rappresenta una sfida più impegnativa con alcune salite considerevoli. Ormea, incastonata tra le montagne, offre un panorama spettacolare e numerose attrazioni culturali. Tra queste, il Museo Etnografico dell’Alta Val Tanaro e le pittoresche case in pietra del centro storico.
Da Ormea al Colle di Nava
L’ultimo tratto del percorso è il più impegnativo, con una salita continua di circa 18 chilometri fino al Colle di Nava. Questa salita mette alla prova la resistenza dei ciclisti, ma la ricompensa è impagabile. Il Colle di Nava, a 934 metri sul livello del mare, offre viste mozzafiato sulle Alpi Liguri e un senso di realizzazione personale. Qui, puoi goderti il panorama, rifocillarti e riflettere sul magnifico viaggio appena concluso.
Il percorso da Ceva al Colle di Nava è un’avventura ciclistica indimenticabile che attraversa alcune delle zone più belle del Piemonte e della Liguria. Con la sua combinazione di sfide fisiche e bellezze naturali, questo itinerario è un must per ogni appassionato di ciclismo.
I Benefici della Bicicletta nella Prevenzione dei Tumori
22/05/2024 in News
La prevenzione dei tumori rappresenta una delle sfide più importanti per la salute pubblica globale. Tra le molte strategie preventive, l’attività fisica regolare emerge come una componente cruciale. Tra le varie forme di esercizio, l’uso della bicicletta si distingue per la sua accessibilità, sostenibilità e impatto positivo sulla salute. Questo articolo esamina i benefici della bicicletta nella prevenzione dei tumori, supportato da evidenze scientifiche.
Attività Fisica e Riduzione del Rischio di Tumori
Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica regolare può ridurre significativamente il rischio di sviluppare vari tipi di tumore, tra cui il cancro al seno, al colon e all’endometrio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività vigorosa ogni settimana per gli adulti. Andare in bicicletta, sia per spostamenti quotidiani che per attività ricreative, può contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di questi obiettivi.
Benefici Specifici della Bicicletta
1.Miglioramento del Metabolismo e Controllo del Peso:
Andare in bicicletta aumenta il metabolismo e aiuta a mantenere un peso corporeo sano, fattore cruciale nella prevenzione dei tumori. L’obesità è infatti correlata a un aumento del rischio di diversi tipi di cancro. La bicicletta permette di bruciare calorie in modo efficiente, contribuendo al mantenimento del peso ideale.
2.Regolazione degli Ormoni:
L’attività fisica regolare, come il ciclismo, aiuta a regolare i livelli di ormoni come estrogeni e insulina. Livelli elevati di questi ormoni sono stati associati a un maggiore rischio di sviluppare tumori come il cancro al seno e al colon. Pedalare regolarmente contribuisce a mantenere gli ormoni in equilibrio.
3.Riduzione dell’Infiammazione:
L’infiammazione cronica è un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro. L’attività fisica, inclusa la bicicletta, aiuta a ridurre i livelli di infiammazione nel corpo. Questo effetto anti-infiammatorio è mediato da un miglioramento del sistema immunitario e dalla riduzione dello stress ossidativo.
4.Supporto al Sistema Immunitario:
La bicicletta migliora la circolazione sanguigna e la funzione cardiaca, fattori che contribuiscono al potenziamento del sistema immunitario. Un sistema immunitario forte è essenziale per la prevenzione dei tumori, in quanto aiuta a identificare e distruggere le cellule cancerogene prima che possano proliferare.
Bicicletta e Benessere Generale
Oltre ai benefici specifici nella prevenzione dei tumori, andare in bicicletta apporta numerosi vantaggi al benessere generale. Tra questi, miglioramenti nella salute mentale grazie alla riduzione dello stress e dell’ansia, e un incremento della qualità del sonno. Questi effetti positivi indiretti contribuiscono ulteriormente alla prevenzione delle malattie croniche, inclusi i tumori.
L’utilizzo della bicicletta come forma di esercizio regolare rappresenta una strategia efficace e sostenibile nella prevenzione dei tumori. I benefici derivanti dal ciclismo includono il controllo del peso, la regolazione ormonale, la riduzione dell’infiammazione e il supporto al sistema immunitario. Promuovere l’uso della bicicletta, sia a livello individuale che comunitario, può quindi contribuire significativamente alla riduzione del rischio di tumori e al miglioramento della salute pubblica complessiva. Investire in infrastrutture ciclabili e sensibilizzare la popolazione sui benefici del ciclismo sono passi fondamentali verso una società più sana e attiva.
Firenze , inaugurata una nuova ciclabile
21/05/2024 in News
Inaugurata una nuova via verde che collega Prato a Firenze: i primi due chilometri di un progetto ambizioso di 14 chilometri di pista ciclopedonale sono ora aperti al pubblico. Questo percorso attraversa la Piana Fiorentina, toccando i comuni di Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto Fiorentino.
Il tratto appena inaugurato inizia dal piazzale del Museo e si allunga fino al percorso esistente lungo il fiume Bisenzio. La pista, larga 4 metri, è suddivisa in due corsie per agevolare il traffico ciclistico in entrambe le direzioni. È dotata di un moderno sistema di illuminazione e incorniciata da siepi e alberi per armonizzarsi con il paesaggio circostante.
Questo nuovo percorso si estende per due chilometri. A est, si integra con Campi Bisenzio grazie a un elegante ponte ciclabile in legno che attraversa il Bisenzio. Verso ovest, si connette al Polo Museale di Arte Contemporanea, creando un affascinante dialogo tra natura e cultura.
Inoltre, è prevista la costruzione di un ponte aereo che, partendo dall’argine del Bisenzio, supererà via Ferrucci per concludersi nei pressi dell’autostrada.
Il finanziamento per il tratto pratese, pari a circa 1 milione e 770 mila euro, è stato coperto per l’80% dalla Regione Toscana grazie al Fondo europeo di sviluppo regionale “POR CreO”, con il restante 20% fornito dal Comune di Prato.
Alla Scoperta del Percorso in Bicicletta da Calizzano a Osiglia passando per il Colle del Melogno
21/05/2024 in Territorio
Se sei un appassionato di ciclismo e desideri un percorso che unisca natura, storia e panorami mozzafiato, il tragitto da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è perfetto per te. Questo itinerario di 31 chilometri offre un’avventura unica, attraversando foreste rigogliose e raggiungendo uno dei punti più panoramici della Liguria.
Partenza: Calizzano
Il viaggio inizia a Calizzano, un affascinante paese nelle Alpi Liguri, rinomato per le sue foreste di faggi e castagni.
Salita al Colle del Melogno
Partendo dal centro di Calizzano, imbocca la strada provinciale SP490 che ti porterà verso il Colle del Melogno. La salita, sebbene impegnativa, è graduale e attraversa paesaggi spettacolari. La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi, offrendo ombra e freschezza durante i mesi più caldi.
Lungo il tragitto, incontrerai diversi punti panoramici dove vale la pena fermarsi per ammirare la vista sulle vallate sottostanti. La salita è lunga circa 15 chilometri, ma la bellezza del paesaggio rende ogni pedalata un piacere.
Il Colle del Melogno
Raggiunto il Colle del Melogno, a un’altitudine di circa 1.027 metri, sarai ricompensato con una vista mozzafiato sulle Alpi Liguri e, nelle giornate più limpide, fino al Mar Ligure. Questo è il punto perfetto per una pausa, per riprendere fiato e goderti uno spuntino.
Qui si trova anche l’antico Forte Centrale, una struttura militare risalente al XIX secolo che aggiunge un tocco di storia alla tua escursione. Puoi esplorare i dintorni del forte e ammirare le strutture storiche che testimoniano l’importanza strategica di questo passo.
Discesa verso Osiglia
Dal Colle del Melogno, inizia la discesa verso Osiglia. Questo tratto è particolarmente piacevole e panoramico, con la strada che si snoda attraverso paesaggi collinari e boschi. La discesa offre numerose curve che rendono il percorso divertente e dinamico.
Lungo la strada, incontrerai diverse aree dove potrai fermarti per scattare foto o semplicemente goderti il panorama. La varietà del paesaggio, dai boschi alle viste aperte sulle vallate, rende questa parte del percorso davvero speciale.
#Arrivo: Osiglia
Il tragitto termina a Osiglia, un piccolo comune conosciuto per il suo lago, un’attrazione naturale incantevole. Il lago di Osiglia è perfetto per rilassarsi dopo il viaggio, con la possibilità di fare un picnic sulle sue rive o, durante la stagione estiva, un rinfrescante bagno nelle sue acque limpide.
Osiglia offre anche altre attrazioni, come la Chiesa di San Bartolomeo e il ponte romano, che meritano una visita. I ristoranti locali ti accoglieranno con piatti tipici della cucina ligure, ottimi per recuperare le energie dopo l’escursione.
In conclusione, il percorso in bicicletta da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è un’esperienza indimenticabile. Offre una combinazione perfetta di sfida sportiva, bellezze naturali e ricchezza storica. Prepara la tua bicicletta e parti per scoprire uno degli itinerari più affascinanti della Liguria!
La Grande Traversée in Bicicletta: Un Viaggio di Straordinaria Bellezza in Corsica
20/05/2024 in Territorio
La Corsica, nota come “l’Isola della Bellezza,” è una destinazione da sogno per gli appassionati di cicloturismo. Tra le sue numerose meraviglie naturali e culturali, La Grande Traversée si distingue come un itinerario di straordinaria bellezza che attraversa l’intera isola, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile per chi ama esplorare su due ruote.
Un’Isola di Contrasti
La Corsica è un’isola di contrasti mozzafiato: dalle spiagge sabbiose e acque cristalline della costa alle montagne impervie e foreste dense dell’interno. Questo mix unico di paesaggi rende La Grande Traversée un percorso eccezionale per i cicloturisti, con la possibilità di esplorare ambienti molto diversi in un’unica avventura.
Il Percorso
La Grande Traversée inizia nella città di Bastia, situata nella parte nord-orientale dell’isola, e si snoda verso sud-ovest fino a Bonifacio, la città fortificata che sorge su imponenti scogliere calcaree. Il percorso copre circa 600 chilometri e attraversa alcune delle zone più belle e meno conosciute della Corsica.
Tra i punti salienti del viaggio in bicicletta vi sono:
1. Cap Corse: Un promontorio selvaggio e affascinante con viste spettacolari sul mare e piccoli villaggi pittoreschi.
2. La Balagne: Una regione conosciuta per i suoi paesaggi collinari e le città storiche come Calvi e L’Île-Rousse.
3. Il Parco Naturale Regionale della Corsica: Qui i cicloturisti possono ammirare le maestose montagne e le foreste lussureggianti, nonché incontrare la fauna locale.
4. Ajaccio: La città natale di Napoleone Bonaparte, ricca di storia e cultura.
5. Le Bocche di Bonifacio: Le spettacolari scogliere che segnano la fine del percorso, con viste mozzafiato sul Mar Mediterraneo.
La preparazione
Affrontare La Grande Traversée richiede una buona preparazione fisica e logistica. È consigliabile avere una bicicletta da turismo robusta e ben equipaggiata, con pneumatici adatti ai diversi tipi di terreno che si incontreranno. Anche se ci sono numerosi punti di ristoro e alloggio lungo il percorso, è essenziale portare con sé attrezzature di base per le riparazioni e una scorta di acqua e cibo, soprattutto nelle zone più remote.
La Corsica offre diverse opzioni di alloggio, dai campeggi agli hotel di charme, passando per bed & breakfast e agriturismi. Pianificare in anticipo le tappe e le soste notturne è fondamentale per godersi al meglio l’esperienza senza imprevisti.
Un’Esperienza Indimenticabile
La Grande Traversée della Corsica è molto più di un semplice viaggio in bicicletta; è un’immersione completa nella natura incontaminata, nella cultura e nella storia di questa straordinaria isola. Ogni tappa del percorso offre nuove scoperte, dalle tradizioni locali alla gastronomia tipica, rendendo ogni giorno un’avventura unica.
Percorrere la Corsica in bicicletta permette di vivere l’isola in modo autentico e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e favorendo un contatto diretto con le comunità locali. Per chi cerca una sfida fisica unita a una profonda connessione con la natura, La Grande Traversée è l’avventura perfetta.
In conclusione,la Grande Traversée di Corsica rappresenta una delle migliori esperienze di cicloturismo in Europa. Con i suoi paesaggi vari e spettacolari, la ricchezza culturale e la calda ospitalità dei suoi abitanti, questo itinerario offre un viaggio di straordinaria bellezza che rimarrà impresso nei cuori di chi ha la fortuna di percorrerlo. Se siete alla ricerca di una destinazione cicloturistica che combina avventura, bellezza e cultura, non cercate oltre: la Corsica vi aspetta.
San Cesario, progettata una nuova ciclabile urbana
20/05/2024 in News
Nei giorni scorsi, la Giunta Comunale di San Cesario ha approvato il progetto definitivo per la costruzione della nuova pista ciclabile che unirà San Cesario, Altolà e Spilamberto. Questo nuovo tratto si snoderà da via Barca, appena fuori San Cesario, fino a via Roversi, punto di raccordo con la ciclabile esistente che porta a Spilamberto.
L’opera, del costo complessivo di circa un milione di euro, sarà quasi interamente finanziata attraverso il Piano Attività Estrattive, senza gravare sul bilancio comunale. La pista ciclabile, lunga circa 2,2 chilometri e interamente asfaltata, si connetterà direttamente al tratto esistente in via Roversi. Il percorso seguirà la SP14 con un tracciato protetto sul lato ovest fino alla curva di via Bergonzini, per poi spostarsi più all’interno mantenendo sempre un percorso sicuro e protetto fino a via Barca.
Un Viaggio in Bicicletta tra le Dolomiti: 50 km di Emozioni Pure
19/05/2024 in Territorio
Amanti del cicloturismo, è giunto il momento di prepararsi per un’esperienza che rimarrà impressa nei vostri ricordi. Il nostro itinerario ciclistico di 50 km si snoda attraverso scenari da cartolina delle Alpi italiane, offrendo un’avventura che tocca l’anima e mette alla prova il corpo. Da Arabba al Passo Pordoi, dal Passo Sella al Passo Gardena, da Colfosco a Corvara, fino al Passo Campolongo, ogni pedalata è un passo verso l’infinito.
Arabba: Dove l’Avventura Prende Vita
Il nostro viaggio inizia nel sereno villaggio di Arabba, avvolto dalle maestose montagne. Situato a 1602 metri sopra il livello del mare, Arabba rappresenta il punto di partenza ideale. Mentre i primi raggi del sole accarezzano le vette delle Dolomiti, ci si prepara per un giorno che promette di essere memorabile. Dopo aver gustato una colazione energizzante in uno dei caffè locali, siamo pronti a metterci in sella.
La Conquista del Passo Pordoi: Una Salita Epica
Dopo aver lasciato Arabba, ci attende la mitica salita verso il Passo Pordoi. Questo passo, celebre tra gli appassionati del Giro d’Italia, si estende per 9 km con una pendenza media del 6%. Ad ogni curva si svelano panorami che tolgono il respiro, con le imponenti pareti delle Dolomiti che si ergono fieramente sotto un cielo cristallino. Raggiungere la vetta a 2239 metri è un trionfo dell’umano spirito di perseveranza.
Il Passo Sella: Un Carosello di Emozioni
La discesa dal Pordoi ci porta al Passo Sella, un angolo di paradiso terrestre per chi ama la montagna. A 2240 metri di altitudine, il Passo Sella è un balcone naturale su panorami mozzafiato del Gruppo del Sella e del Sassolungo. Ogni tornante è una scoperta, ogni pedalata un incremento dell’euforia.
Il Passo Gardena: Tra Adrenalina e Meraviglia
Proseguendo dal Passo Sella, ci immergiamo nella discesa verso il Passo Gardena, situato a 2136 metri. Il percorso si snoda attraverso prati verdi e formazioni rocciose maestose, offrendo un’esperienza unica dove adrenalina e bellezza si fondono. Le Dolomiti si rivelano in tutta la loro grandiosità, invitando a pause fotografiche in questo scenario da sogno.
Colfosco e Corvara: L’Anima della Val Badia
Arriviamo a Colfosco, un incantevole villaggio alpino, seguito da Corvara, l’anima pulsante della Val Badia. Queste località sono rinomate per la calorosa ospitalità e la squisita cucina locale. Qui, ci si concede una meritata pausa, deliziandosi con piatti tradizionali come i canederli o lo strudel di mele, in un’atmosfera che celebra le tradizioni locali.
Passo Campolongo: L’Ultima Prova
Rinvigoriti, affrontiamo la salita verso il Passo Campolongo. Sebbene meno ardua delle precedenti, la salita a 1875 metri non è meno incantevole. Il paesaggio continua a stupire, premiando l’ultimo sforzo con una vista panoramica sulle valli che si estendono a perdita d’occhio.
Il Ritorno ad Arabba: La Consacrazione dell’Impresa
La discesa dal Passo Campolongo ci riporta al punto di partenza, Arabba. Dopo aver percorso 50 km di pura emozione, l’arrivo segna il culmine di un’avventura straordinaria. La qualità delle strade, i panorami ininterrotti e la sfida continua fanno di questo itinerario un gioiello nascosto tra le Dolomiti. Questo viaggio non è solo una prova di resistenza, ma un’immersione totale nella bellezza naturale e nella cultura unica di questa regione. Ogni chilometro è una rivelazione, rendendo l’esperienza indimenticabile.