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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

In bicicletta tra i castelli della Loira: un viaggio tra storia e natura

20/02/2025 in Viaggi


La Valle della Loira, situata nel cuore della Francia, è un vero paradiso per gli amanti del cicloturismo. Questo territorio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, offre paesaggi incantevoli, vigneti ondulati, fiumi placidi e, soprattutto, alcuni dei castelli più affascinanti del mondo. Percorrere in bicicletta le strade che collegano queste meraviglie architettoniche permette di vivere un’esperienza autentica, immersi nella storia e nella bellezza naturale.

L’itinerario perfetto per un viaggio in bici

La “Loire à Vélo” è un percorso ciclabile di circa 900 km che segue il corso del fiume Loira, attraversando città storiche, borghi pittoreschi e una moltitudine di castelli fiabeschi. Per chi desidera esplorare questa regione su due ruote, ecco un itinerario consigliato di circa una settimana, ideale per immergersi nella magia della Loira.

Giorno 1: Orléans – Porta d’accesso alla Loira

Il viaggio inizia a Orléans, città legata alla figura di Giovanna d’Arco. Dopo una visita alla cattedrale di Sainte-Croix e una passeggiata nel centro storico, si parte lungo il fiume in direzione di Meung-sur-Loire, dove si trova un castello medievale affascinante. La prima tappa può terminare a Beaugency, un grazioso borgo con un imponente ponte sul fiume.

Giorno 2: Da Beaugency a Blois – Eleganza rinascimentale

Seguendo il corso della Loira, si raggiunge il castello di Chambord, una delle più celebri residenze rinascimentali della Francia. Con le sue 440 stanze e il celebre scalone a doppia elica attribuito a Leonardo da Vinci, Chambord è un’icona della regione. Dopo la visita, si prosegue verso Blois, dove si trova un altro splendido castello, residenza di diversi re di Francia.

Giorno 3: Blois – Amboise – Fascino e mistero

Il tragitto continua in direzione di Amboise, una cittadina dal fascino indiscusso. Qui si trovano due castelli imperdibili: il castello reale di Amboise e il Clos Lucé, dimora di Leonardo da Vinci negli ultimi anni della sua vita. Una sosta nei vigneti circostanti offre l’occasione di degustare i famosi vini della regione.

Giorno 4: Amboise – Chenonceau – Il castello delle dame

Lasciando Amboise, una breve deviazione porta al castello di Chenonceau, uno dei più suggestivi della Loira, noto per il suo ponte che si estende sul fiume Cher. Questo castello è strettamente legato a figure femminili influenti come Diana di Poitiers e Caterina de’ Medici. Dopo la visita, si può proseguire verso Tours, una città vibrante ricca di storia.

Giorno 5: Tours – Azay-le-Rideau – Castelli da sogno

Da Tours, si pedala in direzione di Villandry, famoso per i suoi giardini geometrici impeccabili. Dopo una sosta rilassante, il percorso continua verso Azay-le-Rideau, dove si trova un castello da favola immerso nelle acque di un piccolo lago. Questo è uno dei castelli più romantici della Loira, perfetto per una pausa fotografica.

Giorno 6: Azay-le-Rideau – Saumur – Tra storia e vigneti

L’ultima tappa dell’itinerario conduce a Saumur, una città conosciuta per il suo magnifico castello che domina la Loira e per la tradizione vinicola. Qui si possono visitare le celebri cantine trogloditiche e assaggiare il Crémant de Loire, un vino spumante locale.

Consigli pratici per il viaggio

Quando partire: La primavera e l’inizio dell’autunno sono i periodi ideali per evitare il caldo estivo e godere di temperature miti.

Tipo di bici: Una bici da trekking o una gravel è perfetta per affrontare sia le strade asfaltate che i sentieri sterrati lungo il percorso.

Dove dormire: Lungo la Loira si trovano numerosi campeggi, B&B e hotel bike-friendly.

Cosa portare: Un kit di riparazione, abbigliamento tecnico, una guida cartacea e una borraccia sempre piena!

In conclusione, un viaggio in bicicletta tra i castelli della Loira è un’esperienza unica che combina cultura, natura e sport. Pedalare lungo il fiume, esplorare antiche dimore reali e assaporare i prodotti locali trasforma ogni tappa in una scoperta indimenticabile. Se ami il cicloturismo e la storia, questa avventura su due ruote è sicuramente da mettere in lista!

by Matteo

Viaggio in Bicicletta in Normandia: Un’Avventura tra Storia, Natura e Cultura

19/02/2025 in Viaggi


La Normandia è una delle mete più affascinanti per gli amanti del cicloturismo. Con i suoi paesaggi mozzafiato, le scogliere spettacolari e i borghi ricchi di storia, questa regione francese offre un’esperienza unica per chi ama esplorare su due ruote. Un viaggio in bicicletta attraverso la Normandia permette di immergersi nella sua cultura, nella sua gastronomia e nei suoi panorami variegati, tra costa e campagna.

Itinerario Consigliato

1. Partenza da Rouen: La Città di Giovanna d’Arco

Rouen, con le sue case a graticcio e la magnifica Cattedrale di Notre-Dame, è il punto di partenza ideale. Prima di iniziare il viaggio, vale la pena passeggiare per il centro storico e visitare la Place du Vieux-Marché, dove Giovanna d’Arco fu giustiziata.

2. Verso la Costa: Étretat e le sue Scogliere

Dopo aver lasciato Rouen, il percorso si dirige verso la costa, passando per la Valle della Senna e attraversando pittoreschi villaggi normanni. La meta di questa tappa è Étretat, famosa per le sue scogliere calcaree che si gettano nell’Oceano Atlantico. Un luogo perfetto per una sosta panoramica e per una breve escursione a piedi.

3. Il D-Day e le Spiagge dello Sbarco

Proseguendo verso ovest, si entra nel cuore della storia della Seconda Guerra Mondiale. Le spiagge dello sbarco, come Omaha Beach e Utah Beach, offrono un viaggio nel passato con i loro musei e memoriali. Una tappa fondamentale per chi vuole comprendere l’importanza storica di questi luoghi.

4. Bayeux e l’Arazzo della Conquista Normanna

Bayeux è una città dal fascino medievale, celebre per il suo arazzo lungo 70 metri che racconta la conquista normanna dell’Inghilterra nel 1066. Qui si può visitare anche la maestosa Cattedrale di Notre-Dame.

5. Mont-Saint-Michel: Il Gioiello della Normandia

Il viaggio culmina con l’arrivo a Mont-Saint-Michel, uno dei luoghi più iconici di Francia. Questo isolotto con la sua abbazia medievale è un capolavoro architettonico e uno spettacolo visivo unico. Arrivarci in bicicletta regala un’emozione indescrivibile.

Consigli per il Viaggio

Miglior periodo: La primavera e l’inizio dell’autunno sono ideali per temperature miti e meno affollamento.

Tipologia di bicicletta: Una bici da gravel è perfetta per affrontare sia le strade asfaltate che i sentieri sterrati.

Equipaggiamento: Impermeabile, kit di riparazione, mappa del percorso e snack energetici sono indispensabili.

Gastronomia: Non perdere le specialità normanne, come il camembert, le ostriche di Cancale e il sidro artigianale.

Un viaggio in bicicletta in Normandia è un’esperienza indimenticabile, capace di combinare avventura, cultura e natura in un mix perfetto. Che tu sia un cicloturista esperto o un principiante, pedalare tra questi luoghi storici e paesaggistici sarà un’avventura straordinaria.

by Matteo

Terralba: Nuova Pista Ciclabile in Località Sa Ussa

19/02/2025 in News

Dopo il completamento della pista ciclabile che conduce verso il complesso sportivo “Remigio Corda”, Terralba prosegue il suo impegno nella mobilità sostenibile con un nuovo progetto: la realizzazione di una pista ciclabile di 700 metri nel tratto iniziale della strada ex consortile in località “Sa Ussa”.

Questa infrastruttura rappresenta un ulteriore passo avanti nella creazione di una rete ciclabile efficiente, integrandosi con il percorso già esistente che collega il centro abitato alla frazione di Tanca Marchesa. Il progetto, recentemente avviato, mira a migliorare la sicurezza dei ciclisti e a incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, sostenibile ed ecologico.

Il Consiglio comunale aveva già approvato le necessarie variazioni al Documento Unico di Programmazione (DUP) e al bilancio comunale, destinando un finanziamento di 170 mila euro per la realizzazione di questa opera. I fondi sono stati stanziati per il riassetto delle aree urbane e l’installazione di nuovi arredi, migliorando così l’estetica e la funzionalità della zona.

L’intervento non solo favorirà la mobilità dolce, ma contribuirà anche alla valorizzazione del territorio, rendendo Terralba sempre più a misura di ciclista. Con questa nuova pista, il Comune conferma la sua attenzione alla sostenibilità e alla qualità della vita dei cittadini, promuovendo forme di mobilità green e incentivando l’attività fisica all’aria aperta.

by Matteo

Pedalare fa bene al cervello: i benefici della bicicletta sulla memoria

18/02/2025 in News

Andare in bicicletta non è solo un’ottima attività per mantenersi in forma, ma ha anche effetti positivi sulla mente, in particolare sulla memoria. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’esercizio fisico regolare, come il ciclismo, contribuisce a migliorare le funzioni cognitive e a prevenire il declino mentale.

Come il ciclismo aiuta la memoria

L’attività fisica, inclusa la bicicletta, stimola la produzione di neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, che favoriscono il benessere mentale e riducono lo stress. Inoltre, il movimento migliora la circolazione sanguigna, portando più ossigeno al cervello e favorendo la crescita di nuove connessioni neurali.

Uno studio pubblicato sulla rivista Neurology ha evidenziato che gli adulti che praticano regolarmente attività aerobica, come il ciclismo, mostrano una maggiore capacità di memoria e concentrazione rispetto a coloro che conducono una vita sedentaria. La pedalata stimola l’ippocampo, l’area del cervello responsabile della memoria e dell’apprendimento, rallentando il processo di invecchiamento cerebrale.

Bicicletta e prevenzione delle malattie neurodegenerative

L’uso della bicicletta può anche contribuire a ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Un’indagine condotta dall’Università di Harvard ha dimostrato che le persone che svolgono regolarmente esercizio aerobico hanno un’incidenza minore di demenza senile rispetto a chi è inattivo.

by Matteo

Monfalcone inaugura la nuova pista ciclabile sulla ex ferrovia Fincantieri

18/02/2025 in News


Monfalcone ha fatto un altro passo avanti nella mobilità sostenibile con l’inaugurazione della nuova pista ciclabile e ciclo-pedonale realizzata sul sedime dell’ex ferrovia Fincantieri. Un’infrastruttura attesa da tempo, che migliora i collegamenti tra il centro cittadino e l’aeroporto di Ronchi dei Legionari, offrendo un’alternativa ecologica al traffico su gomma.Alla cerimonia del taglio del nastro hanno preso parte numerose autorità locali e regionali, tra cui l’assessore ai Lavori Pubblici di Monfalcone, Anna Maria Cisint, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, e il consigliere regionale Antonio Calligaris. L’evento è stato animato dalla partecipazione di molti cittadini e ciclisti, compresi gli studenti delle classi 4A e 4B della scuola primaria Battisti di Monfalcone, che hanno accompagnato la giornata con canti e allegria.La nuova pista ciclabile parte da via Aulo Manlio e si sviluppa per circa 2 km, andando a completare il tratto di 500 metri inaugurato nella primavera del 2022. L’opera costituisce un importante asse viario per la mobilità sostenibile, connettendo diversi quartieri di Monfalcone, tra cui Panzano, Largo Isonzo e Aris, e rendendo più agevole l’accesso all’aeroporto.L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione urbana e promozione dell’uso della bicicletta, con l’obiettivo di ridurre il traffico e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con questa nuova infrastruttura, Monfalcone conferma il suo impegno verso un futuro più verde e sostenibile.

by Matteo

Viaggio in Bicicletta in Abruzzo: Tra Mare, Borghi e Montagne

17/02/2025 in Viaggi

L’Abruzzo è una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti del cicloturismo. Con paesaggi che spaziano dalla costa adriatica alle montagne del Gran Sasso e della Majella, questa regione offre percorsi adatti a ogni tipo di ciclista, dal principiante all’esperto in cerca di sfide.

Se vuoi esplorare l’Abruzzo in bicicletta, ecco alcuni degli itinerari più belli che ti permetteranno di scoprire la sua natura selvaggia, i suoi borghi storici e la sua straordinaria gastronomia.

1. La Ciclovia Adriatica: Pedalando tra Mare e Borghi Costieri

Uno dei percorsi più amati è la Ciclovia Adriatica, che attraversa tutta la costa abruzzese. Da Martinsicuro a San Salvo, questa pista ciclabile regala panorami spettacolari sul mare, con tratti pianeggianti ideali per una pedalata rilassante.

Lungo il percorso, si attraversano località suggestive come Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Ortona, dove vale la pena fermarsi per una sosta gastronomica a base di pesce fresco. Uno dei tratti più spettacolari è la Costa dei Trabocchi, un litorale caratterizzato da antiche palafitte di legno usate dai pescatori. Qui, puoi assaporare piatti tipici nei ristoranti costruiti direttamente sui trabocchi, con il mare sotto ai piedi.

2. Parco Nazionale del Gran Sasso: Il Paradiso dei Ciclisti

Se ami la montagna e le sfide, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è la meta perfetta. Qui troverai salite impegnative e panorami mozzafiato, ideali per chi cerca un’esperienza più sportiva.

Uno degli itinerari più suggestivi è quello che collega L’Aquila a Campo Imperatore, noto come il “Piccolo Tibet” per i suoi paesaggi vasti e selvaggi. La salita è impegnativa, ma la vista una volta arrivati in cima è impagabile. In alternativa, puoi esplorare il Lago di Campotosto, un percorso più dolce ma altrettanto spettacolare.

3. Il Cammino di San Tommaso: Un Viaggio tra Storia e Natura

Un altro itinerario imperdibile è il Cammino di San Tommaso, che collega Ortona (dove si trova la cattedrale con le reliquie del santo) a Roma. Il tratto abruzzese di questo cammino attraversa paesaggi rurali, vigneti e borghi medievali, offrendo un mix perfetto tra natura e cultura.

Pedalando lungo questo percorso, si attraversano località affascinanti come Lanciano, Guardiagrele e Manoppello, dove si può visitare il celebre Volto Santo. Questo itinerario è adatto sia ai cicloturisti esperti che a chi cerca un viaggio più rilassante, con tappe brevi e molte occasioni per degustare prodotti tipici come il Montepulciano d’Abruzzo e gli arrosticini.

4. La Majella in Bicicletta: Il Cuore Verde d’Abruzzo

Il Parco Nazionale della Majella offre itinerari spettacolari tra boschi, gole e borghi storici. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che attraversa la Valle dell’Orfento, una riserva naturale con scenari incredibili e strade perfette per il cicloturismo.

Un’altra meta imperdibile è Sulmona, la città dei confetti, da cui si può partire per un’escursione in bicicletta verso Scanno e il suo lago, uno dei più belli d’Italia.

Consigli per un Viaggio in Bicicletta in Abruzzo

Periodo migliore: La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali, con temperature miti e colori spettacolari. L’estate è perfetta per la costa, mentre l’inverno è sconsigliato per i percorsi montani a causa della neve.

Tipologia di bici: Per la costa e le ciclabili è perfetta una bici da trekking o da corsa. Per le montagne, meglio una gravel o una mountain bike.

Dove dormire: In Abruzzo troverai molti bike hotel e agriturismi attrezzati per i ciclisti.

In conclusione, l’Abruzzo è una regione perfetta per il cicloturismo, con paesaggi incredibili, ottima cucina e un’accoglienza calorosa. Che tu scelga un itinerario costiero, un percorso storico o una sfida in montagna, pedalare in Abruzzo sarà un’esperienza indimenticabile

by Matteo

Sestri Levante, Via libera alla nuova ciclabile

17/02/2025 in News


Venerdì 14 febbraio, l’assessore all’Ambiente Valentina Armanino ha preso parte a un sopralluogo sulla rete ciclabile cittadina per analizzare le condizioni delle piste esistenti e individuare possibili miglioramenti. L’iniziativa, promossa dall’associazione FIAB Tigullio Vivinbici, ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione Marco Veirana, del consigliere Piero Pastorelli, di un agente della Polizia Locale e di un tecnico dell’Ufficio Manutenzione.

L’obiettivo era chiaro: rendere le piste ciclabili più sicure, accessibili ed efficienti, sia per i ciclisti quotidiani che per i turisti che scelgono la bicicletta come mezzo di spostamento sostenibile. Il sopralluogo ha coperto diverse aree strategiche, dal centro cittadino al lungomare, passando per vie importanti come XX Settembre, Fascie, Baden Powell, Pace nel Mondo, Tino Paggi e Sara.

Un Piano per il Futuro della Mobilità Ciclabile

Questa iniziativa si inserisce in un piano più ampio dell’amministrazione comunale volto alla riqualificazione e all’espansione della rete ciclabile. L’idea non è solo quella di migliorare la sicurezza, ma anche di favorire la connessione tra i diversi quartieri, promuovendo al contempo una cultura della mobilità sostenibile.

La presenza di un tecnico dell’Ufficio Manutenzione e della Polizia Locale ha permesso di raccogliere segnalazioni concrete su eventuali criticità, come pavimentazioni usurate, segnaletica inadeguata o incroci pericolosi. Interventi mirati su questi aspetti possono fare la differenza per incentivare l’uso della bicicletta, ridurre il traffico automobilistico e migliorare la qualità dell’aria.

L’Importanza della Collaborazione tra Istituzioni e Associazioni

Un aspetto positivo di questa iniziativa è il dialogo tra amministrazione e associazioni locali, che permette di tradurre le esigenze dei ciclisti in azioni concrete. FIAB Tigullio Vivinbici ha un ruolo fondamentale nella promozione della mobilità ciclabile e la collaborazione con il Comune rappresenta un’opportunità per rendere la città più a misura di bicicletta.

L’auspicio è che questo sopralluogo sia solo l’inizio di una serie di interventi che possano trasformare le piste ciclabili in un’infrastruttura moderna e sicura, incentivando sempre più persone a scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.

by Matteo

Napoli punta sulla mobilità sostenibile: al via l’estensione della rete ciclabile a Fuorigrotta e Soccavo

16/02/2025 in News

La mobilità sostenibile a Napoli compie un nuovo passo avanti. La Giunta Comunale ha approvato, su proposta dell’Assessore ai Trasporti Edoardo Cosenza, il progetto esecutivo per l’ampliamento della rete ciclabile nella zona nord-occidentale della città. Un intervento strategico che porterà alla realizzazione di circa 10 km di percorsi ciclabili nei quartieri di Fuorigrotta e Soccavo, finanziato con 4 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un’infrastruttura strategica per la mobilità cittadina

L’ampliamento della rete ciclabile non è solo un’opportunità per gli amanti delle due ruote, ma rappresenta un tassello fondamentale nel piano complessivo di trasformazione della mobilità urbana. Il nuovo percorso si svilupperà in modo da garantire un’efficace connessione con le principali stazioni ferroviarie della zona, facilitando così l’integrazione tra diversi mezzi di trasporto.Saranno interessate le stazioni della Linea 6 della metropolitana e della Cumana Mostra, della Linea 2 (Leopardi, Campi Flegrei e Cavalleggeri), oltre alle fermate della Circumflegrea (Soccavo, Fuorigrotta, Mostra) e alla futura Linea 7 (Stazione di Monte Sant’Angelo). Questo sistema intermodale consentirà a residenti, studenti e pendolari di muoversi più facilmente tra i quartieri coinvolti e il resto della città.

Una rete ciclabile a servizio dell’Università e delle aree strategiche

Il progetto pone una particolare attenzione ai poli universitari della zona. Il nuovo percorso collegherà infatti le diverse sedi dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, situate in Piazzale Tecchio, via Claudio e Monte Sant’Angelo. Un’ottima notizia per gli studenti e il personale accademico, che potranno usufruire di un’alternativa di trasporto ecologica ed economica.Non solo università: la nuova pista ciclabile sarà un valido supporto per raggiungere importanti poli attrattivi della città, come il polo espositivo della Mostra d’Oltremare e lo Stadio Diego Armando Maradona, luoghi che richiamano quotidianamente migliaia di persone per eventi culturali, sportivi e fieristici.

Un passo avanti nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

Il progetto è in linea con le direttive del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), aggiornato lo scorso gennaio 2025. L’estensione della rete ciclabile di Fuorigrotta si inserisce in un più ampio disegno di potenziamento delle infrastrutture sostenibili, con l’obiettivo di ridurre il traffico veicolare e migliorare la qualità dell’aria.La continuità con le piste ciclabili già esistenti rappresenta un ulteriore valore aggiunto: i cittadini potranno beneficiare di percorsi sempre più integrati e sicuri, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.

Una città sempre più a misura di ciclista

L’approvazione di questo progetto conferma la volontà dell’amministrazione comunale di investire sulla mobilità dolce, offrendo soluzioni concrete per una città più vivibile e sostenibile. L’auspicio è che questa estensione della rete ciclabile possa essere solo un ulteriore passo verso una Napoli sempre più connessa e attenta alle esigenze di chi sceglie di muoversi in bicicletta.Nei prossimi mesi si attendono i tempi di realizzazione e le modalità di attuazione dell’intervento, ma una cosa è certa: Napoli sta pedalando nella giusta direzione.

by Matteo

Lecce punta sulla mobilità sostenibile: approvato il progetto per una nuova pista ciclabile

15/02/2025 in News


La città di Lecce continua a investire sulla mobilità sostenibile con un nuovo progetto di pista ciclabile. La giunta comunale ha recentemente approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per un nuovo percorso dedicato ai ciclisti, con l’obiettivo di partecipare al bando regionale destinato al finanziamento di infrastrutture ciclabili e ciclopedonali.

Un percorso strategico per collegare la città

Il progetto, dal costo stimato di 640mila euro, prevede la realizzazione di una pista ciclabile lunga 1,3 chilometri, che si snoderà tra diverse arterie cittadine. Il tracciato inizierà dalla rotatoria di via Pitagora (all’intersezione con viale Aldo Moro), per poi proseguire su via Pitagora e via Sant’Elia con una corsia riservata sul marciapiede fino a raggiungere via della Libertà.Qui il percorso si trasformerà in una sede promiscua sulla carreggiata, con un limite di velocità di 30 km/h per garantire la sicurezza di ciclisti e automobilisti. Successivamente, la pista proseguirà su via Marinosci, sempre su corsia riservata sul marciapiede, fino a collegarsi ai percorsi pedonali dell’area del Palazzetto dello Sport.Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è la sua capacità di connettersi con le piste ciclabili già esistenti: da un lato, si unirà alla pista ciclabile di viale Giovanni Paolo II, dall’altro proseguirà in direzione della pista di via Agrigento. Questo garantirà una maggiore continuità della rete ciclabile cittadina, favorendo gli spostamenti sostenibili.

Un’opportunità di finanziamento regionale

L’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Salvemini punta a ottenere il finanziamento attraverso il bando della Regione Puglia, che mette a disposizione complessivamente 15,62 milioni di euro per lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle aree urbane e suburbane. La nuova pista rientra nella strategia più ampia della città di Lecce per ridurre il traffico veicolare, incentivare l’uso della bicicletta e migliorare la qualità della vita dei cittadini.Se il progetto verrà finanziato, Lecce compirà un ulteriore passo avanti nella costruzione di una rete ciclabile sempre più capillare ed efficiente, in linea con le politiche di sostenibilità ambientale e mobilità dolce.

by Matteo

Viaggio in Bicicletta all’Alpe d’Huez: Un’Avventura Tra le Salite Mitiche delle Alpi Francesi

14/02/2025 in Viaggi

L’Alpe d’Huez è un nome che evoca emozioni forti tra gli appassionati di ciclismo. Questa località, situata nelle Alpi francesi, è diventata leggendaria grazie al Tour de France e alle sue iconiche 21 tornanti che si inerpicano per oltre 13 km con una pendenza media dell’8,1%. Ma un viaggio in bicicletta in questa zona non si limita solo alla mitica salita: l’intera regione è un paradiso per chi ama pedalare tra panorami mozzafiato e sfide epiche.

Periodo Migliore per Pedalare

L’estate, da giugno a settembre, è il periodo ideale per affrontare le salite dell’Alpe d’Huez. Il clima è generalmente mite, con temperature che oscillano tra i 15°C e i 25°C, e le strade sono libere dalla neve. Tuttavia, luglio può essere particolarmente affollato a causa del Tour de France e dell’evento ciclistico “La Marmotte”, quindi, se preferisci meno traffico, punta su giugno o settembre.

L’Itinerario: Oltre il Mito dell’Alpe d’Huez

1. La Classica: Bourg d’Oisans – Alpe d’Huez (13,8 km, 8,1%)

Partire da Bourg d’Oisans significa iniziare l’ascesa classica, quella resa immortale dal Tour. Dopo pochi metri, la strada si impenna con pendenze del 10% già nel primo chilometro. Ogni tornante è numerato e dedicato a un vincitore di tappa del Tour de France, un dettaglio che rende la scalata ancora più motivante.

Consiglio di affrontare la salita con un passo costante, senza bruciare troppe energie nei primi chilometri. L’ultimo tratto, dopo il villaggio di Huez, offre panorami spettacolari prima di arrivare alla stazione sciistica dell’Alpe d’Huez, a 1.850 metri di quota.

Momenti da non perdere:

Foto al cartello del “Tornante 1”

La vista dal tornante 7, il più iconico

Il traguardo ufficiale del Tour de France

2. Giro Panoramico: Col de Sarenne e Discesa Epica

Se vuoi variare l’itinerario, invece di scendere subito a Bourg d’Oisans, prosegui verso il Col de Sarenne. Questa strada meno battuta ti porterà su un’altitudine ancora maggiore (1.999 m) con una salita più dolce e panorami mozzafiato.

Dopo aver raggiunto il passo, la discesa è tecnica e spettacolare, con curve strette e asfalto non sempre perfetto. Attenzione ai tratti sconnessi! Questo percorso ti riporterà a Bourg d’Oisans completando un anello straordinario.

3. Sfida Estrema: Il Combò dei Tre Cols

Se hai gambe e voglia di una sfida epica, unisci la salita dell’Alpe d’Huez con due giganti vicini:

Col du Galibier (2.642 m)

Col du Lautaret (2.058 m)

Partendo da Bourg d’Oisans, sali al Lautaret e poi affronta il leggendario Galibier, una delle salite più dure del Tour. Dopo una meritata pausa in vetta, torna indietro e concludi il viaggio con la scalata dell’Alpe d’Huez. Questo percorso supera i 4.000 m di dislivello e rappresenta una vera impresa per qualsiasi ciclista.

Dove Dormire e Dove Mangiare

L’Alpe d’Huez e Bourg d’Oisans offrono una vasta gamma di sistemazioni, da hotel specializzati per ciclisti a B&B accoglienti. Ecco alcune opzioni:

Le Cassini Hotel (Le Bourg d’Oisans) – Perfetto per ciclisti, con garage sicuro e colazione adatta agli sforzi.

Hotel Le Pic Blanc (Alpe d’Huez) – Lusso in alta quota, perfetto per rilassarsi dopo una giornata in sella.

Camping La Cascade – Se preferisci un’opzione più economica, il campeggio vicino alla salita è un’ottima scelta.

Cibo e Specialità Locali

Dopo una dura giornata di pedalate, premiati con le delizie della cucina locale:

Tartiflette – Un piatto a base di patate, formaggio Reblochon, cipolle e pancetta.

Gratin Dauphinois – Patate al forno con panna e formaggio, perfetto per recuperare energia.

Tourte de l’Oisans – Una torta rustica locale, ideale per uno spuntino post-ride.

Un’ottima tappa gastronomica è il Restaurant La Cremaillere all’Alpe d’Huez, dove puoi gustare piatti locali con una vista spettacolare sulle montagne.

Consigli Finali

Allenati prima del viaggio: Anche se l’Alpe d’Huez non è la salita più lunga, la sua intensità richiede una preparazione adeguata.

Attenzione al meteo: Le Alpi possono riservare cambiamenti improvvisi, quindi controlla sempre le previsioni.

Goditi il panorama: Non pensare solo alla performance, ma prenditi dei momenti per ammirare la bellezza dei paesaggi alpini.

Un viaggio in bicicletta all’Alpe d’Huez è un’esperienza che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe vivere almeno una volta. Che tu voglia metterti alla prova sulla leggendaria salita o esplorare le strade meno battute, questa regione saprà regalarti emozioni uniche.