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Cicloturismo

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by Matteo

Via Libera a 800 Metri di Nuova Ciclabile: Collegamento Strategico tra il Tevere e l’Ex Mattatoio di Testaccio

10/06/2024 in News

Il progetto per l’espansione della rete ciclabile di Roma ha ricevuto un importante impulso con l’approvazione di un nuovo tratto di pista ciclabile che si estenderà per 800 metri, collegando il quartiere Marconi con l’ex Mattatoio di Testaccio. Questo sviluppo è parte di una visione più ampia della mobilità sostenibile nella capitale, come sottolineato dal sindaco Roberto Gualtieri.

Il nuovo tratto ciclabile rappresenta una componente cruciale nel progetto di connettere meglio diverse zone della città attraverso percorsi sicuri e dedicati agli utenti della mobilità dolce, come ciclisti e pedoni. L’iniziativa non solo promuove un’alternativa ecologica ai trasporti tradizionali, ma risponde anche alle crescenti richieste dei residenti per infrastrutture che migliorino la qualità della vita urbana.

Il costo totale dell’operazione, pari a 1,3 milioni di euro, sarà interamente coperto dalla Fondazione Roma. Questo finanziamento rappresenta un segnale forte dell’impegno delle istituzioni locali e delle organizzazioni non profit nel promuovere la mobilità sostenibile e nella riqualificazione delle aree urbane. La Fondazione Roma ha una lunga storia di investimenti in progetti che migliorano la vivibilità della città e questa iniziativa si inserisce perfettamente nel quadro delle sue attività filantropiche.

Il nuovo tratto di pista ciclabile seguirà un percorso strategico lungo il Tevere, unendo il popoloso quartiere Marconi con l’ex Mattatoio di Testaccio, un’area in continua trasformazione e rilancio. La connessione tra questi due punti chiave permetterà non solo di facilitare gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma anche di valorizzare i percorsi turistici e culturali lungo il fiume, migliorando l’accessibilità a siti di interesse storico e artistico.

by Matteo

Percorso in Bicicletta da Alba a Bra: Un Viaggio tra le Colline delle Langhe

10/06/2024 in Territorio

Le colline delle Langhe, situate nel cuore del Piemonte, offrono uno degli scenari più suggestivi e caratteristici dell’Italia settentrionale. Un itinerario che merita particolare attenzione è il percorso in bicicletta che collega Alba a Bra. Questo tratto di circa 15 chilometri, ideale per ciclisti di tutti i livelli, è un viaggio tra vigneti, borghi storici e paesaggi incantevoli.

Partenza da Alba

Alba, conosciuta come la capitale delle Langhe, è famosa per il tartufo bianco e i suoi pregiati vini. La città è un punto di partenza perfetto per il nostro tour in bicicletta. Prima di partire, è consigliabile dedicare qualche ora a visitare il centro storico, con le sue torri medievali, il Duomo di San Lorenzo e le antiche chiese.

Il percorso da Alba a Bra è prevalentemente pianeggiante, il che lo rende adatto anche ai ciclisti meno esperti. Si consiglia di seguire le strade secondarie e le piste ciclabili, che offrono una maggiore sicurezza e la possibilità di godere appieno del paesaggio.

1.Da Alba a Pollenzo:
Uscendo da Alba, si segue la strada provinciale in direzione di Pollenzo, una frazione di Bra. Questa tappa iniziale è caratterizzata da un paesaggio rurale, con campi coltivati e filari di vigneti. Pollenzo è famosa per l’Università di Scienze Gastronomiche e per il complesso architettonico voluto da Carlo Alberto di Savoia, oggi patrimonio dell’UNESCO.

2.Da Pollenzo a Bra:
Dopo una breve sosta a Pollenzo, si prosegue verso Bra. Questo tratto di circa 7 chilometri è altrettanto piacevole, con strade tranquille immerse nel verde. Bra è rinomata per la sua gastronomia, in particolare per la salsiccia di Bra e i formaggi locali.

Arrivo a Bra

Bra, cittadina accogliente e vivace, è il punto finale del nostro itinerario. Qui è possibile visitare il centro storico con le sue chiese barocche, il Museo del Giocattolo e la Zizzola, simbolo della città. Inoltre, Bra ospita Slow Food, il movimento internazionale che promuove una cultura alimentare più sostenibile.

Il percorso in bicicletta da Alba a Bra è un’esperienza unica che unisce sport, natura e cultura. È un’opportunità per scoprire le Langhe in modo sostenibile, immergendosi in un paesaggio che ha affascinato visitatori da tutto il mondo. Che tu sia un appassionato ciclista o un turista in cerca di nuove avventure, questo itinerario ti regalerà emozioni e ricordi indimenticabili.

by Matteo

Scoprire la Riviera dei Fiori in Bicicletta: Da Sanremo a Ventimiglia

09/06/2024 in Territorio

La Riviera dei Fiori, situata nella pittoresca regione della Liguria, è un paradiso per gli amanti della bicicletta. Uno dei percorsi più suggestivi e affascinanti è quello che va da Sanremo a Ventimiglia. Questo itinerario offre non solo una pedalata piacevole, ma anche una serie di panorami mozzafiato che si estendono lungo la costa mediterranea, tra mare cristallino e borghi affascinanti.

Punto di Partenza: Sanremo

Sanremo, nota anche come la “Città dei Fiori”, è famosa per il suo Festival della Canzone Italiana e per la sua storia ricca di cultura e bellezza naturale. Il percorso ciclabile parte dal cuore della città, dove è possibile ammirare il Casino di Sanremo e il maestoso Teatro Ariston. Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata per le strade del centro storico e magari fermarsi per un caffè in uno dei tanti bar accoglienti.

La Pista Ciclabile del Parco Costiero Riviera dei Fiori

Il tratto iniziale del percorso si snoda lungo la pista ciclabile del Parco Costiero Riviera dei Fiori, una delle più belle d’Europa. Questa pista, realizzata lungo il tracciato della vecchia ferrovia, offre un percorso sicuro e ben segnalato, ideale per ciclisti di tutti i livelli. La pista è pianeggiante e si sviluppa per circa 24 chilometri, passando attraverso località come Arma di Taggia, Santo Stefano al Mare e Riva Ligure.

**Da Ospedaletti a Bordighera**

Superata la località di Ospedaletti, la pista ciclabile termina e si prosegue su strade cittadine. Questo tratto del percorso richiede un po’ più di attenzione a causa del traffico, ma offre scorci incantevoli sul mare e la possibilità di esplorare piccole città costiere come Bordighera. Qui, una visita al Giardino Esotico Pallanca e una passeggiata lungo il lungomare sono tappe obbligate.

Ultima Tappa: Ventimiglia

Dopo Bordighera, il percorso continua verso Ventimiglia, situata a pochi chilometri dal confine francese. La città è conosciuta per il suo mercato settimanale, uno dei più grandi e vivaci della regione, e per i Giardini Botanici Hanbury, un’oasi di pace e bellezza botanica. Prima di concludere il viaggio, è possibile visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e fare un tuffo nelle acque cristalline di una delle spiagge della zona.

Il percorso in bicicletta da Sanremo a Ventimiglia è un’esperienza indimenticabile che permette di scoprire alcune delle più belle località della Riviera dei Fiori. Tra panorami mozzafiato, città storiche e il fascino del Mar Mediterraneo, questo itinerario rappresenta una perfetta combinazione di sport, natura e cultura. Un’avventura da vivere con la famiglia, con gli amici o anche da soli, per un’immersione totale nella bellezza della Liguria.

by Matteo

La Scalata del San Gottardo in Bicicletta: Un’Avventura Epica tra Storia e Natura

08/06/2024 in Territorio

La scalata del San Gottardo è una delle esperienze ciclistiche più affascinanti e impegnative delle Alpi svizzere. Questo percorso, immerso in un paesaggio mozzafiato, offre non solo una sfida sportiva, ma anche un viaggio attraverso la storia e la cultura della regione.

Il Percorso

Il passo del San Gottardo, a 2.106 metri di altitudine, è raggiungibile da diverse direzioni, ma la salita classica inizia dal villaggio di Airolo, nel Canton Ticino. Il tragitto da Airolo alla cima è di circa 12 chilometri, con un dislivello di 900 metri. Il percorso si sviluppa lungo la storica strada della Tremola, famosa per i suoi tornanti stretti e lastricati in ciottoli. Questa strada, costruita nel XIX secolo, è una delle poche rimaste intatte con la sua pavimentazione originale, regalando ai ciclisti un tuffo nel passato.

La Difficoltà

La scalata del San Gottardo è considerata di difficoltà media-alta, adatta a ciclisti con una buona preparazione fisica. La pendenza media è del 7,4%, ma in alcuni tratti può superare il 10%. La sfida maggiore è rappresentata dalla lunghezza e dalla costanza della salita, che richiede resistenza e una gestione attenta delle energie.

Paesaggi e Attrazioni

Lungo il percorso, i ciclisti sono circondati da paesaggi alpini spettacolari. I boschi di conifere lasciano progressivamente spazio a praterie di alta montagna e rocce granitiche. In primavera e in estate, i prati fioriti aggiungono un tocco di colore al panorama.

Tra le attrazioni principali lungo il percorso vi è il Museo Nazionale del San Gottardo, situato presso la cima del passo. Questo museo offre una panoramica sulla storia della regione, dal periodo romano fino ai giorni nostri, con particolare attenzione al ruolo del passo come importante via di transito tra il nord e il sud dell’Europa.

La scalata del San Gottardo è molto più di una semplice sfida sportiva. È un’opportunità per immergersi in una delle regioni più affascinanti delle Alpi, godendo di paesaggi straordinari e respirando la storia che permea ogni curva della Tremola. Per i ciclisti appassionati, raggiungere la cima del San Gottardo è un traguardo da ricordare, un’esperienza che unisce passione, fatica e la bellezza incontaminata della montagna.

Affrontare la scalata del San Gottardo in bicicletta è un’avventura che richiede determinazione e preparazione, ma che ripaga con emozioni uniche e panorami indimenticabili. Per chi ama le sfide e la natura, è una meta imperdibile nel cuore delle Alpi svizzere.

by Matteo

In Bicicletta da Savona ad Arenzano: Un Itinerario Tra Mare e Natura

07/06/2024 in Territorio

La Liguria, con la sua costa frastagliata e i suoi paesaggi mozzafiato, offre numerose opportunità per gli amanti della bicicletta. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che va da Savona ad Arenzano. Questo tragitto di circa 30 chilometri si snoda lungo la costa ligure, regalando scorci panoramici sul mare e attraversando pittoreschi borghi marinari.

Partenza: Savona

Il punto di partenza del nostro viaggio è Savona, una città ricca di storia e cultura. Prima di salire in sella, vale la pena visitare la Fortezza del Priamar, un’imponente struttura che domina il porto, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con il suo campanile medievale.

Verso Albissola Marina

Usciti da Savona, il percorso prosegue verso Albissola Marina, rinomata per le sue ceramiche artistiche. Pedalare lungo il litorale offre la possibilità di ammirare le spiagge e il lungomare, dove è d’obbligo una breve sosta per assaporare un gelato artigianale.

Tra Mare e Colline: Celle Ligure e Varazze

Proseguendo lungo la strada costiera, si raggiunge Celle Ligure, un borgo incantevole con le sue case colorate e i vicoli stretti. Continuando, si arriva a Varazze, una delle località più famose della Riviera delle Palme, perfetta per una pausa pranzo con vista sul mare.

Varazze è un luogo ideale per gli appassionati di sport acquatici, ma anche per chi cerca tranquillità grazie ai suoi parchi e giardini. Il lungomare Europa, una pista ciclopedonale che collega Varazze a Cogoleto, offre un percorso sicuro e panoramico, perfetto per una pedalata rilassante.

Cogoleto e la Storia di Cristoforo Colombo

Dopo Varazze, il percorso prosegue verso Cogoleto, il paese che secondo la tradizione ha dato i natali a Cristoforo Colombo. Qui, una visita alla casa museo dedicata all’esploratore è d’obbligo. Il borgo, con le sue spiagge e il centro storico, è un luogo piacevole per una sosta.

Arrivo ad Arenzano

L’ultima tappa del nostro viaggio è Arenzano, una cittadina elegante e tranquilla. Conosciuta per il suo Parco Comunale, che ospita numerose specie di piante esotiche, Arenzano è il luogo perfetto per concludere la giornata con una passeggiata rilassante.

Il lungomare di Arenzano, con i suoi caffè e ristoranti, offre numerose opzioni per gustare una cena a base di pesce fresco, accompagnata da un buon bicchiere di vino ligure.

In conclusione, il percorso in bicicletta da Savona ad Arenzano è un’esperienza indimenticabile che combina attività fisica, bellezze naturali e patrimonio culturale. Questo itinerario è adatto a ciclisti di tutti i livelli, grazie alla presenza di tratti pianeggianti e ben attrezzati. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questa avventura sulla Riviera Ligure ti lascerà sicuramente con ricordi meravigliosi.

by Matteo

Un Itinerario in Bicicletta: Da Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio

06/06/2024 in Territorio

La regione della Basilicata, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca storia, offre itinerari cicloturistici affascinanti e stimolanti. Uno dei percorsi più suggestivi è quello che collega Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio. Questo tragitto, immerso nella natura incontaminata del Parco Regionale del Vulture, è ideale per gli amanti della bicicletta che desiderano combinare attività fisica, bellezze naturali e cultura.

Partenza: Rionero in Vulture

Rionero in Vulture, situato ai piedi del Monte Vulture, è il punto di partenza di questo percorso. Questa cittadina è famosa per la produzione del rinomato vino Aglianico del Vulture e offre ai visitatori un assaggio della tradizione enologica locale. Prima di partire, è possibile visitare il Museo del Brigantaggio per scoprire di più sulla storia della regione.

Il Percorso

Il percorso, lungo circa 20 chilometri, si snoda tra colline verdeggianti, boschi di querce e castagni, offrendo panorami incantevoli ad ogni curva. La strada principale da seguire è la SP167, che collega direttamente Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio.

Salita al Monte Vulture

La prima parte del percorso è caratterizzata da una salita moderata verso il Monte Vulture. Questa sezione può essere impegnativa per i ciclisti meno esperti, ma la fatica è ripagata dalla vista panoramica sulla valle sottostante. Durante la salita, è possibile fare una sosta presso le numerose cantine vinicole per degustare l’Aglianico del Vulture.

Attraversamento dei Boschi

Superata la salita, si entra in una zona boschiva che offre ombra e frescura, rendendo il viaggio più piacevole soprattutto nelle giornate estive. Qui, la strada diventa più agevole, permettendo ai ciclisti di godersi appieno il contatto con la natura.

Arrivo ai Laghi di Monticchio

Dopo circa 20 chilometri, si raggiungono i Laghi di Monticchio, due laghi vulcanici situati all’interno di un antico cratere del Monte Vulture. Questo luogo è un vero e proprio paradiso naturale, con acque cristalline e una ricca biodiversità. I laghi sono circondati da sentieri che permettono di esplorare ulteriormente la zona a piedi o in bicicletta.

Cosa Fare ai Laghi di Monticchio

Una volta arrivati, i ciclisti possono rilassarsi e godersi le numerose attività offerte dai Laghi di Monticchio. È possibile fare un picnic sulle rive dei laghi, noleggiare una barca per un giro sull’acqua o esplorare il Monastero di San Michele, un’antica abbazia benedettina situata su una collina che domina i laghi.

Ritorno

Il ritorno a Rionero in Vulture può essere effettuato seguendo lo stesso percorso dell’andata. In alternativa, per i più avventurosi, è possibile esplorare strade secondarie e sentieri che attraversano il Parco Regionale del Vulture, scoprendo angoli nascosti e paesaggi inediti.

In conclusione, il tragitto in bicicletta da Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio è un’esperienza indimenticabile che combina attività fisica, scoperta di paesaggi incantevoli e immersione nella cultura locale. Un viaggio che ogni appassionato di cicloturismo dovrebbe intraprendere almeno una volta nella vita.

by Matteo

Attraverso le Vette: Pedalando dall’Italia alla Francia sul Colle dell’Agnello

05/06/2024 in Territorio


Se siete appassionati di ciclismo e amate le sfide, il percorso che attraversa il Colle dell’Agnello è un’esperienza imperdibile. Questo itinerario spettacolare vi porterà dalle meravigliose valli italiane fino alle pittoresche strade della Francia, attraversando uno dei passi più alti d’Europa. Preparati a pedalare tra paesaggi mozzafiato e a vivere un’avventura indimenticabile.

Partenza: Pontechianale
Il nostro viaggio inizia nel pittoresco paese di Pontechianale, situato nella Val Varaita, in Piemonte. Questo borgo alpino offre un’atmosfera accogliente e la possibilità di fare una buona colazione prima di partire. Assicuratevi di avere tutto il necessario: acqua, snack energetici, una buona giacca a vento e, ovviamente, la vostra fidata bicicletta da montagna o da strada.

La Salita al Colle dell’Agnello
Il Colle dell’Agnello si erge a 2.744 metri sul livello del mare, rendendolo il terzo passo asfaltato più alto d’Europa. La salita è impegnativa, con un dislivello di oltre 1.500 metri su una distanza di circa 21 chilometri. Le pendenze possono superare il 15%, quindi è fondamentale affrontare la salita con un buon ritmo e con un’adeguata preparazione fisica.

Durante l’ascesa, sarete circondati da panorami spettacolari: le vette delle Alpi Cozie, prati fioriti e, se siete fortunati, potrete avvistare stambecchi e marmotte. Prendetevi il tempo per godervi il paesaggio e fare delle soste per recuperare le energie.

La Vetta
Raggiungere la cima del Colle dell’Agnello è un traguardo emozionante. Dalla vetta, la vista è semplicemente mozzafiato, con una panoramica a 360 gradi sulle montagne circostanti. Qui, troverete un cartello che segna il confine tra Italia e Francia: un luogo perfetto per scattare una foto ricordo.

La Discesa in Francia
Dopo aver ammirato il panorama, inizia la discesa verso la Francia. La strada serpeggia attraverso la valle, offrendo una discesa entusiasmante ma da affrontare con cautela. Le curve strette e i tornanti richiedono una guida attenta, ma il paesaggio che si apre davanti a voi renderà ogni momento indimenticabile.

Arrivo in Francia: Queyras
Il percorso termina nel cuore del Parco Naturale Regionale del Queyras, una delle zone più incontaminate delle Alpi francesi. Il villaggio di Saint-Véran, noto per essere uno dei più alti d’Europa, è una destinazione ideale per concludere il vostro viaggio. Qui, potrete rilassarvi e godere della cucina locale, famosa per i suoi piatti tipici come la fonduta e le torte salate.

by Matteo

Tragedia a La Rochelle: Auto Travolge Gruppo di Bambini in Bicicletta, Sei Gravemente Feriti

05/06/2024 in News


A La Rochelle, in Francia, si è verificato un tragico incidente in cui un’auto ha investito un gruppo di dodici bambini che stavano pedalando in bicicletta durante un’escursione. L’evento ha lasciato sei dei bambini gravemente feriti. Gli alunni erano accompagnati da alcuni adulti per una gita, quando sono stati travolti dal veicolo. La notizia è stata riportata dall’emittente France Bleue.

Secondo le informazioni fornite da Bfmtv, sei bambini sono stati colpiti dall’auto. Di questi, uno è in condizioni critiche ed è stato trasportato d’urgenza in elicottero a Poitiers per ricevere cure specialistiche. Altri due bambini si trovano in stato di emergenza assoluta; uno di loro è stato trasferito in ambulanza, sempre a Poitiers. Gli altri tre bambini feriti versano in condizioni considerate di emergenza relativa, ma comunque necessitano di assistenza medica immediata.

L’incidente ha sollevato molte preoccupazioni nella comunità locale e tra i genitori dei bambini coinvolti. Le autorità stanno indagando per capire le cause dell’accaduto e per determinare eventuali responsabilità. Nel frattempo, la comunità si è stretta intorno alle famiglie colpite da questa tragedia, offrendo supporto e solidarietà in un momento così difficile.

by Matteo

Un Nuovo Tracciato Verde: Modena e Castelfranco Emilia ora Più Vicine

04/06/2024 in News

Dopo mesi di pianificazione e lavoro, è stato completato il nuovo percorso ciclopedonale che collega il ponte sul fiume Panaro, situato al confine tra i comuni di Modena e Castelfranco Emilia, a via Sebenico. Questo tracciato si inserisce perfettamente nella rete di percorsi ciclabili della zona, consentendo di raggiungere facilmente Panzano e successivamente il centro del comune di Castelfranco Emilia.

Il nuovo percorso si estende per un totale di sei chilometri e 700 metri, di cui circa un chilometro e mezzo è stato realizzato ex novo, mentre il resto si sviluppa su tracciati già esistenti. Questa combinazione di nuove infrastrutture e utilizzo ottimizzato delle vie preesistenti rappresenta un esempio di come si possa migliorare la mobilità sostenibile senza dover ricorrere a interventi eccessivamente invasivi.

L’importanza di questo percorso ciclopedonale è duplice. Da un lato, offre una soluzione sicura e piacevole per i ciclisti e i pedoni che desiderano spostarsi tra Modena e Castelfranco Emilia, favorendo l’uso della bicicletta e delle passeggiate come alternative ecologiche all’auto. Dall’altro, rappresenta un ulteriore passo verso la creazione di una rete di mobilità dolce che connette vari punti di interesse della regione, migliorando così la qualità della vita dei cittadini e incentivando un turismo sostenibile.

Lungo il tracciato, i fruitori possono godere di una serie di panorami naturali e urbani che arricchiscono l’esperienza di viaggio. Il percorso, infatti, non è solo una via di comunicazione, ma anche un’opportunità per esplorare il territorio, scoprendo angoli meno conosciuti ma non per questo meno affascinanti. In particolare, il tratto che attraversa il fiume Panaro offre scorci suggestivi che rendono ogni passeggiata o pedalata un momento di contatto diretto con la natura.

Questo progetto rappresenta un investimento significativo da parte delle amministrazioni locali, che hanno riconosciuto l’importanza di sviluppare infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile. La speranza è che questo sia solo il primo di una serie di interventi mirati a rendere l’intera regione più accessibile e sicura per tutti coloro che scelgono di muoversi a piedi o in bicicletta.

In conclusione, il nuovo percorso ciclopedonale tra Modena e Castelfranco Emilia non è solo un’opera infrastrutturale, ma un simbolo di un cambiamento culturale in atto. Promuovendo l’uso di mezzi di trasporto ecologici, si contribuisce a ridurre l’inquinamento, migliorare la salute pubblica e valorizzare il territorio. Questo percorso, con la sua combinazione di innovazione e rispetto per l’ambiente, rappresenta un esempio virtuoso di come le comunità locali possano lavorare insieme per costruire un futuro più sostenibile.

by Matteo

Pedalando da Genova al Lago del Brugneto: Un’Avventura Indimenticabile

04/06/2024 in Territorio

Se sei un amante del cicloturismo e desideri esplorare la natura incontaminata della Liguria, il percorso da Genova al Lago del Brugneto è un’esperienza che non puoi perdere. Questo itinerario ti porterà lontano dal trambusto cittadino, immergendoti in paesaggi mozzafiato e offrendo una sfida ciclistica gratificante. Ecco come affrontare questo magnifico viaggio.

Partenza da Genova

Il punto di partenza è la storica città di Genova. Con le sue pittoresche vie e il porto vibrante, Genova offre un avvio affascinante. Prima di partire, concediti un caffè in uno dei tanti bar locali per fare il pieno di energia. Una volta pronti, dirigiti verso l’entroterra, lasciando gradualmente il caos urbano per entrare in contatto con la natura.

L’Itinerario

1.Da Genova alla Val Bisagno:
– Iniziamo il nostro viaggio pedalando lungo la SS45 in direzione della Val Bisagno. Questo tratto può essere trafficato, quindi è importante mantenere la destra e indossare abbigliamento riflettente per garantire la sicurezza.

2.La Salita verso Bargagli:
– Dopo circa 10 chilometri, affrontiamo la salita verso Bargagli. Questo tratto è impegnativo, con pendenze che metteranno alla prova la tua resistenza, ma le viste panoramiche sulla valle rendono lo sforzo più che gratificante.

3.Da Bargagli a Torriglia
:
– Continuando sulla SS45, raggiungiamo Torriglia, un affascinante borgo dell’entroterra. Qui possiamo fare una sosta per ricaricare le energie, magari assaggiando la deliziosa torta di riso, una specialità locale.

4.Verso il Lago del Brugneto:
– Da Torriglia, seguiamo le indicazioni per il Lago del Brugneto. La strada attraversa boschi lussureggianti e vallate serene. L’ultimo tratto è una discesa dolce che ci porta direttamente al lago.

Arrivo al Lago del Brugneto

Una volta arrivati al Lago del Brugneto, saremo accolti da un paesaggio sereno e incontaminato. Questo bacino artificiale, circondato da fitti boschi e prati verdi, è il luogo ideale per rilassarsi dopo la pedalata. Possiamo fare un picnic, passeggiare lungo le rive o esplorare i sentieri che circondano il lago.

Il percorso in bicicletta da Genova al Lago del Brugneto è un’avventura che unisce sport, natura e scoperta. Che tu sia un ciclista esperto o semplicemente in cerca di una nuova sfida, questo itinerario ti offrirà emozioni uniche e paesaggi indimenticabili. Prepara la tua bicicletta e parti alla scoperta di questa perla nascosta della Liguria!