Mesolcina, inaugurata una nuova ciclabile.
06/05/2024 in News
Un sabato di festa ha animato la Mesolcina, dove un fiume di entusiasmo ha accolto l’apertura della nuova arteria ciclabile che unisce Lumino a Grono. Più di mille anime hanno condiviso la gioia di questo traguardo, testimoniando l’importanza di un’infrastruttura che promette di tessere nuovi legami tra le comunità.
Con un coraggioso investimento di 4,6 milioni di franchi, di cui 2,4 milioni gentilmente contribuiti dal Cantone, la pista si snoda per 6,6 chilometri, ricalcando il percorso dell’antica Ferrovia Retica e portando a compimento un sogno iniziato nel 2014. La giornata è stata scandita da momenti conviviali, dalla colazione a San Vittore fino all’aperitivo alla Cioldina di Roveredo, culminando con l’inaugurazione ufficiale e un pranzo comunitario a Grono, dove 640 porzioni hanno deliziato i palati, grazie alla maestria dei cuochi della Lingera di Roveredo.
Il sindaco di Grono, Samuele Censi, ha evidenziato la visione strategica della pista, non solo come volano turistico, ma anche come miglioramento della qualità della vita quotidiana, facilitando gli spostamenti per lavoro e studio. Christian Vigne, al timone dell’Ente Turistico Regionale del Moesano, ha sottolineato l’opportunità offerta ai ciclisti di immergersi nella bellezza naturale e storica della regione in maniera eco-compatibile.
La cerimonia ha visto la partecipazione di Carmelia Maissen, consigliera di Stato retica, che ha ribadito l’importanza della mobilità dolce e il ruolo cruciale della ciclabile nel tessuto cantonale. Simone Gianini, consigliere nazionale, ha lodato la sinergia intercantonale e l’imminente completamento del collegamento con la Capitale ticinese.
Nicoletta Noi Togni, sindaca di San Vittore, ha inaugurato l’evento nella storica Stazione, ora cuore pulsante della vita comunale, evidenziando come il progetto unisca e promuova la sicurezza e la condivisione. Gianpiero Raveglia, sindaco di Roveredo, ha descritto la ciclabile come un ponte tra epoche, esemplificando la collaborazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
L’evento non è stato solo un traguardo, ma una promessa di benefici a lungo termine per chi vive e visita la regione, incentivando uno stile di vita sostenibile e l’esplorazione turistica.
Pedalando sulle Ali della Storia: Erba, Ghisallo e Oltre
06/05/2024 in Territorio
L’aria fresca del mattino accarezza il viso mentre si parte da Erba, un piccolo gioiello incastonato nel cuore della Lombardia. Il viaggio in bicicletta che ci attende è un percorso di 77 chilometri che promette di essere un’odissea su due ruote, un’esperienza che metterà alla prova la nostra resistenza e ci regalerà panorami mozzafiato.
Il Ghisallo: L’Ascesa dei Campioni
Il primo traguardo è il Ghisallo, un nome che risuona nella mente di ogni appassionato di ciclismo come un luogo sacro. Con un’altitudine di 754 metri, questa salita non è solo una prova fisica, ma un pellegrinaggio spirituale. Si parte da Canzo, pedalando su strade che serpeggiano tra verdi colline e piccoli borghi, dove ogni curva sembra raccontare una storia di fatica e trionfo.
Mentre si affronta la salita, il pensiero va ai grandi del ciclismo che hanno calcato queste strade, lasciando il segno nella storia dello sport. Raggiungere la cima del Ghisallo significa unirsi a loro, seppur per un breve momento, in un legame indissolubile con la tradizione ciclistica.
Bellagio e il Lago di Como: Un Quadro Naturale
Dopo la conquista del Ghisallo, ci si lancia in una discesa vertiginosa verso Bellagio. Qui, il lago di Como si estende davanti a noi come un’enorme tela dipinta di blu. Pedalare costeggiando il lago è un’esperienza unica; le acque calme e i riflessi delle montagne circostanti creano un’atmosfera di pace e serenità che solo la natura sa offrire.
Valbrona: La Sfida Si Rinnova
La strada ci porta poi a Valbrona, dove una nuova salita ci attende. È una scalata classica, una di quelle che ogni ciclista lombardo conosce bene. La fontana di Valbrona è il nostro punto di ristoro, un’oasi dove ricaricare le energie e prepararsi per ciò che ci aspetta.
La Colma di Sormano: Il Colosso da Conquistare
Il percorso si fa più impegnativo man mano che ci avviciniamo alla Colma di Sormano. Con i suoi 1124 metri di altitudine, questa salita è un gigante che richiede rispetto e determinazione. È qui che si misura la vera passione per il ciclismo, dove ogni pedalata diventa un tributo alla nostra volontà di superare i limiti.
Una volta in cima, ci concediamo un breve riposo, assaporando il silenzio delle altezze e lo spettacolo della natura che ci circonda. Poi, è il momento di tornare sui nostri passi, scendendo verso Erba, con la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di speciale.
Questo percorso in bicicletta non è solo un test di resistenza; è un viaggio attraverso la storia e la cultura del ciclismo. È un’avventura che ci insegna che, oltre la fatica e il sudore, c’è la gloria di aver vissuto pienamente la passione per le due ruote. E quando si torna a Erba, si porta con sé non solo la stanchezza, ma anche il ricordo indelebile di un’esperienza che definisce ciò che significa essere un ciclista.
Pedalando tra i Giganti: L’Avventura Ciclistica di Kinderdijk
05/05/2024 in Territorio
Immaginate di pedalare in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, dove i giganti di legno e tela si ergono come guardiani di un’epoca passata. Questo è il Molenroute Kinderdijk, un percorso che vi porta in un viaggio attraverso la storia vivente dei Paesi Bassi.
Un Tuffo nella Storia
Kinderdijk non è solo un nome su una mappa; è una narrazione di ingegno e sopravvivenza. Con i suoi 19 mulini a vento storici, questo sito UNESCO è un capitolo vivente del libro della lotta olandese contro le forze della natura. Costruiti nel 1740, questi mulini sono più di semplici strutture; sono i protagonisti di una storia di resilienza e astuzia.
La Danza dei Mulini
Partendo da Alblasserdam, il percorso si snoda attraverso paesaggi che sono un inno alla bellezza. Ogni colpo di pedale vi avvicina a un nuovo quadro, dove i mulini danzano con il vento e l’acqua scintilla sotto il cielo aperto. È un percorso che sfida e ricompensa, offrendo panorami che lasciano senza fiato e momenti di pura tranquillità.
Incontri lungo la Via
Ogni curva rivela nuove sorprese: il mulino di Graafland che si staglia fiero all’orizzonte, le pescherie dove il sapore del mare incontra la tradizione, i villaggi che sembrano dipinti da artisti del passato. E poi ci sono i mulini aperti al pubblico, dove potete scoprire i segreti di questi antichi custodi del paesaggio.
Consigli da Viaggiatore a Viaggiatore
-Equipaggiamento: Una bicicletta affidabile e una verifica del meteo sono i vostri migliori alleati.
-Attenzione: Nel cuore di Kinderdijk, la magia attira molti visitatori. Pedalate con cautela.
-Pausa: Non dimenticate di fermarvi, respirare e lasciarvi incantare dal paesaggio.
Il Molenroute Kinderdijk non è solo un percorso ciclabile; è un’esperienza che vi cambierà. È un invito a rallentare, a guardare, a sentire. È un viaggio che vi porterà a toccare con mano la grandezza di un popolo che ha saputo trasformare l’acqua in alleata. E quando tornerete a casa, porterete con voi non solo ricordi, ma storie da raccontare.
Ciclismo Urbano Premiato: Scopri il Programma di Firenze
04/05/2024 in News
Firenze lancia un’iniziativa rivoluzionaria per incentivare la mobilità sostenibile: il programma “Pedala, Firenze ti premia”. Questo progetto ambisce a incoraggiare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani, offrendo un incentivo economico mensile e premi aggiuntivi per i ciclisti più assidui. I partecipanti possono guadagnare fino a 20 centesimi di euro per ogni chilometro pedalato, con un tetto massimo di 30 euro al mese. Per i più diligenti, sono in palio bonus fino a 100 euro. Finanziato con 1,2 milioni di euro, questo progetto è uno dei pionieristici esperimenti sviluppati insieme ai cittadini nel quadro dell’iniziativa ‘Firenze per il clima’.
Il cuore del progetto è un kit innovativo, creato da Pin Bike, che comprende un sistema brevettato e a prova di frode per la verifica, il tracciamento e la gamification dei tragitti urbani, supportato da un’app dedicata. Il kit include un dispositivo hardware Bluetooth che attesta l’uso effettivo della bici, un supporto per smartphone da fissare al manubrio e luci di segnalazione.
Prenotazione del kit a partire dal 13 maggio
Gli interessati potranno prenotare il loro kit online a partire dal 13 maggio, scaricando l’app Pin Bike e compilando il modulo di iscrizione. Dal 20 maggio, sarà possibile ritirare il kit presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico (Urp) dei vari quartieri. L’installazione è semplice e, a partire dal 3 giugno (Giornata mondiale della bicicletta), sarà sufficiente iniziare a pedalare.
Accredito degli incentivi direttamente sul conto bancario
I bonus saranno erogati tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente dei partecipanti. È possibile configurare fino a due itinerari personalizzati, come casa-scuola e casa-lavoro, per soddisfare le necessità di chi frequenta più luoghi di studio o di lavoro. Inoltre, si promuove l’uso della bicicletta anche per altri spostamenti non specifici, a condizione che avvengano all’interno del Comune di Firenze da lunedì a venerdì, contribuendo così a ridurre l’uso di veicoli motorizzati.
Due modalità di rimborso
Sono disponibili due forme di rimborso: per chi abbandona i mezzi motorizzati a favore della bicicletta per i tragitti casa-lavoro e casa-scuola/università, il rimborso sarà di 20 centesimi di euro per chilometro, più un extra di 5 centesimi per chilometro per percorsi non specifici all’interno del Comune. Il massimo accumulabile è di 2 euro al giorno e 30 euro al mese. Per coloro che già utilizzavano la bicicletta per questi spostamenti, il rimborso sarà di 15 centesimi per chilometro e 5 centesimi per chilometro per gli altri percorsi, con un massimo di 1,20 euro al giorno e 30 euro al mese.
Alla Scoperta del Percorso Cicloturistico Torino-Moncalieri
03/05/2024 in Territorio
L’Italia è famosa per la sua ricca storia, la sua cucina deliziosa e i suoi paesaggi mozzafiato. Tra questi, i percorsi ciclabili che si snodano attraverso le città e lungo i fiumi offrono un modo unico e sostenibile di esplorare il paese. Il percorso ciclabile da Torino a Moncalieri è uno di questi gioielli, un itinerario di quaranta chilometri che permette di scoprire la bellezza del Piemonte pedalata dopo pedalata.
L’iniziodella pedalata
Il nostro viaggio in bicicletta inizia al Ponte di Sassi, un punto di partenza che subito ci immerge nella storia di Torino. La sponda sinistra del Po ci conduce al Parco della Colletta, un ingresso naturale che ci accoglie con la sua tranquillità. Proseguendo, il Ponte Amedeo VIII ci invita a esplorare nuovi orizzonti, mentre la Stura ci accompagna verso il ritorno al centro città.
La scelta si presenta a Moncalieri: la strada asfaltata rappresenta la via più diretta, mentre il single track offre un’avventura più selvaggia. Entrambe conducono al Ponte dei Cavalieri, ma è il percorso che scegliamo a definire la nostra esperienza.
Il ritorno a Torino è un percorso di bellezza e serenità. Il Parco delle Vallere ci guida dolcemente verso casa, mentre il ponte delle Molinette ci offre una varietà di sentieri da esplorare. Infine, il Parco del Valentino ci accoglie con i suoi giardini storici, prima di riportarci al punto di partenza.
In conclusione, questo percorso non è solo un’escursione in bicicletta, ma un viaggio attraverso il cuore verde del Piemonte. È un’esperienza che arricchisce, che ci permette di riscoprire il piacere della bicicletta e la bellezza del nostro territorio. Che siate residenti o visitatori, il percorso ciclabile Torino-Moncalieri è un’avventura che aspetta solo di essere vissuta.
L’Innovazione Pedala a Prevalle: Il Bicigrill che Ridefinisce il Concetto di Sosta
02/05/2024 in News
Nel cuore pulsante di Prevalle, una novità sta per cambiare il volto delle pause ciclistiche: il nuovissimo bicigrill. Un gioiello di modernità e comfort, nato da un investimento di 345mila euro, con un contributo significativo di 110mila euro dalla Regione Lombardia. Posizionato strategicamente in Via Roggia Gazzetta, questo angolo di paradiso si affaccia sulla ciclabile Gavardina, invitando ciclisti e passanti a un momento di relax immersi nella natura. La gestione di questo spazio è stata affidata alla neonata Arcana srls di Salò, frutto della fusione di tre cooperative sociali che hanno saputo unire le forze nel 2023. Con una storia già radicata nell’ospitalità e nella ristorazione, Arcana srls promette di portare un vento di novità e qualità nel settore degli eventi.
L’investimento economico
Con un’offerta di 1.900 euro al mese, pari a 22.800 euro all’anno, Arcana srls ha dimostrato di credere fermamente nel progetto, investendo più del doppio della base d’asta di 800 euro mensili. Un contratto di sei anni, rinnovabile per altri sei, testimonia l’impegno e la fiducia nel futuro del bicigrill. La vicesindaca Desirée Maccarinelli non nasconde il suo entusiasmo di fronte a un’offerta che ha superato ogni aspettativa, confermando il potenziale di un investimento così ben pianificato.
Il cuore tecnico del progetto presentato si distingue per la sua ricchezza e ambizione. Include la disponibilità di 10 e-bike per il noleggio e una varietà di accessori per l’area destinata allo sgambamento dei cani. Non mancheranno giochi per i più piccoli nelle zone verdi e attrezzature fitness per gli adulti. Un occhio di riguardo è rivolto all’inclusione sociale, con la volontà di integrare nel team persone in tirocinio o individui svantaggiati, seguendo le indicazioni dei Servizi sociali. La società ha già avviato collaborazioni con associazioni locali, puntando a tessere una rete sinergica per la valorizzazione del territorio di Prevalle. Il piano tecnico dovrà essere realizzato in ogni suo aspetto entro i primi due anni di attività.
Il bicigrill di Prevalle non è solo un luogo di sosta: è un simbolo di innovazione, inclusione e valorizzazione del territorio. Un progetto che, entro i primi due anni di attività, promette di trasformarsi in un punto di riferimento per la comunità e i visitatori, pedalando insieme verso un futuro più verde e connesso.
E-bike: il freno nel mercato dopo anni d’oro
01/05/2024 in News
Il mercato delle biciclette elettriche, sta vivendo un periodo di contrazione significativa. Secondo i dati rilasciati dall’Associazione ciclo, motociclo, accessori (ANCMA), il 2023 ha registrato una riduzione del 23% nelle vendite di e-bike rispetto all’anno precedente. Questo calo segue un periodo di crescita costante, rendendo la notizia particolarmente sorprendente per il settore.
Le e-bike, che per anni hanno dominato il mercato delle due ruote, hanno visto una diminuzione delle consegne a 230.000 unità nel 2023, segnando un decremento del **19%** rispetto al 2022. Tuttavia, nonostante il recente calo, le vendite globali di e-bike sono ancora superiori del **40%** rispetto al 2019, un dato che sottolinea la continua attrattiva delle e-bike per chi è in cerca di una nuova bicicletta.
Il segmento delle e-bike rappresenta il 25% delle vendite globali di biciclette, con le e-city bike, ideali per la mobilità urbana, che occupano il 50% del mercato. Le e-mountain bike seguono da vicino con il 45%, mentre le e-corsa/e-gravel e i modelli e-cargo, utilizzati principalmente per le consegne a breve raggio, si attestano rispettivamente al 4% e all’1%.
In Italia, la produzione di e-bike non ha raggiunto i 2 milioni di unità. Più specificamente, sono state assemblate 1.685.000 biciclette muscolari, con un calo del 29%, e 290.000 e-bike, con una diminuzione del 23% rispetto all’anno precedente.
Questi dati riflettono una tendenza preoccupante per il settore delle e-bike, che deve affrontare sfide significative per riconquistare la fiducia dei consumatori e invertire la tendenza negativa.
Pedalando tra le Colline di Torino: Un Itinerario Panoramico
01/05/2024 in Territorio
Torino, la prima capitale d’Italia, è una città che offre non solo un ricco patrimonio storico e culturale, ma anche splendide opportunità per gli amanti della bicicletta. L’itinerario che vi proponiamo oggi è un percorso che si snoda attraverso le colline torinesi, offrendo panorami mozzafiato e sfide fisiche, ideale per chi desidera combinare l’amore per la storia con la passione per il ciclismo.
Partendo dal cuore di Torino, il nostro viaggio in bicicletta inizia con la rotta verso San Mauro, un tratto urbano che si trasforma rapidamente in una strada immersa nel verde. Mentre si lascia la città alle spalle, si può sentire il cambiamento di ritmo, come se ogni colpo di pedale ci allontanasse dalla frenesia urbana e ci avvicinasse alla tranquillità della natura.
Il primo bivio importante si incontra a Castiglione, dove si prende la direzione per Chieri. Qui, il paesaggio inizia a ondeggiare, e le prime colline si fanno sentire sotto le gambe. Non è un caso che questa zona sia famosa per i suoi vini; i vigneti che costeggiano la strada sono un promemoria del legame profondo tra queste terre e la loro tradizione enologica.
Proseguendo verso Cordova, il percorso scende dolcemente fino a Pavarolo, un piccolo gioiello incastonato tra le colline. È il momento di prendere fiato prima di affrontare la salita verso Baldissero. Questa ascesa, seppur impegnativa, è ricompensata dalla vista della Basilica di Superga, che appare maestosa all’orizzonte, quasi a vegliare sui ciclisti e sui pellegrini che da secoli percorrono queste strade.
Una volta raggiunta la basilica, è possibile godere di una vista panoramica che spazia dalla città fino alle Alpi. Il percorso continua poi lungo la cresta delle colline, con un tratto suggestivo fino a Pino Torinese. Qui, una svolta a destra ci riporta verso Torino per circa 200 metri, prima di svoltare a sinistra in direzione dell’Eremo di Pecetto.
Seguendo le indicazioni per il Colle della Maddalena, si può scegliere di immergersi ulteriormente nella natura o di iniziare il ritorno verso Torino. Per chi desidera prolungare l’avventura, la discesa da strada Valsalice offre scorci indimenticabili, mentre la strada per San Vito rappresenta un’alternativa più diretta verso la città.
In totale, questo affascinante itinerario in bicicletta copre una distanza di 75 chilometri. È un’esperienza che permette di riscoprire il territorio con un ritmo diverso, quello delle due ruote, che invita a osservare, respirare e vivere la terra in maniera autentica. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, le colline di Torino sapranno offrirvi emozioni uniche e panorami che rimarranno impressi nella memoria.
Una Nuova Arteria Verde: La Super-Ciclabile di Albano
30/04/2024 in News
Nel cuore dei Castelli Romani, un ambizioso progetto sta prendendo forma: una super-ciclabile che si estenderà per oltre 10 chilometri, creando un nastro verde che unisce le stazioni ferroviarie di Albano centro, Cecchina e Pavona. Questo percorso non sarà solo un mezzo per spostarsi, ma un vero e proprio polmone ecologico che respirerà vita nuova nell’area.
La visione è chiara: una pista che si snoda tra l’antica via Appia Nuova e la via Nettunense, due arterie storiche che hanno visto il passaggio di imperatori e pellegrini. Ora, saranno i ciclisti e i pedoni a lasciare le loro orme, in un viaggio che potrebbe estendersi fino ai comuni limitrofi di Castel Gandolfo e Ariccia.
Il sindaco Massimiliano Borelli e il suo vice Luca Andreassi non si lasciano scoraggiare dalle polemiche. La ciclabile che attraverserà il centro storico, attualmente in sospeso, vedrà la sua realizzazione completata. Ma non si tratta solo di finire ciò che è stato iniziato: la nuova ciclabile Albano-Cecchina-Pavona è una promessa di progresso e sostenibilità.
Il costo previsto per questo corridoio verde è di circa 1 milione di euro, ma come spesso accade con i progetti pubblici, potrebbe subire variazioni. Il progetto preliminare ha già ricevuto il via libera con la deliberazione comunale n. 61 del 22 aprile. Tuttavia, la pazienza è d’obbligo: il traguardo finale potrebbe richiedere fino a tre anni o più per essere raggiunto.
Ritrovate dai carabinieri ben sette biciclette rubate in un capannone
30/04/2024 in News
In un’operazione che ha destato l’attenzione dei media locali, i carabinieri di Novate Milanese hanno messo a segno un colpo decisivo contro il mercato nero delle biciclette di alta gamma. Il 29 aprile, in un magazzino poco appariscente, è stata scoperta una collezione di biciclette dal valore complessivo di 44.000 euro. Tra queste, una bici da corsa e sei mountain bike, tutte appartenenti a un lotto di 14 biciclette sottratte ai legittimi proprietari.
La vicenda ha avuto inizio nella notte del 25 aprile*a Serravalle Sesia, dove un furto audace ha privato gli appassionati di ciclismo di 14 preziose compagne di avventure. La svolta si è avuta grazie a un localizzatore GPS, che ha permesso al proprietario di una delle biciclette di tracciare il suo bene fino al cuore della Lombardia.
Grazie a questa moderna ‘bussola’, i carabinieri della stazione di Serravalle Sesia hanno avviato le indagini, collaborando strettamente con i colleghi di Rho e, successivamente, con quelli di Novate. L’intervento dei militari nel magazzino ha permesso di recuperare sette delle biciclette rubate, tutte di eccezionale valore e prestazioni.
Le biciclette recuperate sono state poste sotto sequestro e saranno restituite ai legittimi proprietari nei giorni a venire. Per quanto riguarda le restanti sette, il loro destino rimane un mistero ancora da risolvere.
Nel frattempo, il proprietario del magazzino e un operaio sono stati denunciati per ricettazione, trovandosi ora al centro di un’indagine che mira a fare luce su una rete più ampia di traffici illeciti.
Questo episodio non solo evidenzia l’importanza della tecnologia nella lotta al crimine, ma anche la determinazione e l’efficacia delle forze dell’ordine nel proteggere la proprietà e la passione dei cittadini.