Percorso in Bicicletta da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena: Un’avventura tra Colline e Borghi Liguri
22/04/2024 in Territorio
Se sei un appassionato di cicloturismo e desideri esplorare la bellezza della Liguria in bicicletta, il percorso da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena è un’opzione affascinante. Questo itinerario ti porterà attraverso pittoreschi villaggi, strade panoramiche e colline verdi. Ecco una guida dettagliata per il tuo viaggio:
Partenza da Loano
Inizia la tua avventura ciclistica a Loano, una graziosa cittadina costiera sulla Riviera di Ponente. Respira l’aria salmastra e ammira le spiagge sabbiose mentre ti prepari per il viaggio.
Strada Provinciale 44: Tra Colline e Vigneti
Segui la strada provinciale 44, che si snoda attraverso le colline liguri. Durante il tragitto, goditi la vista delle valli e dei vigneti. La strada ti condurrà verso l’interno, lontano dalla costa, regalandoti panorami mozzafiato.
Arrivo a Balestrino: Un Borgo Medievale
Dopo circa 10 chilometri, raggiungerai Balestrino .Questo antico borgo medievale è noto per le sue stradine strette e le case in pietra. Fai una breve sosta per esplorare il centro storico e ammirare l’architettura tradizionale. Le viuzze tortuose ti faranno sentire come se fossi tornato indietro nel tempo.
Continua verso Bergalla: Tra Uliveti e Boschi
Prosegui sulla strada provinciale, attraversando uliveti e boschi. Bergalla ti accoglierà con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Fermati per un caffè o una pausa ristoratrice. Qui potrai apprezzare la vita di campagna e la bellezza naturale circostante.
Conclusione a Castelvecchio di Rocca Barbena: Un Affascinante Borgo Arroccato
Il tratto finale del percorso ti porterà a Castelvecchio di Rocca Barbena, un borgo arroccato su una collina. Ammira il castello e le viste panoramiche sulla valle circostante. Questo è il luogo ideale per riflettere sulla tua avventura e goderti la tranquillità.
Distanza Totale
La distanza totale del percorso da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena è di circa 60 chilometri.
In Bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel: Un Viaggio Incantevole
22/04/2024 in Territorio
Il viaggio in bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel è un’esperienza che combina avventura, storia e natura, offrendo ai ciclisti un modo unico di scoprire uno dei più famosi siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO in Francia.
Punto di Partenza: Pontorson
La nostra avventura inizia nella pittoresca cittadina di Pontorson, situata a soli 10 chilometri dal Mont Saint-Michel. Qui, i ciclisti possono noleggiare una bicicletta e prepararsi per il loro viaggio verso l’isola.
Il percorso si snoda lungo la Rue des Moulines, attraversando il tranquillo paesino di Beauvoir. Seguendo la Strada dei Mulini, i ciclisti saranno accompagnati da una vista mozzafiato sulla campagna francese e, man mano che si avvicinano, dalla maestosa silhouette di Mont Saint-Michel che emerge all’orizzonte.
Arrivo a Mont Saint-Michel
Dopo aver percorso poco più di 10 chilometri, i viaggiatori giungeranno alla destinazione finale: l’incantevole Mont Saint-Michel. Questo magnifico isolotto, circondato dalle più alte maree d’Europa, offre un’esperienza indimenticabile. L’abbazia che sorge sulla sommità è un capolavoro architettonico che attende di essere esplorato.
Consigli Utili
-Noleggio Biciclette: A Pontorson, ci sono diversi punti di noleggio biciclette dove potete trovare la bici adatta al vostro viaggio.
-Preparazione: Assicuratevi di avere acqua e uno spuntino, poiché il percorso non presenta molte aree di sosta.
-Maree: Informatevi sulle maree prima di partire, poiché possono influenzare l’accesso all’isola.
In conclusione ,il percorso in bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel è più di un semplice viaggio; è un’immersione nella storia e nella bellezza naturale che solo questa parte della Francia può offrire. Preparatevi a pedalare attraverso uno scenario da cartolina e a creare ricordi che dureranno una vita.
Un Viaggio in bicicletta: Da Finale Ligure a Spotorno
21/04/2024 in Territorio
La Liguria, con le sue coste mozzafiato e i suoi paesaggi pittoreschi, offre agli appassionati di ciclismo percorsi che sono veri e propri dipinti naturali. Uno di questi è il percorso che collega Finale Ligure a Spotorno, passando per le perle di Varigotti e Noli, lungo la storica Via Aurelia.
Partenza: Finale Ligure
La nostra avventura inizia a Finale Ligure, una località che incanta con il suo mare cristallino e le sue spiagge dorate. Dopo aver preparato la nostra bicicletta e indossato il casco, ci incamminiamo sulla Via Aurelia, una strada che segue la costa come una vecchia amica del mare. Il profumo salmastro dell’aria e il suono delle onde ci accompagnano mentre pedaliamo verso nuove avventure.
Varigotti: Il Fascino del Medioevo
Il primo gioiello che incontriamo è Varigotti, famoso per le sue case colorate e le spiagge da cartolina. Qui, possiamo fare una breve sosta per ammirare il borgo medievale e respirare la storia che permea le sue stradine. Le strade strette e i vicoli ci conducono in un passato lontano, mentre il sole si riflette sulle facciate delle case e crea giochi di luce e ombra.
Noli: Un Tuffo nella Storia
Proseguendo il nostro viaggio, arriviamo a Noli, un antico borgo marinaro che sembra sospeso nel tempo. Le sue torri, il castello e l’atmosfera tranquilla lo rendono il luogo perfetto per una pausa ristoratrice, magari gustando un piatto tipico in uno dei ristorantini con vista mare. Le strade acciottolate ci raccontano storie di pescatori e marinai, e il profumo di pesce fresco ci avvolge mentre ci immergiamo nella sua autenticità.
Il Tratto Finale: Verso Spotorno
Riprendiamo il nostro cammino e ci dirigiamo verso la tappa finale del nostro itinerario: Spotorno. Questa cittadina è un connubio perfetto tra natura e cultura, dove possiamo concludere il nostro percorso con un meritato riposo in spiaggia, contemplando il tramonto sul mare. Le spiagge si estendono davanti a noi, e il suono delle onde ci culla mentre ci rilassiamo al sole. Spotorno ci accoglie con il suo fascino discreto ma irresistibile.
In conclusione, questo percorso in bicicletta è un’esperienza che combina sport, cultura e natura, offrendo scorci indimenticabili e momenti di puro piacere. Che siate ciclisti esperti o semplici amanti delle due ruote, la Via Aurelia tra Finale Ligure e Spotorno saprà regalarvi emozioni uniche e la voglia di tornare a pedalare in questa terra di bellezza senza tempo.
Esplorando la Pista Ciclabile della Val di Non
20/04/2024 in Territorio
Il nostro viaggio esplorativo in bicicletta nella Val di Non si svolge lungo un percorso ciclabile di venti chilometri che offre una vista panoramica e un’esperienza immersiva nella natura e nella cultura locale. Partendo da Malosco, un pittoresco borgo che conserva il fascino della tradizione montana, la pista ciclabile si snoda attraversando il cuore del paese, permettendoci di assaporare l’atmosfera rurale che lo caratterizza.
Mentre procediamo verso nord, ci dirigiamo verso Fondo, un altro incantevole paesino noto per la sua ospitalità e le sue attrazioni naturalistiche. Seguendo le indicazioni verso sud-ovest, entriamo nel cuore dell’Alta Val di Non, dove il percorso asfaltato si inerpica tra dolci colline punteggiate di prati verdi e offre scorci suggestivi dei paesi circostanti, come Fondo, Malosco, Ronzone, Sarnonico e Cavareno, incorniciati dai maestosi boschi della Mendola.
La pista poi si avvicina a Romeno, ma anziché penetrare nel centro storico, lo circonda in un ampio semicerchio che offre una prospettiva unica del paese, attraversando la strada statale e conducendo alla frazione di Salter. Questo tratto del percorso ci regala una vista ravvicinata dei meleti rigogliosi e delle aree boschive, simboli dell’agricoltura e dell’ambiente naturale della regione.
Attraversando il ponte, abbiamo l’opzione di deviare verso Amblar e Don**, due località che promettono ulteriori avventure. Tuttavia, il percorso principale ci porta verso Cavareno, attraversando un ponte a sud del paese e proseguendo verso Sarnonico, che si distingue per la sua posizione elevata e le viste panoramiche che offre.
Infine, il nostro itinerario ci conduce attraverso la strada della Mendola, un’arteria vitale che collega diverse comunità, e ci riporta al nostro punto di partenza, Malosco, situato tra Sarnonico e Ronzone. Questo giro in bicicletta non è solo un’esercitazione fisica, ma un viaggio attraverso la bellezza e la storia di questa valle incantata, un’esperienza che rimarrà impressa nei nostri ricordi.
Confronto dei Costi Annuale: Bicicletta di Alta Gamma vs Automobile
20/04/2024 in Tecnica
In un mondo che si muove rapidamente verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale, la scelta del mezzo di trasporto diventa cruciale non solo per la salute del pianeta, ma anche per il portafoglio individuale. In Italia, dove le città sono spesso dotate di infrastrutture ciclabili e il traffico può essere intenso, la decisione tra bicicletta e automobile assume un significato particolare. Analizziamo i costi annuali di entrambi i mezzi per capire quale possa essere la scelta più economica a lungo termine.
Bicicletta di Alta Gamma
Una bicicletta di alta gamma, sebbene possa richiedere un investimento iniziale considerevole, ha costi di mantenimento relativamente bassi. Per un ciclista urbano che percorre circa 5.000 km all’anno, i costi di manutenzione possono aggirarsi intorno ai 380 euro annui. Questo include la sostituzione periodica di parti soggette a usura come catena, pastiglie dei freni, e copertoni. Se si aumenta la distanza percorsa a 15.000 km, il costo di manutenzione può salire fino a 1.700 euro annui, che possono diventare 1.900 euro se si sceglie di utilizzare copertoncini tubeless di ultima generazione.
Automobile
Per quanto riguarda l’automobile, i costi fissi come il bollo auto, l’assicurazione e la revisione possono ammontare a circa 1.500 euroall’anno. A questi si aggiungono i costi variabili come il carburante, la manutenzione ordinaria e il cambio pneumatici, che possono variare in base all’utilizzo del veicolo. Un’auto che percorre una media di 15.000 km all’anno può avere un costo totale annuo che supera i 3.000 euro, considerando anche la possibilità di riparazioni impreviste o manutenzioni straordinarie.
Analisi Comparativa dei Costi
Mettendo a confronto i due mezzi, emerge che la bicicletta offre un risparmio significativo sui costi variabili, soprattutto se utilizzata per tragitti urbani e di media distanza. Tuttavia, è importante considerare che l’automobile offre vantaggi in termini di comodità e protezione dalle intemperie, che possono giustificare il maggior esborso economico per alcuni utenti.
Considerazioni Ambientali
Oltre agli aspetti puramente economici, è fondamentale considerare l’impatto ambientale. La bicicletta produce zero emissioni e contribuisce a ridurre la congestione urbana e l’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’uso della bicicletta promuove uno stile di vita attivo e può avere benefici sulla salute a lungo termine.
In conclusione, la scelta tra bicicletta e automobile dipende da una varietà di fattori, inclusi i costi di mantenimento, le esigenze di mobilità, la distanza da percorrere e l’impegno personale verso la sostenibilità ambientale. Mentre l’automobile rimane una scelta pratica per lunghe distanze e per chi cerca comodità, la bicicletta si conferma come un’alternativa economica e ecologica per la vita quotidiana in città.
La Ciclovia del Salento Ionico: Un Viaggio Tra Natura e Cultura
19/04/2024 in News
Il Salento, con la sua natura incontaminata e i suoi borghi ricchi di storia, è una terra che invita all’esplorazione. Non c’è modo migliore di scoprire le meraviglie di questa regione che intraprendere un viaggio in bicicletta lungo la nuova Ciclovia del Salento Ionico. Questo percorso, lungo ben 305 chilometri, è un invito a rallentare il ritmo e ad immergersi completamente nella bellezza del paesaggio e nella ricchezza culturale del territorio.
Un Percorso Innovativo e Sostenibile
Realizzata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e progettata da Vivilitalia, la Ciclovia del Salento Ionico è un esempio di turismo sostenibile e di valorizzazione del territorio. Il percorso coinvolge 10 comuni dell’arco ionico-salentino, con Nardò a guidare questo progetto ambizioso. La visione di Roberto Guido ha dato vita a un itinerario che si snoda attraverso masserie storiche, spiagge selvagge, parchi naturali e borghi dove l’arte e l’enogastronomia raccontano storie di una terra ricca e generosa.
La Struttura del Percorso
La ciclovia si estende per 305 chilometri, di cui l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato. Queste stradine secondarie, a bassa intensità di traffico, offrono un’esperienza di viaggio tranquilla e sicura, lontano dal caos delle grandi strade. La traccia principale è articolata in cinque percorsi ad anello, che permettono ai ciclisti di creare un viaggio su misura, a seconda delle proprie preferenze e del tempo a disposizione.
I Percorsi Ad Anello
-Ugento-Racale: Un viaggio tra le antiche masserie e i vigneti, con una vista mozzafiato sul mare.
-Gallipoli-Racale: Da una delle perle del Salento, Gallipoli, fino ai campi dorati che circondano Racale.
-Nardò-Gallipoli: Un percorso che unisce il fascino storico di Nardò con le bellezze naturali della costa.
-Porto Cesareo-Nardò: Dalle acque cristalline di Porto Cesareo fino alle ricchezze culturali di Nardò.
– Manduria-Torre Lapillo: Un itinerario che attraversa gli uliveti secolari fino alle spiagge bianche di Torre Lapillo.
La Ciclovia del Salento Ionico non è solo un percorso ciclabile, è un’esperienza che tocca tutti i sensi. È l’opportunità di assaporare i piatti tipici della cucina salentina, di respirare l’aria fresca delle riserve naturali, di ammirare l’architettura barocca e di immergersi nelle tradizioni di un popolo ospitale e fiero delle proprie radici.
Endorfine e Bicicletta: Una Combinazione di Felicità
18/04/2024 in News
Le endorfine, conosciute come gli ormoni della felicità, sono sostanze chimiche prodotte dal nostro corpo che ci fanno sentire bene e allegri. Ma come si collegano alle nostre avventure in bicicletta? Scopriamo come la bicicletta e le endorfine si intrecciano per rendere la nostra esperienza ciclistica ancora più piacevole.
1. Produzione di Endorfine
Quando pratichiamo attività fisica, come il ciclismo, il nostro cervello rilascia endorfine nel flusso sanguigno. Questo avviene grazie all’esercizio energico che coinvolge il nostro corpo per **30-45 minuti**. Quindi, quando pedali sulla tua bicicletta, stai attivando questa risposta naturale del tuo corpo. Le endorfine sono come piccoli messaggeri di felicità che ci accompagnano durante il nostro giro in bicicletta.
2. Effetti delle Endorfine
Alleviamento del Dolore
Le endorfine agiscono sui recettori degli oppioidi nel nostro sistema nervoso centrale, riducendo la percezione del dolore. Quindi, quando ti senti bene dopo una pedalata, parte di questo benessere è dovuto alle endorfine. Non solo stai godendo del paesaggio mentre pedali, ma il tuo corpo sta anche ricevendo un trattamento naturale contro il dolore.
Miglioramento dell’Umore
Le endorfine stimolano anche l’umore. Dopo una sessione di ciclismo, potresti sentirti più allegro ed euforico grazie a questo effetto positivo. Quindi, quando esci con la tua bicicletta, stai non solo allenando i muscoli, ma anche solleticando il tuo spirito.
Riduzione dello Stress e dell’Ansia
Pedalare all’aria aperta, circondati dalla natura, contribuisce a ridurre lo stress e l’ansia. Le endorfine svolgono un ruolo importante in questo processo. Quando ti immergi nella bellezza del paesaggio, il tuo corpo risponde producendo endorfine che ti aiutano a rilassarti e a sentirti più sereno.
3. Runner’s High
Forse hai sentito parlare del “runner’s high” o “sballo del corridore”. Questa sensazione di euforia è spesso sperimentata dagli atleti che praticano attività sportive prolungate, come i maratoneti o i ciclisti. Le endorfine sono coinvolte in questa sensazione di benessere e resistenza alla fatica. Quindi, quando raggiungi quella cima di collina o completi un lungo percorso in bicicletta, ringrazia le tue endorfine per il loro prezioso contributo.
In conclusione, la bicicletta e le endorfine formano una squadra vincente per il nostro benessere fisico e mentale.
Un Viaggio in Bicicletta Lungo la Costa Ligure: Da Loano a Varigotti
16/04/2024 in Territorio
La Liguria, con le sue coste mozzafiato e i paesaggi pittoreschi, offre alcune delle più belle rotte ciclistiche d’Italia. Un percorso particolarmente affascinante è quello che parte dalla vivace cittadina di Loano, si snoda attraverso la storica Finale Ligure e si conclude nella splendida Varigotti, seguendo la storica Via Aurelia.
Da Loano a Finale Ligure: Tra Storia e Natura
Il viaggio inizia a Loano, dove le acque turchesi del Mar Ligure incontrano l’ospitalità calorosa dei locali. Dopo aver lasciato alle spalle il lungomare, ci si immerge subito nella bellezza naturale della regione, pedalando sull’Aurelia, una strada che è un vero e proprio balcone sul mare.
Mentre si procede verso est, il percorso regala viste panoramiche sulle spiagge sottostanti e sui promontori rocciosi. Arrivati a Finale Ligure, è impossibile non rimanere incantati dal suo centro storico medievale e dalle sue spiagge dorate, perfette per una breve sosta ristoratrice.
Il Tratto Finale: Finale Ligure a Varigotti
Lasciando Finale Ligure, il percorso diventa ancora più suggestivo. La Via Aurelia si snoda tra curve dolci e scorci di natura incontaminata, offrendo al ciclista un’esperienza unica. Il tratto finale verso Varigotti è un inno alla bellezza della Riviera, con il blu del cielo che si fonde con quello del mare.
Varigotti, con le sue case color pastello e le spiagge da cartolina, è il degno finale di questo percorso ciclistico. Qui, tra un bagno nelle acque cristalline e una passeggiata tra i vicoli del borgo, si può riflettere sull’esperienza appena vissuta, tra la natura e la storia di questa magnifica parte d’Italia.
Il percorso in bicicletta da Loano a Varigotti è più di una semplice escursione: è un viaggio attraverso il tempo e la bellezza della Liguria. Che siate ciclisti esperti o amanti delle gite domenicali, questa rotta offre emozioni e panorami che rimarranno impressi nel cuore.
La Nuova Onda di Mobilità a Parigi: Pedalare Supera la Guida
16/04/2024 in News
Nel cuore pulsante di Parigi, la bicicletta sta diventando il re della strada. Uno studio recente dell’Institut Paris Région del 2023 ha gettato luce sulle tendenze emergenti nel trasporto urbano, rivelando una crescente predilezione per le due ruote.
Durante un giorno feriale medio del 2023, le strade parigine hanno visto un flusso di 34,5 milioni di viaggi, che si modulava a 29 milioni il sabato e scendeva a 19 milioni la domenica. Sorprendentemente, l’11,2% dei parigini ha scelto la bicicletta come mezzo di spostamento, superando il 4,3% che preferiva l’automobile. La maggioranza, tuttavia, ha optato per la semplicità del cammino a piedi, con un significativo 53,3%, mentre il 30% ha utilizzato i mezzi pubblici, inclusi tram, autobus e metropolitana, all’interno del centro cittadino.
Allontanandosi dal cuore di Parigi, la dipendenza dai trasporti pubblici cresce esponenzialmente, con il 66% dei residenti di periferia che li utilizza, percentuale che sale al 77% oltre la prima cintura urbana.
Per gli spostamenti esterni alla città, quasi la metà degli abitanti, il 49%, si affida ancora all’automobile, con un incremento proporzionale alla distanza dal centro parigino.
In risposta a questa tendenza, le autorità stanno incoraggiando l’uso di biciclette e trasporti pubblici anche al di fuori del centrocittà. Sviluppando progetti ambiziosi come la costruzione delle nuove linee della metropolitana “Grand Paris Express” e la creazione di 130.000 nuovi parcheggi per biciclette entro il 2030 presso stazioni ferroviarie e fermate di metropolitana e tram, mirano a rafforzare questa nuova cultura della mobilità.
Lo studio ha coinvolto circa 3.337 residenti parigini, dai 16 agli 80 anni, che hanno accettato di essere tracciati via satellite per una settimana, documentando i loro spostamenti quotidiani e partecipando a interviste telefoniche.
Inaugurata la nuova ciclovia Brescia-Bergamo
15/04/2024 in News
Sabato scorso, è stata inaugurata la “Via Ciclabile Culturale Bergamo-Brescia”, un percorso che celebra l’eredità della Capitale Italiana della Cultura 2023. Questo corridoio verde non solo connette due province in un abbraccio culturale, ma promette di essere un pilastro per futuri progetti turistici condivisi. Il viaggio di 76 chilometri si snoda attraverso un mosaico di 34 gioielli urbani, oltre 800 tesori storico-culturali, e una varietà di parchi e riserve naturali.
La ciclovia, un nastro di asfalto e storia, è stata pensata per valorizzare un vasto assortimento di siti culturali. Con 76 km di lunghezza, di cui 39 km adornano la provincia di Brescia, il percorso è arricchito da “anelli ciclabili” che invitano a scoprire gemme nascoste poco distanti dalla via principale. Questi anelli, insieme a collegamenti strategici, tessono una rete di 103 km che si intreccia con altre ciclovie, itinerari futuri e nodi di trasporto.
Scarica le mappe del percorso e immergiti in un’avventura che è accessibile a tutti, dagli appassionati di ciclismo alle famiglie, fino a coloro che cercano una pedalata tranquilla. Per gli amanti delle e-bike, la strada offre numerosi punti di ricarica per un viaggio senza pensieri.
Esplorando il tracciato bresciano, si parte dal ponte che collega Sarnico a Paratico, dove il lago di Paratico si svela con i suoi vivaci ritrovi turistici. La via si addentra poi nelle torbiere del Sebino, un’oasi di biodiversità e bellezza naturale.
Proseguendo, si entra nel cuore pulsante della Franciacorta, dove vigneti, castelli e borghi storici dipingono un quadro di rara bellezza. Il paesaggio si apre in ampie distese di campagna, offrendo scorci di una natura generosa e ben curata. Tra Gussago e Cellatica, il percorso si fa camaleontico, alternando il fascino dei borghi storici con la vitalità dei paesaggi produttivi.
L’arrivo a Brescia è un viaggio nel tempo: dal quartiere Abba, con le sue dimore degli anni ’60, fino al cuore storico della città, dove antichi decumani conducono ai tesori romani e al monastero di Santa Giulia.
Il percorso si dipana attraverso una serie di località che sono il cuore pulsante della provincia di Brescia, mentre a Bergamo, la ciclovia abbraccia una collezione di comuni che arricchiscono il viaggio con la loro unicità.
Questo itinerario non è solo un percorso ciclabile, ma un viaggio attraverso la cultura, la storia e la natura che definiscono l’essenza di Bergamo e Brescia. Un’eredità tangibile e duratura, un invito a esplorare e scoprire.