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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

In bicicletta lungo il Lago Busalletta

08/03/2024 in Territorio


L’itinerario ciclabile attorno al Lago Busalletta è un’esperienza panoramica che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe provare. Questo itinerario ad anello, lungo 22.7 km, offre una vista mozzafiato sul lago e sui dintorni.

Dettagli del Percorso

Il percorso inizia a Borgofornari, dove c’è la possibilità di parcheggiare nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Da qui, si prosegue su Via Montegrappa, poi si svolta a sinistra su una strada secondaria e infine su una strada sterrata .L’itinerario è caratterizzato da un dislivello in salita di 784m e in discesa di 785m, con una pendenza media dello 3% e una pendenza massima del 19%¹. Il fondo stradale è misto, rendendo il percorso adatto a mountain bike e bici gravel.

Consigli per il Percorso

È consigliato effettuare il percorso in senso antiorario, in modo da percorrere il lungo tratto di sterrato in discesa. Giunti al Bivio pendici Bric Montaldo, si può scegliere di rientrare sulla SS35 attraverso il più facile sterrato che porta al Passo dei Giovi.

by Matteo

Sfide su Due Ruote: Superare i Propri Limiti con il Cicloturismo

07/03/2024 in Tecnica

Il cicloturismo è una forma d’arte che richiede dedizione, passione e una buona dose di tecnica. Non è semplicemente pedalare da un punto A a un punto B; è un’avventura che coinvolge ogni aspetto della persona, dal fisico alla mente, dall’equipaggiamento alla strategia. In questo articolo, esploreremo come affinare le tecniche del cicloturismo per trasformare ogni viaggio in un’opera d’arte su due ruote.

Pianificazione: La Tela del Cicloturista Prima di iniziare il viaggio, è essenziale pianificare con cura. La pianificazione è come preparare la tela per un dipinto; è la base su cui costruirete la vostra esperienza. Considerate la distanza, il dislivello, le condizioni meteorologiche e le possibili aree di sosta. Ricordate che la flessibilità è fondamentale: un buon cicloturista sa quando deviare dal piano originale per scoprire percorsi meno battuti o per evitare imprevisti.

Equipaggiamento: I Pennelli del Cicloturista L’equipaggiamento è lo strumento con cui dipingerete la vostra avventura. Scegliete una bicicletta adatta al tipo di viaggio che avete in mente, che sia un modello da strada leggero e veloce o una mountain bike robusta per i terreni più impervi. Ogni accessorio, dalla sella al portapacchi, dalle luci ai freni, deve essere scelto con attenzione per garantire comfort e sicurezza.

Tecnica di Pedalata: Le Pennellate sul Percorso La tecnica di pedalata è come le pennellate che danno vita al dipinto. Una buona tecnica vi permetterà di affrontare lunghe distanze con meno fatica e di godere di ogni momento del viaggio. Praticate la pedalata rotonda, imparate a gestire il cambio marce per mantenere una cadenza costante e allenatevi a pedalare in piedi per affrontare le salite più impegnative.

Alimentazione: I Colori del Cicloturista L’alimentazione è il colore che darà energia al vostro viaggio. Un’alimentazione adeguata è fondamentale per mantenere alte le prestazioni e godersi il viaggio. Portate con voi cibi energetici ma facilmente digeribili, come barrette energetiche, frutta secca e integratori salini, e non dimenticate di idratarvi regolarmente.

Gestione delle Sfide: Le Sfumature del Viaggio Ogni viaggio presenta le sue sfide, che siano salite ripide, maltempo o problemi meccanici. La gestione di queste situazioni è ciò che aggiunge sfumature al vostro viaggio. Imparate a riparare le avarie più comuni, come forature o problemi alla catena, e adattatevi alle condizioni meteo indossando l’abbigliamento adeguato.

by Matteo

Bikepacking: Come scegliere e preparare le borse per il viaggio

07/03/2024 in Tecnica

Il bikepacking è una modalità di viaggio in bicicletta che combina elementi di cicloturismo, mountain bike e campeggio. Si tratta di esplorare luoghi remoti e selvaggi, portando con sé il minimo indispensabile per dormire, mangiare e riparare la bici. Per fare bikepacking, oltre a una bicicletta adatta al terreno che si vuole affrontare, sono necessarie delle borse apposite, che si fissano al telaio, al manubrio, alla sella e alle forcelle, senza bisogno di portapacchi o rimorchi.

Le borse da bikepacking sono studiate per essere leggere, resistenti, impermeabili e aerodinamiche. Esistono diverse marche e modelli sul mercato, ma come scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze? Ecco alcuni criteri da tenere in considerazione:

La capacità: dipende dalla durata e dal tipo di viaggio che si vuole fare. In generale, si consiglia di non superare i 20-25 litri di volume totale, per non appesantire troppo la bici e mantenere una buona maneggevolezza. Per un weekend o una microavventura, bastano una borsa da telaio, una da sella e una da manubrio. Per viaggi più lunghi o invernali, si possono aggiungere delle borse da forcella o dei sacchetti supplementari.

La forma: deve essere compatibile con la geometria della bici e non interferire con la pedalata, la sterzata e la frenata. Le borse da telaio, ad esempio, devono adattarsi alla forma e alle dimensioni del triangolo principale, senza ostacolare i cavi o le leve. Le borse da sella e da manubrio devono essere ben bilanciate e stabili, per non sbattere o vibrare. Le borse da forcella devono essere simmetriche e ben fissate, per non creare squilibri o rumori.

Il materiale: deve essere robusto, leggero e impermeabile. Il nylon e il poliestere sono i materiali più usati, spesso con trattamenti idrorepellenti o cuciture sigillate. Alcune borse sono dotate di fodere interne o sacche stagne, per proteggere ulteriormente il contenuto dall’umidità. Altri materiali, come la tela cerata o il cuoio, sono più pesanti e richiedono più manutenzione, ma hanno un fascino retrò e una maggiore durata.

Il sistema di fissaggio: deve essere semplice, sicuro e regolabile. Le borse da bikepacking si agganciano alla bici tramite delle cinghie in velcro o delle fibbie a sgancio rapido, che permettono di montarle e smontarle facilmente. Alcune borse hanno anche dei passanti o dei ganci per agganciare degli elastici o dei moschettoni, per aumentare la capacità o fissare degli oggetti esterni. È importante che le borse siano ben tese e non abbiano parti sporgenti o fluttuanti, che potrebbero impigliarsi o danneggiarsi.
Una volta scelte le borse da bikepacking, come prepararle al meglio per il viaggio? Ecco alcuni

consigli pratici:

Distribuire il peso in modo equilibrato: il carico deve essere ripartito tra le varie borse, cercando di non sbilanciare la bici né in avanti né in dietro, né a destra né a sinistra. In generale, si consiglia di mettere le cose più pesanti e meno usate nella borsa da telaio, le cose più voluminose e morbide nella borsa da sella, le cose più utili e accessibili nella borsa da manubrio. Nelle borse da forcella si possono mettere le cose più leggere e ingombranti, come il materassino o il telo.

Organizzare il contenuto in modo logico: per facilitare la ricerca e l’estrazione degli oggetti, è utile suddividerli in categorie e metterli in sacchetti o buste separate, possibilmente trasparenti o colorate. Ad esempio, si possono creare dei kit per il campeggio, per il cibo, per l’igiene, per il pronto soccorso, per le riparazioni, ecc. Si possono anche usare dei sacchetti compressibili o sottovuoto, per ridurre lo spazio occupato.

Proteggere il contenuto dall’acqua e dagli urti: anche se le borse sono impermeabili, è sempre meglio mettere una protezione aggiuntiva agli oggetti più delicati o importanti, come il sacco a pelo, gli indumenti di ricambio, il cellulare, la fotocamera, i documenti, ecc. Si possono usare dei sacchetti stagni, dei contenitori rigidi o dei materiali ammortizzanti, come la gommapiuma o il pluriball. Inoltre, è bene chiudere bene le borse e controllare che non ci siano buchi o strappi.
Seguendo questi semplici passi, potrai scegliere e preparare le borse da bikepacking in modo ottimale, per affrontare la tua avventura in bicicletta con sicurezza e comodità.

by Matteo

Ciclismo e Salute Maschile: Pedalando verso un Futuro più Sano

06/03/2024 in News

Da anni si discute sull’impatto che l’andare in bicicletta possa avere sulla salute maschile, con particolare attenzione a problemi quali infezioni uro-genitali, disfunzione erettile e infertilità. Tuttavia, uno studio recente condotto su un ampio campione di ciclisti inglesi ha portato nuove evidenze che potrebbero dissipare questi timori.

I ricercatori hanno esaminato un gruppo di 5.300 ciclisti, con età compresa tra i 16 e gli 88 anni, che praticano regolarmente questo sport per 3-9 ore alla settimana. L’obiettivo era valutare l’incidenza di queste patologie in relazione all’attività ciclistica.

I risultati dello studio sono stati sorprendentemente rassicuranti. Non solo non è stata trovata alcuna correlazione significativa tra l’andare in bici e l’insorgenza di queste condizioni, ma si è anche scoperto che il ciclismo può avere effetti benefici. Infatti, l’attività fisica moderata, come quella del ciclismo, favorisce la circolazione venosa nella zona pelvica attraverso la “pompa muscolare” delle gambe.

Questo studio contribuisce a sfatare il mito che il ciclismo possa essere dannoso per la salute maschile e incoraggia gli uomini a continuare o iniziare questa attività con maggiore fiducia. Inoltre, i benefici del ciclismo non si limitano alla salute fisica; migliorano anche la salute mentale e contribuiscono alla sostenibilità ambientale, riducendo l’uso di veicoli a motore e le emissioni di gas serra.

In conclusione, l’andare in bicicletta si conferma un’attività salutare e sicura, capace di apportare numerosi benefici senza i rischi precedentemente temuti. Gli uomini possono quindi pedalare con serenità, sapendo che stanno facendo del bene al proprio corpo e all’ambiente.

by Matteo

Tra mare e monti: l’avventura cicloturistica da Varazze al Monte Beigua

06/03/2024 in Territorio

Se ami la natura e le sfide, questo itinerario in bicicletta tra Varazze e monte Beigua è fatto per te. Si tratta di un percorso di circa 50 km, con un dislivello di oltre 1000 metri, che ti porterà alla scoperta di paesaggi mozzafiato, tra il mare e la montagna. Il punto di partenza è Varazze, una delle località balneari più rinomate della Liguria, famosa per le sue spiagge, il suo porto turistico e il suo centro storico. Da qui, si segue la pista ciclabile che costeggia il litorale, fino ad arrivare a Cogoleto, dove si inizia a salire verso l’entroterra. La salita è impegnativa, ma ripagata dalla vista panoramica sul golfo di Genova e sulle Alpi Marittime. Si attraversano diversi borghi caratteristici, come Sciarborasca, Masone e Sassello, dove si può fare una sosta per gustare i prodotti tipici della zona, come la focaccia, il pesto e i dolci di amaretto. Dopo Sassello, si prosegue verso il monte Beigua, la cima più alta del Parco Naturale Regionale del Beigua, che si estende per oltre 8000 ettari tra le province di Genova e Savona. Il parco è un’area protetta di grande valore naturalistico e culturale, che ospita una ricca biodiversità di flora e fauna, oltre a testimonianze storiche e archeologiche. Il monte Beigua offre una vista spettacolare a 360 gradi, che spazia dal mare alla pianura padana, dalle Alpi alle Apuane. Qui si può ammirare il tramonto e il sorgere della luna, in un’atmosfera magica e suggestiva. Per il ritorno, si può scegliere tra diverse opzioni, a seconda del grado di difficoltà e della lunghezza desiderata. Si può scendere verso Arenzano, seguendo la strada provinciale 334, oppure verso Stella, seguendo la strada provinciale 71. In alternativa, si può prendere il treno da Campo Ligure o da Rossiglione, che collegano il parco con la costa. Questo itinerario in bicicletta tra Varazze e monte Beigua è un’esperienza unica e indimenticabile, che ti farà scoprire le bellezze nascoste della Liguria, tra il mare e la montagna.

by Matteo

Preparare la Bicicletta per l’Avventura: Una Guida Passo-Passo

05/03/2024 in News


Un viaggio in bicicletta può essere un’esperienza incredibile, ma richiede una preparazione adeguata. Ecco una guida dettagliata su come preparare la bicicletta per un viaggio.

1. Controllo Generale: Il primo passo è un controllo generale della bicicletta. Assicurati che non ci siano parti rotte o danneggiate. Controlla i freni, i cavi, le leve, i pedali e il manubrio. Se noti qualcosa di insolito, come un rumore strano o un movimento scattoso, potrebbe essere necessario un intervento di manutenzione.

2. Gonfiaggio Pneumatici: Il gonfiaggio corretto dei pneumatici è fondamentale per un viaggio confortevole e sicuro. Un pneumatico sgonfio può rendere la pedalata più faticosa e aumentare il rischio di forature. La pressione ideale dipende dal tipo di pneumatico e dal terreno che prevedi di attraversare. Consulta il manuale del produttore per le specifiche.

3. Regolazione Sella: La sella dovrebbe essere regolata all’altezza giusta per garantire un’efficienza di pedalata ottimale e prevenire infortuni. Quando sei seduto sulla sella con un piede sul pedale in posizione più bassa, la tua gamba dovrebbe essere quasi completamente estesa. Se la sella è troppo alta o troppo bassa, potresti riscontrare dolore o affaticamento durante il viaggio.

4. Controllo Catena: La catena della bicicletta dovrebbe essere pulita e lubrificata. Una catena sporca o arrugginita può compromettere l’efficienza della pedalata e causare danni al cambio. Utilizza un detergente specifico per catene e un lubrificante adatto alle condizioni in cui prevedi di pedalare.

5. Attrezzatura di Sicurezza: Non dimenticare l’attrezzatura di sicurezza. Un casco, luci anteriori e posteriori, un kit di pronto soccorso e un kit di riparazione per forature sono essenziali. Inoltre, considera di portare con te un fischietto per attirare l’attenzione in caso di emergenza.

6. Bagagli: Infine, considera come porterai i tuoi bagagli. Le borse da viaggio sono un’opzione popolare per i viaggi in bicicletta. Assicurati che siano ben fissate e distribuite in modo uniforme. Ricorda di fare una lista di ciò che devi portare e di fare una prova di imballaggio prima del viaggio.

7. Prova Prima del Viaggio: Infine, fai una prova prima del viaggio. Questo ti darà l’opportunità di abituarti al peso aggiuntivo e di fare eventuali regolazioni.

Ricorda, la preparazione è la chiave per un viaggio in bicicletta di successo. Buon viaggio!

by Matteo

Un Giro in Bicicletta Lungo il Lago Sainte-Croix: Un’Esperienza Indimenticabile

05/03/2024 in Territorio


Il lago Sainte-Croix è uno dei più grandi e suggestivi laghi artificiali della Francia, situato nel cuore del Parco Naturale Regionale del Verdon, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza. Il lago si estende per circa 22 km di lunghezza e 10 km di larghezza, occupando una superficie di circa 2200 ettari. La sua profondità massima è di 90 metri e il suo volume è di circa 760 milioni di metri cubi. Il lago è alimentato dal fiume Verdon, che nasce dalle Alpi Marittime e sfocia nel fiume Durance, e da numerosi torrenti e ruscelli che scendono dalle colline circostanti.

Il lago Sainte-Croix offre numerose possibilità di attività all’aria aperta, tra cui il cicloturismo, che permette di scoprire i paesaggi mozzafiato e i pittoreschi villaggi che lo circondano. Un itinerario in bicicletta lungo il lago Sainte-Croix può partire da Bauduen, un grazioso borgo medievale che si affaccia sulle acque turchesi del lago. Da qui, si può seguire la strada D957 che costeggia la riva sud del lago, passando per il ponte di Galetas, da dove si può ammirare la spettacolare gola del Verdon, la più profonda e lunga d’Europa, che si estende per circa 25 km tra le rocce calcaree. La gola del Verdon è un paradiso per gli amanti della natura e degli sport estremi, come il rafting, il canyoning, il kayak, l’arrampicata e il parapendio.

Arrivati a Les Salles-sur-Verdon, si può proseguire sulla strada D111 che sale verso il plateau di Valensole, famoso per le sue distese di lavanda che colorano il paesaggio di viola in estate. Il plateau di Valensole è una delle principali zone di produzione della lavanda in Provenza, e ospita ogni anno, tra giugno e luglio, la Festa della Lavanda, che celebra questa pianta aromatica dalle molteplici proprietà. La lavanda viene utilizzata per la produzione di oli essenziali, profumi, saponi, cosmetici, candele, miele e altri prodotti tipici, che si possono acquistare nei numerosi negozi e mercatini della zona.

Si può poi scendere verso il villaggio di Sainte-Croix-du-Verdon, che offre una splendida vista sul lago e sulle montagne circostanti. Sainte-Croix-du-Verdon è un antico borgo provenzale, che conserva il suo fascino con le sue case in pietra, le sue porte e le sue fontane decorate, la sua chiesa romanica e il suo castello del XII secolo. Il villaggio è anche un punto di partenza per numerose escursioni a piedi o in bicicletta, che permettono di esplorare il territorio circostante, ricco di storia, cultura e natura.

Infine, si può tornare a Bauduen seguendo la strada D71 che costeggia la riva nord del lago, attraversando il ponte di Baudinard e passando per il villaggio di Baudinard-sur-Verdon, che conserva il suo fascino antico con le sue case in pietra e le sue viuzze fiorite. Il villaggio è situato ai piedi di un promontorio roccioso, su cui si erge la cappella di Saint-Michel, che domina il lago e offre una vista panoramica sul paesaggio.

Questo itinerario in bicicletta lungo il lago Sainte-Croix ha una lunghezza di circa 50 km e un dislivello di circa 600 m. Si tratta di un percorso di media difficoltà, adatto a ciclisti con una buona preparazione fisica e una bicicletta adeguata. Il tempo necessario per completare il giro è di circa 4 ore, a cui si possono aggiungere le soste per godere dei panorami e visitare i villaggi.

by Matteo

Sospensione delle regole di Trenitalia: un respiro di sollievo per i ciclisti

04/03/2024 in News

In un mondo in cui la mobilità sostenibile è sempre più al centro dell’attenzione, Trenitalia ha recentemente fatto un passo indietro, sospendendo l’implementazione di nuove regole che avrebbero cambiato il modo in cui biciclette e monopattini vengono trasportati sui treni.

Queste nuove regole, che avrebbero richiesto che le biciclette e i monopattini fossero pieghevoli o smontati e rispettassero specifiche dimensioni, sono state ritirate a seguito di un’ondata di critiche da parte di associazioni dei consumatori. La decisione di Trenitalia di mettere in pausa queste regole ha aperto la strada a un incontro previsto per il 6 marzo con le associazioni dei consumatori.

Le regole attuali per il trasporto di biciclette sui treni variano a seconda della compagnia ferroviaria scelta. Trenitalia, ad esempio, permette il trasporto gratuito di una bicicletta pieghevole su treni regionali, con limitazioni di spazio e dimensioni. Sulle Frecce, è consentito portare una sola bici smontata o pieghevole, mentre sugli Intercity è possibile trasportare una bicicletta montata con prenotazione e supplemento.

La decisione di Trenitalia di sospendere le nuove regole rappresenta un importante punto di svolta. Questo potrebbe essere l’inizio di un dialogo più ampio sulla mobilità sostenibile e su come le compagnie ferroviarie possono supportare i viaggiatori che scelgono di utilizzare mezzi di trasporto più ecologici. Sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione dopo l’incontro del 6 marzo tra Trenitalia e le associazioni dei consumatori. Questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era per il trasporto di biciclette sui treni in Italia.

by Matteo

La Polonia illumina la strada per i ciclisti

04/03/2024 in News

La Polonia, nota per le sue città amiche dei ciclisti, ha recentemente inaugurato un innovativo percorso ciclabile che si illumina al calar del sole, aumentando la sicurezza per chi si sposta in bicicletta.

Situata vicino alla località di Lidzbark Warminski, nella regione di Mazury, questa pista ciclabile lunga 100 metri è stata realizzata dal TPA Instytut Badan Technicznych. Il tratto si distingue per la sua capacità di illuminarsi dopo il tramonto, grazie a un materiale speciale che si ricarica durante il giorno con l’energia solare e che emette luce al calar del buio.

Il colore blu, scelto per la pista, si fonde armoniosamente con l’ambiente circostante, secondo gli ideatori del progetto. Il materiale sintetico utilizzato per la costruzione della pista può emettere luce per più di 10 ore, permettendo così al percorso di rimanere illuminato per tutta la notte e di ricaricarsi durante il giorno, assorbendo i raggi solari.

Questo progetto polacco trae ispirazione da un’iniziativa simile già presente in Olanda, nota come Starry Night Bike Lane. Questa nuova realizzazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione di un trasporto sostenibile e sicuro.

by Matteo

Bicicletta e Salute Polmonare: Evidenze Scientifiche dei Benefici

03/03/2024 in News

L’andare in bicicletta si configura come un’attività fisica ricca di benefici per la salute, con particolare attenzione al miglioramento delle funzioni dell’apparato respiratorio. In questo articolo, esploreremo l’impatto della bicicletta sulla respirazione e i vantaggi che ne derivano.

La respirazione, fondamentale processo che agevola lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra l’organismo e l’ambiente, si suddivide in due fasi: l’inspirazione, in cui l’aria penetra nei polmoni, e l’espirazione, in cui l’aria fuoriesce da essi. La frequenza e il volume della respirazione variano in base alle esigenze metaboliche del corpo, che si intensificano durante l’attività fisica.

La bicicletta, esercizio di natura aerobica, richiede un considerevole consumo di ossigeno da parte dei muscoli. Per rispondere a questa richiesta, la respirazione diviene più rapida e profonda, innescando un aumento della ventilazione polmonare. Ciò si traduce in una più ampia dilatazione dei bronchi e degli alveoli, le strutture responsabili dello scambio gassoso tra l’aria e il sangue. In aggiunta, la pratica della bicicletta stimola la circolazione sanguigna, agevolando il trasporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e la rimozione delle sostanze di scarto.

I benefici che la bicicletta apporta all’apparato respiratorio sono molteplici, tra cui:

– Il rafforzamento dei muscoli respiratori, quali il diaframma e gli intercostali, migliorando l’efficacia della respirazione e riducendo la fatica.
– La prevenzione e il miglioramento di alcune patologie respiratorie, inclusi l’asma, la bronchite cronica e l’enfisema, attraverso la riduzione dell’infiammazione e dell’ostruzione bronchiale.
– La diminuzione del rischio di infezioni respiratorie, grazie al potenziamento del sistema immunitario e all’incremento dell’eliminazione di batteri e virus dall’apparato respiratorio.
– La regolazione del tono dell’umore e dello stress, grazie alla produzione di endorfine, sostanze che promuovono sensazioni di benessere e piacere.

In conclusione, l’andare in bicicletta emerge come un’attività fisica completa che comporta numerosi benefici per la salute, con un’evidente focalizzazione sull’ottimizzazione delle funzioni dell’apparato respiratorio. La bicicletta favorisce una respirazione più intensa e profonda, incrementando la ventilazione polmonare e lo scambio gassoso. Inoltre, contribuisce al rafforzamento dei muscoli respiratori, alla prevenzione di patologie respiratorie, alla riduzione del rischio di infezioni e al mantenimento dell’equilibrio emotivo. Per godere appieno di tali vantaggi, si consiglia di pedalare regolarmente, almeno tre volte a settimana, per almeno 30 minuti, adattando il percorso al proprio livello di allenamento.