Pedalando nella Storia: La Voie Verte da Chalon-sur-Saône a Mâcon
08/04/2024 in Territorio
Immaginate di pedalare lungo un sentiero che serpeggia attraverso il cuore pulsante della Borgogna, dove ogni colpo di pedale vi avvicina a un nuovo tesoro nascosto. La Voie Verte, lunga 65 chilometri, non è solo una pista ciclabile, è una promessa di avventura, un invito a scoprire i segreti più intimi di questa terra incantata.
Partendo da Chalon-sur-Saône lasciatevi alle spalle il trambusto quotidiano e immergetevi in un mondo dove il tempo sembra rallentare. Qui, le colline si vestono di vigneti che si estendono all’orizzonte, un mosaico di verde e oro che cattura la luce del sole in un eterno abbraccio.
Il castello di Cormatin emerge come una perla tra le colline, con i suoi giardini che raccontano storie di nobiltà e splendore passato. Fermatevi, respirate profondamente e lasciate che la storia vi avvolga con il suo manto di mistero.
Avanzando, incontrerete Taizé, un’oasi di pace che invita al silenzio e alla riflessione. Poi, Cluny, con la sua abbazia, un tempo cuore pulsante della fede e oggi custode di secoli di devozione.
La strada si snoda dolcemente, accogliendo famiglie, amici e solitari viandanti in un percorso che celebra la bellezza della semplicità. E quando il sole inizia a declinare, tingendo il cielo di sfumature di rosa e arancione, saprete che Mâcon non è lontana.
Arrivati a destinazione, brinderete con un calice di vino bianco, il sapore fruttato che si sposa perfettamente con il ricordo di una giornata trascorsa tra le meraviglie della Borgogna.
Esplorando in bicicletta la Valle dei Laghi: Un Viaggio Tra Natura e Cultura
07/04/2024 in Territorio
Nel cuore del Trentino, dove le montagne si specchiano nelle acque cristalline, si snoda un percorso che cattura l’essenza della bellezza naturale italiana: la Ciclabile della Valle dei Laghi. Questa pista ciclabile non è solo un tracciato, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e i paesaggi mozzafiato che caratterizzano questa regione unica.
Un Inizio Pittoresco
Il viaggio in bicicletta inizia a Torbole sul Lago di Garda, un piccolo paradiso per gli amanti della bicicletta. Qui, dove il vento accarezza le onde e le montagne abbracciano il lago, i ciclisti possono prepararsi per l’avventura che li attende. La ciclabile segue il fiume Sarca, un filo d’acqua che guida attraverso la valle, offrendo scorci indimenticabili di uliveti secolari e vigneti rigogliosi, testimoni del legame profondo tra l’uomo e la terra.
Un Percorso Accessibile a Tutti
Con i suoi 39,6 km di lunghezza e un dislivello positivo di soli 474 metri, la Ciclabile della Valle dei Laghi è un percorso adatto a ciclisti di ogni età e capacità. Che siate esperti ciclisti in cerca di nuove sfide o famiglie in gita domenicale, troverete in questo itinerario la giusta combinazione di facilità e bellezza.
Punti di Interesse
Lungo il percorso, non mancano le opportunità di arricchire il proprio viaggio con tappe culturali. Il Castello di Arco, ad esempio, è una tappa obbligatoria per chi desidera immergersi nella storia medievale della regione. Le Marocche di Dro, con il loro paesaggio roccioso che ricorda la superficie lunare, offrono un contrasto sorprendente con la dolcezza del paesaggio circostante.
La Valle dei Laghi: Un Mosaico di Colori e Sapori
Proseguendo il viaggio, la valle si apre in un mosaico di piccoli laghi incastonati tra le montagne. Ogni lago ha la sua storia, il suo colore, il suo carattere. E per gli amanti del buon vino, la valle è la culla del vino santo trentino, un nettare dorato che racchiude in sé il sapore del sole e della terra.
Conclusione del Viaggio: I Laghi di Terlago
Il traguardo di questo viaggio in bicicletta sono i Laghi di Terlago, dove l’acqua e il cielo sembrano fondersi in un abbraccio. Qui, i ciclisti possono riposarsi e riflettere sull’esperienza vissuta, circondati dalla tranquillità e dalla bellezza che solo la natura sa offrire.
La Ciclabile della Valle dei Laghi è più di un semplice percorso ciclabile; è un’esperienza che rimane nel cuore e nella memoria, un invito a ritornare e a scoprire nuovi angoli di un paesaggio che non smette mai di stupire.
Trappola su Due Ruote: Il Colpo Fallito a Vicenza
06/04/2024 in News
Nella giornata del tre aprile, un venditore di biciclette ha avuto un incontro inaspettato che si è trasformato in un caso di furto astuto. Il venditore, che aveva pubblicizzato online la sua bicicletta di alta gamma, valutata circa 3 mila euro, è stato contattato da un potenziale acquirente interessato. Dopo aver concordato il prezzo, hanno fissato un appuntamento presso l’abitazione del venditore per finalizzare la vendita.
Tuttavia, l’incontro ha preso una svolta inattesa quando l’acquirente, dopo aver esaminato attentamente la bicicletta, ha chiesto di poter fare un breve test su strada. Il venditore, fiducioso e senza sospettare le vere intenzioni dell’uomo, ha acconsentito. Ma quello che doveva essere un semplice giro di prova si è rivelato un inganno: l’acquirente, una volta in sella, ha accelerato all’improvviso, dileguandosi con la bicicletta e lasciando il venditore a mani vuote.
Sentendosi tradito e con la consapevolezza di essere stato raggirato, il venditore ha immediatamente segnalato l’accaduto agli agenti della questura di Vicenza, fornendo una descrizione dettagliata dell’acquirente fuggitivo. Gli agenti, grazie alle informazioni ricevute, hanno rapidamente collegato l’individuo a precedenti tentativi di truffa simili, nei quali era stato fermato dalla prudenza dei venditori che non avevano permesso la prova del mezzo.
Con un’azione tempestiva, una pattuglia si è recata all’indirizzo dell’uomo, dove hanno scoperto la bicicletta rubata, ancora nell’androne della sua abitazione. Senza via di scampo, l’uomo è stato denunciato per il furto. Grazie all’intervento della polizia, la bicicletta è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, che ha potuto tirare un sospiro di sollievo per la conclusione positiva di questa vicenda turbolenta.
Portapacchi per Bici: Il Compagno di Viaggio Indispensabile per il Cicloturismo
05/04/2024 in Tecnica
Il cicloturismo è un’attività in crescita, che permette di scoprire il mondo da una prospettiva unica. La scelta di un portapacchi adeguato è fondamentale per garantire un viaggio piacevole e senza intoppi. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come selezionare il portapacchi perfetto per le tue esigenze e quali sono i migliori modelli per affrontare ogni tipo di viaggio.
Criteri di Selezione del Portapacchi
La scelta del portapacchi ideale si basa su diversi criteri, che includono:
–Tipo di Viaggio: Se il tuo viaggio è prevalentemente urbano, un portapacchi leggero e facilmente rimovibile potrebbe essere sufficiente. Per viaggi più lunghi e avventurosi, è consigliabile un modello più robusto e permanente.
–Peso e Volume del Carico: Valuta attentamente il peso e il volume del carico che intendi portare. Un portapacchi con una buona capacità di carico ti permetterà di trasportare tutto il necessario senza compromettere la stabilità della bici.
–Materiali e Costruzione: La scelta dei materiali influisce sulla durata e sul peso del portapacchi. L’acciaio è resistente e ideale per carichi pesanti, mentre l’alluminio è più leggero e adatto a viaggi meno impegnativi.
–Sistema di Fissaggio: Un buon sistema di fissaggio è essenziale per garantire la sicurezza del carico. Sistemi con ganci regolabili o con aggancio rapido offrono flessibilità e facilità d’uso.
I Migliori Portapacchi sul Mercato
Ecco una lista più dettagliata dei migliori portapacchi attualmente disponibili:
1.Thule Tour Rack: Estremamente versatile, il Thule Tour Rack si adatta a una vasta gamma di biciclette, inclusi i modelli con freni a disco o senza occhielli di montaggio tradizionali.
2.Tubus Cargo: La sua costruzione in acciaio cromato lo rende uno dei portapacchi più resistenti sul mercato, con una capacità di carico fino a 40 kg.
3.Ortlieb QL3.1: Nota per le sue borse impermeabili, Ortlieb offre anche portapacchi con un sistema di aggancio che minimizza i punti di contatto con la bici, riducendo il rischio di danni al telaio.
4.Blackburn Outpost Rear World Touring Rack: Questo portapacchi è progettato per affrontare i terreni più difficili, con una capacità di carico di 25 kg e un sistema di montaggio che si adatta a una vasta gamma di dimensioni di telaio.
Il portapacchi non è solo un accessorio, ma un vero e proprio alleato per il cicloturista. La scelta giusta ti permetterà di viaggiare con serenità, sapendo che il tuo carico è sicuro e ben bilanciato. Ricorda di considerare attentamente le tue esigenze specifiche e di optare per un modello che possa offrirti la migliore esperienza di viaggio. Con il portapacchi adatto, il mondo è a portata di pedalata!
Trento, Un passo verso la mobilità sostenibile
04/04/2024 in News
Il progetto innovativo “Bike-to-work” è stato lanciato con l’intento di promuovere un cambiamento significativo nel comportamento quotidiano dei dipendenti comunali, incoraggiando l’abbandono dell’uso di mezzi di trasporto privati a favore della bicicletta. Questa iniziativa si basa su un sistema di rimborso chilometrico, concepito come un incentivo tangibile per coloro che scelgono di aderire.
A partire dal 2 aprile, i dipendenti partecipanti, che attualmente ammontano a 91, hanno iniziato a monitorare i loro spostamenti utilizzando l’applicazione dedicata “Pin bike”. Questa applicazione, collegata a un sensore posizionato sulla ruota anteriore della bicicletta, permette di registrare con precisione sia la durata che la distanza dei tragitti effettuati.
I partecipanti sono distribuiti in ventuno diverse sedi dell’amministrazione comunale, con una presenza significativa negli uffici tecnici e nei poli di via Belenzani/via Alfieri/via Roma e di via Maccani.
Il sistema di rimborso prevede un compenso di 0,25 euro per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-lavoro, con un limite massimo di 2 euro al giorno e 20 euro al mese. Inoltre, per stimolare ulteriormente la partecipazione, è stata organizzata una competizione basata sul numero di chilometri percorsi: i primi sette classificati riceveranno un premio aggiuntivo compreso tra 20 e 50 euro.
Il progetto ha una durata sperimentale di sei mesi, con l’obiettivo di aumentare del 10% il numero di dipendenti che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, raggiungendo 130 dipendenti entro la fine dell’anno. Parallelamente, verranno intraprese altre azioni per migliorare i servizi legati alla mobilità ciclistica, come l’estensione dell’uso di docce e spogliatoi già presenti, e la sicurezza dei parcheggi.
Infine, il monitoraggio del progetto permetterà di analizzare non solo il numero di viaggi casa-lavoro effettuati dai dipendenti, ma anche il numero di chilometri percorsi in bicicletta dai partecipanti e il calcolo finale delle emissioni di CO2 risparmiate. Questi dati saranno fondamentali per valutare l’impatto dell’iniziativa sul comportamento dei dipendenti e sull’ambiente.
Percorso in Bicicletta da Loano a Borghetto, Bardineto e Calizzano
10/04/2024 in Territorio
Il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano, misura circa trenta chilometri , è un’esperienza affascinante che offre una varietà di paesaggi e sfide. Questo percorso è ideale per i ciclisti che cercano un’avventura su due ruote.
Partenza da Loano
Il viaggio inizia a Loano, una pittoresca località costiera della Liguria. Da qui, si percorre un breve tratto della Via Aurelia, la storica strada romana che costeggia la costa. Questa sezione del percorso offre una vista mozzafiato sul Mar Ligure e la possibilità di godere della fresca brezza marina.
Borghetto Santo Spirito
Proseguendo lungo la Via Aurelia, si arriva a Borghetto Santo Spirito. Qui, si svolta a destra seguendo la segnaletica per Bardineto. Borghetto Santo Spirito è un affascinante borgo medievale, noto per le sue strette strade acciottolate e le case color pastello.
Salita verso Bardineto
Dopo aver passato Toirano, la salita continua regolare fino al colle di Toirano. Questa sezione del percorso offre una sfida gratificante per i ciclisti con una serie di salite impegnative. La strada serpeggia attraverso una serie di tornanti, offrendo viste panoramiche sulla campagna circostante.
Discesa a Bardineto
Qui il percorso prosegue in discesa fino a Bardineto. Questa sezione offre un po’ di sollievo dopo la salita e permette di godere del bellissimo paesaggio. Bardineto è un altro affascinante borgo medievale, noto per le sue case in pietra e le strette strade acciottolate.
Continuazione verso Calizzano
Da Bardineto, si può scegliere di continuare verso Calizzano. Questa sezione del percorso offre ulteriori sfide e la possibilità di esplorare un’altra affascinante località della Liguria. Calizzano è noto per i suoi boschi rigogliosi e le sue strade panoramiche.
Ritorno a Loano
Infine, il percorso termina con la discesa dal Melogno, portando i ciclisti di ritorno a Loano. Questa sezione finale offre un’ultima sfida e la possibilità di godere della vista sulla costa ligure. Dopo una lunga giornata in sella, non c’è niente di meglio che rilassarsi sulla spiaggia e godersi il tramonto sul Mar Ligure.
In conclusione, il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano offre un’esperienza unica per i ciclisti. Con una combinazione di sfide fisiche, bellezze naturali e affascinanti borghi medievali, questo percorso è un must per tutti gli appassionati di ciclismo.
Un Viaggio Incantato: Da Finale Ligure al Colle del Melogno
06/04/2024 in Territorio
Immagina di partire dalla vivace Finale Ligure, un gioiello della Riviera Ligure, e di iniziare un viaggio che ti porterà fino al cuore dell’Appennino, al Colle del Melogno. Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino.
L’Inizio dell’Avventura: Finale Ligure
Il nostro viaggio inizia a Finale Ligure, un luogo dove il blu del mare incontra il verde delle montagne. Questa città costiera è famosa per le sue spiagge sabbiose, le acque cristalline e l’atmosfera vivace. Da qui, prendiamo la SS 490, una strada che ci condurrà attraverso paesaggi mozzafiato fino al Colle di Melogno.
Il Viaggio: Tra Boschi e Curve
Dopo aver lasciato alle spalle il bivio per l’autostrada, raggiungiamo il paese di Gorra. Questo tratto, con le sue curve e salite, rappresenta la parte più impegnativa del viaggio. Ma non temere, perché dopo Gorra, il percorso si addolcisce e si immerge nel bosco. Qui, la strada serpeggia tra gli alberi per circa 3-4 km con una pendenza media del 6%. Lungo il percorso, lasciamo sulla sinistra i bivi per Tovo s. Giacomo e Magliolo, continuando sempre sulla strada principale. Durante questo tratto, avrai l’opportunità di ammirare la bellezza della natura circostante, con la sua ricca flora e fauna.
La Meta: Il Colle del Melogno
Dopo l’ultima biforcazione, la strada si fa di nuovo più impegnativa e raggiungiamo la frazione di Canova. Da qui, possiamo già vedere la nostra meta, ma attenzione, mancano ancora 5 km all’arrivo. La strada rientra nel bosco e, dopo 3 km con una pendenza media del 7%, raggiungiamo uno spiazzo con il ristorante Ca del Din. Questo luogo offre un’ottima opportunità per una pausa ristoratrice, dove potrai gustare la cucina locale e riprendere le forze per l’ultimo tratto del viaggio.
Oltre la Meta
Da qui, se ci sentiamo ancora energici, possiamo proseguire per l’ultimo km, con una pendenza nuovamente più dolce. In pochi minuti raggiungiamo la vetta del Colle del Melogno, dove si trova un antico fortino militare. Questo luogo storico offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle sottostante. Da qui è possibile scendere verso Calizzano ed eventualmente concludere un giro ad anello raggiungendo Bardineto e scendendo nuovamente sulla costa tramite il Giogo di Toirano.
Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino. Che tu sia un ciclista esperto o un semplice amante della natura, il percorso da Finale Ligure al Colle del Melogno saprà sicuramente regalarti momenti indimenticabili. Ogni curva, ogni salita, ogni discesa, ogni panorama ti lascerà senza fiato e ti farà apprezzare la bellezza di questa terra. Percorrere questo itinerario è come fare un viaggio nel tempo, tra storia, natura e cultura, un’esperienza che rimarrà impressa nella tua memoria.
Un Viaggio in Bicicletta da Calice Ligure a Mallare: Un’Esperienza Indimenticabile
17/04/2024 in Territorio
Il ciclismo è più di un semplice esercizio fisico, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il percorso che stiamo per descrivere è un viaggio affascinante che inizia dalla pittoresca cittadina di Calice Ligure e termina nella vivace città di Mallare.
Calice Ligure è un gioiello nascosto, con i suoi edifici colorati. Da qui, si inizia il viaggio in bicicletta, pedalando per circa cinque chilometri in direzione della località di Carbuta. Questo tratto del percorso offre una salita costante, che metterà alla prova la tua resistenza e la tua forza. La salita può essere impegnativa, ma la vista panoramica sulla valle sottostante è un’ottima ricompensa alla fatica.
Una volta raggiunta la cima della salita, si gira in direzione del Colle del Melogno. Il paesaggio cambia gradualmente, con boschi lussureggianti che sostituiscono le viste aperte. Il suono dei tuoi pneumatici sulla strada sterrata e il canto degli uccelli sono gli unici rumori che interrompono il silenzio. È un momento di pace e tranquillità, un momento per apprezzare la bellezza della natura.
Il viaggio continua con una salita di circa quattro chilometri fino a raggiungere un incrocio. Da qui, il percorso diventa uno sterrato, aggiungendo un elemento di avventura al viaggio. Si pedala per altri cinque chilometrifino a raggiungere il Colle San Giacomo.
Il Colle San Giacomo è un luogo perfetto per fare una breve sosta. Qui, puoi rilassarti, goderti la vista panoramica e rifocillarti con uno snack. Dopo aver ripreso le forze, si inizia la discesa di quattro chilometri in direzione della città di Mallare.
La discesa verso Mallare è altrettanto emozionante quanto la salita. Con il vento nei capelli e il paesaggio che scorre velocemente, l’adrenalina è garantita. Mallare ti accoglie con il suo vivace centro città, pieno di caffè e negozi.
Questo viaggio in bicicletta da Calice Ligure a Mallare è un’esperienza indimenticabile che offre una combinazione di sfida fisica, bellezza naturale e cultura locale. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questo percorso ha qualcosa da offrire a tutti. Ricorda sempre di portare con te acqua e snack, e di rispettare le regole della strada per un viaggio sicuro e piacevole.
Tra Mare e Monti: Il Percorso Cicloturistico da Finale Ligure a Spotorno
03/04/2024 in Territorio
Finale Ligure, conosciuta per le sue spiagge sabbiose e il mare cristallino, è il punto di partenza di un’avventura ciclistica di trenta chilometri che incanta ogni appassionato delle due ruote. La scalata delle Manie rappresenta una sfida affascinante, un’ascesa che mette alla prova la resistenza e regala panorami mozzafiato.
La partenza è dolce, con la brezza marina che accompagna i ciclisti lungo la costa. Ma non appena si lascia la città alle spalle, inizia la vera impresa. La strada verso le Manie si snoda in un susseguirsi di curve e pendenze che richiedono determinazione e forza. Ogni pedalata è un passo verso il cielo, mentre il blu del mare sembra sempre più lontano.
Superata la fatica della salita, la cima delle Manie accoglie i ciclisti con un panorama che toglie il fiato: da un lato, la vista si perde nell’azzurro infinito del Mediterraneo; dall’altro, le colline e le montagne dell’entroterra creano un contrasto cromatico di rara bellezza.
La discesa verso Spotorno è un meritato ristoro. La velocità aumenta, l’aria fresca dell’altitudine si mescola con i profumi della macchia mediterranea, e il paesaggio cambia nuovamente, anticipando il ritorno alla civiltà. Spotorno appare all’orizzonte come un gioiello incastonato tra le onde e le rocce, un finale perfetto per un percorso che rimarrà impresso nella memoria di ogni ciclista.
Il Comune di Civitavecchia Approva il Progetto Della Nuova Ciclabile
03/04/2024 in News
Il progetto di valorizzazione del litorale, noto come “Dal Porto al Castello”, ha raggiunto un importante traguardo. Questo progetto rappresenta un’importante iniziativa per migliorare e valorizzare il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella. Il Comune di Civitavecchia, che guida l’iniziativa insieme a Santa Marinella, ha completato con successo il processo burocratico necessario. Questo processo è stato un compito impegnativo che ha richiesto un’attenta pianificazione e coordinamento tra i diversi enti coinvolti. Il Palazzo del Pincio, sede del Comune di Civitavecchia, ha dato il via libera al progetto esecutivo. Questo rappresenta un passo fondamentale che permette di avanzare verso la fase di realizzazione del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 12 chilometri che unirà il porto di Civitavecchia al castello di Santa Severa. Questa pista ciclabile non solo fornirà un percorso sicuro e panoramico per i ciclisti, ma contribuirà anche a promuovere uno stile di vita attivo e sostenibile. Inoltre, il progetto include la riqualificazione di largo Marco Galli e piazzetta Betlemme. Questi luoghi, che sono punti focali della comunità locale, saranno trasformati in spazi più accoglienti e funzionali. Ora, con l’approvazione del progetto esecutivo, il Comune di Civitavecchia è pronto a fornire tutti i documenti necessari per avviare le gare e i lavori di costruzione. In conclusione, il progetto “Dal Porto al Castello” è un esempio eccellente di come la collaborazione tra diverse enti possa portare a risultati tangibili che beneficiano l’intera comunità. Con la sua realizzazione, si prevede che il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella diventerà una destinazione ancora più attraente per residenti e turisti .