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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

La Danimarca in bicicletta.

28/12/2024 in Territorio


Se ami viaggiare in bicicletta, la Danimarca dovrebbe essere in cima alla tua lista di destinazioni. Questo piccolo paese scandinavo è un vero paradiso per i cicloturisti, grazie alla sua rete estesa di piste ciclabili, paesaggi mozzafiato e una cultura che abbraccia pienamente la mobilità sostenibile. Che tu stia cercando una vacanza rilassante tra le campagne o un’avventura tra città ricche di storia e cultura, pedalare in Danimarca offre un’esperienza unica.

La Rete Ciclabile Danese

Uno dei motivi principali per cui la Danimarca è così popolare tra i cicloturisti è la qualità e l’estensione della sua rete ciclabile. Il paese vanta oltre 12.000 chilometri di percorsi ciclabili, molti dei quali attraversano aree naturali, città e piccoli villaggi. La rete include percorsi nazionali, regionali e locali, tutti ben segnalati e sicuri, rendendo la pianificazione di un viaggio in bicicletta un gioco da ragazzi.

Tra i percorsi più famosi c’è la Ciclovia del Mare del Nord, un itinerario che costeggia la costa occidentale della Danimarca, offrendo panorami spettacolari sulle spiagge sabbiose e le dune. Un altro percorso da non perdere è la Ciclovia di Berlino-Copenaghen, che collega la capitale danese alla capitale tedesca, attraversando foreste, laghi e pittoreschi paesini.

Una Cultura Amica delle Biciclette

La Danimarca è nota per essere uno dei paesi più bike-friendly al mondo. A Copenhagen, ad esempio, ci sono più biciclette che auto e il 62% dei suoi abitanti si sposta in bici ogni giorno. Questo si riflette nelle infrastrutture urbane: piste ciclabili ampie e ben separate dal traffico automobilistico, semafori dedicati ai ciclisti e parcheggi per biciclette ovunque.

Questo approccio orientato alle biciclette rende il cicloturismo in Danimarca non solo pratico, ma anche sicuro e piacevole. Le auto sono abituate a condividere la strada con i ciclisti e le città sono progettate per favorire gli spostamenti su due ruote.

Natura e Paesaggi Danesi

Oltre alle città, la vera bellezza del cicloturismo in Danimarca risiede nella natura che circonda i percorsi ciclabili. Le coste sono una delle principali attrazioni del paese, con spiagge immense e villaggi di pescatori che sembrano usciti da una cartolina. Lungo i sentieri, si incontrano paesaggi bucolici fatti di campi verdi, laghi tranquilli e antiche foreste.

Tra i luoghi naturali più suggestivi da esplorare c’è la Scogliera di Møns Klint, sulla costa orientale, famosa per le sue spettacolari scogliere di gesso che si affacciano sul Mar Baltico. Gli amanti della fauna potranno godersi le riserve naturali come quella di Wadden Sea, patrimonio dell’umanità UNESCO, dove è possibile avvistare numerose specie di uccelli e foche.

Organizzare un Viaggio in Bicicletta in Danimarca

Pianificare un viaggio in bicicletta in Danimarca è semplice, grazie alla vasta gamma di servizi e risorse disponibili. Ci sono numerosi punti di noleggio bici sparsi in tutto il paese, spesso con la possibilità di noleggiare biciclette elettriche per chi cerca un aiuto extra sulle lunghe distanze o sui terreni collinari. Molti percorsi offrono aree di sosta attrezzate, con tavoli da picnic e ripari per le giornate più ventose.

Per quanto riguarda l’alloggio, la Danimarca è ricca di campeggi, molti dei quali sono attrezzati per i cicloturisti, ma non mancano B&B, agriturismi e hotel bike-friendly lungo i principali itinerari. Inoltre, i traghetti e i treni accettano le biciclette, permettendo di combinare facilmente diversi mezzi di trasporto durante il viaggio.

La Libertà di Esplorare

Uno degli aspetti più affascinanti del cicloturismo in Danimarca è la libertà di esplorare a tuo ritmo. Puoi decidere di pedalare lungo i percorsi più battuti o avventurarti fuori dai sentieri più conosciuti, scoprendo angoli nascosti e piccoli borghi accoglienti. Ogni curva del percorso può rivelare un nuovo scorcio mozzafiato, una spiaggia appartata o un caffè dove rilassarsi dopo una lunga pedalata.

In definitiva, la Danimarca offre una combinazione perfetta di infrastrutture eccellenti, paesaggi incantevoli e una cultura ciclistica che rendono il cicloturismo un’esperienza indimenticabile. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, pedalare attraverso questo paese ti regalerà momenti di pura libertà e connessione con la natura e la cultura locale.

by Matteo

Soncino-Villacampagna: una nuova ciclabile per unire storia e natura

27/12/2024 in News


Il Comune di Soncino, borgo medievale ricco di fascino e storia, si prepara a compiere un importante passo verso una mobilità sostenibile e il turismo attivo. È infatti in fase di avvio la ricerca delle aziende che realizzeranno la nuova pista ciclabile che collegherà il centro storico di Soncino alla frazione di Villacampagna, nel cuore della pianura cremonese.

L’ambizioso progetto, dal valore complessivo di 400mila euro, è reso possibile grazie al sostegno economico della Regione Lombardia. «L’obiettivo è procedere rapidamente con l’assegnazione dei lavori, così da poter aprire i cantieri già nella prossima primavera», ha spiegato il vicesindaco Fabio Fabemoli, sottolineando l’importanza di questa opera per il territorio.

Un tracciato strategico per ciclisti e turisti

La futura ciclabile non sarà solo un’infrastruttura utile per i residenti, ma un vero e proprio ponte tra il patrimonio storico-artistico di Soncino e il paesaggio rurale circostante. La frazione di Villacampagna, infatti, si trova immersa nella campagna cremonese, offrendo un panorama ideale per gli amanti del cicloturismo.

Questa pista ciclabile rappresenterà un collegamento strategico sia per chi utilizza la bici quotidianamente, sia per i visitatori che scelgono il territorio di Soncino come meta per le loro escursioni. Una proposta che ben si integra con la crescente domanda di turismo lento e sostenibile, sempre più apprezzato dai viaggiatori moderni.

Investire nella mobilità sostenibile

Il progetto dimostra l’impegno dell’amministrazione locale nel promuovere la mobilità dolce, un aspetto cruciale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere il territorio ancora più attrattivo dal punto di vista turistico.

Con l’approvazione del piano e l’avvio della fase esecutiva, Soncino si conferma un modello di sviluppo attento alla sostenibilità e alla valorizzazione del proprio patrimonio. Questa nuova infrastruttura non solo migliorerà i collegamenti tra il borgo e le sue frazioni, ma contribuirà a creare un’esperienza unica per chi vorrà scoprire il territorio in sella a una bicicletta.

Non resta che attendere l’apertura dei cantieri, con la speranza che questa ciclabile diventi presto un esempio di come la mobilità sostenibile possa integrarsi perfettamente con la tutela del paesaggio e la promozione del turismo.

by Matteo

La Ciclabile Parenzana

26/12/2024 in Territorio


La Ciclabile Parenzana è uno dei percorsi cicloturistici più affascinanti e panoramici dell’Istria, ideale per chi ama esplorare nuove destinazioni in bicicletta. Questo tracciato di circa 130 chilometri segue l’antica ferrovia che, nei primi del ‘900, collegava Trieste (Italia) a Parenzo (Poreč) in Croazia. Oggi, la Parenzana è un simbolo di unione tra i popoli e un’attrazione imperdibile per gli amanti del cicloturismo.

La Storia della Parenzana

Inaugurata nel 1902 e chiusa nel 1935, la ferrovia Parenzana serviva principalmente per il trasporto di vino, olio e prodotti agricoli dall’entroterra istriano verso la costa. Oggi, questa vecchia linea ferroviaria è stata trasformata in una pista ciclabile e pedonale che attraversa tre paesi: Italia, Slovenia e Croazia. Il percorso rappresenta una combinazione unica di storia, cultura e paesaggi naturali mozzafiato.

Il Percorso

La Parenzana si snoda attraverso dolci colline, vigneti, oliveti e piccoli borghi medievali, offrendo panorami straordinari su tutta l’Istria. Pedalando lungo questo tracciato, ci si imbatte in numerosi viadotti, ponti e tunnel che rendono il viaggio un’esperienza affascinante e variegata.

Il tratto croato della Parenzana inizia vicino al confine sloveno e si estende fino a Parenzo. Alcune delle tappe più interessanti lungo il percorso includono:

Buie (Buje): Questo incantevole villaggio è una delle prime tappe croate. Da qui, la pista si sviluppa tra vigneti e oliveti, regalando viste spettacolari sul mare Adriatico.

Grožnjan: Conosciuta come la “Città degli artisti”, Grožnjan è un borgo medievale perfettamente conservato. Le sue strade acciottolate e le gallerie d’arte rendono questa tappa imperdibile per chi ama la cultura e la tranquillità.

Motovun (Montona): Arroccata su una collina, Motovun offre una vista incredibile sulla valle del fiume Mirna. Questo borgo storico è famoso anche per i suoi tartufi e le sue deliziose specialità gastronomiche.

Vižinada: Questa piccola località è circondata da una campagna pittoresca, ideale per una sosta rilassante prima di continuare verso Parenzo.

Difficoltà e Attrezzature

La Parenzana è un percorso di difficoltà media, adatto sia ai cicloturisti esperti che a famiglie con bambini più grandi. Il terreno è prevalentemente sterrato e in buone condizioni, ma alcune sezioni presentano salite e discese impegnative, soprattutto nei tratti collinari. Si consiglia di utilizzare una mountain bike o una bici da gravel per affrontare comodamente il percorso.

Quando Partire

Il periodo migliore per esplorare la Parenzana in bicicletta va da primavera all’inizio dell’autunno, quando il clima è più mite e i paesaggi sono in piena fioritura. In estate, le temperature possono salire, soprattutto nelle ore centrali della giornata, quindi è importante partire presto al mattino e portare con sé abbondante acqua.

Consigli per i Cicloturisti

Abbigliamento adeguato: Indossa un abbigliamento traspirante e porta con te una giacca leggera per le eventuali giornate ventose o piovose.

Equipaggiamento: Non dimenticare il casco, la mappa o il GPS e un kit di riparazione. Lungo il percorso, soprattutto nelle zone rurali, i negozi e le stazioni di servizio non sono frequenti.

Pianifica le soste: Approfitta delle fermate nei piccoli borghi per scoprire le specialità locali, come l’olio d’oliva, i vini istriani e i tartufi.

La Ciclabile Parenzana offre un’esperienza unica di cicloturismo, tra paesaggi mozzafiato, storia e tradizione. Pedalare su questo antico tracciato ferroviario significa immergersi nella bellezza senza tempo dell’Istria e scoprire un territorio ricco di fascino e autenticità. Perfetta per una vacanza all’insegna del relax e dell’avventura, la Parenzana ti lascerà ricordi indimenticabili e la voglia di tornare.

by Matteo

Grave incidente a Udine: ciclista investito in via Lumignacco

25/12/2024 in News


Nel pomeriggio di martedì 24 dicembre, a Udine, un grave incidente ha visto coinvolto un ciclista, travolto da un’auto mentre percorreva via Lumignacco. L’impatto è stato violento e ha causato diverse ferite all’uomo, che è stato trasportato d’urgenza in ospedale in condizioni serie.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori per prestare le prime cure e stabilizzare il ferito, mentre la polizia locale ha effettuato i rilievi necessari per comprendere le cause dell’incidente.

La dinamica dei fatti è ancora in fase di accertamento, ma quanto accaduto evidenzia ancora una volta l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle strade, specialmente per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

by Matteo

Un itinerario in bici tra Saluzzo e l’Abbazia di Staffarda

25/12/2024 in Territorio


Se stai cercando un percorso cicloturistico immerso nella natura e ricco di storia, l’anello ciclabile Saluzzo–Abbazia di Staffarda potrebbe essere la scelta ideale. Situato nella provincia di Cuneo, questo itinerario di circa 32 km ti conduce attraverso le campagne piemontesi, tra paesaggi rurali e affascinanti testimonianze del passato.

Descrizione del percorso
La partenza è prevista dal centro di Saluzzo, una cittadina che merita di essere esplorata prima di salire in sella. Il percorso attraversa la pianura cuneese, caratterizzata da campi coltivati e frutteti, e tocca i pittoreschi borghi di Staffarda, Cardè e Moretta. L’itinerario si sviluppa prevalentemente su strade secondarie a basso traffico e tratti sterrati, rendendolo perfetto per chi ama pedalare lontano dal caos cittadino. Inoltre, il tragitto costeggia più volte il fiume Po, regalando scorci suggestivi.

Consigli per la bici
Anche se il tracciato non presenta grandi difficoltà tecniche né salite impegnative, è preferibile affrontarlo con una bicicletta adatta ai fondi misti. Una mountain bike, una gravel con pneumatici larghi e tassellati sono ideali per garantire maggiore comfort e sicurezza, soprattutto nei tratti sterrati.

Tappe imperdibili

Il centro storico di Saluzzo
: Saluzzo è una perla medievale che combina arte, storia e tradizione. Tra le sue attrazioni principali ci sono il Duomo, la chiesa di San Giovanni, la Castiglia (antica residenza dei Marchesi di Saluzzo) e la Torre Civica. Non perdere la vista panoramica dal borgo alto, che spazia sulla pianura e sul Monviso, il “Re di Pietra”.

L’Abbazia di Staffarda: Situata a nord di Saluzzo, questa antica abbazia benedettina risale al XII secolo ed è circondata da un’atmosfera di pace e spiritualità. Oltre alla chiesa, potrai visitare il chiostro e gli edifici monastici. L’Abbazia rappresenta un’importante testimonianza del passato, sia come luogo di culto che come centro agricolo. Una sosta qui, magari nel chiostro attrezzato con panche e tavoli, è l’occasione perfetta per rilassarsi e godersi il paesaggio.

Chi può affrontare questo itinerario?
Il percorso è adatto a ciclisti di livello medio, anche con un allenamento base. Le distanze non sono proibitive e le pendenze sono minime, ma il fondo sterrato in alcune sezioni richiede una minima confidenza con la guida su terreni irregolari.

Questo itinerario rappresenta una perfetta combinazione di natura, storia e relax, ideale per una giornata all’aria aperta in bicicletta. Se ami scoprire luoghi autentici pedalando, Saluzzo e l’Abbazia di Staffarda non ti deluderanno!

by Matteo

Via libera alla ciclabile VenTo

24/12/2024 in News


Sono ufficialmente iniziati i lavori per l’asfaltatura di un tratto della ciclovia VenTo, il grande progetto che prevede la realizzazione di un percorso ciclabile lungo il Po, collegando Venezia e Torino. I primi interventi hanno preso il via tra Valenza e Trino, un segmento di 45 chilometri che vedrà un significativo miglioramento grazie a un nuovo fondo stradale asfaltato, rendendo il tragitto accessibile a una più ampia gamma di utenti.

Il progetto VenTo: una ciclovia per tutti

Il progetto VenTo, acronimo di Venezia-Torino, prevede la costruzione di una ciclovia di circa 680 chilometri, che correrà lungo il fiume Po attraversando quattro regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto). Questo percorso non solo sarà un importante collegamento ciclabile interregionale, ma anche un volano per il turismo sostenibile e la valorizzazione del territorio fluviale. Con l’asfaltatura del tratto Valenza-Trino, si compie un passo significativo verso la realizzazione di una delle più ambiziose ciclovie italiane. L’asfaltatura del tratto tra Valenza e Trino è coordinata dall’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), che si sta occupando dei lavori necessari per completare il lotto di 45 chilometri. Il costo complessivo di questa fase supera i 5 milioni di euro, finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), strumento chiave per accelerare la realizzazione di opere strategiche sul territorio nazionale. Oltre ai benefici legati alla mobilità sostenibile, la ciclovia VenTo rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo economico delle aree attraversate. Il percorso ciclabile, infatti, permetterà di attrarre turisti, incentivando il turismo lento e rispettoso dell’ambiente. Lungo il tragitto, ciclisti e visitatori potranno scoprire borghi storici, aree naturali protette e luoghi di interesse culturale che, grazie alla nuova infrastruttura, saranno più facilmente raggiungibili.

by Matteo

Piacenza:Via libera alla nuova ciclabile

24/12/2024 in News


Il Comune di Piacenza ha ufficialmente affidato alla società I.C.G. Srl di Curtatone (Mantova) la realizzazione del primo stralcio della nuova pista ciclabile che collegherà la frazione di Mucinasso con il centro abitato di Piacenza, lungo la strada provinciale 6. Questo progetto, suddiviso in cinque fasi funzionali, rappresenta un intervento significativo per migliorare la mobilità sostenibile nel territorio piacentino.

La nuova pista ciclabile avrà un ruolo cruciale nel potenziare la sicurezza stradale per i ciclisti e favorire l’uso di mezzi di trasporto ecologici. L’obiettivo è incentivare gli spostamenti in bicicletta, contribuendo così a ridurre il traffico veicolare e le emissioni inquinanti. La scelta di sviluppare questo collegamento lungo una delle principali arterie di collegamento tra Mucinasso e Piacenza è frutto di una pianificazione volta a migliorare l’accessibilità e la qualità della vita dei residenti.

La società I.C.G. Srl, già nota per la sua competenza nella realizzazione di infrastrutture di questo tipo, garantirà l’adeguato avanzamento dei lavori, rispettando i tempi previsti e i più alti standard qualitativi. Questo progetto, oltre a rappresentare un’importante novità per gli abitanti della frazione e del capoluogo, si inserisce nelle politiche comunali di sviluppo sostenibile e di promozione della mobilità alternativa.

Il completamento del primo stralcio sarà solo l’inizio di un’opera strategica che, una volta conclusa, collegherà in maniera sicura e funzionale Mucinasso al cuore di Piacenza, offrendo ai cittadini un’infrastruttura moderna e rispettosa dell’ambiente.

by Matteo

Torino e Grugliasco: al via otto nuove piste ciclabili per la mobilità studentesca

23/12/2024 in News

Un’importante svolta per la mobilità sostenibile e studentesca arriva tra Torino e Grugliasco. Il Comune ha approvato un progetto da 4 milioni di euro per la realizzazione di otto nuove piste ciclabili, che copriranno complessivamente 15 chilometri di tracciati. Un’iniziativa che punta a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, migliorando l’accessibilità tra i principali poli di interesse della zona.

Le nuove corsie ciclabili saranno progettate per collegare le stazioni ferroviarie con le sedi universitarie, rispondendo alle esigenze di studenti, pendolari e cittadini che desiderano spostarsi in modo più ecologico e sicuro. Grazie a questi percorsi, gli studenti avranno una valida alternativa all’automobile o ai mezzi pubblici, contribuendo a ridurre il traffico e le emissioni di CO2 nella zona.

Il progetto rappresenta una risposta concreta alle richieste di mobilità sostenibile che negli ultimi anni si sono fatte sempre più pressanti, soprattutto in aree ad alta concentrazione di giovani e studenti. I lavori inizieranno già a gennaio, con l’obiettivo di completare i tracciati nel più breve tempo possibile per garantire la fruibilità delle piste entro i prossimi anni accademici.

Questa rete ciclabile non solo migliorerà gli spostamenti quotidiani, ma contribuirà anche a valorizzare le aree urbane interessate, promuovendo uno stile di vita più sano e incentivando l’uso di mezzi di trasporto non inquinanti. Un passo importante verso una città più sostenibile, moderna e a misura di cittadino.

I dettagli del progetto saranno resi noti nei prossimi mesi, ma è già chiaro che si tratta di un intervento significativo, sia per la portata economica sia per le ricadute positive sul territorio. Torino e Grugliasco si preparano così a diventare un modello per la mobilità studentesca e sostenibile in Italia.

by Matteo

Legnano, via libera alla nuova ciclabile cittadina.

23/12/2024 in News

Il Comune di Legnano annuncia l’avvio dei lavori per la nuova pista ciclabile lungo via Novara, un progetto atteso dai cittadini e parte di un piano di mobilità sostenibile che mira a migliorare l’accessibilità e la sicurezza per ciclisti e pedoni. L’inizio ufficiale dei lavori è previsto per domani, segnando così l’avvio di un’importante opera infrastrutturale volta a promuovere la mobilità dolce e a migliorare la qualità della vita nel comune. Il progetto rientra in una visione più ampia di sostenibilità urbana, che pone l’accento sull’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e sulla creazione di infrastrutture che possano migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento acustico. Si stima che la nuova pista ciclabile non solo incoraggerà l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, ma avrà anche un impatto positivo sulla salute dei cittadini, promuovendo uno stile di vita più attivo.

by Matteo

In bicicletta alla scoperta del Lac de Serre-Ponçon: un’avventura tra natura e panorami mozzafiato

22/12/2024 in News

Pedalare immersi nella natura, con l’aria frizzante di montagna che accarezza il viso e un panorama che sembra uscito da un dipinto: questa è l’esperienza che offre il Lac de Serre-Ponçon, una perla incastonata tra le Alpi francesi. Situato tra le Hautes-Alpes e le Alpes-de-Haute-Provence, il lago è una delle destinazioni più affascinanti per i cicloturisti, grazie alla varietà dei suoi percorsi, ai panorami spettacolari e alla tranquillità che lo avvolge.

Un paradiso per i ciclisti

Il Lac de Serre-Ponçon, con le sue acque color smeraldo e le montagne che lo circondano, è il secondo lago artificiale più grande d’Europa, ma ciò non toglie nulla alla sua bellezza naturale. I percorsi ciclistici attorno al lago si snodano lungo strade panoramiche, salite impegnative e discese emozionanti, offrendo un mix perfetto per ciclisti di ogni livello.

Le opzioni sono numerose: puoi optare per un itinerario circolare che abbraccia l’intero lago, oppure scegliere uno dei tanti percorsi che si addentrano nelle valli o si arrampicano sulle colline circostanti. Ogni percorso regala un’esperienza unica, ma c’è una costante: il panorama mozzafiato che si apre a ogni curva.

Percorso consigliato: il tour del lago

Un classico per i cicloturisti è il giro completo del Lac de Serre-Ponçon. Si tratta di un itinerario di circa 80 chilometri, che alterna tratti pianeggianti a salite più impegnative. Partendo da Savines-le-Lac, un incantevole villaggio sulla riva nord del lago, si pedala lungo la D954, costeggiando l’acqua e attraversando piccoli paesi pittoreschi come Chorges e Crots.

Uno dei punti più spettacolari del percorso è il ponte di Savines-le-Lac, che offre una vista straordinaria sul lago. Lungo la strada, vale la pena fermarsi presso la diga di Serre-Ponçon, una meraviglia dell’ingegneria che ha dato vita al lago negli anni ’60, trasformando questa zona in un’oasi di biodiversità.

Natura e relax lungo il percorso

Il bello del cicloturismo al Lac de Serre-Ponçon non è solo la pedalata, ma anche le numerose occasioni di pausa per ammirare la natura. Durante il tragitto, è possibile fare una sosta in una delle tante spiagge che punteggiano il lago, come quella di Saint-Michel, ideale per un picnic o un tuffo rinfrescante.

Gli amanti della fauna non resteranno delusi: il lago è un habitat per molte specie di uccelli, tra cui aironi e cormorani. Non mancano nemmeno gli scorci che celebrano la quiete alpina, con prati fioriti e boschi ombrosi.

Salite epiche per i più allenati

Per chi ama le sfide, i dintorni del Lac de Serre-Ponçon offrono salite leggendarie. Tra queste spicca la strada che porta al Col de Pontis, una delle salite più impegnative della zona, con pendenze che raggiungono il 14%. Lo sforzo è ripagato da una vista impareggiabile sul lago e sulle cime circostanti.

Un’altra opzione è l’ascesa verso il Col Lebraut, un passo meno impegnativo ma comunque spettacolare, che regala una discesa fluida e panoramica verso la riva del lago.

Consigli pratici per i cicloturisti

Periodo ideale: La primavera e l’autunno sono i momenti migliori per esplorare il lago in bicicletta, grazie al clima mite e alla minore affluenza turistica. In estate, è consigliabile partire presto per evitare le ore più calde.

Attrezzatura: Assicurati che la tua bicicletta sia in buone condizioni, specialmente i freni, vista la presenza di salite e discese. Porta con te una borraccia, snack energetici e una giacca antivento.

Pernottamento: La zona offre una vasta scelta di alloggi, dai campeggi direttamente sul lago a piccoli hotel e bed & breakfast nei villaggi circostanti.

Esplorare il Lac de Serre-Ponçon in bicicletta è molto più di un semplice viaggio: è un’esperienza che rimane nel cuore. Ogni pedalata ti avvicina alla natura, ogni sosta ti regala scorci unici e ogni curva ti invita a scoprire qualcosa di nuovo. Se cerchi una destinazione dove unire sport, relax e bellezza paesaggistica, questo angolo di Francia è il luogo perfetto.