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Cicloturismo

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by Matteo

Percorso Ciclistico di 51 Km: Da Ceva al Colle di Nava

22/05/2024 in Territorio

Esplorare le bellezze delle Alpi Liguri in bicicletta è un’esperienza unica, e il percorso di 51 chilometri da Ceva al Colle di Nava offre un’avventura memorabile attraverso paesaggi mozzafiato e borghi incantevoli. Questo itinerario è perfetto per ciclisti di medio livello, combinando tratti pianeggianti con salite impegnative. Ecco una guida dettagliata per affrontare questo affascinante tragitto.

Partenza: Ceva

Il viaggio inizia nella storica città di Ceva, situata nella provincia di Cuneo. Con le sue antiche mura e il pittoresco centro storico, Ceva offre un’ottima opportunità per un breve tour prima di salire in sella. Assicurati di visitare il Castello di Ceva e la Chiesa di San Giovanni Battista prima di partire.

Da Ceva a Bagnasco

Lasciata Ceva, si pedala verso sud in direzione di Bagnasco. Questo tratto di circa 12 chilometri è relativamente pianeggiante e attraversa la verde campagna piemontese. Bagnasco, con le sue stradine tranquille e l’atmosfera rilassata, è un ottimo posto per una breve pausa. Potrai ammirare il ponte medievale sul fiume Tanaro e la Chiesa di San Giorgio.

Da Bagnasco a Garessio

Proseguendo il percorso, si giunge a Garessio dopo circa 11 chilometri. Qui, la strada inizia a salire leggermente mentre ci si avvicina alle montagne. Garessio è un borgo affascinante, noto per le sue acque termali e il centro storico ben conservato. Prenditi del tempo per esplorare le vie acciottolate, visitare la Chiesa di San Giovanni Battista e rinfrescarti alle sorgenti termali.

Da Garessio a Ormea

La tappa successiva, Garessio-Ormea, è lunga circa 10 chilometri e rappresenta una sfida più impegnativa con alcune salite considerevoli. Ormea, incastonata tra le montagne, offre un panorama spettacolare e numerose attrazioni culturali. Tra queste, il Museo Etnografico dell’Alta Val Tanaro e le pittoresche case in pietra del centro storico.

Da Ormea al Colle di Nava

L’ultimo tratto del percorso è il più impegnativo, con una salita continua di circa 18 chilometri fino al Colle di Nava. Questa salita mette alla prova la resistenza dei ciclisti, ma la ricompensa è impagabile. Il Colle di Nava, a 934 metri sul livello del mare, offre viste mozzafiato sulle Alpi Liguri e un senso di realizzazione personale. Qui, puoi goderti il panorama, rifocillarti e riflettere sul magnifico viaggio appena concluso.

Il percorso da Ceva al Colle di Nava è un’avventura ciclistica indimenticabile che attraversa alcune delle zone più belle del Piemonte e della Liguria. Con la sua combinazione di sfide fisiche e bellezze naturali, questo itinerario è un must per ogni appassionato di ciclismo.

by Matteo

I Benefici della Bicicletta nella Prevenzione dei Tumori

22/05/2024 in News

La prevenzione dei tumori rappresenta una delle sfide più importanti per la salute pubblica globale. Tra le molte strategie preventive, l’attività fisica regolare emerge come una componente cruciale. Tra le varie forme di esercizio, l’uso della bicicletta si distingue per la sua accessibilità, sostenibilità e impatto positivo sulla salute. Questo articolo esamina i benefici della bicicletta nella prevenzione dei tumori, supportato da evidenze scientifiche.

Attività Fisica e Riduzione del Rischio di Tumori

Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica regolare può ridurre significativamente il rischio di sviluppare vari tipi di tumore, tra cui il cancro al seno, al colon e all’endometrio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività vigorosa ogni settimana per gli adulti. Andare in bicicletta, sia per spostamenti quotidiani che per attività ricreative, può contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di questi obiettivi.

Benefici Specifici della Bicicletta

1.Miglioramento del Metabolismo e Controllo del Peso:
Andare in bicicletta aumenta il metabolismo e aiuta a mantenere un peso corporeo sano, fattore cruciale nella prevenzione dei tumori. L’obesità è infatti correlata a un aumento del rischio di diversi tipi di cancro. La bicicletta permette di bruciare calorie in modo efficiente, contribuendo al mantenimento del peso ideale.

2.Regolazione degli Ormoni:
L’attività fisica regolare, come il ciclismo, aiuta a regolare i livelli di ormoni come estrogeni e insulina. Livelli elevati di questi ormoni sono stati associati a un maggiore rischio di sviluppare tumori come il cancro al seno e al colon. Pedalare regolarmente contribuisce a mantenere gli ormoni in equilibrio.

3.Riduzione dell’Infiammazione:
L’infiammazione cronica è un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro. L’attività fisica, inclusa la bicicletta, aiuta a ridurre i livelli di infiammazione nel corpo. Questo effetto anti-infiammatorio è mediato da un miglioramento del sistema immunitario e dalla riduzione dello stress ossidativo.

4.Supporto al Sistema Immunitario:
La bicicletta migliora la circolazione sanguigna e la funzione cardiaca, fattori che contribuiscono al potenziamento del sistema immunitario. Un sistema immunitario forte è essenziale per la prevenzione dei tumori, in quanto aiuta a identificare e distruggere le cellule cancerogene prima che possano proliferare.

Bicicletta e Benessere Generale

Oltre ai benefici specifici nella prevenzione dei tumori, andare in bicicletta apporta numerosi vantaggi al benessere generale. Tra questi, miglioramenti nella salute mentale grazie alla riduzione dello stress e dell’ansia, e un incremento della qualità del sonno. Questi effetti positivi indiretti contribuiscono ulteriormente alla prevenzione delle malattie croniche, inclusi i tumori.

L’utilizzo della bicicletta come forma di esercizio regolare rappresenta una strategia efficace e sostenibile nella prevenzione dei tumori. I benefici derivanti dal ciclismo includono il controllo del peso, la regolazione ormonale, la riduzione dell’infiammazione e il supporto al sistema immunitario. Promuovere l’uso della bicicletta, sia a livello individuale che comunitario, può quindi contribuire significativamente alla riduzione del rischio di tumori e al miglioramento della salute pubblica complessiva. Investire in infrastrutture ciclabili e sensibilizzare la popolazione sui benefici del ciclismo sono passi fondamentali verso una società più sana e attiva.

by Matteo

Firenze , inaugurata una nuova ciclabile

21/05/2024 in News


Inaugurata una nuova via verde che collega Prato a Firenze: i primi due chilometri di un progetto ambizioso di 14 chilometri di pista ciclopedonale sono ora aperti al pubblico. Questo percorso attraversa la Piana Fiorentina, toccando i comuni di Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto Fiorentino.

Il tratto appena inaugurato inizia dal piazzale del Museo e si allunga fino al percorso esistente lungo il fiume Bisenzio. La pista, larga 4 metri, è suddivisa in due corsie per agevolare il traffico ciclistico in entrambe le direzioni. È dotata di un moderno sistema di illuminazione e incorniciata da siepi e alberi per armonizzarsi con il paesaggio circostante.

Questo nuovo percorso si estende per due chilometri. A est, si integra con Campi Bisenzio grazie a un elegante ponte ciclabile in legno che attraversa il Bisenzio. Verso ovest, si connette al Polo Museale di Arte Contemporanea, creando un affascinante dialogo tra natura e cultura.

Inoltre, è prevista la costruzione di un ponte aereo che, partendo dall’argine del Bisenzio, supererà via Ferrucci per concludersi nei pressi dell’autostrada.

Il finanziamento per il tratto pratese, pari a circa 1 milione e 770 mila euro, è stato coperto per l’80% dalla Regione Toscana grazie al Fondo europeo di sviluppo regionale “POR CreO”, con il restante 20% fornito dal Comune di Prato.

by Matteo

Alla Scoperta del Percorso in Bicicletta da Calizzano a Osiglia passando per il Colle del Melogno

21/05/2024 in Territorio


Se sei un appassionato di ciclismo e desideri un percorso che unisca natura, storia e panorami mozzafiato, il tragitto da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è perfetto per te. Questo itinerario di 31 chilometri offre un’avventura unica, attraversando foreste rigogliose e raggiungendo uno dei punti più panoramici della Liguria.

Partenza: Calizzano
Il viaggio inizia a Calizzano, un affascinante paese nelle Alpi Liguri, rinomato per le sue foreste di faggi e castagni.

Salita al Colle del Melogno
Partendo dal centro di Calizzano, imbocca la strada provinciale SP490 che ti porterà verso il Colle del Melogno. La salita, sebbene impegnativa, è graduale e attraversa paesaggi spettacolari. La strada si snoda attraverso fitte foreste di faggi, offrendo ombra e freschezza durante i mesi più caldi.

Lungo il tragitto, incontrerai diversi punti panoramici dove vale la pena fermarsi per ammirare la vista sulle vallate sottostanti. La salita è lunga circa 15 chilometri, ma la bellezza del paesaggio rende ogni pedalata un piacere.

Il Colle del Melogno
Raggiunto il Colle del Melogno, a un’altitudine di circa 1.027 metri, sarai ricompensato con una vista mozzafiato sulle Alpi Liguri e, nelle giornate più limpide, fino al Mar Ligure. Questo è il punto perfetto per una pausa, per riprendere fiato e goderti uno spuntino.

Qui si trova anche l’antico Forte Centrale, una struttura militare risalente al XIX secolo che aggiunge un tocco di storia alla tua escursione. Puoi esplorare i dintorni del forte e ammirare le strutture storiche che testimoniano l’importanza strategica di questo passo.

Discesa verso Osiglia
Dal Colle del Melogno, inizia la discesa verso Osiglia. Questo tratto è particolarmente piacevole e panoramico, con la strada che si snoda attraverso paesaggi collinari e boschi. La discesa offre numerose curve che rendono il percorso divertente e dinamico.

Lungo la strada, incontrerai diverse aree dove potrai fermarti per scattare foto o semplicemente goderti il panorama. La varietà del paesaggio, dai boschi alle viste aperte sulle vallate, rende questa parte del percorso davvero speciale.

#Arrivo: Osiglia
Il tragitto termina a Osiglia, un piccolo comune conosciuto per il suo lago, un’attrazione naturale incantevole. Il lago di Osiglia è perfetto per rilassarsi dopo il viaggio, con la possibilità di fare un picnic sulle sue rive o, durante la stagione estiva, un rinfrescante bagno nelle sue acque limpide.

Osiglia offre anche altre attrazioni, come la Chiesa di San Bartolomeo e il ponte romano, che meritano una visita. I ristoranti locali ti accoglieranno con piatti tipici della cucina ligure, ottimi per recuperare le energie dopo l’escursione.

In conclusione, il percorso in bicicletta da Calizzano a Osiglia attraverso il Colle del Melogno è un’esperienza indimenticabile. Offre una combinazione perfetta di sfida sportiva, bellezze naturali e ricchezza storica. Prepara la tua bicicletta e parti per scoprire uno degli itinerari più affascinanti della Liguria!

by Matteo

La Grande Traversée in Bicicletta: Un Viaggio di Straordinaria Bellezza in Corsica

20/05/2024 in Territorio


La Corsica, nota come “l’Isola della Bellezza,” è una destinazione da sogno per gli appassionati di cicloturismo. Tra le sue numerose meraviglie naturali e culturali, La Grande Traversée si distingue come un itinerario di straordinaria bellezza che attraversa l’intera isola, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile per chi ama esplorare su due ruote.

Un’Isola di Contrasti

La Corsica è un’isola di contrasti mozzafiato: dalle spiagge sabbiose e acque cristalline della costa alle montagne impervie e foreste dense dell’interno. Questo mix unico di paesaggi rende La Grande Traversée un percorso eccezionale per i cicloturisti, con la possibilità di esplorare ambienti molto diversi in un’unica avventura.

Il Percorso

La Grande Traversée inizia nella città di Bastia, situata nella parte nord-orientale dell’isola, e si snoda verso sud-ovest fino a Bonifacio, la città fortificata che sorge su imponenti scogliere calcaree. Il percorso copre circa 600 chilometri e attraversa alcune delle zone più belle e meno conosciute della Corsica.

Tra i punti salienti del viaggio in bicicletta vi sono:

1. Cap Corse: Un promontorio selvaggio e affascinante con viste spettacolari sul mare e piccoli villaggi pittoreschi.
2. La Balagne: Una regione conosciuta per i suoi paesaggi collinari e le città storiche come Calvi e L’Île-Rousse.
3. Il Parco Naturale Regionale della Corsica: Qui i cicloturisti possono ammirare le maestose montagne e le foreste lussureggianti, nonché incontrare la fauna locale.
4. Ajaccio: La città natale di Napoleone Bonaparte, ricca di storia e cultura.
5. Le Bocche di Bonifacio: Le spettacolari scogliere che segnano la fine del percorso, con viste mozzafiato sul Mar Mediterraneo.

La preparazione

Affrontare La Grande Traversée richiede una buona preparazione fisica e logistica. È consigliabile avere una bicicletta da turismo robusta e ben equipaggiata, con pneumatici adatti ai diversi tipi di terreno che si incontreranno. Anche se ci sono numerosi punti di ristoro e alloggio lungo il percorso, è essenziale portare con sé attrezzature di base per le riparazioni e una scorta di acqua e cibo, soprattutto nelle zone più remote.

La Corsica offre diverse opzioni di alloggio, dai campeggi agli hotel di charme, passando per bed & breakfast e agriturismi. Pianificare in anticipo le tappe e le soste notturne è fondamentale per godersi al meglio l’esperienza senza imprevisti.

Un’Esperienza Indimenticabile

La Grande Traversée della Corsica è molto più di un semplice viaggio in bicicletta; è un’immersione completa nella natura incontaminata, nella cultura e nella storia di questa straordinaria isola. Ogni tappa del percorso offre nuove scoperte, dalle tradizioni locali alla gastronomia tipica, rendendo ogni giorno un’avventura unica.

Percorrere la Corsica in bicicletta permette di vivere l’isola in modo autentico e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e favorendo un contatto diretto con le comunità locali. Per chi cerca una sfida fisica unita a una profonda connessione con la natura, La Grande Traversée è l’avventura perfetta.

In conclusione,la Grande Traversée di Corsica rappresenta una delle migliori esperienze di cicloturismo in Europa. Con i suoi paesaggi vari e spettacolari, la ricchezza culturale e la calda ospitalità dei suoi abitanti, questo itinerario offre un viaggio di straordinaria bellezza che rimarrà impresso nei cuori di chi ha la fortuna di percorrerlo. Se siete alla ricerca di una destinazione cicloturistica che combina avventura, bellezza e cultura, non cercate oltre: la Corsica vi aspetta.

by Matteo

San Cesario, progettata una nuova ciclabile urbana

20/05/2024 in News


Nei giorni scorsi, la Giunta Comunale di San Cesario ha approvato il progetto definitivo per la costruzione della nuova pista ciclabile che unirà San Cesario, Altolà e Spilamberto. Questo nuovo tratto si snoderà da via Barca, appena fuori San Cesario, fino a via Roversi, punto di raccordo con la ciclabile esistente che porta a Spilamberto.

L’opera, del costo complessivo di circa un milione di euro, sarà quasi interamente finanziata attraverso il Piano Attività Estrattive, senza gravare sul bilancio comunale. La pista ciclabile, lunga circa 2,2 chilometri e interamente asfaltata, si connetterà direttamente al tratto esistente in via Roversi. Il percorso seguirà la SP14 con un tracciato protetto sul lato ovest fino alla curva di via Bergonzini, per poi spostarsi più all’interno mantenendo sempre un percorso sicuro e protetto fino a via Barca.

by Matteo

Un Viaggio in Bicicletta tra le Dolomiti: 50 km di Emozioni Pure

19/05/2024 in Territorio


Amanti del cicloturismo, è giunto il momento di prepararsi per un’esperienza che rimarrà impressa nei vostri ricordi. Il nostro itinerario ciclistico di 50 km si snoda attraverso scenari da cartolina delle Alpi italiane, offrendo un’avventura che tocca l’anima e mette alla prova il corpo. Da Arabba al Passo Pordoi, dal Passo Sella al Passo Gardena, da Colfosco a Corvara, fino al Passo Campolongo, ogni pedalata è un passo verso l’infinito.

Arabba: Dove l’Avventura Prende Vita

Il nostro viaggio inizia nel sereno villaggio di Arabba, avvolto dalle maestose montagne. Situato a 1602 metri sopra il livello del mare, Arabba rappresenta il punto di partenza ideale. Mentre i primi raggi del sole accarezzano le vette delle Dolomiti, ci si prepara per un giorno che promette di essere memorabile. Dopo aver gustato una colazione energizzante in uno dei caffè locali, siamo pronti a metterci in sella.

La Conquista del Passo Pordoi: Una Salita Epica

Dopo aver lasciato Arabba, ci attende la mitica salita verso il Passo Pordoi. Questo passo, celebre tra gli appassionati del Giro d’Italia, si estende per 9 km con una pendenza media del 6%. Ad ogni curva si svelano panorami che tolgono il respiro, con le imponenti pareti delle Dolomiti che si ergono fieramente sotto un cielo cristallino. Raggiungere la vetta a 2239 metri è un trionfo dell’umano spirito di perseveranza.

Il Passo Sella: Un Carosello di Emozioni

La discesa dal Pordoi ci porta al Passo Sella, un angolo di paradiso terrestre per chi ama la montagna. A 2240 metri di altitudine, il Passo Sella è un balcone naturale su panorami mozzafiato del Gruppo del Sella e del Sassolungo. Ogni tornante è una scoperta, ogni pedalata un incremento dell’euforia.

Il Passo Gardena: Tra Adrenalina e Meraviglia

Proseguendo dal Passo Sella, ci immergiamo nella discesa verso il Passo Gardena, situato a 2136 metri. Il percorso si snoda attraverso prati verdi e formazioni rocciose maestose, offrendo un’esperienza unica dove adrenalina e bellezza si fondono. Le Dolomiti si rivelano in tutta la loro grandiosità, invitando a pause fotografiche in questo scenario da sogno.

Colfosco e Corvara: L’Anima della Val Badia

Arriviamo a Colfosco, un incantevole villaggio alpino, seguito da Corvara, l’anima pulsante della Val Badia. Queste località sono rinomate per la calorosa ospitalità e la squisita cucina locale. Qui, ci si concede una meritata pausa, deliziandosi con piatti tradizionali come i canederli o lo strudel di mele, in un’atmosfera che celebra le tradizioni locali.

Passo Campolongo: L’Ultima Prova

Rinvigoriti, affrontiamo la salita verso il Passo Campolongo. Sebbene meno ardua delle precedenti, la salita a 1875 metri non è meno incantevole. Il paesaggio continua a stupire, premiando l’ultimo sforzo con una vista panoramica sulle valli che si estendono a perdita d’occhio.

Il Ritorno ad Arabba: La Consacrazione dell’Impresa

La discesa dal Passo Campolongo ci riporta al punto di partenza, Arabba. Dopo aver percorso 50 km di pura emozione, l’arrivo segna il culmine di un’avventura straordinaria. La qualità delle strade, i panorami ininterrotti e la sfida continua fanno di questo itinerario un gioiello nascosto tra le Dolomiti. Questo viaggio non è solo una prova di resistenza, ma un’immersione totale nella bellezza naturale e nella cultura unica di questa regione. Ogni chilometro è una rivelazione, rendendo l’esperienza indimenticabile.

by Matteo

Scoprire le Alpi in Bicicletta: Da Vinadio al Colle della Maddalena

18/05/2024 in Territorio

Le Alpi offrono alcuni dei percorsi ciclistici più affascinanti d’Europa, e uno dei tragitti più spettacolari è senza dubbio il percorso da Vinadio al Colle della Maddalena. Questo itinerario di 34 chilometri promette panorami mozzafiato, sfide fisiche e un’esperienza unica immersi nella natura.

Partenza: Vinadio

Vinadio, situata nella Valle Stura di Demonte, è un punto di partenza ideale. Questo piccolo comune piemontese è famoso per le sue terme e per il Forte Albertino, una fortezza del XIX secolo che domina il paesaggio. Prima di iniziare il viaggio, vale la pena esplorare un po’ Vinadio e godersi una colazione energizzante in uno dei caffè locali.

La pedalata prende il via sulla SS21, strada famosa per la sua manutenzione impeccabile e i paesaggi da cartolina. Lasciando Vinadio, si inizia a guadagnare quota, incontrando lungo il cammino villaggi incantevoli come Sambuco e Pietraporzio.

La prima sosta: Sambuco

A circa 10 chilometri da Vinadio, si arriva a Sambuco. Questo piccolo villaggio, con le sue case in pietra e i vicoli stretti, è perfetto per una breve sosta. Si può ricaricare le energie con una bevanda calda e uno snack, magari ammirando il panorama circostante.

La seconda sosta: Pietraporzio

Proseguendo per altri 8 chilometri, si raggiunge Pietraporzio. Qui, la valle si apre in una vista panoramica che lascia senza fiato. È un buon punto per fare una pausa più lunga e magari visitare il piccolo centro storico o riempire le borracce con l’acqua fresca delle fontane di montagna.

La Salita Finale

Dopo Pietraporzio, la strada inizia a farsi più impegnativa. Gli ultimi 16 chilometri verso il Colle della Maddalena richiedono resistenza e determinazione. La pendenza aumenta e le curve si fanno più strette, ma la bellezza del paesaggio alpino ripaga ogni sforzo.

Arrivo: Colle della Maddalena

Arrivare al Colle della Maddalena, a 1996 metri di altitudine, è un’esperienza indescrivibile. La vista che si apre sulle Alpi francesi e italiane è semplicemente spettacolare. Questo passo, noto anche come Col de Larche in francese, è un punto di confine tra Italia e Francia e offre uno scenario perfetto per rilassarsi dopo la salita. Durante i mesi estivi, si possono incontrare anche altri ciclisti e motociclisti, tutti lì per godere della magnificenza delle Alpi.

Il percorso da Vinadio al Colle della Maddalena è un’avventura indimenticabile che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe provare almeno una volta. Lungo i 34 chilometri di strada, la combinazione di sfida fisica e bellezza naturale rende questo itinerario uno dei più affascinanti dell’intero arco alpino. Se sei alla ricerca di un’esperienza che unisca sport e natura, questo è il viaggio che fa per te.

by Matteo

Nuova Via Poderale tra le Valli del Lys e d’Ayas: Unione tra Montagne e Cultura

17/05/2024 in News


Nel cuore delle Alpi, un nuovo progetto di via poderale promette di unire le pittoresche valli del Lys e d’Ayas. Presentato recentemente presso la Sport Haus di Gressoney-Saint-Jean, il progetto prevede la creazione di un percorso che collegherà la stazione finale della seggiovia Weissmatten a Gressoney con la località di Estoul a Brusson, attraversando il Colle Ranzola. L’evento ha visto la partecipazione di circa 150 persone, dimostrando un forte interesse sia per le potenzialità turistiche che per i benefici in termini di accesso agli alpeggi e di sostegno all’agricoltura alpina.

Il percorso proposto, ancora in fase di definizione, si estenderebbe per 6 km lungo strade poderali esistenti e nuovi tratti da costruire, con muri a secco per garantirne la stabilità. Con una larghezza di tre metri e una pendenza che varia dal 2% al 10%, il sentiero si snoderebbe tra i 2000 e i 2170 metri di altitudine. Per mantenere i finanziamenti già allocati, pari a quasi 3 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, il primo lotto del progetto dovrà essere completato entro agosto 2026.

Il costo totale dell’iniziativa è stimato in 4,7 milioni di euro. La parte non coperta dai finanziamenti, che ammonta a 1,7 milioni di euro, sarà finanziata dalla regione.

Durante l’incontro, i cittadini hanno avuto l’opportunità di porre domande e esprimere perplessità, in particolare riguardo l’utilità del percorso in relazione ai rischi di incendi e alle operazioni di Protezione Civile

by Matteo

Emozioni su Due Ruote nel Cuore del Chianti

16/05/2024 in Territorio


Quando si parla di Chianti Classico, la mente vola subito ai calici di vino rosso, alle degustazioni in cantina, ai brindisi sotto le stelle. Ma c’è un modo ancora più intenso e autentico per scoprire questa terra: il cicloturismo. Il Tour del Chianti Classico è un itinerario di 185 km che si snoda tra le colline toscane, un’avventura che promette di essere tanto sfidante quanto ricca di soddisfazioni.

La Partenza: Firenze, Museo a Cielo Aperto

Il nostro viaggio in bicicletta inizia a Firenze, gioiello rinascimentale e museo a cielo aperto. Lasciarsi alle spalle il Duomo e Ponte Vecchio pedalando verso i Colli Fiorentini è un’esperienza che fa battere forte il cuore. Le strade si fanno via via più tranquille, e il paesaggio cambia, regalando scorci di campagna che sembrano dipinti.

Tavernelle Val di Pesa: Dove la Storia Incontra la Natura

Attraverso sentieri immersi nel verde, si raggiunge Tavernelle Val di Pesa. Qui, ogni pedalata è un incontro con la storia: ville signorili e chiese antiche narrano secoli di arte e cultura. La Val d’Elsa si apre poi davanti a noi, con i suoi vigneti che si perdono all’orizzonte, un invito a rallentare e respirare la bellezza.

Il Cuore Pulsante del Chianti

Il cuore pulsante del Chianti Classico batte forte tra i filari di vite. L’Abbazia di Badia a Passignano attende i ciclisti per un momento di riflessione, circondata da silenzio e spiritualità. Riprendendo la nostra pedalata, si arriva a Panzano, dove il vino è poesia e la vista sui vigneti è un quadro che cambia con la luce del giorno.

Sulle Orme dell’Eroica: Tra Castelli e Borghi Medievali

Il percorso diventa un tuffo nel passato quando si incontrano le strade bianche dell’Eroica. È qui che si sente l’eco dei ciclisti di un tempo, con il castello di Brolio che si erge maestoso, custode di leggende e storie di cavalieri. Gaiole in Chianti accoglie i viandanti con la sua ospitalità genuina, pronta a raccontare il suo legame indissolubile con il ciclismo.

Greve in Chianti: L’Ultima Gemma Prima del Ritorno

Greve in Chianti è l’ultima gemma di questo viaggio. La sua piazza, le botteghe, i caffè sono l’ideale per una pausa ristoratrice prima di affrontare l’ultima tappa. Il ritorno a Firenze è un percorso inverso nel tempo, dove ogni colpo di pedale ci riporta alla modernità, ma con l’anima arricchita da un’esperienza senza eguali.

Questo tour in bicicletta non è solo un test di resistenza, ma un viaggio nell’anima del Chianti, dove ogni curva svela una nuova storia, ogni salita è un’opportunità per superare i propri limiti, e ogni discesa è un invito a lasciarsi andare alle emozioni.