Sestri Levante: Comune Ciclabile per l’ottavo anno consecutivo
31/01/2025 in News
Questa mattina, venerdì 31 gennaio 2025, Sestri Levante ha ricevuto per l’ottava volta il prestigioso riconoscimento di Comune Ciclabile dalla FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Il titolo, assegnato durante una cerimonia ufficiale tenutasi a distanza, certifica l’impegno costante dell’amministrazione nel promuovere una mobilità sostenibile e a misura di ciclista.Sestri Levante si distingue come il primo comune ligure a ottenere questo riconoscimento nel 2025, confermando la sua vocazione verso politiche di sostenibilità ambientale. Il risultato premia anni di interventi mirati a incentivare l’uso della bicicletta, migliorare la rete ciclabile e sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza di una mobilità più ecologica.
Un impegno concreto per la ciclabilità
Dietro questo traguardo c’è un lavoro costante da parte dell’ufficio Ambiente, che ha curato con attenzione la gestione delle pratiche e della documentazione necessaria per ottenere il riconoscimento. Ma il titolo di Comune Ciclabile non è solo un premio simbolico: rappresenta una spinta a continuare su questa strada, investendo su nuove infrastrutture e servizi che rendano la bicicletta un’alternativa sempre più praticabile rispetto ai mezzi a motore.
Il futuro della mobilità a Sestri Levante
Ricevere per l’ottava volta questo titolo significa consolidare un’identità sempre più orientata alla sostenibilità. L’amministrazione comunale si conferma sensibile ai temi ambientali e punta a rendere la città sempre più vivibile per ciclisti e pedoni. La sfida ora è proseguire con nuove iniziative, ampliando la rete ciclabile e incentivando ancora di più l’uso delle due ruote.
Sestri Levante dimostra che investire nella ciclabilità non è solo una scelta ecologica, ma anche una strategia per migliorare la qualità della vita e promuovere un turismo sostenibile. Un esempio virtuoso per tutta la Liguria.
Viaggio in Bicicletta sulle Dolomiti: Un’Avventura in 5 Tappe
30/01/2025 in Viaggi
Le Dolomiti sono un vero paradiso per gli amanti del cicloturismo. Con le loro strade panoramiche, i passi leggendari e i paesaggi mozzafiato, offrono un’esperienza unica, fatta di fatica, soddisfazione e pura bellezza. Questo itinerario di cinque tappe attraversa alcune delle zone più suggestive delle Dolomiti, combinando sfide sportive e momenti di puro relax immersi nella natura.
A chi è rivolto questo itinerario?
Questo percorso è pensato per cicloturisti con un buon livello di allenamento, in grado di affrontare salite impegnative e lunghe distanze. Tuttavia, grazie alle e-bike, anche chi non è un ciclista esperto può godersi questa avventura, adattando le tappe alle proprie esigenze.
Tappa 1: Bolzano – Passo Sella (65 km, 1800 m D+)
Il viaggio inizia a Bolzano, città dal fascino alpino-mediterraneo, circondata da vigneti e dominata dalle cime dolomitiche. Prima di partire, vale la pena visitare il centro storico, con Piazza Walther, il Duomo gotico e il celebre Museo Archeologico dell’Alto Adige, dove è conservata la mummia di Ötzi, l’Uomo del Similaun.
Lasciata Bolzano, si pedala lungo la Valle Isarco, seguendo la ciclabile fino a Ponte Gardena. Qui inizia la salita verso la Val Gardena, una delle valli più famose delle Dolomiti, rinomata per la sua cultura ladina e le sue tradizioni artigianali.
Dopo aver attraversato Ortisei e Selva di Val Gardena, si affronta la prima grande sfida del viaggio: il Passo Sella (2244 m). Con i suoi tornanti e il panorama che si apre sulle Torri del Sella e il Sassolungo, è uno dei passi più spettacolari delle Dolomiti. Una volta in cima, la vista è incredibile e la fatica viene completamente ripagata.
Tappa 2: Passo Sella – Cortina d’Ampezzo (75 km, 1600 m D+)
Dopo aver trascorso la notte in quota, si inizia la giornata con una discesa spettacolare verso Canazei, nel cuore della Val di Fassa. Dopo una breve sosta, si affronta un’altra salita epica: il Passo Pordoi (2239 m), famoso per i suoi 33 tornanti e per essere spesso protagonista del Giro d’Italia.
In cima al passo si trova un monumento dedicato a Fausto Coppi, leggenda del ciclismo. Dopo una lunga discesa fino ad Arabba, si prosegue verso il Passo Falzarego (2105 m), con i suoi panorami straordinari sulle Tofane e sulla Marmolada.
L’ultima discesa conduce a Cortina d’Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”, famosa per le sue piste da sci, le boutique eleganti e i suoi paesaggi mozzafiato.
Tappa 3: Cortina d’Ampezzo – Misurina – Dobbiaco (50 km, 1000 m D+)
Lasciata Cortina, il percorso si dirige verso uno dei luoghi più iconici delle Dolomiti: il Lago di Misurina, uno specchio d’acqua cristallino circondato dalle montagne. Per i ciclisti più allenati, è possibile aggiungere una deviazione per affrontare la salita delle Tre Cime di Lavaredo, una delle più impegnative e spettacolari in assoluto.
Dopo aver ammirato il lago e aver fatto una pausa ristoratrice, il percorso prosegue con una lunga discesa fino a Dobbiaco, una località perfetta per rilassarsi e godersi la tranquillità della Val Pusteria.
Tappa 4: Dobbiaco – Passo delle Erbe – San Vigilio di Marebbe (70 km, 2000 m D+)
Questa è una delle tappe più impegnative, ma anche più spettacolari. Si parte da Dobbiaco e si pedala lungo la Val Pusteria fino a San Martino in Badia, dove inizia l’ascesa al Passo delle Erbe (2006 m).
Questa salita è meno frequentata rispetto ai passi più famosi, ma offre panorami incredibili, specialmente sul maestoso Sass de Putia, una delle montagne più affascinanti delle Dolomiti.
Dopo una lunga discesa, si raggiunge San Vigilio di Marebbe, un villaggio incantevole immerso nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, perfetto per un po’ di riposo prima dell’ultima tappa.
Tappa 5: San Vigilio – Bolzano (90 km, 1200 m D+)
L’ultima tappa inizia con una lunga discesa fino a Brunico, il centro principale della Val Pusteria, con il suo castello medievale e le sue strade pittoresche.
Da Brunico si segue la ciclabile della Val Pusteria fino a Bressanone, una delle città più antiche del Tirolo. Qui è possibile visitare il Duomo e fare una pausa prima di affrontare l’ultima salita del viaggio: il Passo delle Palade (1518 m).
Dopo la salita, l’ultima discesa porta direttamente a Bolzano, chiudendo un itinerario epico attraverso le Dolomiti.Questo viaggio in bicicletta sulle Dolomiti è un’esperienza straordinaria, che permette di vivere la montagna in modo autentico e immersivo. Ogni tappa regala emozioni uniche, dai panorami mozzafiato alle discese adrenaliniche, passando per le sfide in salita che ogni ciclista sogna di affrontare.
Genova: KLM Royal Dutch Airlines adotta l’anello ciclabile Dinegro
29/01/2025 in News
Genova continua a investire nella mobilità sostenibile grazie alla collaborazione con KLM Royal Dutch Airlines, che ha recentemente completato i lavori di manutenzione dell’anello ciclabile Dinegro. Questo percorso di 1,6 km collega la Darsena, Dinegro e la stazione Principe, migliorando la sicurezza e la fruibilità della pista per ciclisti e pendolari.
Un progetto per una città più sostenibile
L’iniziativa rientra nel programma “Adotta una ciclabile”, promosso da KLM in sinergia con le amministrazioni locali, con l’obiettivo di incentivare l’uso della bicicletta nelle città italiane. Oltre a Genova, il progetto coinvolge anche Bologna, Busto Arsizio, Milano e Napoli, rafforzando l’impegno della compagnia olandese nella promozione di una mobilità più ecologica.L’anello Dinegro è una delle principali connessioni per chi si muove in bicicletta a Genova. Il suo restyling non solo migliora l’esperienza dei ciclisti, ma incentiva i cittadini a scegliere mezzi di trasporto alternativi all’auto, contribuendo alla riduzione del traffico e dell’inquinamento.Grazie a iniziative come questa, Genova si sta trasformando in una città sempre più bike-friendly, rendendo la bicicletta un’opzione concreta per gli spostamenti urbani quotidiani.
Viaggio in bicicletta in Lombardia: Itinerari e consigli per un’avventura su due ruote
29/01/2025 in Viaggi
La Lombardia è una delle regioni italiane più affascinanti per il cicloturismo. Grazie alla sua varietà di paesaggi, offre percorsi che attraversano montagne, laghi, pianure e città storiche. Che tu sia un ciclista esperto o un amante delle pedalate tranquille, qui troverai l’itinerario perfetto per il tuo viaggio in bicicletta.
Perché scegliere la Lombardia per un viaggio in bici?
La Lombardia vanta un’ampia rete di piste ciclabili e strade panoramiche che permettono di scoprire la regione in modo sostenibile. Tra le attrazioni principali ci sono il Lago di Garda, il Lago di Como, la Val Camonica e le colline dell’Oltrepò Pavese. Inoltre, il sistema ferroviario regionale consente di trasportare facilmente la bicicletta, rendendo i percorsi ancora più accessibili.
Itinerari consigliati
1. La ciclabile del Mincio (Peschiera del Garda – Mantova)
Distanza: 45 km
Difficoltà: Facile
Descrizione: Un percorso pianeggiante che segue il fiume Mincio, partendo da Peschiera del Garda e arrivando a Mantova. Perfetto per famiglie e principianti, offre scorci mozzafiato sulle campagne lombarde.
2. Giro del Lago di Como
Distanza: Circa 160 km (intero periplo)
Difficoltà: Medio-alta
Descrizione: Un itinerario affascinante che tocca Bellagio, Varenna e Como. Strade panoramiche, salite impegnative e viste spettacolari sul lago rendono questo percorso ideale per i ciclisti più esperti.
3. Ciclovia della Val Camonica (da Edolo a Iseo)
Distanza: 70 km
Difficoltà: Media
Descrizione: Un viaggio tra natura e cultura, con soste nei borghi storici della Val Camonica e visite ai celebri siti archeologici delle incisioni rupestri.
4. Anello delle Colline dell’Oltrepò Pavese
Distanza: 100 km
Difficoltà: Media
Descrizione: Un percorso tra vigneti e borghi medievali, perfetto per chi vuole unire il cicloturismo alla degustazione di vini locali.
Consigli per il viaggio
Attrezzatura: Scegli una bici adeguata al percorso e porta con te kit di riparazione, luci e abbigliamento tecnico.
Sicurezza: Rispetta il codice della strada e utilizza sempre il casco.
Soste e rifornimenti: Pianifica pause in agriturismi e punti panoramici per goderti al meglio l’esperienza.
Che tu voglia esplorare la Lombardia in un weekend o intraprendere un’avventura più lunga, questa regione saprà offrirti esperienze uniche in sella alla tua bici.
Il Passo dei Giovi in bicicletta
28/01/2025 in Viaggi
Il percorso in bicicletta da Genova al Passo dei Giovi è un itinerario affascinante che unisce la bellezza del mare ligure con l’imponenza delle montagne. Questo tragitto offre una combinazione unica di paesaggi, storia e cultura, rendendolo una scelta ideale per gli amanti delle due ruote e della natura.
Partenza: Genova
Genova, capoluogo della Liguria, è il punto di partenza di questo viaggio. Con il suo porto storico, i vicoli stretti (caruggi) e le antiche chiese, Genova offre un inizio affascinante. Prima di partire, vale la pena visitare il centro storico, il Porto Antico e magari fare una sosta al celebre Acquario di Genova.
Il Percorso
Il tragitto verso il Passo dei Giovi copre circa 30 chilometri e prevede un dislivello considerevole, rendendolo adatto a ciclisti con una buona preparazione fisica.
1.Uscita dalla città: Partendo dal centro di Genova, si segue la Strada Statale 35 dei Giovi. Questa strada, nota anche come Via Postumia in epoca romana, è una delle principali vie di comunicazione tra la costa e l’entroterra.
2.Rivarolo e Bolzaneto: Dopo aver lasciato il centro, si attraversano i quartieri di Rivarolo e Bolzaneto, zone storicamente industriali ma con diversi punti di interesse, come Villa Serra di Comago, un parco storico ottocentesco.
3.Pontedecimo: Continuando lungo la SS35, si raggiunge Pontedecimo. Questo quartiere è l’ultima area urbana prima di entrare nella zona più montuosa. È consigliabile fare una breve sosta qui per rifornirsi d’acqua e prepararsi alla salita.
La Salita al Passo dei Giovi
Da Pontedecimo inizia la vera sfida: la salita verso il Passo dei Giovi. La strada si inerpica tra tornanti e pendenze variabili, offrendo viste mozzafiato sulla vallata sottostante e sulle colline circostanti.
1.Lungo la SS35: La strada statale continua a essere il percorso principale, con una pendenza media che oscilla tra il 4% e il 6%. La salita è costante, ma offre numerosi punti panoramici dove è possibile fermarsi per ammirare il paesaggio e riprendere fiato.
2.Passo dei Giovi: Dopo circa 10 chilometri di salita, si raggiunge finalmente il Passo dei Giovi, a 472 metri sul livello del mare. Questo valico ha una lunga storia come punto di passaggio tra la costa ligure e la Pianura Padana, ed è un luogo perfetto per una pausa prima del ritorno.
#Il Ritorno
Il ritorno a Genova può avvenire seguendo la stessa strada, godendo della discesa che ripaga gli sforzi della salita. In alternativa, per i più avventurosi, esistono vari sentieri e strade secondarie che offrono percorsi alternativi attraverso i boschi e le colline circostanti.
Ciclista travolto da un albero sulla ciclabile .
28/01/2025 in News
Nei scorsi giorni, sulla ciclabile di Tor di Valle, all’altezza di Mezzocamino, si è verificato un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Un ciclista è stato travolto da un albero caduto mentre stava percorrendo la pista ciclabile. L’uomo, di nome Marco, si è salvato gettandosi prontamente al lato della strada. “Sono vivo per miracolo”, ha dichiarato Marco, ancora visibilmente sotto choc per l’incidente. L’albero è crollato proprio mentre passava, presumibilmente a causa del forte vento che ha soffiato nella zona. L’incidente solleva nuovamente la questione della manutenzione delle aree verdi e delle infrastrutture cittadine. La sicurezza di chi utilizza le piste ciclabili e frequenta i parchi pubblici deve essere una priorità per le autorità locali, specialmente in giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse.
Ciclabili a Udine sud-ovest: un nuovo volto per la mobilità sostenibil
27/01/2025 in News
La zona sud-ovest di Udine si sta trasformando in un esempio virtuoso di mobilità sostenibile, grazie alla realizzazione di tre lotti di percorsi ciclabili che collegano i quartieri cittadini in modo efficiente e sicuro. Il progetto, volto a incentivare l’uso della bicicletta, sta migliorando la qualità della vita dei residenti e rendendo l’area più accessibile ai cicloturisti.Il primo lotto, già completato, si snoda attraverso il quartiere di Sant’Osvaldo e copre circa 3,4 chilometri. Questo tratto include alcune delle principali vie della zona: via Pozzuolo, via San Paolo, via Agrigento, via Napoli, via Fistulario, via Zugliano, via Castions di Strada e via San Pietro.Le piste ciclabili, ben segnalate e separate dal traffico automobilistico, sono progettate per garantire la massima sicurezza. I percorsi attraversano aree residenziali e zone verdi, offrendo una piacevole esperienza di pedalata sia per chi utilizza la bicicletta per spostamenti quotidiani, sia per chi vuole esplorare la città in modo diverso.Con il completamento degli altri due lotti, la rete ciclabile si estenderà ulteriormente, connettendo altri quartieri e integrandosi con i percorsi esistenti. Questo progetto non solo favorisce gli spostamenti interni alla città, ma rappresenta anche un’opportunità per i cicloturisti che visitano la zona. La vicinanza con le campagne circostanti, ricche di storia e tradizione, rende Udine sud-ovest un punto di partenza ideale per esplorazioni più ampie.Grazie a questa iniziativa, Udine si sta affermando come una città sempre più bike-friendly. Le nuove piste ciclabili offrono un modo sostenibile e piacevole per scoprire la zona, promuovendo uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente.
Viaggio in bicicletta: da Savona a Genova passando per Cogoleto e Arenzano
27/01/2025 in Viaggi
Per chi desidera immergersi nel fascino della Liguria su due ruote, il tratto da Savona a Genova è un viaggio indimenticabile, perfetto per il cicloturismo. Questo percorso si snoda lungo circa 50 chilometri, alternando panorami costieri mozzafiato, borghi marinari e un mix di salite e discese che rendono l’esperienza stimolante ma accessibile anche ai meno esperti.
La partenza da Savona
Savona, città ricca di storia e tradizioni marinare, è il punto di partenza ideale. Prima di salire in sella, vale la pena visitare la Fortezza del Priamar o passeggiare lungo il porto. La ciclabile verso Cogoleto inizia dolcemente, seguendo il profilo costiero. Le prime pedalate sono accompagnate dal profumo del mare e dal suono delle onde che si infrangono sulla costa.
Attraverso Cogoleto e Arenzano
Superata Varazze, uno dei borghi più pittoreschi della Riviera di Ponente, si arriva a Cogoleto. Questo tranquillo paese è perfetto per una sosta: il centro storico, con i suoi vicoli stretti e le case color pastello, invita a esplorare. Non dimenticate di assaggiare la focaccia locale per ricaricare le energie.
Dopo Cogoleto, il percorso si dirige verso Arenzano, attraversando tratti pianeggianti e gallerie riqualificate. Questo tratto di ciclabile, ricavato dal vecchio tracciato ferroviario, offre panorami mozzafiato sul mare. Arenzano, con il suo lungomare elegante e il Parco di Villa Negrotto Cambiaso, è un’altra tappa perfetta per una pausa.
L’arrivo a Genova
Proseguendo verso Genova, il paesaggio diventa più urbano ma non meno affascinante. Il traguardo può essere il Porto Antico, cuore pulsante della città, dove si trova anche l’Acquario di Genova. Qui è possibile concludere il viaggio con una passeggiata rilassante o gustando un piatto di trenette al pesto in uno dei ristoranti locali.Questo itinerario è ideale per chi cerca un’esperienza cicloturistica che unisca bellezza naturale, cultura e gastronomia, il tutto a portata di bicicletta.
Staranzano: inaugurato il nuovo tratto ciclabile del progetto “Mar e Tiaris”
26/01/2025 in News
A Staranzano, nei pressi della rotonda che unisce via Modotti e via Marconi, si è svolta l’attesa inaugurazione su due ruote del nuovo tratto ciclabile, un’opera che rappresenta un passo avanti significativo per la mobilità sostenibile locale. Questo segmento è parte integrante del progetto “Mar e Tiaris”, una strategia di cooperazione territoriale che coinvolge nove Comuni della Bisiacaria e della Bassa Friulana, con Grado come capofila.
Il progetto, inserito nel Piano di Sviluppo Rurale (PSR) FVG 2014-2020, punta a valorizzare le risorse culturali, ambientali e paesaggistiche del territorio, promuovendo un turismo slow e sostenibile. La nuova pista ciclabile, realizzata tra settembre e novembre, non è soltanto un’infrastruttura funzionale, ma un tassello di un piano più ampio per creare connessioni verdi tra le diverse comunità del territorio, rispondendo alle esigenze di ciclisti e pedoni.
Un percorso tra natura e sicurezza
Il nuovo tratto inizia dalla rotonda citata e si sviluppa lungo la strada provinciale 19, arrivando al cavalcavia che conduce a Bistrigna. Qui si trova la vera novità: un ponticello che attraversa il “canale dei Grigi” e una passerella che corre sotto il cavalcavia, permettendo agli utenti di superare la strada provinciale in totale sicurezza. Da questo punto, il percorso prosegue verso le campagne di Bistrigna, collegandosi con le piste già esistenti che conducono al lido.
La pista si distingue per il suo manto battuto, regolare e adatto sia ai ciclisti che ai pedoni, offrendo un’esperienza immersiva tra la natura. Questo tracciato, in buona parte sterrato, rappresenta un’ottima opportunità per chi vuole esplorare il territorio a ritmo lento, tra paesaggi rurali e scorci autentici della Bassa Friulana.
Un progetto di valorizzazione territoriale
“Mar e Tiaris” si propone di creare una rete integrata di percorsi ciclabili e pedonali che colleghi le diverse realtà locali, incentivando una fruizione rispettosa delle risorse naturali e culturali. La pista inaugurata a Staranzano rappresenta il secondo tassello di questa visione, con l’obiettivo di trasformare il territorio in una destinazione per il turismo sostenibile e di qualità.
Il valore di questa iniziativa va oltre l’aspetto infrastrutturale. È un esempio concreto di come i Comuni possano collaborare per creare opportunità di sviluppo che rispettino l’ambiente e rispondano alle esigenze della comunità, con un occhio di riguardo alla sicurezza e al benessere dei cittadini.
Grazie a interventi come questo, il territorio si arricchisce di nuove possibilità per il tempo libero, lo sport e la scoperta delle bellezze locali, contribuendo a rafforzare il legame tra la popolazione e il paesaggio che la circonda. Staranzano, con il suo nuovo tratto ciclabile, si pone così come esempio virtuoso di sostenibilità e innovazione.
Ravenna: al via i lavori per la nuova pista ciclabile tra Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero
25/01/2025 in News
per La città di Ravenna si prepara per un importante passo verso la mobilità sostenibile. La prossima settimana inizieranno i lavori per il completamento della nuova pista ciclabile che si svilupperà lungo lo scolo Arcobologna, collegando gli abitati di Ponte Nuovo e Madonna dell’Albero. Un progetto che punta a migliorare la rete ciclabile cittadina, offrendo ai cittadini un’alternativa sicura ed ecologica agli spostamenti tradizionali.
L’intervento, dal valore complessivo di 660 mila euro, è reso possibile grazie al cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, che hanno impiegato i fondi del programma Atuss per promuovere infrastrutture sostenibili. Il termine dei lavori è previsto per l’estate, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini la nuova pista ciclabile prima della fine della bella stagione.
Questo progetto non rappresenta solo un miglioramento infrastrutturale, ma sottolinea anche l’impegno della città di Ravenna verso uno stile di vita più green, in linea con le politiche regionali per la riduzione dell’impatto ambientale. Una volta completata, la pista ciclabile sarà un’opportunità per incentivare l’uso della bicicletta, facilitando gli spostamenti quotidiani e offrendo un percorso piacevole e sicuro immerso nella natura.
L’opera rappresenta inoltre un tassello importante per il potenziamento della rete ciclabile locale, contribuendo a collegare in maniera più fluida e sostenibile i diversi quartieri della città. I residenti, i pendolari e gli amanti della bicicletta potranno presto contare su un nuovo tratto che arricchirà l’offerta di percorsi dedicati alle due ruote.
Ravenna si conferma quindi una città attenta alle esigenze dei suoi cittadini e impegnata nel promuovere una mobilità sempre più sostenibile. Non resta che attendere l’estate per poter pedalare lungo il nuovo tracciato, godendo di un’infrastruttura moderna e al servizio della comunità.