Un Itinerario Cicloturistico in Puglia: Tra Storia, Natura e Mare
17/11/2024 in Territorio
La Puglia, con la sua straordinaria combinazione di bellezze naturali, borghi storici e clima mite, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti per il cicloturismo in Italia. Oggi vi propongo un itinerario unico che vi porterà attraverso alcune delle perle della regione: un percorso che parte da Polignano a Mare, attraversa i suggestivi trulli di Alberobello e termina nelle incantevoli campagne della Valle d’Itria.
Tappa 1: Polignano a Mare – Il fascino del mare e delle scogliere
Il viaggio inizia a Polignano a Mare, una cittadina costiera famosa per le sue spettacolari scogliere a picco sul mare Adriatico. Dopo una passeggiata nel centro storico, con le sue strette vie lastricate e i punti panoramici mozzafiato, potrete salire in sella alla vostra bici e dirigervi verso l’entroterra.
Uscendo da Polignano, il percorso segue strade tranquille circondate da ulivi secolari, muretti a secco e campi di grano dorato. Le dolci colline della zona offrono una pedalata piacevole e adatta a tutti, con lievi dislivelli che rendono il tragitto mai monotono.
Tappa 2: Alberobello – Il regno dei trulli
Dopo circa 35 km, raggiungerete Alberobello, patrimonio dell’UNESCO e simbolo indiscusso della Puglia. Qui potrete ammirare i celebri trulli, le caratteristiche abitazioni in pietra a secco con i tetti a cono. Una pausa è d’obbligo per esplorare il Rione Monti e il Rione Aia Piccola, i due quartieri più iconici del paese.
Per chi viaggia in bici elettrica o vuole affrontare una sfida più impegnativa, è possibile prolungare il percorso verso Locorotondo, un borgo arroccato su una collina che regala panorami spettacolari sulla Valle d’Itria.
Tappa 3: La Valle d’Itria – Tra vigneti e masserie
L’ultima parte dell’itinerario vi conduce nel cuore della Valle d’Itria, un paradiso rurale fatto di vigneti, campi di grano e masserie storiche. Qui il ritmo rallenta, permettendovi di immergervi completamente nella tranquillità della natura pugliese.
Pedalando su strade bianche o poco trafficate, potrete raggiungere Cisternino, altro borgo da cartolina con le sue case bianche e i vicoli ombreggiati. Questo è il luogo ideale per una sosta culinaria: non lasciatevi sfuggire le “bombette”, involtini di carne tipici della zona, e un bicchiere di vino locale.
Arrivano 500 nuove bici elettriche condivise a Torino: il servizio di Dott si amplia
16/11/2024 in News
Torino accelera verso la mobilità sostenibile con l’introduzione di 500 nuove biciclette elettriche condivise. Questo nuovo servizio, lanciato dalla società Dott, si aggiunge ai monopattini elettrici già gestiti dall’azienda nella città e in alcuni Comuni della provincia, come Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli.
Come funziona il servizio?
Le biciclette a pedalata assistita di Dott sono progettate per offrire un’alternativa ecologica e pratica agli spostamenti urbani. Con una velocità massima di 25 chilometri orari, sono equipaggiate con luci, riflettori e un cestino, rendendole adatte sia per i pendolari che per chi vuole muoversi in città in modo comodo e sicuro.
Per utilizzare il servizio, basta scaricare l’app di Dott, registrarsi e localizzare la bici più vicina sulla mappa. Una volta trovata, si scannerizza il codice QR sul telaio per avviare il noleggio. Al termine della corsa, la bici può essere parcheggiata a bordo strada, e il pagamento viene completato tramite l’app.
Quanto costa noleggiare una bici elettrica Dott?
Il costo del noleggio è di 24 centesimi al minuto, senza spese aggiuntive per lo “sblocco” del mezzo. Per chi utilizza il servizio con regolarità, sono disponibili abbonamenti e carnet con sconti interessanti:
Pass giornaliero: 3,99 euro per due corse di 30 minuti, valido 24 ore.
Abbonamento “Dott Flex”: 2,99 euro al mese, con corse illimitate a 2 euro per 30 minuti ciascuna, per 30 giorni.
Pacchetto mensile: 14,99 euro, con corse illimitate di 30 minuti a 1 euro l’una per un mese.
Inoltre, per celebrare il lancio del servizio, i nuovi utenti possono approfittare di una corsa gratuita di 20 minuti inserendo nell’app il codice promozionale “Inbici”.
Un passo avanti per la mobilità urbana
L’introduzione delle bici elettriche condivise rappresenta un’importante novità per Torino e i Comuni limitrofi, promuovendo un modo di muoversi più sostenibile e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino. Dott amplia così l’offerta di mezzi in sharing, offrendo una soluzione comoda, conveniente e accessibile a tutti.Con questa iniziativa, Torino si conferma una città sempre più attenta all’innovazione e alla sostenibilità, incentivando i cittadini a scegliere mezzi di trasporto più “green” e contribuendo a migliorare la qualità della vita urbana.
Venezia investe nella mobilità sostenibile: approvata una nuova pista ciclopedonale ad Asseggiano
15/11/2024 in News
La Giunta comunale di Venezia ha recentemente dato il via libera al progetto definitivo per la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale lungo via Asseggiano, un’iniziativa finanziata con i fondi del programma PN-METRO PLUS. Questa infrastruttura, promossa dall’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e sicura per la città.
Un nuovo collegamento strategico
Il percorso, lungo 1,8 km, collegherà via Martiri di Marzabotto alle scuole medie dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” alla Gazzera, raccordandosi con altre piste ciclabili già esistenti, come quelle dell’ex ferrovia Valsugana, di via Risorgimento e della ciclopedonale della Dosa. Questo sistema integrato consentirà di connettere l’abitato di Asseggiano con il centro della Gazzera e i suoi servizi, promuovendo spostamenti più sostenibili e migliorando la qualità della vita per i residenti.La nuova pista sarà separata dalla strada attraverso soluzioni mirate: un fossato alberato nelle aree agricole e un cordolo protettivo nei tratti urbani.
Opere complementari per una viabilità più sicura
Il progetto non si limita alla pista ciclopedonale, ma prevede una serie di interventi complementari volti a migliorare la sicurezza e la funzionalità dell’intera area:
Raccordo ciclopedonale verso sud: Un nuovo tratto di 660 metri collegherà via Asseggiano con via Lucania, nei pressi dell’Istituto scolastico “Volta – Edison”. Questo percorso includerà una condotta per il collettamento delle acque meteoriche verso il Rio Cimetto.
Nuovo accesso alla ciclopedonale della Valsugana: Un varco all’altezza di via del Gallo faciliterà gli spostamenti sostenibili verso fermate autobus, impianti sportivi e altri servizi locali.
Attraversamenti sicuri: Sarà garantita la sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali in punti critici, come l’area della Dosa e le scuole “Morin-Luzzatti” e “Don Milani”.
Questo progetto dimostra l’impegno di Venezia nel promuovere una mobilità integrata e sostenibile, valorizzando il territorio e rispondendo alle esigenze di sicurezza e accessibilità della cittadinanza. La nuova pista ciclopedonale non solo favorirà gli spostamenti in bicicletta e a piedi, ma contribuirà anche a migliorare la vivibilità di quartieri come Asseggiano e la Gazzera, integrandoli maggiormente con il resto della zona.
Sestri Levante è Comune Ciclabile per il settimo anno consecutivo
14/11/2024 in News
Sestri Levante riconosciuto Comune Ciclabile per il settimo anno consecutivo
Sestri Levante si conferma un modello di sostenibilità e mobilità dolce, ricevendo per il settimo anno di fila il prestigioso riconoscimento di “Comune Ciclabile”. Questa mattina, presso la sede del Comune, il presidente di FIAB Tigullio, Marco Veirana, insieme ad alcuni membri dell’associazione, ha consegnato la bandiera distintiva di Comune Ciclabile al sindaco Francesco Solinas e all’assessore all’Ambiente Valentina Armanino. Questo emblema, concesso dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), testimonia l’impegno della città nella promozione della mobilità sostenibile e nella realizzazione di infrastrutture per ciclisti e pedoni.
Il riconoscimento di Comune Ciclabile non è solo un simbolo, ma rappresenta un impegno concreto verso politiche urbane più sostenibili. FIAB premia ogni anno le amministrazioni che lavorano per rendere le città più accessibili in bicicletta, migliorando la qualità della vita e contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e del traffico urbano. Sestri Levante ha dimostrato di voler incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, grazie a percorsi sicuri e accessibili a tutti.
In questi sette anni, il Comune ha investito in ciclabili, aree pedonali e infrastrutture per rendere sempre più facile e piacevole spostarsi su due ruote. Iniziative come queste non solo rendono più sicure le strade per i ciclisti, ma promuovono uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. La bandiera di Comune Ciclabile conferma che Sestri Levante è sulla buona strada per diventare un esempio virtuoso di mobilità sostenibile per tutta la Liguria e per il paese.
Grazie a questi progetti, Sestri Levante non è solo una meta turistica di grande fascino, ma anche un luogo dove la comunità lavora insieme per migliorare la qualità della vita.
Scoprire il Piemonte in bicicletta: Da Mondovì a Ceva tra natura, storia e sapori
13/11/2024 in Territorio
Per gli appassionati di cicloturismo, il Piemonte offre una vasta rete di percorsi suggestivi, tra cui la tratta da Mondovì a Ceva è un’esperienza unica. Questo itinerario, situato nella provincia di Cuneo, permette di immergersi in un paesaggio affascinante, tra dolci colline, vigneti e borghi storici. Andiamo a scoprire come organizzare al meglio questo tour in bicicletta, cosa vedere lungo la strada e come assaporare il meglio di questa zona del Piemonte.
Mondovì è il punto di partenza perfetto per questo percorso. La città ha una lunga storia che risale al Medioevo e offre un centro storico ricco di edifici antichi e angoli pittoreschi. Prima di partire in sella alla bici, vale la pena fare una passeggiata per scoprire Piazza Maggiore, il cuore medievale della città, e magari prendere la funicolare che collega la parte bassa con il rione di Mondovì Piazza, da cui si gode una vista spettacolare sulle colline circostanti. Mondovì è anche famosa per le sue ceramiche artistiche: una piccola deviazione al Museo della Ceramica può essere interessante per chi vuole conoscere meglio l’artigianato locale. Il percorso da Mondovì a Ceva si sviluppa su circa 30 chilometri di strade secondarie e tranquille, con un dislivello complessivo che lo rende accessibile anche ai cicloturisti di livello medio. La strada si snoda attraverso la campagna, dove si alternano vigneti, frutteti e prati verdi, offrendo un paesaggio variegato e rilassante.Da Mondovì, si parte in direzione di Briaglia, un piccolo borgo immerso nella natura che offre un bel panorama sui rilievi circostanti. Proseguendo verso Niella Tanaro, il percorso si addentra in un’area più boschiva. La strada è principalmente pianeggiante, con qualche lieve salita, che permette di pedalare con tranquillità e di ammirare il paesaggio senza fretta.A metà strada circa, si raggiunge Lesegno, un piccolo paese che merita una breve sosta. Qui è possibile visitare il Castello di Lesegno, una fortezza medievale che conserva ancora parte delle sue mura e che offre una splendida vista sui dintorni. Per gli amanti del relax, si può optare per una pausa al Parco Fluviale del Tanaro, un’area naturale perfetta per un picnic o per qualche momento di ristoro prima di riprendere il viaggio.Lasciandosi Lesegno alle spalle, si prosegue verso Ceva. L’ultimo tratto dell’itinerario è particolarmente piacevole, con strade che attraversano campi e piccoli boschi. Ceva è una cittadina dal fascino unico, nota per il suo centro storico ben conservato e per la Rocca di Ceva, una fortezza che domina il paesaggio. All’arrivo, vale la pena fare una passeggiata in centro e fermarsi in una delle trattorie locali per assaporare i piatti tipici della cucina piemontese, come i ravioli al plin o la bagna cauda.
Gastronomia e prodotti locali
Oltre alla bellezza del paesaggio, questo itinerario consente di scoprire anche i sapori della tradizione culinaria piemontese. Durante il percorso, è possibile fermarsi in piccole botteghe e agriturismi per acquistare specialità come formaggi locali (tra cui il famoso Raschera DOP), miele e vini del Monregalese. Molte aziende agricole della zona offrono degustazioni su prenotazione, un’occasione ideale per gustare i prodotti locali e per scoprire i segreti della produzione enologica piemontese.
I benefici della bicicletta per le persone anziane: salute e benessere su due ruote
13/11/2024 in News
L’uso della bicicletta è un’attività che porta grandi benefici a persone di tutte le età, ma riveste un’importanza speciale per gli anziani. La bicicletta offre un’attività a basso impatto, che migliora la salute fisica e mentale senza richiedere sforzi estremi o attrezzature complesse. Vediamo nel dettaglio come l’uso regolare della bicicletta possa favorire il benessere delle persone anziane.
Miglioramento della salute cardiovascolare
Andare in bicicletta è un ottimo esercizio aerobico che stimola il cuore, migliora la circolazione e abbassa la pressione sanguigna. Contribuisce a mantenere elastici i vasi sanguigni e a rafforzare il cuore, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari, un problema comune tra le persone anziane. Inoltre, un miglioramento della circolazione aiuta a prevenire problemi di gonfiore e pesantezza alle gambe.
Aumento della forza muscolare e della mobilità articolare
Pedalare è un’attività che allena i muscoli delle gambe, dei glutei e dei polpacci, mantenendoli tonici e funzionali. Questo è particolarmente importante per gli anziani, poiché con l’avanzare dell’età la massa muscolare tende a ridursi. La bicicletta, inoltre, aiuta a mantenere la flessibilità delle articolazioni, un fattore chiave per prevenire problemi di mobilità. Grazie al movimento continuo e ritmico, pedalare è un esercizio ideale per chi soffre di rigidità articolare o artrite.
Riduzione del rischio di cadute e miglioramento dell’equilibrio
Mantenere l’equilibrio diventa più difficile con l’età, aumentando il rischio di cadute e fratture. La bicicletta aiuta a rafforzare i muscoli stabilizzatori e migliora la coordinazione, entrambi elementi fondamentali per un buon equilibrio. In questo senso, l’uso di biciclette elettriche a pedalata assistita o di biciclette reclinate può essere una buona opzione per gli anziani che hanno difficoltà a mantenere l’equilibrio su una bicicletta tradizionale.
Controllo del peso corporeo e prevenzione del diabete
Pedalare è un’attività che consuma calorie e aiuta a mantenere un peso corporeo equilibrato, riducendo il rischio di obesità e malattie correlate, come il diabete di tipo 2. Inoltre, l’esercizio regolare stimola il metabolismo, migliorando il controllo dei livelli di zucchero nel sangue. Questo è particolarmente importante per le persone anziane, che sono più soggette al rischio di diabete.
Miglioramento della salute mentale e riduzione dello stress
L’attività fisica all’aperto, come il ciclismo, favorisce il rilascio di endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress. Per molti anziani, uscire in bicicletta può rappresentare un momento di relax e benessere mentale, specialmente se l’attività viene svolta in luoghi piacevoli come parchi o piste ciclabili. La bicicletta offre anche un’opportunità di socializzazione: partecipare a gruppi di ciclisti o a uscite di gruppo può contribuire a ridurre il rischio di isolamento sociale, spesso comune tra le persone anziane.
Sostegno al sistema immunitario
L’esercizio fisico moderato e regolare, come la bicicletta, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Questo è particolarmente importante per gli anziani, poiché il sistema immunitario tende a indebolirsi con l’età, aumentando la vulnerabilità a infezioni e malattie. Pedalare stimola la circolazione e ossigena i tessuti, migliorando così la risposta immunitaria del corpo.
Consigli per una bicicletta sicura e adatta agli anziani
Per beneficiare al massimo dell’uso della bicicletta, è importante scegliere il modello giusto e seguire alcune precauzioni:
Scegliere una bicicletta adatta: le biciclette elettriche a pedalata assistita possono essere una buona soluzione per gli anziani, poiché permettono di affrontare distanze maggiori con minore sforzo. Anche i modelli reclinati o le triciclette possono essere utili per chi ha problemi di equilibrio.
Utilizzare protezioni: casco, guanti e luci sono fondamentali per garantire la sicurezza. Le protezioni possono ridurre i rischi in caso di caduta e rendere l’uso della bicicletta più sicuro.
Pedalare in ambienti sicuri: scegliere piste ciclabili o percorsi tranquilli e poco trafficati è importante per evitare incidenti. È meglio evitare strade trafficate e puntare su percorsi in parchi o zone residenziali.
Controllo medico: prima di iniziare a usare la bicicletta, è sempre consigliabile un controllo medico, per assicurarsi che il proprio stato di salute permetta questo tipo di attività.
L’uso della bicicletta è un’attività semplice ma efficace, che può offrire grandi benefici alle persone anziane, sia fisici che mentali. Dal miglioramento della salute cardiovascolare alla prevenzione del diabete, fino al benessere psicologico, pedalare regolarmente contribuisce a migliorare la qualità della vita e a mantenere un’autonomia preziosa. Con un po’ di attenzione alla sicurezza e alla scelta del mezzo giusto, la bicicletta può diventare una vera alleata per un invecchiamento attivo e sereno.
Milano Abbraccia la Mobilità Sostenibile: Il Progetto “Adotta una Ciclabile” Trasforma la Città
12/11/2024 in News
Milano si muove verso un futuro più verde grazie a un’iniziativa innovativa: il progetto “Adotta una Ciclabile,” promosso da KLM in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano. Questo intervento, che celebra il completamento della manutenzione della pista ciclabile nella zona Corelli-Idroscalo, rappresenta un passo concreto nella direzione della mobilità sostenibile e della riqualificazione delle infrastrutture per chi si sposta su due ruote. La città, già attenta ai temi ambientali, trova così un nuovo alleato nel miglioramento delle sue aree ciclabili, puntando a uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente.
Un Progetto per Promuovere l’Uso della Bicicletta
“Adotta una Ciclabile” non è solo una campagna di manutenzione, ma un invito a incentivare l’uso quotidiano della bicicletta in città. Questa iniziativa punta infatti a migliorare la qualità delle infrastrutture ciclabili, rendendole più sicure, accessibili e piacevoli da percorrere. La pista Corelli-Idroscalo è solo una delle aree coinvolte: grazie a interventi di questo tipo, Milano vuole incentivare i cittadini a scegliere la bici come mezzo di trasporto principale, riducendo il traffico automobilistico e l’inquinamento. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio, che vede Milano tra le città italiane più attive nella promozione di una mobilità sostenibile. Con la sua rete di piste ciclabili, l’introduzione di aree pedonali e l’uso di mezzi pubblici a basso impatto ambientale, il capoluogo lombardo si propone come esempio di città moderna e green. L’iniziativa “Adotta una Ciclabile” rientra in una serie di azioni orientate a ridurre le emissioni di CO₂ e a migliorare la qualità dell’aria, obiettivi essenziali per una metropoli come Milano.
La Strada delle Mele: Un Viaggio in Bicicletta nel Cuore del Pinerolese
12/11/2024 in Territorio
Sei un appassionato di ciclismo alla ricerca di un percorso che unisca panorami mozzafiato, natura e cultura rurale? La “Strada delle Mele” potrebbe essere la tua prossima avventura. Situato nel Pinerolese, questo itinerario cicloturistico ti porta attraverso un’ampia varietà di paesaggi, alternando strade asfaltate a tratti di sterrato, e offre un perfetto equilibrio tra sfida fisica e bellezza naturale.
Un Percorso di Contrasti: Collina e Pianura
Il percorso si snoda tra le colline e la pianura pinerolese, offrendo sfide e ricompense per ogni ciclista. La zona collinare intorno a Prarostino è l’area più impegnativa del tracciato: con un dislivello di circa 600 metri, mette alla prova la resistenza, ma compensa gli sforzi con viste spettacolari sulla pianura pinerolese. Nelle giornate limpide, il panorama si apre sulla catena alpina, dominata dal profilo maestoso del Monviso. Questo tratto, pur essendo il più faticoso, è anche il più memorabile, soprattutto per gli amanti della fotografia e dei paesaggi. Scendendo verso la pianura, il paesaggio cambia completamente. Qui, campi coltivati e frutteti dominano il panorama. La regione è rinomata per la sua produzione di mele, pere, pesche e prugne, e non è raro imbattersi in piccole bancarelle dove acquistare frutta fresca di stagione. Cavour è un luogo chiave per gli appassionati di mele, dove si trovano numerose varietà di questo frutto e si organizzano spesso mercatini locali. La Rocca di Cavour, una collina boscosa e riserva naturale che si erge solitaria nella pianura, rappresenta una deviazione interessante e offre scorci panoramici sulle alture circostanti. Tra Babano e Garzigliana, il percorso è più pianeggiante e tranquillo, attraversando distese di mais e grano. La presenza di cascine e allevamenti di bovini e suini rende questo tratto molto caratteristico. Qui il ritmo della pedalata rallenta, adattandosi alla serenità del paesaggio agricolo e alla calma interrotta solo dai trattori e dai mezzi agricoli. Tuttavia, l’assenza di ombra può rendere il tratto più caldo nelle giornate estive, quindi meglio avere con sé scorte d’acqua.
Pinerolo e la Tradizione Equestre
Raggiungendo Pinerolo, si nota l’importanza della tradizione equestre di questa città. Conosciuta per la storica scuola militare di equitazione, la zona è costellata di maneggi e allevamenti di cavalli. Per gli appassionati, questa è un’occasione per scoprire una parte importante del patrimonio culturale locale.
Il Percorso ad Anello: Da Pinerolo a Bibiana e Ritorno
L’itinerario parte dalla stazione di Pinerolo, un punto di partenza strategico per chi desidera arrivare in treno. Dopo aver attraversato il centro storico della città, il percorso procede verso il ponte sul torrente Chisone, dove si svolta a sinistra in direzione Miradolo, e da lì si arriva a San Secondo di Pinerolo con una breve salita.Da San Secondo, si prosegue in direzione Prarostino, affrontando la salita che porta alle colline. Questa è la parte più dura del percorso, ma una volta raggiunta la sommità, la vista sulla pianura ripaga ogni sforzo. Si scende quindi verso la pianura su strade poco trafficate, costeggiando colline e attraversando piccoli borghi agricoli come Bricherasio e Luserna, caratterizzati da vigneti e frutteti che testimoniano la ricchezza agricola della zona. Attraversata una fitta boscaglia, si prosegue verso Luserna San Giovanni e si ritorna a pedalare verso Luserna e Lusernetta fino a Bibiana. Da qui il percorso si dirige verso Cavour, con la possibilità di una sosta alla Rocca di Cavour per godere della sua natura incontaminata. Raggiunto Babano, il percorso diventa ancora più rilassante e silenzioso, incrociando piccoli borghi come Garzigliana, Macello e Baudenasca, fino a chiudere il circuito a Pinerolo.
Dati Tecnici e Consigli per Affrontare il Percorso
Con una lunghezza complessiva di 59 chilometri, la “Strada delle Mele” è classificata di media difficoltà. Il percorso è adatto sia a bici da gravel che mountain bike, per affrontare i tratti di sterrato in comodità. Vista la lunghezza e le pendenze in alcuni tratti, è consigliabile avere una buona preparazione fisica, oltre a rifornimenti di acqua e snack per affrontare i tratti più assolati.
Brescia-Franciacorta – Pedalare tra le bollicine e i paesaggi incantati della Franciacorta
11/11/2024 in Territorio
Se siete alla ricerca di un’escursione in bicicletta che combini natura, cultura e gusto, il percorso ciclabile che da Paratico arriva a Brescia attraverso la Franciacorta è l’itinerario perfetto. In questo viaggio, l’itinerario si snoda tra colline ondulate, vigneti curati e antichi monasteri, dove la bellezza del paesaggio si intreccia al fascino delle rinomate bollicine di Franciacorta.
La ciclabile, interamente asfaltata e quindi adatta a tutti, prende avvio da Paratico, piccolo borgo che si affaccia sul Lago d’Iseo, e si estende fino alla città di Brescia. Lungo il percorso, i ciclisti sono accolti dalla tranquillità dei vigneti, che fanno da sfondo ai panorami della Franciacorta, una delle zone vinicole più prestigiose d’Italia.
La prima tappa significativa è Clusane sul Lago, un pittoresco paesino affacciato sul lago e famoso per le sue specialità culinarie, come la tinca al forno. Qui, una breve sosta consente di ammirare il panorama lacustre e di respirare l’atmosfera tranquilla della zona. Continuando sulla ciclabile, si raggiunge poi la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, un’area protetta che si estende su circa 360 ettari. Questo ambiente ricco di biodiversità, caratterizzato da specchi d’acqua circondati da canneti e boschi, rappresenta un punto ideale per una pausa rigenerante, con la possibilità di osservare numerose specie di uccelli acquatici.
In cima a una collina, come una sentinella che veglia sul paesaggio, si trova il Monastero di San Pietro in Lamosa. Questo antico edificio religioso, fondato dai monaci cluniacensi, è un punto di interesse storico e culturale, da cui si gode di una vista straordinaria sulla riserva. La sua posizione panoramica rende il monastero una delle tappe più suggestive dell’intero itinerario.
Proseguendo verso Brescia, si attraversano piccoli borghi e uliveti, incontrando un paesaggio rurale punteggiato di aziende vinicole e cantine dove è possibile fare una degustazione dei vini locali. L’arrivo a Brescia, con il suo centro storico ricco di monumenti, rappresenta il coronamento ideale di questa escursione.
Questo percorso rappresenta una perfetta combinazione tra sport e piaceri enogastronomici, regalando agli amanti della bicicletta un’esperienza indimenticabile tra natura e cultura.
Al via i lavori per il nuovo percorso ciclopedonale sul lungo lago di Borghetto
11/11/2024 in News
Una nuova opportunità per residenti e turisti di scoprire il lago in modo sostenibile sta prendendo forma a Borghetto, dove sono iniziati i lavori per la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo il lago. Questo progetto, sostenuto da finanziamenti regionali e da fondi comunali, rientra nell’ambito del PSR per l’Umbria 2014-2022, intervento 7.5.1, attraverso il quale il Comune ha ottenuto i fondi necessari per dare vita a questa iniziativa.
L’annuncio è stato dato dalla sindaca Maria Elena Minciaroni, che ha sottolineato come questo percorso sia pensato per valorizzare l’area e promuovere un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e accessibile a tutti. Il nuovo tracciato costeggerà il lungo lago, offrendo uno spazio sicuro per camminare, correre o pedalare immersi nel verde e nella tranquillità. Una delle caratteristiche principali di questo progetto è proprio l’attenzione all’accessibilità: il percorso sarà infatti privo di barriere architettoniche, pensato per garantire il massimo comfort a persone di tutte le età e abilità.
Oltre alla passeggiata lungo il lago, il nuovo percorso ciclopedonale includerà aree di sosta con panchine, punti informativi e segnaletica per aiutare i visitatori a orientarsi. Saranno inoltre presenti aree panoramiche, perfette per fermarsi e godere della vista sul lago e sulle colline circostanti.
L’obiettivo del progetto è quello di creare un collegamento tra il centro abitato e le bellezze naturali del lago, stimolando un nuovo tipo di fruizione del territorio e arricchendo l’offerta turistica di Borghetto. La sindaca ha espresso soddisfazione per l’avvio dei lavori, affermando che il percorso ciclopedonale rappresenta un investimento sul futuro del Comune, destinato a rendere Borghetto ancora più accogliente per i visitatori.