Inaugurata la nuova pista ciclabile tra Saciletto e Alture di Ruda
11/02/2025 in News
Un nuovo tratto di pista ciclabile è stato ufficialmente inaugurato, migliorando la viabilità sostenibile tra il Cimitero di Saciletto e Alture di Ruda. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione della mobilità dolce e nella valorizzazione del territorio.La nuova infrastruttura, lunga circa 440 metri, è stata realizzata con una pavimentazione in asfalto e presenta due corsie di marcia, garantendo così maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni. Con una larghezza di 3,16 metri, la pista consente una circolazione agevole e fluida, favorendo il transito sia per chi utilizza la bicicletta per spostamenti quotidiani sia per gli amanti del cicloturismo.
Un investimento per la mobilità sostenibile
Per la realizzazione dell’opera sono stati investiti 276.000 euro, un impegno economico significativo per migliorare le infrastrutture locali e incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico e salutare. La nuova pista si inserisce in un più ampio progetto di sviluppo della rete ciclabile della zona, volto a rendere il territorio sempre più accessibile e vivibile per residenti e turisti.
Benefici per la comunità
L’apertura della ciclabile rappresenta un valore aggiunto per la sicurezza stradale, permettendo ai ciclisti di evitare il traffico automobilistico lungo le strade principali. Inoltre, il nuovo collegamento favorisce una maggiore fruibilità delle aree verdi circostanti, incentivando attività all’aria aperta e promuovendo uno stile di vita più sostenibile.Con questa nuova infrastruttura, il Comune di Ruda dimostra il suo impegno nella promozione di soluzioni di mobilità alternativa, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Tragedia a Vicenza: Nicola Sangalli perde la vita in un tragico incidente stradale
10/02/2025 in News
Vicenza è sotto shock per la tragica scomparsa di Nicola Sangalli, un giovane di 30 anni rimasto vittima di un drammatico incidente stradale avvenuto ieri nella frazione di Polegge, lungo la provinciale Marosticana.Secondo le prime ricostruzioni, Nicola Sangalli stava percorrendo la strada in sella alla sua bicicletta, una city bike di colore nero, quando è stato investito da un furgone Nissan bianco. L’impatto è stato devastante: il giovane è stato sbalzato per diversi metri prima di finire violentemente sull’asfalto. Le ferite riportate si sono rivelate immediatamente fatali.Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del Suem 118 dall’ospedale San Bortolo, ma nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il cuore del giovane ha cessato di battere pochi minuti dopo l’incidente.Nicola viveva poco lontano dal luogo dell’incidente e la notizia della sua scomparsa ha lasciato sgomenti familiari, amici e conoscenti. La comunità di Vicenza si stringe nel dolore per la perdita di un ragazzo descritto come solare e pieno di vita.Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per chiarire con esattezza la dinamica del sinistro e accertare eventuali responsabilità. La Marosticana, purtroppo, è una strada già nota per la sua pericolosità e l’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla tutela dei ciclisti.Questa tragedia solleva ancora una volta l’urgenza di maggiori misure di sicurezza per chi si sposta in bicicletta. L’auspicio è che da questa drammatica perdita possa nascere una riflessione concreta su come rendere le strade più sicure per tutti gli utenti.
In bicicletta attraverso la Pianura Padana: un viaggio tra natura, storia e sapori
10/02/2025 in Viaggi
La Pianura Padana è una delle mete ideali per gli amanti del cicloturismo: un territorio vasto e variegato, caratterizzato da strade secondarie poco trafficate, piste ciclabili panoramiche e percorsi lungo fiumi e canali, il tutto immerso in un paesaggio fatto di campi coltivati, borghi storici e città d’arte. Viaggiare in bicicletta qui significa scoprire un’Italia autentica, fatta di ritmi lenti, incontri genuini e sapori indimenticabili.
Pedalando tra fiumi e canali: le vie d’acqua della Pianura
Uno degli itinerari più affascinanti è quello che segue il corso del Po, il fiume più lungo d’Italia. Lungo le sue rive si snodano ciclabili e strade sterrate perfette per una pedalata immersa nella tranquillità. Partendo da Cremona, città della liuteria e della musica, si può seguire il Po Cycle Route, un percorso che tocca località come Casalmaggiore, famosa per i suoi ponti sul fiume, e Boretto, con il suo suggestivo porto fluviale.
Altri itinerari seguono i canali irrigui, come il Naviglio di Bereguardo in Lombardia o il Canale Emiliano Romagnolo, che regalano un viaggio attraverso paesaggi rurali mozzafiato.
Tra città d’arte e borghi medievali
Un viaggio in bici nella Pianura Padana offre anche l’opportunità di visitare città ricche di storia e cultura. Mantova, con il suo centro rinascimentale Patrimonio UNESCO, è una tappa imperdibile per chi pedala lungo il Mincio. Da qui parte la famosa ciclovia Mantova-Peschiera, un percorso facile e adatto a tutti, che porta sulle sponde del Lago di Garda.
Anche Ferrara, la città delle biciclette per eccellenza, è una meta perfetta per il cicloturismo. Il centro storico, circondato da imponenti mura, si esplora facilmente sulle due ruote, magari facendo una sosta per gustare la tipica salama da sugo o un piatto di cappellacci di zucca.
Sapori della Pianura: una pausa gastronomica
Ogni pedalata nella Pianura Padana è l’occasione per una sosta gastronomica. Qui si trovano alcune delle eccellenze della cucina italiana: dal Parmigiano Reggiano alle tigelle modenesi, dal riso del Vercellese ai salumi piacentini. Fermarsi in un agriturismo lungo il percorso permette di assaporare piatti tipici e ricaricare le energie prima di riprendere il viaggio.
Consigli per il cicloturista
Periodo migliore: primavera e autunno, quando il clima è più mite e i colori della campagna sono splendidi.
Tipologia di bici: una gravel o una trekking bike è l’ideale per affrontare sia le ciclabili asfaltate sia i tratti sterrati lungo fiumi e canali.
Attrezzatura: oltre a una buona bici, è consigliato portare una mappa o un GPS, borraccia, kit di riparazione e abbigliamento adeguato.
Dove dormire: lungo i percorsi ci sono molti B&B bike-friendly, agriturismi e campeggi attrezzati per ciclisti.
Esplorare la Pianura Padana in bicicletta è un’esperienza che unisce la passione per il viaggio su due ruote con la scoperta di luoghi autentici e sapori indimenticabili. Che si tratti di un weekend o di un’avventura di più giorni, pedalare tra le campagne, le città storiche e le rive dei fiumi di questa regione è un modo perfetto per vivere il cicloturismo in Italia.
Viaggio in bicicletta in Basilicata.
09/02/2025 in Viaggi
La regione della Basilicata, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca storia, offre itinerari cicloturistici affascinanti e stimolanti. Uno dei percorsi più suggestivi è quello che collega Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio. Questo tragitto, immerso nella natura incontaminata del Parco Regionale del Vulture, è ideale per gli amanti della bicicletta che desiderano combinare attività fisica, bellezze naturali e cultura.
Partenza: Rionero in Vulture
Rionero in Vulture, situato ai piedi del Monte Vulture, è il punto di partenza di questo percorso. Questa cittadina è famosa per la produzione del rinomato vino Aglianico del Vulture e offre ai visitatori un assaggio della tradizione enologica locale. Prima di partire, è possibile visitare il Museo del Brigantaggio per scoprire di più sulla storia della regione.
Il Percorso
Il percorso, lungo circa 20 chilometri, si snoda tra colline verdeggianti, boschi di querce e castagni, offrendo panorami incantevoli ad ogni curva. La strada principale da seguire è la SP167, che collega direttamente Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio.
Salita al Monte Vulture
La prima parte del percorso è caratterizzata da una salita moderata verso il Monte Vulture. Questa sezione può essere impegnativa per i ciclisti meno esperti, ma la fatica è ripagata dalla vista panoramica sulla valle sottostante. Durante la salita, è possibile fare una sosta presso le numerose cantine vinicole per degustare l’Aglianico del Vulture.
Attraversamento dei Boschi
Superata la salita, si entra in una zona boschiva che offre ombra e frescura, rendendo il viaggio più piacevole soprattutto nelle giornate estive. Qui, la strada diventa più agevole, permettendo ai ciclisti di godersi appieno il contatto con la natura.
Arrivo ai Laghi di Monticchio
Dopo circa 20 chilometri, si raggiungono i Laghi di Monticchio, due laghi vulcanici situati all’interno di un antico cratere del Monte Vulture. Questo luogo è un vero e proprio paradiso naturale, con acque cristalline e una ricca biodiversità. I laghi sono circondati da sentieri che permettono di esplorare ulteriormente la zona a piedi o in bicicletta.
Cosa Fare ai Laghi di Monticchio
Una volta arrivati, i ciclisti possono rilassarsi e godersi le numerose attività offerte dai Laghi di Monticchio. È possibile fare un picnic sulle rive dei laghi, noleggiare una barca per un giro sull’acqua o esplorare il Monastero di San Michele, un’antica abbazia benedettina situata su una collina che domina i laghi.
Ritorno
Il ritorno a Rionero in Vulture può essere effettuato seguendo lo stesso percorso dell’andata. In alternativa, per i più avventurosi, è possibile esplorare strade secondarie e sentieri che attraversano il Parco Regionale del Vulture, scoprendo angoli nascosti e paesaggi inediti.
In conclusione, il tragitto in bicicletta da Rionero in Vulture ai Laghi di Monticchio è un’esperienza indimenticabile che combina attività fisica, scoperta di paesaggi incantevoli e immersione nella cultura locale. Un viaggio che ogni appassionato di cicloturismo dovrebbe intraprendere almeno una volta nella vita.
Viaggio in Bicicletta in Trentino: Alla Scoperta della Natura e delle Tradizioni
08/02/2025 in Viaggi
Il Trentino, con i suoi paesaggi mozzafiato, i boschi secolari e le montagne imponenti, è un luogo perfetto per gli amanti del cicloturismo. La regione offre numerosi percorsi adatti a tutti, dai principianti agli esperti, permettendo di esplorare le bellezze naturali e le tradizioni locali in modo ecologico e avventuroso. In questo articolo, ti accompagnerò alla scoperta di alcuni dei migliori itinerari in bicicletta del Trentino, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano in un’esperienza unica.
1. Il Percorso della Valsugana
Uno dei percorsi più famosi e amati dai cicloturisti è la Ciclabile della Valsugana, che collega il Lago di Caldonazzo al Ponte Primavera di Bassano del Grappa. Si tratta di un tracciato di circa 80 chilometri che si snoda tra il verde della valle, passando per piccoli borghi, campi coltivati e boschi. La ciclabile è ben segnalata e asfaltata, con un dislivello minimo, il che la rende perfetta anche per le famiglie e per chi vuole godersi il panorama in tranquillità.
Lungo il percorso, ci sono numerosi punti di sosta, dove è possibile fare una pausa in un tipico rifugio trentino, assaporando piatti tradizionali come lo speck, i canederli o una fetta di strudel. Non perdere una visita a Levico Terme, famosa per le sue acque termali, e fermati a Calceranica al Lago, un incantevole paesino sulle rive del lago di Caldonazzo.
2. Il Giro del Lago di Garda
Per chi cerca un’esperienza cicloturistica un po’ più impegnativa, il Giro del Lago di Garda è uno degli itinerari più spettacolari e ricchi di fascino. Sebbene il lago non sia completamente in Trentino, la parte che lo attraversa offre paesaggi incredibili e una vista panoramica sul Lago di Garda, incorniciato dalle montagne circostanti. Il percorso completo misura circa 140 chilometri, ma è possibile suddividerlo in tappe giornaliere per affrontarlo con calma.
Lungo il tragitto, potrai ammirare le limpide acque del lago, i vigneti che producono il famoso vino del Garda, e visitare pittoreschi paesini come Riva del Garda e Torbole, rinomati per la loro storia e bellezza. Il percorso è adatto a ciclisti con un buon allenamento, ma la fatica verrà ripagata da una serie di panorami indimenticabili.
3. Il Sentiero della Pace
Un altro percorso che ti farà vivere un’esperienza intensa sia sotto il profilo storico che paesaggistico è il Sentiero della Pace, un itinerario che attraversa la zona delle Dolomiti di Brenta. Questo sentiero ripercorre le tracce della Prima Guerra Mondiale e offre un’opportunità unica di riflessione sulla storia, tra fortezze, trincee e monumenti. Il percorso, che si sviluppa su circa 50 chilometri, si snoda tra i comuni di Pinzolo, Madonna di Campiglio e Caderzone Terme, passando per alcuni dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti.
Oltre all’aspetto storico, il percorso regala anche panorami mozzafiato sulle montagne, laghi alpini e boschi. La difficoltà è medio-alta, quindi è consigliato a ciclisti esperti, ma l’emozione di pedalare in un paesaggio così ricco di storia e bellezza è assolutamente unica.
4. La Ciclabile del Sarca
Un altro itinerario molto apprezzato dai ciclisti è la Ciclabile del Sarca, che segue il fiume Sarca dal Lago di Garda fino alla Valle del Chiese. Questo percorso, lungo circa 40 chilometri, si snoda tra piccoli borghi e offre una panoramica della campagna trentina, passando vicino a vigneti, frutteti e aree naturali protette.
Un luogo di particolare interesse lungo il percorso è Arco, famosa per il suo castello e per la sua tradizione legata all’arrampicata sportiva. Inoltre, il tracciato è adatto a tutte le età e livelli di abilità, con il vantaggio di essere ben collegato ai principali punti di interesse turistico della zona.
Negli ultimi anni, le e-bike hanno guadagnato grande popolarità, offrendo un modo per esplorare i percorsi più impegnativi senza dover affrontare le salite più dure. Il Trentino è una delle regioni italiane più attrezzate per l’e-bike, con numerosi noleggi e itinerari dedicati a chi sceglie di pedalare assistito.Molti dei percorsi sopra descritti sono percorribili anche in e-bike, rendendo più accessibili le zone di montagna e i tratti più faticosi. Un itinerario perfetto per le e-bike è quello che attraversa la Val di Non, con i suoi frutteti e i paesaggi alpini. Qui puoi scegliere tra percorsi facili o più impegnativi, a seconda delle tue preferenze.Il Trentino offre una varietà di percorsi cicloturistici che accontentano ogni tipo di ciclista. Se sei un appassionato di natura, storia, e tradizioni, troverai sicuramente l’itinerario che fa per te. Pedalare tra i paesaggi incontaminati della regione è un’esperienza che regala momenti di pura bellezza e tranquillità, lontano dalla frenesia della vita quotidiana.
Inaugurata la nuova pista ciclabile tra San Giorgio di Nogaro e Torviscosa
07/02/2025 in News
Un importante passo avanti per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale è stato compiuto con l’inaugurazione della nuova pista ciclabile che collega San Giorgio di Nogaro a Torviscosa. L’opera, attesa da anni, rappresenta un miglioramento significativo per la viabilità locale, offrendo un’alternativa sicura ai ciclisti lungo la trafficata Strada Statale 14.
Un investimento per il territorio
Il progetto ha richiesto un investimento complessivo di oltre 1,1 milioni di euro. Il Comune di San Giorgio di Nogaro ha finanziato con circa 280mila euro la realizzazione del tratto di sua competenza, mentre FVG Strade ha contribuito con oltre 900mila euro per il segmento in territorio di Torviscosa.Questa infrastruttura risponde a una doppia esigenza: da un lato, garantire maggiore sicurezza ai ciclisti e pedoni che percorrono la zona, dall’altro incentivare forme di mobilità sostenibile, riducendo l’impatto ambientale del traffico motorizzato.
Benefici per residenti e cicloturisti
La nuova pista ciclabile non è solo un’infrastruttura utile per gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo del cicloturismo nella Bassa Friulana. La connessione tra San Giorgio di Nogaro e Torviscosa permette di esplorare il territorio in modo più agevole, favorendo la scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali della zona.Il percorso si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione delle vie ciclabili regionali, contribuendo alla creazione di una rete sempre più estesa di collegamenti per chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto o per il tempo libero.
Un segnale di attenzione alla mobilità sostenibile
L’inaugurazione della pista ciclabile è un segnale concreto di attenzione alle esigenze di mobilità dolce e sostenibile. Progetti come questo dimostrano l’impegno delle amministrazioni locali nel migliorare la qualità della vita, promuovendo alternative di trasporto più sicure ed ecologiche.La speranza è che questa infrastruttura possa essere solo un tassello di un piano più ampio per rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più a misura di ciclista, incentivando la creazione di nuovi percorsi e collegamenti tra i vari centri abitati.
Arezzo, via libera alla nuova ciclabile
06/02/2025 in News
Arezzo, via libera alla nuova ciclopista del Chianti, passando per via Bolzano. Questo progetto mira a migliorare significativamente la viabilità ciclabile nella zona, garantendo percorsi sicuri e continui per tutti gli appassionati delle due ruote.Il completamento della ciclabile del Chianti è reso possibile grazie a un investimento di 240mila euro, finanziato dalla Regione Toscana. Questo investimento non solo sottolinea l’impegno delle autorità locali nel promuovere la mobilità sostenibile, ma anche nell’offrire infrastrutture che incentivino l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.Con il nuovo collegamento, i ciclisti potranno godere di un percorso sicuro e senza interruzioni, consentendo loro di muoversi agilmente tra i confini comunali, le aree sportive, le scuole, il centro storico, la stazione ferroviaria e altri luoghi di interesse della città. Questo progetto si prefigge di integrare meglio le aree urbane e rurali, favorendo non solo una mobilità più ecologica ma anche uno stile di vita più sano e attivo.La realizzazione di questo collegamento è un passo importante verso una città più connessa e sostenibile. La facilità di accesso ai vari punti di interesse di Arezzo, combinata con un ambiente più sicuro per i ciclisti, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere un maggiore uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani.Arezzo, con questa nuova ciclopista, si pone come un esempio virtuoso di città che guarda al futuro, integrando la sostenibilità ambientale con le esigenze di mobilità dei suoi cittadini. L’auspicio è che sempre più persone scelgano la bicicletta come mezzo di trasporto, beneficiando delle nuove infrastrutture e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del traffico cittadino.
Viaggio in bicicletta in Belgio: alla scoperta di paesaggi e città incantevoli
05/02/2025 in Viaggi
Il Belgio è una destinazione perfetta per chi ama viaggiare in bicicletta. Con una rete di piste ciclabili ben sviluppata, paesaggi affascinanti e città ricche di storia, offre un’esperienza indimenticabile. Ecco un itinerario dettagliato per un viaggio in bicicletta alla scoperta di alcune delle sue meraviglie.
Giorno 1: Bruxelles – La Capitale Verde
Si parte da Bruxelles, una città sorprendentemente ciclabile. Dopo una visita alla Grand Place, ci si può dirigere verso il Parc de Laeken, pedalando lungo il Canale di Bruxelles-Charleroi. Qui si può ammirare l’Atomium e visitare i quartieri più affascinanti della città, come il Marolles.
Giorno 2: Da Bruxelles a Gand (circa 60 km)
Lasciata la capitale, si pedala verso Gand lungo strade panoramiche immerse nel verde. Gand è una delle città più affascinanti del Belgio, con il suo centro medievale, i canali pittoreschi e il Castello dei Conti di Fiandra. Qui si può fare una pausa in una delle birrerie storiche per assaporare una birra belga tradizionale.
Giorno 3: Da Gand a Bruges (circa 45 km)
Questo tratto è uno dei più belli del viaggio: le strade ciclabili attraversano campagne fiamminghe e piccoli villaggi. Arrivando a Bruges, si entra in una delle città più romantiche d’Europa. Il centro storico è un vero gioiello, con i suoi canali, i palazzi medievali e il Beffroi. La sera, una passeggiata in bicicletta lungo le strade illuminate rende l’atmosfera ancora più magica.
Giorno 4: Bruges – La costa del Mare del Nord (circa 30 km)
Da Bruges si può proseguire verso la costa belga, raggiungendo Ostenda o Knokke-Heist. Qui il paesaggio cambia completamente: lunghe spiagge sabbiose e dune caratterizzano il percorso. Un pranzo a base di pesce fresco è il modo perfetto per concludere questa giornata.
Giorno 5: Rientro a Bruxelles in treno
Il Belgio ha un’ottima integrazione tra treni e biciclette, quindi il ritorno a Bruxelles può avvenire comodamente in treno, con la possibilità di portare la bici a bordo.Un viaggio in bicicletta in Belgio è un’esperienza unica, tra natura, storia e buon cibo. Che tu sia un ciclista esperto o un semplice amante delle due ruote, questo itinerario ti regalerà emozioni indimenticabili.
Piacenza si conferma “Comune Ciclabile”: un modello di mobilità sostenibile
05/02/2025 in News
Piacenza si conferma ancora una volta tra i Comuni Ciclabili d’Italia, un riconoscimento che premia le città più attente alla mobilità sostenibile e alla qualità della vita urbana. Il titolo, assegnato dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), certifica l’impegno del comune nel migliorare le infrastrutture ciclabili, incentivare l’uso della bicicletta e ridurre l’inquinamento urbano.
Un riconoscimento meritato
La città emiliana ha dimostrato di investire con costanza nella mobilità dolce, aumentando la rete di piste ciclabili e adottando politiche a favore della sicurezza dei ciclisti. Tra le iniziative più rilevanti:
Ampliamento delle piste ciclabili: nuovi tratti urbani e interconnessioni per agevolare gli spostamenti quotidiani.
Bike-sharing e cicloposteggi: il servizio di biciclette in condivisione è stato potenziato, così come la creazione di nuovi parcheggi dedicati ai ciclisti.
Eventi e sensibilizzazione: il comune organizza spesso iniziative per promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini.
Verso una città sempre più a misura di bicicletta
Il riconoscimento di Piacenza come Comune Ciclabile non è solo un traguardo, ma uno stimolo per migliorare ancora. L’obiettivo è continuare a investire in infrastrutture, sicurezza e cultura della mobilità sostenibile, affinché sempre più persone possano scegliere la bicicletta per i loro spostamenti quotidiani.
L’impegno della città dimostra come la bicicletta non sia solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio strumento per migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto ambientale. Piacenza continua a pedalare verso un futuro più verde!
Viaggio in Bicicletta in Germania: Dalla Foresta Nera a Berlino tra Natura e Storia
04/02/2025 in Viaggi
La Germania offre alcuni degli itinerari ciclabili più belli d’Europa, con percorsi ben segnalati, paesaggi mozzafiato e una cultura ciclistica ben sviluppata. Questo viaggio, di circa 1000 km, attraversa il Paese da sud a nord, toccando città storiche, castelli medievali e foreste incantate.
Giorno 1-4: Foresta Nera e il Reno Romantico
Il viaggio inizia nella Foresta Nera, a Friburgo, una delle città più “bike-friendly” della Germania. Da qui si segue la Schwarzwald Panorama-Radweg, un percorso che attraversa boschi secolari e piccoli villaggi tipici. La prima parte dell’itinerario conduce a Baden-Baden, famosa per le sue terme, e poi giù fino al Reno.
Da qui si segue la spettacolare Rheinradweg (Ciclabile del Reno), che offre vedute incredibili sulle gole del fiume, passando per castelli fiabeschi e vigneti. Una sosta imperdibile è Coblenza, dove il Reno incontra la Mosella.
Giorno 5-7: La Valle della Mosella e la Strada delle Fiabe
Lasciando il Reno, si pedala lungo la Moselradweg, una delle piste ciclabili più pittoresche della Germania, attraversando vigneti e paesini medievali come Cochem e Bernkastel-Kues. Qui è d’obbligo una pausa per assaggiare i celebri vini della Mosella.
Dopo Trier, la città più antica della Germania, il percorso devia verso nord lungo la Strada delle Fiabe, che segue i luoghi che hanno ispirato i fratelli Grimm. Si pedala attraverso boschi incantati fino a Kassel, dove si può visitare il Museo dei Grimm.
Giorno 8-10: Berlino e il Muro della Libertà
L’ultima parte del viaggio porta a Berlino, una delle capitali più affascinanti d’Europa. Qui il percorso ciclistico più suggestivo è il Berliner Mauerweg, che segue il tracciato del Muro di Berlino e attraversa i quartieri più iconici della città, da Kreuzberg al Reichstag.Per concludere in bellezza, una pedalata lungo la Spree offre viste spettacolari sulla città, prima di un meritato brindisi con una birra berlinese in una delle storiche birrerie della capitale. Il viaggio in bicicletta attraverso la Germania è un’esperienza unica, che permette di scoprire il Paese in modo autentico e sostenibile. Dalla natura incontaminata della Foresta Nera ai castelli lungo il Reno, fino alla storia di Berlino, questo itinerario è perfetto per chi ama pedalare tra cultura, storia e paesaggi straordinari.