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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

Viadana investe sulla mobilità ciclabile: al via il nuovo tratto in Via Al Ponte

18/03/2025 in News

Viadana continua a puntare sulla mobilità sostenibile con un nuovo intervento volto a migliorare la rete ciclabile cittadina. È in corso la realizzazione di un nuovo tratto in Via Al Ponte, un’arteria strategica che contribuirà a rendere più sicuri e accessibili gli spostamenti in bicicletta.Il nuovo tratto in Via Al Ponte rappresenta la naturale prosecuzione di un piano pluriennale, che ha già visto il potenziamento della rete ciclabile lungo i fiumi Oglio e Po, favorendo il collegamento tra le province di Cremona, Mantova e Reggio Emilia.L’obiettivo finale è rendere Viadana una città sempre più a misura di ciclista, facilitando la mobilità sostenibile e riducendo l’impatto ambientale del traffico urbano. Con questo nuovo tratto, i cittadini avranno a disposizione un’infrastruttura più sicura, efficiente e interconnessa, contribuendo a trasformare la bicicletta in una vera alternativa ai mezzi a motore.Un passo avanti importante che dimostra come le amministrazioni locali possano investire concretamente in una mobilità più green e accessibile a tutti.

by Matteo

In bici tra le meraviglie della provincia di Cuneo: il percorso dell’Alta Langa

17/03/2025 in Territorio

La provincia di Cuneo offre itinerari cicloturistici spettacolari, tra colline, borghi medievali e panorami mozzafiato. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che attraversa l’Alta Langa, un tracciato immerso nella natura che regala un’esperienza autentica tra vigneti, boschi e antiche tradizioni.

Percorso dell’Alta Langa: tra storia, natura e sapori

Dati tecnici del percorso

Lunghezza: circa 75 km

Dislivello: 1.500 m

Difficoltà: media

Tipo di fondo: asfalto e brevi tratti sterrati

Punto di partenza e arrivo: Alba

Questo itinerario ad anello parte da Alba, capitale delle Langhe e famosa per il tartufo bianco. Da qui si pedala verso le colline dell’Alta Langa, attraversando paesi ricchi di storia e cultura enogastronomica.

Prima tappa: da Alba a Bossolasco

Lasciata Alba, si inizia con una leggera salita verso Diano d’Alba, un piccolo borgo con una terrazza naturale che offre una vista spettacolare sulla valle del Tanaro. Da qui, si continua in direzione di Sinio, attraversando vigneti e noccioleti, elementi tipici del paesaggio langarolo.

Dopo circa 20 km si arriva a Bossolasco, noto come il “paese delle rose” per le fioriture che adornano le vie del centro storico. Qui è possibile fare una sosta per assaporare un dolce tipico o un bicchiere di Dolcetto, un vino rosso locale.

Seconda tappa: verso Murazzano e il cuore dell’Alta Langa

Lasciando Bossolasco, il percorso prosegue con qualche saliscendi fino a Murazzano, uno dei borghi più caratteristici dell’Alta Langa. Qui si trova la famosa Torre Medioevale, simbolo del paese, e si può assaggiare il Murazzano DOP, un formaggio di pecora tipico della zona.

Da Murazzano si pedala attraverso boschi di castagni e ampie distese di pascoli, in un tratto suggestivo che porta a Mombarcaro, il punto più alto del percorso (circa 900 m di altitudine). In giornate limpide, da qui si può godere di una vista incredibile sulle Alpi e, nelle condizioni migliori, persino sul mare della Liguria!

Terza tappa: discesa panoramica verso Alba

Superata Mombarcaro, inizia una lunga e divertente discesa verso Feisoglio e Cravanzana, borghi noti per la produzione di nocciole. Questa zona è il cuore della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, considerata una delle migliori al mondo.

Proseguendo in discesa, si raggiunge Benevello, un altro incantevole borgo collinare, prima di tornare dolcemente ad Alba, dove si può concludere il tour con una meritata degustazione di prodotti tipici.

Consigli per il percorso

Miglior periodo: Primavera e autunno, per il clima mite e i colori mozzafiato della natura.

Bici consigliata: Gravel o e-bike per affrontare al meglio le salite.

Dove mangiare: Numerose trattorie lungo il percorso offrono piatti tipici come tajarin al tartufo, ravioli del plin e formaggi locali.

Punti di interesse: Castelli medievali, antichi borghi e numerosi punti panoramici ideali per scattare foto memorabili.

Se ami il cicloturismo e vuoi esplorare le Langhe in modo autentico, questo percorso è perfetto per te. Pedalare tra le colline di Cuneo è un’esperienza unica, che unisce sport, natura e gusto.

by Matteo

Lungolago, è pronta la pista ciclabile: un nuovo volto per la mobilità sostenibile

17/03/2025 in News

Dopo mesi di lavori e attese, la nuova pista ciclabile sul lungolago è finalmente pronta. Un tracciato moderno e sicuro che promette di rivoluzionare la mobilità locale, rendendo più semplice e piacevole spostarsi lungo la riva del lago.La realizzazione della pista ciclabile era un progetto discusso da anni, nato dall’esigenza di migliorare la viabilità per ciclisti e pedoni, riducendo l’impatto del traffico motorizzato. Ora, grazie a un’attenta pianificazione, la nuova infrastruttura è diventata realtà, offrendo un percorso protetto e ben segnalato che si snoda lungo il suggestivo paesaggio lacustre.La pista si estende per diversi metri, seguendo il profilo del lago e offrendo scorci mozzafiato. Ideale sia per i ciclisti esperti sia per chi vuole godersi una passeggiata in bici senza fretta, il tracciato è stato progettato per garantire la sicurezza di tutti gli utenti. Lungo il percorso sono state predisposte aree di sosta, panchine e punti panoramici, perfetti per una pausa rigenerante.L’apertura della pista ciclabile rappresenta un’opportunità sia per i residenti, che ora possono contare su un’alternativa ecologica per gli spostamenti quotidiani, sia per i turisti, che potranno esplorare il territorio in modo sostenibile. Inoltre, il progetto ha dato nuovo slancio al commercio locale: bar, ristoranti e strutture ricettive lungo il tragitto si aspettano un aumento della clientela, attratta dalla possibilità di vivere il lago in modo più diretto e immersivo.

by Matteo

Viterbo pedala verso il futuro: inaugurata la nuova pista ciclabile al Riello

16/03/2025 in News

Un nuovo tratto di pista ciclabile prende vita a Viterbo, segnando un passo concreto verso una città più sostenibile e a misura di bicicletta. Da ieri, un chilometro e mezzo di percorso dedicato ai ciclisti collega l’area sportiva universitaria alla zona naturalistica del Riello, con uno sguardo rivolto a un futuro più green.

L’opera, appena completata, non è solo un’infrastruttura, ma un simbolo di cambiamento: il primo tassello di un ambizioso anello ciclabile urbano che, una volta terminato, permetterà di attraversare l’intero perimetro comunale su due ruote.

Un traguardo condiviso

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza della sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, dell’assessore alla pubblica illuminazione Giancarlo Martinengo e del prorettore dell’Università della Tuscia Alvaro Marucci. Con loro, anche il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba e gli architetti responsabili del progetto, Rita Barone e Filippo Narduzzi.«Questa pista non è solo asfalto e segnaletica, ma un’opportunità per cambiare il nostro modo di vivere la città», ha dichiarato la sindaca Frontini, evidenziando come il progetto promuova una mobilità più rispettosa dell’ambiente e più sicura per tutti.

Un percorso che valorizza il territorio

La nuova ciclabile non è un semplice collegamento tra punti della città, ma un vero e proprio ponte tra natura, sport e cultura. Attraversando il Riello, si connette alla zona del Bullicame e all’Orto Botanico dell’Università della Tuscia, creando un itinerario che unisce la mobilità sostenibile alla scoperta del territorio.Il prorettore Alvaro Marucci ha sottolineato il valore della sinergia tra Comune e Università, unendo infrastrutture e conoscenze per migliorare la qualità della vita cittadina.Questa inaugurazione non è un punto d’arrivo, ma di partenza. Il progetto dell’anello ciclabile urbano punta a rivoluzionare gli spostamenti quotidiani, offrendo un’alternativa concreta all’uso dell’auto e contribuendo a ridurre traffico e inquinamento.Con sempre più spazi dedicati alle due ruote, Viterbo sta ridefinendo il suo modo di muoversi. Pedalare diventa non solo una scelta sostenibile, ma anche un nuovo modo di vivere la città.

by Matteo

Nuova pista ciclabile su via Caltana: accordo tra Vigonza e Villanova di Camposampiero

15/03/2025 in News

Un passo avanti nella mobilità sostenibile per i comuni di Vigonza e Villanova di Camposampiero. Le due amministrazioni hanno siglato un accordo per la realizzazione di una pista ciclabile lungo la Strada Provinciale 11, un intervento strategico volto a migliorare la sicurezza stradale e incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo.

Un progetto condiviso e cofinanziato

L’intesa prevede che entrambi i comuni contribuiscano al finanziamento dell’opera, che si estenderà fino al confine con Campodarsego. Questo tratto ciclabile rappresenta un’infrastruttura essenziale per collegare in modo più sicuro e sostenibile le diverse località della zona, rispondendo alle esigenze di cittadini, pendolari e cicloturisti.

A ulteriore supporto dell’iniziativa, le amministrazioni hanno presentato una domanda di partecipazione al bando regionale per ottenere fondi aggiuntivi destinati alla mobilità dolce. L’eventuale contributo permetterà di accelerare i tempi di realizzazione e ridurre l’impatto economico sui bilanci comunali.

Un’opera che migliora la viabilità

Oltre alla pista ciclabile, il progetto include la costruzione di una nuova rotatoria all’incrocio tra via Caltana, via Quattrocà e la Strada Provinciale 34, nel territorio di Fiumicello di Campodarsego. Questa infrastruttura avrà un ruolo fondamentale nel migliorare la sicurezza della circolazione, riducendo il rischio di incidenti in un nodo viario particolarmente trafficato.

Verso una mobilità più sostenibile

L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra enti locali per la realizzazione di opere pubbliche a beneficio della collettività. L’obiettivo è promuovere una mobilità più sicura e sostenibile, incentivando l’uso della bicicletta sia per gli spostamenti quotidiani che per il tempo libero.Se il finanziamento regionale verrà concesso, i lavori potrebbero partire già nei prossimi mesi, segnando un importante passo avanti nella riqualificazione della viabilità locale.

by Matteo

Come organizzare un viaggio di cicloturismo di tre giorni

14/03/2025 in Tecnica

Pianificare un viaggio di cicloturismo di tre giorni richiede attenzione ai dettagli per garantire un’esperienza piacevole e senza intoppi. La chiave del successo sta nella preparazione, nella scelta dell’itinerario e nell’attrezzatura giusta.

Il primo passo è definire il percorso. È importante valutare il livello di difficoltà in base alla propria condizione fisica e scegliere strade sicure con un mix equilibrato di tratti asfaltati e sterrati. Le piattaforme online e le app di navigazione per ciclisti aiutano a individuare percorsi adatti, con punti di interesse e soste strategiche. Un itinerario ben strutturato dovrebbe includere tappe intermedie per riposarsi e rifocillarsi senza accumulare troppa fatica.

La scelta della bici è altrettanto importante. Una gravel, una bici da trekking o una mountain bike con borse da bikepacking sono ideali per un viaggio di più giorni. La manutenzione preventiva è essenziale: controllare freni, cambio, copertoni e luci evita spiacevoli sorprese lungo il tragitto.

L’equipaggiamento va selezionato con cura. L’abbigliamento tecnico deve essere comodo e adatto alle condizioni climatiche. È utile vestirsi a strati per gestire al meglio le variazioni di temperatura. Tra gli accessori indispensabili ci sono un kit di riparazione, una pompa portatile, luci anteriori e posteriori, una borraccia o un sistema di idratazione e un casco omologato. Per il trasporto dei bagagli si possono scegliere borse laterali, da manubrio o uno zaino leggero, privilegiando materiali impermeabili.

L’organizzazione delle tappe prevede anche la sistemazione per la notte. Le opzioni spaziano tra campeggi, agriturismi, bed & breakfast o ostelli bike-friendly. Prenotare in anticipo aiuta a evitare imprevisti e a trovare soluzioni che offrono servizi utili ai cicloturisti come ricovero per le biciclette e colazioni energetiche.

L’alimentazione gioca un ruolo chiave nella gestione delle energie. È fondamentale portare snack leggeri ma nutrienti come barrette energetiche, frutta secca e panini. L’idratazione costante è essenziale, soprattutto nelle giornate più calde. Durante le soste si può approfittare della cucina locale per recuperare energie con piatti bilanciati.

Infine, bisogna considerare gli imprevisti. Avere una piccola farmacia da viaggio con cerotti, disinfettante e antidolorifici può rivelarsi utile. Un’assicurazione viaggio con copertura per eventuali infortuni è una scelta saggia, così come comunicare a qualcuno l’itinerario previsto.

Un viaggio in bici di tre giorni può diventare un’esperienza indimenticabile se pianificato con attenzione. La libertà di pedalare immersi nella natura, scoprire nuovi luoghi e vivere il percorso con un ritmo lento e sostenibile è ciò che rende il cicloturismo una passione sempre più diffusa.

by Matteo

Da Piazza Cairoli a Torre Faro in bicicletta: la nuova pista ciclabile che cambierà Messina

13/03/2025 in News

Messina si prepara a un cambiamento importante nella sua mobilità urbana: una nuova pista ciclabile collegherà il centro città con Torre Faro, l’estremo nord della città. Un progetto ambizioso, dal valore di oltre 700 mila euro, che in sette mesi trasformerà alcune delle arterie principali senza ridurre i parcheggi esistenti.

Un percorso ciclabile per una città più sostenibile

La pista partirà da Piazza Cairoli, cuore pulsante di Messina, e seguirà un itinerario strategico attraverso via Tommaso Cannizzaro, via Garibaldi e la litoranea, fino a raggiungere Torre Faro. Questo nuovo percorso si integrerà con le piste ciclabili già esistenti, creando un tragitto continuo e sicuro per i ciclisti.

Uno degli aspetti più interessanti del progetto è l’adozione della segnaletica orizzontale lungo la maggior parte del percorso. Questa scelta consentirà di ottimizzare gli spazi stradali senza stravolgere la viabilità o sacrificare i parcheggi.

Benefici per la città e i cittadini

L’iniziativa non è solo un intervento infrastrutturale, ma rappresenta un passo concreto verso una città più sostenibile. Incentivare l’uso della bicicletta significa ridurre il traffico, abbassare i livelli di inquinamento e migliorare la qualità della vita.Per chi ogni giorno si sposta per lavoro o studio, questa nuova pista ciclabile offrirà un’alternativa comoda ed ecologica ai mezzi motorizzati. Inoltre, renderà più semplice e piacevole esplorare la costa settentrionale di Messina su due ruote, favorendo anche il turismo slow e il benessere fisico.

Quando saranno completati i lavori?

I lavori, che dureranno circa sette mesi, trasformeranno gradualmente le strade senza causare disagi eccessivi. L’obiettivo è quello di avere la pista completamente operativa entro l’autunno.Questa nuova infrastruttura rappresenta un’opportunità per riscoprire la città da una prospettiva diversa: in bicicletta, tra il mare e la storia, con la libertà di muoversi in modo più sostenibile e salutare.

by Matteo

Benefici della Bicicletta per le Gambe

12/03/2025 in News


Andare in bicicletta non è solo un piacere, ma anche un vero toccasana per il corpo, in particolare per le gambe. Questo sport è ideale per tonificare, migliorare la resistenza e favorire la circolazione. Vediamo tutti i vantaggi che il ciclismo offre agli arti inferiori.

1. Tonificazione Muscolare

La pedalata coinvolge principalmente quadricipiti, polpacci, glutei e muscoli posteriori della coscia. A seconda del tipo di percorso e dello sforzo, si possono sviluppare:

Quadricipiti forti: Essenziali per spingere i pedali.

Polpacci scolpiti: Lavorano costantemente, specialmente nelle salite.

Glutei tonici: Particolarmente sollecitati nei tratti in salita e durante gli sprint.

2. Miglioramento della Resistenza Muscolare

Il ciclismo è un esercizio di resistenza che aiuta i muscoli a lavorare per lunghi periodi senza affaticarsi rapidamente. Dopo qualche settimana di pedalate costanti, si nota un netto miglioramento nella capacità di mantenere uno sforzo prolungato.

3. Maggiore Elasticità e Mobilità Articolare

A differenza della corsa, il ciclismo è un’attività a basso impatto sulle articolazioni. Il movimento continuo della pedalata aiuta a lubrificare le ginocchia e le anche, riducendo il rischio di infiammazioni e infortuni.

4. Stimolazione della Circolazione Sanguigna

Pedalare favorisce il ritorno venoso dalle gambe al cuore, contrastando problemi come vene varicose, gambe pesanti e gonfiore. È un’attività particolarmente consigliata a chi soffre di cattiva circolazione.

5. Bruciare Grassi e Definire le Gambe

Il ciclismo aiuta a ridurre il grasso corporeo e a modellare le gambe in modo armonioso. Se abbinato a un’alimentazione equilibrata, è un ottimo strumento per chi desidera dimagrire senza perdere tonicità muscolare.

6. Miglioramento della Coordinazione e dell’Equilibrio

Mantenere il controllo della bicicletta mentre si pedala su diversi tipi di terreno migliora la coordinazione tra gambe, core e parte superiore del corpo. Questo è utile non solo per il ciclismo, ma anche per altre attività sportive e per la postura quotidiana.

7. Effetto Drenante e Riduzione della Cellulite

Grazie al miglioramento della circolazione linfatica, il ciclismo aiuta a eliminare le tossine e a ridurre la ritenzione idrica, uno dei principali fattori che favoriscono la cellulite.

by Matteo

Viaggiare in Bicicletta in Svizzera: Il Passo del San Gottardo

12/03/2025 in Viaggi

La Svizzera è un paradiso per gli amanti della bicicletta, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato, alle strade ben tenute e alla cultura ciclistica radicata. Uno dei percorsi più iconici e impegnativi è il Passo del San Gottardo, un’esperienza unica che unisce storia, natura e sfida sportiva.

Il Passo del San Gottardo: Un’Icona del Ciclismo

Il Passo del San Gottardo è uno dei valichi alpini più famosi d’Europa. Situato a 2.106 metri sul livello del mare, collega il Canton Ticino con il Canton Uri, fungendo da crocevia tra la Svizzera italiana e quella tedesca. È una tappa obbligata per chi vuole testare le proprie capacità in bicicletta su una salita impegnativa ma incredibilmente affascinante.

Percorso e Difficoltà

Esistono due principali itinerari ciclistici per affrontare il San Gottardo:

Dal lato sud (Airolo, Canton Ticino)

Lunghezza: circa 12 km

Dislivello: 900 metri

Pendenza media: 7,4% (con punte al 10%)

Strada: si può scegliere tra la moderna strada asfaltata o la storica Tremola, una meravigliosa via in ciottoli.

Dal lato nord (Andermatt, Canton Uri)

Lunghezza: circa 13 km

Dislivello: 900 metri

Pendenza media: 6,9%

Strada: asfaltata e più fluida rispetto alla Tremola.

La via della Tremola è la scelta più suggestiva per i ciclisti: un antico percorso in pavé con tornanti spettacolari che regalano viste panoramiche incredibili sulle Alpi.

Cosa Aspettarsi Durante la Salita

Condizioni meteo variabili: Il tempo può cambiare rapidamente, quindi è bene portare abbigliamento adeguato (giacca antivento e guanti anche in estate).

Paesaggi mozzafiato: Si pedala tra valli glaciali, cascate e panorami alpini unici.

Fatica ripagata: La salita è dura, ma la soddisfazione di raggiungere la cima e la discesa panoramica ne valgono lo sforzo.

Consigli per un Viaggio Sicuro e Piacevole

Preparazione fisica: Il Passo del San Gottardo richiede una buona resistenza e allenamento.

Bici adatta: Meglio usare una bici da strada o una gravel per affrontare la Tremola.

Alimentazione: Portare snack energetici e idratarsi frequentemente.

Controllo della bici: Prima di partire, verificare freni, gomme e cambio.

Cosa Fare una Volta in Cima

Raggiunta la vetta, è possibile:

Visitare il Museo del San Gottardo, che racconta la storia del valico.

Ammirare il lago del Passo e scattare foto panoramiche.

Gustare un pranzo in uno dei rifugi, assaggiando specialità svizzere come la raclette o la zuppa d’orzo.

Affrontare il Passo del San Gottardo in bicicletta è un’esperienza che ogni ciclista dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Una sfida impegnativa, ma ricca di emozioni e bellezze naturali indimenticabili.

by Matteo

Guida in bici e alcoltest: la storia di Francesco e la multa da 1100 euro

11/03/2025 in News


Quella che doveva essere una serata di festa si è trasformata in un incubo per Francesco, un insegnante precario di 37 anni che, dopo aver ottenuto un nuovo incarico di lavoro, ha deciso di festeggiare con un aperitivo nel centro storico di Genova. Per raggiungere la zona dal levante cittadino ha scelto la bicicletta, convinto che fosse un’opzione sicura e responsabile.

Dopo qualche brindisi con gli amici, Francesco si è rimesso in sella per tornare a casa, ma lungo il tragitto è stato fermato da una pattuglia dei vigili urbani e sottoposto all’alcoltest. Il risultato? Positivo. La conseguenza: una multa salata di 1100 euro e 60 giorni di reclusione, poi convertiti in 130 ore di lavori socialmente utili.

La vicenda ha acceso il dibattito sulla normativa italiana in materia di guida in stato di ebbrezza applicata anche ai ciclisti. Sebbene il codice della strada non preveda la decurtazione di punti per chi guida una bici, le sanzioni possono comunque essere severe.

Il caso di Francesco solleva una questione importante: fino a che punto è giusto equiparare la bicicletta a un veicolo a motore in termini di sanzioni? Se da un lato la sicurezza stradale è fondamentale, dall’altro alcuni ritengono che le multe elevate e le pene accessorie siano sproporzionate per chi utilizza un mezzo ecologico e privo di pericoli per terzi.

Questa storia, oltre a essere un monito per chi pensa che pedalare sotto l’effetto dell’alcol sia privo di conseguenze, potrebbe riaprire il confronto su una regolamentazione più equilibrata della mobilità sostenibile nelle città italiane.