#genovaciclabile
08/05/2020 in News
“C’è sempre una luce nel grigio dei momenti per chi sogna. Ci si sente guardati come strani, visionari, fuori dal mondo. Ci viene mostrato il grigio del possibile, ma noi camminiamo in un percorso nostro a colori e sogniamo ad occhi aperti e non vogliamo chiuderli finché non vediamo ciò che realizziamo.“
#genovaciclabile
Siamo dei rappresentanti dei cittadini di Genova e ci presentiamo così, come dei sognatori di un sogno che si sta per realizzare. In pochi giorni dal basso e dal cuore è nata una nuova realtà. Un gruppo su Facebook chiamato #genovaciclabile, con 4700 adesioni in crescita, è diventato un centro di confronto per le idee, per le ultime news, moderato secondo un regolamento pubblico che amministratori e moderatori chiedono di rispettare. Ogni post è virale e molto commentato.
La petizione è stata lanciata dal gruppo e ha raggiunto in una piccola manciata di giorni 5000 firme, che era il nostro obiettivo iniziale! Ovviamente ogni firma in più aiuterà a far sentire al Comune il nostro sostegno e aiuto per ogni scelta effettuata nella nostra direzione.
La nostra petizione la trovate a questo link:
Vogliamo dire ai cittadini, che non hanno ancora firmato, che siamo di fronte alla possibilità di una svolta epocale, ad un dono grande che stiamo per fare a noi stessi, ai nostri figli e ai nostri nipoti.
In questi giorni una lettera sulla mobilità dolce indirizzata al Comune di Genova, alla Provincia e alla Regione è stata firmata da 40 associazioni. Abbiamo voluto firmarla anche noi perchè d’accordo con i contenuti. Siamo tutti uniti per un cambiamento profondo della mobilità.
Possiamo contare anche sul ciclopico lavoro di Fiab, in collaborazione con ConfProfessioni Liguria, che propone al Comune un progetto di 130 km di ciclabili a Genova per la già iniziata fase 2 del Covid.
Genova purtroppo è la maglia nera italiana per incidenti stradali mortali, e l’Italia è maglia nera in Europa per polveri sottili. In questa delicata fase storica è la stessa OMS ad indicare come mezzo più idoneo al mantenimento della distanza sociale la bicicletta ed a raccomandarne l’utilizzo. Purtroppo anni di gestione del territorio da parte di amministratori poco lungimiranti ha fatto sì che ad oggi non esista praticamente alternativa sostenibile all’utilizzo dell’auto e scooter di proprietà. Questa situazione è aggravata dalla necessità di distanziamento sociale chescoraggia l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Abbiamo un modello, che è quello di moltissime città europee.
Per questo chiediamo:
Rendiamo Genova ciclabile! Rendiamo Genova città europea!
Grazie,
Marco Mantero, Fulvio Rapetti e Alessandra Repetto
Amministratori di #genovaciclabile
Consigli per ripartire a pedalare, ricordandosi la sicurezza
05/05/2020 in News
Ci siamo! Dopo 2 mesi di stop si può ufficialmente tornare a pedalare.
Coronavirus : 6a multa per una signora di Montepulciano
30/04/2020 in News
Una signora di Montepulciano, in provincia di Siena, è stata multata per la sesta volta per non aver rispettato i divieti imposti per l’emergenza Covid-19.
Fine Lockdown – Ripartiamo con lo Sport
23/04/2020 in News
Il 4 maggio è previsto l’inizio della “Fase 2“ ed il termine dell’attuale stato di Lockdown che limita lo spazio per la pratica di attività sportiva “in prossimità dell’abitazione“.
Evaso ed uscito di casa; il Covid-19 e la quarantena possono leccarmi il c**o
21/04/2020 in News
“Giorno 34 – Evaso ed uscito di casa; il Covid-19 e la quarantena possono leccarmi il c**o“
Senza mezzi termini Rohan Dennis, ciclista professionista della squadra Ineos, esprime il suo pensiero in merito alla quarantena imposta dal Covid-19.
Il campione del mondo a cronometro (anni 2018 e 2019) vive a Girona in Spagna, paese in cui si registrano un altissimo numero di contagi e morti, ha deciso di non rispettare i limiti imposti dal governo ed uscire per un giro in macchina. Non si è però limitato ad uscire, ha deciso anche di condividere il momento sui social.
La reazione dei fan non si è fatta attendere ed è stata durissima, al punto che Rohan ha deciso, oltre alla rimozione del post incriminato, di cancellare i profili Instagram e Twitter ( linkiamo i profili cancellati, gli stessi non sono ancora stati rimossi dalla pagina ufficiale dell’atleta sul sito web del team Ineos ).
Dobbiamo però segnalare che il team Ineos si sta invece adoperando in sostegno di chi lavora per attenuare i disagi causati dal Covid-19 producendo e donando gel sanificante agli ospedali.
Queste sono il genere di azioni che ci piacciono e che mandano un segnale, non quelle di Rohan.
FONTE : Social Network di Rohan Dennis che l’atleta ha provveduto a cancellare dopo le polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni (alleghiamo foto del suo profilo Instagram)
Pellegrini : “Lo sport deve essere considerato come un grande lavoro”
20/04/2020 in News
Federica Pellegrini ha dichiarato ai microfoni del programma radiofonico “Tutti Convocati” che la salute viene prima di tutto e che, in un’ottica di riapertura generale, lo sport va considerato al pari di un grande lavoro. Infatti si augura che ai primi segni di riapertura delle attività economiche possa equivalere anche la ripresa degli sport professionistici, almeno per gli atleti di interesse nazionale.
“Stiamo perdendo tanto” ha dichiarato dopo aver espresso il dispiacere per l’esposizione mediatica che ha coinvolto solo e quasi esclusivamente il calcio, evidenziando che esistono anche altri sport oltre a quest’ultimo. Qui ci troviamo pienamente d’accordo in quanto molto poco si è parlato della situazione del ciclismo e dello sport professionistico in generale (Calcio escluso ovviamente).
Concorde con la decisione di spostare di 1 anno le Olimpiadi di Tokyo, la sua 5° olimpiade in caso di partecipazione, Federica è conscia che alla “veneranda età” di 32 anni, la partecipazione ed i risultati dipenderanno molto dalle risposte del suo fisico nei prossimi allenamenti.
Lei incrocia le dita e noi pure nella speranza di vederla ancora una volta protagonista.
FONTE : www.radio24.ilsole24ore.com
La quarantena di Mr. Ancelotti
18/04/2020 in News
Il tecnico dell’Everton racconta le sue giornate tra pasta e bici.
FCI sospensione calendario di Giugno
17/04/2020 in News
Sospensione di tutte le gare previste nel mese di Giugno.
I benefici di pedalare anche quando fa freddo
06/02/2020 in Medicina
La maggior parte delle persone crede che andare in bicicletta con il freddo, o con condizioni meteo avverse, sia poco salutare.
Utilizzare la bici è un ottimo modo per prendersi cura di se anche durante la brutta stagione. È necessario indossare l’abbigliamento giusto per far si che freddo, vento e pioggia non siano più un problema.
Consigliamo sempre di non uscire se ci sono nebbia e piogge così forti da poter risultare pericolose! Sicurezza in primis.
5 benefici di pedalare anche quando fa freddo?
- Si respira meno smog. Andare in bici fa incamerare meno smog rispetto ad altri mezzi. Pur stando tra le macchine, il tempo di sosta e di contatto con le aree inquinate è decisamente inferiore rispetto a quello degli automobilisti.
- Migliora la concentrazione. Pedalare migliora la concentrazione, è infatti indispensabile porre attenzione ai pedoni, alle auto ed a tutti gli ostacoli che occupano le nostre strade.
- Ci si sente più energici. Andare in bici è un’attività fisica, in quanto tale, porta con se tutti i benefici che ne conseguono.
- Si combatte lo stress. Chi pedala tende ad essere meno stressato. Osservare il mondo da una visuale privilegiata aiuta la mente a spaziare e a rilassarsi.
- Si evita il traffico. Chi è solito andare in bicicletta lo sa bene. Su due ruote si arriva ovunque e tutto eliminando uno dei problemi più grandi dello spostarsi, ovvero il traffico. Ciò aiuta anche a vivere la propria quotidianità con maggior relax e senza lo stress causato dalle code automobilistiche.
Quanto vale la vita di un ciclista?
10/02/2020 in News
Trauma cranico, costole forse incrinate ed abrasioni.
Queste sono le condizioni del “fortunato” (si, fortunatamente Lui lo può raccontare) ciclista Omar di Felice. Ultracycling romano di 38 anni che era in procinto di iniziare a breve la sua nuova avventura: la traversata invernale del deserto del Gobi, in Mongolia.
Purtroppo Omar sarà costretto a posticipare il suo viaggio a causa, ancora una volta, ancora una volta di troppo, della disattenzione di un automobilista.
Il conducente dell’auto avrebbe travolto Omar in seguito ad un tentativo di sorpasso. Un tentativo eseguito a distanza di pochi cm dal ciclista. L’automobilista lo ha prima urtato con lo specchietto e poi lo ha travolto completamente.
Purtroppo, come Omar ha provato sulla sua pelle, si annidano più pericoli sulle strade di una società civilizzata, o che perlomeno tale si proclama, che nel deserto, luogo inospitale per antonomasia.
Ma quello di Omar è solo uno degli episodi che salgono alla cronaca, moltissimi passano inosservati.
Quindi, ancora una volta, ancora una volta di troppo, ci troviamo nuovamente a porci le stesse domande:
Quanto vale la vita di un ciclista?
Ahimè, la risposta che possiamo darci, e darvi, in merito a questo dilemma esistenziale lascia l’amaro in bocca. 28 centesimi? (il costo di 1 sigaretta) 15 centesimi? (il costo di 1 sms) Niente? (il costo di un WhatsApp)
Quando saranno presi dei provvedimenti in merito?
La politica tace ed a nessuno sembra importare della vita dei ciclisti. Probabilmente non sentirete parlare di Omar al telegiornale.
Sapete chi si cela dietro quei caschi? Dietro a quei manubri?
Delle persone, delle madri, dei padri, dei fratelli, delle sorelle, degli amici, delle amiche, Tu. Si deve fare qualcosa, subito, dobbiamo fermare questo scempio.
Domani potresti essere Tu.
Riportiamo il post ufficiale di Omar in merito alla vicenda.