Da Novara a Roma in bici per incontrare Conte: la protesta pacifica del sindaco Gianluca Bacchetta
Il sindaco di Divignano, piccolo comune in provincia di Novara, ha percorso 645 km in bicicletta e a piedi per arrivare a Roma e parlare con il presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Gianluca Bacchetta è il sindaco/ristoratore che gestisce un pub in questo piccolo comune del Novarese e che ha deciso di protestare in modo pacifico partendo dal suo paese per arrivare fino a Roma, inizialmente a piedi.
Dopo qualche chilometro gli è stata poi regalata una bicicletta per affrontare meglio il viaggio.
Lo scopo di questa impresa era quella di restituire fisicamente i 600€ (dati alle partite iva nel mese di aprile) e parlare della situazione di difficoltà che tanti stanno affrontando. Soprattutto voleva fare presente la situazione dei ristoratori e dei ritardi dei pagamenti delle casse integrazione.
Volendo, quindi, fare da portavoce per tutti i piccoli comuni che stanno avendo molti problemi economici è arrivato a Roma domenica 10 maggio.
Il presidente del consiglio Conte ha interrotto un vertice con i partiti per ricevere il sindaco, che è riuscito a presentare a Conte le proprie ragioni. Così è stato chiamato anche il presidente dell’INPS per capire di fare concretamente qualcosa.
Dopo una lunga chiacchierata di un’ora e mezzo hanno deciso insieme di donare i €600 del sindaco, e altrettanti donati da Conte per un totale di 1200€, alla Croce Rossa Italiana.
Durante il suo percorso Bacchetta è riuscito a essere presente sul territorio, a farsi vedere e a portare le sue argomentazioni anche in televisione facendosi ospitare da diversi programmi.